DINOSAURI A PADOVA, UNA MOSTRA TROPPO BREVE




Di solito non scrivo dei luoghi o degli eventi che non mi sono piaciuti o che hanno avuto, dal mio punto di vista, delle lacune; semplicemente ometto di parlarne per non influenzare le idee altrui; però mi sento di raccontare del perché la tanto pubblicizzata mostra di dinosauri a Padova non mi ha soddisfatto.
Parlo da persona adulta, sia chiaro. 
Penso che per un bambino la sola parola "dinosauro" sia sinonimo di un sogno che si realizza.

Mi ha stupito, già da mesi, il grande lavoro di marketing e sponsorizzazione dell'evento che in radio e su testate giornalistiche invita a prenotare per tempo la visita alla mostra per non perdere la possibilità di vederla.
Una sorta di pressione psicologica che ha dato i suoi frutti, visto che non poche persone mi hanno chiesto consiglio sulla necessità di prenotare, per la paura di non riuscire a vederla.

L'esposizione si tiene al Centro Culturale San Gaetano, nel cuore di Padova, fino al 26 febbraio 2017.

Da brava curiosa sono andata a sondare, ci sono andata un mercoledì mattina.
Non c'era fila, in tutto ci saranno state una decina di persone.
Bene, ho pensato, così me la gusto con calma senza troppo caos.
Io mi emoziono sempre per le mostre, e non nego di esserlo stato anche per questa.
Cominciando il percorso ho pensato alla faccia che avrebbe fatto mio figlio di otto anni nel vederla, e mi è scappato un sorriso immaginando i suoi ohhh e uhhh e mamma guarda e mamma vedi ecc.

Un bambino sicuramente ha questa reazione.
La mia è stata: ma è già finita?

Cosa c'è nella mostra?
Un percorso evolutivo dei dinosauri dalla nascita fino all'estinzione, 150 milioni di anni (in pochi metri) con reperti e COPIE provenienti dall'Argentina. La maggior parte dei dinosauri sono riproduzioni.
Si arriva, troppo presto, alla grande (ed ultima) sala dove ci sono le RIPRODUZIONI in scala reale di due giganti dinosauri dall'Argentina da cui la mostra prende il nome.
Impressionanti, devo dire la verità, ma sacrificati in un posto troppo piccolo per loro: la coda di un dinosauro sbuca in un'altra sala, forando la parete.
Dopo di che una gentile signora avvisa i visitatori che se si salgono le scale per il piano superiore non si può più tornare indietro. E perché? 
Al piano superiore un dispositivo touch ti fa navigare tra i dinosauri e le loro ere geologiche, e poi basta, lo shop e ciao.


Per i bambini l'impatto è diverso, soprattutto grazie ai laboratori didattici che sono stati organizzati. Mio figlio per esempio ci andrà con la scuola e sicuramente sarà un'esperienza molto intensa.

Però mi chiedo se il prezzo non sia un po' troppo alto (7 € nei giorni feriali, 10 € nei festivi e prefestivi).
Se abitate a Padova o comunque in zone limitrofe vi consiglio di visitarla durante la settimana: il biglietto costa tre euro in meno e non c'è la ressa del weekend.
Poi sta un po' a voi decidere!
Ah, vi diranno che con lo stesso biglietto potrete andare a visitare il Museo di Paleontologia e Geologia di Padova: evidentemente è diventato a pagamento nell'ultimo periodo perché io l'ho visitato molte volte, anche con mio figlio, gratuitamente...

Per altre info visitate dinosauripadova.it

Dinosauri grrrrrr!!



Grazie Angela per la foto


1 commento:

  1. Concordo, non c'è cosa peggiore che aspettare una cosa ed esserne delusi perchè.. già finita!

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