PORTOGALLO, DA LISBONA ALL'OCEANO INSEGUENDO IL VENTO E... I SURFISTI





Vi porto fuori Lisbona, verso il mare, verso il vento che sferza dall'oceano.

Settembre andiamo...
Un mese perfetto per assaggiare una parte di Portogallo, un piccolo pezzetto di quella terra che ho da subito amato, custodito, e che ancora coltivo nei miei pensieri.
Mi innamoro di ogni posto lo so, ma il mare ed il buon cibo qui hanno messo il loro.

Una 500 piccola, tonda e nera, con un tettuccio aperto sul mondo, con il vento che spettina i capelli riscaldati dal sole.
La bussola puntata verso ovest, verso la salsedine che viaggia leggera nell'aria, verso la sabbia granosa, da calpestare a piedi nudi, fino a sentire lì in riva al mare l'acqua fredda, troppo fredda, che un' onda improvvisa ha fatto avanzare.




Io e la 500! Foto del piccolo viaggiatore (ahi ahi ha tagliato la ruota:))


Destinazione Praia Grande.
Non è un vero e proprio paese, è una spiaggia che si trova vicino a Sintra, della quale non parlerò perché non mi è piaciuta! Non voletemene ma non l'ho trovata, in quel momento, un luogo di quelli che rapiscono. Forse troppa gente, forse troppo turistica: sta di fatto che la famosa cittadina non mi ha entusiasmato.
A Praia Grande ho soggiornato nell'unico Hotel disponibile; infatti non ce ne sono molti nella zona, quindi la scelta è caduta per forza di cose verso l'Hotel Arribas. Ora penserete che sia un Hotel super figo, in realtà è una struttura che tende al vintage che forse negli anni sessanta era il top dei top; nonostante la sua decadenza ha alcuni lati più che positivi: tutte, e dico tutte, le stanze hanno vista sull'oceano, e la cosa non è per niente male!! ha una piscina che vanta di essere tra le più grandi d'europa; probabilmente l'acqua dell'oceano è più calda di quella della piscina, ma diciamo che è abbastanza impressionante. 
A Praia Grande le cose da fare sono due: surfare e ammirare lo spettacolo della spiaggia e delle scogliere. Pensate sia poco? Pensate male allora!
Il fragore dell'oceano è un suono meraviglioso, da ascoltare seduti sulla spiaggia scaldata dal sole, mentre pazzi (che adoro) si cimentano in acrobazie tra le onde.



La vista dalla camera dell'Hotel




Praia Grande

Praia Granda è anche un buon punto di partenza per visitare i dintorni:
Primo fra tutti Cabo da Roca. Non ne conoscevo l'esistenza, ahimè anche i viaggiatori hanno delle lacune, ma ci sono degli altri viaggiatori che le colmano! Ringrazio Federico di Masterpiece Travel che mi ha dato questo suggerimento!
Da rimanere con la bocca aperta, spalancata, inebetita per lo spettacolo.
Cabo de Roca è il punto più a ovest di tutta l'Europa, e già detto così per me ha un fascino incredibile, se stai lì a pensarci metti a fuoco che oltre l'oceano c'è il nuovo mondo!
Andateci al tramonto, più che un consiglio, vi obbligo a farlo...ecco perché!



Tramonto a Cabo da Roca

Dopo che vi siete seduti ad ammirare il sole che tramonta e dipinge un quadro allo stesso tempo, non c'è molto da fare oltre a passeggiare nei dintorni; l'ora è comunque la più consona per andare a cenare, e anche qui vi obbligo serenamente a scegliere il restaurante Pao de Trigo, scelto un po' a caso lungo la strada, ma come spesso accade le cose scelte a caso sono le migliori. Un locale semplice, che accoglie con calore, anche quello del caminetto acceso (non fa molto caldo in Portogallo le sere di settembre); il proprietario, un gentile signore che conosce anche qualche parola di Italiano, consiglia e racconta storie...
Prendete il Polvo à Lagareiro, non ve ne pentirete!

Altra meta da raggiungere partendo da Praia Grande è Cascais.
In circa quaranta minuti di strada, non sempre ben indicata, che ti sembra di esserti persa nel nulla, si sbuca lungo la costa, per ammirare sulla destra un lungomare dai colori unici.
Sono monotematica lo so, ma vi direi di andarci verso sera, nel tardo pomeriggio, per vedere i colori infiammarsi aspettando il crepuscolo.
Prima di arrivare in centro della cittadina fermatevi alla Boca del Diablo (o dell'inferno), un punto panoramico sull'oceano dove rocce vengono battute dalle onde creando immagini uniche.



Tramonto alla Boca del Diablo-Cascais


Arrivo nei paesini prevalentemente quando i musei e le attrazioni sono chiuse!! Pazienza, passeggiare per questo villaggio di pescatori con calma è un toccasana per mente e spirito. Potete a questo punto perdervi tra i vicoli di ciottoli a caccia di murales che raccontano storie, mentre la salsedine portata dalla brezza marina si insinua tra i vostri capelli e vi travolge con il profumo di mare...
Anche qui per cena ho scelto un piccolo ristorantino con specialità portoghesi di pesce: O Viriato (Av. Vasco da Gama 34).
Mi ha stupito, in questo, come in altri posti la cordialità delle persone, la disponibilità nel servirti, l'accortezza per i piccoli clienti.



Uno dei molti murales sparsi per il paesino di Cascais


Non vi resta che prendere un volo, al resto ci pensa il Portogallo!
























3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Ottimo post, hai dato suggerimenti davvero eccellenti. Foto bellissime e ottimi consigli di viaggio, come sempre.

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