ROVERETO, ARTE E STORIA TRA LE MONTAGNE





"Nessun disegno mi procura tanto piacere come i disegni di viaggio"
Alvaro Siza al Mart Museum 


Vi è mai capitato di bypassare, circumnavigare, ignorare un luogo, una città, o perché non vi ispirava o perché semplicemente non era sulla vostra strada?
A me si!
Il luogo in questione si chiama Rovereto e dista da casa mia circa un'ora e mezza, ed è in Trentino, tra il verde dei boschi in mezzo alle montagne vicino all’ altopiano di Brentonico.
Un'ora e mezza di macchina è un batter d'ali, e io in quel luogo non c'ero mai stata.
Ho recuperato eh!
E a dirla proprio tutta ci devo ritornare, per vedere quello che mi manca.
Perché, benché sia una piccola cittadina, ha tantissime cose da vedere e da fare che un fine settimana non basta.
Finalmente ho visitato il MART!
Un museo, ma non un semplice museo.
E' il museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Pane per i miei denti, e per il mio amore estremo per l’arte!
L'ambiente mette calma ed emozione allo stesso tempo.
Pare un controsenso, ma mi piace pensarla così.
Spazi immensi si alternano ad opere, ad esplosioni di colore, a sale in cui passare del tempo immobili per farsi assorbire dalla natura artistica...



Rovereto è stata triste scenario della Prima guerra Mondiale. Non è quindi difficile trovare resti di trincee nelle montagne attorno, che hanno portato alla scoperta di oggetti che sono stati raccolti in un Museo. Non si tratta di un noioso museo, (ecco non lo classificherei un luogo allegro), ma a me la storia piace e se la storia si è vissuta in queste terre ancora di più. La Location è un castello, una fortezza del 1500 con tanto di torrioni. Bombardato durante la Grande guerra fu poi ristrutturato e aperto al pubblico. Un luogo della memoria da percorrere lentamente, documentato da fotografie, trattati e cimeli, alcuni trovati tra le montagne, alcuni donati dai cittadini. 
La vita di trincea e dei campi di prigionia non era di certo una situazione da sponsorizzare, ma purtroppo è accaduta veramente e nonostante tutto sono testimonianze da portare avanti per capire ancora una volta che la guerra non è un atto di cui vantarsi.


 E poi non scordiamoci della città, quella vera fatta di stradine che si incastrano tra edifici che hanno storie da raccontare, e targhe commemorative a ricordare che personaggi illustri sono passati di lì. Lo sapevate che il primo concerto di Mozart si è tenuto proprio a Rovereto nel Natale del 1769?
Alzate la testa e ammirate i colori dei gerani che ogni terrazza si vanta di avere, soffermatevi nei particolari, nelle decorazioni che le porte espongono. Ci sono scorci appena dopo una curva e signori che la domenica mattina seduti fuori dalla porta parlano del tempo.
I bar pullulano di gente che ama conversare, sorseggiare un caffè, senza fretta, nella completa compagnia del vicino di casa. Perché tutti si conoscono, il paese è piccolo, ma la gente non mormora…



Un altro luogo carino da visitare è nei dintorni di Rovereto ed è il Molin del Zeni, l'unico mulino ancora funzionante del Trentino. Le sue enormi ruote prendono l'acqua dal fiume Sorna che le fa girare per consentire il movimento della macina. Il tempo qui sembra proprio essersi fermato. Il rumore del torrente e degli ingranaggi si confondono mentre la polvere della farina crea una nebbia impalpabile nell'aria. 
Io non l'avevo mai visto un mulino mentre funziona, mentre l'acqua che fa ruotare una pietra trasforma il grano in farina...è quasi magia!

   


Informazioni utili

Per assaporare bene sia la montagna che la città vi suggerisco di soggiornare al Mas dei Girardei. Un luogo conviviale che profuma di montagna e che offre delle colazioni speciali...formaggio di malga, marmellate fatte in casa e biscotti a forma di cuore! Ideale per famiglie.

Il Maso Palù vi conquisterà con la sua cucina tradizionale in un ambiente che trasmette calore. Vi dico qualche piatto? Orzotto con aglio orsino, che mi sogno ancora di notte la sua bontà, e gnocchi di patate e finferli...il fungo, il re della montagna!
Per una cena più formale ma indimenticabile vi consiglio l'Hotel San Giacomo. Nella sala da pranzo sembra Natale grazie alle decorazioni appese tutte attorno, ma di una raffinatezza unica come i piatti serviti seguendo la tradizione rivisitati per colpire l'occhio e il palato!


Per qualsiasi informazione riguardante l'altopiano di Brentonico, Rovereto  e la Vallegarina consultate il sito dell'Apt Rovereto.










2 commenti:

  1. se torno da quelle parti ci faccio un passo anch'io :)

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    1. Siiii non si deve perdere un luogo così! Magari al ritorno fai tappa anche a Padova :)

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