CITTADINA DEL MONDO




Uno dei commenti che mi sono stati fatti ad un post su Facebook diceva :" Ma tu sei cittadina del mondo".
Che scherzasse o meno la persona che l'ha scritta, questa frase è bella, suona bene, mi ci sono gongolata dentro, mi ha reso fiera di me stessa.
Sono cose scontate forse, ma se qualcuno non ce le fa notare, ci passiamo via diritti senza soffermarci.
La persona che l'ha scritta, mi conosce poco, ma ha capito.
Pensate mai che il posto che state visitando possa essere un luogo perfetto per affondare le radici? Luogo che crea feeling, che ha un qualcosa, un particolare, un angolo, una via, un paesaggio che la tua vita deve avere presente in modo abbastanza fisso?
Io mi innamoro facilmente.
Mi entusiasmo e innamoro di luoghi che trasmettono energia.
Un mese fa volevo comprare casa in Laguna Veneta. Non mi sarei dovuta spostare di molto, e avrei potuto apprezzare, conoscere, meraviglie fatte di acqua e di pescatori, di acqua e scenari nuovi.
L'altro giorno pensavo che Lanzarote avrebbe potuto essere una buona casa.
C'è il mare.
E dove c'è il mare, nei miei pensieri, non si può che star bene.
La qualità della vita è migliore.
C'è il vento che sferza e modella le rocce e l'animo.
La salsedine rapisce la pelle.
Il sole presente tutto l'anno.

Nel corso della mia vita ho avuto più di un'occasione, di un'idea, per trasferirmi.
Tutte accolte con entusiasmo, tutte viste come un'opportunità.
Pochi dubbi, perché è così che deve essere.
La prima Pechino.
Pechino ti esplode in faccia, quando tutti i pregiudizi la dipingono in maniera cupa. Pechino racchiude anni di storia che dietro ad ogni palazzo in via di occidentalizzazione ti chiama, per dirti che ancora esiste, che ancora è presente.
Pechino ha la frenesia dei taxi, dello smog nell'aria pesante.
Pechino ha la calma del Thai Chi praticato per la strada.
Poi il progetto è saltato, e Pechino è rimasta un bellissimo viaggio.

Il secondo tentativo è stata la California, Orange County per la precisione. 
Fico no? Un po' telefilm, un po' sogno americano, un po' faccio subito la valigia.
Mi vedevo a ritornare tra l'Oceano e il deserto.
Mi vedevo a guardare i tramonti in spiaggia aspettando il green flash.
Mi vedevo a ritornare su strade già percorse.
Tutti i documenti erano lì lì in preparazione, ma anche dentro la mia pancia si preparava qualcosa.
Stava crescendo, e lo avrebbe fatto per altri nove mesi.
Non sono più partita.
Pentita? forse. Ma forse no.

Per ultima Amman.
Ecco, qui ci ho provato per ben due volte.
Ci ho provato portandomi dietro il piccolo viaggiatore.
Ci ho provato cercando di separare la barriera Medio Orientale, del come sarebbe stato non facile per me.
Ci ho provato anche se mio figlio non avrebbe avuto parchi gioco immersi nel verde e  piste ciclabili dove pedalare.
La Giordania è meravigliosa.
L'ho visitata, l'ho amata, ma non l'ho scelta.

Perchè è la vita che ti spinge a scegliere.
Ti spinge a provare, e tu rimani lì in bilico, tra il dire e il fare, con un piede che parte alla conquista e l'altro che si chiede sempre se è la cosa giusta da fare.
Ma tu lo sai qual'è la cosa giusta?
Io no, e nella consapevolezza dell’incertezza, sono felice.

Vivo a Padova, benché cittadina del mondo.
Cambierei città, stato, vita?
Lo farei, forse non mi spaventa.
Sono prove.
Sono lezioni di vita.



2 commenti:

  1. Che post bellissimo! Sulla casa alle Canarie l'ho pensato quest'estate a Fuerteventura :) è stupenda.. Ho scritto un post "in tema" col tuo" sul mio blog :) telepatia? Buona giornata!

    RispondiElimina
  2. Ciao Cri,
    sempre bello leggerti, soprattutto perchè spesso ritrai ciò che penso in parole.
    Sono anche io in una situazione di stallo, me ne vado, non me ne vado, o meglio voglio andarmene ma non so dove, non so cosa fare. La vita è fatta di scelte è vero, ma non sempre si è in grado di prendere la decisione giusta, vuoi i dubbi, vuoi lo sconforto, vuoi tantissime cose.
    Però il posto lo troviamo, prima o poi, il posto giusto si trova sempre.
    un abbraccio

    RispondiElimina

Ti piace viaggiare? Lascia un commento e mi farai felice!

Powered by Blogger.