THESE STREETS, IN VIAGGIO CON NUTINI

Lo ammetto e non lo nascondo, non ho più vent'anni e nemmeno trenta. Ma non per questo non compro biglietti di concerti nei quali so per certo che l'età media è tra i diciotto e i venticinque anni.
Non travisate per favore, mi sono stupita proprio l'altro giorno di non essere aggiornata su queste boy band giovani che fanno impazzire orde di ragazzine causandone scompensi ormonali.
No questa fase l'ho passata..purtroppo o per fortuna!
Ma andiamo con ordine.
Paolo Nutini vi dice niente?
Scrive, canta, emoziona, con un particolare registro vocale. Un soul che esce da un ragazzo che la sa lunga su come intrattenere il pubblico...
E così è stato un anno fa circa. In una calda sera di luglio mi sono diretta in quel Castello Scaligero di Villafranca Veronese con i biglietti stretti in mano per non perderli, dimenticarli, perché io il Paolo Nutini lo ascolto da quando è uscito il suo primo album These Streets, da quando apriva i concerti di Amy Winehouse.
E c'era un'emozione palpabile.
Ho preso posto ad otto file dal palco in mezzo ad una cornice che solo un castello può dare. 
Luci soffuse ed erba sotto i piedi in attesa dell'inizio. 
Accanto a me appariscenti fanciulle nei loro migliori abiti succinti  in trepida attesa, io accanto a loro nei miei jeans appiccicaticci visto la temperatura umida. Ma si è giovani dentro anche quando mi si rivolgono con questa domanda " Scusi signora, le da fastidio se fumo?"... No certo, siamo all'aperto e in attesa di Nutini, neanche un "Signora" con un sorriso stampato sul viso può rovinarmi la serata!
Ed ecco finalmente una camicia bianca trionfare sul palcoscenico a cominciare il concerto.
Dal vivo il viaggio tra le sue strofe è un continuo stupirmi, un soul-blues mi incolla a bocca aperta senza riuscire a seguirlo nelle parole.
Poi mi sciolgo, prendo posizione e mi alzo in piedi sulla sedia come tutti attorno a me, per cantare a squarciagola un emozione lunga una sera.

Perché canzoni come questa devono essere ascoltate...anche per viaggiare.

These streets

Cross the border,
Into the big bad world
Where it takes you 'bout an hour
Just to cross the road
Just to stumble across another poor old soul from
The dreary old lanes to the high-street madness
Eye fight with my brain to believe my eyes
And it's harder than you think
To believe this sadness
That creeps up my spine
And haunts me through the night
And life is good and the girls are gorgeous
Suddenly the air smells much greener now
And I'm wondering 'round
With a half pack of cigarettes
Searching for the change that I've lost somehow

These streets have too many names for me
I'm used to Glenfield road and spending my time down in Orchy
I'll get used to this eventually
I know, I know

Where'd the days go? When all we did was play
And the stress that we were under wasn't stress at all
Just a run and a jump into a harmless fall from
Walking by a high-rise to a landmark square
You see millions of people with millions of cares
And I struggle to the train to make my way home
I look at the people as they sit there alone

Life is good, and the sun is shining
Everybody flirts to their ideal place
And the children all smile as a boat shuffled by them
Trying to pretend that they've got some space

These streets have too many names for me
I'm used to Glenfield road and spending my time down in Orchy
I'll get used to this eventually
I know, I know

These streets have too many names for me
I'm used to Glenfield road and spending my time down in Orchy
I'll get used to this eventually
I know, I know

Life is good, and the girls are gorgeous
Suddenly the air smells much greener now
And I'm wondering 'round
With a half pack of cigarettes
Searching for the change that I've lost somehow

These streets have too many names for me
I'm used to Glenfield road and spending my time down in Orchy
I'll get used to this eventually
I know, I know

These streets have too many names for me
I'm used to Glenfield road and spending my time down in our Orchy
I'll get used to this eventually
I know, I know 













8 commenti:

  1. Ma quale adolescente brufolosa!! Le ragazzine di oggi si strappano i capelli per i miti di Amici o per il gruppo più in voga al momento (One Direction).. lo so perchè mia sorella ha - per fortuna - appena superato questa terribile fase!
    Ma Paolo Nutini è un'altra storia: è classe, è poesia.. mi rilassa.. e ha una splendida voce!

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  2. ha ha è vero Manuela!io ultimamente sono veramente out riguardo band giovanili strappa capelli :-).
    Spero solo che queste ragazzine abbiano apprezzato la sua voce e le sue parole oltre a lui!;-)
    evviva l'adolescenza!

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  3. Haha, signora... e a me come mi dovrebbero chiamare? Nonno? Se ti può consolare ci sono persone che conosco che a 50 anni vanno ai concerti metal :-)

    Adesso mi hai fatto venire un po' di pare... al prossimo concerto mi trucco o mi faccio un lifting :-D

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  4. Caro Chris, circa meno quasi credo e suppongo che la mia e la tua età siano uguali :-)Hahhah, siamo ggiovani dentro, e perché no anche fuori...i viaggi ci mantengono bene!
    Appuntamento tra vent'anni ad un concerto ;-)

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  5. allora ti propongo un Mark Knopfler... anche se andrei alla reunion dei Black Sabbath :)

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  6. hahah, al concerto di Knopfler non troverò nessuna ragazzina a darmi della Signora :-) potrei essere una delle più giovani presenti!! Ci penso

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  7. Ho letto solo ora questo post.... su uno dei miei amori musicali! Di quelli che hanno solo una ragione: l'emozione. Nutini prende quel microfono e ti abbraccia con la sua voce e con le sue parole in un viaggio che, una volta iniziato, vorresti non finisse mai... uno dei concerti più belli della mia vita.

    Bel post, grazie! :)

    Farah

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  8. Grazie a te Farah! Esatto, l'emozione, quella cosa che ci fa battere forte il cuore, e seguire un concerto con la bocca aperta e con un dubbio...quello di stare fermi immobile ad ascoltare per prendere tutto senza sprecare niente, o quello di salire sulla sedia e lasciarsi andare al ritmo di una musica che fa vibrare l'anima!...

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