GIORDANIA, QUANTO PERICOLO TRASMETTE QUESTO PAESE?






A volte penso sia un problema di geografia.
A volte di ignoranza, non nel senso cattivo del termine, ma solamente perché qualcuno ignora, non sa, non si informa.

Sto parlando della Giordania, di qual paese che ho imparato ad amare, nel bene e nel male e che mi manca enormemente, e delle difficoltà che trovo a parlarne con altre persone; mi guardano come se fossi una matta, mi fanno domande tipo:

-Ma vuoi andare ancora in quel posto dove ci sono le bombe?
-Ma come fai a fidarti di andare in Medio Oriente?
-E ci vuoi portare anche tuo figlio?
-Ma almeno te la fai un’assicurazione per un viaggio in sicurezza?

Beh, qui qualcuno non sa bene dove si trova la Giordania e soprattutto la confonde con altri paesi.
Un ripasso di geografia non fa male a nessuno, e soprattutto è bene sapere che Medio Oriente non è sinonimo di guerra.



La Giordania confina con Siria, Iraq e Arabia Saudita ed è bagnata dal Mar Rosso. Questo non implica che sia un paese a rischio rispetto all’Europa. Ne abbiamo un esempio con gli attentati terroristici che capitano da noi come in qualsiasi parte del mondo: siamo davvero così sicuri di sapere quale luogo sia più sicuro di un altro?
Mi sento veramente più protetta in Piazza San Marco a Venezia che non a Rainbow Street ad Amman?

E rispondo sempre allo stesso modo:
-Sì voglio andare ancora in quel posto, e no le bombe non ci sono e spero non ci saranno mai.
-Mi fido del mio istinto, forse incosciente, ma in Giordania mi sono sempre sentita al sicuro.
-Certo mio figlio viaggia con me e in Giordania non ho mai percepito il minimo pericolo.
-Beh, le assicurazioni di viaggi vanno fatte a prescindere, soprattutto se vuoi trascorrere un viaggio sereno senza preoccupazioni.

Troppi ragionamenti per luoghi comuni e per sentito dire o semplicemente perché non si conosce un paese.
Alcuni di voi lo sanno, altri magari lo scoprono ora, ma ho scritto una guida sulla Giordania.
L'ho scritta per molti motivi, tra i quali far conoscere un paese troppo spesso messo da parte per paure infondate.

È un territorio che ha migliaia di anni di storia sulle spalle, e dopo aver imparato ad accettare la situazione politica e a rispettare le tradizioni della cultura araba, quello che rimane è il passato che si intreccia con paesaggi straordinari, rendendolo un luogo unico, bello, tanto da affascinare in modo indelebile i visitatori che hanno avuto la fortuna di visitarlo.
Chiunque faccia un viaggio in Giordania, torna inevitabilmente con occhi nuovi, con nuove percezioni.


Tutto quello che un momento prima sembrava azzardato, pericoloso, non adatto, si trasforma in qualcosa di piacevole, da condividere, dove le parole a volte non bastano e nemmeno le foto rubate ai nostri occhi.

E io ci tornerei all'istante, perché mi manca, perché ci sono paesi con i quali ci si sente sempre un po' in debito, come l'essere venuta via di fretta l'ultima volta senza averla salutata a dovere, o per averla vissuta solo in due stagioni, mentre le altre due mi stanno reclamando. E perché semplicemente un paese non si finisce mai di conoscere, magari lo pensiamo, ma non è mai così. Per quante volte tu ci sia stata, c'è sempre una pagina nuova da leggere ad alta voce, quasi a volerla urlare per non essere l'unica ad ascoltarla.

Non è un paese facile, lo dico sempre, soprattutto per noi donne, in particolare durante il periodo di ramadan. Ma, come in ogni altro luogo, è fondamentale rispettarne la cultura, anche negli episodi che possono apparire assurdi. Bisogna imparare a conoscere un paese, a rispettarlo e come dico sempre provare ad amarlo: con la Giordania per me è stato complicato, l'amore a prima vista non è sbocciato, visto che ha tutte le carte in regola per farsi odiare appena messo piede in aeroporto.
Ma credetemi, una volta scartato l'involucro, non potrete più farne a meno.








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