QUANDO IL SOLE SI PREPARA PER LA NOTTE





E' l'ora che preferisco, quella in cui il sole si prepara per la notte.
Non fraintendermi, amo il mattino col sole che esplode in faccia,
amo il tepore del pomeriggio,
ma più di tutti amo il tramonto.
E' sempre stato così.
Da sempre.
Fin da quando ero piccola, e uscivo di corsa in cortile per guardare verso ovest.
A ovest, i colori si infiammavano dietro un albero grandissimo che ora non c'è più.
Quell'albero era sull'argine, e le mille e poi mille foglie sulla sua chioma filtravano gli ultimi raggi del sole. A volte si infuocava di un rosso che era passione.
Ed io a testa in su a guardare, ad aspettare...perché la vita è una continua attesa, come quella per vedere scendere la sera.

Ogni tramonto è diverso.
Ogni tramonto racchiude in sè le emozioni della giornata passata.
Lacrime, sorrisi, un bicchiere di vino o la vista da un finestrino hanno sempre accompagnato quel momento, fantastico, triste, felice, doloroso della mia vita.

E sono molti.
Molti momenti, molti tramonti, a segnare, a marcare. Sono presenti in me.
Alcuni li ricordo perché sono le foto che ho fatto a ricordarmeli...
Altri li ricordo perché non potrebbe essere altrimenti, perché il sentimento di quel giorno, il viaggio che stavo facendo quella volta, o l'amore che stavo provando ne hanno creato custodia.

Sono un viaggio, la giornata che finisce, il sole che scende a riposare.
E tu, ed io lo osserviamo.
Non ti soffermi mai a pensare a questo?

E' un regalo, che la natura ti offre, che ci offre. A volte oscurato, a volte invisibile, a volte invece toglie il respiro.
Ho sempre pensato che è uno dei motivi per i quali vale la pena vivere.
Hai presente le sfumature? Sembrano pennellate stese con una mano da artista, stanno a dirti "hei ci siamo eccoci, guardaci, contemplaci, amaci..."

E come non farlo, tu non lo ameresti un tramonto?
Io, tutti dal primo all'ultimo che ho visto...

E vorrei descriverli tutti con le stesse emozioni che mi hanno accompagnato in quel momento.
Un mare che canta dall'altra parte del mondo, il Grand Canyon e le mie lacrime, rumore di passi lungo il sentiero in Laguna.
Ma non si possono descrivere, non più di così, non più di un ricordo.
Non più della sabbia che i miei piedi scavano trovandola ancora calda. Sabbia che ha custodito il calore del giorno che ora rilascia sulla mia pelle, mentre i miei occhi si riempiono già di nostalgia, di quel colore che ti porterai dentro per sempre.








6 commenti:

  1. Ciao Cristina, molto emozionante questa lettura, bellissima, per me da brividi perche' adoro i momenti del giorno in cui il sole bacia l' orizzonte.

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  2. Leggendo mi hai ricordato un tramonto in particolare. Ero in Australia, in una piccola baia deserta, ed era tutto così calmo, il mare, la sabbia, il vento. Non si muoveva nulla, sembrava un quadro. E mi sono goduta questo tramonto. Un dono. Anche io adoro questo momento della giornata, mi lascia quella sensazione di poesia e nostalgia. D'accordo con Farah, sei bravissima.

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    1. Grazie mille!!! tutta colpa del tramonto eh!...Una delle più belle colpe. E continuo a viverli con passione ricambiata...

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