SEYCHELLES, ISTRUZIONI PER L'USO




Prima di tutto bisogna immaginarle.
Le isole Seychelles.
Io l'ho fatto, e da quel momento ho desiderato vederle e viverle.
Non le conoscevo, ne avevo sentito parlare come paradisi per viaggi di nozze...
Quando domandavo a chi cera già stato come fossero, ricevevo risposte tipo: non c'è niente...
Mmmm, ma che risposta è?
Anche nel deserto più vuoto del mondo io troverei l'universo.
Forse è stata una sfida, forse non so, ma avevo deciso di vederle.
Vi anticipo che non è una meta molto economica, o meglio, nelle isole si trovano delle ottime sistemazioni a poco prezzo, il costo principale e non proprio basso è quello del volo.
Però, ne è valsa la pena, anzi di più!
Ho viaggiato con Emirates, con scalo a Dubai, fino ad ora la mia compagna preferita. Sedili sufficientemente larghi per sopportare un volo di 11 ore. Assistenza perfetta per i bambini, cibo buono e intrattenimento al top. Televisori al sedile tutti funzionanti...questo non è sempre scontato.
Turbolenze, cose varie, vicino di posto che puzza, beh non dipendono dalla compagnia ...

Le Seychelles sono delle isole nell'Oceano Indiano, tra l'Africa e le Maldive.
Non sembra, ma sono tantissime, circa 150.
Ho deciso di visitarne due, per avere il giusto tempo da dedicare ad ognuna.

Siete mai andati al mare quando è inverno?
Al mare caldo intendo!
Beh, è una cosa unica! quando sono partita da Venezia era febbraio e c'erano circa 2 gradi.
Quando sono arrivata all'equatore era febbraio e c'erano circa 30 gradi....
E' rigenerante, è spettacolare.
Assorbi il calore e l'energia che ti seguiranno al rientro dal viaggio.



Mahè è rigogliosa e verde, mi ci sono tuffata dentro entusiasta e curiosa di conoscerla! Alte e verdi colline sono tutte intorno, e il mio primo pensiero è stato: "....mmmm se sono così verdi ci sarà un motivo no? Questo motivo si chiama pioggia!"
Invece sono stata fortunata, in dieci giorni solo mezzo acquazzone (e lì quando piove, piove a dirotto), alla faccia di tutte le notizie lette qua e là su guide e internet che davano febbraio come un mese piovoso.
Ecco, mai lasciarsi influenzare dalle previsioni meteo...
Come muoversi nell'isola?
il servizio pubblico di autobus funziona molto bene, ma ho preferito noleggiare una macchina (tropicar@seychelles.net) per muovermi in libertà, anche perché con un bambino non si sa mai...bisogna però fare i conti con le strade! Non soltanto piccole, diciamo impressionanti, e la guida è a sinistra (dettaglio da non trascurare).
A tratti la loro pendenza è imbarazzante, e le strade avvolte dalla vegetazione risultano poco visibili.
E questo è bello, perchè ho avuto la possibilità di perdermi e arrivare in luoghi che a seguire la cartina non avrei visto. Sono salita fino a 700 m per ammirare l'isola nel suo splendore.

Ogni ansa, ogni spiaggia mi ha donato qualcosa che non scorderò: i colori, il profumo della vegetazione che arriva fino al mare e si mescola con l'odore della salsedine, la sabbia a volte fine, a volte grezza che si lascia accarezzare nelle lunghe passeggiate in riva al mare...
Scenario da morosetti in viaggio romantico?
Può essere ma io mi sono pure divertita a costruire castelli di sabbia, a rincorrere granchi dalle dimensioni abnormi con mio figlio, a mettere maschera e boccaglio per vedere un mondo nuovo sotto le onde.

Non l'ho vista tutta l'isola, benchè sia di dimensioni ridotte, 27 km di lunghezza per 8 di larghezza, le cose da scoprire e vedere sono tante.
Poi il tempo non esiste in viaggi così.
Se ci si trova bene in un posto, chi me lo fa fare di alzarmi e andare via?
Se si fanno quattro chiacchiere con una persona che lì ci vive, chi me lo fa fare di interrompere la conversazione per visitare altri luoghi secondo una scaletta predefinita?

Poter disporre del proprio tempo in funzione di quello che capita durante il viaggio dà la possibilità di apprezzare ancora di più il posto.

Ah le spiagge! 
Non so se chiamarla fortuna ma io nelle spiagge ho sempre trovato pochissima gente, a volte nessuno.
Ed è per questo che adoro l'isola!
Scordatevi spiagge attrezzate con ombrelloni e teli mare da calpestare, qui c'è la natura a farvi ombra e il chiosco della frutta in strada per quando avrete fame!

Ora vi faccio decidere di prenotare il volo...

Anse Gaulette (è divisa in due, una zona dove giocare con le onde e una protetta dalla barriera corallina)



Anse a La Mouche (da visitare con la bassa marea per camminare sulla lunga lingua di sabbia che si forma)



Anse Soleil (il nome dice tutto...Spettacolo della natura, e poi mangiate da Chez Julien con i piedi sulla sabbia e vista mare! Vi consiglio la bistecca di squalo.)



Port Lunay (turistico ma per un buon motivo, amanti dello snorkeling non perdetevela!..Ah si trova all'interno del Marine National Park)




Baia Lazare (qui potete star seduti ore e dimenticarvi del tempo e di tutto il resto! Il suo nome deriva da Lazare Picaults, il navigatore francese che rivendicò l'isola per la Francia)



Ce ne sono molte altre ma non vorrei annoiarvi...

Una cosa che non sapevo prima di arrivare in questo paradiso è che nei mesi che vanno da giugno fino a settembre in mare ci sono delle correnti molto forti e pericolose, in alcune spiagge c'è addirittura il divieto di balneazione!


Dove ho dormito?
In mezzo alla foresta, con i versi degli animali a farmi compagnia! Ho scoperto che il geco canta, o meglio emette uno strano suono. Ed ho visto pipistrelli con un'apertura alare impressionante girare sopra di me...Il Lodge Lazare in stile Africano ha cinque camere con vista natura, e a qualche centinaio di metri il mare...(pare non sia più attivo il sito, ma appena ho aggiornamenti li inserisco), comunque il costo si aggirava intorno ai 140 euro al giorno totale per due adulti e un bambino, compreso di notte, colazione e cena!!



Beh, mi sono dilungata e  non ho scritto niente di La Digue, vi toccherà aspettare la prossima puntata per leggere della lentezza di quest'isola!


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