tag:blogger.com,1999:blog-32271295562093998382024-03-12T05:53:01.623+01:00CRINVIAGGIOMi chiamo Cristina e vivo a Padova, una città a misura d’uomo, il mio rifugio quando non viaggio.
Viaggiare per me è un percorso, uno stile di vita e non posso più farne a meno.
Ho fatto un salto negli Usa, in Sud America, in Asia, in Medio Oriente, in Africa e in Europa. Sono sempre in continuo movimento.
Fotografo da quando a 10 anni mio padre mi ha dato in mano la sua analogica. Ora non mi sposto mai senza la mia reflex: ogni scatto ha una storia da raccontare.Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.comBlogger363125tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-59811791997801962052024-02-28T12:05:00.003+01:002024-02-28T12:05:55.115+01:00COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO IN GIAPPONE<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm7lLMdVOf-mz_YUS3nFBCBjVQiHDsyHMJ7z_mUG2Dna_RaE2akIeGK61aS-_uJ5jB-LUv0pcgCT0VBjDZ59QTcPiCYpJ0mLFBaH_cSZqLBwXPyM3zoKhbWaKiGlYdf-EB68hqV-f0zmfOXqhpMLff3Q3w4Nf47XY_Ccp87732BCe64LAmGCu7OpxsZFE/s1000/5.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1000" height="512" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm7lLMdVOf-mz_YUS3nFBCBjVQiHDsyHMJ7z_mUG2Dna_RaE2akIeGK61aS-_uJ5jB-LUv0pcgCT0VBjDZ59QTcPiCYpJ0mLFBaH_cSZqLBwXPyM3zoKhbWaKiGlYdf-EB68hqV-f0zmfOXqhpMLff3Q3w4Nf47XY_Ccp87732BCe64LAmGCu7OpxsZFE/w640-h512/5.png" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><b style="font-family: helvetica;">Organizzare un viaggio</b><span style="font-family: helvetica;"> può essere un'esperienza variegata: a volte stressante e faticosa, altre volte entusiasmante e stimolante.</span></div><p><span style="font-family: helvetica;">Capisco perfettamente che non tutti abbiano la predisposizione o la voglia di mettersi a pianificare, cercare voli, prenotare hotel e decidere cosa fare e vedere durante un viaggio.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per questo motivo, in questo articolo vi racconto due possibili modi di organizzare un viaggio in Giappone!</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Mettetevi comodi, si parte.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Immaginatevi di sedervi di fronte al vostro computer, una mappa del Giappone davanti agli occhi e un'infinità di possibilità da gestire. <b>Questo è il momento in cui inizia la magia</b>: organizzare un viaggio in Giappone, passo dopo passo, con il cuore pieno di emozioni e la mente pronta all'avventura.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Studiare i posti da vedere</b>, gli spostamenti, i dettagli di ogni tappa è come immergersi in un libro di avventure, dove ogni pagina ha un nuovo mondo da scoprire. <b>Si tratta di seguire le proprie passioni e i propri desideri</b>, di dare forma al proprio sogno di esplorare un luogo in tutta la sua bellezza e varietà.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvw2ecePwcMouwOan9QaQxxlG6Y3x17GVU2vgytXtDSUmTXw6quNobiiYhrxU-23i2VwGiRG4fyX86t1oPSNsytr0HV_kcrSVqLy8S1QZkErvwD8pepeLfBwVRNtKGV6ynLkPSr-jxsJe3gk6AeFx4aCoHBWzcVqagYhut8jC_3NkBvXJyF7wtxSrOBcw/s1000/2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1000" height="512" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvw2ecePwcMouwOan9QaQxxlG6Y3x17GVU2vgytXtDSUmTXw6quNobiiYhrxU-23i2VwGiRG4fyX86t1oPSNsytr0HV_kcrSVqLy8S1QZkErvwD8pepeLfBwVRNtKGV6ynLkPSr-jxsJe3gk6AeFx4aCoHBWzcVqagYhut8jC_3NkBvXJyF7wtxSrOBcw/w640-h512/2.png" width="640" /></a></p><h2 class="qrShPb pXs6bb PZPZlf q8U8x aTI8gc EaHP9c" data-attrid="title" data-dtype="d3ifr" data-local-attribute="d3bn" data-ved="2ahUKEwi2nrmi8M2EAxUg-AIHHc_IAb8Q3B0oAHoECGsQAQ" style="background-color: white; color: #202124; font-weight: 400; line-height: 36px; margin: 0px; text-align: center;"><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;">Arashiyama Bamboo Forest</span></h2><p><span style="font-family: helvetica;">Io ho iniziato a <b>tracciare l'itinerario</b> partendo da Tokyo, dove sarei atterrata, per poi scegliere le mete successive e i posti da vedere in base ai giorni a disposizione e così via. Ogni città, ogni quartiere, ogni museo o punto di interesse <b>è un tassello nel puzzle dell’esperienza</b>, ognuna con la sua storia, la sua cultura, il suo fascino unico. Mi sono immersa poi nelle guide turistiche, <b>nei libri che ho letto</b>, nei blog di viaggio, nelle recensioni online, cercando consigli e suggerimenti da chi aveva già percorso quelle strade prima di me.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">E poi ci sono gli spostamenti, <b>il cuore pulsante del viaggio</b>. Pianificare i treni che ti porteranno da una città all'altra, i bus locali che ti condurranno nei luoghi più nascosti e autentici, le passeggiate a piedi che ti permetteranno di scoprire angoli segreti e scorci panoramici mozzafiato.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Lasciando (nel mio caso è imprescindibile), spazio all'improvvisazione, perché in ogni viaggio non deve mai mancare. Come ripeto sempre, se trovo un posto che mi piace e dove vorrei fermarmi ancora un po'... mi fermo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ma forse la parte più emozionante di tutte è l'attesa. <b>L'attesa di vedere con i propri occhi le meraviglie di un luogo</b>, di una città, di assaggiare i piatti della cucina locale, di incontrare persone nuove e di creare ricordi che dureranno per sempre.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Quando finalmente arriva il momento di partire, <b>il cuore batte all'unisono con il ritmo del viaggio.</b> E quando ci si trova là, in mezzo a una città sconosciuta, circondati da panorami mozzafiato e profumi avvolgenti, si capisce che l'avventura è solo all'inizio. Perché organizzare il proprio viaggio in Giappone non è solo un modo per raggiungere una destinazione, ma un viaggio in sé, <b>un viaggio verso sé stessi</b>, verso la scoperta e verso la libertà.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiq8_yK555ze97GqSe2PoWSWFz7OkfFBSurne8lYDV62JkseOpT8xqUTH2eZckjSj6LmY3UPVg3kMqlNVyl93iexsEWF0N0Q_f_Bw9K0HYoZ5_qCPr_71gv7tthLfax4wdyC61Tnf6hykvK1qWDwNakw52a30e7bu5n0cXWbeJCdCHJHwzub2MFB0XBOY/s1000/7.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1000" height="512" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiq8_yK555ze97GqSe2PoWSWFz7OkfFBSurne8lYDV62JkseOpT8xqUTH2eZckjSj6LmY3UPVg3kMqlNVyl93iexsEWF0N0Q_f_Bw9K0HYoZ5_qCPr_71gv7tthLfax4wdyC61Tnf6hykvK1qWDwNakw52a30e7bu5n0cXWbeJCdCHJHwzub2MFB0XBOY/w640-h512/7.png" width="640" /></a></p><p style="text-align: center;"><span style="background-color: white; color: #001d35;"><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;">TeamLab Planets Tokyo</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">I miei consigli fondamentali se vi piace organizzare un viaggio in autonomia sono:</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b><i>Fare una ricerca approfondita</i></b>: dedicate del tempo alla ricerca sulle destinazioni che desiderate visitare per raccogliere informazioni dettagliate su attrazioni, attività, alloggi, trasporti e costi.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b><i>Pianificazione anticipata</i></b>: una volta scelte le destinazioni e le attività da svolgere, pianificate il vostro itinerario in anticipo. Decidete le date del viaggio, prenotate i voli, gli alloggi e eventuali tour o esperienze che desiderate fare durante il soggiorno.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b><i>Flessibilità</i></b>: anche se è importante avere un piano, è altrettanto importante essere flessibili. Lasciate spazio per improvvisare e adattarti a eventuali cambiamenti di programma o imprevisti durante il viaggio (che purtroppo o per fortuna, ci sono sempre).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b><i>Documentazione</i></b>: assicuratevi di avere tutti i documenti necessari per il viaggio, come passaporto, visti, e assicurazione di viaggio (importantissima).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b><i>Assicurazione di viaggio</i></b>: anche se non è obbligatoria, è consigliabile sottoscrivere un'assicurazione di viaggio che copra eventuali emergenze mediche, cancellazioni di voli, smarrimento dei bagagli e altre situazioni impreviste.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b><i>Esperienze locali</i></b>: approfitta delle esperienze locali per immergerti nella cultura e nelle tradizioni del luogo che stai visitando. Prova la cucina locale, partecipa a eventi culturali, visita mercati e interagisci con la popolazione locale per vivere un'esperienza autentica.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzhhv8V05m1JBOXNSq2pEQ9gi0vGbc8Q_HvYvpg6VLHfJGwJKlvpdTWXCCNZYU4rb1fWpN-ws1jZujoKXpvs_wn7-Dgqvl0nSM3MIs3cu4kqFB9sI_Mxy9lYiWM5oMmHZwfBkUtajyp0e7lVYKRht6XzZU5Imiy0g6PbQ2e6WaKn2prtf-VZjeWYGr78E/s1000/1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1000" height="512" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzhhv8V05m1JBOXNSq2pEQ9gi0vGbc8Q_HvYvpg6VLHfJGwJKlvpdTWXCCNZYU4rb1fWpN-ws1jZujoKXpvs_wn7-Dgqvl0nSM3MIs3cu4kqFB9sI_Mxy9lYiWM5oMmHZwfBkUtajyp0e7lVYKRht6XzZU5Imiy0g6PbQ2e6WaKn2prtf-VZjeWYGr78E/w640-h512/1.png" width="640" /></a></p><p style="text-align: center;"><span style="background-color: white; color: #001d35;"><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;">Shibuya Crossing</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ma...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ma c'è qualcosa di magico anche nell'abbandonarsi completamente all'emozione nell'aspettare, lasciando che ogni dettaglio del viaggio sia curato con amore e dedizione da esperti del settore. È esattamente ciò che vi aspetta se avete in programma un <b>viaggio in Giappone con WeRoad.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Immaginatevi di chiudere gli occhi e di lasciarvi trasportare dalla fantasia: non c'è bisogno di stressarsi per gli itinerari, le prenotazioni degli alloggi o i trasporti. Con WeRoad, tutto è già stato pensato per voi. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Un <a href="https://www.weroad.it/viaggi/giappone" rel="nofollow" target="_blank">viaggio in Giappone</a> con WeRoad sono più di una semplice avventura: sono un'immersione totale in una cultura millenaria, un'opportunità di apprendimento e scoperta che potrebbe cambiarvi per sempre. Sono viaggi verso l'ignoto (nell'accezione positiva del termine eh), <b>alla ricerca dei segreti più profondi del Giappone</b>, dove sarete accolti con cuore aperto e mente avventurosa.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Riuscite a vedervi passeggiare tra i grattacieli scintillanti di Tokyo, immergervi nella tradizione dei templi di Kyoto e gustare le prelibatezze culinarie di Osaka?</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGSLekmOAfuKCB1_aL0gm_6EQgHtsdWBRsm_MYS7Shj3LVTioMR9colqeXoZgdtGqIKIytTM22ftiaPTOgTJTavo2qUq-DjPeXn-cjKNuebS99U-ShqRVOP-CzhTwvp16e7qe15ytrE2_e_SW-pfvTjEdn2-XY5HF9aerzQq4hvhXwsCjRnAs60oenc38/s1000/3.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1000" height="512" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGSLekmOAfuKCB1_aL0gm_6EQgHtsdWBRsm_MYS7Shj3LVTioMR9colqeXoZgdtGqIKIytTM22ftiaPTOgTJTavo2qUq-DjPeXn-cjKNuebS99U-ShqRVOP-CzhTwvp16e7qe15ytrE2_e_SW-pfvTjEdn2-XY5HF9aerzQq4hvhXwsCjRnAs60oenc38/w640-h512/3.png" width="640" /></a></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;">Vestizione a Kyoto</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">E mentre ve ne scrivo, ovviamente <b>la nostalgia e la voglia di tornare in Giappone si fa strada prepotente dentro di me </b>e lascio che la mia mente vaghi tra le strade che ho percorso e i gusti che ho incontrato, sentendo l'emozione crescere dentro di me. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Con il sorriso sulle labbra. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sempre.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9IcXj43aJr5VPz_h_phxR-f5yKTc2RBj2PWAk68NekxlepQHe52mNwl-xJaMuB_N7a8HBOp8SlJMkfBIix_0aQ6ApnRyqKY_Y8jf8OHSKV9gOI_b0hsYhosVQgP65swCrlQCTh9mYvX2wZeun82ke0OhyYimO3K5aBk6K-7b1myPu-M0os6TvaysPV2A/s1000/6.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="1000" height="512" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9IcXj43aJr5VPz_h_phxR-f5yKTc2RBj2PWAk68NekxlepQHe52mNwl-xJaMuB_N7a8HBOp8SlJMkfBIix_0aQ6ApnRyqKY_Y8jf8OHSKV9gOI_b0hsYhosVQgP65swCrlQCTh9mYvX2wZeun82ke0OhyYimO3K5aBk6K-7b1myPu-M0os6TvaysPV2A/w640-h512/6.png" width="640" /></a></p><h2 class="qrShPb pXs6bb PZPZlf q8U8x aTI8gc" data-attrid="title" data-dtype="d3ifr" data-local-attribute="d3bn" data-ved="2ahUKEwiBvdvk8M2EAxVd1QIHHXypCTgQ3B0oAHoECFoQAQ" style="background-color: white; color: #202124; font-weight: 400; line-height: 36px; margin: 0px; text-align: center;"><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;">Asakusa</span></h2><p><span style="font-family: helvetica;">Quindi, cari viaggiatori, preparatevi a lasciarvi trasportare dalla magia di un'avventura in Giappone. Che sia in autonomia o con WeRoad, il vostro viaggio sarà indimenticabile.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Ricordate di godervi ogni momento del viaggio.</b> Siate aperti alle nuove esperienze, alle persone e alle culture che incontrerete lungo il percorso e create ricordi indimenticabili che vi accompagneranno per sempre.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Buon viaggio!</span></p><p><br /></p><p><br /></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;">Articolo scritto in collaborazione con WeRoad</span></p><ul style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><li style="margin-left: 15px;"><br /></li></ul>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0Giappone36.204824 138.2529247.8945901638211566 103.09667400000001 64.51505783617884 173.409174tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-33185638877784101822024-01-07T18:39:00.003+01:002024-01-07T18:39:17.848+01:00I MIGHTY 5 DELLO UTAH, I 5 PARCHI NAZIONALI DA NON PERDERE<p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnH6_P7MCb1GbuHQy-NMhz7-lBhtdtyTHZtCy9NpZ3Tjnk_KY4e84Tp31ZPcGds4_lsQ3YVLPK02UCZ3-tWUrfd19Hwj1-R8OgexCjRdggyvZJVprUUFFpSdCeRa6jf1zzejbvD_Q23wM2ZTjrHydCGHMS_n4DVCR1qZyOXgtwyR-yt7cPfrl-3kFcvYA/s4000/20220730_145414.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnH6_P7MCb1GbuHQy-NMhz7-lBhtdtyTHZtCy9NpZ3Tjnk_KY4e84Tp31ZPcGds4_lsQ3YVLPK02UCZ3-tWUrfd19Hwj1-R8OgexCjRdggyvZJVprUUFFpSdCeRa6jf1zzejbvD_Q23wM2ZTjrHydCGHMS_n4DVCR1qZyOXgtwyR-yt7cPfrl-3kFcvYA/w640-h360/20220730_145414.jpg" width="640" /></a></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Durante il mio ultimo <a href="https://www.crinviaggio.com/2022/10/itinerario-di-23-giorni-tra-california.html" target="_blank">on the road nell'ovest degli Stati Uniti</a> ho avuto il piacere di visitare uno stato, per me, nuovo: <b>lo Utah.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Wow, per molti giorni non ho saputo che ripetere questa esclamazione perchè tutto,<b> TUTTO</b>, è di una bellezza incredibile.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">I colori, la maestosità degli spazi e le strade che mentre le percorri sembra di assistere ad una proiezione cinematografica. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">A distanza di un anno <b>sono ancora galvanizzata dal viaggio</b>, che continua ad essere uno dei più belli che ho fatto. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Un giorno, mentre ero al <b>Red Reef Trailhead</b>, (che fa parte della</span><span style="font-family: helvetica;"> Red Cliff national Conservation Area) un canyon che si snoda tra gole e pozze d'acqua, corde con cui arrampicarsi e posti dove fermarsi ad ammirare le sculture della natura, mi si avvicina una ragazza, che era lì con suo marito, il bimbo piccolo piccolo e un cagnolone nero. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">"Ciao, da dove vieni?" e dopo le prime domande di approccio, la conversazione è finita con un: <b>"Fantastico, vi state facendo i Big Five dello Utah!</b>"</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Big Five? Ma non sono i cinque grandi animali della savana Africana? </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">In realtà sono anche i cinque più spettacolari e noti, grandi parchi di questo stato, meglio conosciuti come i <b>Mighty Five</b>, ognuno con le sue caratteristiche distintive. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Poi ce ne sono molti altri, e vederli tutti in un unico viaggio è un po' ardua, di belli e meno belli, ma ecco, <b>questi sono quelli che in una prima volta non possono mancare di essere visitati.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Io li metto secondo l'ordine del mio personale grado di apprezzamento. L'ultimo della lista è finito in fondo semplicemente perchè sono capitata in un periodo poco felice...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Info pratica: s</span><span style="font-family: helvetica;">uggerisco vivamente di considerare <b>l'acquisto del Pass Annuale</b> per l'accesso ai Parchi. Con soli 80 dollari, avrete accesso a tutti i Parchi Nazionali degli Stati Uniti, e considerando il costo dei biglietti di ingresso, anche solo visitando tre parchi già avrete fatto un ottimo investimento.</span></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Bryce Canyon National Park</span></h3><div><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPaYFNM5gppVnz2ncMxrGdH0AZiEIiMqEa96b7XDl7h50IlWkCJ-OW84g_sGwGq3H0NUFxHmhhyphenhyphenUvwSYIebs7nB0v-PRGZHKthPOfQjYqJyF6LKgbWy41DhYVvbezK0QKasmvPmDwf6p0j5wLB8P9uoMBiwSgEpIbG-kJ9Ow0OSBWvPOkRsVm5-4PSf7Y/s4000/20220730_162023.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPaYFNM5gppVnz2ncMxrGdH0AZiEIiMqEa96b7XDl7h50IlWkCJ-OW84g_sGwGq3H0NUFxHmhhyphenhyphenUvwSYIebs7nB0v-PRGZHKthPOfQjYqJyF6LKgbWy41DhYVvbezK0QKasmvPmDwf6p0j5wLB8P9uoMBiwSgEpIbG-kJ9Ow0OSBWvPOkRsVm5-4PSf7Y/w640-h360/20220730_162023.jpg" width="640" /></a></span></div><p><span style="font-family: helvetica;">Assolutamente il mio preferito. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Immerso nel cuore dello Utah, il Parco Nazionale di Bryce Canyon <b>è una sinfonia che tocca le corde più profonde dell'anima.</b> Qui, la natura ha scolpito un capolavoro surreale, un'orchestra di pinnacoli di pietra rossa che danzano verso il cielo come giganti silenziosi e immobili.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Ad ogni ora del giorno il sole trasforma il rosso delle rocce in molteplici sfumature.</b> Al tramonto, quando il sole cala dietro l'orizzonte, le rocce assumono tonalità di rosso fuoco e arancione incandescente, creando un'atmosfera magica. Ogni angolo di questo luogo incanta gli occhi con la sua bellezza e cattura il cuore con la sua maestosità.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Camminare tra le formazioni di <b>"hoodoos"</b> è come entrare in un altro mondo, un regno di roccia e stupore dove la dimensione del tempo si perde e ci si sente parte di un'epopea millenaria. Le rocce assumono forme straordinarie, come guardiani di un antico segreto che solo coloro che si avventurano qui possono scoprire.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Ci sono molti sentieri</b>, di varie lunghezze e dislivelli tra i quali scegliere per immergersi, nel vero senso della parola, nel parco e ammirare come la natura abbia scolpito opere e le abbia fatte convivere con la vegetazione.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Molto bello il Navajo Loop Trail</b>, un percorso ad anello lungo circa due chilometri e mezzo.per una durata di circa due ore totali, un po' per il dislivello, un po' perchè ci si ferma spesso per ammirare e fare foto.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKoWPbfxlnUKt2Mtv-vqikqlPn9q_2UTMH0bnhJQOrTHD3_FdNEOpmHymNajOf_viyUQIQIljdllVU9B2ZzukqJzgZz_bx2Z2-afDqexa9Sorb0SSmChLuW7PC9Hzbu135qg4xglhBaou97S8etZ_YJ8BIzQggTB9OPcFrR6sD7w1KYRwK1qGlVbRx_9s/s4000/20220730_171702.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKoWPbfxlnUKt2Mtv-vqikqlPn9q_2UTMH0bnhJQOrTHD3_FdNEOpmHymNajOf_viyUQIQIljdllVU9B2ZzukqJzgZz_bx2Z2-afDqexa9Sorb0SSmChLuW7PC9Hzbu135qg4xglhBaou97S8etZ_YJ8BIzQggTB9OPcFrR6sD7w1KYRwK1qGlVbRx_9s/w640-h360/20220730_171702.jpg" width="640" /></a></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Iniziando dal Sunset Point, il sentiero si snoda attraverso un suggestivo canyon, offrendo ai visitatori una vista ravvicinata delle formazioni di pietra dal caratteristico colore rosso. Le pareti del canyon si ergono maestose, creando un sentiero avvolto dalla grandiosità della natura.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Il sentiero attraversa alcune delle famose formazioni di hoodoo, come Wall Street, Twin Bridges e Thor’s Hammer.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per visitare il Parco Nazionale di Bryce Canyon ho fatto base a Panguitch<a href="https://www.booking.com/hotel/us/days-inn-panguitch.it.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank"> al Days Inn by Windham Panguitch,</a>, a mezz'ora di strada dall'ingresso del Parco.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Canyonlands National Park</span></h3><div><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKLd6hqvWMkCYQO__31jFeDu8NHWG0FrHUvG8gJMMwVWOQh1Z8Kv3BxZLbSVBX6Lflj1hqRUpOPQIngzG6maDBRgyZibeelMn0mvnwPRfOylnvsvUAY__mB6w_F57KaKtuRewUWhRwI4qzqtcOtSehYG5msqSZXiFQXgrnHQlhoOtG5SZ5x8so40o8NKw/s4000/20220727_185051.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKLd6hqvWMkCYQO__31jFeDu8NHWG0FrHUvG8gJMMwVWOQh1Z8Kv3BxZLbSVBX6Lflj1hqRUpOPQIngzG6maDBRgyZibeelMn0mvnwPRfOylnvsvUAY__mB6w_F57KaKtuRewUWhRwI4qzqtcOtSehYG5msqSZXiFQXgrnHQlhoOtG5SZ5x8so40o8NKw/w640-h360/20220727_185051.jpg" width="640" /></a></span></div><div><br /></div><p><span style="font-family: helvetica;">Canyonlands non è solo un parco nazionale, <b>è un invito a contemplare la bellezza selvaggia e incontaminata della terra</b>, a celebrare la sua forza e a rispettarne la fragilità.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Si trova vicino a Moab (dove tra luglio ed agosto la temperatura supera facilmente i <b>45 gradi</b>) ed </span><span style="font-family: helvetica;">è diviso in quattro distinte sezioni: <b>Island in the Sky, The Needles, The Maze e Horseshoe Canyon Unit.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ospita spettacolari paesaggi desertici, gole e valli profonde scavate dai fiumi: <b>q</b></span><span style="font-family: helvetica;"><b>ui, la terra stessa sembra cullare l'anima di chiunque abbia il privilegio di camminarvi.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">I canyon che si aprono di fronte ai visitatori sono come cicatrici antiche sulla pelle della terra, testimonianze di un passato che risale a milioni di anni. Le pareti rocciose si ergono come giganti silenti, osservando il passare del tempo con saggezza inalterata.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">A vederlo tutto non basterebbe un mese quindi vi consiglio quello che ho visto io:</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Escursione a Mesa Arch.</b> Mesa Arch è un tesoro nascosto. Si tratta di <b>un arco naturale spettacolare che si affaccia su uno dei paesaggi più incredibili e iconici dell'ovest americano.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Questo arco, in apparenza delicato, si estende come un ponte di pietra che abbraccia il vuoto sospeso sopra una scogliera. <b>Ho avuto la fortuna di vederlo senza gente</b>, perchè era appena passato un acquazzone, ed è stato un momento meraviglioso, di quelli in cui mancano le parole, ma che va bene anche non cercarle e stare in silenzio, ascoltando il vento. Quasi da piangere dall'emozione, davvero.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTb82LZK5S5GN6_8eqH3tXvDGSG5MxL-59NDVaGl-BhClwwV7nJtrTNEkBK1vV_TLWCIObrAt4Rj7riTj291lTLHULhQgURZ2PNzVRim8aymc1NDPffvZBMZgNIKrub1EzhPVRCQz6B8-5uVJSgdm5pWHrC3JkIV5T4oldWcgEMyDFYaBLmr4VhyphenhypheniHbZg/s4000/20220727_184812.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTb82LZK5S5GN6_8eqH3tXvDGSG5MxL-59NDVaGl-BhClwwV7nJtrTNEkBK1vV_TLWCIObrAt4Rj7riTj291lTLHULhQgURZ2PNzVRim8aymc1NDPffvZBMZgNIKrub1EzhPVRCQz6B8-5uVJSgdm5pWHrC3JkIV5T4oldWcgEMyDFYaBLmr4VhyphenhypheniHbZg/w640-h360/20220727_184812.jpg" width="640" /></a></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per visitare il </span><span style="font-family: helvetica;">Parco Nazionale di canyolands ho fatto base a Moab, dormendo all'<a href="https://www.booking.com/hotel/us/hampton-inn-moab.it.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank">Hampton Inn Moab</a>, a 40 minuti dall'Island in the Sky visitor Centre.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Arches National Park</span></h3><div><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVN9dOU43o79n9ydAoVA0J1DGor4U4TrFpoUfHjq9APOMavw-tfN8d710jtg0TCA0Hg__Luzhz-xOW3JpWPEzzAHRSyURQbg7BNlkGzDacu8SqEtBSvnOIdVk0p4JDVsuxT1MBmFkz-Y3Zfc6rcm5XYt71ahnxGUyreLDplSNpzakYghJLJZk6yTy3PuU/s4000/20220728_084057.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVN9dOU43o79n9ydAoVA0J1DGor4U4TrFpoUfHjq9APOMavw-tfN8d710jtg0TCA0Hg__Luzhz-xOW3JpWPEzzAHRSyURQbg7BNlkGzDacu8SqEtBSvnOIdVk0p4JDVsuxT1MBmFkz-Y3Zfc6rcm5XYt71ahnxGUyreLDplSNpzakYghJLJZk6yTy3PuU/w640-h360/20220728_084057.jpg" width="640" /></a></span></div><p><span style="font-family: helvetica;">Si trova nelle vicinanze di Moab, ed <b>è famoso per le sue oltre 2.000 formazioni di archi di pietra naturale.</b> </span><span style="font-family: helvetica;">Qui, nella magia del deserto dello Utah, gli archi di pietra naturale si ergono come testimonianze silenziose di un amore eterno tra la terra e il cielo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">C'è un'armonia perfetta tra la delicatezza degli archi e la forza indomita della natura che li ha creati. <b>Ogni arco ha la sua personalità, la sua storia da raccontare, </b>e sembra che ogni roccia sia stata plasmata con cura e amore da mani invisibili.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Devo dire che, quando ci sono stata, la pioggia ha fatto in modo che mi godessi il parco con poca gente, ma soprattutto senza troppo caldo. <b>Entrando alle sette di mattina sono riuscita a fare un paio di escursioni:</b> questi panorami me li sono raccolti tutti per tenerli stretti e non farli mai andare via. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Escursione n. 1 Delicate Arch</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Questo è il sentiero più famoso del parco che arriva all'arco che tutti abbiamo visto sulle guide, il <b>Delicate Arch.</b> Viene classificato come sentiero con difficoltà alta; diciamo che non è in sè molto faticoso, ma esposto e su terreno particolarmente scivoloso, e in caso di pioggia il rischoi aumenta. Non voglio spaventarvi ma bisogna avere scarpe adeguate e non con la suola liscia, io ho visto gente impanicata dalla pendenza perche non rusciva a stare in piedi. Io stessa, pur avendo scarpe da trail, una volta arrivata alla fine del percorso mi sono seduta perchè non mi sentivo sicura e avevo paura di scivolare, quindi l'arco l'ho visto dall'alto, e devo dire che forse è anche la vista migliore. il percorso è di circa 5 chilometri, calcolate un tempo di due ore abbondanti.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Escursione n. 2 Landscape Arch</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Landscape Arch si erge come un ponte di pietra sospeso nel tempo</b>, testimone silenzioso di millenni di evoluzione geologica: è il più grande arco del mondo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">L'arco è caratterizzato da una forma lunga e sottile, che lo rende uno dei più lunghi al mondo. <b>La sua elegante arcata sembra sfidare la forza di gravità. </b>Il sentiero è molto facile senza particolari attenzioni ed è lungo circa due chilometri e mezzo. Parte dal </span><span style="font-family: helvetica;">Devils Garden trailhead parking area.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiturIXTUW8IwuqCSDG8nYGhKaYnKlAG-1zLlET3_asfqiEwLJAhEsi8l8SUXSn8nhKbnltwbDJv6fq_-Vhrnl1HjUiMiA_1-_ydwVvgLs9aVJXDF1J1qCBAlcMUCdyYPl3zduhsCFjAYS4TvYDHnv3PRE7I5nYdaml_5iP_yxUsdNaPoIyS2Pc7fGrq2g/s4000/20220728_104947.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiturIXTUW8IwuqCSDG8nYGhKaYnKlAG-1zLlET3_asfqiEwLJAhEsi8l8SUXSn8nhKbnltwbDJv6fq_-Vhrnl1HjUiMiA_1-_ydwVvgLs9aVJXDF1J1qCBAlcMUCdyYPl3zduhsCFjAYS4TvYDHnv3PRE7I5nYdaml_5iP_yxUsdNaPoIyS2Pc7fGrq2g/w640-h360/20220728_104947.jpg" width="640" /></a></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ad oggi per visitare il Parco è necessaria la prenotazione per contigentare le entrate. Tutte le info necessarie le trovate nel sito ufficiale <a href=" https://www.nps.gov/arch/planyourvisit/fees.htm" target="_blank">National Park Service</a>.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Capitol Reef National Park </span></h3><div><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDpBKzNsg_FSk-UOFzydKEp8ASFafYGBXZHAM4-A1L3xU_CqzAdFEBPHSgtn2TRsxJIIllWm6IihFi8vHNm7JTMv4QtEbSse5VBa87g7DEwukAY0tEvx5TyeQhofyZ5caH8Nx8Jo9DufcWPq3W_NYktVSMX3QIbAfi83CXZ9JZ2iDi6y-tpSjN9iqOM7k/s4000/20220729_164208.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDpBKzNsg_FSk-UOFzydKEp8ASFafYGBXZHAM4-A1L3xU_CqzAdFEBPHSgtn2TRsxJIIllWm6IihFi8vHNm7JTMv4QtEbSse5VBa87g7DEwukAY0tEvx5TyeQhofyZ5caH8Nx8Jo9DufcWPq3W_NYktVSMX3QIbAfi83CXZ9JZ2iDi6y-tpSjN9iqOM7k/w640-h360/20220729_164208.jpg" width="640" /></a></span></div><p><span style="font-family: helvetica;">Capitol Reef National Park <b>è un'affascinante area protetta situata nel sud dello stato dello Utah. </b>Caratterizzato da scenari spettacolari, il parco nazionale è noto per i suoi colorati canyon, formazioni rocciose uniche e una storia geologica intrigante. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ecco alcune caratteristiche salienti di Capitol Reef:</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Geologia Unica: Capitol Reef è famoso per la "<b>Waterpocket Fold</b>", una piega monoclinale che si estende per circa 160 chilometri attraverso il parco. Questa formazione rocciosa ha creato un paesaggio unico con canyon profondi, formazioni di rocce multicolori e gole strette.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Capitol Dome: la caratteristica principale del parco è il "<b>Capitol Dome</b>", un'imponente formazione rocciosa che assomiglia alla cupola di un edificio, da cui deriva il nome del parco.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRyYVgu0nroNE9S1tIotp0CQZWev3yWrZpfk228iytVtdaEv3DEu2Gy0pmt7kvaT4ym6uR6auaqNA_2bJ7N_TxEXeUxf1nLr0pAmnjRf5Vz92XfBwta0iUasZs3Ne5YlFUg4_MqgLyH2x1nKWqzOlcx6W2JC0ysjRziJLd0obqxsNPapGN-WA8nt_2thI/s4000/20220729_154316.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRyYVgu0nroNE9S1tIotp0CQZWev3yWrZpfk228iytVtdaEv3DEu2Gy0pmt7kvaT4ym6uR6auaqNA_2bJ7N_TxEXeUxf1nLr0pAmnjRf5Vz92XfBwta0iUasZs3Ne5YlFUg4_MqgLyH2x1nKWqzOlcx6W2JC0ysjRziJLd0obqxsNPapGN-WA8nt_2thI/w640-h360/20220729_154316.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;">Scenari Panoramici: <b>Capitol Reef offre spettacolari vedute panoramiche</b>, con canyon profondi, altipiani desertici e formazioni rocciose scolpite dal vento e dall'erosione. </span><span style="font-family: helvetica;">L'area è attraversata dalla Scenic Drive, che offre viste spettacolari e accesso a numerose escursioni.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Orchard Historic District: questa area del parco conserva gli insediamenti pionieristici del periodo degli anni '30 e '40, tra cui frutteti storici, capanne e il Fruita Schoolhouse. E proprio in uno di questi frutteti ho mangiato una torta di mele stratosferica sia per gusto che per dimensioni: una porzione poteva sfamare benissimo cinque persone. In zona ho fatto un pic nic in mezzo al verde lungo le rive di un ruscello in compagnia di qualche cervo curioso.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQeylq33y-jY8zH3WLBAbdJplt1ZjX_c14_ButZu37Cdrn74qWS-ThOrsl5-tWm5FkGztZFpBP2KoXqKxv_gQDJhTjwykuVlLpMhM0hbZxzA-s921jI3MhW8fpJehO5PoMZ4uK9vcKNw1F9-3zO11vb7uj4Di_SR517b2CBWEDyG8IS1ub9_MR-XO4Ah4/s4000/20220729_141323.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="2252" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQeylq33y-jY8zH3WLBAbdJplt1ZjX_c14_ButZu37Cdrn74qWS-ThOrsl5-tWm5FkGztZFpBP2KoXqKxv_gQDJhTjwykuVlLpMhM0hbZxzA-s921jI3MhW8fpJehO5PoMZ4uK9vcKNw1F9-3zO11vb7uj4Di_SR517b2CBWEDyG8IS1ub9_MR-XO4Ah4/w360-h640/20220729_141323.jpg" width="360" /></a></div><span style="font-family: helvetica;"><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p>Cielo Stellato: <b>Capitol Reef è anche designato come International Dark Sky Park</b>, il che significa che offre condizioni ideali per l'osservazione delle stelle grazie alla scarsa presenza di luce artificiale. <b>Ho visto una stellata incredibile proprio fuori dal cottage dove ho dormito, una delle più belle della mia vita.</b></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Durante la mia permanenza al Capitor Reef le segnalazioni di Flash Flood sono state più di qualcuna, quindi molte escursioni non le ho potute fare, anche se ho visto molte persone addentrarsi in canyon e gole: <b>troppo previdente io, o troppo poco loro?</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Un'escursione molto carina da fare è il S<b>entiero Hickman Bridge.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il sentiero Hickman Bridge si imbocca lungo la State Route 24, poco più</span><span style="font-family: helvetica;"> a est del Visitor Center. </span><span style="font-family: helvetica;">Il percorso è lungo circa 1.6 chilometri (andata e ritorno), con un dislivello moderato. </span><span style="font-family: helvetica;">Il tratto più ripido è quello iniziale, lungo il Freemont River: ci sono gradini di roccia che appianano alcuni dei punti più accidentati del sentiero, ma la maggior parte del percorso è su terra e rocce, ben segnalato: di conseguenza è facile orientarsi senza possibilità di perdersi. </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdyyaobP04QJqaYi3ktzHdV3qiTU1-w1HlvKBN9ai0zzWYbedMTNL61bhxzBeQ7Vy2TPO7y6nEOD8ez5zNKLX2iTswZjdk_nGuZiqt128rySCbvAx31fBNxE6Ive8vNJA8uOAuj8SZHTeKL6WV_LY6Saae_o9u-dGhNW7gj6FEEZpTwb44R8BkWBSSIZc/s4000/20220729_162921.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="2252" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdyyaobP04QJqaYi3ktzHdV3qiTU1-w1HlvKBN9ai0zzWYbedMTNL61bhxzBeQ7Vy2TPO7y6nEOD8ez5zNKLX2iTswZjdk_nGuZiqt128rySCbvAx31fBNxE6Ive8vNJA8uOAuj8SZHTeKL6WV_LY6Saae_o9u-dGhNW7gj6FEEZpTwb44R8BkWBSSIZc/w360-h640/20220729_162921.jpg" width="360" /></a></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">In estate, vi consiglio vivamente di evitare le ore più calde perchè non presenta particolari zone di ombra dove ripararsi e il caldo è notevolmente impegnativo. Portatevi quindi cappello, acqua e mi raccomando, come sempre, scarpe da trail.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ho dormito appena fuori Torrey in un piccolo cottage in legno <b>The Mills Cabine and Lodge</b> (che trovate digitando su google).</span></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Zion National Park </span></h3><div><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB9lxNpsvlCiCyiwlvN9-09lj8RGiZFBOU1HLXEadwZwpNt-Polm5repVhZRNVK5sc40-l7N6ZolFzatUp1EdrO2ISHyV3RzEfyw0C6TKIs6p5r1FvfYSxWlx28EPWz8AmRKCIOTXKbVsOiO1GrwJq0k-SghtjXOp3mdA9PZ69TrTxOvDS3EMThW2fpCM/s4000/20220801_122336.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB9lxNpsvlCiCyiwlvN9-09lj8RGiZFBOU1HLXEadwZwpNt-Polm5repVhZRNVK5sc40-l7N6ZolFzatUp1EdrO2ISHyV3RzEfyw0C6TKIs6p5r1FvfYSxWlx28EPWz8AmRKCIOTXKbVsOiO1GrwJq0k-SghtjXOp3mdA9PZ69TrTxOvDS3EMThW2fpCM/w640-h360/20220801_122336.jpg" width="640" /></a></span></div><p><span style="font-family: helvetica;">Situato nel sud-ovest dello Utah, <b>è famoso per i suoi maestosi canyon di arenaria rossa, scolpiti dall'erosione del fiume Virgin.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Offre spettacolari sentieri escursionistici, tra cui l'icónica Angels Landing e il famoso Narrows.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Tutto bello sulla carta, ma bisogna anche azzeccare la giornata giusta, che non è stata la mia eh eh, e gli ha fatto vincere l'ultimo posto della classifica. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Parto col dire che <b>quel giorno era particolarmente affollato </b>e arrivare dagli altri parchi in cui le persone incontrate a volte si contavano sul palmo della mano non è stata una buona presentazione.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il parcheggio interno al parco era completo e ho dovuto parcheggiare all'esterno ad una cifra che copriva una cena per tre; la fila per prendere la navetta interna è stata imbarazzante quindi mi sono un pochino demoralizzata in partenza...per poi vedere che il sentiero che avrei voluto fare, ovvero il Narrows (i visitatori camminano direttamente nell'acqua, in un percorso che si alterna tra pietre levigate e passaggi più profondi)</span><span style="font-family: helvetica;"> aveva <b>un'allerta arancione per inondazioni e il corso d'acqua era fangoso a causa delle forti piogge dei giorni precedenti.</b> Nonostante gli avvisi moltissime persone si sono addentrate nel canyon: davvero non capivo se i Ranger del Parco sono troppo allarmisti o se i visitatori se ne fregavano totalmente. Qualche giorno dopo, tuttavia, una piena ha sorpreso gli escursionisti.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDDiL4Mpl4jlptWrnA6dqesqrLmBnFlnc5CwVUbWGnnd8YNSBwpxytGrdMlexFw5UutnQn0R-6re0TizhPWsLqtTKPJ6PwIFMIBZ9Wtc4a224vEqXh8noADA0cSf2x8bkkwxeNOQQoAzY8sdrEpinxOeN_LJLwUhekJBy93onX95QZoBGeZ8eyQBPJM4A/s4000/20220801_133640.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDDiL4Mpl4jlptWrnA6dqesqrLmBnFlnc5CwVUbWGnnd8YNSBwpxytGrdMlexFw5UutnQn0R-6re0TizhPWsLqtTKPJ6PwIFMIBZ9Wtc4a224vEqXh8noADA0cSf2x8bkkwxeNOQQoAzY8sdrEpinxOeN_LJLwUhekJBy93onX95QZoBGeZ8eyQBPJM4A/w640-h360/20220801_133640.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Non è stata una bella esperienza è vero, <b>ma forse era solo il momento sbagliato</b>: se lo Zion è classificato come uno dei </span><span style="font-family: helvetica;">parchi</span><span style="font-family: helvetica;"> </span><span style="font-family: helvetica;">più belli ci sarà un motivo. Non mi resta che riprovarci la prossima volta.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per visitare il </span><span style="font-family: helvetica;">Parco Nazionale di Zion ho fatto base a Saint George al <a href="https://www.booking.com/hotel/us/ramada-inn-st-george.it.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank">Ramada by Windham St. George.</a></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjifzfAuZhVgOWrJbUb_h2hPnef8h2itB2CMFcGcciZAX1soub_ZRb7X5y6uDXHKBTKDa9s1gMaAEBGqFU3TsZbAwTMYal_s0vzS8qqjAVmAezNUNew5x7uzz1kWookIwKKsBEbqkzE91A9PqcVhfXfKFndrUyOvYzcP4592bqDmjP5muvOP9HohMJTFF8/s2944/20220731_135851.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2944" data-original-width="2208" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjifzfAuZhVgOWrJbUb_h2hPnef8h2itB2CMFcGcciZAX1soub_ZRb7X5y6uDXHKBTKDa9s1gMaAEBGqFU3TsZbAwTMYal_s0vzS8qqjAVmAezNUNew5x7uzz1kWookIwKKsBEbqkzE91A9PqcVhfXfKFndrUyOvYzcP4592bqDmjP5muvOP9HohMJTFF8/w480-h640/20220731_135851.jpg" width="480" /></a></div><br /><p><span style="font-family: helvetica;">Ognuno di questi parchi nazionali offre una esperienza unica e mozzafiato, con paesaggi e formazioni geologiche straordinarie. Sono mete popolari per gli amanti della natura, gli escursionisti e gli appassionati di attività all'aperto.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Mi ritrovo spesso a pensare a quanta meraviglia e maestosità ho visto</b>, agli spazi incredibili in cui cercare l'orizzonte, ai colori incredibili che come una fotografia sono stampati nella mia memoria.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ho amato questo viaggio perchè mi ha permesso di respirare in vasti territori, di vedere come <b>la natura ha plasmato opere d'arte di un valore inestimabile.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;">Le foto in questo articolo sono di mia proprietà, se ne vuoi prendere una basta chiedermelo o citarmi nel caso le publicassi. Grazie!</span></div><p></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0Utah, Stati Uniti39.3209801 -111.093731111.010746263821154 -146.2499811 67.631213936178852 -75.9374811tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-32129664405208389412023-10-20T18:32:00.001+02:002023-10-20T18:32:15.631+02:00VIAGGIO IN GIAPPONE: ITINERARIO DI 10 GIORNI TRA TOKYO E KYOTO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV3pgu8odlZ3v7PW9IwDYLYp6yAvFpP3Xxql86rCWVFqP9fNqbvrkxWdimV64fFp9rP1dTYiJjBFm1bjWv736gW9dVhxad3IbUHzGcx8o5t8mDk4dpYRlAirJdpl2Eh_alvdEVPjJtz5OLmx-AsdGhikyQ97i7_-r2RqZRLWyQfF_WgvjSKyGJ5c4Nn0w/s4032/PXL_20230820_064944832.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV3pgu8odlZ3v7PW9IwDYLYp6yAvFpP3Xxql86rCWVFqP9fNqbvrkxWdimV64fFp9rP1dTYiJjBFm1bjWv736gW9dVhxad3IbUHzGcx8o5t8mDk4dpYRlAirJdpl2Eh_alvdEVPjJtz5OLmx-AsdGhikyQ97i7_-r2RqZRLWyQfF_WgvjSKyGJ5c4Nn0w/w640-h480/PXL_20230820_064944832.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Si parla spesso del mal d'Africa, ma questa volta io mi sono portata a casa il </span><b style="font-family: helvetica;">mal di Giappone.</b></div><p><span style="font-family: helvetica;">Scrivo questo primo post sul mio ultimo viaggio sorseggiando un tè matcha in una tazza artigianale acquistata a Kyoto.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Come sempre mi preme dire che ognuno di noi viaggia secondo il proprio stile, i propri tempi, le proprie possibilità e le proprie modalità, quindi questo post vuole essere un calderone di spunti e informazioni che possono essere utili anche presi singolarmente.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Devo dire che per questo viaggio mi sono dedicata molto all'organizzazione, insomma più del solito, perchè io sono una persona che in un viaggio lascia un po' di spazio anche al caso e all'improvvisazione; tuttavia, avendo a disposizione 10 giorni e tantissime cose da vedere ho cercato di avere un piano abbastanza schedulato (ma la verità è che le attività impreviste, che mi piacciono, ci sono comunque state).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ho visto tutto quello che mi ero prefissata? Ovviamente no hahha, ma è andata super bene comunque!</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Mi sono concentrata su Tokyo, Kyoto e dintorni, e gli stimoli, le cose da vedere, fare e provare sono davvero tantissimi.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Il Giappone è un posto incredibile</b>, come ti giri c'è un wow che esce con prepotenza dal cuore e il cibo mi ha conquistato come potrebbe conquistarmi Pedro Pascal ad un appuntamento al buio. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Il Giappone viaggia avanti nel futuro con la tradizione di un passato che ha lasciato meraviglia.</b> Poi ci sono come in qualsiasi posto del mondo i lati negativi, ma vorrei soffermarmi solo su quelli belli, quelli che mi hanno accompagnato in un viaggio sorprendente.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ancora prima di ritornare a casa, mi sono ripromessa di tornarci, presto.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: helvetica; font-size: large;">VOLI</span></div><p><span style="font-family: helvetica;">Il tema voli quest'anno è stato molto sentito per qualsiasi destinazione extraeuropea. <b><span style="background-color: white; color: #202124;">È</span> stato il costo che ha più inciso su questo viaggio.</b> Ho acquistato il volo con mesi di anticipo, ad un prezzo non proprio economico, ma tra i più economici per viaggiare ad agosto. Ho prenotato con <b>ITA Airways</b> al costo di 900 euro circa. Volo molto comodo (in termini di logistica) perchè è diretto da Roma a Tokyo, in 12 ore. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Partendo io da Venezia avevo solo 45 minuti di volo in più da aggiungere.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Su ITA non mi soffermo haha, non la amavo quando era Alitalia, non è che ora sia particolarmente cambiata, però davvero un volo diretto è un notevole risparmio sul tempo.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: helvetica;">JAPAN RAIL PASS - SHINKANSEN/BULLET </span><span style="font-family: helvetica;">TRAIN </span><span style="font-family: helvetica;">& Co.</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Qui ci si deve armare di pazienza, che io spesso non ho, perchè all'inizio sembra tutto molto complicato, e in effetti lo è. Dai scherzo, non è complicato, ma un po' laborioso capire come funziona: io mi sono affidata ai consigli di <b>Patrick Colgan</b> con il suo articolo <a href="https://orizzontiblog.it/il-giappone-in-treno-guida-al-japan-rail-pass/" target="_blank">Giappone in treno: guida al Japan Rail Pass</a>, il fondamentale pass per girare lo stato. Spiega molto bene TUTTO.</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">SUICA</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Suica è una carta prepagata ricaricabile da utilizzare per i mezzi pubblici (ma anche per fare shopping). La Suica è molto comoda e pratica perchè evita di fare ogni volta il biglietto per prendere un mezzo di trasporto. L</span><span style="font-family: helvetica;">a si può acquistare nelle principali stazioni della JR East, presso i comodi distributori automatici sparsi un po’ in tutte le stazioni.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">VISTO</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>I cittadini italiani</b> in viaggio verso il Giappone per motivi turistici e personali, per soggiorni non superiori a 90 giorni, <b>non hanno bisogno di un visto</b>. Ovviamente dovete avere un passaporto in corso di validità.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">All'arrivo in aeroporto vi verrà chiesto di compilare della documentazione che include le procedure di immigrazione e i controlli doganali. Per velocizzare la cosa potete farla online registrandovi al sito <b>Visit Japan Web</b>.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj25tZY91PJhGttToRH8QdhYMwCFxvU4mZcpsdHyWbX-vkwjmc8_wIo3Spe43ZBIv96Em1r-fTcaOcEyl_xQTiZk6enovOBLWeOmKpijJoEzwfxxNrtm85SApZ1k6_ZTKnhBtKDPr49DkEo3_Kfhq_XMl5UWWYE05iDtg7q5QTn8oHxjQMkSVVS-swYmWg/s4032/PXL_20230820_064349143.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj25tZY91PJhGttToRH8QdhYMwCFxvU4mZcpsdHyWbX-vkwjmc8_wIo3Spe43ZBIv96Em1r-fTcaOcEyl_xQTiZk6enovOBLWeOmKpijJoEzwfxxNrtm85SApZ1k6_ZTKnhBtKDPr49DkEo3_Kfhq_XMl5UWWYE05iDtg7q5QTn8oHxjQMkSVVS-swYmWg/w640-h480/PXL_20230820_064349143.jpg" width="640" /></a></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: medium;">VARIE ED EVENTUALI</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il Giappone nel periodo estivo è <b>7 ore avanti rispetto all'Italia</b>. Il fuso verso est lo gestisco sempre (abbastanza) bene, anche al ritorno, rispetto a quando viaggio ad ovest. Per me resta sempre un mistero perchè quando ci sono queste differenze di orario mi sembra sempre di viaggiare nel tempo, ed è una cosa che adoro.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>La moneta è lo Yen che che vale al momento 0,0063 euro</b>. Secondo voi me lo ricordavo ogni volta che dovevo acquistare qualcosa? Ovviamente no, e meno male esistono le calcolatrici. Ho notato che il Giappone per moltissime cose è molto più economico rispetto all'Italia, in primis per il mangiare.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Ad agosto in Giappone fa caldo, anzi molto caldo</b>, perchè c'è un'umidità mista ad un phon caldo continuo che ti appiccica addosso qualsiasi cosa. La stagione delle piogge non è ancora finita ma fortunatamente ho trovato solo tre acquazzoni passati molto velocemente. Pensavo, da brava veneta che essendo abituata alla pianura padana potesse essere una passeggiata, invece è stato più un trekking. Apparentemente quest'anno è stato comunque un caldo eccezionale, quindi prendete con le pinze quanto ho scritto. Ad ogni modo, il clima non ha influito in modo determinante sulle cose da fare e da vedere:<b> io sono slow in ogni viaggio</b>, questo non ha fatto eccezioni. Ecco, l'unico vero neo è che si passa dai 35 gradi esterni ai 20 interni in un battibaleno e quindi meglio avere in borsa un foulard o un giacchino all'occorrenza. <b>Perciò, se volete fare un viaggio in Giappone e potete farlo solo ad agosto, non spaventatevi per il meteo e fatelo!</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">GIORNO 1 TOKYO</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">12 ore di volo ed un fuso orario di 7 mettono a dura prova: appena atterrata la voglia di sdraiarsi su un letto dove addormentarsi in tre secondi è stata forte...invece no, dopo un pranzettino e giretto nel <b>quartiere Kanda</b> (dove avevo l'hotel), mi sono diretta al quartiere di Asakusa a visitare il Tempio Sensoji e i dintorni in un'atmosfera che mi ha travolto, ricevendo un impatto caloroso (e non solo per il clima), facendo un tuffo in una tradizione, per me, fino a quel momento, lontana.</span></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;">Kanda </span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Asakusa, Sensoji Temple</span></li></ul><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">GIORNO 2 TOKYO</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Mesi prima di partire avevo prenotato la visita al <a href="https://www.teamlab.art/it/e/planets/" target="_blank">Team Lab Planets</a>, una sorta di <b>museo esperenziale e sensoriale</b> che si è rivelato essere qualcosa di incredibile! Quindi ho deciso di visitare un pezzettino del quartiere di <b>Odaiba</b> che si può raggiungere con la Yurikamome, la monorotaia sopraelevata che collega la stazione di Shimbashi all'isola; è completamente automatizzata e se sali sulla prima carrozza lo spettacolo è assicurato. Ho visitato:</span></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;">Fuji tv building </span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Gundam gigante</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Team Lab Planet</span></li></ul><div><span style="font-family: helvetica;">Mi sono spostata nel <b>quartiere cool di Ginza</b> per poi dirigermi nel quartiere (per me ancora più cool) di <b>Akihabara</b>, tappa obbligata per gli appassionati di manga e anime.</span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghg9RzjzG6H0lVF_ROigg9gChe6gv8D1-ujfDbNuH0l00bBc5X52tJbuKtS9Qp_hqI8NT-0C_05TM4t8UnrpwuR8We46i6qzIui8k9PkTh7OiX5rwL4fg9sneAolPRmeXMeb-p9tQ6T8zShRmOO69BufBJnj79yHzrdQY2NhOoH6T0Ixow3BLyhGE4kHA/s3889/20230815_100715.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2189" data-original-width="3889" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghg9RzjzG6H0lVF_ROigg9gChe6gv8D1-ujfDbNuH0l00bBc5X52tJbuKtS9Qp_hqI8NT-0C_05TM4t8UnrpwuR8We46i6qzIui8k9PkTh7OiX5rwL4fg9sneAolPRmeXMeb-p9tQ6T8zShRmOO69BufBJnj79yHzrdQY2NhOoH6T0Ixow3BLyhGE4kHA/w640-h360/20230815_100715.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: helvetica; font-size: large;">GIORNO 3 GITA FUORI PORTA A KAMAKURA</span></div><p><span style="font-family: helvetica;">In quarata minuti di treno da Tokyo si raggiunge la città sul mare di <b>Kamakura</b>. Qui le cose da fare e da vedere sono tante, io ho visto:</span></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;">Tempio Engaku-Ji</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Tempio</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Spiaggia</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Il grande budda</span></li></ul><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihDYl3K-ZE1yN6BQI8qDY_pY0xs7yft31cxUzC_zB6pI_dg6t3ZB9Yt0zt3kZ20r0Vv6Lo61jhCpp2f7T-a_-c-8zePfdP7SXwbyI5tZbd5-4PJYzdYGMl2pq64ObgjmdyALxItoKZryHzu2SbeFSqq7SnwaG4vWOfcajWW9Cp1vF3WR5-YwhOEe06J6g/s4000/20230816_164811.heic" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1848" data-original-width="4000" height="296" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihDYl3K-ZE1yN6BQI8qDY_pY0xs7yft31cxUzC_zB6pI_dg6t3ZB9Yt0zt3kZ20r0Vv6Lo61jhCpp2f7T-a_-c-8zePfdP7SXwbyI5tZbd5-4PJYzdYGMl2pq64ObgjmdyALxItoKZryHzu2SbeFSqq7SnwaG4vWOfcajWW9Cp1vF3WR5-YwhOEe06J6g/w640-h296/20230816_164811.heic" width="640" /></a></div><span style="font-family: helvetica; font-size: large;">GIORNO 4 TOKYO - KYOTO</span></div><p><span style="font-family: helvetica;">Con lo <b>Shinkansen</b> (o bullet train...lo avete visto il film?) in circa due ore e quaranta e punte di 320 km/h si raggiunge la <b>splendida Kyoto</b>. Kyoto mi ha conquistato ed ha sorpassato in poche ore Tokyo, eh capita!</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il pomeriggio e la sera sono state dedicate al vagare senza meta per perdersi nella bellezza del quartiere Gion al di qua e al di là del fiume...magia.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: helvetica; font-size: large;">GIORNO 5 KYOTO</span></div><div><span style="font-family: helvetica;">Una giornata piena di cose belle ed emozioni cominciando dal <b>quartiere Higashiyama fino a raggiungere il Kiyomizu temple.</b></span></div><div><span style="font-family: helvetica;">Nel pomeriggio ho partecipato alla <b>cerimonia del Tè</b> sulla strada per <b>Arashiyama</b> dove si trova la famosa foresta di bambù. Decisamente una giornata piena ed intensa ma di un valore in fatto di emozioni e bellezza inestimabile.</span></div><div><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;">Higashiyama</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Kiyomizu temple</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Cerimonia del Tè </span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Arashiyama</span></li></ul></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb6zUX_Jx3rkCd-C18fMx2J57uMZdTqgwoffD1WIpDG36QSeC_z7KYsdxrfP_PngdQ0LD0_ye42Zm0S-oVcObsHr_kAlTSBk2Nls-RtgnJgxJWXOj0zxHBOUfUIR8NEmOFmoc8nwMW7HuLxVOYLjUJiLiwTN2ZGzqGrCBo0CQzG_ou1SYAIDm7KwoNemg/s4032/PXL_20230818_083419612.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjb6zUX_Jx3rkCd-C18fMx2J57uMZdTqgwoffD1WIpDG36QSeC_z7KYsdxrfP_PngdQ0LD0_ye42Zm0S-oVcObsHr_kAlTSBk2Nls-RtgnJgxJWXOj0zxHBOUfUIR8NEmOFmoc8nwMW7HuLxVOYLjUJiLiwTN2ZGzqGrCBo0CQzG_ou1SYAIDm7KwoNemg/w640-h480/PXL_20230818_083419612.jpg" width="640" /></a></div><div></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><span style="font-family: helvetica; font-size: large;">GIORNO 6 KYOTO + GITA IN SERATA AD OSAKA</span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><span style="font-family: helvetica;">Altra giornata piena, ma davvero con calma soprattutto per godere di tutto e per non vedere di fretta e poi via. Al mattino ho fatto una cosa forse un poco turistica ma che mi è piaciuta molto, la <b>vestizione con il kimono</b> e passeggiata nel <b>quartiere di Gion</b>. Tappa poi al mercato di Kyoto che si è rivelato interessante soprattutto per lo street food. E gitarella ad <b>Osaka</b> per cena (si arriva da Kyoto in treno in una mezzoretta) dove ho potuto avere un assaggio di un'altra città incredibile.</span></div><p></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;">Vestizione Kimono</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Quartiere Gion</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Mercato</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Osaka per cena</span></li></ul><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv5pCoBrkbA6LTYjvb-zpXfRabr75lEafBvUtJ0gfZRuKAzBZ2kpCKMyiGe-1iC0NQEsd2CYV-mjabiRfrJBN32r0O1cSPLREP4WF2m-paNgOXIYcetoiXdgMeew_qzjNLbaR7b6-avztDqDCO4HKDdOJuLMnF2lO8HaSaRY3meXN_wDD5uZTanUBd8QI/s4032/PXL_20230819_125833473.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv5pCoBrkbA6LTYjvb-zpXfRabr75lEafBvUtJ0gfZRuKAzBZ2kpCKMyiGe-1iC0NQEsd2CYV-mjabiRfrJBN32r0O1cSPLREP4WF2m-paNgOXIYcetoiXdgMeew_qzjNLbaR7b6-avztDqDCO4HKDdOJuLMnF2lO8HaSaRY3meXN_wDD5uZTanUBd8QI/w640-h480/PXL_20230819_125833473.jpg" width="640" /></a></div><div><span style="font-family: helvetica;"></span></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">GIORNO 7 GITA A NARA</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">La giornata è iniziata con un treno verso sud con prima tappa al bellissimo F<b>ushimi Inari Shrine</b>, il tempio dedicato a Inari, la divinità del buon raccolto e del successo negli affari che è caratterizzato da una serie di torii (porte) rossi che si estendono sul pendio di una collina. seconda tappa <b>Nara, la città che con i suo cervi sika è diventata nel 1998 patrimono dell'umanità dall'Unesco.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Giornata felicemente conclusa a Kyoto in un <b>Karaoke</b>!</span></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;">Fushimi Inari Shrine</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Nara</span></li></ul><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">GIORNO 8 KYOTO - TOKYO</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Rientro a Tokyo sempre con lo Shinkansen (al quale vengono girati i sedili in base la senso di marcia) e check-in in un nuovo hotel vicino al <b>quartiere di Shinjuku</b>.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Resto della giornata dedicata a <b>Shibuya e dintorni, Shinjuku e il giovane e davvero bello quartiere di Harajuku.</b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy7P47W0o0aDRCKPSd0oWd0cZS1XN8pmJ8j2QKkZOfUNM32WnFRKxPP5KuSufAQlDWDzMI6TMKXPjsVCbAIRdfPAN1qnbkdc9P5zoIpdCoF1fv1t6Ad_as7JFPwH4hMBqBuEUIMLFrtwUDzmjJt1VpJ0sONKUHb-dV8uPs83dOdRjL3XJfptDmKisdt_Q/s4032/PXL_20230821_125644038.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy7P47W0o0aDRCKPSd0oWd0cZS1XN8pmJ8j2QKkZOfUNM32WnFRKxPP5KuSufAQlDWDzMI6TMKXPjsVCbAIRdfPAN1qnbkdc9P5zoIpdCoF1fv1t6Ad_as7JFPwH4hMBqBuEUIMLFrtwUDzmjJt1VpJ0sONKUHb-dV8uPs83dOdRjL3XJfptDmKisdt_Q/w640-h480/PXL_20230821_125644038.jpg" width="640" /></a></div><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">GIORNO 9 TOKYO</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per l'ultima giornata intera sotto un acquazzone sono ripassata nel quartiere di Shinjuko, perchè con la luce beh è tutto diverso. Sono salita al piano 51 del <b>Palazzo del Governo Metropolitano</b> che gratuitamente offre una panorama incredibile sulla città. Dopo di che mi sono diretta verso la<b> Tokyo Tower</b> e il quartiere circostante scoprendo altre chicche e mangiando un ultimo <b>ramen pazzesco</b>.</span></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;">Shinjuko</span></li><li><span style="font-family: helvetica;">Tokyo Tower e il quartiere circostante</span></li></ul><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim9s0IddXUGwD4puDYJ8dY3HUTiTn3blp98tSsGze7DugaCbODCA1KKhPPz8cb9e4W9Pwg3IPib2DFENySgHYTiaV_S8vs8mElbMR_OYACS7QIDzi9rGqrmj13-F2PTxqidfv1W3CF5kb1La5emFVQwO5ti9NbyzqbCE1m0r12bElwREQs9FkwJq0LH5E/s4032/PXL_20230822_042421519%20(1).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim9s0IddXUGwD4puDYJ8dY3HUTiTn3blp98tSsGze7DugaCbODCA1KKhPPz8cb9e4W9Pwg3IPib2DFENySgHYTiaV_S8vs8mElbMR_OYACS7QIDzi9rGqrmj13-F2PTxqidfv1W3CF5kb1La5emFVQwO5ti9NbyzqbCE1m0r12bElwREQs9FkwJq0LH5E/w640-h480/PXL_20230822_042421519%20(1).jpg" width="640" /></a></div><div></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">GIORNO 10 TOKYO E RIENTRO IN ITALIA</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Qualche spesa nei dintorni, un <b>assaporare ancora qualche ora di Giappone</b>, tra il profumo di cibo di strada, il chiacchierio silenzioso e non caotico, l'ordine e la pulizia, e quell'atmosfera difficile da descrivere, almeno per il momento, quella che <b>già con un misto di nostalgia</b> ti fa pensare che ritornare sarà una promessa per il futuro.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWZoWNrMnXWinVEf3pFlihpZW-2wVVdifxT1-LM_YT2BVnACVc15o7Vk_kGJKuDHokvcNXl9uH41x8XP2L6NM2NGyhDJobkRH29DJuN8z-Q_NlZTaZJvsTfd8iR0-ND1rbPHTOjTbGiyPFwNbfT6uy1v7sEPGRCydzODzAGYSrQhMQcj8Eu8WnIhPJNXc/s4032/PXL_20230822_023107982.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3024" data-original-width="4032" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWZoWNrMnXWinVEf3pFlihpZW-2wVVdifxT1-LM_YT2BVnACVc15o7Vk_kGJKuDHokvcNXl9uH41x8XP2L6NM2NGyhDJobkRH29DJuN8z-Q_NlZTaZJvsTfd8iR0-ND1rbPHTOjTbGiyPFwNbfT6uy1v7sEPGRCydzODzAGYSrQhMQcj8Eu8WnIhPJNXc/w640-h480/PXL_20230822_023107982.jpg" width="640" /></a></div><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sia a Tokyo che a Kyoto ho dormito in due posti differenti. A Tokyo per riuscire a visitare meglio due parti della città, che come tutti sappiamo è molto grande In questo modo ho dedicato meno tempo agli spostamenti. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">A Kyoto ho provato due sistemazioni diverse, un hotel e una casa tipica.</span></p><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">DOVE DORMIRE A TOKYO</span></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://www.booking.com/hotel/jp/xiang-tie-huretusainshen-tian-da-shou-ting.en.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank">Sotetsu Fresa Inn Kanda Otemachi</a></span></li></ul><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Nel carinissimo quartiere di Kanda a poche centinaia di metri dalla stazione. Stanze piccole come in tutti gli hotel giapponesi, ma pulito e con tutto il necessario compreso tè, caffè.</span></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;">Hotel <a href="https://www.booking.com/hotel/jp/apa-hotel-higashi-shinjuku-kabukicho.en.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank">Higashi Shinjuku Kabukicho</a></span></li></ul><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Stanza ancora più piccola dell'hotel precedente. Io viaggio leggera ma ho comunque avuto difficoltà ad aprire le valigie! Bellissima vista dalla finestra, possibilità di fare l'onsen all'interno dell'hotel. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">DOVE DORMIRE A KYOTO</span></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://www.booking.com/hotel/jp/bon-kyoto-kiyomizu.en.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank">Bon Kyoto Kiyomizu</a></span></li></ul><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Questo è un piccolo e carinissimo hotel nel quartiere Shimogyo Ward, a due passi dalla fermata del bus ma comunque vicino al centro con una piacevole passeggiata. Stanza piccina ma con ogni comfort e con possibilità di usufruire di lavatrice e asciugatrice.</span></p><p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://www.booking.com/hotel/jp/gu-ting-jun-ruo-chuan-le-shui-nosu-jing-du-ya-chuan.en.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank">Villa Giapponese</a> </span><span face="Arial, Helvetica, sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: small;">谷町君 星屋 若川楽水 京都鴨川</span></li></ul><p style="text-align: left;"><span style="color: #222222; font-family: helvetica;">Casa giapponese incantevole che si affacccia in un piccolo giardino zen.Si dorme sui futon e il bagno tipico totalmente in legno dove, come da tradizione ci si lava in esterno per poi immergersi nella vasca.</span></p><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">In nessuno degli hotel ho scelto la colazione per poter provare vari localini per le città. Scelta azzeccata, per la vasta e varia scelta.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Ti è stato utile questo articolo? Scrivimelo nei commenti!</span></div><p></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0Giappone36.204824 138.2529247.8945901638211566 103.09667400000001 64.51505783617884 173.409174tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-55403403042878338292023-06-23T15:20:00.006+02:002023-09-20T12:18:54.075+02:00ALA CITTÀ DI VELLUTO 2023<div><br /></div><span style="font-family: helvetica;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5UVFzacutrxd86A-mpl9IbVUqiGZDHQ--F7BndZJS75kK87_1qeTV9L5QFoKf2Wn_gugLneyBxdFVptZSe8kaxse0w2Ti2Fnuv1JA9Tz3k3oBJe3Ags_y7MQG-zj5xFYzs5Oq37CoH1FjG96YxJ1tlqU23_C1zdqSteQ9qUs12sRlSwRzjMs0QI0iseU/s5737/Magico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3830" data-original-width="5737" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5UVFzacutrxd86A-mpl9IbVUqiGZDHQ--F7BndZJS75kK87_1qeTV9L5QFoKf2Wn_gugLneyBxdFVptZSe8kaxse0w2Ti2Fnuv1JA9Tz3k3oBJe3Ags_y7MQG-zj5xFYzs5Oq37CoH1FjG96YxJ1tlqU23_C1zdqSteQ9qUs12sRlSwRzjMs0QI0iseU/w640-h428/Magico.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><br /></div><div style="text-align: justify;">Ala è una graziosa cittadina nella provincia di Trento, nel cuore della regione montuosa del</div><div style="text-align: justify;">Trentino e si estende lungo la valle del fiume Adige in <b>Vallagarina</b>.</div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">La storia di <b>Ala</b> risale a tempi antichi, con storici segni di insediamenti umani che risalgono all' età del ferro. Nel corso dei secoli, la città è stata poi influenzata da diverse culture e dominazioni, inclusi i Romani, i Longobardi e l'Impero Austro-Ungarico.</div><br /><b>PERCHÉ SI CHIAMA CITTÀ DI VELLUTO?</b><br /><br />Si racconta che due pellegrini genovesi arrivarono in Vallagarina nel Settecento per esercitare la professione di <b>tessitori di velluto</b>, arte in cui erano abili maestri. Di lì a breve sorse la prima fabbrica di velluti dando il via ad un periodo di grande prosperità grazie alla seta, alla bachicoltura e appunto ai meravigliosi velluti. </span><div><span style="font-family: helvetica;">Pare ci fossero otto filatoi, tre tintorie, molini, fucine e folloni: <b>deve essere stata un incanto</b>!</span><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_PBzhNtnKeu3FZ6xidAHaMA64XHhijni1KemEtwkrKgv8EViEAyktRskpVpyBx56aaP3qvnnTdDrA3bkNxbrX6aPpgE0qabxyZtKBMmDpjsCKYKajR7RJIQmC3i2wWkCGgNmo5plvMpLZxuhsvPqrz0DMLZeqha2qo4lfzjnZgW8ihxvpT3oAq_GHXTM/s5102/Ala%20citt%C3%A0%20di%20Velluto%202018%20-%20Foto%20Tommaso%20Prugnola%20(72).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3401" data-original-width="5102" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_PBzhNtnKeu3FZ6xidAHaMA64XHhijni1KemEtwkrKgv8EViEAyktRskpVpyBx56aaP3qvnnTdDrA3bkNxbrX6aPpgE0qabxyZtKBMmDpjsCKYKajR7RJIQmC3i2wWkCGgNmo5plvMpLZxuhsvPqrz0DMLZeqha2qo4lfzjnZgW8ihxvpT3oAq_GHXTM/w640-h426/Ala%20citt%C3%A0%20di%20Velluto%202018%20-%20Foto%20Tommaso%20Prugnola%20(72).jpg" width="640" /></a></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /><br /><b>ALA CITTÀ DI VELLUTO 7-8-9 LUGLIO 2023 26^ EDIZIONE</b><br /><br /><div style="text-align: justify;"><b>Il festival della città di velluto</b> quest’anno si aggiudica la 26° edizione tra corti e giardini, tra piazze e palazzi del centro storico di Ala: vuole far rivivere l’incanto di trovarsi in un’epoca antica, <b>in un contesto magico</b>.</div><br /><i>Non è un sogno, son desto.</i><br /><br /><b>I visitatori si ritroveranno in una dimensione quasi irreale</b>: gli adulti e i bambini, avranno la possibilità di vivere per qualche ora in un passato lontano e in un susseguirsi di emozioni.<br /><br /><div style="text-align: justify;">Un evento che fa <b>un viaggio del tempo a ritroso</b> ma dove le innovazioni non mancheranno, con un occhio di riguardo anche per l’ambiente con l’applicazione dei criteri legati al marchio Eco-eventi Trentino.</div><br /><div style="text-align: justify;">E poi, dopo il recente ottenimento del marchio Family in Trentino, tantissimi saranno gli</div><div style="text-align: justify;">intrattenimenti dedicati alla famiglia in particolare nella giornata di domenica: <b>un susseguirsi di </b><b>spettacoli e attività con poteri straordinari.</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Ci saranno tante attività e moltissimi spettacoli; per citarne alcuni Andrew Basso incluso tra i</div><div style="text-align: justify;">migliori maghi ed escapologi del mondo e <i>Paolo Fresu</i> con l’orchestra dei <i>Virtuosi Italiani</i>.</div><br /><div style="text-align: justify;">Ovviamente il principale protagonista dell’evento e <b>filo conduttore sarà come sempre il velluto</b> che sfilerà tra le vie della città come un compagno di avventura, un richiamo al passato, un desiderio per il futuro.</div><br />Immancabili le mostre, le visite guidate e le locande che prepareranno e serviranno piatti squisiti della tradizione trentina e magari anche di quella magica…<br /><br /><br />Vi condivido qui alcune anticipazioni che alimenteranno la vostra curiosità (la mia è già ben<br />alimentata ahhaha).<br /><br /><b>In piazza S. Giovanni alle 21.30<br />Venerdì 7 luglio</b><br /><br /><b>ANDREW BASSO - SPETTACOLO DI MAGIA, ILLUSIONISMO E ESCAPOLOGIA</b><br /><br />Eletto come l’erede di Houdini e rockstar della magia, Andrew Basso porterà ad Ala uno<br />spettacolare show in cui presenterà <b>il suo miglior repertorio di magia</b> e dove gli spettatori<br />prenderanno parte a tanti numeri di abilità, quindi pronti ad alzare la mano se dal palco vi<br />chiedono “<b>C’è qualche volontario tra il pubblico?</b>”.</span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQTBHj1TblEDTpuFwWCLJcjClyjqm396FlHU4O8G_D_ZH2_5oBXwCb8v5guM6K5bqZLK_XC9vSLgCFn-mSLjEusPYu8EooctcBfarPUGkustK88LuX4ZwrKE1K3Ax34t8f_1QezD6dtIuQnwFQwMaCVRkU0OAmYPnhwhs00nzhfc2D4umjnaCuXrgTSvc/s4080/Ala%20Citt%C3%A0%20di%20Velluto%20-%20Andrew%20Basso%20(2).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2720" data-original-width="4080" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQTBHj1TblEDTpuFwWCLJcjClyjqm396FlHU4O8G_D_ZH2_5oBXwCb8v5guM6K5bqZLK_XC9vSLgCFn-mSLjEusPYu8EooctcBfarPUGkustK88LuX4ZwrKE1K3Ax34t8f_1QezD6dtIuQnwFQwMaCVRkU0OAmYPnhwhs00nzhfc2D4umjnaCuXrgTSvc/w640-h426/Ala%20Citt%C3%A0%20di%20Velluto%20-%20Andrew%20Basso%20(2).jpg" width="640" /></a></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /><br /><b>Sabato 8 luglio<br />IL RESPIRO DEI SOGNI - un viaggio fantastico con la musica senza età</b><br /><b>Paolo Fresu tromba e flicorno<br />Alberto Martini primo violino e direttore<br />I Virtuosi Italiani</b><br /><br />Paolo Fresu, <b>uno tra i più talentuosi trombettisti al mondo</b> incontra I Virtuosi Italiani, uno degli ensemble più eclettici e apprezzati del panorama contemporaneo.<br /></span><div><span style="font-family: helvetica;">Si sveleranno le affinità tra approccio ritmico e armonico della musica barocca e quello tipico del jazz, accostando composizioni di Monteverdi, Bach, Vivaldi a quelle di Uri Caine, Richard Galliano, Daniele di Bonaventura e dello stesso Fresu.</span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXenWXVJWKIcxVNAcbW4XmjQhWhzJB1bvFDCv1W-v9CnL91zrtRdT6go2Z9qWeCDZD6lf_-bEIiryb3WmJGLR4VZRNkpJIcOAxbNbDOcxAPR-fcKjno9wsJVyBJSJlgHTL9zXaPDbfMxjGJ8TTscvkTnkWm4s51NwMlJ939P1hf_hL5JPwDQ-LUuPnI10/s1381/Ala%20Citt%C3%A0%20di%20Velluto%20-%20Paolo%20Fresu%20&%20Virtuosi%20Italiani%20(foto@danilo%20Codazzi%202014)01%20(1).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="904" data-original-width="1381" height="418" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXenWXVJWKIcxVNAcbW4XmjQhWhzJB1bvFDCv1W-v9CnL91zrtRdT6go2Z9qWeCDZD6lf_-bEIiryb3WmJGLR4VZRNkpJIcOAxbNbDOcxAPR-fcKjno9wsJVyBJSJlgHTL9zXaPDbfMxjGJ8TTscvkTnkWm4s51NwMlJ939P1hf_hL5JPwDQ-LUuPnI10/w640-h418/Ala%20Citt%C3%A0%20di%20Velluto%20-%20Paolo%20Fresu%20&%20Virtuosi%20Italiani%20(foto@danilo%20Codazzi%202014)01%20(1).jpg" width="640" /></a><span style="font-family: helvetica;"><br /><br /><b>Domenica 9 luglio<br />SONATA PER TUBI</b> <br /><br /><b>Uno spettacolo di circo contemporaneo </b>che ricerca le possibilità musicali di oggetti ed attrezzi di circo, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia.<br />Si racconterà di una ragazzina adolescente, principessa moderna che sconvolge ogni armonia.<b> Il mito principale degli adolescenti di tutto il mondo è quello dell’eroe</b>, e in ogni adolescente c’è, nella fantasia, nei pensieri e nelle zone più profonde dell’animo, l’esigenza di fare qualcosa di eroico, di particolare, che sia al di fuori della quotidianità per diventare adulti.<br /><br /></span><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Durante tutti i giorni dell’evento potete trovare</span></h3></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /><b>SCUOLA DI MAGIA “LE ARTI MAGICHE NELL’INCANTO DEL VELLUTO”</b> <br /><b>17:30 Palazzo Angelini</b><br /><br /><div style="text-align: justify;">Volete imparare la <b>nobile arte della prestigiazione</b> insieme ai maghi della compagnia del magico Camillo. Beh, questo è il posto giusto!</div><div style="text-align: justify;">L’esibizione degli allievi della scuola di magia è una bellissima occasione per mettersi alla prova, misurarsi con il confronto di un vero pubblico sfoderando le bacchette, perché si sa, <b>la magia è sempre dietro l’angolo.</b></div><br /></span><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: medium;">Altri intrattenimenti</span></span></h3><span style="font-family: helvetica;"><br /><b>FIABE IN MUSICA... e il sogno realtà diverrà<br />a cura di Fondazione Aida</b><br /><br /><b>Avete mai sognato</b>, almeno una volta nella vita, di volare sul tappeto volante insieme ad Aladdin e Jasmine? Io sì... E di fare un bagno in fondo al mare con Ariel e Sebastian? Ovviamente sì…Di vivere <b>un amore puro e incondizionato</b> come quello della Bella e la Bestia o di fare visita ad Elsa e Anna nel freddo regno di Arendelle per poi farsi scaldare dai caldi abbracci di Olaf? Secondo voi?...<br />Questo sarà un indimenticabile viaggio attraverso le più belle colonne sonore dei fantastici cartoni animati della Walt Disney, dove la magia, come sappiamo è di casa.<br /><br /><b>SOGNI ALLO SPECCHIO</b><br /><b>Spettacolo a cura della compagnia LUPUS IN FABULA</b><br /><br /><b>Parole, musica e danza</b> faranno riflettere se sognare sia davvero un viaggio felice verso la nostra meta o un vagabondare incantato senza ritorno.<br /><br /><b>VELLUS<br />a cura di Collettivo Clochart</b><br /><br />Questa è una performance audio visiva immersa in spazi non convenzionali. Ci saranno volti che diventano evanescenti e mutevoli <b>maschere virtuali che si tessono come trame di velluto.</b><br />Una drammaturgia che volge lo sguardo sulle condizioni in cui versa il pianeta terra ed un sound design tessuto sui corpi di performer in una installazione unica e di forte impatto visivo.<br /><br /><br /></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEincIMlTTKoEaLiZ0V978e7PFH-QS27HDTljjEAfbuBE9R_LNLvzxGvKOeJ8Y0pglRngHs2A25f699KV26g8FO7TJDYpo9M-MVvfeFFtNV6THre4PtrwqModsmu6X8lOphzoW9ojIW9kS_OMlRZ81PbFuOrjKMIfP8a9d0WA7btcLAzTBS_WmY4zisbK0o/s3200/Ala%20Citt%C3%A0%20di%20Velluto%20-%20Gabriele%20Cavagna%20(3).JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2233" data-original-width="3200" height="446" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEincIMlTTKoEaLiZ0V978e7PFH-QS27HDTljjEAfbuBE9R_LNLvzxGvKOeJ8Y0pglRngHs2A25f699KV26g8FO7TJDYpo9M-MVvfeFFtNV6THre4PtrwqModsmu6X8lOphzoW9ojIW9kS_OMlRZ81PbFuOrjKMIfP8a9d0WA7btcLAzTBS_WmY4zisbK0o/w640-h446/Ala%20Citt%C3%A0%20di%20Velluto%20-%20Gabriele%20Cavagna%20(3).JPG" width="640" /></a><span style="font-family: helvetica;"><br /><br /><b><span style="font-size: medium;">Laboratori a cura del Muse - Museo delle scienze di Trento</span><br />LE ILLUSIONI OTTICHE – dai 6 anni.</b><br /><br />Si sa, alcune immagini ci ingannano: sembrano in movimento, cambiano colore o non riusciamo a distinguerne la dimensione. Armati di carta e forbici verranno svelati i misteri di alcune delle più famose illusioni ottiche.<b> Non crederete ai vostri occhi!</b><br /><br /><br /><b>GLI INGREDIENTI DELLO STREGONE – dai 5 ai 10 anni</b><br /><br /><b>Fuochi d’artificio, cristalli e polveri magiche:</b> dalla prima colazione ai cenoni di fine anno,<br />scopriremo come particolari oggetti, che in natura hanno forme perfette e colori sgargianti, ci<br />tengano compagnia ogni giorno.<br /><b>Un laboratorio pieno di esperimenti per conoscere il meraviglioso mondo dei minerali.</b><br />Uno degli Spettacoli itineranti nelle vie del centro storico<br /><br /><b>SKY WHALE – per le vie del centro – <br />a cura di Acqualta Teatro</b><br /><br /><div style="text-align: justify;"><b>Una gigantesca Balena è uscita dall' oceano</b>, chiamata dall' amica terrestre, insieme compiono una passeggiata per la città. La balena è sempre stata curiosa di sapere cosa succede lassù, e la sua amica la accompagna: <b>Danzeranno insieme, giocheranno con la gente nelle piazze e nelle strade...</b></div><div style="text-align: justify;">Non è così facile vedere una balena volante, è come un sogno che si avvera.</div></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">antissimi anche i laboratori proposti dalle Magiche Associazioni del comune di Ala.</span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSMhL01QPSbQNJzPbIzCktj27HD5efouhkGlOBEIdCKGX4ndUTUS2xY6SIbz5ZVC0R4WAbxp3YYZvAeZWTaCrmoX7ItL1KsFG9DWuBkceZgGocowpV8ZvgIHrJeoBiJ86wE5eQzsEVIzfBTwaHNaFuNev2pJwlh2jco3qEuUpA0S7PBNLSSfXxRNr6y4M/s1600/Ala%20Citt%C3%A0%20di%20Velluto%20-%20PRINCIPALE%20SONATA%20PER%20TUBI%20(4).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSMhL01QPSbQNJzPbIzCktj27HD5efouhkGlOBEIdCKGX4ndUTUS2xY6SIbz5ZVC0R4WAbxp3YYZvAeZWTaCrmoX7ItL1KsFG9DWuBkceZgGocowpV8ZvgIHrJeoBiJ86wE5eQzsEVIzfBTwaHNaFuNev2pJwlh2jco3qEuUpA0S7PBNLSSfXxRNr6y4M/w640-h426/Ala%20Citt%C3%A0%20di%20Velluto%20-%20PRINCIPALE%20SONATA%20PER%20TUBI%20(4).jpg" width="640" /></a><span style="font-family: helvetica;"><br /><br /><br /><div style="text-align: justify;">Io purtroppo non potrò esserci ma <b>mi piacerebbe che i vostri occhi si meravigliassero della magia.</b></div><div style="text-align: justify;"><br /></div><div style="text-align: justify;">Perché <b>la magia è quel brivido che ti attraversa</b> quando ti ritrovi davanti a qualcosa di straordinario e inspiegabile. È un incantesimo che ti cattura e ti fa dimenticare il mondo reale, portandoti in un regno di meraviglia e stupore.</div><br />Per consultare il programma completo vai su <a href="http://cittadivelluto.it">cittadivelluto.it</a> e per altre info visita il sito<br /><a href="http://visitrovereto.it">visitrovereto.it</a></span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ5mF8S2_1GPU_PytQqb7p0nseAGWhcXoPvJveN3yFLMRUibps_5Jt5KnGsuha6aRBNjHyOTaWSPnQQ5geInrR88WGM8Z241cr79n8-LMqL-64H1yRgwrMgqGF6RJpojjVLkg7XNQAC4WOXrY_N_ba-f6uTEnAmtasRMBcv8UD1vcxDkpIeTL3zuZruD0/s4500/ALA%20Citta%E2%95%A0%C3%87diVelluto23_instapost1080x1080%201.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4500" data-original-width="4500" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ5mF8S2_1GPU_PytQqb7p0nseAGWhcXoPvJveN3yFLMRUibps_5Jt5KnGsuha6aRBNjHyOTaWSPnQQ5geInrR88WGM8Z241cr79n8-LMqL-64H1yRgwrMgqGF6RJpojjVLkg7XNQAC4WOXrY_N_ba-f6uTEnAmtasRMBcv8UD1vcxDkpIeTL3zuZruD0/w640-h640/ALA%20Citta%E2%95%A0%C3%87diVelluto23_instapost1080x1080%201.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Articolo in collaborazione con Visit Rovereto</span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div></div></div>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com038061 Ala TN, Italia45.7625639 11.005173217.452330063821158 -24.1510768 74.072797736178842 46.1614232tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-7336526533329552352023-05-23T10:20:00.003+02:002024-03-11T17:52:04.102+01:00FINE SETTIMANA A ROVERETO E DINTORNI<p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;"><b><br /></b></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikkBZSwH8EzikM7RRIgcq3R2A5jDoxxA4EIXOWgpQ3dAquxmX6Dw3ynWOadT25LTIrx8o2A02bqEx36h3JjF5bNbF0qBp-6AVzXydXbP70YzxaPKuzrWezPvclAZksNx8qBgFPRQlHC9f08mQmkWSN_-ZUAxTj814jNaTOLhOJdZWhE1mkszoxWpUE/s597/336680038_748665853405607_8931816721571085209_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="597" height="578" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikkBZSwH8EzikM7RRIgcq3R2A5jDoxxA4EIXOWgpQ3dAquxmX6Dw3ynWOadT25LTIrx8o2A02bqEx36h3JjF5bNbF0qBp-6AVzXydXbP70YzxaPKuzrWezPvclAZksNx8qBgFPRQlHC9f08mQmkWSN_-ZUAxTj814jNaTOLhOJdZWhE1mkszoxWpUE/w640-h578/336680038_748665853405607_8931816721571085209_n.jpg" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;"><b><br /></b></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;"><b>Rovereto è un’adorabile
città in Trentino</b>, a circa una mezz’ora di auto dal capoluogo e dal lago di
Garda, famosa per le bellezze naturali, la sua ricchezza storica, culturale,
artistica e per le moltissime attività ed eventi a cui poter partecipare.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;"><b>Una città ideale</b>, mi preme proprio
dirlo, <b>perché oltre ad offrire molte cose da fare e vedere</b> <b>ci si vive bene</b>.
Negli anni ho avuto modo di visitarla in stagioni diverse e ha insieme tutte
quelle caratteristiche che fanno pensare ad un luogo in cui si sta bene.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Rovereto ha un nucleo storico medievale ben
conservato, dove si possono trovare numerose chiese, palazzi storici e piazze
pittoresche. Ma anche i dintorni hanno molto da offrire tra sentieri, borghi,
musei e boschi da esplorare: infatti, l<b>a città è attorniata dalla natura </b>e
offre molte opportunità per escursioni, trekking e attività all'aria aperta di
varie tipologie e difficoltà, adatte a tutti.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;">Vi voglio proporre dei luoghi e delle
attività che si possono visitare in famiglia, in coppia, ma anche da soli, a
Rovereto e nei dintorni, in modo che possiate organizzare un fine settimana
all'insegna della natura, l'arte e la cultura!</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><b>MART, MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO</b> </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbZpoL2CKBroXPFRD0yEVbCvw_Agwz0UwSZQ-YovSyv3CQS4PPmUkQgRYu5JHwDf89QLZLbSHi9t2t6ceFeaG8WA73x3TIB7veLcIjx6d5o-5hOuv74JOH_DhiiN9AciVINzTNick-uxTu0wolk2v6gXhQBnL-HOx_VwyQ-Nl-zFGHWpaeEllKQUy_/s600/336503918_982713096093301_744272498303559058_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="338" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbZpoL2CKBroXPFRD0yEVbCvw_Agwz0UwSZQ-YovSyv3CQS4PPmUkQgRYu5JHwDf89QLZLbSHi9t2t6ceFeaG8WA73x3TIB7veLcIjx6d5o-5hOuv74JOH_DhiiN9AciVINzTNick-uxTu0wolk2v6gXhQBnL-HOx_VwyQ-Nl-zFGHWpaeEllKQUy_/w360-h640/336503918_982713096093301_744272498303559058_n.jpg" width="360" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Il Mart è uno dei principali musei di
arte moderna e contemporanea in Italia</b> e presenta una vasta collezione
permanente di opere d'arte, oltre ad ospitare mostre temporanee, eventi
culturali e attività educative. Inaugurato nel 1987, si trova in un edificio
contemporaneo progettato dall'architetto Mario Botta. Io sono molto affezionata
a questo museo, trovo che sia un luogo di pace incredibile dove ammirare e
respirare l'arte in tutte le sue sfaccettature. </span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;"> </span></span><span style="font-family: helvetica; font-size: 12pt;">Fino al 18 giugno</span><span style="font-family: helvetica; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-family: helvetica; font-size: 12pt;">trovate
in esposizione temporanea "<i>Klimt e l'arte italiana</i>", un'immersione
nel colore e soprattutto nell'anima delle opere, quella che amo e che <b>mi fa
perdere la cognizione del tempo</b>. Giuditta II e Le tre età della donna mi hanno
commosso perché di forte impatto ed emozione, di quando un artista colpisce nel
segno. Ci sono poi circa duecento opere di artisti che da lui sono stati
influenzati e ispirati. </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica; font-size: 12pt;"><b>Uno spettacolo da non perdere.</b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1-7ob1rGFPK6S4LkWxBFoyUPkncwnDDnlvEU2Zkqbzv-yYaFzwYBhFM2RMXa_vob3aXGKuI8MAk3IhsZtp27w3LdtDHvLqZ6Rsu1r08u8l_6tOUG2udwEp5uusQok-DtRrQHfzU6_fddPsjrV_Mz_3_h1JmDR9HlvCgdtqH9Q2yowFn5luuIKngpi/s2048/336527876_169807562666556_3047316388045866811_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1414" data-original-width="2048" height="442" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1-7ob1rGFPK6S4LkWxBFoyUPkncwnDDnlvEU2Zkqbzv-yYaFzwYBhFM2RMXa_vob3aXGKuI8MAk3IhsZtp27w3LdtDHvLqZ6Rsu1r08u8l_6tOUG2udwEp5uusQok-DtRrQHfzU6_fddPsjrV_Mz_3_h1JmDR9HlvCgdtqH9Q2yowFn5luuIKngpi/w640-h442/336527876_169807562666556_3047316388045866811_n.jpg" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;">Si possono prenotare visite guidate e
laboratori per bambini, info</span></span><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;"> </span><a href="https://www.visitrovereto.it/little-mart/?utm_source=crinviaggio.com&utm_medium=referral&utm_campaign=cultura23&utm_content=mart"><span style="color: #1155cc; font-size: 13.5pt;">qui</span></a></span><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;">. </span><span style="color: red; font-family: "Helvetica Neue";"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 12.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 12.0pt;"><span style="color: red; font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: "Helvetica Neue"; mso-fareast-font-family: "Helvetica Neue";"> </span><b><span style="font-family: helvetica;">TREKKING SULLE ORME DEI
DINOSAURI</span></b><b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;">Alle pendici del Monte Zugna, a
Rovereto, <b>si può fare un viaggio nel tempo</b> e finire nel periodo Giurassico.
Nessuna macchina del tempo, ma un bellissimo trekking per <b>ammirare le orme dei
dinosauri.</b> Dovete sapere che questo è un sito unico in Europa in cui andare
alla scoperta di centinaia di impronte di dinosauri carnivori ed erbivori di
forme e dimensioni differenti.</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZR_hOgaJSt6aPWR6QOQFnqKnj3crhJ7K7kK7_t9fcyVItMR-qpjMM1BQjJm8k5PdxRaP8RSGiNzFO0q1kHUK3K13ZBK2S1fvev-CppGQmpC0qGYc0cQfUoBa5UY1sFw8o0UtEo59rW-Zb-rKnDWRzAKB1ubUlZHhoNLiriJHr0CeKpm4CLTsC9gc_/s2048/336670734_538442621806506_4251874679045246171_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1153" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZR_hOgaJSt6aPWR6QOQFnqKnj3crhJ7K7kK7_t9fcyVItMR-qpjMM1BQjJm8k5PdxRaP8RSGiNzFO0q1kHUK3K13ZBK2S1fvev-CppGQmpC0qGYc0cQfUoBa5UY1sFw8o0UtEo59rW-Zb-rKnDWRzAKB1ubUlZHhoNLiriJHr0CeKpm4CLTsC9gc_/w640-h360/336670734_538442621806506_4251874679045246171_n.jpg" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;">Il percorso dura circa un'ora, poi se
calcolate le pause foto un poco di più. Non è lungo ma bisogna essere un po’
allenati perché ci sono delle salite impegnative, per esempio quelle per
arrivare alle torrette di osservazione. Ma si sa che la fatica ripaga e la
vista da lì sopra è spettacolare, se poi si pensa che ci sono passati anche dei
dinosauri, beh è ancora più bello. <b>Adattissimo anche per piccoli paleontologi
in erba</b> che vogliono confrontare i propri piedi con quelli di un brontosauro!</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcxFXCRkE3CFJ8Sh8AXTad8NYZlR8knFR1TnYvjVTeBJYkkJ-wiPStkeb-COnFnXsH4oOI4N9UoGtJEQH_-BEdjFB_Z8No4TLpH1gH_HzuHc0126nC4O4AU8xDZxFjhcprPg1pWC45LOGL2uSXpViTKip7q-nxqK2PZYiJw0Dtbu5TTkwzkMjFaoBH/s2048/336662384_908438763711114_6645108923634521154_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1153" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcxFXCRkE3CFJ8Sh8AXTad8NYZlR8knFR1TnYvjVTeBJYkkJ-wiPStkeb-COnFnXsH4oOI4N9UoGtJEQH_-BEdjFB_Z8No4TLpH1gH_HzuHc0126nC4O4AU8xDZxFjhcprPg1pWC45LOGL2uSXpViTKip7q-nxqK2PZYiJw0Dtbu5TTkwzkMjFaoBH/w360-h640/336662384_908438763711114_6645108923634521154_n.jpg" width="360" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Il percorso si può fare in autonomia ma
se volete la sicurezza di una guida che vi racconti anche tutta la storia
potete prenotarla, da aprile a ottobre, per ogni secondo sabato del mese.<span style="background: white;"> </span></span><a href="https://www.visitrovereto.it/scopri/siti-naturalistici/orme-dei-dinosauri/?utm_source=crinviaggio.com&utm_medium=referral&utm_campaign=cultura23&utm_term=dinosauri&utm_content=mcrsauri/3227129556209399838/733652653332955235"><span style="background: white; color: #1155cc; font-size: 12pt;">Qui le info </span></a></span><span style="background: white; font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-highlight: white;"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><b><span style="background: white; color: #050505;"><span style="font-family: helvetica;">MUSEO DI SCIENZE E ARCHEOLOGIA E IL
PLANETARIO</span></span></b><b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Il Museo si è rinnovato e la sua nuova
veste è una continua scoperta. Io sono una persona che si emoziona spesso e
volentieri e i musei rappresentano da sempre per me un luogo dove il cuore si
unisce alla conoscenza. <b>Non si finisce mai di imparare</b>, diceva qualcuno, e non
c'è frase più vera che rispolvero consigliandovi di visitare le nuove sale. Già
all'ingresso si ha un assaggio del territorio, con gli arredi studiati a
rappresentare la valle del fiume Adige. Nelle sale permanenti potete perdervi
tra <b>archeologia, zoologia e botanica.</b> </span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJMHfFczf87RVJnNwKgeZTgwDiA_u473XxFtvRkeA7frs4GcheL-Q-ik9l4gtwyC5rJEVMVaDZnJUyhzzjAYKm53Nnd9QgwRFGKXvxCv5AhX5Uk6m8_eV171n5X7fONZCQ61cRMA8up14fgyUA9t043R8ZuS-XHbktvf7dUYJq0_Ngi7CGxVKoUWpN/s2048/337162409_1899114807108191_3168256988923568377_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1399" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJMHfFczf87RVJnNwKgeZTgwDiA_u473XxFtvRkeA7frs4GcheL-Q-ik9l4gtwyC5rJEVMVaDZnJUyhzzjAYKm53Nnd9QgwRFGKXvxCv5AhX5Uk6m8_eV171n5X7fONZCQ61cRMA8up14fgyUA9t043R8ZuS-XHbktvf7dUYJq0_Ngi7CGxVKoUWpN/w438-h640/337162409_1899114807108191_3168256988923568377_n.jpg" width="438" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">È da poco stato inaugurato
l'<b>allestimento del planetario</b>, con un percorso immersivo ed esperienziale, dove
si ascolta, si legge e si possono toccare gli oggetti esposti, per imparare e
per immergersi nell'affascinante mondo delle stelle, di pianeti e navicelle
spaziali. Si snoda in tre differenti spazi che trattano la storia
dell'esplorazione spaziale, gli elementi del sistema solare e ciò che si trova
oltre, come stelle, nebulose e galassie. <b>Un vero e proprio viaggio che non ha
età e che affascina chiunque.</b></span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqQAeNYr_--TnK9c7aVeZLrkH7451sSW9HYeucTZU3ooPjIm4ccWbM50CoY67HLiTTEw3bh00Y3SPJV-DQ32MqjKp0-kCeVIP3ZpbYG35a-h4Ee_wbMEEDjmIG7f7jNgJ0hV_JuWcPbfc6TvgkAttXNrQDBEwQuiIhgpdNyW-iH3tnrov3vC_dX5tP/s960/337296753_1459043001517276_927187684201707188_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="579" data-original-width="960" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqQAeNYr_--TnK9c7aVeZLrkH7451sSW9HYeucTZU3ooPjIm4ccWbM50CoY67HLiTTEw3bh00Y3SPJV-DQ32MqjKp0-kCeVIP3ZpbYG35a-h4Ee_wbMEEDjmIG7f7jNgJ0hV_JuWcPbfc6TvgkAttXNrQDBEwQuiIhgpdNyW-iH3tnrov3vC_dX5tP/w640-h386/337296753_1459043001517276_927187684201707188_n.jpg" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Qui le informazioni sul </span><a href="https://www.visitrovereto.it/scopri/musei/fondazione-museo-civico/planetario-rovereto/?utm_source=crinviaggio.com&utm_medium=referral&utm_campaign=cultura23&utm_term=planetario&utm_content=mcro/planetario-rovereto/55235"><span style="color: #1155cc; font-size: 12pt;">Planetario</span></a></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><b><span style="background: white; color: #050505;"><span style="font-family: helvetica;">OSSERVATORIO ASTRONOMICO - MONTE ZUGNA</span><span style="font-family: Quattrocento Sans, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></span></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0ZIn49reWfxHfnfcbgUoQNz7w9lme7nNMrWDi4jJC_l-nKmMcmEjXdiFu5Mj1PhR9ICshzu-gLb85vZzD-hnk0FZZZ2gXzSTK72gxD2jVWgj6IpG3MM3v1b6vA2qQXfOrNCWiEJPy9EZREA2G34uwvTEBvV9lrI2d8NEHtDYDY4I8cDhoUY7LvaV7/s2048/342917394_769509294839914_2855660615030093886_n.jpg" imageanchor="1" style="font-family: helvetica; font-size: 16px; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1153" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0ZIn49reWfxHfnfcbgUoQNz7w9lme7nNMrWDi4jJC_l-nKmMcmEjXdiFu5Mj1PhR9ICshzu-gLb85vZzD-hnk0FZZZ2gXzSTK72gxD2jVWgj6IpG3MM3v1b6vA2qQXfOrNCWiEJPy9EZREA2G34uwvTEBvV9lrI2d8NEHtDYDY4I8cDhoUY7LvaV7/w640-h360/342917394_769509294839914_2855660615030093886_n.jpg" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;"><b>Le stelle non si guardano solo di
notte... Io ne ho guardata una in pieno giorno: il sole!</b></span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Dal 1997 sul Monte Zugna (a circa
quaranta minuti da Rovereto), ad un'altitudine di 1620 m, e lontano da fonti
luminose, si trova l'Osservatorio che, con una cupola di quattro metri e tre
telescopi, fa <b>toccare il cielo con un dito</b>. Ha anche un telescopio solare che
permette di osservare il Sole, le sue macchie e il suo spettro. Ho fatto
l'esperienza di una visita guidata con una astrofisica della <i>Fondazione Museo
Civico</i> che ha spiegato molto bene ad adulti e bambini come funzionano i
telescopi e molte altre curiosità e ha dato risposta a tutte quelle domande che
ci passano per la testa e alle quali non sappiamo mai dare risposte...ecco lei
le ha date.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7uIzq9qzkeHlbXJRS56S_Mseq2OBC54qqKuSk6wi-snmUhEj59r5RKoZ8mxybg3Yb0_mt0Vk88PfwjS0slJGq8ZQM_ATdh9brGty3Twie6i0_4sVG3HZWVdgttanfr6IhCHffmqQrPWVzAAeZcKczeSSPWxXb9KQdgJpp_KtpViTe882UGOxtEAh4/s2048/342866185_774626910845894_6739509780359567937_n.jpg" imageanchor="1" style="font-family: helvetica; font-size: 16px; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1153" data-original-width="2048" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7uIzq9qzkeHlbXJRS56S_Mseq2OBC54qqKuSk6wi-snmUhEj59r5RKoZ8mxybg3Yb0_mt0Vk88PfwjS0slJGq8ZQM_ATdh9brGty3Twie6i0_4sVG3HZWVdgttanfr6IhCHffmqQrPWVzAAeZcKczeSSPWxXb9KQdgJpp_KtpViTe882UGOxtEAh4/w640-h360/342866185_774626910845894_6739509780359567937_n.jpg" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">E poi ho visto il Sole. Strizzando un
po' gli occhi arrampicata su un telescopio gigante mi sono lasciata incantare
dalla potenza della scoperta, facendo un po' <b>un viaggio indietro nel tempo che
parte da un certo Galileo Galilei.</b></span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL5LTNb4gpfais9DSpYww7hn7UTUg9WziMwbc_yx8aZi7-meiMTzQ6sVDp_hrLxDVpDUMzvbIZ7p_5NNFl2XfUc9qR0NUtOpa4R13CdgGSnPlxxgYZPiy2pduLYngWznNvkKsXrUmGUhAKs96d0mmFBJKLfShepNQ3qNooQjEXv8ujxioYyeTYlkO9/s2048/342858135_218886157421833_8566822613772808081_n.jpg" imageanchor="1" style="font-family: helvetica; font-size: 16px; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1153" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL5LTNb4gpfais9DSpYww7hn7UTUg9WziMwbc_yx8aZi7-meiMTzQ6sVDp_hrLxDVpDUMzvbIZ7p_5NNFl2XfUc9qR0NUtOpa4R13CdgGSnPlxxgYZPiy2pduLYngWznNvkKsXrUmGUhAKs96d0mmFBJKLfShepNQ3qNooQjEXv8ujxioYyeTYlkO9/w360-h640/342858135_218886157421833_8566822613772808081_n.jpg" width="360" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Durante l'estate e l'inverno la
Fondazione Museo Civico di Rovereto in collaborazione con l’Azienda per il
Turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo organizza molte attività
all'Osservatorio sia durante il giorno che la sera, per informazioni consultate
questo link </span><a href="https://www.visitrovereto.it/scopri/musei/osservatorio-astronomico/?utm_source=crinviaggio.com&utm_medium=referral&utm_campaign=cultura23&utm_term=osservatorio&utm_content=mcr"><span style="color: #1155cc; font-size: 12pt;">Attività
Osservatorio</span></a></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><b><span style="background: white; color: #050505;"><span style="font-family: helvetica;">CASTELLO DI AVIO</span><span style="font-family: Quattrocento Sans, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></span></b></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg0Lj01qbIOuDhw_HcFbMSBnbhOjSXL_w78FBkaZGT064YAIJl2fxUFt6YfK69_4JkmcbGfO69PVdhomsAHEvQQvxOLZR_FMoDSWtHpu6Qh5lcOs4ap2FMVOf-OTu2XA1l0a4R0wyxRNNkB7pZpRJodM2rMrv_AGcruF3s7TASdCCyU_1dbvYIq2K4/s960/343938444_930016384916591_3846467712906941959_n.jpg" imageanchor="1" style="font-family: helvetica; font-size: 16px; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="540" data-original-width="960" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg0Lj01qbIOuDhw_HcFbMSBnbhOjSXL_w78FBkaZGT064YAIJl2fxUFt6YfK69_4JkmcbGfO69PVdhomsAHEvQQvxOLZR_FMoDSWtHpu6Qh5lcOs4ap2FMVOf-OTu2XA1l0a4R0wyxRNNkB7pZpRJodM2rMrv_AGcruF3s7TASdCCyU_1dbvYIq2K4/w640-h360/343938444_930016384916591_3846467712906941959_n.jpg" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;"><b>Il Castello di Avio era un forte
costruito per il controllo strategico della valle dell’Adige.</b> Ma è anche uno
scrigno che raccoglie al suo interno giardini e affreschi dedicati all'Amore e
alla guerra.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Il Castello, bene del FAI Fondo per
l’Ambiente Italiano, è uno dei più antichi (pare abbia più di 10 secoli) e più
suggestivi del Trentino, con una vista sulla valle, tra vigneti e borghi, che
toglie il fiato. Quello che si scopre/vive al suo interno è un vero e proprio
viaggio nel tempo.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfoH2xatcC6S1iA0PwsX6fRThIKw1rYu6yBBqiYLByW-4WYSkzz-_dTT6ywPFf0fTgG0ahBWaCaQ_R0y-Bv8j-w23eCz_IOxOrPLkHqoBR2HutTmliXwtL58mRPJx9-vkRz2d32GJygIskvkdCLZgqXzmJkR8T2qfiOFuoa8FvJFoQqEcWnsQ8L7gw/s960/343730682_269116352132569_6159828873957362205_n.jpg" imageanchor="1" style="font-family: helvetica; font-size: 16px; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="540" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfoH2xatcC6S1iA0PwsX6fRThIKw1rYu6yBBqiYLByW-4WYSkzz-_dTT6ywPFf0fTgG0ahBWaCaQ_R0y-Bv8j-w23eCz_IOxOrPLkHqoBR2HutTmliXwtL58mRPJx9-vkRz2d32GJygIskvkdCLZgqXzmJkR8T2qfiOFuoa8FvJFoQqEcWnsQ8L7gw/w360-h640/343730682_269116352132569_6159828873957362205_n.jpg" width="360" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Il Castello è aperto dal mercoledì alla
domenica dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso consigliato 1 ora prima della
chiusura, per vivere l’esperienza senza fretta), si può entrare in modo
indipendente o con una visita guidata durante la quale viene raccontata la
storia, gli aneddoti (che io amo sempre ascoltare) e descritti tutti gli
affreschi rappresentati.<span style="color: red;"> </span>Per bambini e famiglie,
c'è anche la possibilità di prendere parte ad una speciale caccia al tesoro,
per scoprire storia e leggende del Castello in modo giocoso e divertente. La
Caccia al Tesoro è sempre attiva nelle giornate di apertura del Castello e
compresa nel biglietto di ingresso.<span style="color: red;"> </span>Qui tutte le</span><span style="background-color: white;"><a href="https://www.visitrovereto.it/castello-di-avio/?utm_source=crinviaggio.com&utm_medium=referral&utm_campaign=cultura23&utm_content=castello+avio"><span style="color: #1155cc; font-size: 12pt;"> </span></a><a href="https://www.visitrovereto.it/castello-di-avio/?utm_source=crinviaggio.com&utm_medium=referral&utm_campaign=cultura23&utm_content=castello+avio"><span style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: initial; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #1155cc; font-size: 12pt;">info</span></a><a href="https://www.visitrovereto.it/castello-di-avio/?utm_source=crinviaggio.com&utm_medium=referral&utm_campaign=cultura23&utm_content=castello+avio"><span style="color: #1155cc; font-size: 12pt;"> </span></a>.</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><b><span style="background: white; color: #050505;"><span style="font-family: helvetica;">CENTRALE IDROELETTRICA DI RIVA DEL GARDA</span><span style="font-family: Quattrocento Sans, sans-serif; font-size: 11.5pt;"><o:p></o:p></span></span></b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;">La centrale idroelettrica di Riva del
Garda, costruita negli anni ‘20 e tutt’ora perfettamente funzionante, utilizza
l'energia idrica per produrre energia elettrica. </span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><div class="separator" style="clear: both; font-size: 12pt; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj27klpciO8QkN6TcD9W-YSes5H2keVLzMCTIXoxt_xbE0DrEjZUU7CsuVHMzoRJw3OXoCeGhAGYI3vjSlwT2mY96Dvz2eAmd7NlaZ3XJ4nI-HzMDIHi5faa5AADPa4bUVt5cjAUpu2Q6ZB6Uj9fVzvBjORXsT50Foul6G9WgDlvdmAbs5UOwRsL5II/s940/riva_5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="490" data-original-width="940" height="334" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj27klpciO8QkN6TcD9W-YSes5H2keVLzMCTIXoxt_xbE0DrEjZUU7CsuVHMzoRJw3OXoCeGhAGYI3vjSlwT2mY96Dvz2eAmd7NlaZ3XJ4nI-HzMDIHi5faa5AADPa4bUVt5cjAUpu2Q6ZB6Uj9fVzvBjORXsT50Foul6G9WgDlvdmAbs5UOwRsL5II/w640-h334/riva_5.jpg" width="640" /></a></div><i style="font-size: 12pt;"><div style="text-align: center;"><i style="font-size: 12pt;">Foto proprietà di Hydrotour Dolomiti</i></div></i><span style="font-family: helvetica;"><div style="text-align: center;"><br /></div></span><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;"><b>La centrale utilizza l'acqua dal Lago di
Ledro</b>, circa 600 m più in alto rispetto al lago di Garda, per far girare le
turbine che andranno a produrre energia elettrica. L'acqua viene convogliata
attraverso una condotta forzata che la fa scendere dalla montagna e la dirige
verso la centrale. Qui l'acqua viene fatta passare attraverso delle turbine
che, in un modo simile a una bicicletta, trasformano l'energia cinetica dell’acqua
in energia meccanica, poi convertita in elettrica.</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;"><b>Che spiegone ingegneristico</b>, chissà se
qualcuno di voi avrà capito, o se mi sono spiegata male io... </span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCjjs86HfKSURCtr1j6jox1zUQFY3IOMtSixiOpELeSl2qgS0Ov3qjuVjkf3NfZZ5RD7fjoNvET_phewRjEyjwlPQ4qEEf6Hydab0wTb9G2ZI7_3k3Po3qT7y6o2Q5k0ci-l5_e-SZ-h3UjN4Uuza3Y1uu6V3QI_F9hXA3pd0WjYld5OG-145vYhv8/s4000/20230416_151908.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCjjs86HfKSURCtr1j6jox1zUQFY3IOMtSixiOpELeSl2qgS0Ov3qjuVjkf3NfZZ5RD7fjoNvET_phewRjEyjwlPQ4qEEf6Hydab0wTb9G2ZI7_3k3Po3qT7y6o2Q5k0ci-l5_e-SZ-h3UjN4Uuza3Y1uu6V3QI_F9hXA3pd0WjYld5OG-145vYhv8/w640-h360/20230416_151908.jpg" width="640" /></a></span></div><span style="font-family: helvetica;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></span><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Per colmare tutte le lacune in materia
(anche le mie) e per capire bene come funziona il tutto, <b>vengono organizzate
delle visite guidate</b> che in circa due ore vi faranno entrare nel cuore della centrale
e<span style="color: red;"> </span>scoprire come l’acqua si trasforma in energia
pulita. </span><span style="color: red; font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Io ho indossato un caschetto e ho
seguito la guida all'interno della centrale ad una temperatura costante di 12
gradi fino ad arrivare alle tubature che trasportano l'acqua. <b>Interessante e
decisamente impressionante,</b> perché dal di fuori mica ci si rende conto della
grandezza di queste opere di ingegneria. </span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTdtRwGqLFsgm5AAQdyVDUlSUIV2qoMaoh1Qb0kdJ-vJIJ6-MCSwvZeuvWrcapJx2v5c2B7cNwKgDNUZW_cYkuSlTvuXT-O7xr0QYvzPXqwzbRDRbrxdXbEakhAcLLhR_RpHRIf95wIBwF07qOvt-27oVBDx3NmkfS2zuQvx2YFwzad7G2d7r67FFy/s4000/20230416_164636.jpg" imageanchor="1" style="font-family: helvetica; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTdtRwGqLFsgm5AAQdyVDUlSUIV2qoMaoh1Qb0kdJ-vJIJ6-MCSwvZeuvWrcapJx2v5c2B7cNwKgDNUZW_cYkuSlTvuXT-O7xr0QYvzPXqwzbRDRbrxdXbEakhAcLLhR_RpHRIf95wIBwF07qOvt-27oVBDx3NmkfS2zuQvx2YFwzad7G2d7r67FFy/w640-h360/20230416_164636.jpg" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;">"<i>Un viaggio nell'energia pulita,
per capire, imparare ed emozionarsi di fronte all'intelligenza dell'uomo e alla
forza della natura</i>".</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Per informazioni cliccate su </span><a href="https://www.visitrovereto.it/hydrotour-dolomiti/?utm_source=crinviaggio.com&utm_medium=referral&utm_campaign=cultura23&utm_content=hydrotour55235"><span style="color: #1155cc; font-size: 12pt;">Hydrotour</span></a><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">A Rovereto e dintorni le cose da fare e
vedere sono talmente tante che un fine settimana non basta, ma come dico sempre
anche un breve viaggio diventa un invito a ritornare per continuare la
scoperta. Ci ero già stata quando mio figlio era piccolo e ora che è un
adolescente ha assaporato in maniera diversa e tutta sua l’esperienza; quindi,
vi consiglio di andarci anche insieme ai vostri ragazzi in quest'età a volte
complicata, perché i loro interessi possono incontrare la passione nell'arte,
la storia (c'è un Museo Storico Italiano della Guerra</span><span style="color: red; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-size: 12pt;">che
è bellissimo), la natura, la preistoria e l'ingegneria. <b>I ragazzi bisogna
accompagnarli nella scoperta anche se la prima risposta potrebbe essere
arricciamento del naso!</b></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Rovereto, come vi scrivevo prima, ha un
calendario fitto di attività ed eventi. Vi segnalo e propongo di seguire (e
partecipare) all'iniziativa <b>CI VADO ANCH'IO</b>. Un calendario pieno zeppo di
appuntamenti tutto l’anno, dedicati ai bambini nei luoghi della cultura della
città, della Vallagarina e del Monte Baldo: laboratori, visite guidate e tante
altre cose in chiave family. </span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtRYLzNgDN4lPsHMTk5gu5iTgOtgLRTaoeCH-ZkiqZG-4sW9fPtGaSUqd0m0jf7fQujxbsOgQ1SSfBHI28N2NXM620xFbEhC0xZX7OeaxAwQnzZyKlClc3A2NcsRRUhcqae4c5pSQvfsKU_qTyoDtCmU88BhI1BA_Wkd1K3MnztW6OTZImBE9PfKrh/s1648/copertina_fb.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="856" data-original-width="1648" height="332" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtRYLzNgDN4lPsHMTk5gu5iTgOtgLRTaoeCH-ZkiqZG-4sW9fPtGaSUqd0m0jf7fQujxbsOgQ1SSfBHI28N2NXM620xFbEhC0xZX7OeaxAwQnzZyKlClc3A2NcsRRUhcqae4c5pSQvfsKU_qTyoDtCmU88BhI1BA_Wkd1K3MnztW6OTZImBE9PfKrh/w640-h332/copertina_fb.jpg" width="640" /></a></div><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">A questo link potete consultare il </span><a href="https://www.visitrovereto.it/al-museo-ci-vado-anchio/?utm_source=crinviaggio.com&utm_medium=referral&utm_campaign=cultura23&utm_content=lp+musei+famiglieci-vado-anchio-marzo-agosto-web.pdf27129556209399838/733652653332955235"><span style="color: #1155cc; font-size: 12pt;">calendario</span></a></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"> </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><b><span style="font-family: helvetica;">DOVE DORMIRE A ROVERETO</span></b><b><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Noi abbiamo soggiornato all'</span><a href="https://www.blogger.com/blog/post/edit/3227129556209399838/733652653332955235"><span style="color: blue; font-size: 12pt;">Hotel Leon
D'Oro</span></a><span style="font-size: 12pt;">,
in centro città, dotato di parcheggio. Comodo per girare Rovereto a piedi e
ottimo punto di partenza per i dintorni.</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"> </span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><b><span style="font-size: 12pt;">DOVE MANGIARE A ROVERETO</span></b><b><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></b></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><i><span style="font-size: 12pt;"><b>Ristorante Novecento</b></span></i><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Corso Antonio Rosmini 82/D</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">A pochi passi dall'Hotel offre cucina
tradizionale Trentina e Pizze</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;"> </span></span></p><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><i><span style="font-size: 12pt;"><b>Osteria al Pettirosso</b></span></i><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Corso Bettini 24</span><span style="font-size: 12pt;"><o:p></o:p></span></span></p><p>
</p><p class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 14.0pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 14.0pt;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-family: helvetica;">In pieno centro, ottima osteria che
propone piatti trentini tradizionali e rivisitati e una carta dei vini molto
interessante!</span></span><span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman";"><o:p></o:p></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com038068 Rovereto TN, Italia45.89096 11.040139917.580726163821154 -24.1161101 74.201193836178845 46.1963899tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-25504990561467690162023-05-03T18:25:00.006+02:002023-05-03T23:29:29.980+02:00GIORDANIA IN TRE GIORNI<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5Pf8QjvTIhnIjMIS5iJvAgnwO1TCdrgnIyfwhaFihFuwQnSjgPGkk9AB1zhUHcJzOGi7l9MGXYpjlti_3qErE7iE8UXbJQc4N61HbiJKIEUUVcZ96VQE0cecuR278OpCMR0zEdOOalrv_v1XeapKWJnBGxOmfj2a3E2icwhxb126ara-_lKbqCOsY/s4000/jordan.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5Pf8QjvTIhnIjMIS5iJvAgnwO1TCdrgnIyfwhaFihFuwQnSjgPGkk9AB1zhUHcJzOGi7l9MGXYpjlti_3qErE7iE8UXbJQc4N61HbiJKIEUUVcZ96VQE0cecuR278OpCMR0zEdOOalrv_v1XeapKWJnBGxOmfj2a3E2icwhxb126ara-_lKbqCOsY/w640-h360/jordan.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><b style="font-family: helvetica;">Tre giorni in Giordania</b><span style="font-family: helvetica;">, sono la prima a dirlo, sono pochi, ma possono essere un buon inizio o un buon ritorno.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ok, io in questo splendido paese sono già stata altre volte, chiaramente non posso dire di conoscerlo come le mie tasche ma abbastanza da avere imparato ad amarlo così da ritornarci ogni tanto.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ci sono stata quattro volte e, a dirvela tutta, la prima volta, dopo un giorno ad Amman, volevo tornarmene a casa, mi sembrava un posto freddo e troppo incasinato. Il terzo giorno non volevo più andarmene...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">E poichè erano un po' di anni che non riabbracciavo la Giordania, diciamo che nel 2023 era arrivato il momento di tornare, e secondo me le cose non capitano mai per caso.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Io avevo bisogno del suo calore e lei, la Giordania, ha fatto in modo di ospitarmi ancora. </b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Complice numero uno un'offerta di volo con Wizz Air diretto da Venezia a 40 euro a/r e circa tre ore e mezzo di viaggio. <b>Partenza la domenica pomeriggio, rientro il mercoledì sera.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Se ripenso a quando in Giordania ci si arrivava sono con voli di linea e scali annessi, ci mettevo circa otto ore ad arrivare e le tariffe non erano mai inferiori ai 400 euro a/r, direi che di cose ne sono cambiate.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ok la tariffa era quella base, di quelle con uno zaino da mettere sotto il sedile, ma per 3 giorni era più che sufficiente; poi se vuoi aggiungere un bagaglio a mano e la scelta del posto la tariffa sale, ma direi che comunque resta un ottimo compromesso.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Se pensate che tre giorni siano troppo pochi, beh dovrete ricredervi perchè <b>riuscirete a fare e vedere tante cose, a riempirvi gli occhi di meraviglia</b>, a farvi scompigliare i capelli dal vento e riempire le scarpe dalla sabbia rossa del deserto. </span></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">INFORMAZIONI UTILI (SPERO)</span></h4><p><span style="font-family: helvetica;">Periodo di viaggio 19-22 febbraio. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"> In questo periodo in Giordania sono due ore avanti rispetto all'Italia e <b>in piena primavera</b> (primavera di giorno, la sera fa freschino e nel deserto la sera fa decisamente freddo).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Per entrare in Giordania serve il passaporto</b> con validità residua di sei mesi e il visto. Io ho acquistato il <b>Jordan Pass</b> che include il costo del visto (e velocizza le operazioni all'arrivo) e l'entrata a più di 40 siti turistici. Il costo è di 70 JD ampiamente ammortizzato solo con l'entrata di Petra e Wadi Rum (se vuoi entrare due volte a Petra, per vedere eventualmente Petra by Night devi acquistare quello da 75 JD, comunque nel sito ufficiale è spiegato tutto per bene).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il volo arriva a in tarda serata, ed essendo la mia prima tappa il deserto del Wadi Rum ho optato per dormire nei pressi dell'aeroporto. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ho noleggiato un'auto con <a href="https://www.autoeurope.it/" target="_blank">Auto Europe</a> al costo di circa 30 euro al giorno, trovandomi ancora una volta molto bene. <b>Come sempre controllatela bene prima della consegna</b> e fate eventuali foto a graffi e botte (che non si sa mai...). Comunque questa volta è andata molto meglio di quando ad un autonoleggio in centro ad Amman mi hanno dato un'auto che era senza tappo della benzina e ci hanno messo un pezzo di gommapiuma (haha non molto bene).</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTlctNFkmxip3eF98CZt9-D0WQQr0lQCe2232A4lH5ACwFYHcIxrM-MwEp4qhyT92q9l_OukkuTuWCN-8Rn8DgP7RGvDhvu4Ljwlg26fyu2MmVNAnq5JnSWkO489vOa1LefaNKr1yDhtybYWIqPgUo7pi_-N0OH1S_x0duXUb7viiJaObg2J2BGjv5/s3683/20230221_112948.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="3683" height="392" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTlctNFkmxip3eF98CZt9-D0WQQr0lQCe2232A4lH5ACwFYHcIxrM-MwEp4qhyT92q9l_OukkuTuWCN-8Rn8DgP7RGvDhvu4Ljwlg26fyu2MmVNAnq5JnSWkO489vOa1LefaNKr1yDhtybYWIqPgUo7pi_-N0OH1S_x0duXUb7viiJaObg2J2BGjv5/w640-h392/20230221_112948.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">COSA VEDERE IN 3 GIORNI IN GIORDANIA</span></h4><p><span style="font-family: helvetica;">Il mio viaggio si è incentrato su tre tappe, una al giorno per non fare le cose troppo di fretta, perchè la fretta in viaggio non è mai una buona cosa!</span></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">WADI RUM </span></h4><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Wadi Rum si trova in una valle nella parte meridionale della Giordania</b>, vicino al confine con l'Arabia Saudita. E' conosciuta anche come Valle della Luna ed è un'area spettacolare con paesaggi desertici e rocciosi, con una serie di alti picchi e massi di arenaria di colore rosso e marrone. <b>Pensate che il deserto del Wadi Rum è stato abitato fin dai tempi preistorici e presenta numerose grotte, insediamenti beduini e antiche iscrizione rupestri</b>. E' stato reso famoso dall'archeologo inglese T.E. Lawrence, noto anche come Lawrence d'Arabia, che ha combattuto in questi luoghi durante la Prima Guerra Mondiale.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzBO9ZNY8mDJD4IFehANy6Ut0ZIvsOAJnR9HN5jYhLWppZFcrE2hXL9eHjwncP6Nc_Aifv73DkSKIx2SCpFMxtPSlQ5FGlYWDyBE0593gQGVpeOYpQeKee8ZGG63xzSy8FiPC9Ph6yClJFYV7gAsE9gf_hBs9NlGkEo0ccOyx6MhyrCYLst8puF3_O/s3648/20230220_124832.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2052" data-original-width="3648" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzBO9ZNY8mDJD4IFehANy6Ut0ZIvsOAJnR9HN5jYhLWppZFcrE2hXL9eHjwncP6Nc_Aifv73DkSKIx2SCpFMxtPSlQ5FGlYWDyBE0593gQGVpeOYpQeKee8ZGG63xzSy8FiPC9Ph6yClJFYV7gAsE9gf_hBs9NlGkEo0ccOyx6MhyrCYLst8puF3_O/w640-h360/20230220_124832.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: helvetica;"><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><b>Il Wadi Rum, oggi, è una splendida meta turistica</b> che permette ai visitatori di vivere una "Magica" esperienza nel deserto, attraverso le numerose escursioni proposte: in jeep e a cammello, nonchè opportunità di arrampicata e trekking lungo i percorsi rocciosi. Ospita anche accampamenti beduini dove i viaggiatori possono dormire in tende tradizionali. Io mi sono affidata (anche questa volta) al <b>Wadi Rum Starlight Camp</b> che offre a 70 JD circa, il pick up a/r dal parcheggio, il tour in Jeep nel deserto, la cena in stile beduino, il pernottamento in tenda panoramica con bagno e la colazione; e se siete fuortunati, <b>Suleymani, il proprietario vi delizierà con la sua musica nel dopo cena.</b> Per ultimo e non meno importante: le stelle. <b>La stellata più bella mai vista è stata proprio qui</b>, e lo posso confermare per la seconda volta. </span><div><span style="font-family: helvetica;">Per prenotare o chiedere informazioni vi lascio il numero di Suleymany, basta madargli un wathsapp, parla inglese ed è gentilissimo: +962 7 9697 3721 (ditegli che ve l'ho dato io :)).<br /></span><div><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZwG9BFgCRe67zX66tmK4PYcH1wZNLfjaTrXhSaGWr_R3NIznEsGYXPfmYc7-Gen6FT-iOh3n4gxrQLc4k3nzUnZDIKxanhWY0ZD0bSegvTOndMQhPjYnfxKkuq8mIDSfJKmph7A4dLmD6-wqdM4ORiCeiVVPzUc0-DrpMow6mcQRMqG9tWWhsz4L3/s4000/20230220_172810.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZwG9BFgCRe67zX66tmK4PYcH1wZNLfjaTrXhSaGWr_R3NIznEsGYXPfmYc7-Gen6FT-iOh3n4gxrQLc4k3nzUnZDIKxanhWY0ZD0bSegvTOndMQhPjYnfxKkuq8mIDSfJKmph7A4dLmD6-wqdM4ORiCeiVVPzUc0-DrpMow6mcQRMqG9tWWhsz4L3/w640-h360/20230220_172810.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><span style="font-family: helvetica;">Di notte la temperatura scende molto, quindi in qualsiasi stagione decidete di fare il viaggio, mi raccomando vestitevi adeguatamente, perchè deserto non è sinonimo di caldo, soprattutto dopo il tramonto. So che siete bravi, ma ultimo suggerimento: <b>SCARPE ADEGUATE!!!</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Curiosità. A Wadi Rum sono stati girati parecchi film, tra quelli che io amo ci sono: </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- <b>The Martian</b>, diretto da Ridley Scott che ha utilizzato Wadi Rum come location per rappresentare il pianeta Marte.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- <b>Aladdin</b>, diretto da Guy Ritchie, il film musicale della Disney che ha usato il deserto come location per rappresentare il regno di Agrabah</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- <b>Dune</b>, diretto da Denis Villeneuve, ha girato gran parte delle riprese tra la terra rossa per ricreare il pianeta di sabbia Arrakis.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- <b>Star Wars: l'ascesa di Skywalker</b>, luogo ideale per rappresentare alcune delle scene più importanti del film.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyPL9veJZG8YrHTclowSpjEMzIlatUtLapJktcaghyd-osyoICckdemTYL4o-CpyWmoPozcvlNpDvjbk49ZHtUXyVgyOicKf_hTafzTcdbgEnAnh63NisKhvl3GUB6RRDzNdMsnYXU40Z3GK4c-9P2QyQPVUfTtXp4T7OxKmezybiGh9spPiz-Ezfh/s1600/IMG-20230220-WA0024.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyPL9veJZG8YrHTclowSpjEMzIlatUtLapJktcaghyd-osyoICckdemTYL4o-CpyWmoPozcvlNpDvjbk49ZHtUXyVgyOicKf_hTafzTcdbgEnAnh63NisKhvl3GUB6RRDzNdMsnYXU40Z3GK4c-9P2QyQPVUfTtXp4T7OxKmezybiGh9spPiz-Ezfh/w640-h480/IMG-20230220-WA0024.jpg" width="640" /></a></div><br /><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">PETRA</span></h4><p><span style="font-family: helvetica;">Petra, almeno per sentito dire, immagino la conosciate tutti! Si trova nel sud-ovest della Giordania ed <b>è stata la capitale del regno Nabateo</b>, diciamo quindi che non è proprio un'adolescente. E' particolarmente nota per la sua archittettura unica, scavata nella roccia, ed è<b> patrimonio dell'umanità UNESCO</b> ed è considerata una delle sette meraviglie del mondo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il sito archeologico di Petra si estende su circa 264 chilometri quadrati dando quindi diverse opportunità di essere esplorato in lungo e largo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ecco, in una giornata non pensate di farlo tutto e nemmeno in due, però potete scegliere tra i diversi trekking segnalati e godervi lo spettacolo che solo questo sito sa dare.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>In una giornata potete vedere parecchie cose</b>, ma consiglio sempre di informarsi sulla tipologia di sentieri che si vogliono fare perchè non sono adatti a tutti, ce ne sono di più o meno impegnativi, e c'è da considerare che le temperature da maggio a settembre sono calde. Possono sembrare consigli stupidi, ma non lo sono, credetemi. In aggiunta vi ricordo di utilizzare sempre scarpe adeguate, sportive o da trekking perchè i sentieri non sono sempre in ottime condizioni e in alcuni punti possono essere scivolosi.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Detto questo, <b>godetevela, perchè è un luogo che non ha eguali.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Percorrete il Siq, la stretta gola lunga circa un chilometro che conduce al Tesoro. E' una passeggiata suggestiva e panoramica con pareti di roccia che si ergono fino ad ottanta metri di altezza. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Il Tesoro è l'attrazione più famosa di Petra,</b> un imponente tempio scavato nella roccia con una facciata alta circa quaranta metri...è diventato famoso anche per essere stato usato come location nel film "Indiana Jones e l'ultima crociata". Non è consentito l'accesso però. Qui troverete una concentrazione di turisti molto alta. Purtroppo (o per fortuna) la maggior parte dei visitatori si ferma qui dopo aver percorso il Siq, infatti se vi addentrate nella città, vi troverete in alcune zone, anche da soli. Quindi, sì stupendo l'arrivo al Tesoro, effetto wow assicurato (io la prima volta che ci sono stata, sono tornata indietro per ripercorrere l'ultimo pezzo da quanto è stato bello), <b>ma andate alla scoperta di un luogo che vi saprà stupire in ogni angolo.</b></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS0JuxpGKE5eX33orEPnYvhKwHZdBq3UZTk7RpProFRZ-HDgsRzRTbgxDEMZwF4mJ1dLsIeJC_6NXdfvSEr1u6XrNHpcvHBOMmyQXQLWtbFpo_5hdt9a8s2lpUyoopSMZbOcWu-6PjW7lOOrLy-wpzkAIBYDA6krTdUP_kuFVbvuIslAfwCfhR6xC_/s635/DSC_0674_1.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="394" data-original-width="635" height="398" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS0JuxpGKE5eX33orEPnYvhKwHZdBq3UZTk7RpProFRZ-HDgsRzRTbgxDEMZwF4mJ1dLsIeJC_6NXdfvSEr1u6XrNHpcvHBOMmyQXQLWtbFpo_5hdt9a8s2lpUyoopSMZbOcWu-6PjW7lOOrLy-wpzkAIBYDA6krTdUP_kuFVbvuIslAfwCfhR6xC_/w640-h398/DSC_0674_1.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: helvetica;"><p>Non vi sto ad elencare cosa vedere o non vedere, dipende da quanto tempo avete e da quanto volete camminare. Posso per certo dirvi che il <b>Monastero </b>sarebbe un peccato non vederlo, per raggiungerlo bisogna salire circa 800 gradini, ma la vista ne vale la pena.</p></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">In questa mia ultima visita sono salita per un sentiero che mi ha portato a <b>vedere il Tesoro dall'alto seguendo l'Al Kubtha Trail. </b>Non è semplice ed è sempre in salita, ma devo dire che anche in questo caso ne è valsa la pena. </span><span style="font-family: helvetica;">Bisogna seguire il percorso principale fino al teatro, dopo di che si gira a destra quando si raggiungono i servizi igienici e si seguono le scale passando la Urn Tomb e quele vicine, per poi salire ancora dietro alla montagna e raggiungere dopo un'oretta il belvedere, dove <b>godersi la vista sorseggiando un te alla menta nel punto di ristoro gestito dai beduini.</b> Dopo aver raggiunto il belvedere si può tornare indietro e ricongiungersi al sentiero principale.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG2idaSnJ2DTRuUuCabzYs_QuCGBk6LYCtA8wCT7sZjfmlrhksBZrigA4ymjxTJq3w-78skkAq_d3cWOB4rnnSS791APkNubaft2WQn1c8ZYmqX1NSR0Y7J10tWPvG9ZMJgpalscsjDrur9L1mSYkKjgUWGw6pWtBWa8WNXRJi82H9ySClNdhs0f32/s3593/20230221_143016%20(1).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3593" data-original-width="2177" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG2idaSnJ2DTRuUuCabzYs_QuCGBk6LYCtA8wCT7sZjfmlrhksBZrigA4ymjxTJq3w-78skkAq_d3cWOB4rnnSS791APkNubaft2WQn1c8ZYmqX1NSR0Y7J10tWPvG9ZMJgpalscsjDrur9L1mSYkKjgUWGw6pWtBWa8WNXRJi82H9ySClNdhs0f32/w388-h640/20230221_143016%20(1).jpg" width="388" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: helvetica; text-align: left;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; text-align: left;"> </span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; text-align: left;"><br /></span></div><h3 style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; text-align: left;">AMMAN</span></h3><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; text-align: left;">Amman è la capitale della Giordania e si trova nella parte centrale del paese. E' una città che io amo (anzi che ho imparato ad amare, per me non è stato affatto immediato...), <b>antica e cosmopolita, che mescola tradizione e modernità.</b> E' circondata da colline che offrono una vista splendida sulla valle del Giordano.</span></div><p></p><p><b><span style="font-family: helvetica;">È</span> </b><span style="font-family: helvetica;"><b>una città da assaporare lentamente</b>, prendetevi del tempo per visitarla, per scoprire le sue sfaccettature, per addentrarvi in una cultura che non conosciamo bene ma che è ricca di fascino. Conosco persone che ne sono rimaste deluse, troppo caos, troppo fredda, troppo qualcos'altro. Beh, <b>bisogna esplorarla per conoscerne l'essenza e non fermarsi alla superficie. </b></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz-0y3l9adKpTRGfODATS3auPnT7NR5wPJ_1HOT9AS3udjqI5rAzLImK5Tk4YBvXB69hCyhyZcb4YFJPewnK8mLxD5BsYOiJ7I1huGF7xyMroV7b9PUTvqkb2Akey1Z_uhxDTZTRp67Neq6wKORWoceDOSOfHPdGUorEPPVfLL44auqe-1z1dOPeEg/s4000/20230222_113552.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz-0y3l9adKpTRGfODATS3auPnT7NR5wPJ_1HOT9AS3udjqI5rAzLImK5Tk4YBvXB69hCyhyZcb4YFJPewnK8mLxD5BsYOiJ7I1huGF7xyMroV7b9PUTvqkb2Akey1Z_uhxDTZTRp67Neq6wKORWoceDOSOfHPdGUorEPPVfLL44auqe-1z1dOPeEg/w640-h360/20230222_113552.jpg" width="640" /></a><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Le cose da vedere sono veramente tante, ma se avete poco tempo vi consiglio di visitare i suoi <b>souk, i mercati tradizionali che profumano di cardamomo e zucchero</b>, dove i colori inebriano e dove si possono toccare con mano i prodotti locali mescolandovi tra la gente del posto. Purtroppo non ne uscirete a mani vuote, ricordatevelo!</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0e0kRr4LRY7zHcwvU7SFLmteJziHOCpemh9BYqUFX3-cahqWqtxrYMexRVluw60Wo5XHhkjzNBwFAkNZlw7XAjDhoKdJoR9l_avAOP3CDNVeI1OechthytCJyujNL2M8ad2jGnBZSoMioLWAKygIOjmlYXqWMDF5djWJiF2vn8NYoBiN77yQiQ8X6/s4000/20230222_105336.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0e0kRr4LRY7zHcwvU7SFLmteJziHOCpemh9BYqUFX3-cahqWqtxrYMexRVluw60Wo5XHhkjzNBwFAkNZlw7XAjDhoKdJoR9l_avAOP3CDNVeI1OechthytCJyujNL2M8ad2jGnBZSoMioLWAKygIOjmlYXqWMDF5djWJiF2vn8NYoBiN77yQiQ8X6/w640-h360/20230222_105336.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDYefFHXjwCOA_Y5Jv3mSCptWc7WtwkKBJ-FrgqQykm7HWSviyaHcydagts5mij92vgq3pMX9RUo0ipNAPFSi7AhHkSd9n2q8gcMhPlDF3s6I4EcO1Pq3Hmyjisz8cmK_Hd6ObtG7Ezsmtgx2PPR5YHLPFHtPy2lWl95raFIdnJ-uOvqHiCyS_IxKG/s4000/20230222_104708.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="2252" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDYefFHXjwCOA_Y5Jv3mSCptWc7WtwkKBJ-FrgqQykm7HWSviyaHcydagts5mij92vgq3pMX9RUo0ipNAPFSi7AhHkSd9n2q8gcMhPlDF3s6I4EcO1Pq3Hmyjisz8cmK_Hd6ObtG7Ezsmtgx2PPR5YHLPFHtPy2lWl95raFIdnJ-uOvqHiCyS_IxKG/w360-h640/20230222_104708.jpg" width="360" /></a></div><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">In città ho dormito al The <a href="https://www.booking.com/hotel/jo/the-y.en.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank">Y Hotel Amman</a>, un piccolo e carino Hotel che vi permette di raggiungere a piedi il centro. La colazione ottima e il proprietario gentilissimo: ci ha permesso un late check-out senza modificare la tariffa, visto che avevamo il volo nel pomeriggio.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Che sia per tre giorni, una settimana o più <b>la Giordania rimane un viaggio che vale la pena intraprendere.</b> Io continuo a consigliarlo, perchè, in fondo, le emozioni che regala a me vorrei le viveste anche voi. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">E se non si riesce a vedere tutto in una volta, ci si ritorna, perchè nei luoghi in cui si sta bene, si ritorna sempre!</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /> <p></p></div></div>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0Giordania30.585164 36.2384142.2749301638211534 1.0821639999999988 58.895397836178844 71.394664tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-15146434693674515992023-03-13T12:18:00.001+01:002023-03-13T12:18:31.062+01:00DOVE DORMIRE A SAO MIGUEL - AZZORRE<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFC1bsx0jj2CGoKLs8ulcfqmBwwJPWIpogBZJ93QEOkxomGnXCCOQmlTIOeU8Vqw2FpmyeVk_pNbPzmFbjfxlaRfw8si_s0iq5gtvIf5TXFS_lWTPof79XhuAPvPnFBRubf9jftwZ3JlJSB0BtPPmf1AjnWeRM8sNeWi2ikTq-i2DMMjwUvhbKObaA/s3548/IMG_20210704_115323.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2301" data-original-width="3548" height="416" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFC1bsx0jj2CGoKLs8ulcfqmBwwJPWIpogBZJ93QEOkxomGnXCCOQmlTIOeU8Vqw2FpmyeVk_pNbPzmFbjfxlaRfw8si_s0iq5gtvIf5TXFS_lWTPof79XhuAPvPnFBRubf9jftwZ3JlJSB0BtPPmf1AjnWeRM8sNeWi2ikTq-i2DMMjwUvhbKObaA/w640-h416/IMG_20210704_115323.jpg" width="640" /></a></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Sao Miguel è l'isola più grande dell'arcipelago delle Azzorre</b>, un gruppo di isole di origine vulcanica (ancora attive) che si trovano nell'Oceano Atlantico nord-orientale, praticamente a due ore di volo dalla costa del Portogallo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Come vi ho raccontato nell'articolo "<a href="https://www.crinviaggio.com/2022/07/sao-miguel-cosa-fare-nellisola-piu.html">Sao Miguel, cosa fare nell'Isola più grande delle Azzorre</a>" di cose da fare ce ne sono tantissime, e che è un peccato considerare l'isola solo come appoggio di un paio di giorni in attesa di andare a visitare le altre dell'arcipelago. <b>Una settimana a me non è bastata per vedere tutte le attrazioni naturali</b>, tra cui geyser, sorgenti naturali, piscine di fango, lagune, foreste pluviali e spiagge. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Del resto, continuerò a dirlo e a scriverlo, Sao Miguel è un luogo che rapisce per la forza della sua natura, le colline verdi, le ortensie che colorano di azzurro l'orizzonte, le montagne e i crateri di vulcani. </span></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><b>È una destinazione ideale per gli amanti della natura e dell'avventura</b> con moltissime opportunità di esplorare la bellezzza selvaggia dell'isola e per conoscere la cultura e le tradizioni locali.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ma di un luogo io apprezzo anche il posto in cui dormire, e <b>prediligo soluzioni che mi mettano in contatto con le persone del posto </b></span><span style="font-family: helvetica;"><b>in quelle che possono essere strutture particolari</b>, che abbiano una storia, che siano parte integrante del viaggio. Amo l'interazione con le persone del luogo che sappiano anche consigliare su cosa vedere e dove mangiare: un valore aggiunto al viaggio, che non sottovaluto mai.</span><span style="font-family: helvetica;"> So che non in tutti i viaggi è possibile, ma Sao Miguel si presta anche per questa immersione.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Durante la mia settimana nell'Isola ho soggiornato in due posti differenti, così da avvicinarmi alle esperienze che volevo vivere. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://www.booking.com/hotel/pt/casa-da-cisaltina.it.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank">CASA DA CISALTINA</a> - POVOAÇÃO</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYU_3VG3qFbKUxAa7kLa8Tad5jED2XXpLvsmZHg4UuFYQhqv6_RI3Bts36fPnSyJVxzjcB8qeGsyDcbR0IZfNZDyMXe36XWe3TQQst6P9X9v3uVj3iuo8dyuNus9kc9bTt5GeT-6R7Uxt2Hk8tWhydad2N4pSa-coDXkBsKz0adYWgU4iiaTdWi9Yo/s1600/IMG-20230212-WA0022.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYU_3VG3qFbKUxAa7kLa8Tad5jED2XXpLvsmZHg4UuFYQhqv6_RI3Bts36fPnSyJVxzjcB8qeGsyDcbR0IZfNZDyMXe36XWe3TQQst6P9X9v3uVj3iuo8dyuNus9kc9bTt5GeT-6R7Uxt2Hk8tWhydad2N4pSa-coDXkBsKz0adYWgU4iiaTdWi9Yo/w640-h480/IMG-20230212-WA0022.jpg" width="640" /></a></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><b>Povoação è una cittadina situata sulla costa sud-occidentale dell'isola </b>ed è uno dei centri più antichi delle Azzorre.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica; text-align: justify;">È</span><span style="font-family: helvetica;"> una destinazione turistica popolare per le sue spiagge, i panorami naturali e le attività all'aria aperta, come il trekking. La città è anche conosciuta per la sua architettura tradizionale, i paesaggi agricoli e le attività artigianali.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguZ548E6VJserH4IHdFv83LRdnA6ZemquPxRunJZG4mBMPRdOi5s6bM6F6wiUH_0S6KidYcSJHhAr-pgHX65nWrHeXByQlTy50fkFDCEModermocKwE9SgMjOLmwZr5Lxf3k0I3Gf2ZdJXy7VpTih-MWchzZHSbOHBUiBjitRK8_y18eHVbsiCFJd0/s1600/IMG-20230212-WA0032.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguZ548E6VJserH4IHdFv83LRdnA6ZemquPxRunJZG4mBMPRdOi5s6bM6F6wiUH_0S6KidYcSJHhAr-pgHX65nWrHeXByQlTy50fkFDCEModermocKwE9SgMjOLmwZr5Lxf3k0I3Gf2ZdJXy7VpTih-MWchzZHSbOHBUiBjitRK8_y18eHVbsiCFJd0/w480-h640/IMG-20230212-WA0032.jpg" width="480" /></a></div><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Nella zona cirostante di Povoação, si possono visitare le famose sorgenti termali di <b>Caldeira Velha</b> e passeggiare lungo la costa. La città è anche vicina ad alcune delle più belle attrazioni naturali delle Azzorre, come i <b>laghi di Furnas e le cascate di Salto do Cabrito</b>. In sintesi è una destinazione ideale per chi cerca un'esperienza autentica con una combinazione di natura incontaminata, storia e cultura.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">A Povoação ho soggiornato a<b> <a href="https://www.booking.com/hotel/pt/casa-da-cisaltina.it.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank">Casa da Cisaltina</a></b>, una casa di campapgna costruita alla fine dell'ottocento ed un posto ideale per una vacanza in stile rurale. <span style="text-align: justify;">È circondata dalla natura con una vista privilegiata sul Graminhais, uno dei sentieri di accesso al Pico da Vara, la montagna più alta di Sao Miguel.</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><span style="text-align: justify;">Devo dire che è uno dei posti più belli dove sono stata: oltre alla locazione a renderlo un luogo unico è stata la gentilezza, ospitalità e premura di chi lo gestisce. Gli appartamenti sono una delizia coccolati dalla propietaria, la colazione è qualcosa di incredibile, fatta con tutti prodotti dell'isola e del giardino. Il tè e le tisane che preparano alla mattina sono fatte con le foglie di piante che provengono dal loro orticello: <b>lo scopo è quello di interagire con la popolazione locale in modo da diffondere le tradizioni e la cultura locale, regalando la vera esperienza alle Azzorre.</b></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPnEmTPIoOAGTiXMvLjpQaM1jkOZ0aa0bKUGrAkmSnMluF8cftpy6hqol7-gEsu9Mv4glT8Sq15arKeftgq7cb5j-2ycWoBPqRU14006JLcIZv_vfh6ZUd7OOTr-5bdCOZgJHOYoYQMLh7myUIEkFCotayuyuIT2xGyQPBoQX49DSpPijOy2hiDCof/s3648/IMG_20210702_164554.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3648" data-original-width="2736" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPnEmTPIoOAGTiXMvLjpQaM1jkOZ0aa0bKUGrAkmSnMluF8cftpy6hqol7-gEsu9Mv4glT8Sq15arKeftgq7cb5j-2ycWoBPqRU14006JLcIZv_vfh6ZUd7OOTr-5bdCOZgJHOYoYQMLh7myUIEkFCotayuyuIT2xGyQPBoQX49DSpPijOy2hiDCof/w480-h640/IMG_20210702_164554.jpg" width="480" /></a></div><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><span style="text-align: justify;"></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><span style="text-align: justify;">Infatti loro premura è quella di consigliare gli ospiti circa le escursioni da fare, anche le meno conosciute per una vera esperienza immersiva!</span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><span style="text-align: justify;"><br /></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://www.booking.com/hotel/pt/casa-do-pico-arde.it.html?aid=7985538&no_rooms=1&group_adults=2" target="_blank">CASA DO PICO ARDE</a> - RIBEIRA GRANDE</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDrok-21ie73RWPa1y8YfFo8XlpKR9tnE9oxGVNHIKGA8BLbQQc0hHeDxA5XuIFVYchHSK50PpBGcnJc3KyA92K2Mpd89dB2hNnBMO87ULvdRutihwxyKjUya1SbwuQBe_im3jHnJohK3mdcrvvSUQZcohTdXSOV4I_l-6nVWWkfln93L582ag8qV-/s1600/IMG-20230212-WA0026.jpg" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDrok-21ie73RWPa1y8YfFo8XlpKR9tnE9oxGVNHIKGA8BLbQQc0hHeDxA5XuIFVYchHSK50PpBGcnJc3KyA92K2Mpd89dB2hNnBMO87ULvdRutihwxyKjUya1SbwuQBe_im3jHnJohK3mdcrvvSUQZcohTdXSOV4I_l-6nVWWkfln93L582ag8qV-/w640-h480/IMG-20230212-WA0026.jpg" width="640" /></a></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><b>Ribeira Grande ha un bellissimo centro storico con una
varietà di architettura coloniale</b>. Una delle cose belle da fare, è camminare per le strade lastricate e ammirare le
case colorate.<o:p></o:p></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica; text-align: justify;">È inoltre <b>un ottimo punto di partenza per fare trekking nei dintorni</b> e anche per visitare le splendide spiagge nella parte nord dell'isola, come per esempio:</span></p><p class="MsoNormal" style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(59,130,246,0.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; box-sizing: border-box;"></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;"><b>Parco delle Caldeiras</b>: questo
parco naturale si trova vicino alla città di Ribeira Grande e offre una varietà
di attività all'aperto, tra cui escursioni, nuoto nelle cascate e immersioni
nelle sorgenti termali.</span></li></ul><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;"><b>Spiaggia di Santa Barbara</b>:
questa spiaggia si trova a pochi chilometri da Ribeira Grande ed è una delle
spiagge più famose delle Azzorre. Offre acque cristalline e una vista
spettacolare sulla montagna del Pico da Vara.</span></li></ul><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;"><b>Piscine naturali di Ribeira
Grande</b>: queste piscine naturali si trovano vicino al centro della città e sono
un luogo ideale per rilassarsi e fare il bagno. Le piscine sono alimentate da
acque sorgive e offrono una vista spettacolare sull'oceano.</span></li></ul><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">
</span></p><p class="MsoNormal" style="--tw-border-spacing-x: 0; --tw-border-spacing-y: 0; --tw-ring-color: rgba(59,130,246,0.5); --tw-ring-offset-color: #fff; --tw-ring-offset-shadow: 0 0 transparent; --tw-ring-offset-width: 0px; --tw-ring-shadow: 0 0 transparent; --tw-rotate: 0; --tw-scale-x: 1; --tw-scale-y: 1; --tw-scroll-snap-strictness: proximity; --tw-shadow-colored: 0 0 transparent; --tw-shadow: 0 0 transparent; --tw-skew-x: 0; --tw-skew-y: 0; --tw-translate-x: 0; --tw-translate-y: 0; box-sizing: border-box;"></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;">Visitare le<b> piantagioni di tè dell'Isola</b>:Chà Gorreana e Chà Porto Formoso.</span></li></ul><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;"><b>Sete Cidade</b>, famosa per il suo paesaggio mozzafiato, che
include il lago di Sete Cidades e il Miradouro do Boca do Inferno</span></li></ul><p></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p><ul style="text-align: left;"><li><span style="font-family: helvetica;"><b>La fabbrica di ananas</b>: l'isola
di Sao Miguel è famosa per la sua produzione di ananas e la fabbrica di ananas
di Ribeira Grande offre ai visitatori la possibilità di vedere come vengono
coltivati e trasformati questi frutti.</span></li></ul><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><span style="font-family: helvetica;">A Ribeira grande ho dormito a <a href="https://www.blogger.com/blog/post/edit/3227129556209399838/1514643469367451599#" target="_blank">Casa do Pico Arde</a>, una struttura a conduzione familiare che si trova <b>in una posizione panoramica vicina al mare</b> (cinque minuti di auto o una ventina di minuti a piedi) e circondata da tantissimo verde.</span></div><div><span style="font-family: helvetica;">L'appartamento dove ho soggiornato era carinissimo e spaziosissimo, con tutti i comfort e una cucina fornitissima; qualche volta ho cenato lì anche perchè causa covid molti ristoranti erano ancora chiusi. La padrona di casa, gentilissima, aveva preparato anche <b>un cestino con tante delizie per la colazione.</b></span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUwhHbDpsfnKydmI6Gkvd_eDpQEc4yOR_sS27CfgCM5uOz3heBK9a4IkwE95VvRk6FJWU0b5NauE-sjxX4pERA3TqaK35BeL59gJpoul-kxJsk9vzeCSOlJlJzLQ9Vpot2nU4lu_3dZrIuy5iFRh44KLskIVBNZmj3W6jkH6qz1UTzcIg6N6gJInef/s3648/IMG_20210702_145939.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUwhHbDpsfnKydmI6Gkvd_eDpQEc4yOR_sS27CfgCM5uOz3heBK9a4IkwE95VvRk6FJWU0b5NauE-sjxX4pERA3TqaK35BeL59gJpoul-kxJsk9vzeCSOlJlJzLQ9Vpot2nU4lu_3dZrIuy5iFRh44KLskIVBNZmj3W6jkH6qz1UTzcIg6N6gJInef/w640-h480/IMG_20210702_145939.jpg" width="640" /></a></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><span style="font-family: helvetica;">La struttura dispone di una piscina all'aperto circondata da un'area solarium con lettini e ombrelloni e tante ortensie: <b>da qui si vede il mare</b>, la campagna circostante e le cime vulcaniche spesso coperte dalle nuvole, ma in ogni caso affascinanti.</span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><span style="font-family: helvetica;">Fatemi sapere se durante il vostro viaggio soggiornerete in queste strutture!</span></div><div><span style="font-family: helvetica;">Le Azzorre nel cuore sempre.</span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-25643831920892920802023-01-21T12:48:00.002+01:002023-01-22T14:29:33.984+01:00VISITARE I WARNER BROS STUDIOS DI HOLLYWOOD<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr_6SxMDn0Kbb0iRJo77jp6VafrbN0gsumaICvvFbPvhwsZQC16Tob4fr0Nbim_lGBecXSjkj1ZssnuNQDyTEnbSXZVUiKBxQoNTIYaybi6wnIb0iEe_aJ4ANVWf8LRRJvgiEG4TNuZqHcLXFoUrQ9wRzuluSHwHpGogYx8DAXJ86FR49F5A3IjH_u/s2468/20220805_172749.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1673" data-original-width="2468" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr_6SxMDn0Kbb0iRJo77jp6VafrbN0gsumaICvvFbPvhwsZQC16Tob4fr0Nbim_lGBecXSjkj1ZssnuNQDyTEnbSXZVUiKBxQoNTIYaybi6wnIb0iEe_aJ4ANVWf8LRRJvgiEG4TNuZqHcLXFoUrQ9wRzuluSHwHpGogYx8DAXJ86FR49F5A3IjH_u/w640-h434/20220805_172749.jpg" width="640" /></a></div><br /><p><span style="font-family: helvetica;">Se i film e le serie tv sono il tuo pane quotidiano e hai in programma un viaggio in California, non puoi perderti una visita ai </span><b style="font-family: helvetica;">Warner Bros Studios di Hollywood</b><span style="font-family: helvetica;">.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ti attenderanno tanta emozione, una profusione di wooow e sì, sei sei come me con la lacrima facile, anche commozione.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">I Warner Bros Studios sono gli studi cinematografici dove è stata fatta </span><b style="font-family: helvetica;">la storia del cinema</b><span style="font-family: helvetica;"> <b>e delle serie TV</b>: qui ci sono la maggior parte dei set dove sono stati girati e vengono girati tutt'ora film e telefilm che ci hanno incollati allo schermo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><u>Diffida dai set spacciati per reali in giro per il mondo, molti di essi sono delle ricostruzioni!</u></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Nel 1918 quattro fratelli fondano il primo studio sul Sunset Boulevard di Hollywood, tutto il resto è storia. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">So che non ti verrà in mente subito, ma prova a pensare a quanti film e telefilm hai visto con questa firma...</span><span style="font-family: helvetica;">Tantissimi, per esempio: Friends, The Big Bang Theory, E.R., tutta la saga di Harry Potter, e potrei andare avanti per molte atre righe. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Durante il mio ultimo viaggio in California ho voluto vivere questa esperienza, e a distanza di mesi posso confermare che è stata incredibile, e che sicuramente ci tornerò per fare, magari un tour diverso.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Gli studi della Warner Bros sono tutt'ora utilizzati per le registrazioni</b>, quindi capita che non tutti i set possano essere visitati perchè all'interno stanno girando scene e puntate...a me emoziona anche solo il pensiero!</span></p><p style="text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHbczUMe4Uq7PFDrAfxwg-RFwujnx_ofNIU-g9SBwGU6n-3Lt5XG8tb8CG0T2LEgFBjU6QnoRO-HPRNOST9ga5slCn-C3u4_Y8ReDcuveRRJi7RUkRQ7UeNXxYM_ZrjpYwlcbazwgZjnhpAxdyGPDvRQORZ-6FNCAgc49x1LaYGyWDOGuP6DWas0Sr/s2023/20220805_121437.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img alt="L'inconfondibile simbolo della Warner Bros" border="0" data-original-height="1913" data-original-width="2023" height="606" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHbczUMe4Uq7PFDrAfxwg-RFwujnx_ofNIU-g9SBwGU6n-3Lt5XG8tb8CG0T2LEgFBjU6QnoRO-HPRNOST9ga5slCn-C3u4_Y8ReDcuveRRJi7RUkRQ7UeNXxYM_ZrjpYwlcbazwgZjnhpAxdyGPDvRQORZ-6FNCAgc49x1LaYGyWDOGuP6DWas0Sr/w640-h606/20220805_121437.jpg" title="L'inconfondibile simbolo della Warner Bros" width="640" /></a> <i style="font-size: small; text-align: center;">Il simbolo della Warner Bros</i></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ma andiamo con ordine, perchè a voler scrivere troppe cose belle, vado poi in confusione!</span></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Dove si trovano i Warner Bros Studios?</span></h4><p><span style="font-family: helvetica;">Si trovano appena fuori <b>Los Angeles</b>, vicino ad Hollywood e alla famosissima Walk of Fame. La soluzione più semplice è raggiungerli in auto, il parcheggio è all'interno del complesso e costa per tutta la giornata 15 dollari. </span></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Quanto costa e dove si prenota?</span></h4><p><span style="font-family: helvetica;">La visita ai Warner Bros Studios si prenota online nel sito ufficiale. Io l'ho <b>prenotata con un paio di mesi di anticipo</b>, anche perchè il mese di agosto,quando sono stata io, è tra quelli più affollati. Ci sono 4 tour tra i quali scegliere: Studio Tour, Classics Tour, Studio Tour plus e Deluxe Tour. Io ho scelto il primo, per due motivi: costava meno, 69 dollari, ed essendo la prima volta che ci andavo volevo capire se ne valeva la pena. Il tour comprende l'introduzione agli Studios, un'ora con una guida che racconta set e retroscena e i dietro le quinte di film e serie tv che hanno intrattenuto il mondo per circa 100 anni.<span style="background-color: white;"> La visita avviene a </span>piedi e "scarrozzati" in un golf cart, più due ore senza guida, in autonomia (ma che diventano anche tre) e tempo infinito tra ristorante e gift shop. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Accoglienza</span></h4><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Beh, già dal parcheggio si capisce che è una cosa seria e ben fatta! Ogni piano del silos è dedicato ad un personaggio cartonato (io ho parcheggiato al piano Tweety) dove pure i pulsanti dell'ascensore sono a tema. </span>All'ingresso la prima sala ad accogliervi sarà quella dedicata <b>alla storia dei fratelli Warner</b>, di come hanno creato l'impero che tutti conosciamo. Tra foto, modellini e oggetti di scena si viene catapultati in un continuo film e telefilm: avrei potuto fermarmi lì tanto era bello...c'è anche la chitarra di Phoebe usata in Friends! </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Avendo prenotato l'orario di arrivo, non mi sono mai trovata con la calca di persone. Devo dire ottima organizzazione.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Poi si viene accompagnati in una sala cinematografica, un vero e proprio cinema con le poltrone dove un entusiasta (nel mio caso) interlocutore ha introdotto il video che avrebbero proiettato di lì a poco e spiegato come sarebbe stata strutturata la visita agli studios. <b>Non spoilero nulla, ma ho pianto guardando quel video...</b></span></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Tour </span></h4><p><span style="font-family: helvetica;">Divisi in gruppi di circa 10 persone, la guida ci ha accompagnato, a piedi e in una sorta di golf cart, dietro le quinte dello studio cinematografico. <b>I tour sono sempre differenti in base a quali registrazioni stanno facendo in quel momento. </b>La guida ci ha spiegato trucchi e segreti, come vengono girati i film e le serie tv, come una scenografia venga adattata per varie produzioni. Pensate che c'è un area dedicata alla falegnameria dove vengono costruiti mobili e oggetti di scena, e una solo per le insegne, tipo quelle dei motel o delle strade e città.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Una fermata iconica è stata quella alla fontana usata nella sigla di Friends che è stata spostata dalla sua posizione originale e mantenuta per gli Studio Tour, <b>dove i fan possono avvicinarsi e fare foto.</b>Ovviamente anche la sua disponibilità è soggetta a modifiche giornaliere in base alle esigenze di altre produzioni.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">E.R. è ambientato a Chicago ma è stato girato negli studios.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Friends è ambientato a New York ma è stato girato negli studios.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">The Big Bang Theory è ambientato a Pasadena ma è stato girato negli studios.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">E così via...</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1uJJN3lf05uHJEZk4lSPO4_h9QQDJzEJPp_WkhFCp29qD1xanBuxwGAxrQvaz52u5nYhS2XL8mjQiB-wKgE_tFkd79G8AI58H1TyqKfKwPyb2p3mOnClm3mKxCedgNgJ90kgVGUGe5yFxTXxbww53hYhOnSYk28XTdNHnIVSI8WaZyZMRgrm3Hbd6/s3648/IMG_20220805_124451.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1uJJN3lf05uHJEZk4lSPO4_h9QQDJzEJPp_WkhFCp29qD1xanBuxwGAxrQvaz52u5nYhS2XL8mjQiB-wKgE_tFkd79G8AI58H1TyqKfKwPyb2p3mOnClm3mKxCedgNgJ90kgVGUGe5yFxTXxbww53hYhOnSYk28XTdNHnIVSI8WaZyZMRgrm3Hbd6/w640-h480/IMG_20220805_124451.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: center;"><i style="font-size: small;">La stazione di Young Sheldon (solo la facciata eh...)</i></div><p></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Stage 48</span></h4><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Lo stage 48 è una totale immersione nel dietro le quinte</b> della realizzazione di film e serie tv. Si possono vedere e capire come vengono registrati e riprodotti i suoni, i doppiaggi, gli effetti speciali ed ottici, e una delle cose super è che si possono fare delle prove perchè è tutto interattivo. Dal Signore Degli Anelli a Matrix, da Harry Potter a Batman, <b>si potranno fare delle esperienze incredibili.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Altra cosa che mi ha mandato in visibilio è stato vedere i <b>processi della pre-produzione</b> di un film, quando gli sceneggiatori lavorano a ideare gli elementi che andranno a creare tutta la magia del film.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">E poi arriva il momento, che ammetto senza troppa vergogna, aspettavo. <b>Visitare i set dove sono state girate le serie Friends e The Big Bang Theory. </b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Felice come una bambina che scarta i regali a Natale, ho potuto vedere da più che vicino tutto quello che ha caratterizzato queste serie. Se siete </span><span style="font-family: helvetica;">fan</span><span style="font-family: helvetica;"> </span><span style="font-family: helvetica;">come me sapete che i due show sono finiti da qualche anno, quindi le scenografie sono state messe a disposizione dei visitatori. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">La cosa che ho apprezzato molto è che <b>si possono fare le foto con le propria attrezzatura o il proprio telefono</b>, anzi in alcuni casi te le fanno proprio gli assistenti presenti. Se si vuole, a pagamento ci sono anche fotografi professionisti che scattano le foto e da ritirare all'uscita.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Mi sono seduta sul divano del Central Perk, sul posto di Sheldon e ho bussato alla porta di Penny, che altro potevo desiderare? </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg01GXLK8k6pla7Hqz95_P-uTFfvpxK-WjmxLcduJ7pkwr64pfa1J_oyV1HZG18L5HBFJryXM0ojIUwrTUENleTFmNDcUEh0Dh6ZCnW4unH_XoLMRZw7p_ceyuZ5ztDkN3ko4Op-4Wb7q9J7FLj_vatmnmw4wl2KLQ6-v6aRqbYBfIJ5jPqSuNaymha/s3179/20220805_135615.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3179" data-original-width="2005" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg01GXLK8k6pla7Hqz95_P-uTFfvpxK-WjmxLcduJ7pkwr64pfa1J_oyV1HZG18L5HBFJryXM0ojIUwrTUENleTFmNDcUEh0Dh6ZCnW4unH_XoLMRZw7p_ceyuZ5ztDkN3ko4Op-4Wb7q9J7FLj_vatmnmw4wl2KLQ6-v6aRqbYBfIJ5jPqSuNaymha/w404-h640/20220805_135615.jpg" title="La porta di Penny" width="404" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i style="font-family: helvetica; font-size: small;">La porta di Penny</i></div><p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikdUvGm77LsoFv5qdxRcoKKckF1tiEk0RN2xEV_AuZZj012DzWPfNmBvCLc9HIJUsj65YDBN54k1jw3sVobH6W0e7gx4dcpEz__yTpFooNUVorRI2829502QOPnCJ6odAD2_NoUGsU6-Cafx9HdOha7K-kAm7KcsQcGV8Bvg79KZm83ouNmSyAHcrJ/s4000/20220805_135517%20(1).jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikdUvGm77LsoFv5qdxRcoKKckF1tiEk0RN2xEV_AuZZj012DzWPfNmBvCLc9HIJUsj65YDBN54k1jw3sVobH6W0e7gx4dcpEz__yTpFooNUVorRI2829502QOPnCJ6odAD2_NoUGsU6-Cafx9HdOha7K-kAm7KcsQcGV8Bvg79KZm83ouNmSyAHcrJ/w640-h360/20220805_135517%20(1).jpg" title="L'appartamento di Sheldon e Leonard" width="640" /></a> </span><i style="font-family: helvetica; font-size: small; text-align: center;">L'appartamento di Sheldon e Leonard</i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja_5m6jJ5qUrKSYMoDQUNPgCtqw1MClQPS6etoSer3GRPVu2iTnhLLda-LwW2Zo0xH-q2JfK4-f4vZwiSz0ZtXxXeNd3LhTYFDf5vJQONPkEgM5mzf9VdBV8yqN_AsvxldaI6ou1gtO7QvkVujEh8M-0EhABHa34nGAfKncDDeQRCrwahVC4VMaIxu/s3150/20220805_134457.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3150" data-original-width="2162" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja_5m6jJ5qUrKSYMoDQUNPgCtqw1MClQPS6etoSer3GRPVu2iTnhLLda-LwW2Zo0xH-q2JfK4-f4vZwiSz0ZtXxXeNd3LhTYFDf5vJQONPkEgM5mzf9VdBV8yqN_AsvxldaI6ou1gtO7QvkVujEh8M-0EhABHa34nGAfKncDDeQRCrwahVC4VMaIxu/w440-h640/20220805_134457.jpg" title="Central Perk" width="440" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">Il Central Perk</span></i></div><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Un'altra sezione è dedicata al mondo DC, anche questa interattiva e dove si possono vedere i costumi di scena ed esplorare il mondo dei buoni e dei cattivi supereroi.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVQ_CrH7rnYdNLGJj8kYRHeaA6OX4Fk1kMZ_E-HU7NdcGju0ANRQYEv06Z0RhPUxay2ogtLfmGNPHD6QxpbOVOm2CJxicSaSI6nsDgmLZ6unBGDPFMghPVhycLPe28vSxsHARqa13KtXvVgWpmRHzNzaoVkzLI5QVms431ZIaPJEpDl4ikuHwYc_-_/s4000/20220805_155242.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="2252" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVQ_CrH7rnYdNLGJj8kYRHeaA6OX4Fk1kMZ_E-HU7NdcGju0ANRQYEv06Z0RhPUxay2ogtLfmGNPHD6QxpbOVOm2CJxicSaSI6nsDgmLZ6unBGDPFMghPVhycLPe28vSxsHARqa13KtXvVgWpmRHzNzaoVkzLI5QVms431ZIaPJEpDl4ikuHwYc_-_/w360-h640/20220805_155242.jpg" title="Wonder Woman" width="360" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i>Wonder Woman con la sua frusta</i></div><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Poi ci si può <b>tuffare completamente e incondizionatamente</b> nella magia di Harry Potter ed Animali Fantastici e Dove Trovarli. Puoi farti dire dal cappello parlante di che casa sei e guardare set e oggetti di scena autentici (mi ripeto sull'autenticità, ma ci tengo perchè ci sono troppe riproduzioni in giro per il mondo), per arrivare ad infilarti nella valigia di Newt Scamander...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCLYAz9kWjeh6fVRuhdzKT8eDvL3pQWH1u-YTd6acYJoExPxhOMepDZbyzkKo77lP1zp9dJzkLx4bjYYbRRXqcFto9lJ9FYdqrEgHM76McyMQ4ISbwxuaYMeSte7N4_0QTyUB5ld0nxZAuPD00WQu1xjCwMCUBa5RMNlQ07XuPtA4FPqX-cgMoDrmy/s3831/20220805_161013.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2157" data-original-width="3831" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCLYAz9kWjeh6fVRuhdzKT8eDvL3pQWH1u-YTd6acYJoExPxhOMepDZbyzkKo77lP1zp9dJzkLx4bjYYbRRXqcFto9lJ9FYdqrEgHM76McyMQ4ISbwxuaYMeSte7N4_0QTyUB5ld0nxZAuPD00WQu1xjCwMCUBa5RMNlQ07XuPtA4FPqX-cgMoDrmy/w640-h360/20220805_161013.jpg" title="Lettere per Harry Potter" width="640" /></a> </span><i style="font-family: helvetica; font-size: small; text-align: center;">Tutte le lettere che Harry Potter non ha ricevuto...</i></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg252SVfLLUj6ojOxAmHcKOWEQ5n3GIw1hbroHqTyaUlh-EAfmDTBKjPyS8I4Ym4Z5H2CMrXXmWzDJcsNaaXQY-txcKqnWRWYx8UlDibs4ymD7s2Fjw6dWnNtWRM4z9byWxIrhGQqQWKy7Uoe25L87CerF2wugMzZQUVKQw5Z2gUx8ETOAGYAxq6z9c/s3018/20220805_160601.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3018" data-original-width="2233" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg252SVfLLUj6ojOxAmHcKOWEQ5n3GIw1hbroHqTyaUlh-EAfmDTBKjPyS8I4Ym4Z5H2CMrXXmWzDJcsNaaXQY-txcKqnWRWYx8UlDibs4ymD7s2Fjw6dWnNtWRM4z9byWxIrhGQqQWKy7Uoe25L87CerF2wugMzZQUVKQw5Z2gUx8ETOAGYAxq6z9c/w474-h640/20220805_160601.jpg" title="Il Cappello parlante" width="474" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">Il cappello parlante (sono una Griffondoro)</span></i></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNdCMn9JjHKtxtGadJLK-FG6pb7PaUrLydmOn2BtFAUTsLggX1g5QFLVquJQHVBg6vrp4MPSt8CbcDM4qN-oKqeNIwHLoiHgQipHGHDWhc6xdqtcU99aQAJwdAU2LSCcEegvwJzoWbTCtm1O94P3SW4VDc5XMb0pIhU9h96v0duSvAvEp2j4wB64YS/s1824/IMG-20220805-WA0012.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1824" data-original-width="1368" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNdCMn9JjHKtxtGadJLK-FG6pb7PaUrLydmOn2BtFAUTsLggX1g5QFLVquJQHVBg6vrp4MPSt8CbcDM4qN-oKqeNIwHLoiHgQipHGHDWhc6xdqtcU99aQAJwdAU2LSCcEegvwJzoWbTCtm1O94P3SW4VDc5XMb0pIhU9h96v0duSvAvEp2j4wB64YS/w480-h640/IMG-20220805-WA0012.jpg" title="Lezioni di bacchetta magica" width="480" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><i><span style="font-size: x-small;">Lezioni di bacchetta magica (visto che posa? hahah)</span></i></div><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Vorrei parlarvi di tutto, tuttissimo <b>ma toglierebbe un po' di curiosità</b>, la stessa che mi ha tenuto a bocca aperta durante la mia visita.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Il tour si conclude poi nel Central Perk Friends Boutique</b> dove potete mangiare tra altre scenografie della famosa serie tv e sì, c'è anche la zuppa inglese con la carne fatta da Rachel...<b>ed infine nel Warner Bros Studio Store</b> dove potrete scegliere tra mille mila gadget.</span></p><p><b style="font-family: helvetica;">Alla mia terza visita a Los Angeles mi sono decisa a visitare gli Studios</b><span style="font-family: helvetica;">. Devo dire che all'inizio ero un poco titubante, pensavo fosse una trovata di business affollata dove si perde tempo e non si vede nulla. Mi sono ovviamente ricreduta già al parcheggio in entrata, </span><b style="font-family: helvetica;">e non posso che consigliarlo a tutti quelli che amano il mondo del cinema.</b><span style="font-family: helvetica;"> La prossima volta sicuramente proverò un tour diverso, mi sono davvero emozionata, perchè il cinema è stato e resta un viaggio da fare comodamente seduti su un </span><i style="font-family: helvetica;">divano</i><span style="font-family: helvetica;">...se poi è quello di Sheldon o Friends, ancora meglio!</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ecco, qui ringrazio per tutti i film in testa che mi sono fatta in questi anni, ahhahah!</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo7v9MXWCHpxumNw3sSeSDtzswehJGAV2oz58dyGVTMjGdVFM1A0ARaxux6HnXp1FrVc8jkZ7G1hTqRrjTg9IupBTT2iY8CnSfp5p5Vp-_f_ADkDuT7J8JASvStUR1DdAW_Z6JfujjYqMorWp1ad7FjUy43IScK9A6aIxgwRWMxcVgtQJyqnHsohxf/s3529/20220805_162502.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3529" data-original-width="2091" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo7v9MXWCHpxumNw3sSeSDtzswehJGAV2oz58dyGVTMjGdVFM1A0ARaxux6HnXp1FrVc8jkZ7G1hTqRrjTg9IupBTT2iY8CnSfp5p5Vp-_f_ADkDuT7J8JASvStUR1DdAW_Z6JfujjYqMorWp1ad7FjUy43IScK9A6aIxgwRWMxcVgtQJyqnHsohxf/w380-h640/20220805_162502.jpg" title="Consegna Oscar" width="380" /></a></div><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;"><i>La consegna degli Oscar</i></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">(Che poi quello è un vero Oscar e quando te lo danno in mano per fare la foto ti avvisano di tenerlo con due mani perchè se cade sono cavoli amari...ecco vedete che lo tengo con una mano sola? Immaginate quanto mi hanno insultato hihhiih...ma vuoi mettere avere una foto <b>come una vera star?</b>)</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"> </span></p><p><br /></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><br /></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><br /></p><p><br /></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com2Los Angeles, California, Stati Uniti34.0522342 -118.24368495.7420003638211554 -153.3999349 62.362468036178846 -83.0874349tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-81799368427057758942022-11-29T23:04:00.001+01:002022-12-06T21:29:24.322+01:00NATALE (E INVERNO) IN VALLAGARINA: TUTTI GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAbOlL5XhDdf8k-gmE1xaBbOKkIdjd1_us0OhuQyfi9LmYjCUqy0Jz1qFZdORGooZP4qiedgMzD1jUQm2U1rICc5aUeNdScnbnMau2EBDrAYooo-qZDjfzBQj9ARUpujnyHPfyLPVKxV89l-SXRXZ27VvvAZVHRguUzcINtyIee4wpuzhn616V0hri/s4608/Castello%20di%20Rovereto-Foto%20Graziano%20Galvagni.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3072" data-original-width="4608" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAbOlL5XhDdf8k-gmE1xaBbOKkIdjd1_us0OhuQyfi9LmYjCUqy0Jz1qFZdORGooZP4qiedgMzD1jUQm2U1rICc5aUeNdScnbnMau2EBDrAYooo-qZDjfzBQj9ARUpujnyHPfyLPVKxV89l-SXRXZ27VvvAZVHRguUzcINtyIee4wpuzhn616V0hri/w640-h426/Castello%20di%20Rovereto-Foto%20Graziano%20Galvagni.jpg" width="640" /></a></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Il <b>Natale in Vallagarina</b> è una cosa seria e diventa un momento di magia anche per chi ha l'animo del Grinch. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">In effetti come si fa a resistere ai <b>Mercatini di Natale in Trentino</b>, all'atmosfera piena di luci e musica festosa, alla voglia di scoprire la montagna d'inverno e di mettere un paio di sci ai piedi?</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Per chi non lo sapesse, la Vallagarina si trova in Trentino e il suo <b>cuore pulsante è Rovereto</b>, città che unisce la pianura alla montagna e che dà il benvenuto nella terra dove l'Adige fa scorrere le sue acque e dove il paesaggio alterna borghi, castelli, vigneti a moltissimi sentieri da percorrere in qualsiasi stagione a piedi e in bicicletta. <b>Io amo tantissimo questi luoghi</b> che ho visitato in diverse stagioni: offrono un mix di natura, arte, cultura, artigianato e cucina locale. Una visita in questa parte del Trentino non è mai sufficiente per coglierne tutta l'essenza e provare tutte le iniziative a disposizione.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Ma torniamo al Natale, che <b>in montagna ha un'aura magica</b> che avvolge come un manto nevoso grandi e piccini. Ed è per questo che la valle ha organizzato, per il periodo invernale fino al 6 gennaio, una serie di eventi sparsi per borghi e città da non perdere.</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">MERCATINI DI NATALE</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Rovereto e gli altri paesi limitrofi ospitano i Mercatini Artigianali che ti conduranno nel pieno dell'atmosfera natalizia: dai <b>palazzi barocchi di Ala</b> a quelli ospitati nel cortile del <b>castello di Avio</b>, dai <b>presepi monumentali</b> per le corti di <b>Nomi</b> al <b>Natale dell’Albero di Brentonico</b>, le proposte sono tante e variegate, una per ogni borgo. Inoltre, per tutto il periodo i pregiati vini della valle potranno essere degustati durante gli appuntamenti di <b>Sorsi di Natale </b>(<i>è l'evento giusto per me!</i>), con eventi dedicati nel centro di Rovereto, nelle cantine aderenti e in tutti gli appuntamenti del periodo.<b> Il vino scalda gli animi e lo spirito</b> e se è buono come quello della Vallagarina, ancora di più.</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">IL NATALE DEI BAMBINI</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Chi più dei bambini aspetta il Natale? Per loro sono in programma tantissime attività che si concluderanno il 6 gennaio con l'arrivo della Befana. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- <b>Il trenino di Natale</b> che li accompagna nel clima festoso lungo le vie della città e del centro storico di Rovereto.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- La<b> pista del ghiaccio</b> pronta ad accogliere non solo i più piccoli a scivolare con i pattini.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Ad Ala <b>un intero palazzo è dedicato ai bambini</b> con molteplici giochi e spettacoli ai quali partecipare.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">- Al <b>Castello di Avio</b> (che si può raggiungere con una navetta gratuita) il mercatino è allestito all'interno delle mura merlate e <b>viene organizzata la speciale caccia al tesoro</b> che da sempre viene proposta durante l'anno alle famiglie, e che per il periodo sarà rivisitata con storie ed indizi a tema natalizio. Inoltre ci saranno speciali laboratori creativi per realizzare originali decorazioni natalizie e visite guidate; qui tutti i dettagli: <a href="https://www.visitrovereto.it/vivi/eventi/natale-al-castello-di-avio/">Natale al Castello di Avio</a></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">- A <b>Brentonico</b> i bimbi potranno ascoltare le storie incantate ambientate nei magici boschi del Monte Baldo.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">- A <b>Ronzo-Chienis</b> il 13 dicembre arriverà <b>Santa Lucia</b> con il suo asinello a raccontare storie a tutti i bambini che saranno presenti, e subito dopo offrirà cioccolata calda e per gli adulti vin Brulè.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">IN VIAGGIO CON FORTUNA DINO</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Fortuna Dino è il simpaticissimo dinosauro</b> deperiano (dal nome del grande artista Depero), nonchè mascotte della valle che accompagna bambine e bambini (ma ci andrei volentieri anch'io) in un fantastico viaggio tra i luoghi della cultura in Vallagarina, spaziando tra arte, storia e scienza con laboratori creativi, visite guidate e immersioni nella natura. In questo viaggio</span><span style="font-family: helvetica;"> non solo verrà premiata la curiosità di tutti con meravigliose scoperte, ma ci sarà <b>un vero e proprio percorso</b> dove per ogni tappa, visitando musei e castelli e partecipando a laboratori, si guadagnerà un timbro sulla tessera che riproduce il gioco dell'oca (qui trovate il programma: </span><a href="https://www.visitrovereto.it/info/cataloghi/al-museo-ci-vado-anch-io/" style="font-family: helvetica;" target="_blank">ci vado anch'io</a><span style="font-family: helvetica;">). Raggiunti almeno sette timbri, </span><span style="font-family: helvetica;">ci sa</span><span style="font-family: helvetica;">rà un regalo da ritirare presso le sedi dei musei o all'Azienda per il Turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo. <b>Questa iniziativa è attiva tutti i fine settimana dell'intero anno! </b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Ma perchè un dinosauro ti chiederai... A pochi chilometri da Rovereto, ai piedi del Monte Zugna si trova un luogo che conserva nella roccia migliaia di impronte di dinosauro e altre testimonianze sotto forma di fossili risalenti a duecento milioni di anni fa: <b>è uno dei siti paleontologici più importanti di tutta Europa.</b></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgriSjtQ4DO2EHbTBXH6jTiD570q3QaQ-bMSPjksKRua-Gdr-lM8fN6-gxW_P3B2wYHmkM-YLsWsWWvBW2rQm6M4gApL73Z-HJ1ZCUJVzM0lcy70zC2mSC1quS2VfLhTP5QYKARiFE66PrEuuMpPYzmF0bGGET4s58LQCrFRK39j1GywdsByo8939Bz/s1000/post_instagram_in_viaggio_con_fortuna_dino.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="1000" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgriSjtQ4DO2EHbTBXH6jTiD570q3QaQ-bMSPjksKRua-Gdr-lM8fN6-gxW_P3B2wYHmkM-YLsWsWWvBW2rQm6M4gApL73Z-HJ1ZCUJVzM0lcy70zC2mSC1quS2VfLhTP5QYKARiFE66PrEuuMpPYzmF0bGGET4s58LQCrFRK39j1GywdsByo8939Bz/w640-h640/post_instagram_in_viaggio_con_fortuna_dino.jpg" width="640" /></a></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica; font-size: x-large;">NON SOLO NATALE IN VALLAGARINA...</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica; font-size: large;">COSA FARE D'INVERNO A ROVERETO E D'INTORNI</span></p><p class="Didefault" style="line-height: 115%; text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">L'ARTE DI GIOTTO E IL NOVECENTO</span></p><p class="Didefault" style="line-height: 115%; text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Dall'8 dicembre fino al 19 marzo 2023 al Mart (uno dei musei di arte moderna e contemporanea più belli in assoluto) ci sarà "<a href="https://www.visitrovereto.it/vivi/eventi/giotto-e-il-novecento/" target="_blank">Giotto e il novecento</a>" dove una selezione di artisti presenterà 200 opere <b>ispirate all'arte di Giotto</b>, a me caro abitando a Padova e avendo visitato la sua opera più famosa: <b>La Cappella degli Scrovegni</b>. E proprio da questa comincerà il percorso, attraverso una installazione immersiva che la riproduce: l'arte avvolgerà il visitatore tra esposizioni ed installazioni </span><span style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">accomunate dall'ispirazione a Giotto, studiato, imitato, o preso a modello di perfezione e spiritualità.</span></span></p><p class="Didefault" style="line-height: 115%; text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: large;">SARAJEVO 1992-1996. L'ASSEDIO PIU' LUNGO AL MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA DI ROVERETO</span></p><p class="Didefault" style="line-height: 115%; text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: 12pt;">Fino al 4 giugno 2023 al <b>Museo storico della Guerra di Rovereto</b> sarà possibile visitare un racconto fotografico di <i>Mario Boccia</i> scattato a Sarajevo tra il 1992 ed il 1996 per documentare i giorni dell'assedio: la città, le persone. Ha fotografato la vita. Una vita che andava avanti nonostante la guerra...</span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">SABATI SERA SOTTO LE STELLE (O QUASI)</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">All'Osservatorio astronomico sul <b>Monte Zugna</b>, da dicembre a marzo sono in programma quattro appuntamenti che permetteranno di ammirare le stelle grazie ai telescopi che sono stati posizionalti ad un'altitudine di 1620 m. <b>Sotto la cupola celeste si potranno utilizzare tre telescopi</b> per osservare le stelle che abiteranno il cielo in questo periodo. Gli astronomi condurranno i visitatori a guardare i corpi luminosi anche ad occhio nudo approfondendo così varie tematiche sul mondo "<i>spaziale</i>". </span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">E se ami le stelle, l'osservatorio non è l'unico posto dove puoi vederle! A Rovereto, all'interno del giardino del <b>Museo di Scienze e Archeologia</b> si trova il Planetario dove nella sua cupola viene riprodotto un cielo realistico attraverso la proiezione dei corpi celesti e dei loro moti.</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisANmXOmmFMSFLIGSylzwt2bv4LHyuFi4uwV3ZBedPIcM96Z7jyKdSdhZ5QUzkwFnTHk6-PFCNOkFtf6O4czCfhFV0VKvFO7SalZtxKiU4QtBYFGJaaeCqpCNbLgPoO_0QxseYa3FR6GSAjccGnfCrBgAVGKBe15CdunHG-TOUovLFXlpdEJPilDCc/s4748/Osservatorio-astronomico-Monte-Zugna-foto-di-Fondazione-MCR.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3165" data-original-width="4748" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisANmXOmmFMSFLIGSylzwt2bv4LHyuFi4uwV3ZBedPIcM96Z7jyKdSdhZ5QUzkwFnTHk6-PFCNOkFtf6O4czCfhFV0VKvFO7SalZtxKiU4QtBYFGJaaeCqpCNbLgPoO_0QxseYa3FR6GSAjccGnfCrBgAVGKBe15CdunHG-TOUovLFXlpdEJPilDCc/w640-h426/Osservatorio-astronomico-Monte-Zugna-foto-di-Fondazione-MCR.jpg" width="640" /></a></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">E SE AMI LA NEVE</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: helvetica;">Sei amante della neve e di tutte le attività che può offrire? <b>La ski area Polsa-San Valentino-San Giacomo è il posto che fa per te. </b>E' la prima stazione sciistica del Trentino con bellissime piste non solo panoramiche ma esposte al sole con una vista che si estende fino al Lago di Garda e alla valle dell'Adige. Ideale per le vacanze in target family è il campo per fare pratica: <b>Polsa primi passi</b>, un'area studiata ed attrezzata per bambini che si avvicinano per la prima volta al mondo dello sci, dove potranno prendere lezioni dai bravissimi maestri della Scuola Sci Monte Baldo. Non solo sci da discesa ma anche da fondo sulle cinque piste di San Giacomo di diversa difficoltà pronte ad accogliere gli amanti di questo sport (io per esempio lo preferisco alla discesa!).</span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="background-color: white;"><span style="font-family: helvetica;">Che ne dici, <b>la Vallagarina ti sta incuriosendo? </b>Di certo offre una multitudine di attività che vanno incontro a più gusti, dove non ci si può annoiare: il Natale da non perdere, l'arte, la natura, il mondo della neve e delle stelle. Un concentrato di curiosa meraviglia ti aspetta questo inverno, io se fossi in te non ci penserei due volte!</span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Per queste e altre attività ti invito a consultare il sito di <a href="http://Visitrovereto.it">Visitrovereto.it</a> soprattutto per tutte quelle attività che necessitano di prenotazione!</span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdhiE0TixrZw8j9SMhPXXoRViMdyvNOi_PxCknvYzsYlo2bbBAlsOGv2lCPMAw2fFdbKtA2twj5dIv0LMGmVruQ1svIFpAbAXtJFoUee-p1jm9qOHWEHwLr-gKnGRkPPJ5_qQ5Zo9MwkittFMPaYKC2JQA2YsaRArn8LB0EhxzkpSL8fomqewzlLC1/s6000/AltopianoBrentonico_inverno%202020_@Tommaso%20Prugnola%20(6).jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="4000" data-original-width="6000" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdhiE0TixrZw8j9SMhPXXoRViMdyvNOi_PxCknvYzsYlo2bbBAlsOGv2lCPMAw2fFdbKtA2twj5dIv0LMGmVruQ1svIFpAbAXtJFoUee-p1jm9qOHWEHwLr-gKnGRkPPJ5_qQ5Zo9MwkittFMPaYKC2JQA2YsaRArn8LB0EhxzkpSL8fomqewzlLC1/w640-h426/AltopianoBrentonico_inverno%202020_@Tommaso%20Prugnola%20(6).jpg" width="640" /></a></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: medium;"><span style="font-size: medium; text-align: justify;">E se non sai cosa regalare al tuo amico che ama la montagna....</span></span></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: medium;">IDEE REGALO A TEMA VALLAGARINA E TRENTO</span></span></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Se sei alla ricerca di un regalo che unisce la montagna all'arte, il <a href="https://www.visitrovereto.it/info/card/museum-pass/" target="_blank">Museum Pass</a> è quello che fa per te. <b>E' una card che garantisce l'accesso gratuito</b> ai principali musei e castelli del Trentino dedicata ai camperisti e a chi visita la zona in giornata. Può essere acquistata online e vale 48 ore che si possono estendere fino a 3 mesi. Un regalo originale e sostenibile che tra l'altro potete trovare anche nei mercatini di Natale di Trento e Rovereto. Oltrettutto se viaggiate in famiglia la card si trasforma in family consentendo i trasporti e le proposte culturali anche ai minorenni. </span></p><p class="MsoNormal">
</p><p class="MsoNormal"> <o:p></o:p></p><p class="MsoNormal"><br /></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;">Articolo scritto in collaborazione con Visit Rovereto - Vallagarina - Monte Baldo</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;">Tutte le foto sono state fornite da Visit Rovereto</span></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com038068 Rovereto TN, Italia45.89096 11.040139917.580726163821154 -24.1161101 74.201193836178845 46.1963899tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-11001098041348533952022-10-20T18:56:00.004+02:002022-10-21T22:43:22.478+02:00ITINERARIO DI 23 GIORNI TRA CALIFORNIA, ARIZONA. UTAH E NEVADA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-PaT2BpUNwNwZFaB2oHuBIOjvfQ0-IKbY3MIZ85jTSIFS3qV3aNt7JimyQXbwTyNX6eqo1O6y0q87Zw5XboOd-LD-dRqfgWH2npSM3OMp838DNVSEqY_whte5wIqPyNwwyYnWZBIH6Li7XbvyAZ2cPvau_8rj1qG7uMqyxZJZIjNHIBWBe2ZAjjXC/s3890/20220726_151414.jpg" style="font-family: helvetica; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2190" data-original-width="3890" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-PaT2BpUNwNwZFaB2oHuBIOjvfQ0-IKbY3MIZ85jTSIFS3qV3aNt7JimyQXbwTyNX6eqo1O6y0q87Zw5XboOd-LD-dRqfgWH2npSM3OMp838DNVSEqY_whte5wIqPyNwwyYnWZBIH6Li7XbvyAZ2cPvau_8rj1qG7uMqyxZJZIjNHIBWBe2ZAjjXC/w640-h360/20220726_151414.jpg" width="640" /></a></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Se avete in programma un <b>on the road</b> tra i parchi (e non solo) nell'<b>ovest degli Stati Uniti</b>, questo articolo è tutto per voi.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Anche se avete meno giorni a disposizione.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Anche se volete vedere solo alcune cose e non altre.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Questo articolo racchiude il viaggio che ho fatto quest'estate con tante informazioni che possono esservi utili per visitare un pezzetto degli Stati Uniti. Io sono stata via in totale 23 giorni dal 20 luglio all'11 agosto, ma ovviamente l'itinerario può essere ridimensionato, l'importante è che possa esservi da spunto e soprattutto utile! </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Ho fatto base in California, in <b>Orange County</b>, dove ho degli amici, e poi sono partita per un on the road che mi ha portato a spasso tra <b>Arizona, Utah e Nevada</b>. In alcuni posti c'ero già stata, ma devo dire che a distanza di anni, l'emozione c'è stata ancora, anzi devo dire amplificata.</span></p><p><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: helvetica; text-align: justify;">È</span><span style="font-family: helvetica;"> stato il mio quarto viaggio in California, ma non avevo mai avuto a disposizione così tanti giorni, quindi ho preso la palla al balzo per esplorare i "dintorni".</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>VOLI</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Ho prenotato i voli con KLM a seguito di un'offerta. Ho acquistato la tratta Venezia-New York- Los Angeles e Los Angeles-Atlanta-Venezia sul sito di KLM ma operati da Delta Airlines, costo di circa 500 euro A/R non male per il periodo. Il giorno della partenza in aeroporto ho però scoperto che<b> il volo era stato cancellato</b> perchè un passeggero aveva avuto un malore e l'aereo era ritornato indietro. Caos totale, il periodo non era dei migliori visto anche gli scioperi in molti aeroporti europei. Alla fine ho perso un giorno e sono partita la mattina dopo via Amsterdam con KLM. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>AUTO</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Nemmeno per noleggiare un' auto sembrava essere un buon periodo, ma cercando e valutando bene sono riuscita a trovare le soluzioni adatte. I prezzi erano comunque alti, ma l'alternativa era non viaggiare che però non era tra le mie opzioni, quindi ho preferito risparmiare su qualcos'altro ma finalmente tornare negli Stati Uniti. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Per l'on the road, mi sono affidata a <a href="https://www.autoeurope.it/noleggio-auto-usa/" target="_blank">Autoeurope</a>. </span><span style="font-family: helvetica;">È</span><span style="font-family: helvetica;"> stata la mia prima esperienza con loro </span><span style="font-family: helvetica;">e mi sono trovata davvero molto bene. Se andate a sbirciare nel sito troverete dei prezzi davvero competititvi. Con il costo di un'auto basic (se avessi prenotato in qualunque altro rent car) ho noleggiato una </span><b style="font-family: helvetica;">Ford Escape 4x4 nuovissima e super comoda.</b><span style="font-family: helvetica;"> Quando si macinano tanti km, la funzionalità ed il comfort credo siano delle caratteristiche da non sottovalutare.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3l94J_obQysljo_n0emBUPGjnGVcxSNMbkfgv7jgZz-qXvLroB0eesLeibfMjjQXcWFaK9_edo0fqbZhrmQm_Z-N_KpiUM3RM5HSgQ6HmpKVfnC-XssKnLq8aIuEfiqhYUcEFfRtPJmqXRBVsK_8c-Iw4EZYxKndU32ei1IRI7bVGxWEiafWm-2PG/s4000/20220728_175618.jpg" style="font-family: helvetica; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3l94J_obQysljo_n0emBUPGjnGVcxSNMbkfgv7jgZz-qXvLroB0eesLeibfMjjQXcWFaK9_edo0fqbZhrmQm_Z-N_KpiUM3RM5HSgQ6HmpKVfnC-XssKnLq8aIuEfiqhYUcEFfRtPJmqXRBVsK_8c-Iw4EZYxKndU32ei1IRI7bVGxWEiafWm-2PG/w640-h360/20220728_175618.jpg" width="640" /></a></div><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>VARIE ED EVENTUALI</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Non sto ad indicarvi tutti i costi che ho sostenuto, perchè cambiano spesso, vi dò delle indicazioni di massima, anche perchè quello che può essere economico o troppo costoso per me, per voi potrebbe non esserlo. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Per dormire la spesa a notte variava dai 70 ai 180 euro <span style="background-color: white;">per una tripla, spesso senza colazione. Ho dormito in campeggi, <b>casette di legno in mezzo al nulla, hotel di vario tipo.</b></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Per l'entrata ai Parchi vi consiglio di fare assolutamente il <b>Pass Annuale:</b> con 80 dollari potete entrare in tutti i <b>Parchi Nazionali degli Stati Uniti</b>: conviene perchè visitando anche solo 3 parchi ammortizzate la spesa. </span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">I 23 giorni sono stati suddivisi in due giorni ad Irvine, dodici giorni a spasso tra California, Arizona, Utah e Nevada e altri sette giorni in Orange County da dove poi mi sono spostata giornalmente per visitare la costa e per ritornare a San Diego e a Los Angeles.</span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Per costruire il viaggio on the road ho chiesto una mano a Paola di <a href="https://www.scusateiovado.com/" target="_blank">Scusateiovado</a> che mi ha dato delle super dritte. Volevo un itinerario slow in modo da non dover passare la maggior parte del tempo in macchina, ma avere la possibilità di vivere con più calma tutte le tappe. Col senno di poi l'avrei fatto ancora con più calma, che vi devo dire, sono fatta così, amo assaporare i posti con il dovuto tempo. <b>Alla fine mettendo insieme i posti che volevo vedere e i suoi consigli ne è venuto fuori un super itinerario.</b> </span></span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">Adoro organizzarmi viaggi, ma è indubbio che i consigli da parte di chi quel posto lo conosce meglio sono un valore aggiunto e di lei mi fido tantissimo e infatti che chicche mi ha fatto scoprire!!! Date un'occhiata al suo sito Viaggi di nozze low cost (non solo per lune di miele eh).</span></p><p><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">Situazione Covid/requisiti di entrata negli Stati Uniti: consultate tutti gli aggiornamenti sul sito <a href="https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/USA" target="_blank">Viaggiare Sicuri</a></span></p><p><br /></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white; font-size: medium;"><b>Giorno 1 e 2 Orange County - California</b></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Irvine si trova in Orange County, la regione delle arancie, conquistata dagli spagnoli verso la fine del 1700 ed ora sede di importanti università. Qui ci vivono degli amici che ogni tanto vado a trovare, per quello parlo spesso di California, perchè oltre ad amarla voglio bene anche alle due personcine che ci abitano. Irvine è una città perfetta tutta pulita, con quartieri super attrezzati, ognuno con scuole, impianti sportivi, piste ciclabili, percorsi pedonabili e outlet carini per chi ama lo shopping! E poi dista 20 minuti da Laguna Beach e Newport Beach che io AMO.</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white; font-size: medium;"><b>Giorno 3 Seligman - Arizona</b></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">A Seligman ci volevo andare perchè è il posto che ha ispirato l'autore di <b>Cars il cartone animato</b>. Beh ho amato quel minuscolo paesino sulla route 66 dove tutto ricorda <b>Saetta McQueen e Cricchetto.</b> A Needles sono andata a vedere dove viveva il fratello di Snoopy, Spike e a Oatman mi sono immersa nel far west con tanto si saloon e cercatori d'oro.</span></p><p><b><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Giorno 4 </span></span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">Grand Canyon - Arizona</span></span></b></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Nel 2006 quando vidi per la prima volta il <b>Grand Canyon mi ero commossa</b> ripromettendomi di tornarci ancora. A distanza di 16 anni l'emozione è stata ancora incredibilmente grande. Non ci sono parole adeguate per descriverne la bellezza, è una cosa che parte dallo stomaco, un po' come le farfalle da innamoramento...In questo tour me lo sono goduta di giorno, di sera e pure la mattina dopo <b>per fare il pieno di natura spettacolare</b>, e ne sento ancora una nostalgia pazzesca.</span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTRA-mbDyOyXwlzF-YEUP8UohhUoeEbVUghr8z5xbGlKCPLLGAZQ0akgxW3FYSXYXnQRajPLsqKXulUzinQqHLSrvRruW-01U_z4llmPZBwMwseEJLv1cFNeLuSyNrf2ThBqtqLGOJihykjkvLY2sJ1XfOvpMFD0QOTjOTr3dBzcC-6GdVQp-m3BXr/s4000/20220724_141336.jpg" style="font-family: helvetica; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTRA-mbDyOyXwlzF-YEUP8UohhUoeEbVUghr8z5xbGlKCPLLGAZQ0akgxW3FYSXYXnQRajPLsqKXulUzinQqHLSrvRruW-01U_z4llmPZBwMwseEJLv1cFNeLuSyNrf2ThBqtqLGOJihykjkvLY2sJ1XfOvpMFD0QOTjOTr3dBzcC-6GdVQp-m3BXr/w640-h360/20220724_141336.jpg" width="640" /></a></div><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;"> </span></span></p><p><b><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Giorno 5 </span></span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">Page - Arizona</span></span></b></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Con base a Page le cose da vedere sono tantissime! In primis l'<b>Antilope Canyon</b> con uno dei tour dedicati; p</span></span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">renotate con anticipo il tour nell'Antilope Canyon per non perdere l'occasione di vivere un'esperienza indimenticabile </span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">(ve ne scriverò presto, perchè merita un articolo), l'</span><b style="font-family: helvetica;">Horseshoe Bend </b><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">che per quanto possa sembrare inflazionato è assolutamente da vedere, perchè resta uno dei posti più belli che io abbia mai visto, la </span><b style="font-family: helvetica;">Diga di Glenn Canyon</b><span style="background-color: white; font-family: helvetica;"> impressionante anche per chi non ama questo genere di cose. </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3j09I25qFEwm1jTluFnlcBde9El-U-f5zQJZ1HhxTF1ClRuFkUwY8eer8JmfIFPwHpxPoeZsdLrVsabsHO04kAixK47WwN9mOy9eYDIGcRUHXchIXxe9u157Zimyp2j2nxp-XAs1oAWJY8CpGkXB7xkyPBs5LU0GjdN49POfAW53EBk1ZUFH6pC8J/s3317/20220725_181420.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2028" data-original-width="3317" height="392" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3j09I25qFEwm1jTluFnlcBde9El-U-f5zQJZ1HhxTF1ClRuFkUwY8eer8JmfIFPwHpxPoeZsdLrVsabsHO04kAixK47WwN9mOy9eYDIGcRUHXchIXxe9u157Zimyp2j2nxp-XAs1oAWJY8CpGkXB7xkyPBs5LU0GjdN49POfAW53EBk1ZUFH6pC8J/w640-h392/20220725_181420.jpg" width="640" /></a></div><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;"></span></span></p><p><b><span style="font-size: medium;"><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">Giorno 6 </span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">Monument Valley - Confine tra Arizona e Utah</span></span></b></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Posso dire di essere rimasta senza parole alla <b>Monument Valley</b>? Ed è difficile che questo accada. Un tuffo in un film western, una realtà che non mi aspettavo. Perchè è tutto bello in foto e in video, ma visti dal vivo certi luoghi fanno male da quanto incredibili sono. Da visitare in zona </span></span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">il <b>Parco Statale di </b></span><span style="font-family: helvetica;"><b>Gooseneck</b>, splendido e soprattutto senza turisti, che non è una cosa da sottovalutare.</span></p><p><span style="background-color: white; font-family: helvetica;"><b><span style="font-size: medium;">Giorno 7 e 8 Moab - Utah</span></b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Con base Moab che tra luglio e agosto ha picchi di 45 e oltre gradi, ho visitato <b>Arches Park</b>, rigorosamente da prenotare con largo anticipo (almeno quando sono andata io le entrate erano contingentate, consultate il sito) e visto le temperature estive vi consiglio di farlo in orari molto mattinieri. Ho visitato poi <b>Canyonlands Park</b>, praticamente deserto durante una giornata particolarmente piovosa, che però non ha limitato la mia voglia di scoperta. La pioggia mi ha dato tregua giusto il tempo di andare a vedere il <b>Mesa Arch: </b>non c'era nessuno, e anche con un cielo che prometteva poco di buono lo spettacolo è stato assicurato. <b>Da non perdere la potash road</b>, ma solo se avete un auto che lo permette visto che è tutto sterrato a tratti impegnativo. </span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxSYPoQld02NlwbOyWVRZsXCVEfPuY_B13jFSQm-5iw3CtwbHa_f0xsX21zpvNefTsLBgNtRiCf--ova19nvDnOx0OntRenm2V8snP9tPku1h4i4SaItFmAGc3fHEXIl8t2ZO-snOOjbM1G-mMjOR7o6xz6qpopmzxrGvKl_VEIbyo5-Ugx3JdJ65V/s4000/20220728_082222.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxSYPoQld02NlwbOyWVRZsXCVEfPuY_B13jFSQm-5iw3CtwbHa_f0xsX21zpvNefTsLBgNtRiCf--ova19nvDnOx0OntRenm2V8snP9tPku1h4i4SaItFmAGc3fHEXIl8t2ZO-snOOjbM1G-mMjOR7o6xz6qpopmzxrGvKl_VEIbyo5-Ugx3JdJ65V/w640-h360/20220728_082222.jpg" width="640" /></a></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;"></span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white; font-size: medium;"><b>Giorno 9 Capitol Reef - Utah</b></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">A <b>Capitol Reef</b> molti sentieri erano chiusi per le forti piogge che si erano riversate nei dintorni causando diversi Flash Flood ovvero allagamenti improvvisi e molto pericolosi. Ma le alternative sono sempre dietro l'angolo e oltre a fare trekking si può far visita ai frutteti e nella stagione giusta raccogliere la frutta, oltre a mangiare delle stratosferiche torte di mele. Consiglio di prendere una sistemazione per la notte (io ho dormito a Torrey) <b>con poco inquinamento luminoso perchè di notte le stelle sono incredibili!</b></span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white; font-size: medium;"><b>Giorno 10 Bryce Canyon - Utah</b></span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Per raggiungere Panguitch </span></span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">(base per visitare <b>Bryce Canyon</b>)</span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;"> da Torrey, dovete assolutamente percorrere la <b>Scenic Byway 12</b>: i paesaggi cambieranno in continuazione regalando orizzonti sempre diversi. Dovrete per forza fermarvi spesso per foto e dalle vostre labbra usciranno dei wow incondizionati: fermatevi più spesso che potete, ne varrà sempre la pena! Infine arriverete al più strabiliante, meraviglioso, incredibile parco mai visto (per me ovviamente): il Bryce Canyon. <b>Anche qui sprecherò parole quasi fosse una dedica d'amore</b> in un articolo, nel frattempo segnatelo assolutamente come meta da non perdere. Perdeteci tutto il giorno, gustatevelo in ogni angolo, perchè poi vi mancherà.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx8PPWnqKNpUYdBPGXDGqukqk77W8MhjrZibZrr7DjQuzLDPNvCq2KPYsmPBsSf0TclpZ-Moa31K0Suatk4AJtgBLTUmkNE7lXwgPw1CfBNyf1snfe3xnFO-UHqfgwwpv9Bq6qLtsqxmbMwEbNX_Nb_xrE15T8N7MSY3_aIMNfOF1zvYGfrgX-rlJD/s4000/20220730_162023.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx8PPWnqKNpUYdBPGXDGqukqk77W8MhjrZibZrr7DjQuzLDPNvCq2KPYsmPBsSf0TclpZ-Moa31K0Suatk4AJtgBLTUmkNE7lXwgPw1CfBNyf1snfe3xnFO-UHqfgwwpv9Bq6qLtsqxmbMwEbNX_Nb_xrE15T8N7MSY3_aIMNfOF1zvYGfrgX-rlJD/w640-h360/20220730_162023.jpg" width="640" /></a></div><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;"></span></span></p><p><b><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Giorno 11 e 12 </span></span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">Saint George - Utah</span></span></b></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">A Saint George ho fatto base per due giorni, perchè anche qui le cose da vedere nei dintorni sono tantissime. <b>Le ho viste tutte? Ovviamente no</b>, nemmeno la metà di quello che mi ero prefissata....ma va bene così. <b>Visitate la Red Cliffs Recreation Area</b>: è un canyon da percorrere con piscine d'acqua da attraversare e piccole arrampicate in sicurezza, peccato che qui l'acqua caduta nei giorni precedenti non era arrivata...ma merita davvero!</span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Lo <b>Zion National Park</b> invece è il parco che meno mi è piaciuto, ma credo sia dipeso soprattutto dal fatto che visitarlo in un' unica giornata non sia minimamente sufficiente per farsi un'idea. In più c'era tantissima gente, con code che si formavano in attesa dello shuttle che porta i visitatori nei vari punti del parco. Quasi tutti si concentrano in un unico percorso, il <b>Navarro Trail</b>, un sentiero lungo e impegnativo che si addentra in un canyon da percorrere dentro il letto del fiume. Quel giorno l'<b>allerta Flash Flood</b> era alta e sconsigliavano di farlo... Indovinate un po'? Una marea di gente si è riversata sul fiume che non era un fiume ma fango. Qualche settimana dopo una ragazza è stata travolta e dispersa dalla piena improvvisa. Sì è vero, gli americani fanno parecchio terrorismo con queste inondazioni, ma anche improvvisarsi esperti e ignorare i segnali non è particolarmente geniale.</span></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Ok, ho divagato, per dire che non ho apprezzato il parco, e che per forza di cose dovrò ritornarci (uhhh che peccato) per vederlo nella sua massima bellezza e senza troppi turisti...chiedo troppo? </span></span></p><p><b><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Giorno 13 </span></span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">Las Vegas - Nevada</span></span></b></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Ho salutato Saint George facendo qualche passeggiata in città e nei dintorni per poi dirigermi a Las Vegas. La mia terza volta nella città che non dorme mai. E perchè ci sei ritornata vi chiederete? Beh per spezzare il viaggio fino ad Irvine, e per visitare la spettacolare diga di Hoover. Ho scritto questo post con le mie ultime impressioni <a href="https://www.crinviaggio.com/2022/08/ogni-volta-che-penso-las-vegas-mi-viene.html" target="_blank">L'essenza e assenza di Las Vegas. </a></span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;"><b><span style="font-size: medium;">Giorno 14+1 settimana -</span></b> </span></span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;"><b><span style="font-size: medium;">Orange County - California</span></b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Facendo base ad Irvine ho visitato la costa e le spiagge di Laguna Beach, <a href="https://www.crinviaggio.com/2018/04/newport-e-laguna-beach.html" target="_blank">Newport Beach</a>, Dana Point.</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Sono andata a San Diego a vedere qualcosina che mi mancava...</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Sono stata a Hollywood ai Warner Bros Studio e a Los Angeles all'Osservatorio Griffith.</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Ho provato ristorantini carini, ho visto tramonti degni di wooow a ripetizione, giocato a Pickleball e assaporato ogni momento in posti che chiamo casa.</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Ma di questo e molto altro vi racconterò a breve!</span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeMUk69NsY0JAOcpN1JGRfed2n9H3uImFhVryn9b2OqisErMixRO6l2Cdhkzy8NGJaG311L9n_oEramCgy2548zLBXKtw14UWnW8NWjlFreskEPMKdVvXvSvHJpwxqp16rhicqzmGEZnLAsxJv61X9Vsi2nKAj4egGcIqc3k1LSPfvDIPm4iWhR84b/s4000/20220805_135517.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeMUk69NsY0JAOcpN1JGRfed2n9H3uImFhVryn9b2OqisErMixRO6l2Cdhkzy8NGJaG311L9n_oEramCgy2548zLBXKtw14UWnW8NWjlFreskEPMKdVvXvSvHJpwxqp16rhicqzmGEZnLAsxJv61X9Vsi2nKAj4egGcIqc3k1LSPfvDIPm4iWhR84b/w640-h360/20220805_135517.jpg" width="640" /></a></div><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;"></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: helvetica;"><span style="background-color: white;">Chi ha osato sedersi sul posto di Sheldon????</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><span style="font-family: helvetica;"><div style="text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><i><span style="font-size: x-small;">Noleggio Auto in collaborazione con AutoEurope</span></i></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-size: x-small;"><i>Tutte le foto sono di mia proprietà, se le scarichi e pubblichi da qualche parte scrivi che sono mie! Grazie</i></span></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><span style="background-color: white;"><br /></span></span><p></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0California, Stati Uniti36.778261 -119.41793248.4680271638211551 -154.57418239999998 65.088494836178853 -84.2616824tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-26823193755474964962022-08-30T12:36:00.009+02:002022-08-30T13:06:00.635+02:00L'ESSENZA E L'ASSENZA DI LAS VEGAS<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdoGCTuujq27Ux4qBa-Syc-jrQ7EPvFoD_rM-Fh7i4sMacCxhD4RiSNQ3JTxwCRb3gO11ZK_IVUVZK8_j_aWdD8Qf5XACfSdA4QIjpJ2AFDr-usxj0ZtJ7e2pUsPUu3NWslJt79qVKT3R8P02fq5eglm600Ex3ujufBeBk09Q-Q8ayMSMlW7DsZNMG/s4000/20220802_182447.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdoGCTuujq27Ux4qBa-Syc-jrQ7EPvFoD_rM-Fh7i4sMacCxhD4RiSNQ3JTxwCRb3gO11ZK_IVUVZK8_j_aWdD8Qf5XACfSdA4QIjpJ2AFDr-usxj0ZtJ7e2pUsPUu3NWslJt79qVKT3R8P02fq5eglm600Ex3ujufBeBk09Q-Q8ayMSMlW7DsZNMG/w640-h360/20220802_182447.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span style="font-family: helvetica;">Ogni volta che penso a Las Vegas mi viene in automatico in mente <b>Rango</b>, il film d'animazione, in cui Polvere, la piccola cittadina dall'aria western, nata in mezzo al deserto tra mille insidie è rimasta senza acqua. Non vi spoilero nulla, <b>ma ha a che vedere con Las Vegas.</b> Resta uno dei miei film preferiti, non esattamente per bambini, forse pienamente capibile dall'adolescenza, ma davvero bello. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">"<i>Ognuno vede quello che vuole vedere</i>"... Questa frase tratta da Rango ha ispirato il post.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b><br /></b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>A Las vegas puoi fare tutto o niente.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sta a te decidere. In fondo o sei lì di passaggio o sei lì per provare l'ebbrezza del gioco, o per sposarti in 10 minuti.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Essere curiosi di vederla è lecito e giustificato, del resto io lo sono stata, curiosa intendo, per tre volte, ed ogni volta la città ha suscitato in me un sentimento misto di fascino e vuoto.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">D'estate puoi passare dai quarantacinque gradi nella strada ardente ai venti, ma probabilmente anche meno, degli Hotel,<b> dove slot machine fanno girare la testa a nottambuli che hanno perso la cognizione del tempo</b> ma che continuano a cliccare un tasto in attesa di un tris. Perchè a Las Vegas il tempo è una cosa relativa, un po' come l'interpretazione del campanile di Venezia o della tour Eiffel.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">D'inverno le temperature sono clementi e passeggiare diventa piacevole, ma incredibilmente dentro agli Hotel sarà sempre e comunque più freddo che fuori. </span></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>È l'America...non ci si può fare nulla,</b> la stessa America che mette quantità industriali di ghiaccio in un bicchiere d'acqua.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9iPYMvr6IK8WSQi4m3yu25SbDJ4wAkcA0ZRYvTE03YDezgsHa4efVCxlCLI50SciZ8-leOq-hJ7NA6qtZtEw6hQWoKRERyDI5LIHjnm-4GBO7tm4HdpTI_3BrbrovpbZ6dWqp8CVp8BeZN_CGG7wWdLgTW2Mg-A7q115wAuNwibt9wkM4lJRLM1RF/s4000/20220802_180648%20(1).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9iPYMvr6IK8WSQi4m3yu25SbDJ4wAkcA0ZRYvTE03YDezgsHa4efVCxlCLI50SciZ8-leOq-hJ7NA6qtZtEw6hQWoKRERyDI5LIHjnm-4GBO7tm4HdpTI_3BrbrovpbZ6dWqp8CVp8BeZN_CGG7wWdLgTW2Mg-A7q115wAuNwibt9wkM4lJRLM1RF/w640-h360/20220802_180648%20(1).jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;">All'interno dell'Hotel Aria, tra un negozio di lusso e l'altro, vedo un ragazzo, sì e no di ventotto anni, <b>raggomitolato negli strati di vestiti troppo grandi e troppo sporchi per dargli un'aria bohemien</b>; ha anche un cappellino degli Yankees. E' un senza tetto, uno dei tanti che si incontrano nella città. Mi dà sempre una strana sensazione, faccio fatica a guardarli, ma solo per rispetto: non conosco la loro storia o quello che è successo. Il ragazzo si alza, raccoglie le sue poche cose ed esce al caldo vestito per andare sulla neve. C'è tanta gente, dà una spallata ad una signora che inveisce, un'altra si tappa il naso, <b>altri nemmeno lo vedono.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sul ponte che attraversa la strip puoi vedere Las Vegas dall'alto, lo sfrecciare delle auto al di sotto, soffermarti a guardare le luci di una città sempre in movimento attraverso una lastra di plexigas piena di ditate e impronte di mani su varie altezze che metterebbero in confusione anche il CSI. A circa metà ponte due ragazze attirano la mia attenzione: <b>hanno un bikini verde e una raggiera di piume colorate in testa e sulla schiena, in pieno stile brasiliano.</b> Hanno i tacchi troppo alti e una delle due ha una calza smagliata. Sono lucide in volto ed <b>il trucco sta scivolando via, come la notte</b>, ma sorridono, continuano a sorridere e a fermare i passanti per chiedere di fare una foto assieme. Più foto riescono a fare e più soldi porteranno a casa. Sorridono anche a me che palesemente non posso essere il loro target, ricambio con gli occhi e con le labbra. Mi piacererebbe fare due chiacchiere, ma intralcerei il via vai di quel passaggio.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Una signora, dal poco che ho visto può avere l'età di mia madre ma forse anche di mia nonna, <b>è seduta su uno sgabello del casinò del Linq</b>. I suoi piedi poggiano su scarpe visibilmente scomode, un piede a terra e l'altro incastrato sulla struttura dello sgabello. La schiena si riposa su una colonna, ma credo non sia l'unica parte del corpo stanca. Il rossetto sulle labbra è secco e vicino all'umido della bocca ha perso colore, <b>gli occhi sono neri contornati di notte e possibilità.</b> E' vestita di nero e le calze a rete la avvicinano a una rock star. </span><span style="font-family: helvetica;">È </span><span style="font-family: helvetica;">bellissima, nel suo eccesso lo è davvero. I capelli biondi cotonati, le unghie laccate che assieme alle mani sorreggono il barattolo delle monete che non so da quante ore infila dentro alla slot machine. Vorrei ascoltare la sua storia, credo mi piacerebbe.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Solo tre tra le tantissime persone incontrate, viste, sfiorate. <b>Tutte con una vita che non conosco e che mi piacerebbe ascoltare.</b>Questo è un lato di Las Vegas che passa spesso in secondo piano solamente perchè non ci riguarda da vicino: i soldi, le luci, i mille business.<b>Tutto quello che è stato costruito in mezzo ad un deserto è come il miele per le api, affascina, corrompe, intrappola, ti cambia.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sono solo considerazioni estemporanee, dopo la mia terza volta nella città che non dorme, che seduce anche se non sei interessato, che è tanto esagerata da sembrare finta. Ma forse finta lo è davvero come le gondole che leggere portano i turisti in Canal Grande, come le vie di Parigi con la boulangerie e gli artisti, dove il cielo cambia quattro volte nel giro di quindici minuti.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Almeno una volta nella vita è da vedere: <b>una notte è sufficiente per capirla e per vivere la sua eccentricità, coglierne l'essenza o l'assenza, il vuoto che ogni tanto lascia.</b></span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCNI70zY53UeWntxwhlb6rtPXWKvHsaM7Tbo_2mmP7C_XYej1w57xQSFMi9494f29o4FHbsz3SfuabnLLgW3KcXmEvp78zIN9kxZYGSXLB6ToF-IfM1oIPcXXM3pXek7Srq6ZHea5I05WU6lOnHu_N7h7KPcHINNeDjFp5zonkncXPZ9HFCj6pQXZp/s4000/20220802_183041%20(1).jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2252" data-original-width="4000" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCNI70zY53UeWntxwhlb6rtPXWKvHsaM7Tbo_2mmP7C_XYej1w57xQSFMi9494f29o4FHbsz3SfuabnLLgW3KcXmEvp78zIN9kxZYGSXLB6ToF-IfM1oIPcXXM3pXek7Srq6ZHea5I05WU6lOnHu_N7h7KPcHINNeDjFp5zonkncXPZ9HFCj6pQXZp/w640-h360/20220802_183041%20(1).jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Qualcosa di utile (forse).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- <b>Evitate di andarci il fine settimana,</b> gli hotel in quei giorni hanno i prezzi alle stelle. Nei restanti giorni i costi si dimezzano. Ovviamente ci sono quelli super (come il Caesar, l'Aria, il Bellagio) che sono sempre inavvicinabili...o meglio per i quali per quanto fichi non ne vale la pena).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Io sono stata all' Exalibur, al Travel Lodge (no, non lo consiglio hahha) e l'ultima volta al <b>Planet Holliwood scelto più che altro per la piscina che con temperature hot non è mai una brutta idea</b> (peccato però che chiuda alle 5 del pomeriggio per invitare i gentili clienti ad andare a giocare al casinò).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Per mangiare non ho di che consigliarvi, anche qui ce n'è per tutti i gusti e le tasche. Io, solo per una tradizione mia, ogni volta vado da Bubba Gump Shrimp Co. (una catena sparsa per tutti States nata a seguito del film <b>Forrest Gump</b>).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Se siete apassionati di Tennis e più precisamente di <b>Andrè Agassi</b>, potrete vedere (da fuori) le due scuole che ha fondato per i ragazzi meno abbienti della citta. </span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;"><b>A Las vegas puoi fare tutto o niente.</b></span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Sta a te decidere. In fondo o sei lì di passaggio o sei lì per provare l'ebbrezza del gioco, o per sposarti in 10 minuti.</span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Essere curiosi di vederla è lecito e giustificato, del resto io lo sono stata, curiosa intendo, per tre volte, ed ogni volta la città ha suscitato in me un sentimento misto di fascino e vuoto.</span></p></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br />Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0Las Vegas, Nevada, Stati Uniti36.171563 -115.13910097.8613291638211535 -150.29535090000002 64.481796836178845 -79.9828509tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-47864085163406225992022-07-08T23:22:00.000+02:002022-07-08T23:22:51.872+02:00SAO MIGUEL: COSA FARE NELL'ISOLA PIÙ GRANDE DELLE AZZORRE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlE9uR0rerfkeCDszgZdTDCI3pgcBIPgTlVwah7NSz5Fs6we8D8kir3w6S1uTWl3iu0enXcBk2RKYoEmaoBr-2cMLHNZUQpr9GACau_QDDYTzq8Fe9_p9PhghnA3D_tjg8b2dEBf1ukTHVL6VTQiOkcIWT5qudB60n_WvxclIQAn9vtBs9lkfs5Beq/s2570/.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2570" data-original-width="2570" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlE9uR0rerfkeCDszgZdTDCI3pgcBIPgTlVwah7NSz5Fs6we8D8kir3w6S1uTWl3iu0enXcBk2RKYoEmaoBr-2cMLHNZUQpr9GACau_QDDYTzq8Fe9_p9PhghnA3D_tjg8b2dEBf1ukTHVL6VTQiOkcIWT5qudB60n_WvxclIQAn9vtBs9lkfs5Beq/w640-h640/.jpg" width="640" /></a></div><br /><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Più volte mi è stato detto: "</span><i style="font-family: helvetica;">Ma vai alle Azzorre e visiti solo Sao Miguel?</i><span style="font-family: helvetica;">" "<i>Sei stata alle Azzorre e ha visitato solo Sao Miguel? Beh mica le hai viste allora le Azzorre.</i>"</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Tralasciando il fatto che ognuno in viaggio fa un po' quello che gli pare, non avevo abbastanza tempo per vedere bene più isole e di vederle di fretta non ne avevo voglia. <b>Non amo stare nei posti solo per piantare bandierine</b>: un luogo, se posso, amo viverlo con calma.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">A Sao Miguel ci sono stata sette giorni e non ho fatto tutto quello che avrei voluto, quindi a quelli che vi dicono che bastano un paio di giorni, beh non credeteci! Io ne sarei stata dieci e forse non sarebbero bastati.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Sao Miguel è l'isola più grande dell'arcipelago delle Azzorre</b>, nel mezzo dell'Oceano Atlantico, a circa millecinquecento chilometri dalle coste del Portogallo. Già dall'aereo si ha una prima impressione di quello che ha da offrire: natura allo stato puro, crateri e laghi vulcanici, coste frastagliate e spiagge nere che si bagnano nel mare.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Le Azzorre vengono spesso definite le Hawaii dell'Europa</b>, ma io alle Hawaii non ci sono ancora stata, quindi mi limito a dire che per quel pezzetto di arcipelago che ho visto è stato colpo di fulmine. <b>Sono isole vulcaniche, tutte attive</b> (tranne per l'isola di Santa Maria che è la più antica), ma ovviamente monitorate.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Se vi state chiedendo se è vera la diceria che <b>alle Azzorre in un giorno ci sono le quattro stagioni</b>, beh sì! </span><span style="color: #222222; font-family: "Arial",sans-serif; font-size: 12.0pt; line-height: 107%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">È</span><span style="font-family: helvetica;"> assolutamente vera: si passa dal sole alla pioggia, dalla nebbia al vento in tempo brevissimo, ecco perchè a volte le attività programmate possono subire degli spostamenti o addirittura essere annullate. <b>Per questo, ripeto, servono più di due giorni per dedicare tempo ad alcune cose davvero imperdibili.</b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg193JepRM58dUdwhzFsTmE1naF9uMqyIvYo7LBmXeGIiaIqs1GeQwdnpU83-X-F_f3Yvq9TV-wDw4gaE3tDdpuFycJwgSU3iEHdKOazU5KXxX4-wWc12HIORe5In6CFuqmVlGfpogfidZJXMYahYxQfGtl1QyzH6Tp0Twz-OimZ6X03APkZ80lVyw8/s3648/IMG_20210701_121425.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg193JepRM58dUdwhzFsTmE1naF9uMqyIvYo7LBmXeGIiaIqs1GeQwdnpU83-X-F_f3Yvq9TV-wDw4gaE3tDdpuFycJwgSU3iEHdKOazU5KXxX4-wWc12HIORe5In6CFuqmVlGfpogfidZJXMYahYxQfGtl1QyzH6Tp0Twz-OimZ6X03APkZ80lVyw8/w640-h480/IMG_20210701_121425.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span style="font-family: helvetica; font-size: x-large;">Cosa fare e vedere a Sao Miguel</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Sete Cidades e il Miradouro do Boca do Inferno</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Una delle tappe imperdibili se siete a Sao Miguel è <b>salire fin sopra al cratere delle Sete Cidades </b>per ammirare dall'alto i due laghi vulcanici. Come ho scritto sopra, le previsioni cambiano velocemente e infatti, appena arrivata mi sono trovata dentro ad una bella nuvola zuppa di pioggia, ma per fortuna poi, il vento ha fatto un po' di spazio e si è aperto un paesaggio da wooow! Da non perdere il <b>Miradouro do Boca do Inferno</b>, che avevo trovato sfogliando foto su instagram: per arrivarci c'è una camminata di quaranta minuti circa, non complicata, ma se ha appena piovuto potrebbe essere impegnativamente scivolosa; quindi, mi raccomando le scarpe adatte, <b>perchè sono belle le foto con abiti svolazzanti e scarpine da cenerentola ma credo siano belle anche quelle con vestiti adeguati!</b> Se il tempo lo permette potete anche fare il trekking lungo circa 12 km che percorre la sommità del cratere.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGdZODoJjsG15i512m8piBVgz2ZKi9f23WIG2hDEvoF0b4AY4oJjYpfZRbtgGufkWXtAR_xPk_GpMt12GN6C1y7ugl8Qt-hqCoXxBiU2uupU6is4ancQr2E4UP0W_XCGumMrgFxKQx4llsEctWy0iTEGOjWxqmHA2AJOMo_lDogIm6LspytIf6BrPq/s3568/IMG_20210704_115152.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2676" data-original-width="3568" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGdZODoJjsG15i512m8piBVgz2ZKi9f23WIG2hDEvoF0b4AY4oJjYpfZRbtgGufkWXtAR_xPk_GpMt12GN6C1y7ugl8Qt-hqCoXxBiU2uupU6is4ancQr2E4UP0W_XCGumMrgFxKQx4llsEctWy0iTEGOjWxqmHA2AJOMo_lDogIm6LspytIf6BrPq/w640-h480/IMG_20210704_115152.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Lagoa do Fogo</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Quello <b>per raggiungere Lagoa do Fogo è un trekking inizialmente in discesa</b>. Infatti si scende prima sul lago vulcanico e poi si risale per lo stesso sentiero. Qui ho avuto la sensazione di essere <b>sul set di Jurassic World:</b> natura rigogliosa, nebbiolina che scendeva, i versi di qualche volatile che nella mia mente poteva benissimo essere uno pterodattilo. Da incantarsi con ogni senso. La discesa è abbastanza ripida, nessun tratto è esposto, però ci sono in alcuni punti delle scalette a pioli che se ha piovuto o c'è nebbia risultano scivolose. Dura circa un quarantina di minuti (se non si baglia sentiero hihhii visto che le indicazioni non sono proprio il top, o forse non le ho viste io) e si arriva al lago vulcanico che si può costeggiare tra rocce e sabbia. Sarebbe stato bello star lì e fare anche un pic nic, ma ovviamente ha cominciato a piovere e con le nuvole basse non si vedeva più nulla; quindi "<i>ciao Lagoa do Fogo</i>" e sono risalita. Una volta arrivata alla macchina è uscito il sole...</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDr58w4pFj2FN2R5DNbfRj7xQyGnAdUwfYLYEY0atz7jaG_EVA5SuxODZdMgNAFw4glXQRx3ZKGYbtfH_eXutw-nIlUc6QIE_utGeYexMheweA-Pytifmz7v7c3Kreq-E9lLTbkiObA04wPq89R81ujwBM44MMnLvdHwY_DHUSuKuFxOUDI6oshMNR/s1824/IMG-20220708-WA0001.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDr58w4pFj2FN2R5DNbfRj7xQyGnAdUwfYLYEY0atz7jaG_EVA5SuxODZdMgNAFw4glXQRx3ZKGYbtfH_eXutw-nIlUc6QIE_utGeYexMheweA-Pytifmz7v7c3Kreq-E9lLTbkiObA04wPq89R81ujwBM44MMnLvdHwY_DHUSuKuFxOUDI6oshMNR/w640-h480/IMG-20220708-WA0001.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: helvetica;"><p><span style="font-size: medium;">Fabrica del Tè Porto Formoso</span></p></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Pochissimi luoghi in Europa hanno <b>piantagioni di tè</b>, uno di questi si trova a Sao Miguel che ne ha ben due: <i>Chà Gorreana e Chà Porto Formoso</i>. Io ho visitato la seconda con vista sull'oceano tra le piante di ortensie. Non avevo mai visitato una piantagione di tè e da dipendente di questa bevanda quale sono era una grave mancanza. L'ho trovato <b>un luogo senza tempo</b>, anche perchè non c'era nessuno, e causa covid le degustazioni erano sospese. Però c'era la possibilità di visitare il museo che racconta la storia del tè lì prodotto, passeggiare tra la piantagione e acquistare una discreta quantità di tè di varie tipologie, che purtroppo ho già finito. L'entrata è gratuita ed è un posto che vi consiglio vivamente e caldamente (come il tè caldo hihih) di visitare. Nei supermercati dell'isola trovate comunque confezioni di te di entrambe le piantagioni, quindi lasciate dello spazio in valigia!</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm22_ESOyCLi6c-U9sSmXbQhs9hW2jqzxsi7scZyheVChfbE6KLKhFSbAUnq1OwwhhAsbQ1Xy0mn1PVoaLSgW0CBeWLGzuWiME_OgmQUyQWp48HIS4lzn9lOda1YTLRcWJo2JPCqMVueCJfLYxbj0dagKubbs7Dw17vnlZtL9svZO1csbQltyznPoB/s1824/IMG-20220708-WA0002.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm22_ESOyCLi6c-U9sSmXbQhs9hW2jqzxsi7scZyheVChfbE6KLKhFSbAUnq1OwwhhAsbQ1Xy0mn1PVoaLSgW0CBeWLGzuWiME_OgmQUyQWp48HIS4lzn9lOda1YTLRcWJo2JPCqMVueCJfLYxbj0dagKubbs7Dw17vnlZtL9svZO1csbQltyznPoB/w640-h480/IMG-20220708-WA0002.jpg" width="640" /></a></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Furnas e Lagoa do Furnas</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>La città di Furnas sorge su una caldera</b> all'interno della quale si sono formati ulteriori crateri a seguito di eruzioni successive. Qui a pochi passi dalle case <b>il terreno ribolle e si sente quel profumino inconfondibile di zolfo</b>. Insomma <b>la terra è viva e respira a Sao Miguel</b> e pensate che all'interno dell'acqua calda delle caldeiras gli abitanti cucinano le pannocchie; ovviamente le ho provate e sono buonissime, però è anche vero che io sono una super fan del mais!</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sopra il centro abitato si trova il lago di Furnas dove si possono visitare le <b>sorgenti sulfuree fumanti</b>; qui da tradizione (ma forse ora anche per un po' di business) si cuoce nelle buche scavate nel terreno per circa 7/8 ore il <i>cozido</i>, una specie di bollito misto con le verdure.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil2Ru9hjtET4lyhdLqk1vW3v3-GtV57cZWFTgoRR9W9HoldAfYljtY5bM2tF4rMAmUt12tHWa4xgMH4R_-HT247cwzRgErk24kge8NVNm7-FrymI6lclxTxEOOr5ewXZKPgbFCmoZ6e6jsazLZll-oFJzp-f2HO1-cYFZ2OZcz_wtoS05CKiHWKA5R/s2736/IMG_20210704_140122.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="2736" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil2Ru9hjtET4lyhdLqk1vW3v3-GtV57cZWFTgoRR9W9HoldAfYljtY5bM2tF4rMAmUt12tHWa4xgMH4R_-HT247cwzRgErk24kge8NVNm7-FrymI6lclxTxEOOr5ewXZKPgbFCmoZ6e6jsazLZll-oFJzp-f2HO1-cYFZ2OZcz_wtoS05CKiHWKA5R/w640-h640/IMG_20210704_140122.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Cascata do salto do Prego</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per arrivare alla cascata bisogna fare un piacevolissimo ma a tratti impegnativo trekking partendo da un paesino vicino a <b>Fial da Terra nella parte sud-est dell'isola.</b> Il sentiero da imboccare parte con una strada asfaltata a nord del paesino per diventare poi sterrata all'interno di un bosco fitto con molte specie di piante. Si costeggia un ruscello, si passano ponti in legno, si sale di qualche centinaio di metri e si arriva ad una <b>cascata fragorosa nella quale avresti voglia di buttarti,</b> ma che appena ci metti un piede dentro ti si congela tutto il corpo. Ho esagerato un po', ma nemmeno tanto, però c'erano dei temerari che si sono tuffati e hanno fatto il bagno. Il sentiero fa un giro ad anello e sulla strada del ritorno si passa attraverso un paesino abbandonato di nome <i>Sanguinho</i>: una volta in questo villaggio vivevano i contadini della zona che fuggivano dalle inondazioni.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRToREyiOr1ExT3zGcgS_Ota4TDyDJQZhghIp9NgSIA270zt5s4vOGfhseGfCj1aQ3ecqEy4zrbc54Eeq9mr--yR97JYnGZgOWDVVicyF86PV1oV8htHr540M_CSVvm5zsKVZarmUB-dvgVE7g9Fj9pEzXfI624dEBh7CTUwfUidwCqQwi4XQgG_xw/s1368/IMG-20220708-WA0007.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1368" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRToREyiOr1ExT3zGcgS_Ota4TDyDJQZhghIp9NgSIA270zt5s4vOGfhseGfCj1aQ3ecqEy4zrbc54Eeq9mr--yR97JYnGZgOWDVVicyF86PV1oV8htHr540M_CSVvm5zsKVZarmUB-dvgVE7g9Fj9pEzXfI624dEBh7CTUwfUidwCqQwi4XQgG_xw/w640-h640/IMG-20220708-WA0007.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: medium;">Caldeira Vehla</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Se vi piacciono le sorgenti di acqua termale questo è il posto giusto per voi. <b>Caldeira Vehla è un luogo paradisiaco in mezzo a felci e una fitta vegetazione dove ci sono varie vasche con acqua che sgorga naturalmente a 37 gradi.</b> L'entrata è a pagamento ma non si può prenotare e la fila che si forma già dalla mattina a volte è lunghetta: meglio andare presto e armarsi di pazienza. Io ho potuto fare solo la visita senza bagno nelle vasche perchè un forte temporale il giorno prima aveva creato danni che stavano in quella giornata sistemando. Come vedete gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: medium;">Spiagge</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">In questo articolo vi faccio un elenco veloce delle spiagge che ho visitato, cui dedicherò poi un post più dettagliato:</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- <b>Praia de Santa Barbara a Ribeira Grande</b>: se vi piace il surf (o i surfisti?) questo è il posto adatto! Accanto al parcheggio potete camminare sopra la roccia lavica raffreddata dopo un'antica eruzione.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- <b>Mosteiros e Piscinas Naturais Caneiros</b>: Mosteiros è una spiaggia di rocce con un a vista super bella su due faraglioni. La costa si sussegue tra rocce laviche che hanno creato delle piscine naturali che permettono di fare il bagno anche quando l'oceano non è proprio calmo!</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- <b>Praia do Lombo Gordo</b>: una spiaggia selvaggia ai piedi della montagna nella parte orientale dell'isola.Qui non troverete mai molte persone perchè arrivarci non è proprio facile. Il parcheggio è piccolissimo e per raggiungerla si scende un dislivello importante attraverso degli scalini. Bellissima e riparata, ideale per bagni.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- <b>Praia da </b></span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;"><b>Povoação</b></span><span style="font-family: helvetica;">: si trova nel paesino di </span><span style="background-color: white;"><span style="font-family: helvetica;">Povoação</span></span><span style="font-family: helvetica;">, protetta da una montagna che si tuffa nel mare. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni in legno e paglia gratuiti e di fianco si trova la piscina comunale a sfioro anch'essa gratuita... come non amare questo posto?</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUuF8vpWKDiyVq_LMSh-KTXns2WtWB5M8o3UdBoRLo7XFNrTxXSYwvHobrqikcnbtpHPUTjz-JFVgC_jt_RfMLZq7B5XZDqworDSbgFQQ1Et-6uMjJ7YSRxtywyZPtIoYkEQVdQ0KzqagZ9DJA_ptUgfCKdG14qzuw1waxAnkUsxGCiz_b3k98Y0XO/s3648/IMG_20210701_155903.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUuF8vpWKDiyVq_LMSh-KTXns2WtWB5M8o3UdBoRLo7XFNrTxXSYwvHobrqikcnbtpHPUTjz-JFVgC_jt_RfMLZq7B5XZDqworDSbgFQQ1Et-6uMjJ7YSRxtywyZPtIoYkEQVdQ0KzqagZ9DJA_ptUgfCKdG14qzuw1waxAnkUsxGCiz_b3k98Y0XO/w640-h480/IMG_20210701_155903.jpg" width="640" /></a></div><br /><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Buraco do Sao Pedro</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Una semplice ma panoramica passeggiata ti porterà al <b>Buraco de Sao Pedro</b> (buca di San Pietro), una eccezionale formazione geologica alla quale però è meglio non avvicinarsi molto perchè è esposta con rischio di caduta. </span><span style="font-family: helvetica;">Da non perdere però!</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitTUQibEoieo8DcS8JSplAtr3xziKb9frla9pvSOzCRYQXCHVSOsRi_dLdD3WXdYHDLlQAv_yGtGfFK5kNkwFjsNzSlqtXp8E0riY-BjnD79QqqtyPTOCs8ohgCRVZuQoDA6Zws8O7j9_2y3ILv98u28M-JcfknnQGSW9xl_Ox2Sb19RaTbM3L3CVo/s1438/IMG_20210703_190433_116.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1438" data-original-width="1150" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitTUQibEoieo8DcS8JSplAtr3xziKb9frla9pvSOzCRYQXCHVSOsRi_dLdD3WXdYHDLlQAv_yGtGfFK5kNkwFjsNzSlqtXp8E0riY-BjnD79QqqtyPTOCs8ohgCRVZuQoDA6Zws8O7j9_2y3ILv98u28M-JcfknnQGSW9xl_Ox2Sb19RaTbM3L3CVo/w512-h640/IMG_20210703_190433_116.jpg" width="512" /></a></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Alameda dos Platanos</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Una strada sterrata percorribile anche in auto che collega Lomba do Alcaide a Lomba do Pomar appena sopra </span><span style="background-color: white; font-family: helvetica;">Povoação</span><span style="font-family: helvetica;">, <b>con circa 600 platani</b>. Bella? No, di più!</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgk1eCopgvBxPvgw1FBzbMN8a1vFoCjcgKC7clj9MBZyj40j_W1AWStMuZ4XhvUuqr51UdQiq48u-vvJ3MXv8yuSV96xWRFeiRmCXiBZPHgo_LaMSGg_TC8RrP3Wvp9_-1q1pqf9AZfqkphkBeHAzbHY9LK_B9OJiq4PTdStyC6bDXO2HJ9fbCSjir/s6016/DSC_0326.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3376" data-original-width="6016" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgk1eCopgvBxPvgw1FBzbMN8a1vFoCjcgKC7clj9MBZyj40j_W1AWStMuZ4XhvUuqr51UdQiq48u-vvJ3MXv8yuSV96xWRFeiRmCXiBZPHgo_LaMSGg_TC8RrP3Wvp9_-1q1pqf9AZfqkphkBeHAzbHY9LK_B9OJiq4PTdStyC6bDXO2HJ9fbCSjir/w640-h360/DSC_0326.JPG" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="font-size: medium;">Ortensie</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Da non sottovalutare questo dono della natura sotto forma di un fiore incredibilmente bello, le ortensie. <b>Le isole Azzorre sono tempestate di ortensie che fioriscono a partire da maggio</b>. E' una pianta antichissima che tende ad invadere la zona in cui cresce, quindi anche tutta l'isola di Sao Miguel. Le potete trovare lungo le strade, nei centri abitati o lungo i sentieri dove si fa trekking, sono ovunque e sono bellissime con sfumature che vanno dal bianco all'azzurro. <b>Fanno parte dell'isola, fanno parte del viaggio.</b></span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8hSpSPXWFvUFs5Wuq3eobsiFSgv9p1m19SzOsfzbWPajvHYt5NcR616jfaY1U6eXY9UXRAJkMGmfhsRddS79bQZ6Bd3VjlqC9V24UDi2VhbBfxym1JSwjACgIBlnulbSd4s7m3uqKbf5A9QZ0QQH2_2_lV09wHuNWcPxetXO2CrHJfhDztZF3c-VF/s5878/DSC_0282.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3924" data-original-width="5878" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8hSpSPXWFvUFs5Wuq3eobsiFSgv9p1m19SzOsfzbWPajvHYt5NcR616jfaY1U6eXY9UXRAJkMGmfhsRddS79bQZ6Bd3VjlqC9V24UDi2VhbBfxym1JSwjACgIBlnulbSd4s7m3uqKbf5A9QZ0QQH2_2_lV09wHuNWcPxetXO2CrHJfhDztZF3c-VF/w640-h428/DSC_0282.JPG" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Balene</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Alle Azzorre è possibile avvistare le balene</b>; infatti sono uno dei più importanti santuari al mondo dove incontrarle. Per una serie di motivi non mi è stato possibile andare a vederle, ma visto che è una cosa che nella vita vorrei fare prima o poi, fatelo intanto voi per me e prenotate in una delle tante agenzie che trovate online o direttamente al porto di Ponta Delgada, la capitale dell'isola.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">A Sao Miguel ci sono stata tra giugno e luglio del 2021 appena <b>dopo l'apertura del Portogallo</b> dal lockdown. Di turisti ce n'erano davvero pochi e anche nelle località più gettonate non ho mai trovato paricolare caos. Di sicuro in tempi normali la situazione è ben diversa, ma è comunque un'isola che merita di essere vista e vissuta. Molta gente è prevalentemente di passaggio per andare nelle altre isole, e viene un poco snobbata...date retta a me, <b>datele una possibilità perchè è splendida. </b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Non è un'isola per chi vuole fare solo mare, sarebbe sprecato oltre che non poco difficoltoso visti i cambiamenti meteo improvvisi e l'oceano che non si presta a bagni caldi e tranquilli. <b>Se invece amate la natura, il trekking e gli sport acquatici, allora è il luogo che fa per voi!</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"><u>Informazioni Utili:</u></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Per arrivare a Sao Miguel si deve partire dal Portogallo con <b>Ryan Air</b> o con la compagnia di bandiera Sata Azores Airlines. Io dall'Italia ho volato fino a Porto (dove mi sono fermata tre giorni) con Ryan Air e poi con la stessa compagnia sono arrivata alle Azzorre.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- In valigia vestiti comodi e se volete fare trekking portatevi abbigliamento tecnico e scarpe adeguate. Giacche tecniche e impermeabili, le temperature oscillano di dieci gradi in breve tempo. Ovviamente non dimenticate il costume da bagno, per l'oceano e le piscine naturali, per le terme e per la cascata (ma questa solo per i più temerari!)</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Dove dormire e mangiare ve lo scrivo in un altro articolo :).</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTR0alG7ssTp4nvoO9ktMRq3h42tLPVRBV0nAUjSO8BnWl2UvTOKTRRnXbX7kLIYnzBQXbWTcZmgur1GlR_52J0xUV59efhBOccIYEHcmEMoDhlxTp3cTQZHaHqrH_L4B67q_JWZjljkpaJygttBKrfq66K95yEJoghXWh3mSbMpSqLW3EsqWr7wLf/s6016/DSC_0331.JPG" imageanchor="1" style="font-family: helvetica; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4016" data-original-width="6016" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTR0alG7ssTp4nvoO9ktMRq3h42tLPVRBV0nAUjSO8BnWl2UvTOKTRRnXbX7kLIYnzBQXbWTcZmgur1GlR_52J0xUV59efhBOccIYEHcmEMoDhlxTp3cTQZHaHqrH_L4B67q_JWZjljkpaJygttBKrfq66K95yEJoghXWh3mSbMpSqLW3EsqWr7wLf/w640-h428/DSC_0331.JPG" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0São Miguel, Portogallo37.780411 -25.49704669.4701771638211554 -60.653296600000004 66.090644836178853 9.6592033999999991tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-12778981542122081302022-05-29T18:49:00.006+02:002022-05-31T19:02:09.509+02:00RIFUGI TISSI E COLDAI: DUE GIORNI DI TREKKING AI PIEDI DEL CIVETTA<p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfbxxNU9w-Qy3mF_tNqWBBZE-4xyI8qYLFmGkcKj1N_Xynlgte3pBxLBOEVhcSVnHzdayjJsQY0Ot3QkydI3QN4Q_5S9LfxFvL9QWrQSr-ISiClZg7Fg7HWaPnmy2bCoKxcgpjOJij_laOu90dktZX0O1hsiIIJSGHayajUWQJbjhp64UjPxIvZM0W/s1824/IMG-20210831-WA0022.jpg" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfbxxNU9w-Qy3mF_tNqWBBZE-4xyI8qYLFmGkcKj1N_Xynlgte3pBxLBOEVhcSVnHzdayjJsQY0Ot3QkydI3QN4Q_5S9LfxFvL9QWrQSr-ISiClZg7Fg7HWaPnmy2bCoKxcgpjOJij_laOu90dktZX0O1hsiIIJSGHayajUWQJbjhp64UjPxIvZM0W/w640-h480/IMG-20210831-WA0022.jpg" width="640" /></a></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"> </span><span style="font-family: helvetica;">Sicuramente è una frase detta e ridetta, nella quale però mi ci specchio spesso.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">"<i>La montagna è una metafora della vita.</i>"</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>La montagna è fatica, sudore</b>, frasi improprie urlate al vento quando non ce la si fa più: un po' come succede nel corso della vita. Ma poi si raggiunge la meta, e con essa la soddisfazione di avercela fatta. Ci si congratula con se stessi, con il dolore ai piedi e alle gambe, con il fiato corto perchè <b>tutte le fatiche fatte erano passi necessari per gioire alla fine del percorso.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per quanto io possa essere pigra, al richiamo della montagna non so dire di no. Il silenzio, la natura che prepotente esplode, un sentiero nuovo da provare, i suoni che in città non si sentono, un panino mangiato con la schiena appoggiata ad un albero, il rumore dei propri passi, <b>ecco tutto questo e molto altro sono per me sinonimo di felicità.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">A fine agosto dell'anno scorso mi sono regalata una due giorni di <b>trekking sul Civetta</b>. Ci ero stata qualche anno prima, ma avevo fatto l'altro versante con una camminata in giornata. Questa volta volevo gustarmela, a fine stagione, quando per i sentieri la gente comincia a scarseggiare...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il trekking è partito da Capanna Trieste, passato per Rifugio Vazzoler per poi arrivare al Rifugio Tissi dove ho dormito. Il giorno dopo ho raggiunto il Rifugio Coldai e sono poi scesa ad Alleghe.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sono circa <b>20 km totali</b>, nessuna difficoltà tecnica con un dislivello in salita di 1230 m circa, che si sentono benone sulle gambe e sul fiato, haha.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Da Capanna Trieste, dove si parcheggia l'auto ho imboccato il sentiero 555 che parte bello in piano ma che poi mi ha sussurrato " <i>guarda che sei in montagna tra un po' ti faccio cominciare la salita</i>" ed io bella fresca ho acconsentito a questo incoraggiamento. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Cominciano poi una serie di tornanti che in condizioni meteo ottimali mi avrebbero fatto vedere gli imponenti <b>bastioni Torre Trieste e Torre Venezia</b>, ma che a causa dei bei nuvoloni gonfi di pioggia e umidità non ho visto proprio affatto. Peccato.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik_qDm335hQHQrzhgAkJdSV6KAHhQQ6f9ncI-vtpFG4iMkbRAsVtEjo0K_BdhR7RA3sQ_SwENMjThuYKkkeJf9AkVSRP8v5GL5xn70Ksl-ZqrtXRr4xxpnYxIIh5O5hyPAqEfi4UaL9YIicxWbEhCn6Yx8nxfH9JPEp6StMOTE_rPdN47_NJvUUUX9/s3648/IMG_20210830_115504.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik_qDm335hQHQrzhgAkJdSV6KAHhQQ6f9ncI-vtpFG4iMkbRAsVtEjo0K_BdhR7RA3sQ_SwENMjThuYKkkeJf9AkVSRP8v5GL5xn70Ksl-ZqrtXRr4xxpnYxIIh5O5hyPAqEfi4UaL9YIicxWbEhCn6Yx8nxfH9JPEp6StMOTE_rPdN47_NJvUUUX9/w640-h480/IMG_20210830_115504.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;">Dopo 11 tornanti sono arrivata ad un tratto di bosco che conduce al <b>Rifugio Vazzoler</b>, già chiuso per fine stagione; mi sono fermata in pausa pranzo sotto ad una tettoia soprattutto per ripararmi dalla pioggia che ad un certo punto si era data da fare. Sì, avevo guardato le previsioni, ma sappiamo bene tutti che in montagna non fanno granchè testo, e che nel giro di pochi minuti si passa dalla pioggia al sole.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ho ripreso il cammino sul sentiero 560 <b>tutto bello in salita nel bosco fino ad una radura che apre la visuale sulla parete nord ovest del Civetta.</b> Ecco, ero già stanca lì, ma vedere quella roccia viva mi ha ridato l'energia e la gioia necessaria per continuare!</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqttmqZ33mGZBFBBynPnU86f3VKMaiA9E7iKkGthN_8YQlamI0SbW_yvFmtqJI7FKkjFkroiccweZP4ZSycboX9DGIhIMVVbum4I0soWodae6jOJVtJqIz968tuVi9_dAY__zPpnzVP732sMeoksrB0p32SSwqQ2ldBSHgcVk3w23ha-JUQDb0b7JQ/s3648/IMG_20210830_140527.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqttmqZ33mGZBFBBynPnU86f3VKMaiA9E7iKkGthN_8YQlamI0SbW_yvFmtqJI7FKkjFkroiccweZP4ZSycboX9DGIhIMVVbum4I0soWodae6jOJVtJqIz968tuVi9_dAY__zPpnzVP732sMeoksrB0p32SSwqQ2ldBSHgcVk3w23ha-JUQDb0b7JQ/w640-h480/IMG_20210830_140527.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;">Lungo questo tratto, la pioggerellina ha fatto capolino ancora, ma di fronte a sua maestà Il Civetta, tutto è permesso e godibile, anche un po' di maltempo. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Prati verdi, massi di roccia che hanno fatto radici sul terreno, qualche albero sparuto e <b>un silenzio incredibile, quello che bramavo, che mi mancava.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">I passi si alternano ai battiti del cuore che sono aumentati non solo per lo sforzo fisico, ma per l'emozione provata.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYE7A9JwcBVlNNP4TEjd3F4KS_GgUBDnqAgs3A__srwyJ0QEnueZ1UHCivOgnHHne17axniTu4eRUQtGAJsBnz2ZOKnrtn0fhGwmVXfh65fzw-MRM29qyrcnaGeiwfN7Hdbxgalt7b7dHhDJTltQBrPX9uo5ft8k3llSAtwPqTN-Aah1G0oDFyiV0k/s1600/IMG-20210830-WA0027.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYE7A9JwcBVlNNP4TEjd3F4KS_GgUBDnqAgs3A__srwyJ0QEnueZ1UHCivOgnHHne17axniTu4eRUQtGAJsBnz2ZOKnrtn0fhGwmVXfh65fzw-MRM29qyrcnaGeiwfN7Hdbxgalt7b7dHhDJTltQBrPX9uo5ft8k3llSAtwPqTN-Aah1G0oDFyiV0k/w480-h640/IMG-20210830-WA0027.jpg" width="480" /></a></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ad un certo punto in lontananza ho avvistato la meta, il <b>Rifugio Tissi, lì in fondo</b>, lì in alto su quella roccia che sembra così vicina ma che in realtà ha bisogno ancora di tempo e fiatone e qualche imprecazione (haha) per essere raggiunta, soprattutto quando la radura finisce e comincia un'altra bella salita. Ma mica mi sono abbattuta, beh forse ogni tanto dai, ma in fondo mi piace far fatica, mi piace arrivare alla mia meta.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ecco, qui quando pensate di essere arrivati, beh non sarà così, perchè l'ultimo tratto in salita salita (è voluta la ripetizione, per far capire bene) sarà di una bellezza tale che vi fermerete ogni tre passi per guardarvi attorno e riuscirete ancora una volta a meravigliarvi di ciò che la natura ha creato, plasmato e offerto (e a riprendere fiato).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Il Rifugio Tissi è in una posizione da wow</b>: da una parte la parete del Civetta che abbraccia in ogni istante, dall’altra la vista sul lago di Alleghe che regala colori e un paesaggio incredibile (un po' meno per chi soffre di vertigini).</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuA255vFDtGmxMGcK6ZXn5WL_m-bxhvMc8skLcqcRw68lTEPUiFJAsWarFRarHIosEBVQH_jNM9P0D7Dw0Yuthv7wqcKct23t04CaKhg0VVa88BYU6ZTO3UwU_hX-KAaXoOoneOCvY0H3d_CL3XTNcDDcB386RwraGfJEYqYO8fqH584elqw_5hwgt/s3648/IMG_20210831_090400.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuA255vFDtGmxMGcK6ZXn5WL_m-bxhvMc8skLcqcRw68lTEPUiFJAsWarFRarHIosEBVQH_jNM9P0D7Dw0Yuthv7wqcKct23t04CaKhg0VVa88BYU6ZTO3UwU_hX-KAaXoOoneOCvY0H3d_CL3XTNcDDcB386RwraGfJEYqYO8fqH584elqw_5hwgt/w640-h480/IMG_20210831_090400.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il trekking si può fare tutto in una giornata e ritornare dalla strada dell'andata, ma a me piaceva l'idea di dormire sotto Il Civetta, di svegliarmi accanto a lui e di godermi quella pace assoluta. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">È un rifugio a tutti gli effetti, con camerate e bagni in comune, con la sala dove cenare o leggersi un libro, una terrazza con vista e un bel freddo pungente che dopo il tramonto arriva puntuale. Serve altro? No, direi di no.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqHmEsLqTjW-3PtIW44vEUL0NNNT2zhp9vOzfUKmivNh1NDOKlxcNvVJe4VdjrALX9huMNXzaM1ys9jrZn4enBNHl9f2SlNE0mInqpmZi2xamrNYuHoZscJtmyoHBPq66EftK2gqdOljS1HC_Pyri1DL6m_NWBI1JttCmu_sFSEm_hlLJVPBClqRVI/s1824/IMG-20210831-WA0017.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqHmEsLqTjW-3PtIW44vEUL0NNNT2zhp9vOzfUKmivNh1NDOKlxcNvVJe4VdjrALX9huMNXzaM1ys9jrZn4enBNHl9f2SlNE0mInqpmZi2xamrNYuHoZscJtmyoHBPq66EftK2gqdOljS1HC_Pyri1DL6m_NWBI1JttCmu_sFSEm_hlLJVPBClqRVI/w640-h480/IMG-20210831-WA0017.jpg" width="640" /></a></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS-7ThDHLJd10XwZwlE6CYHniesQObkG_RMZqeCGKp2ImDbEMnkBEn4znAiPdYTpdB1VTxL7CZLzAvChbqIFcNKnLAS6pOJW2UaLHF88mjsfcz2XfxUVK462tFW3JcVes3XvhEX6CigJ6xXOhtyFERrkMHZifsN5PsK6Ba09KRWotDcn2Z-Lnv_rUF/s3648/IMG_20210830_161822.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjS-7ThDHLJd10XwZwlE6CYHniesQObkG_RMZqeCGKp2ImDbEMnkBEn4znAiPdYTpdB1VTxL7CZLzAvChbqIFcNKnLAS6pOJW2UaLHF88mjsfcz2XfxUVK462tFW3JcVes3XvhEX6CigJ6xXOhtyFERrkMHZifsN5PsK6Ba09KRWotDcn2Z-Lnv_rUF/w640-h480/IMG_20210830_161822.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;">La mattina seguente, dopo colazione, ho preso la <b>direzione verso il Rifugio Coldai</b>, sempre attraverso il sentiero 560 che in un'oretta, che può allungarsi con le pause, arriva prima al laghetto e poi al rifugio.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Questo percorso permette di godersi tutta <b>la parete nord ovest del Civetta</b> ed è articolato in diversi e continui saliscendi. Sono noiosa, lo so, ma il paesaggio è di una bellezza disarmante: quindi la colpa delle tante fermate non è quella del fiatone e della stanchezza, ma del dover fotografare ogni angolo. Ricordatelo se qualcuno vi dice "<i>dai muoviti</i>"!</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9PmtqjXO2UUQkkN5jjcD8Bgto9mkD4IBNgyYXCRfubv1viZxfKrWqHA-b5ZvIKa5BISgblpLWWFjGaGwX8CiT2LcHf3M_1tCnWKpZLPQm9PDsCylyphjg5k21hujNRZzazBh30H23v5m9eclLcGq1Mrw7_O-G2VLvorwdTW_mi3JprnmtDHwYKzs5/s1824/IMG-20210831-WA0012.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9PmtqjXO2UUQkkN5jjcD8Bgto9mkD4IBNgyYXCRfubv1viZxfKrWqHA-b5ZvIKa5BISgblpLWWFjGaGwX8CiT2LcHf3M_1tCnWKpZLPQm9PDsCylyphjg5k21hujNRZzazBh30H23v5m9eclLcGq1Mrw7_O-G2VLvorwdTW_mi3JprnmtDHwYKzs5/w640-h480/IMG-20210831-WA0012.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;">Prima di arrivare al Rifugio Coldai si fa tappa obbligatoria al suo omonimo lago di origine glaciale. Qui siamo a circa 2140 m e <b>le sue acque freddissime e limpidissime sono una meta imperdibile per chi arriva da Alleghe, da Palafavera e ovviamente dal Rifugio Tissi.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Potete semplicemente stendervi sulle sue rive, e non fare nulla se non godervi il momento. Perchè non è che si deve sempre occupare ogni minuto della propria vita a fare tutto il possibile, <b>ci si può e si deve fermare ad ascoltare il tempo che passa lento</b>, a guardare le nuvole che disegnano forme, a sentire passi stanchi di altre persone.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZMjUbvagKTt3Jhcal5kbnBbP3AY_H8oZGKWqfYAv42ALko3lYYWGJ0Ce234xc5WT_CX70fO8qLLZs9oZeSOcYX01nsd74PmtrkLvESHUp0ImuxlmuHr_NUoq_vYk_pA8QfsoXE5EP1XLTKMc1Hxwe7rhune9-wnsCvIA4UMg8K3w4U9EMuqhNlDBt/s3648/IMG_20210831_111316.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZMjUbvagKTt3Jhcal5kbnBbP3AY_H8oZGKWqfYAv42ALko3lYYWGJ0Ce234xc5WT_CX70fO8qLLZs9oZeSOcYX01nsd74PmtrkLvESHUp0ImuxlmuHr_NUoq_vYk_pA8QfsoXE5EP1XLTKMc1Hxwe7rhune9-wnsCvIA4UMg8K3w4U9EMuqhNlDBt/w640-h480/IMG_20210831_111316.jpg" width="640" /></a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTqibHxu7iQmCGjW6xnmS64Vk_Q8obOgyMkq2jdFZS27gZ_kqOh_n9aPg4yVFAS1n5vLPmN2TBtkfpRew3KPkgxH7ujSebuT41FmN1jioZlWN7_oUJ_hmHg4KL-fzw5V7zhYjrmV2FRUN7ZswUAoO3ziwZ-Hgb5dujo7ADTGqOIASqHw1Hrrr-D86B/s1824/IMG-20210831-WA0024.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1824" data-original-width="1368" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTqibHxu7iQmCGjW6xnmS64Vk_Q8obOgyMkq2jdFZS27gZ_kqOh_n9aPg4yVFAS1n5vLPmN2TBtkfpRew3KPkgxH7ujSebuT41FmN1jioZlWN7_oUJ_hmHg4KL-fzw5V7zhYjrmV2FRUN7ZswUAoO3ziwZ-Hgb5dujo7ADTGqOIASqHw1Hrrr-D86B/w480-h640/IMG-20210831-WA0024.jpg" width="480" /></a></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Quando le gambe e la mente si sono riposate ho proseguito per un'altra decina di minuti (in salita) fino al Rifugio Coldai, anche lui in una posizione, come il Tissi, da rimanere a bocca aperta. Tè caldo, strudel di mele e <b>pensieri sparsi sul fatto che ce l'avevo fatta</b>, che io avevo fatto un bel dislivello, che avevo camminato tanto per due giorni, imprecato a volte, sorriso per la bellezza sempre.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per me, e parlo per me, <b>è stato un traguardo che mi ero prefissata e che ho raggiunto</b>. Sto imparando, con gli anni e con l'esperienza ad usare la metafora della montagna anche in altri ambiti, e un pochino devo dire funziona...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ovviamente ho salutato quella roccia viva con non poca malinconia, e ho cominciato la discesa che a tratti è stata più complicata della salita. Ho preso il sentiero che porta ad Alleghe (no, non sono tornata per la strada dell'andata), ma poi devo aver toppato qualcosa, e non è assolutamente colpa mia, perchè sono finita in una pista da sci con una pendenza spacca ginocchia. In circa un paio d'ore si arriva alla partenza della funivia in centro città di Alleghe (e forse per il mio ginocchio era meglio se la prendevo a scendere!).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Trekking concluso. Emozione tanta. Soddisfazione all'infinito. </b></span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBUzQPPAvk0EWCd_dy2j4P9Nfg7M6XDL2R6RCoSQBg5HU6-LhHfY3rWLszIQVCr5coYcCB7jiCOdnebBDYxtWMMGjRhEQ0Ogf7QYEMYJAU0aun8hyJDxanGjZzRcj8IPbegTE3veiL6msAp5V8WzNg9uidFiN4XKNFOpKH7V4CBHlPqUhXZD9UlwsX/s3648/IMG_20210831_083512.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2736" data-original-width="3648" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBUzQPPAvk0EWCd_dy2j4P9Nfg7M6XDL2R6RCoSQBg5HU6-LhHfY3rWLszIQVCr5coYcCB7jiCOdnebBDYxtWMMGjRhEQ0Ogf7QYEMYJAU0aun8hyJDxanGjZzRcj8IPbegTE3veiL6msAp5V8WzNg9uidFiN4XKNFOpKH7V4CBHlPqUhXZD9UlwsX/w640-h480/IMG_20210831_083512.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: large;">Tips:</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Se volete dormire al Rifugio Tissi, dovete prenotare con largo anticipo. Io per fine agosto ho prenotato a giugno, ed ho fatto pure fatica a trovare posto, infatti ho poi deciso di andare durante la settimana. Dovete poi sperare che le condizioni meteo siano favorevoli :). Compreso nel prezzo letto in camerata, cena e colazione. Si prenota via mail o nel form che trovate direttamente nel sito omonimo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- A fine agosto il Rifugio Vazzoler era già chiuso, informatevi prima della partenza se prevedete di fermarvi lì per pranzo o pausa merenda.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Nello zaino portate un cambio, il sacco lenzuolo, ciabatte e necessario per l'igiene, kway, giacca termica, berretto, scaldacollo (e guanti se andate verso fine estate), crema solare.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Le bacchette per me sono state indispensabili lungo il percorso.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Ho scritto il racconto in prima persona, ma durante il trekking non ero sola. In montagna, soprattutto in caso di sentieri impegnativi è importante non essere mai da soli in particolare se non si è super esperti, e poi in compagnia è molto più bello, con chi mi lamentavo sennò?? E c'era anche mio figlio che al tempo aveva 12 anni, che mi ha dato del filo da torcere...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">- Mai improvvisarsi esperti in montagna, mi raccomando: scarpe e vestiti adeguati. L'ho scritto per ultimo ma sarebbe da ripeterlo all'infinito.</span></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0Monte Civetta, 32022 Alleghe BL, Italia46.3777936 12.047402318.067559763821151 -23.1088477 74.688027436178842 47.2036523tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-55824575006367739902022-05-01T13:12:00.002+02:002022-05-01T13:18:39.322+02:00PIGEON POINT LIGHTHOUSE, DORMIRE IN UN FARO IN CALIFORNIA<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiEKqbZkehx4Gqfm4wvhJmN6vTQ4-wQmRqjwnQS-06cS2aBggACb5IEMNLwKicZZ5WF5BpPO8R5tra_4P9-DDm_6DeRlWZqTwLMfVzqws9o7cVkT8WypCgAYROAkuXSDhQSyBIKW_HbGVK73I3TOxgslSoGfWNAs6tbmiw7GgqxSeP1QmM46PfXCeC/s4123/DSC_6873.jpg" style="background-color: white; font-family: Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif; font-size: 15px; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2752" data-original-width="4123" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiEKqbZkehx4Gqfm4wvhJmN6vTQ4-wQmRqjwnQS-06cS2aBggACb5IEMNLwKicZZ5WF5BpPO8R5tra_4P9-DDm_6DeRlWZqTwLMfVzqws9o7cVkT8WypCgAYROAkuXSDhQSyBIKW_HbGVK73I3TOxgslSoGfWNAs6tbmiw7GgqxSeP1QmM46PfXCeC/w640-h428/DSC_6873.jpg" width="640" /></a></p><p><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;"><i>Per essere un faro, devi essere così forte da resistere a ogni forma di tempesta, a ogni genere di solitudine e devi avere una luce potente dentro di te!</i></span></p><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;"><i>Mehmet Murat İldan</i></span><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;"><br /></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;">Sono sempre stata affascinata dai fari, queste </span><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;">costruzioni</span><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;"> </span><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;">alte e più o meno coniche che hanno il compito di <b>portare la luce nel buio</b>, una metafora per me ricca di significati.</span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><b>Di un faro puoi fidarti</b>, è una casa per il ritorno dei pescatori, è una stella in una notte buia e tempestosa. </span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Inutile dire che se durante i miei viaggi qualche faro dovesse incontrare il mio cammino, non trovo mai motivi validi per non fermarmi.</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Nel mio ultimo viaggio in California, mentre da San Francisco scendevo verso Los Angeles, mi sono fermata a <b>Pigeon Point</b>.</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Qui sorge un faro costruito intorno al 1970, affacciato sull'oceano Pacifico, sferzato dalle onde e dal vento, tra la sabbia umida e la vegetazione alle spalle.</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Una delle esperienze da fare una volta nella vita? Dormire ai suoi piedi in un carinissimo ostello.</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Ma andiamo con ordine...</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><br /></span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Appena l'ho scorto in lontananza, dalla strada, l'emozione ha cominciato a farsi sentire, per poi arrivare all'apice una volta arrivata. Un luogo perfetto, con tutte le caratteristiche per essere romanticamente e storicamente amato.</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Benchè fosse una giornata uggiosa e un po' piovosa, è riuscito a sedurmi con tanto di brividi, e non di freddo. <b>L'energia che emana la si può toccare con mano</b>, è palpabile e si insinua nelle sue pietre e tra le scogliere che cantano inni lontani.</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><br /></span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Non si può salire in cima al faro, ma si può visitare un piccolo museo che ne racconta la storia, e dove è esposta la <b>lente di Fresnel </b>che occasionalmente viene illuminata durante gli anniversari della sua prima luce. La torre illumina ancora oggi la via dei naviganti, sebbene in modo automatizzato...poco romantico lo so.</span></span></div><div><br /></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Oltre al museo si possono fare delle passeggiate nella zona, tra le quali <b>scendere in spiaggia</b> e camminare sulla sabbia dove non vi sarà difficile incontrare dei leoni marini che ne hanno fatto la loro dimora. Con la bassa marea si possono scoprire i piccoli segreti del mare, mentre se vi piace il <b>birdwatching</b> potrete trovare una grande varietà di fauna da avvistare. Ovviamente io ho preferito fare passeggiate e <b>ammirare il faro sentinella</b> da più punti di vista, sedermi, ascoltare il mare parlare con il vento, inspirare salsedine e umidità, godermi ogni singolo istante.</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><br /></span></span></div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRJoHmmUKDLB-Qfq5yzODV_SxiIrqlfmhjJbftKN_vBgBNlBmY1wgExptrrSJu_Nbt0bT1M_kgnGDbYTpMD4YPU5ZLkxlJfc-ZTOYzlNAwIrJ4KIkXr42TPZmpWDcoQBSYDOapluERFvTDg_gBSfTA0XoXuIEeZRY0gC8iz6DkUAsNNgiJ-RjPbvyG/s4123/DSC_6877.jpg" style="background-color: white; font-family: Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif; font-size: 15px; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2752" data-original-width="4123" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRJoHmmUKDLB-Qfq5yzODV_SxiIrqlfmhjJbftKN_vBgBNlBmY1wgExptrrSJu_Nbt0bT1M_kgnGDbYTpMD4YPU5ZLkxlJfc-ZTOYzlNAwIrJ4KIkXr42TPZmpWDcoQBSYDOapluERFvTDg_gBSfTA0XoXuIEeZRY0gC8iz6DkUAsNNgiJ-RjPbvyG/w640-h428/DSC_6877.jpg" width="640" /></a></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><br /></span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Come ho accennato sopra, si può dormire negli alloggi che una volta erano dei custodi e ricovero attrezzi ora trasformati in un <b>accogliente ostello</b>. </span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Ci sono varie tipologie di camere, con o senza bagno privato, e con una zona in comune dove rilassarsi, leggere un libro preso dalla biblioteca, cenare, farsi un tè o studiare l'itinerario per il giorno seguente.</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Ma non è finita, c'è una cosa in questo posto che merita l'esperienza, ed è una <b>vasca idromassaggio vista oceano</b> che si prenota (ed è a pagamento) e nella quale ci si può passare un'oretta. </span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">L'unica ora disponibile quando ero lì era alle dieci di sera, il mare non si vedeva, ma si sentiva fragoroso. In compenso sopra la mia testa una coperta di stelle: che spettacolo!</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">Era gennaio, quindi temperatura vicina ai 5 gradi, ma l'acqua era calda (bollente...), il suono dell'oceano rilassante e le stelle, vabbè le stelle... che ve lo dico a fare.</span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><br /></span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><b><u>Tips: </u></b></span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;">- N</span></span><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;">ei dintorni non ci sono ristoranti, meglio fare un salto al supermercato prima di arrivare e prepararsi una cena in ostello.</span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;">- I bambini non possono accedere alla vasca idromassaggio.</span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;">- C'è uno shop carinissimo con tante cartoline e oggetti di artigianato.</span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;">- Pigeon Point non ha un sito per la prenotazione, ma lo trovate su Booking.</span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI--brSutVjQ1hwLzeJbwOP8X7ZPW2Ki36GyAD1tEKkJF2jxO3sZc85DW0VweuP9bcAvj0n1nlyMleQqpJ9fUtmvL63e5BlMPFond6LEb45xVZyqHAZ98EC6-VNhqC84UGEBfroxDUvY8QNZlWMM322gwIe5C2XFqJmpGB312F3oEbvXD2F33e9Km_/s4123/DSC_6875.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2752" data-original-width="4123" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI--brSutVjQ1hwLzeJbwOP8X7ZPW2Ki36GyAD1tEKkJF2jxO3sZc85DW0VweuP9bcAvj0n1nlyMleQqpJ9fUtmvL63e5BlMPFond6LEb45xVZyqHAZ98EC6-VNhqC84UGEBfroxDUvY8QNZlWMM322gwIe5C2XFqJmpGB312F3oEbvXD2F33e9Km_/w640-h428/DSC_6875.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgnSp8K5a2QYo3v3g9EcN0SxvcIlFG6NA92xAZtaYYVYhyE2kP2IWIps4tNmWEWuHHOJJpgl-4FOEmRAwHdUa6y-HbhCY9NAynQqbyQNyAh1r74YR3ymbXyLKxdYseFmas7b7W34GeK53jyiJ0pzYBGubZNPyhqfg7-ZlISOarNSqLORzDNW3VZqmCq" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="3000" data-original-width="4000" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgnSp8K5a2QYo3v3g9EcN0SxvcIlFG6NA92xAZtaYYVYhyE2kP2IWIps4tNmWEWuHHOJJpgl-4FOEmRAwHdUa6y-HbhCY9NAynQqbyQNyAh1r74YR3ymbXyLKxdYseFmas7b7W34GeK53jyiJ0pzYBGubZNPyhqfg7-ZlISOarNSqLORzDNW3VZqmCq=w640-h480" width="640" /></a></div></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, "Segoe UI", Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, "Open Sans", "Helvetica Neue", sans-serif" style="background-color: white; color: #222222; font-size: 15px;"><br /><br /></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><br /></span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><br /></span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><br /></span></span></div><div><span face="Verdana, BlinkMacSystemFont, -apple-system, Segoe UI, Roboto, Oxygen, Ubuntu, Cantarell, Open Sans, Helvetica Neue, sans-serif" style="color: #222222;"><span style="background-color: white; font-size: 15px;"><br /></span></span></div><div><br /></div>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0Pigeon Point Lighthouse, Pescadero, CA 94060, Stati Uniti37.1817687 -122.393973637.168093622584138 -122.41113973769531 37.195443777415861 -122.37680746230468tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-54147079735678681022022-03-31T10:59:00.005+02:002022-03-31T10:59:59.555+02:00LIPARI: COSA FARE E VEDERE NELL'ISOLA PIÙ GRANDE DELLE EOLIE<p><span style="font-family: helvetica;"> </span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3aufWkUNSumXuJ2t1XdemXkyIRw_vv1wtO15G9oVyRqWZ8Yu4VjkGSHvbptYAJw0YMzpoG2Pg9bjE0ezv0YHdiNd66qRGeMbq0jh331olV61_hRU4iks_d_rZCi8d07S6tC_B2NcRJRNRJ-x64bBunF-He90LHXXEkz64Aw445bfL2ygJXugyP4LO/s5776/DSC_6084.JPG" imageanchor="1" style="font-family: helvetica; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3856" data-original-width="5776" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3aufWkUNSumXuJ2t1XdemXkyIRw_vv1wtO15G9oVyRqWZ8Yu4VjkGSHvbptYAJw0YMzpoG2Pg9bjE0ezv0YHdiNd66qRGeMbq0jh331olV61_hRU4iks_d_rZCi8d07S6tC_B2NcRJRNRJ-x64bBunF-He90LHXXEkz64Aw445bfL2ygJXugyP4LO/w640-h428/DSC_6084.JPG" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;">Lipari <b>è la più grande delle Isole Eolie</b>, la sorella maggiore.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Un luogo in cui torno sempre con immenso piacere, <b>dove la fretta viene posteggiata sotto un albero</b> per assaporare la calma del movimento perpetuo delle onde, della natura incredibile e degli abitanti, i liparoti, che sanno come accoglierti e farti sentire a casa.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>L'isola è di origine vulcanica</b>, come tutte le Eolie, ed è stata plasmata dalle varie eruzioni che si sono ripetute lungo centossesantamila anni. Reperti archeologici ci dicono anche che l'isola era già abitata dal neolitico, quindi, cari lettori, non è per nulla giovane, ma si mantiene in grandissima forma. Fino al diciottesimo secolo fu soggetta ad invasioni, perchè in molti volevano impossessarsi di una pietra, l'ossidiana, <b>il vetro vulcanico tagliente e facilmente lavorabile</b> che venne esportata per tutto il Mediterraneo, portando ricchezza.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Lipari trasuda storia, è natura da scoprire e un mare incredibile da vivere. <b>Le albe e i tramonti sono mozzafiato</b> (come in tutte le splendide Eolie), i colori incendiano il paesaggio regalando attimi di pura magia.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Lipari è percorribile in auto, il mezzo più adatto per raggiungere punti panoramici, sentieri da percorrere e spiagge dove rilassarsi.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Insomma, Lipari è un ottimo punto di partenza, di arrivo e di permanenza per un viaggio indimenticabile.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKeqILEvhwzLR8bPSGE4gNB2-XJVVg56HgD16GeFPpWYhfoWFq4KSzTEuJGzTjk1dfFFXzBdQn6Ed2WO2MXRpC_ypXWy9QuQJd5ce9mY8UnmaAEnP61yDASDct7j-E9KiROTlWzsoH0BIgm67fKQfOxFww_53il31J0Fl8H63kt5X8WKQIKkHVUdW_/s5535/DSC_6160.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3695" data-original-width="5535" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKeqILEvhwzLR8bPSGE4gNB2-XJVVg56HgD16GeFPpWYhfoWFq4KSzTEuJGzTjk1dfFFXzBdQn6Ed2WO2MXRpC_ypXWy9QuQJd5ce9mY8UnmaAEnP61yDASDct7j-E9KiROTlWzsoH0BIgm67fKQfOxFww_53il31J0Fl8H63kt5X8WKQIKkHVUdW_/w640-h428/DSC_6160.JPG" width="640" /></a></div><span style="font-family: helvetica; font-size: x-large;"><p><span style="font-family: helvetica; font-size: x-large;"><br /></span></p>Cosa fare e vedere a Lipari</span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Castello di Lipari</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il Castello di Lipari <b>sorge su un promontorio a strapiombo sul mare</b> e raggruppa la zona archeologica, il Museo Archeologico e la Cattedrale di San Bartolomeo e il Chiostro.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">La Cattedrale di San Bartolomeo è il principale luogo di culto di tutto l'arcipelago, poichè il santo è patrono di Lipari e prottettore di tutte le isole Eolie. All'interno predomina lo stile barocco e le tre navate accolgono affreschi e sculture minuziosamente dettagliate. <b>Tra le panche potreste trovare un mansueto gatto che vi terrà compagnia durante la vostra visita.</b> Se vi scappa una coccola, sarà sicuramente contento.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Adiacente alla Cattedrale si trova <b>il Chiostro risalente all'epoca normanna</b>, conservato in ottimo stato anche se danneggiato negli anni dalle invasioni. Prendetevi del tempo per osservare e se possibile affidatevi a una guida che vi racconti la storia di questo posto, ne rimarrete incantati.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Non vi resta che visitare il </span><span style="font-family: helvetica;"><b>Museo Archeologico Regionale Eoliano </b>che vi farà vivere un'esperienza incredibile. So che i musei con pezzi ritrovati qua e là possono essere noiosi se non contestualizzati e raccontati bene, <b>ma in questo avrete una visione molto chiara di tutta la storia dell'isola</b>, del fascino che le si cela dietro e potrete vedere tutto quello che è stato ritrovato in mare in perfette condizioni...a partire dal neolitico.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKIVtoS7k-aRatm_KAFCvMeek7E4Dggm_4WkFioYRsB2qDpg0P9VZGxshx-6R_He3CSb_Ji2q464ytgLJIdFX29mZ75VACrJVRaz84j-JhWpi0Xm0qsgiKnyuwxxt3cDVsLgkbJOXkakNYncdpTYwgVSwALSN31XOpE-pAIiyH5UMJ9dGPRC8wq5IK/s6016/DSC_6117.NEF" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="4016" data-original-width="6016" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKIVtoS7k-aRatm_KAFCvMeek7E4Dggm_4WkFioYRsB2qDpg0P9VZGxshx-6R_He3CSb_Ji2q464ytgLJIdFX29mZ75VACrJVRaz84j-JhWpi0Xm0qsgiKnyuwxxt3cDVsLgkbJOXkakNYncdpTYwgVSwALSN31XOpE-pAIiyH5UMJ9dGPRC8wq5IK/w640-h428/DSC_6117.NEF" width="640" /></a></span></p><p><b style="font-family: helvetica;">Barca al tramonto...con aperitivo</b></p><p><b style="font-family: helvetica;"></b></p><p><span style="font-family: helvetica;">Chiudete gli occhi e immaginate di essere sopra ad una barca, cullati dalle onde del mare, con il sole che si prepara a tuffarsi nel mare mentre si guarda l'orizzonte che si perde nel blu tra la costa di Lipari e i suo faraglioni. Ora potete aprirli e prenotare questa uscita. Ah richiudeteli un attimo...sentite tintinnare due calici di vetro che brindano? Anche l'aperitivo è incluso! <b>Davvero una delle esperienze più belle. Sono di parte lo so, ma il tramonto alle Eolie è una cosa seria, in barca e con un buon vino ancora di più.</b> Tutto questo è possibile con <a href="https://www.lipariboatexperience.it/" target="_blank">Lipari Boat Experience </a></span></p><p><b style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiodbgxbxtlklgHHZgnA8UHHKhgCK8GMf2W90myUJ5e8FT2STG-1sB0CixqoRCB2LG5byVWrZKjJes7FhCCaok7gK00RQvdalf86s3G-6YOT5lUkKhYvMj07gYINQSE6ttuzLnWzc3Lc-iFtMIPvnNcoBQfCeRMPSSH2CBYhNx6T6GFAirGn0U-3jE/s5668/DSC_6185.JPG" imageanchor="1" style="font-family: "Times New Roman"; font-weight: 400; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="3895" data-original-width="5668" height="440" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiodbgxbxtlklgHHZgnA8UHHKhgCK8GMf2W90myUJ5e8FT2STG-1sB0CixqoRCB2LG5byVWrZKjJes7FhCCaok7gK00RQvdalf86s3G-6YOT5lUkKhYvMj07gYINQSE6ttuzLnWzc3Lc-iFtMIPvnNcoBQfCeRMPSSH2CBYhNx6T6GFAirGn0U-3jE/w640-h440/DSC_6185.JPG" width="640" /></a></b></p><p><b style="font-family: helvetica;">I gatti felici di Lipari</b></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>A Lipari c'è un'oasi felina</b> dove molti gatti trovano riparo e amore grazie ad una associazione. Molti gatti randagi e feriti sono accuditi e curati e i piccoli cuccioli sono in transito in attesa di essere adottati da una famiglia.<b> L'accogliente giardino che li ospita è diventato anche un punto di incontro e riferimento, ma soprattutto un luogo dove le persone vanno a prendersi le coccole e le fusa dai dolcissimi mici.</b> Qui trovate la storia di questo splendido posto <a href="https://www.igattifelicidilipari.com/" target="_blank">Gatti Felici di Lipari </a></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZkriTXp8hTyjXeegldENszF56bSVDsDFFlU107fjAUtX1QDcxL08G5kAFdoW_Xnxsm6lOmTTQXbgXXI3D-m9bk08dQdEr2bYgHXUp-Rg0shwmTT3KI_ds0Rjas7hS93neaZ6L982fcbI8ooHaKdcjBfq8EvidBIBrgWX8DhZKVN5ye59MvwnzHLU6/s4241/IMG_20201024_124736.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3231" data-original-width="4241" height="488" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZkriTXp8hTyjXeegldENszF56bSVDsDFFlU107fjAUtX1QDcxL08G5kAFdoW_Xnxsm6lOmTTQXbgXXI3D-m9bk08dQdEr2bYgHXUp-Rg0shwmTT3KI_ds0Rjas7hS93neaZ6L982fcbI8ooHaKdcjBfq8EvidBIBrgWX8DhZKVN5ye59MvwnzHLU6/w640-h488/IMG_20201024_124736.jpg" width="640" /></a></div><i><div style="text-align: center;"><i>Photo Credit Milena Marchioni</i></div></i><p></p><p><b style="font-family: helvetica;">Terme di san Calogero</b></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Le Terme di San Calogero sono conosciute sull'Isola di Lipari dall'epoca greco romana</b> grazie alle loro proprietà terapeutiche. L'acqua fuoriesce ancora ad una temperatura di 60° e veniva usata, fino agli anni settanta, come rimedio contro i reumatismi. Recenti scavi hanno portato alla luce una piscina termale romana e un tholos (una costruzione circolare) miceneo che era utilizzato dai romani come sauna.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Belvedere Quattrocchi</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">I tramonti alle Eolie sono davvero uno degli spettacoli da vivere almeno una volta nella vita. <b>Uno spot dalla bellezza travolgente è Quattrocchi</b>, dove suggestive insenature e un panorama da lasciare imbabolati immortala all'orizzonte l'isola di Vulcano. Ma perchè si chiama Quattrocchi? Perchè ovviamente due occhi non bastano per gustarsi per bene il tutto!</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ovviamente lo spettacolo è assicurato anche se ci passate in qualsiasi atro momento del giorno, ma io sono una inguaribile romantica e l'ora del tramonto vince a mani basse.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFkpPdRg6X5KQV_zAK-epDGRgJoK9pZwyiHfhZkwaNmtQeWvSUwEJw63C0KteRZfPA8NDHwVCRWUl1AJOml5hlN_siGyrHS8uQvF0dqx2NITob1j_BPdwRqy_6LZ_Nh16xwScWpVLZ-XBF5WTgRpBuS7xYX8m3try4XiS91Pdcdjn0qTABClRyYp2I/s5853/DSC_6079.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="3907" data-original-width="5853" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFkpPdRg6X5KQV_zAK-epDGRgJoK9pZwyiHfhZkwaNmtQeWvSUwEJw63C0KteRZfPA8NDHwVCRWUl1AJOml5hlN_siGyrHS8uQvF0dqx2NITob1j_BPdwRqy_6LZ_Nh16xwScWpVLZ-XBF5WTgRpBuS7xYX8m3try4XiS91Pdcdjn0qTABClRyYp2I/w640-h428/DSC_6079.JPG" width="640" /></a></div><b style="font-family: helvetica;"><p><b style="font-family: helvetica;"><br /></b></p>Cave di Caolino - Trekking</b><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Se siete amanti del trekking, vi consiglio di fare almeno uno dei tanti sentieri che l'isola mette a disposizione. Imperdibile per me è quello delle <b>Cave di Caolino</b>, un percorso tra la natura selvaggia e il mare. [Ma cos'è il Caolino? è una roccia sedimentaria formata dal minerale che costituisce l'argilla. Viene usato per utilizzi edilizi ma anche per la ceramica.] L'attività di estrazione a Lipari ha avuto inizio circa nel 1945, e ha chiuso definitivamente nel 1972. <b>I colori sono incredibili, frutto dei processi di raffreddamento vulcanico</b>; io, ignorantemente, queste formazioni le definisco rocce arcobaleno. Il percorso parte dalle Terme di San Calogero e si snoda in mezzo alla vegetazione tra sentieri e il mare. Ho fatto questa escursione con la bravissima Flavia dell'<a href="https://www.crinviaggio.com/2020/05/associazione-nesos-il-trekking-alle.html" target="_blank">Associazione Nesos</a> che come sempre ha spiegato tutto perfettamente: <b>dai cenni storici agli aneddoti di un'isola incantevole. </b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnKRBFy6nNEV5Dy5ey2npI77uHkqmsEi8okIgIRfRB78Bh0y6noiRxiaskVR7XziX8MwEvCLfRxO5XOkoHoJRUDTzXaqjfnAK4v1UYaMGrrKC0gOfDYM_1YraT49HUoNnC5LQJGAmwyofpjHOFbFL6e6K6a36rvb5ytUiMfxY2pilqNAknHkfDFUEB/s6016/DSC_4944-2.NEF" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="4016" data-original-width="6016" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnKRBFy6nNEV5Dy5ey2npI77uHkqmsEi8okIgIRfRB78Bh0y6noiRxiaskVR7XziX8MwEvCLfRxO5XOkoHoJRUDTzXaqjfnAK4v1UYaMGrrKC0gOfDYM_1YraT49HUoNnC5LQJGAmwyofpjHOFbFL6e6K6a36rvb5ytUiMfxY2pilqNAknHkfDFUEB/w640-h428/DSC_4944-2.NEF" width="640" /></a></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">No, non ho descritto tutto quello che c'è da fare e vedere, perchè secondo me, quando si visita un posto <b>bisogna lasciare un po' anche alla scoperta personale</b>, quella fatta di improvvisazione, o dettata dal tempo a disposizione o da quello meteorologico, o dai consigli dei locali.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">A questo proposito, vi consiglio di consultare Sarah di <a href="https://www.aeoliancharme.com/" target="_blank">Aeolian Charme Collection</a>, mia amica e bravissima consulente per tutto quello che può riguardare un viaggio a Lipari e alle Eolie.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Dell'Hotel Mea ne avevo parlato in <a href="https://www.crinviaggio.com/2020/12/dove-dormire-lipari-hotel-mea.html" target="_blank">questo articolo</a>, e vi ricordo che è ancora valido uno sconto sulla prenotazione nel portale inserendo il codice <b>CRI10</b> (tutti i mesi tranne agosto), ma è ancora più conveniente se prenotate via mail, perchè vi attende una carineria in più!!!! Cosa state aspettando???</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><span style="font-family: helvetica;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Tutte le esperienze in questo articolo sono state provate da me.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Se hai domande o richieste di informazioni, scrivimi!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><br /></p><p><br /></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0Lipari, 98050 Lipari ME, Italia38.4936623 14.927204410.183428463821151 -20.2290456 66.803896136178849 50.0834544tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-62098265637347469702021-11-29T14:09:00.007+01:002021-11-29T14:34:53.224+01:00CRONACA DI UNA TURBOLENZA: DI TAGADÀ E PENSIERI SPARSI A 10.000 m<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSHuZYDXqzysuCUjravb4435DgAaTMRCCBojO5Yvl27wXwDhR5tfI_R7477i6pbaRvEeEi2mFGi3e7QUuDcBeM4EyTD4SwWePNliXwU26TnlVJhbVT8_-bKvK29TbpptRSjp2RkZiA9eg/s1824/IMG-20211122-WA0035.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSHuZYDXqzysuCUjravb4435DgAaTMRCCBojO5Yvl27wXwDhR5tfI_R7477i6pbaRvEeEi2mFGi3e7QUuDcBeM4EyTD4SwWePNliXwU26TnlVJhbVT8_-bKvK29TbpptRSjp2RkZiA9eg/w640-h480/IMG-20211122-WA0035.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: helvetica;"><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p>Dopo essere salita sulle scalette o aver percorso il finger, da anni, da molti anni, un unico gesto accompagna la mia entrata, poco trionfale, in un aereo.</span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">Con la mano destra, sempre la stessa, tocco insistentemente per qualche misero secondo, la carlinga.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sono delle carezze, o dei leggeri buffetti, <b>qualcosa di coscienziosamente (solo da parte mia) intimo, tra me e il mezzo più sicuro al mondo. </b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Di qualsiasi stazza esso sia, a qualsiasi compagnia esso appartenga, lui avrà la mia attenzione, in un affettuoso gesto.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Nella mente, come quando si legge un libro senza proferire alcun suono, gli dico "<i>portami a destinazione</i>". Aggiungerei anche sana e salva, senza turbolenze, con atterraggio senza vento... ma non vorrei chiedere troppo, <b>in fondo ho sempre paura di disturbare</b>, quindi mi limito a chiedere l'essenziale.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sono riuscita a trovare un equilibrio, benchè precario, con questi (passatemi il termine) "<i>mostri</i>" che solcano cieli, <b>che surfano sulle ali del vento</b>, che fanno vedere il mondo da una prospettiva tra le migliori. <b>Wow, che vista da lì sopra, vi soffermate mai a guardare giù?</b> Io sbircio ogni tanto, perchè a differenza di molti, il mio posto preferito non è quello al finestrino. In duecento e passa voli non mi sono mai seduta dalla parte dell'oblò, all'inizio per paura di guardare sotto, poi con gli anni non so nemmeno io il perchè. Poco male non devo litigare con nessuno per accappararmelo...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Dicevo...<b>Un equilibrio fatto di compromessi</b>, di voglia di viaggiare, di qualche goccia di xanax, di una grossa quantità di fiducia verso chi li guida, riesce a farli decollare ed atterrare.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Capita a volte che con i piedi ben fermi sulla terra, quando alzo la testa al cielo inseguendo una scia nel blu, io pensi che è quasi "<i>magia</i>".</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">So bene che è ingegneria, di quella seria, ma pensare da sognatrice mi fa affrontare tutto con un po' di leggerezza... forse.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Durante il mio ultimo volo, da Catania a Bologna, mi sono (beh in realtà tutti i passeggeri, non solo io) imbattuta in una<b> turbolenza, forte, fortissima, maledettamente forte.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Nella mia lista di turbolenze, dove tengo come riferimento solo il primo posto, troneggiava quella sopra l'Argentina, da Buenos Aires a El Calafate, quando l'aereo ha preso una perturbazione e i vuoti d'aria non erano decisamente piacevoli. Credo di aver reagito abbastanza male, <b>facendo un testamento mentale</b>, chiamando senza avere il telefono mia mamma a casa, cose così, a caso, dettate dalla paura.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">L'Argentina, nella nuova classifica, viene surclassata dall'Italia, da un volo di circa un'ora.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Eh bravi quelli che dicono, "<i>ma sì dura solo un'ora il volo, cosa sarà mai</i>."</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Bravi loro</b>. Un applauso (e non al pilota quando atterra, vi prego è il suo lavoro, allora applaudite anche me quando consegno un testo scritto con i controfiocchi eh eh...).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Le paure nascono e si alimentano, perchè non abbiamo il controllo su di esse</b>... e questo vale per ogni tipo di paure. E questo vale per me.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il Pilota di cognome faceva <i>Rodriguez</i>. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Io ho un'ammirazione per tutti i piloti, anche se il mio preferito resta ovviamente il <b>Capitano Sully</b>. Non lo conoscete? Provate a googlare Sully Hudson.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Da brava paurosa di volare, <b>sono ossessionata da tutto ciò che riguarda il tema aereo</b>. Di quello che posso sapere suglia aerei, so tutto, leggo mi informo, guardo serie tv, film....</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ho imparato ad amarli gli aerei, a renderli parte di un viaggio, perchè mi serve usarli. </span><span style="font-family: helvetica;"> <b>Viaggiare fa parte della mia vita.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span style="line-height: 107%;"><b>Gli aerei sono amanti un po' scomodi, lo so: a volte turbolenti, spesso mai puntuali. </b></span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Nel volo capitanato da Rodriguez, nella mia testa, non ci sarebbero state turbolenze perchè il cielo era limpido, non c'erano </span><span style="font-family: helvetica;">perturbazioni lungo lo stivale....<b>eh beh certo, visto che io sono anche una meteorologa dei voli adesso</b>, avevo la presunzione che in alta quota non ci sarebbero stati agenti esterni a disturbare il mio viaggio.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Arrivato in quota l'aereo comincia a danzare, dentro di me ordino in fila indiana le parolacce che mi passano per la testa e prendo per mano le mie compagne. Una alla mia destra e una alla mia sinistra. <b>Io nel mezzo con gli occhi chiusi e le cuffie nelle orecchie</b>. Ascoltavo "<i>Always</i>" di Bon Jovi.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Rodriguez avvisa i passeggeri che stiamo sorvolando un'area con leggere turbolenze.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Si certo, leggerissime.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">All'inizio forse.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Avete presente il Tagadà? Ecco peggio...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">In 200 voli presi nella mia vità, la versione peggiore del tagadà non l'avevo ancora vissuta.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per me l'aereo stava precipitando, sfuggito ai comandi del pilota (mi perdonino tutti i piloti del mondo, è la mia mente che parla, non sono io).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Forse non tiro fuori le palle. Ecco il vero problema, nel momento di vera paura non affronto razionalmente la situazione, <b>o forse dovrei affrontarla irrazionalmente?</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">L'aereo ha cominciato a scendere, a risalire a piegarsi di lato (ecco lì è stato davvero brutto, per me, mi sembrava di vivere il momento dal di fuori, impossibilitata a fare qualsiasi cosa, tranne che a farmi venire un attacco di ansia).</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">La percezione è diversa da persona a persona e so che magari a me sembrava che fosse sceso di 50 metri mentre forse erano due. Cosa non fa fare un po' di fifa...solo un po'.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Cazzo sono a diecimila metri di altezza, <b>non posso chiedere di accostare come in macchina, aprire lo sportello e scendere per riprendere aria.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Mi sembrava di stare in uno di quei tori meccanici che quando ci sali sopra vanno ovunque e inaspettatamente non nella direzione che si pensa.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Passato tutto il buon Rodriguez dice che siamo passati in una zona di forti turbolenza...dirlo prima?</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Forse meglio che non l'abbia detto? Mah.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Ormai era passato tutto, ma non il mio senso di disagio.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il resto del viaggio l'aereo ha volato a bassa quota per via dei venti e io ho volato vergognandomi della mia reazione, mettendo nel calderone delle emozioni tutte le colpe che pensavo di avere. Ma in fondo che colpe avevo?</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Grazie a vita alle mie compagne di viaggio Milena e Giannella, per le loro mani e le loro parole. Io non ricordo bene quello che ho combinato, magari ho confessato cose, oppure ho imprecato.. ma vi ringrazio a prescindere.</b></span></p><p><br /></p><p><br /></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-80695058937315672262021-07-22T14:57:00.003+02:002022-01-20T19:32:25.178+01:00ALTOPIANO DI PINÈ , VALLE DI CEMBRA E VALLE DEI MOCHENI: 9 ESCURSIONI DA NON PERDERE<p> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW1yM1Nkpz9DP13vLC_PDJy-gA1RomNHvJLPF1r1HboJkLFlvYIthd0x_1Cog7yUuM2z8hX0M6QJtGO3jpA1LtRRb8ZMhEizgnKq5CNKFoT_wj7hmERj7MH8hGM5VYgg_Qgax-vqSWoUw/s1600/IMG_20210721_152839.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="990" data-original-width="1600" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW1yM1Nkpz9DP13vLC_PDJy-gA1RomNHvJLPF1r1HboJkLFlvYIthd0x_1Cog7yUuM2z8hX0M6QJtGO3jpA1LtRRb8ZMhEizgnKq5CNKFoT_wj7hmERj7MH8hGM5VYgg_Qgax-vqSWoUw/w640-h396/IMG_20210721_152839.jpg" width="640" /></a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica;">A distanza di quasi un anno ho preso in mano i ricordi di un mese passato in Trentino all'insegna della natura, a contare passi e dislivelli, a fare i conti con un ginocchio malandato che però mi ha dato grandi soddisfazioni e a deliziare il palato con piatti tipici della cultura locale. </span></p><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">È stata una boccata d'aria, fresca come un temporale estivo, quando il muschio e tutto il sotto bosco bagnati dalla pioggia sprigionano profumi nuovi, di funghi e fragole, di corteccia e terra umida.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Sono stata nella zona del <b>Pinè Cembra e Valle dei Mocheni</b>, di una tranquillità soave, dove, è vero, non ci sono le montagne rocciose di dolomia che tutti cercano nell'ultimo periodo, ma che regala comunque paesaggi unici, <b>vette da raggiungere e laghi dove specchiarsi e per i più temerari anche tuffarsi.</b></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Ho fatto base a Baselga di Pinè, da dove a piedi, o spostandosi di pochi chilometri in auto si raggiungono sentieri di varie difficoltà e lunghezza, per famiglie, e per tutti i tipi di escursionisti.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">In un mese ho camminato veramente tanto e io quando cammino, soprattutto in montagna sono felice.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Vi consiglio <b>nove escursioni da fare</b>, alcune con fiatone compreso, ma come dico sempre ogni fatica in montagna viene ripagata.</span></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: helvetica;">LAGO DI ERDEMOLO</span></b></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Il lago di Erdemolo si trova nella Valle dei Mocheni, ed è, udite, udite, <b>a forma di cuore</b>. A dire il vero è stata anche l'escursione in cui ho vacillato un po'. Non è un percorso lungo, ma è molto pendente, quindi tra fiatone e ginocchio instabile mi sono fatta superare da una comitiva di nonnini che mi hanno incitata a proseguire...ahahah. </span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Scherzi a parte, <b>il Lago di Erdemolo è stato uno dei posti più belli e suggestivi che io abbia mai visto.</b> Si trova a poco più di 2000 m e si raggiunge attraversando la natura spettacolare della <b>catena del Lagorai</b>, in un alternarsi di boschi, ruscelli e radure. Si parte dal parcheggio del campo sportivo nella località Palù del Fersina e dopo circa due ore e un dislivello di 460 m si arriva ad ammirare dall'alto lo specchio d'acqua che con la sua forma a cuore rinfranca gli animi e dà la carica per continuare il trekking. Il lago è spesso ghiacciato (a volte anche d'estate ha parti della superficie ghiacciata), ma ho visto qualcuno di molto corraggioso tuffarsi. Qui ci si può riposare, fare un pic nin (al momento il rifugio è ancora chiuso) o prendere altri percorsi di trekking per ammirare il lago da altri punti di vista o per raggiungere altre mete. Io sono tornata indietro seguendo la via dell'andata, in totale ci vogliono circa quattro ore di pura bellezza.</span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcICsq5_2t4jUvO3rw12nHBEYUAZZNHzFoLJKbfYTu1jnkkdYziRv5N1OSzMkL0XZ04QJJBxgGXSzrTFRSD83jbeQrnjntYFLAPDN0E320wW0h8fCggjYACcQxBcGZVif95ZgTbOnRdKU/s1824/IMG_20210721_151616.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcICsq5_2t4jUvO3rw12nHBEYUAZZNHzFoLJKbfYTu1jnkkdYziRv5N1OSzMkL0XZ04QJJBxgGXSzrTFRSD83jbeQrnjntYFLAPDN0E320wW0h8fCggjYACcQxBcGZVif95ZgTbOnRdKU/w640-h480/IMG_20210721_151616.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: helvetica;">CASCATA DEL LUPO E PIRAMIDI DI TERRA DI SEGONZANO</span></b></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">La cascata del lupo si trova nel comune di Bedollo ed è uno dei luoghi da non perdere. Il sentiero per raggiungerla è veloce, lo si fa in circa venti minuti, ma non è molto agevole, quindi <b>attrezzatevi con scarpe da trekking</b>, perchè scende molto rapidamente e si rischia di scivolare, anche perchè le piogge tendono a renderlo non proprio perfetto. <b>La cascata ha un salto d'acqua di 36 metri ed è molto scenografica</b> perchè incastonata tra due pareti di porfido ricoperto di muschio. Da qui io ho proseguito il trekking fino alle <b>Piramidi di Segonzano</b>, circa un'altra oretta e mezzo attraverso una strada asfaltata e sentieri ben segnalati.</span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinpi9IQ4BqZzhEdSRNNVc78dxe0UOnwcbFoipOSmC4J71j-UBIn49qwIveHM_EJmCHRHAq5EZ5QW3v6190ymvdhCvlPVUngzi-GzIAi1WhvrsyzNkbVrx8s7yB-YilE4fiVstJkkFLT64/s1600/IMG_20210721_152009.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinpi9IQ4BqZzhEdSRNNVc78dxe0UOnwcbFoipOSmC4J71j-UBIn49qwIveHM_EJmCHRHAq5EZ5QW3v6190ymvdhCvlPVUngzi-GzIAi1WhvrsyzNkbVrx8s7yB-YilE4fiVstJkkFLT64/w480-h640/IMG_20210721_152009.jpg" width="480" /></a></div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">L'entrata al parco dove fare trekking per vedere le piramidi è a pagamento (3 euro) da luglio a settembre, durante il resto dell'anno l'entrata è gratuita.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><b>La natura qui è stata davvero creativa realizzando le Piramidi di terra.</b> I pinnacoli si innalzano eleganti dalla montagna sovrastati da un masso di porfido. questo è un fenomeno geologico unico in Trentino, e sono i resti di un deposito morenico che risale all'età della glaciazione. Il sentiero all'interno del parco si percorre in circa due ore e mezzo e attraverso percorsi ben segnalati <b>si possono ammirare dal basso e dall'alto le piramidi.</b> Ci sono anche aree ristoro per pic nic e fontanelle per l'acqua. Una volta arrivata in cima al sentiero (sono circa 270 m di dislivello) ho proseguito il trekking per ritornare al punto di partenza e concludere l'anello iniziato la mattina. Sono più o meno 15 chilometri in tutto, con un dislivello di circa 300 m.</span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijqvYxbq6Nt2p58Oq4u6iHICg6BOOi0hU3XsK_6cixQ0PRmjP9yutHQkzkDVHsGVaXYtZF4N3Bacx2GS8f6gYuIM_3U8l_n2elEDgPgM54hxewOe5szBBWgiGp8f5V06zsIYDBbotc7IY/s1824/IMG_20210721_151850.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijqvYxbq6Nt2p58Oq4u6iHICg6BOOi0hU3XsK_6cixQ0PRmjP9yutHQkzkDVHsGVaXYtZF4N3Bacx2GS8f6gYuIM_3U8l_n2elEDgPgM54hxewOe5szBBWgiGp8f5V06zsIYDBbotc7IY/w640-h480/IMG_20210721_151850.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwteb9UEk7_JjYC4M07_DBiysVeGEbctFoAaofrw0gPkMKxCf2hFyM9zaoYMEQkiLfs8ckl1r4kxRQFeF1MSgIaIlMGeaHCFWgCsP3vdU_RVPE7fjvLisl7E9DMPsz_W3ZturOwb5qMtk/s1824/IMG_20210721_152130.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1824" data-original-width="1368" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwteb9UEk7_JjYC4M07_DBiysVeGEbctFoAaofrw0gPkMKxCf2hFyM9zaoYMEQkiLfs8ckl1r4kxRQFeF1MSgIaIlMGeaHCFWgCsP3vdU_RVPE7fjvLisl7E9DMPsz_W3ZturOwb5qMtk/w480-h640/IMG_20210721_152130.jpg" width="480" /></a></div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><b>RIFUGIO SETTE SELLE</b></span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><b>Il rifugio Sette Selle è incastonato tra le cime del Lagorai.</b> Si raggiunge con un trekking di media difficoltà che parte dalla Valle dei Mocheni con due ore di cammino e 600 m di dislivello. Il percorso si snoda tra i boschi, dove raccogliere anche i funghi (con la licenza mi raccomando) e sentire il profumo di muschio e resina. Verso la fine del percorso si presentano delle radure che danno la possibilità di ammirare lo spettacolo del Lagorai tutto attorno, e di prendere fiato...hahaha.<b> Il rifugio, all'improvviso poi appare in tutta la sua bellezza di mattoncini e finestrelle azzurre, una perla a 2014 m</b>, un luogo dove sedersi, riposare, mangiare dell'ottimo cibo, bere della grappina per scaldarsi, ma soprattutto per ascoltare il silenzio delle montagne. Un'escursione consigliatissima, che ricarica alla grande. Poi, per tornare indietro potete rifare il sentiero dell'andata o proseguire con il giro ad anello raggiungendo il Lago di Erdemolo.</span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioTtN6FBSdVeoPUrt3eyD05chp1ii-E0h6ZomON4FQNs0ayRa9z4kGSLfqy2WKN11yAGcpRjohQeRzks8tj8GUz0OH-OYk1V3zUWyw-M2RY7jeXVG1QzQZNbqsTGp7n_IdQa64D-ZQVIE/s1600/IMG_20210721_152054.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioTtN6FBSdVeoPUrt3eyD05chp1ii-E0h6ZomON4FQNs0ayRa9z4kGSLfqy2WKN11yAGcpRjohQeRzks8tj8GUz0OH-OYk1V3zUWyw-M2RY7jeXVG1QzQZNbqsTGp7n_IdQa64D-ZQVIE/w640-h480/IMG_20210721_152054.jpg" width="640" /></a></div><b><span style="font-family: helvetica;"><p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></b></p>MALGA CAMBRONCOI</span></b><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Per arrivare a questa malga si parte dal passo Redebus (trovate tutte le segnaletiche) e si cammina in salita costante per circa un'oretta. <b>Dopo la tempesta Vaja il percorso ha subito delle interruzioni.</b> Le più grandi sono state sistemate ma rimangono degli alberi in mezzo ai sentieri da aggirare o scavalcare. Ci sono zone poi, che io chiamo "<i>cimiteri degli alberi</i>", dove Vaja ha lasciato segni più profondi e dove alberi ormai morti sono stesi a terra. È profondamente triste...</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Arrivati alla malga potete decidere di continuare il percorso e salire in cima al Dosso di Costalta o rientrare per una strada forestale e concludere l'anello. Alla malga si possono acquistare i formaggi dell'alpeggio e fermarsi a mangiare con una vista spettacolare. </span></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: helvetica;">DOSSO DI COSTALTA (dal Passo Redebus)</span></b></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Sono partita dal Passo Redebus per questa meravigliosa escursione fino in cima al Dosso di Costalta, seguendo il sentiero 404. <b>In circa due ore si passa da 1458 m a 1955 m attraverso boschi fitti, strade forestali con scorci sui paesaggi attorno.</b> In alcuni punti la salita è un po' impegnativa ma come sempre la fatica ripaga e una volta in cima mi si è aperto davanti uno scenario incantevole. L'ultimo tratto esce dal bosco e dopo un'ultima salita si arriva alla croce respirando l'aria che fino a poco prima un po' mancava. <b>Si vedono il Lago di Serraia e di Caldonazzo e poi la catena del Lagorai e il gruppo delle dolomiti del Brenta.</b> Bellissimo</span><span style="font-family: helvetica;"> trekking, super super consigliato.</span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC-IuqKXwpqJCrZR9jz1H77MENdJUl7111K4vbfABRaBcoG2m9z5zwhiQfjyMZ-KL-pShGiF0AscTuE2KAhO9TJoa6Whr6WsnPggUsMc8U6tgpz7C6Al5L1ctZD9s5mTF8pFBahq9rZ8E/s2048/IMG_20200823_110453.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhC-IuqKXwpqJCrZR9jz1H77MENdJUl7111K4vbfABRaBcoG2m9z5zwhiQfjyMZ-KL-pShGiF0AscTuE2KAhO9TJoa6Whr6WsnPggUsMc8U6tgpz7C6Al5L1ctZD9s5mTF8pFBahq9rZ8E/w640-h480/IMG_20200823_110453.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdkj3XxOB-rLJNKSZ3QE6uRRHRhTmVc8HOYGNgd6j2Bl9P_2X2fDFGX4yRkjn948ugjrPp0lLdPM29J_QJ5LhH7YMYPvcC1S5_YeK0r3FGUQnRdEYU1IV09SnMEY7tUr9jfdMMYwQSpbE/s1824/IMG_20210721_151503.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdkj3XxOB-rLJNKSZ3QE6uRRHRhTmVc8HOYGNgd6j2Bl9P_2X2fDFGX4yRkjn948ugjrPp0lLdPM29J_QJ5LhH7YMYPvcC1S5_YeK0r3FGUQnRdEYU1IV09SnMEY7tUr9jfdMMYwQSpbE/w640-h480/IMG_20210721_151503.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: helvetica;">MALGA STRAMAIOLO ( e rifugio Tonini)</span></b></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Alla malga <b>ci si arriva attraverso una forestale molto agevole e tranquilla</b> (per i pigri si arriva anche in auto, ma perde tutto il fascino) partendo sempre dal Passo Redebus. Qui si può fare una sosta con i prodotti locali, pensate che è una delle poche malghe ancora adibite all'alpeggio.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Da qui in un'oretta di facile percorso (la salita si concentra tutta nel primo tratto) si arriva al <b>rifugio Tonini </b>(ora in costruzione dopo un incendio) dal quale ammirare il paesaggio montano a 360 gradi.</span></p><p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: helvetica;">LAGO DI LASES</span></b></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Il Lago di Lases si trova a Lona-Lases un comune poco distante da Baselga di Pinè. <b>Un lago balneabile dove passare una piacevole giornata di relax sulle sue sponde.</b> Il lago è di colore verde che muta in base alla luce del sole, veramente bello e rilassante. Ma se siete come me e di stare troppo fermi non è nelle vostre corde vi consiglio un paio di itinerari da fare:</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">- <b>Il giro del lago.</b> La passeggiata è circumlacuale e dura circa un'oretta. Non è propriamente in piano perchè raggiunge un dislivello di 190 m, ma è piacevole con tratti sotto bosco e altri con vista sulle colorate acque del lago.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">- <b>Biotopo Lases e buche del ghiaccio</b>. Io di geologia ne so poco, quindi questa scoperta mi ha lasciata letteralmente a bocca aperta. C'è un sentiero che parte dal lago, il C46: seguite le indicazioni, ma soprattutto leggete i cartelli informativi che vi spiegheranno l'origine geologica del fenomeno delle <b>buche di ghiaccio</b>. Questo posto prende il nome di <b>Val Fredda </b>perchè è caratterizzato dalla presenza di buche createsi alla base di una antichissima frana dalle quali esce continuamente aria fredda. Mentre si cammina si sentono dei soffioni freddi uscire dalla terra. Non c'è che dire rinfrescano anche le giornate più calde!</span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqBeEH5JpKKvdakpzS722DjCFJ0CpI97xg1qV-iFcET_zW_oC9TnTMYbl0cdl41ZDjNFPfe66Q4Vee8Rhx8t7Slmjy7vTs5SYwXif_P3wFq7mP94OJiO9thQGyKOMmvKsGnKY1QD3nIE0/s2048/IMG_20210721_150453.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqBeEH5JpKKvdakpzS722DjCFJ0CpI97xg1qV-iFcET_zW_oC9TnTMYbl0cdl41ZDjNFPfe66Q4Vee8Rhx8t7Slmjy7vTs5SYwXif_P3wFq7mP94OJiO9thQGyKOMmvKsGnKY1QD3nIE0/w640-h480/IMG_20210721_150453.jpg" width="640" /></a></div><b><span style="font-family: helvetica;"><p class="MsoNormal"><b><span style="font-family: helvetica;">LAGO DI SANTA COLOMBA E IL SENTIERO DELLE CANOPE</span></b></p></span></b><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><b>Il Lago di Santa Colomba si trova a sud della Valle di Cembra.</b> Anche questo posto è geologicamente interessante perchè il bacino è nato dalla dislocazione su una faglia che separa rocce di natura lavica da rocce di natura sedimentaria. <b>Il lago offre uno scenario da fiaba in cui gli abeti che lo avvolgono si specchiano vanitosi nelle sue acque.</b> Anche qui potete scegliere tra i vari sentieri che partono da lago per brevi escursioni: uno che vi consiglio è il Sentiero delle Canope. Questo luogo rivestiva un ruolo importante nel Trentino per le <b>attività estrattive dell'argento durante il medioevo. </b>Il sentiero, lungo circa 3 km, attraversa cadini e canope ovvero imbocchi sia verticali che orizzontali sulla terra che testimoniano il lavoro e lo sfruttamento degli antichi minatori alemanni. Molto, molto interessante. Pensate che l'abbigliamento dei canopi doveva essere molto semplice: una tunica di lino con cappuccio che poteva essere riempito di paglia per attutire i colpi alla testa, calzamaglie e calzature di cuoio e per vincere il buio del sottosuolo si realizzavano con la roccia locale dei lumini alimentati da grasso animale</span></p><p class="MsoNormal"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBAWHQtfHD-MPUwvuOcKnvZOFfHO8dP28IsJwW_rJAI2WdKvvrnLneixImZ8XSpz4XmQdYpmlz1UlRyD8Ardsomp3ZTJ89DY5W0ilgzjgAQmMUmWFb2zx2HWyEEhqM7MRDhageDg3rRu8/s1824/IMG_20210721_151759.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBAWHQtfHD-MPUwvuOcKnvZOFfHO8dP28IsJwW_rJAI2WdKvvrnLneixImZ8XSpz4XmQdYpmlz1UlRyD8Ardsomp3ZTJ89DY5W0ilgzjgAQmMUmWFb2zx2HWyEEhqM7MRDhageDg3rRu8/w640-h480/IMG_20210721_151759.jpg" width="640" /></a></div><b style="font-family: helvetica;"><p class="MsoNormal"><b>CRÒS DEL CUC</b></p></b><p></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Questa è una <b>escursione semplice ma di effetto</b> della durata di un paio d'ore in totale. Si parte da Bedollo e si prende la strada forestale che sale dolcemente fino alla croce bianca sulla cima del Cròs del Cuc. Da lì sopra lo sguardo spazia sui laghi di Piazze e Serraia, e poi in fondo si riconosce la Paganella e il Monte Bondone. Al ritorno potete fermarvi alla Baita Alpina per una birra e un piatto tipico con vista!</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZaESg9y5MuLJY2rcsz9cvvd4HPI4DakUhCO4teuooL02DaH4Ezi2rZVS5hNQ6lZD1rrf0DJps8GlGA2prLcdb_LzLX4HDZrLpbuY9cDAkrVV-MWJ3_javpFi7s-YIYCFRBssfyd9EIiI/s6016/DSC_8697.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="4016" data-original-width="6016" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZaESg9y5MuLJY2rcsz9cvvd4HPI4DakUhCO4teuooL02DaH4Ezi2rZVS5hNQ6lZD1rrf0DJps8GlGA2prLcdb_LzLX4HDZrLpbuY9cDAkrVV-MWJ3_javpFi7s-YIYCFRBssfyd9EIiI/w640-h428/DSC_8697.JPG" width="640" /></a></div><br /><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;"><b>Sono montagne affabili e silenziose quelle di questo territorio</b>, fatte di tradizioni e ottima cucina. Sono dotate di una bellezza che a volte sfugge ai più, richiamati da vette alte e rocciose.</span></p><p class="MsoNormal"><span style="font-family: helvetica;">Sono luoghi in cui è sempre bello tornare...</span></p><p class="MsoNormal"><br /></p><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><br /></p><p class="MsoNormal"><br /></p><p class="MsoNormal"><span style="background-color: white; color: #444444; font-family: Montserrat; font-size: 16px; text-align: justify;">. </span></p><p class="MsoNormal"><br /></p><p></p><p></p><p class="MsoNormal"><br /></p><p class="MsoNormal"><br /></p><p class="MsoNormal"> </p><p></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-39074550247047123542021-05-06T09:10:00.004+02:002021-05-06T21:47:45.423+02:00UN GIORNO A FRAMURA<p><span style="font-family: helvetica;"> </span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0NJHNWp1dGwLlbVnFaWesTPCiAtNQfZssiu21Klo7ANrbAAaTcE7uEVcu6Fue4atciM-ZLTb06CbDtuOrEZeXc_U5us-JxupyGZjeAp4fQj13-05RYY5T8htFr1mTEbZ4Qhn_4SgEGB0/s2048/DSC_8644.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1367" data-original-width="2048" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0NJHNWp1dGwLlbVnFaWesTPCiAtNQfZssiu21Klo7ANrbAAaTcE7uEVcu6Fue4atciM-ZLTb06CbDtuOrEZeXc_U5us-JxupyGZjeAp4fQj13-05RYY5T8htFr1mTEbZ4Qhn_4SgEGB0/w640-h428/DSC_8644.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">In questo periodo la voglia di mare e salsedine che si appiccica alla pelle si fa sentire in modo prepotente.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il calore sulla pelle per i raggi del sole allo zenith, quel sole che non manca solo al corpo, ma che è diventato una necessità, che assume il significato di libertà.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per riassaporare queste sensazioni mi piacerebbe molto tornare a <b>Framura</b>. La conoscete?</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Framura è un comune piccino in provincia di La Spezia, nella spendida Liguria. <b>Un borgo di nemmeno 700 abitanti</b>, incastonato tra le onde che si infrangono a riva e sugli scogli e i sentieri di macchia mediterranea solcati da appassionati di trekking.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">A Framura ci sono stata una giornata estiva, ero a <a href="https://www.crinviaggio.com/2017/08/levanto-profumo-di-mare-e-di-focaccia.html" target="_blank">Levanto</a> e <b>in bicicletta l'ho raggiunta lungo la ciclabile che passa per Bonassola</b>, ovvero la vecchia linea ferroviaria che intervalla gallerie fresche a scorci incantevoli sul mare. Ci si può arrivare anche in auto, ma vi perdereste tutta la bellezza di questo percorso.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo5W1SrV3ugocQz4e1RLRIF5G90_MvqTFKJmbGh0I8EDhQ-K3u16bx7Nu096pk9Un-V8gG4Cwb0VSDuraKsCxcmMt9lU4qgRkp0VKUfK4csH7Actnuo9ZZLoHay0SlCCFHXkQ-BJKFnQM/s2048/DSC_8648.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1367" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo5W1SrV3ugocQz4e1RLRIF5G90_MvqTFKJmbGh0I8EDhQ-K3u16bx7Nu096pk9Un-V8gG4Cwb0VSDuraKsCxcmMt9lU4qgRkp0VKUfK4csH7Actnuo9ZZLoHay0SlCCFHXkQ-BJKFnQM/w428-h640/DSC_8648.jpg" width="428" /></a></div><p></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Cosa non perdere a Framura se vuoi stare al mare</b></span></h3><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Il Porticciolo</span></h4><p><span style="font-family: helvetica;">Arrivati nel borgo, sul lungomare, <b>una scalinata o un ascensore panoramico</b> vi faranno scendere ad un piccolo porto, dove si può fare il bagno, fare merenda con una buona focaccia comprata a Levanto o aspettare le imbarcazioni dei pescatori che fanno ritorno a casa dopo il lavoro. O semplicemente il dolce far nulla, del quale troppo spesso ci dimentichiamo l'esistenza.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU_XnUWFdWGD_-tmwHep8OYPzdkfrkmfdx11F8Hsfu5UP9OV7yWnIK9xgyKui2r-yyB8fHRs-AHuKvNEW7_CX9Qw_JTJXYsEcAGNiuSE2eLZLOojS3xXbRMGx7O2U8aCc8b3lPXGHBtD8/s2048/DSC_8653.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1367" data-original-width="2048" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU_XnUWFdWGD_-tmwHep8OYPzdkfrkmfdx11F8Hsfu5UP9OV7yWnIK9xgyKui2r-yyB8fHRs-AHuKvNEW7_CX9Qw_JTJXYsEcAGNiuSE2eLZLOojS3xXbRMGx7O2U8aCc8b3lPXGHBtD8/w640-h428/DSC_8653.jpg" width="640" /></a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitwjVDCubeKlhukPLTJhRYPuxGY4QD4JB5vFR-ekh-AjfVrNd_V1A2VdFjJ_rmKMh1zqZnxk6tXcNCK_a0GzMCqjOG_ZNyi0C4b2jv8_NOyCl5Ab3IfmCO8mEs7fjQle3iMjn_hvBdeKY/s2048/IMG_0696.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitwjVDCubeKlhukPLTJhRYPuxGY4QD4JB5vFR-ekh-AjfVrNd_V1A2VdFjJ_rmKMh1zqZnxk6tXcNCK_a0GzMCqjOG_ZNyi0C4b2jv8_NOyCl5Ab3IfmCO8mEs7fjQle3iMjn_hvBdeKY/w480-h640/IMG_0696.jpg" width="480" /></a></div><p></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;"><b>La spiaggia di Torsei</b></span></h4><p><span style="font-family: helvetica;">La piccola spiaggia di Torsei è tra le più visitate di Framura, quindi dovete arrivare presto per prendervi un posticino. In alternativa potete dare una sbirciatina e fare un bagno con vista sui due scogli: Furmigua e Agua.</span></p><h4 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Porto Pidocchio</span></h4><p><span style="font-family: helvetica;">Questa piccola insenatura si può raggiungere da Porticciolo, o dalla pista ciclabile. Un vero gioiellino incastrato nella roccia, molto suggestiva e beh direi romantica! </span></p><h3 style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">E se vuoi sgranchirti le gambe?</span></h3><p><span style="font-family: helvetica;">A Framura e nei dintorni ci sono molti percorsi per fare trekking e passeggiate. Io in quella splendida giornata ho fatto il percorso delle cinque frazioni: Anzo, Castagnola, Costa, Ravecca e Setta tutti collegati da una ripida scalinata.Una piacevole passeggiata che sale e scende per stradine e scale alla scoperta di ville, orti e giardini bellissimi. Si torna un po' indietro nel tempo, si passeggia tra il silenzio e la brezza dal mare che muove ulivi e piante della macchia mediterraneo sprigionando profumi incredibili.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7cpdNnWONBac7A8cV1NCDEdqk6yeCafgEhb2BThS_9q4AY6MPnrfaUBSCCSe2qLaAv8m3pEr6yrtsxrnGZhF0ob80VTDmRT5eOUggtG_zV5is86lWMf9zXeCkWXDEJnMGKfkMwrbeZq8/s2048/DSC_8654.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1367" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7cpdNnWONBac7A8cV1NCDEdqk6yeCafgEhb2BThS_9q4AY6MPnrfaUBSCCSe2qLaAv8m3pEr6yrtsxrnGZhF0ob80VTDmRT5eOUggtG_zV5is86lWMf9zXeCkWXDEJnMGKfkMwrbeZq8/w428-h640/DSC_8654.jpg" width="428" /></a></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Framura è una meta ideale per chi vuole stare in un posto poco affollato</b>, dove godersi il mare ma anche le bellezze di un borgo con vista. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Nei dintorni potete visitare anche Bonassola, Deiva Marina e Levanto.</b> Ogni stagione porta colori e profumi diversi, ma quello della focaccia non cambia mai, da gustare ad ogni ora del giorno.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Come manca...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Spero di tornare presto.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCXaQgShAFJJnp_W-uTsdfaG3Y_8YE2fYtSGd-pFhXYJfDBEWmNCQ0m9WBqWTM0WGmZQqL9EbCP8AI6AlcZYgIHJRQNzezvBXXYU78X_P0P1Vuk7KJBPSiVaKkNkVcfj6pdjv5nBqj0rg/s2048/IMG_0701.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1536" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCXaQgShAFJJnp_W-uTsdfaG3Y_8YE2fYtSGd-pFhXYJfDBEWmNCQ0m9WBqWTM0WGmZQqL9EbCP8AI6AlcZYgIHJRQNzezvBXXYU78X_P0P1Vuk7KJBPSiVaKkNkVcfj6pdjv5nBqj0rg/w480-h640/IMG_0701.jpg" width="480" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><span style="font-family: helvetica;"><span face="verdana, sans-serif" style="background-color: white; color: #5e5e5e; font-size: 15px;">Articolo in collaborazione con <a href="http://www.levanto.it/" target="_blank">Visit Levanto.</a></span><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><br /></p><p><br /></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com019014 Framura SP, Italia44.2191169 9.572911515.908883063821158 -25.5833385 72.529350736178856 44.729161500000004tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-24207734267627400732021-03-24T21:55:00.001+01:002021-03-24T21:56:07.343+01:00CINQUE POSTI NEL MONDO DOVE AMMIRARE I PIÙ BEI TRAMONTI <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy2cxK7gUE9RGU1OlR9MSJP0tFGHvFj_YuIH6929DxQfgcaCuUzZ0nNg50K52hKfn_mkG-GS3A07Qc83Qa7g4LS18JBH6nQWdrZeBfkeP8o3eap1_v5PIFkYqK1vw7YC1qPo4Acb-ZX4k/s2048/DSC_0780.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1364" data-original-width="2048" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy2cxK7gUE9RGU1OlR9MSJP0tFGHvFj_YuIH6929DxQfgcaCuUzZ0nNg50K52hKfn_mkG-GS3A07Qc83Qa7g4LS18JBH6nQWdrZeBfkeP8o3eap1_v5PIFkYqK1vw7YC1qPo4Acb-ZX4k/w640-h426/DSC_0780.jpg" width="640" /></a></div><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">All'alba ho sempre preferito il tramonto.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Un po' perché sono pigra cronica, un po' perché mi è sempre piaciuto concludere le giornate guardando calare il sole. </span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">La fine di una giornata pessima che ti travolge con i colori degni di un pittore realista.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">La conclusione di una bella giornata, magari in viaggio, <b>a suggellare un posto che merita di essere visto</b> anche per un sole che infuoca e si butta a nascondersi tra il mare, dietro una montagna, tra le nuvole ad alta quota, sotto la nebbia o lungo una strada che sembra non finire mai.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Quando sto viaggiando, il tramonto diventa un rito</b>, a volte una vera corsa contro il tempo per riuscire ad arrivare nel punto migliore in tempo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">A volte si arriva con il fiatone, ma credetemi ne vale sempre la pena.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Ho deciso di raccogliere i cinque posti in cui il tramonto mi ha tolto le parole, e per fortuna aggiungo, perché a parlare davanti a spettacoli del genere è oltremodo inutile e sconsigliato.</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"><b><br /></b></span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"><b>San Diego</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">San Diego ha visto nascere e affermare il mio amore per i tramonti. Vinco facile, penserete. Sì, vinco facile, lo ammetto. Ci sono tornata tre volte dal 2006 e o<b>gni volta mi sono imbambolata con i piedi nella sabbia</b>, con il suono dell'oceano di sottofondo e i surfisti ad attendere l'onda perfetta. La prima volta con amici e Californiani incontrati per caso abbiamo atteso il <b>Green Flash</b> (che non abbiamo visto) con in mano una birra ghiacciata e chiacchiere controvento appena sussurrate per non intralciare i pensieri portati dal mare. La seconda nel 2019 e l'ultima nel 2020 con una nostalgia nel cuore e <b>un gennaio frizzante alle porte che offriva colori per scaldarsi</b>. Difficile trovare le parole giuste per delle emozioni così grandi. Amo l'oceano, il suo fragore, amo la California, amo quelle tavole da surf che tirate a lucido posano leggere sopra il mare, aspettando di cavalcarlo con un'eleganza che solo loro riescono ad indossare. Non mi resta che ritornare, perché quel raggio verde che dura un attimo, nell'istante in cui il sole scompare all'orizzonte, beh un giorno lo devo vedere.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVHvOyYRVNG5JJouUi8erWHO0V6k20BOYTQOYHK_cCh3i_x8DyNI3aSyDRkugfgvBVc04ABoxrDhCshKmWjsGRQdkS-ZpC-hh4O5cllznmfToNdcj2MZJAvoD2LyokaP9iox7Al6xHVoI/s2048/DSC_6985.jpg" imageanchor="1" style="font-family: helvetica; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1367" data-original-width="2048" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVHvOyYRVNG5JJouUi8erWHO0V6k20BOYTQOYHK_cCh3i_x8DyNI3aSyDRkugfgvBVc04ABoxrDhCshKmWjsGRQdkS-ZpC-hh4O5cllznmfToNdcj2MZJAvoD2LyokaP9iox7Al6xHVoI/w640-h428/DSC_6985.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"><b><br /></b></span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"><b>Cabo da Roca</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Cabo da Roca si trova in Portogallo, ed è il punto più a ovest di tutta Europa. Che dite? È </span><span style="font-family: helvetica;">un posto abbastanza cool dove aspettare un tramonto? A dire il vero non l'ho aspettato, ma l'ho rincorso, perché sono arrivata lunga non avendo calcolato bene i tempi, ma la mia dose di inebetimento l'ho presa tutta. Che fascino, <b>ci pensate che lì in fondo, dopo l'oceano c'è l'America?</b> Il promontorio si presta ad una breve passeggiata a strapiombo sul mare, lungo un sentiero battuto dal vento che scompiglia capelli e pensieri. Non c'è nulla tutto attorno, solo un faro e una caffetteria, poi natura incontaminata a perdita d'occhio. Fino al quattordicesimo secolo si pensava che le scogliere di Cabo da Roca fossero il confine del mondo…</span><span style="font-family: helvetica;"> <b>Saudade.</b></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnpUHw9PVxnr8Zkv4V0wgKPygoraXjsmbjyPVtczeWEgMaxih9JkL9RC6aUrbcG06K9qR64yjdXH6FphuVPCpNs54bFviXdNRJM3i-t0cfsANdISvSnLja4Bp6FChfljtMExzN_g2fENc/s2048/DSC_0447_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1286" data-original-width="2048" height="402" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnpUHw9PVxnr8Zkv4V0wgKPygoraXjsmbjyPVtczeWEgMaxih9JkL9RC6aUrbcG06K9qR64yjdXH6FphuVPCpNs54bFviXdNRJM3i-t0cfsANdISvSnLja4Bp6FChfljtMExzN_g2fENc/w640-h402/DSC_0447_1.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"><b>Vulcano</b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Come dice Donnie Brasco: "<b>Che te lo dico a fare…</b>" Eh che ve lo dico a fare di quanto sono belli i tramonti alle Eolie? Da qualunque delle sette isole vi troviate, il sole si tuffa in mare e dona colori che non sono replicabili in nessun altro posto nel mondo; gli studiosi sostengono che le ceneri vulcaniche conferiscano ai tramonti colori particolari </span><span style="font-family: helvetica;">(Grazie </span><a href="https://viaggievulcani.it/" style="font-family: helvetica;" target="_blank">Viaggi e Vulcani</a><span style="font-family: helvetica;">)</span><span style="font-family: helvetica;">, </span><b style="font-family: helvetica;">ma preferisco pensare che sia una magia che succede solo lì </b><span style="font-family: helvetica;">. Tra tutte le isole ho scelto Vulcano solo per il semplice fatto che dal suo cratere si possono vedere tutte le altre isole sorelle. Uno spettacolo che commuove, <b>e commuoversi per la natura è una delle cose che amo di più.</b> Dovreste provare a sedervi per terra, con il vento che porta a spasso l'odore inconfondibile di zolfo, <b>e aspettare, perché aspettare è una cosa che stiamo disimparando a fare</b></span><span style="font-family: helvetica;"><b>…</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyWGxSeIzVgL5K7ngnS3DK9msy4lkjYhUOzosstVuYov8cd8bBujdM6nLBLRTcmAvz09U_Ij6fuIR4znF_8m3kFxzvFF8fIGX5aySi13mPT5YAMNasGrZwXGraTZHlHcUNPbRqA9WJ3b4/s2048/DSC_8945.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1367" data-original-width="2048" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyWGxSeIzVgL5K7ngnS3DK9msy4lkjYhUOzosstVuYov8cd8bBujdM6nLBLRTcmAvz09U_Ij6fuIR4znF_8m3kFxzvFF8fIGX5aySi13mPT5YAMNasGrZwXGraTZHlHcUNPbRqA9WJ3b4/w640-h428/DSC_8945.JPG" width="640" /></a></div><br /><b><span style="font-size: medium;">Grand Canyon</span></b><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Eh...anche qui la lacrima è stata facile. Io mica ci credevo a quello che i miei occhi stavano guardando. Pensavo, boh sogno? Son desta? Quindi <b>in tre giorni ci sono ritornata più volte per assicurarmi che un posto del genere fosse vero.</b> Lo è eccome, e al tramonto (ma questi sono gusti personali) diventa un quadro dipinto finemente, quasi che il pittore abbia intinto il pennello direttamente dal sole. <b>Sbam!</b> All'improvviso ti ritrovi su una balaustra e sotto di te ti si apre un mondo nuovo, della serie le foto che si vedono in giro fanno un baffo alla pura realtà. Le nuvole hanno lasciato spazio ad un cielo in continua trasformazione, nel giro di qualche minuto <b>il pittore ha posato il pennello ed è andato a dormire tra silenziosi applausi.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Vi confesso che ho visto il Grand Canyon anche all'alba, e che è dura scegliere il momento più bello!</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">(In foto una me giovanissima nel lontano 2006).</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtQIsn8AEH-pl4WL0OaYDtDMBoBMFq93y6vltrl7m_3KKIeHQgRxTfgB-UGEneUgrOehjhsE1YFUs5Uz4eJ0j4PktMrz4b5nZHuqSnuX5IN9_bd0-kUjQS8rJNTlP6t2RGSi-PE_a1lqw/s2048/IMG_3724.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1535" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtQIsn8AEH-pl4WL0OaYDtDMBoBMFq93y6vltrl7m_3KKIeHQgRxTfgB-UGEneUgrOehjhsE1YFUs5Uz4eJ0j4PktMrz4b5nZHuqSnuX5IN9_bd0-kUjQS8rJNTlP6t2RGSi-PE_a1lqw/w640-h480/IMG_3724.jpg" width="640" /></a></div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"><b>Wadi Rum </b></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Un tramonto da mille e una notte</b>, mancava solo la lampada di Aladdin e poi ero a posto per la vita. Si scherza, ma non sul fatto che il tramonto fosse degno dell'irresistibile fascino del deserto. Prima della sera il vento a Wadi Rum accarezza le rocce e alza la sabbia rossa nomade in cerca di casa, quella casa che non troverà mai. E non resta che pensare a Lawrence D'Arabia che ne aveva fatto la sua dimora e non fatico a capirne il motivo.</span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: helvetica;">Attendere poi la notte, infreddolita per vedere una delle stellate più belle della mia vita è stata solo una piacevole, unica, conseguenza.</span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8nUzgysMpHoLIDu1ktLlh6zIjXseuhmINn8rGIwLtdNE8jWfaDB06WVGSvhj4UagzQnCTg-bLhx23XbNb6pGz_QZFK6mHxZkR4pifLMCVYmcO9Z8jT2f8klVXvyEYQxSxmyl6M2d2aOk/s2048/DSC_0573.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1057" data-original-width="2048" height="330" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8nUzgysMpHoLIDu1ktLlh6zIjXseuhmINn8rGIwLtdNE8jWfaDB06WVGSvhj4UagzQnCTg-bLhx23XbNb6pGz_QZFK6mHxZkR4pifLMCVYmcO9Z8jT2f8klVXvyEYQxSxmyl6M2d2aOk/w640-h330/DSC_0573.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">E voi, il tramonto più bello dove lo avete visto?</div><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-85743460391622372552021-01-16T18:56:00.007+01:002021-01-18T18:51:19.471+01:00DOLOMITI, DUE TREKKING DA NON PERDERE PARTENDO DA CALALZO<div dir="auto" style="color: #050505; white-space: pre-wrap;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiA80LEoPpzjmR8ETx6sVWcdrr5DqzzqI13yjOSOVKwlGJfNNeMcvz86xbotiBsmieKRGWCH7mec5T1CFDU7j3wpAwacVuFKsWP2PXkoUC9KJLI-He7fuofB2dC19zlmJGPc0to4H0HIA/s2048/IMG_20210113_191525.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiA80LEoPpzjmR8ETx6sVWcdrr5DqzzqI13yjOSOVKwlGJfNNeMcvz86xbotiBsmieKRGWCH7mec5T1CFDU7j3wpAwacVuFKsWP2PXkoUC9KJLI-He7fuofB2dC19zlmJGPc0to4H0HIA/w640-h480/IMG_20210113_191525.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div dir="auto" style="white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: helvetica;"><b>Dall’alto della montagna tu puoi vedere come sia grande il mondo, e come siano ampi gli orizzonti.</b></span></div><p><span style="font-family: helvetica; white-space: pre-wrap;"><b>(Paulo Coelho)</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Come ha ragione Paulo Coelho, e quanto abbiamo bisogno di guardare nitidamente l'orizzonte in questo periodo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Adoro camminare e abito in Veneto</b>, una regione che regala talmente tanti sentieri montani da avere solo l'imbarazzo della scelta. Davvero ci sono volte in cui mi sento in difficoltà nello scegliere la meta, perché la lista si allunga sempre di più e vorrei vedere più posti possibile.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ovviamente nella stessa lista ci sono anche percorsi che ho già fatto, anni fa, e che ora vorrei far fare a mio figlio, <b>che si sta rivelando un grande camminatore.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Che ci volete fare, <b>alla bellezza non c'è mai fine</b>, tanto vale mettersi di impegno ed esplorare il più possibile.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Così<span style="background-color: white;"> durante un mite novembre</span><b style="background-color: white;"> </b>siamo saliti sulle dolomiti, t<b>ra Valle di Cadore e Calalzo per vivere un po' di montagna al limite tra l'autunno e l'inverno</b>, quando non ha ancora nevicato tanto e gli alberi hanno ancora le foglie color ruggine addosso.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Siamo in provincia di Belluno tra le montagne rocciose che regalano colori incredibili</b> al tramonto e all'alba, fenomeno che prende il nome di enrosadira, dal ladino diventare rosa: l'essenza delle dolomiti. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Anche scegliere i sentieri, tra le tante proposte non è stato semplice, abbiamo quindi optato per un paio di percorsi meno battuti a dispetto di altri famosi presi d'assalto nell'ultimo periodo. Entrambi si possono fare in tutte le stagioni; con la neve, d'inverno, sono adatti anche a ciaspolate.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>SENTIERO LE CORTE - MONTE TRANEGO</b></span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNAQp9Z_DdEWJnDXiZ2ZacjNq-plp1jnN15Z-V5Q1ilabUy4F8hp8MQ33DpDcFRWZfaIzE2hIQksCFW4ILupXP8KqWaV3h1lFEC0NVsngPe7XBz-2e7JWtCdGvYGwOXLpFw6_-rajq6_g/s2048/IMG_20210113_191418.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center; white-space: pre-wrap;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNAQp9Z_DdEWJnDXiZ2ZacjNq-plp1jnN15Z-V5Q1ilabUy4F8hp8MQ33DpDcFRWZfaIzE2hIQksCFW4ILupXP8KqWaV3h1lFEC0NVsngPe7XBz-2e7JWtCdGvYGwOXLpFw6_-rajq6_g/w640-h480/IMG_20210113_191418.jpg" width="640" /></a></p><p><span style="font-family: helvetica;">Si parte da <b>Pozzale</b>, a circa cinque chilometri da Calalzo, dove si lascia l'auto e si prosegue seguendo le indicazioni per il sentiero 252 che sale verso il<b> Monte Tranego.</b> Ad un certo punto la strada si divide e si può scegliere tra il percorso più ripido che si inerpica per il bosco o per la strada forestale più dolce e tranquilla e forse più noiosa. Ovviamente abbiamo optato per la prima opzione e a<b>bbiamo cominciato a salire in compagnia del mio fiatone (ah ah!)</b> e della purezza dell'aria. Abbiamo incontrato giusto un paio di persone e un po' di neve rimasta dalla leggera nevicata di qualche giorno prima, e si sa, <b>la neve rende tutto più magico </b>e bello. Si sale ancora un po' tra rocce e prati ora che il bosco non c'è più, fino ad incrociare la strada forestale di prima che ci ha accompagnato fino in cima con i suoi sei tornanti. <b>Il paesaggio è splendido e come sempre la fatica viene ripagata.</b> Arrivati in cima al Monte Tranego <b>sua Maestà l'Antelao </b>era lì a darci il benvenuto con la sua bellezza e imponenza. abbiamo pranzato sopra una panchina con i piedi sulla neve e con un sole che ci scaldava nonostante le temperature fossero rigide. </span><span style="background-color: white; font-family: helvetica; white-space: pre-wrap;"><b>Dieci km, circa 800 m di dislivello</b>, una buona dose di fatica, e un sole che assieme ad un cielo azzurro scaldava corpo e anima. Poi in cima tutto passa, tutto assume un altro aspetto.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVS54GMJSbLYz9R_d3ON_fPOfyyZnQYH29GpohbqwL6o6m4wgdnIMb3VVu1OdQ5jOykRTqKu5hghip6MEBIxGITsWEBqaYsb1B9NpFngeVQwjD1LtmNPmmzILwPIiFNCuyxV-2gX-9sLs/s2048/IMG_20210113_191613.jpg" style="background-color: white; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center; white-space: pre-wrap;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVS54GMJSbLYz9R_d3ON_fPOfyyZnQYH29GpohbqwL6o6m4wgdnIMb3VVu1OdQ5jOykRTqKu5hghip6MEBIxGITsWEBqaYsb1B9NpFngeVQwjD1LtmNPmmzILwPIiFNCuyxV-2gX-9sLs/w640-h480/IMG_20210113_191613.jpg" width="640" /></a></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrVrnU4HIAkK5unsrlYZ0qwc_P9WUc0uAY0wcXKO2zXlrs0Bf2G0LnJNWl-d9kqo3SPo1N23ADAzsyQYvudRL6kuBrayR12qL4bj1R8GBmuUB_crI_SD-L10SKtdgufL5NyQmxgXXHcSs/s1500/IMG_20210113_192014.jpg" style="background-color: white; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center; white-space: pre-wrap;"><img border="0" data-original-height="1500" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrVrnU4HIAkK5unsrlYZ0qwc_P9WUc0uAY0wcXKO2zXlrs0Bf2G0LnJNWl-d9kqo3SPo1N23ADAzsyQYvudRL6kuBrayR12qL4bj1R8GBmuUB_crI_SD-L10SKtdgufL5NyQmxgXXHcSs/w512-h640/IMG_20210113_192014.jpg" width="512" /></a></div><p></p><p><b style="font-family: helvetica;"><br /></b></p><p><b style="font-family: helvetica;">VAL D'OTEN - RIFUGIO CAPANNA DEGLI ALPINI- CASCATA DELLE PILE</b></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieJJfHNuG6FSKVSb-2JocUOL1xjEI-0BCVRbfShN386WOYRU4FqNX1WW5BZmKM6OjaJ9lksW3UWqDv0BR-KDeUXc9FjQGaRDg4qDQUdME3Q7EzHRKkvHPGCrdOuRZlZN12SCL64-p59JE/s2048/IMG_20210113_191232.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center; white-space: pre-wrap;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieJJfHNuG6FSKVSb-2JocUOL1xjEI-0BCVRbfShN386WOYRU4FqNX1WW5BZmKM6OjaJ9lksW3UWqDv0BR-KDeUXc9FjQGaRDg4qDQUdME3Q7EzHRKkvHPGCrdOuRZlZN12SCL64-p59JE/w640-h480/IMG_20210113_191232.jpg" width="640" /></a></p><div style="text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;"><b>La Val d'Oten si trova tra il massiccio dell'Antelao e la catena delle Marmarole</b>, praticamente la valle, di origine glaciale, fa da separatore. La conoscevo? Ovviamente no, ma è stata una scoperta di quelle belle, come quando una bella notizia ti cambia il corso della giornata iniziata un po' così e così. </span></div><div dir="auto" style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: helvetica;">Abbiamo preso uno dei tanti sentieri della Val d'Oten, quello che porta alla <b>cascata delle Pile.</b> <b>Sono circa dieci chilometri, poco dislivello, ma tanta bellezza.</b> Un sentiero innevato, spruzzato di magia dove mi aspettavo di incontrare qualche fatina o un paio di gnomi, ma credo che per il freddo se ne siano rimasti al calduccio. Il silenzio interrotto solo dal rumore dei passi è qualcosa di unico, in una cornice come le Dolomiti ancora di più. <b>Una boccata d'aria fresca e pulita, che in questo periodo è una delle cose più preziose.</b> Quando ci sono stata io a fine novembre la neve aveva solo fatto capolino, ma la valle per nulla esposta al sole aveva conservato il manto bianco regalando un paesaggio incredibile. </span></div><div dir="auto" style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: helvetica;">Dopo aver raggiunto il Rifugio Capanna degli Alpini abbiamo proseguito verso la cascata delle Pile qualche centinaio di metri più avanti. Abbiamo provato a risalire la cascata, c'è un sentiero attrezzato con scalette di ferro e ponticelli, ma il ghiaccio rendeva tutto molto scivoloso e poco sicuro, almeno per noi. </span></div><div dir="auto" style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: helvetica;">Per percorrere questo sentiero l'auto si lascia a Praciadelan a circa cinque chilometri da Calalzo, dove trovate un parcheggio e da dove partono più sentieri.</span></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><br /></div><div dir="auto" style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9YpvUOomFhpGZKB9w7RL54znqG7EZtZXQb-pnekOLCyPGU2kMKjYfB3pq5mpOLpMm1ycgjpeYJquNIrUlBC4hVMfcjm4kZZZrb9gIucUKAU_M_ypLF6LURYWDcHsaeSiTtF754wvRTkg/s2048/IMG_20210113_191026.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9YpvUOomFhpGZKB9w7RL54znqG7EZtZXQb-pnekOLCyPGU2kMKjYfB3pq5mpOLpMm1ycgjpeYJquNIrUlBC4hVMfcjm4kZZZrb9gIucUKAU_M_ypLF6LURYWDcHsaeSiTtF754wvRTkg/w640-h480/IMG_20210113_191026.jpg" width="640" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: helvetica;">Entrambe le escursioni mi sono ripromessa di provarle anche d'estate, magari allungandole quel pochino che non siamo riusciti a raggiungere con la neve ed il ghiaccio. Speriamo riaprano anche i rifugi e che si possa riprendere a camminare <b>con la leggerezza che ci manca, portando solo il peso dello zaino...</b></span></span></div><div style="text-align: left;"><span style="background-color: white; color: #050505; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi03oPwCsLqNTGlcTmGcNj6_WoZ9Z1DShg9CElxUrYIWGmBbyF7avRdDalKRX0o3qeV_4xeecXhZjeUozW-ercU3VMsYb1m1teKhICn6GrZZ4gyB_xqcROjVDw8_WNhHZz-a0cyG3GdQl4/s1600/IMG_20210113_191905.jpg" style="background-color: white; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center; white-space: pre-wrap;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi03oPwCsLqNTGlcTmGcNj6_WoZ9Z1DShg9CElxUrYIWGmBbyF7avRdDalKRX0o3qeV_4xeecXhZjeUozW-ercU3VMsYb1m1teKhICn6GrZZ4gyB_xqcROjVDw8_WNhHZz-a0cyG3GdQl4/w480-h640/IMG_20210113_191905.jpg" width="480" /></a></div><p><span style="background-color: white; color: #050505; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;"><span style="font-family: helvetica;"> </span></span></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com032042 Calalzo di Cadore BL, Italia46.4462554 12.3807452-29.450688610377753 -128.2442548 90 153.0057452tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-51669000195721093872020-12-28T19:09:00.001+01:002020-12-28T19:25:51.003+01:00DOVE DORMIRE A LIPARI: HOTEL MEA<p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6JNuFxT_dkm3IamFleLS5uWrbJHg3YaTpegHlQh_1uxEIL7GnmLHrHNMKXtfcR631RH9SupRHBWiIHCZLpaOyqOgnGca1LJ0pJywZ41jWH8HlIwx_ysO-h_W3Jwgi8NY0iJkophJs25s/s2048/IMG_20191022_154004.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6JNuFxT_dkm3IamFleLS5uWrbJHg3YaTpegHlQh_1uxEIL7GnmLHrHNMKXtfcR631RH9SupRHBWiIHCZLpaOyqOgnGca1LJ0pJywZ41jWH8HlIwx_ysO-h_W3Jwgi8NY0iJkophJs25s/w640-h480/IMG_20191022_154004.jpg" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p><span style="font-family: helvetica;"><b>L'arcipelago delle Isole Eolie</b> è una meta perfetta in cui trascorrere del tempo all'insegna del relax, del divertimento e della scoperta. Ognuna delle sette isole è diversa dalle sue sorelle e ha da offrire molte attività differenti in ogni stagione.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Io ci sono stata in primavera, in estate e in autunno e devo dire che <b>ogni stagione ha i suoi buoni motivi per farvi vivere intensamente le isole.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Lipari è l'isola più grande dell'arcipelago ed è sempre un piacere tornarci per visitare il centro storico, le spiagge, per scoprirla dal mare e per fare del buon trekking. <b>Ottimo punto di partenza</b>, grazie ai molti collegamenti giornalieri, per raggiungere tutte le altre isole.</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Ma dove dormire a Lipari durante la vostra vacanza alle Isole Eolie?</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Nelle mie quattro volte in cui mi sono fermata a Lipari ho sempre soggiornato all<a href="https://www.aeoliancharme.com/it/hotel-mea-lipari/index" target="_blank">'Hotel Mea</a>.</span></p><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p><p><span style="font-family: helvetica;">È un luogo in cui mi sono sempre sentita a casa, circondata da sorrisi e cortesia, che a volte non sono così scontati durante un soggiorno, ma aggiungono valore al periodo di vacanza.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">L'Hotel Mea si trova a pochi passi dal porto dove attracca l'aliscafo, vicinissimo al centro e ovviamente al mare del quale arrivano la brezza e il suo suono, <b>in un concerto da ascoltare nel silenzio delle sere anche dal terrazzo della propria camera.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Il Mea è un boutique hotel</b>, una pietra preziosa incastonata nell'isola di Lipari che è un gioiello da scoprire e visitare, come accennavo sopra in tutte le stagioni dell'anno. I<b>l clima mite infatti permette di godersi il territorio anche in inverno</b>, e in primavera ed estate le temperature sono perfette oltre che per fare trekking e passeggiate, anche per qualche tuffo.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI-ekJyFihPe1QcgABWQWyT8ARK1Kofs9rjtdjV6GIhRhaN9Z2YuVIqVqJaDLTPOqNlYBYVppWJoera_D_VIwgica1Ah6ovN_SmM3vxadvdgEA_Gw2PcRYBwtBfDXRGF6cztQANahyqNo/s2048/DSC_6185.JPG" style="font-family: "Times New Roman"; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1407" data-original-width="2048" height="440" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI-ekJyFihPe1QcgABWQWyT8ARK1Kofs9rjtdjV6GIhRhaN9Z2YuVIqVqJaDLTPOqNlYBYVppWJoera_D_VIwgica1Ah6ovN_SmM3vxadvdgEA_Gw2PcRYBwtBfDXRGF6cztQANahyqNo/w640-h440/DSC_6185.JPG" width="640" /></a></div><p><span style="font-family: helvetica;"></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>L'Hotel è un elegante finestra sul mare</b>, un punto di partenza per conoscere tutta l'isola con le sue meraviglie, i suoi angoli nascosti, le sue vie che si perdono nel tempo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Le camere sono tutte confortevoli, comode e di classe. Ce ne sono con vista verso Marina Lunga, altre che volgono lo sguardo verso il castello di Lipari e altre che si affacciano sul giardino interno. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Una delle cose che adoro ogni volta che arrivo al Mea è <b>il profumo di limoni che si sprigiona dalle piante che si trovano nel giardino</b>. Inebriante, l'aroma si sente anche solo a sfiorare le foglie, donando un ricordo indelebile da custodire nella memoria, da tirare fuori nei momenti di mancanza per questa splendida isola.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">L'Hotel Mea dispone di due piscine, una delle quali riscaldata e con idromassaggio: per i momenti di relax che non devono mai mancare, magari in compagnia di un bel libro e di un cocktail.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Al ristorante dell'Hotel, il <b>Ristorante Chimera</b>, potrete provare i sapori della tradizione Eoliana e siciliana rivisitati in una chiave originale, in un contesto a dir poco romantico. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Il Mea fa parte del gruppo Aeolian Charme Collection</b> insieme ad altri alberghi di varie tipologie che sono pronti ad ospitarti nell'Isola di Lipari. </span><span style="font-family: helvetica;">E a questo proposito ho un buono sconto per voi. Infatti è arrivato il momento di pensare alle vostre vacanze e ho a disposizione per voi un codice che vi permetterà di ottenere uno sconto per la prossima prenotazione in una delle strutture di </span><a href="https://www.aeoliancharme.com/" style="font-family: helvetica;" target="_blank"><span style="color: #ff00fe;">Aeolian Charme Collection</span></a><span style="font-family: helvetica;">.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Il codice è <b><span style="font-size: medium;">CRI2021</span></b> ed è valido fino al 6 gennaio per la prenotazione delle vostre vacanze per il prossimo anno; basterà inerirlo nell'apposito spazio in fase di acquisto. Lo sconto non è applicabile per il mese agosto, ma il personale vi potrà aiutare nel costruire un preventivo adatto alle vostre esigenze per quel periodo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Ovviamente pe motivi legati a questo particolare periodo le prenotazioni possono essere annullate a fronte di un voucher riutilizzabile.</b> Per tutte le altre informazioni scrivete una email con tutte le vostre richieste.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Non vi resta che mettervi comodi sul vostro divano, accendere il pc e scegliere il periodo adatto per la vostra fuga alle Eolie. Vi dico solo questo, vi entreranno nel cuore e vorrete ritornare ogni volta che la nostalgia farà breccia nel vostro cuore....quindi sempre!</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIjSQffUf5TFT-xITudboiq0t8gQVDSTgI645RTakz66XrNpm7sbXGygEBZIPTcp8eUC80cQdSWmu7iZEqeLEW0da7QKal2ydYuEFRf0yUQ5tQHP_XCYcZrXxR2HV76_bev4f579mfQfk/s2048/DSC_6079.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1367" data-original-width="2048" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIjSQffUf5TFT-xITudboiq0t8gQVDSTgI645RTakz66XrNpm7sbXGygEBZIPTcp8eUC80cQdSWmu7iZEqeLEW0da7QKal2ydYuEFRf0yUQ5tQHP_XCYcZrXxR2HV76_bev4f579mfQfk/w640-h428/DSC_6079.JPG" width="640" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><p><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;"><i>Foto di copertina scattata da Milena - Viaggi e Vulcani</i></span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: x-small;"><i>Articolo in collaborazione con Aeolian Charme Collection</i></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><br /></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0Lipari, 98050 Lipari ME, Italia38.4936623 14.927204438.278733771961654 14.652546196875 38.708590828038339 15.201862603125tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-72323822436655559292020-10-14T14:54:00.001+02:002020-10-14T14:54:18.285+02:00CURON, STORIA DI UNA DIGA E DI UN PAESE SOMMERSO<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPn0GjuwGzEm3ySBs2CxJNGSDBpU8YNcP5aBYS87erHeixqtN_2-FXK8k9fmVKsiX8w5I6TkTWlOkzESV-RO5RcuXm8EO3mfa4wG4Lfoc7xJxN2yyH3hYIV0Arn6EHlsgaGgkyVgnxQhY/s2048/IMG_20200825_122504.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPn0GjuwGzEm3ySBs2CxJNGSDBpU8YNcP5aBYS87erHeixqtN_2-FXK8k9fmVKsiX8w5I6TkTWlOkzESV-RO5RcuXm8EO3mfa4wG4Lfoc7xJxN2yyH3hYIV0Arn6EHlsgaGgkyVgnxQhY/w640-h480/IMG_20200825_122504.jpg" width="640" /></a></div><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Del campanile che spunta dal <b>Lago di Resia</b> ne avevo sentito parlare marginalmente.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sapevo che nei pressi del lago nasce il fiume <b>Adige</b>.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sapevo che il lago è stato creato in seguito alla costruzione di una diga.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sapevo che si trova in una delle più belle valli dell'Alto Adige.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Punto.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Non sapevo altro dello splendido specchio d'acqua sul quale si riflettono le più alte vette della <b>Val Venosta</b>. La meravigliosa Val Venosta.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Le foto in cui inciampavo su Instagram o Facebook erano <b>un inno a chi ha lo scatto più bello</b> con il campanile sullo sfondo, e la maglia intonata alle cime inne<b>vate delle montagne circostanti, o la gonna svolazzante </b>fuori tema, fuori tempo e fuori luogo ma che acchiappa molti like.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ero ignorante, e mi sento quasi in colpa per questo e per non aver scoperto prima il significato che quel campanile che esce dall'acqua porta con sé.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Curon si trova in Alto Adige</b>, dove a nord attraverso il Passo Resia incontri l'Austria e a ovest la Svizzera. Una terra di confine fatta di pascoli, masi, aria pura e sentieri da percorrere in mezzo alla natura con l'Ortles a dominarlo, quasi a proteggerlo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ero ignorante quest'estate quando ci sono andata per una gita in giornata, mentre ero in Trentino. <b>Non conoscevo la storia di un popolo che ha visto spazzare via la propria vita</b>. Ma ho visto orde di turisti fermarsi per lo scatto di una foto e andare via. Le foto le ho scattate anch'io perché un posto così è unico, commovente, pur sentendomi inadeguata a comprendere veramente.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Allora mi sono messa a cercare informazioni</b>, e a rendermi conto di quanto poco si conosce di un luogo finché non ci si sbatte contro. Sia chiaro, quando viaggio non studio mai perfettamente tutto quello che andrò a vedere, mi piace sempre l'effetto "sorpresa" ma questa volta avrei preferito essere preparata. Perchè è importante, <b>ci fa capire dove siamo e dove vogliamo andare...</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ho cercato informazioni online, ho letto storie e testimonianze, <b>mi sono documentata per essere parte di una serie di eventi che si sono susseguiti in un periodo di grandi mutamenti</b> per la zona. E gli eventi non erano granché belli: <b>prima la guerra e poi la diga.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">La storia del Lago di Resia si colloca negli anni cinquanta. Dopo la fine della guerra furono completati i lavori di <b>una grande diga, per la produzione di energia elettrica</b>, che coinvolse due dei tre bacini naturali nel Passo Resia: Il lago di Resia e di Curon. Il Lago di San Valentino a sud, invece, è rimasto nel suo stato di origine. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">All'inizio si era previsto un rialzamento di circa cinque metri del livello dell'acqua, che non avrebbe portato a particolari problemi, invece <b>l'acqua inghiotti per sempre il vecchio paese di Curon</b> e parte del comune di Resia che oggi si trovano a 22 metri di profondità.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Hanno costruito un lago senza sapere dove mettere le persone.</b> I soldi previsti per un indennizzo dopo la distruzione della casa non sarebbero bastati nemmeno per cambiare città, nemmeno per arrivare a Merano in autobus.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Un sistema concordato tra Italia e Germania chiamato le "<i>opzioni</i>" coinvolse gli abitanti di Curon dando loro la possibilità di scegliere tra le due cittadinanze e di trasferirsi in base al loro voto: diventare quindi o Italiani o Tedeschi. Ma loro non volevano essere nessuno dei due, <b>volevano rimanere nel Sud Tirolo la loro terra</b>. Il periodo che ne seguì fu pieno di tensioni che portò il dieci per cento della popolazione ad abbandonare il paese. Nello stesso momento, tutta la popolazione venne informata della distruzione delle loro case con un avviso <b>scritto in ITALIANO</b> e lasciato affisso solo per il tempo di sei giorni...Nessuno ovviamente lo guardò, nessuno sapeva leggere l'italiano e di conseguenza nessuno alzò obiezioni in merito. <b>Il destino di Curon fu deciso senza che i propri abitanti ne fossero al corrente</b>, e se ne resero conto solo quando arrivarono i primi espropri.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ho letto poi </span><a href="https://amzn.to/3lR7Lqz" style="font-family: helvetica;" target="_blank"><span style="color: #ff00fe;">Resto qui</span></a><span style="font-family: helvetica;">, di Marco Balzano. Lo avrete visto in molti nelle vetrine delle librerie. In copertina ha proprio quel campanile che spunta timido dal lago di Resia.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="<iframe style="width:120px;height:240px;" marginwidth="0" marginheight="0" scrolling="no" frameborder="0" src="https://rcm-eu.amazon-adsystem.com/e/cm?ref=tf_til&t=crinviaggio-21&m=amazon&o=29&p=8&l=as1&IS2=1&npa=1&asins=8806237411&linkId=2536bd32f62e04fb68fea0fb38636590&bc1=ffffff&lt1=_blank&fc1=333333&lc1=0066c0&bg1=ffffff&f=ifr"> </iframe>" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1292" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz07nm1gtCUI77e2OUfc0EyglyIgX4C_7gLtVwcOjeb0oS4BbjbbHYv4OIu4B8o1nXK0FbND7daxowBSTK6wv81GPdCTIAZGIHti7epfqWV7ai29XFtc-TmgmwO8wAMfk7cd1YfSgd0D4/s320/71cBON49PeL.jpg" /></a></div><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Un romanzo delicato</b> ambientato tra la seconda guerra mondiale e gli anni cinquanta a Curon, una terra che non si è mai sentita Italiana, <b>in bilico tra il fascismo di Mussolini e il nazismo di Hitler,<span style="background-color: white;"> dove la resistenza non era possibile.</span></b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Un romanzo "<i>vero</i>" costruito sulla vita degli abitanti di quel piccolo paesino di montagna fatto di bestie da portare al pascolo e di masi da custodire, <b>di gente comune che di speciale aveva </b><span style="background-color: white;"><b>l'amore per la propria terra</b>, un romanzo che racchiude la vera natura di quel popolo. </span>Un libro che vi consiglio, non solo per la storia di Trina, ma per capire bene cosa è avvenuto e in che tempi è avvenuto tutto questo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Un libro che parla di coraggio, di resilienza e di amore, quello schietto e velato.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Mi sono emozionata, forse se non avessi visto quel campanile dal vivo un mese prima non non avrei reagito allo stesso modo. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">"<i>Nel giro di pochi anni il campanile che svetta sull'acqua morta è diventato un'attrazione turistica. I villeggianti ci passano all'inizio stupiti e dopo poco distratti. Si scattano le foto con il campanile della chiesa alle spalle e fanno tutti lo stesso sorriso deficiente. Come se sotto l'acqua non ci fossero le radici dei vecchi larici, le fondamenta delle nostre case, la piazza dove ci radunavamo. Come se la storia non fosse esistita.</i>"</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Un paese bistrattato, una lingua che hanno dovuto cambiare: <b>Mussolini aveva messo al bando il tedesco, cambiando anche i nomi delle lapidi al cimitero</b>, nelle scuole si doveva imparare solo l'italiano.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ci rendiamo conto di questo?</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per anni non ho capito, non capivo perché un paese italiano non parlasse italiano. Ancora una volta mi sono sentita profana, per aver lasciato in secondo piano l'identità di un popolo.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Perchè a volte ci viene raccontato solo un punto di vista e non va mai bene. </b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Viene raccontato quello che si vuole far passare per giusto, e nemmeno questo va bene.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Non aggiungo altro, anzi no.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ho deciso di passare qualche giorno in quegli splendidi posti l'estate prossima, visitare con una nuova consapevolezza l<b>a "nuova" Curon, quella riemersa dalle acque del lago e rinata con la forza e la voglia di vivere.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><br /></p><p></p><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQC6-phUHwrqq0_y9xpZLBb_SNwDKgGXTTzBULuwiE-LRn2emidyROEv8F52KFlCEBdnysRuDY2Ord2EbKraxvqcfL-JEMCS8jq4OW45cJVRnLggLXPmoJmyYTxkAudXBVQCS-Vc0_T-U/s834/sehenswuerdigkeiten-altgraun-reschenpass-ls.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="544" data-original-width="834" height="418" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQC6-phUHwrqq0_y9xpZLBb_SNwDKgGXTTzBULuwiE-LRn2emidyROEv8F52KFlCEBdnysRuDY2Ord2EbKraxvqcfL-JEMCS8jq4OW45cJVRnLggLXPmoJmyYTxkAudXBVQCS-Vc0_T-U/w640-h418/sehenswuerdigkeiten-altgraun-reschenpass-ls.jpg" width="640" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /><span style="font-family: helvetica;">Foto dal web</span><br /></td></tr></tbody></table><br /><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">N.B. Questo post contiene link di affiliazione ad Amazon.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p> </p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com539027 Curon Venosta BZ, Italia46.808110799999987 10.540742618.499429828114664 -24.61347428556671 75.116791771885318 45.694959485566713tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-26281388405737633952020-09-21T22:15:00.002+02:002020-09-21T22:16:12.737+02:00GARGANO, SPIAGGE DA NON PERDERE DURANTE LA VOSTRA VACANZA IN PUGLIA<p> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDI-YKKx4K0bMzBzCxJPXrQIIAklTU4lTOJwZUBXVtY3Y6VS8BTsPUWyTk-2qHg_tzEsp3h1ZFxYTWVclPcGIo-c1wCsYZeiJU1TdDNIHSnLf5uVVfAFQApiDZkfzZHUXAAAElkEoe-GU/s1824/IMG-20200902-WA0015.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1368" data-original-width="1824" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDI-YKKx4K0bMzBzCxJPXrQIIAklTU4lTOJwZUBXVtY3Y6VS8BTsPUWyTk-2qHg_tzEsp3h1ZFxYTWVclPcGIo-c1wCsYZeiJU1TdDNIHSnLf5uVVfAFQApiDZkfzZHUXAAAElkEoe-GU/w640-h480/IMG-20200902-WA0015.jpg" width="640" /></a></p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-size: x-large; text-align: left;"><span style="font-family: helvetica;">Le spiagge da non perdere nel Gargano durante un week end lungo o una mini vacanza all'insegna del bel mare e del buon cibo in Puglia.</span></span></div><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Quali sono le spiagge più belle del Gargano? Sicuramente molte, ma durante la mia fuga di qualche giorno in Puglia ne ho visitate solo alcune (il tempo è sempre tiranno eh eh) e ve le consiglio tutte, ognuna per la sua bellezza o particolarità.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Ho sempre pensato che settembre sia un mese perfetto per viaggiare</b> alla scoperta di qualche angolo italiano, e quest'anno lo è anche di più. Avevo voglia di mare dopo un mese di montagna e di rigenerarmi prima di ricominciare a pieno regime tutte le attività lavorative e quelle scolastiche.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sono ritornata nel Gargano dopo qualche anno, per poter ritrovare ancora quella bellezza non patinata e a tratti selvaggia che lo caratterizza. E l'ho riscoperta.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">I turisti erano molto pochi, per lo più tedeschi e francesi e a guardare le foto sulle riviste e online pare che la parte della Puglia più gettonata quest'anno sia stata il Salento con le sue spiagge chiamate Maldive Italiane.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Non ci sono mai stata, quindi ho poco da paragonare, ma <b>sono felice di essermi goduta un pezzetto di Puglia lontano dalla folla.</b> Sicuramente la costa del Gargano è meno attrezzata, complicata a livello di collegamenti stradali, con spiagge a volte difficili da raggiungere, ma il bello sta proprio lì.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Per me è bella così, anche se in alcuni momenti mi sono detta: "Ma perché devo scavalcare un guardrail per prendere il sentiero che arriva alla spiaggia?"</span></p><p><br /></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: large;">Le spiagge da vedere nel Gargano </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Spiaggia dei 100 scalini a San Menaio</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Se pensate che nel Gargano non si possa vedere un tramonto sul mare, beh vi sbagliate. A San Menaio, <b>nella spiaggia dei 100 scalini potete vivere tramonti incredibili</b>, come quello che vedete in foto. La spiaggia guarda a nord ovest, per questo potete assistere al sole che si tuffa nel mare. <b>Per raggiungerla ci sono 100 scalini</b>, che a scendere sono super belli, ma a salire vi fanno fare della bella ginnastica aerobica. Meglio farli con delle scarpe e non con delle ciabatte. Il mio consiglio quindi è quello di arrivare in spiaggia un'oretta prima del tramonto, con <b>una birra ghiacciata e dei tranci di pizza da gustare in prima fila</b>, perché quello che potreste vedere è uno spettacolo senza pari, e soprattutto gratis!</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGRBrKnVhNgEcdljR1lBM3TxlsL7hkEC1E4sqrss3EbnGMI2_KCJAY7hua4tSjMfjGl70JDftBVIAeRvv-HqYz0sUNxE_H3qgItFY26X4rMQGpdOWxA3uJNSBZTHBPQhSjnAq07DAn2V8/s2048/IMG-20200902-WA0014_2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1545" data-original-width="2048" height="482" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGRBrKnVhNgEcdljR1lBM3TxlsL7hkEC1E4sqrss3EbnGMI2_KCJAY7hua4tSjMfjGl70JDftBVIAeRvv-HqYz0sUNxE_H3qgItFY26X4rMQGpdOWxA3uJNSBZTHBPQhSjnAq07DAn2V8/w640-h482/IMG-20200902-WA0014_2.jpg" width="640" /></a></div><br /><span style="font-size: medium;"><br /></span><p></p><p><span style="font-size: x-large;"><span style="font-family: helvetica;">Spiaggia di Vignagnotica</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Se le spiagge fossero tutte facili da raggiungere che gusto ci sarebbe? <b>Vignagnotica si trova tra Mattinata e Vieste</b> e c'ero arrivata di mattina, ma purtroppo un temporale di quelli belli forti mi ha fatto invertire il senso di marcia e tornare indietro alla ricerca del sole. Però, visto che non mi piace avere conti in sospeso, nel pomeriggio, con il sole finalmente in forma smagliante, ci sono ritornata. La strada per arrivarci non è larga e ha una pendenza a tratti importante: se arriva un'auto nel senso contrario, sperate di avere una rientranza per poter passare entrambi, altrimenti vi tocca la retromarcia. Ma suvvia, mica voglio terrorizzarvi! Quando arrivate al parcheggio, il posteggiatore vi chiederà una cifra folle, ma potete sempre contrattare in base alle ore che vi fermate....almeno con noi ha funzionato così.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Per arrivare alla spiaggia qui le scarpe da ginnastica sono d'obbligo</b>, e io anche con quelle stavo rotolando giù. Il sentiero è sterrato e di terra secca con le radici che cercano di ribellarsi al terreno, quindi state attenti. Però tutte queste attenzioni servono per ammirare una delle spiagge più belle che io abbia mai visto, e non scherzo. <b>Falesie calcaree a picco sul mare, grotte scavate nella roccia</b>, le onde che si infrangono sui cottoli a far rumore, quel rumore bello che rilassa.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Sarei rimasta anche qui, per il tramonto e magari per cena, ma i due localini belli belli sulla spiaggia avevano deciso di chiudere alle sette, l'ora per me migliore per restare...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ma va bene così, sulla strada del ritorno mi sono fermata a cenare alla <i>trattoria da Tonino</i>, immersa negli ulivi a pochi chilometri dal mare, a mangiare <b>pancotto, olive e polpo alla brace.</b> Consigliatissimo.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIEaFLhmph7SQ2JCj6FkFBRojQoUpa3rYlW512YCX2BH-bUwzbJLeJNy-xWZ_N6-YZqSZPy5kETOZEJQe_SUtKufIGiJ31xpNpQ0JGygQ57U5tU6IFGkW5m7Jhufs6CxOmhi1sjrkPSEY/s1600/IMG-20200903-WA0012_2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIEaFLhmph7SQ2JCj6FkFBRojQoUpa3rYlW512YCX2BH-bUwzbJLeJNy-xWZ_N6-YZqSZPy5kETOZEJQe_SUtKufIGiJ31xpNpQ0JGygQ57U5tU6IFGkW5m7Jhufs6CxOmhi1sjrkPSEY/w640-h480/IMG-20200903-WA0012_2.jpg" width="640" /></a></div><p><span style="font-size: large;"></span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Spiaggia Chianca Massito</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">In questa spiaggia ci sono andata un po' per caso e un po' per ripiego (cercando il sole durante la pioggia, vedi spiaggia sopra), un po' perché altre spiagge erano inaccessibili... Si trova lungo la linea costiera di Monte Sant'Angelo. Il parcheggio è gratuito e si può scegliere se scendere a destra o a sinistra del promontorio. In entrambi i casi non rimarrete delusi. <b>Scogliere, piccole insenature, ciottoli e acqua cristallina, direi il luogo perfetto per passarci qualche ora.</b></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTL-0h-0CzcoIl720fhAA2e0QfrnuVPDsClTmEAQov5TvRxTUW8hCgZ4DmUgm1R3CSLGtUF5AbHa4_RSEqV-mB9I3TQOEIKE5JkGpeH6wn50ZWkf3RS-gIHWlWNH9mpBuX_mbHOqJt9AQ/s1600/IMG-20200903-WA0021_2.jpg" style="font-size: medium; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTL-0h-0CzcoIl720fhAA2e0QfrnuVPDsClTmEAQov5TvRxTUW8hCgZ4DmUgm1R3CSLGtUF5AbHa4_RSEqV-mB9I3TQOEIKE5JkGpeH6wn50ZWkf3RS-gIHWlWNH9mpBuX_mbHOqJt9AQ/w480-h640/IMG-20200903-WA0021_2.jpg" width="480" /></a></div><p><span style="font-size: medium;"></span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Spiaggia della Zaiana</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"><b>Una delle spiagge più famose del Gargano</b> e infatti non è difficile da trovare visto che le strade sono costellate di cartelli con tanto di frecce ad indicarne la direzione. Si trova nei pressi di Peschici e si trova in un contesto paesaggistico splendido. Si lascia l'auto nel parcheggio a pagamento e si scende attraverso una scaletta. Una volta arrivati si può scegliere tra il tratto di spiaggia libera e quello con lo stabilimento.<b> Lunga più di duecento metri è incastonata tra due promontori</b>, quasi a proteggerla, non dal vento che quando si mette a soffiare solleva cavalloni perfetti per giocare in acqua, ma anche la sabbia fine che vola ovunque: anche sul panino che state mangiando. Pur essendo molto gettonata in settembre è molto vivibile, direi quasi tranquilla, aspetto da non sottovalutare. Pare che di sera si trasformi in un luogo perfetto per beach party, mi spiace non ho appurato, ma vi confermo che di giorno è meravigliosa: quel trabucco sospeso mi fa impazzire...</span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1JwRRC7sWFbkjpwZSmZlh4OhwbBUaTkVHlVVh2yQKT9StdZ7WVFW4K0Se-ghnLbe_on4boKi1s3IIJYxaKBZjRl5UzEqO4vHtQr4jzGoO3MEzudDAne544_GWpw1pOtE449nD9wU3P_w/s1556/IMG-20200905-WA0010_2.jpg" style="font-size: medium; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><span style="font-family: helvetica;"><img border="0" data-original-height="1167" data-original-width="1556" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1JwRRC7sWFbkjpwZSmZlh4OhwbBUaTkVHlVVh2yQKT9StdZ7WVFW4K0Se-ghnLbe_on4boKi1s3IIJYxaKBZjRl5UzEqO4vHtQr4jzGoO3MEzudDAne544_GWpw1pOtE449nD9wU3P_w/w640-h480/IMG-20200905-WA0010_2.jpg" width="640" /></span></a></div><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;"></span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: large;">Baia dei Campi</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Una bella spiaggia di ciottoli di circa cinquecento metri a qualche chilometro da Vieste. Per raggiungerla o si passa attraverso l'omonimo campeggio o si prende un sentiero scosceso ma fattibile che parte dalla strada e arriva alla spiaggia in cinque minuti, ma non segnalato, quindi andate un po' a sentimento e appena vedete una breccia nel guardrail lungo la strada (a nord del campeggio) prendetela e vedrete il passaggio. <b>Il mare qui ha colori incredibili </b>e i due isolotti posti davanti sono un invito a fare una nuotata per raggiungerli. Mentre ero seduta a contemplare l'orizzonte ho visto un pescatore di polpi che ne ha pescato uno e mentre lo tirava fuori dall'acqua gli si avvinghiava sul braccio, poi gli ha staccato qualcosa a morsi e si è rituffato in mare con la sua preda...ma questa è un'altra storia.</span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM0AIkqv7p4GXbSwBPsGGx-Cee_NOCgl7MerOhiqK76v6uMjzixvseYIRUjjeU_0DZ0RVp86dscF_ELfYE4RfqLfpUz2ivGsSH50-c6DBeTwOftpEeMxx16SQ7ROBlj1ODZqtsXZjuSY0/s2048/IMG_20200905_152824.jpg" style="font-size: medium; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="2048" data-original-width="1467" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM0AIkqv7p4GXbSwBPsGGx-Cee_NOCgl7MerOhiqK76v6uMjzixvseYIRUjjeU_0DZ0RVp86dscF_ELfYE4RfqLfpUz2ivGsSH50-c6DBeTwOftpEeMxx16SQ7ROBlj1ODZqtsXZjuSY0/w458-h640/IMG_20200905_152824.jpg" width="458" /></a></div><p><span style="font-size: medium;"></span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Sono tutte queste le spiagge più belle del Gargano? Sicuramente no, ma sono quelle che io ho visitato e che vi consiglio!</span></p><p><span style="font-family: helvetica; font-size: medium;">Se ne avete voi da consigliare, scrivetemele nei commenti!</span></p><p><span style="font-size: medium;"><br /></span></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-70716602090751617892020-08-23T19:30:00.000+02:002020-08-23T19:30:13.463+02:00NOVA SIRI E DINTORNI, COSA VEDERE E DOVE MANGIARE SULLA COSTA LUCANA <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3EttzGJVq4Z1qs9xiqtZ6obce25RP0rwSaoxz2ErGgh-PIo4QzjnSrNRE9tkMi4wXGdJNtyvebInuu80mygjCFPuTnZJsVRutzO_bu0yP8nkRVbfljEqkW1Dj9vu1FZNso7uVQRLp5cM/s960/43878096_965740420284898_6473250184544387072_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: helvetica;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="960" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3EttzGJVq4Z1qs9xiqtZ6obce25RP0rwSaoxz2ErGgh-PIo4QzjnSrNRE9tkMi4wXGdJNtyvebInuu80mygjCFPuTnZJsVRutzO_bu0yP8nkRVbfljEqkW1Dj9vu1FZNso7uVQRLp5cM/s640/43878096_965740420284898_6473250184544387072_n.jpg" /></span></a></div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: helvetica;"><span>A Nova Siri ci sono capitata un po' </span><span>per caso.</span></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Cercavo un posto dove trascorrere qualche giorno sulla <b>costa Lucana</b> dopo essere stata a <a href="https://www.crinviaggio.com/2019/01/cosa-vedere-matera-in-due-giorni.html"><span style="color: #ff00fe;">Matera</span></a> e a <a href="https://www.crinviaggio.com/2019/04/craco-la-citta-fantasma-in-basilicata.html"><span style="color: #ff00fe;">Craco</span></a> e mi era sembrata una buona soluzione. </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Nova Siri si trova nell'ultimo tratto di costa ionica <b>prima di arrivare in Calabria</b>, un borgo arroccato come molti in questa zona, che però scende fino al mare, tra le acque cristalline e le spiagge di sabbia e sassi che si alternano. Infatti il paese è diviso in due, come molti borghi nella zona: <b>Nova Siri paese e Nova Siri scalo.</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ci sono stata a settembre, il mese che trovo perfetto per intraprendere qualsiasi viaggio alla ricerca della bellezza e lontano dal "<i>traffico</i>" turistico. Infatti la stagione estiva sembrava essere già quasi volta al termine, visto che molti servizi, anche sul lungomare erano già chiusi.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>La meraviglia della lentezza</b>, quella che caratterizza il sud Italia, e che si accentua in paesi come questi. Quello stato che si cerca sempre, ma che spesso è sopraffatto dalla fretta, dalla routine di correre a destra e a sinistra veloci come <i>Speedy Gonzales</i>, senza essere in Messico e senza che ce ne sia la necessità.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Ho passato qualche giorno qui e nei dintorni, solo un assaggio lo so, che però mi ha fatto capire un bel po' di cose, in primis che i <b>peperoni cruschi dovrebbero essere patrimonio dell'umanità!!!</b></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Nova Siri è <b>un ottimo punto di partenza per visitare i dintorni</b>, fatti di spiagge e borghi arroccati potendo sconfinare anche nella vicinissima Calabria.</span></p><p><b><span style="font-family: helvetica;">Lungomare di Nova Siri</span></b></p><p><span style="font-family: helvetica;">Beh, il lungomare non è fatto solo di brezza marina e profumo di salsedine, ma anche di arte. Eh sì, dovete sapere che la ciclabile/pedonale che costeggia il mare è popolata da panchine dipinte dagli studenti del liceo artistico con varie tecniche, quasi a diventare una sorta di street art. Per un pranzetto veloce e gustoso optate per un panino al pesce in uno dei localini lungo mare.</span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh76FuLwFXMxgtUwzAc7SHupK8vl-cY_37M6Nn2na9nwxRtDY8YOo5qOuI2RBCOqrrvf67QZjTXEPO3NZ7yEqmUXGhZHFc5MbVD12n9yNTf0CpJew9wbTneFKEyAfEbisJbC88TJLKBq_k/s960/41122971_943709015821372_2911831846360711168_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><span style="font-family: helvetica;"><img border="0" data-original-height="960" data-original-width="960" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh76FuLwFXMxgtUwzAc7SHupK8vl-cY_37M6Nn2na9nwxRtDY8YOo5qOuI2RBCOqrrvf67QZjTXEPO3NZ7yEqmUXGhZHFc5MbVD12n9yNTf0CpJew9wbTneFKEyAfEbisJbC88TJLKBq_k/s640/41122971_943709015821372_2911831846360711168_n.jpg" /></span></a></p><p><b><span style="font-family: helvetica;">Rotondella</span></b></p><p><span style="font-family: helvetica;">Anche se il nome fa un po' sorridere questo borgo è uno dei più belli che io abbia mai visto; è anche chiamato Balcone allo Ionio. Si chiama <b>Rotondella per la sua pianta rotondeggiante con le strade che salgono a spirale.</b> Il suo centro storico è fatto di piccoli vicoli collegati tra di loro e da gradinate che si inerpicano tra gli edifici. Da visitare assolutamente, consiglio nel tardo pomeriggio, quando il caldo è meno pressante, per poi fermarsi a cena...</span></p><p><b><span style="font-family: helvetica;">Spiaggia di Roseto Capo Spulico</span></b></p><p><span style="font-family: helvetica;">Anche Roseto Capu Spulico è un piccolo borgo, ma io ho visitato solo la sua spiaggia. L'accesso lo si riconosce dalla strada, si vede il <b>Castello Federiciano che domina le splendide acque dello Ionio.</b> Nato come avamposto di difesa è poi passato a castello Templare, poi presidio militare e infine luogo sacro per l'imperatore. Devo dire che è di grande effetto, e la spiaggia sottostante, di ciottoli e scogli è molto, ma molto bella. <b>Questo tratto di mare è in Calabria, ma se faccio un grande salto mi ritrovo in Basilicata</b>: i confini mi sono sempre piaciuti, delimitano, dividono... uniscono. E poi qui il mare è una favola, e pure la spianata, e perché i<b> peperoni cruschi no?</b></span></p><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig91Enou1ETS6WC61CwHIXAeqV4WIVr9JU06vpaNrMpWdYlRCogcDMLM5uUx-LCxq3rgRRqWUyKNTAD0TsfRs5t7AWPURMYV5igVgpTHoWooGmUeI-c89IwEDJbaIXPruS06bWAAx3pBs/s960/40920939_943708939154713_57972527963570176_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><span style="font-family: helvetica;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEig91Enou1ETS6WC61CwHIXAeqV4WIVr9JU06vpaNrMpWdYlRCogcDMLM5uUx-LCxq3rgRRqWUyKNTAD0TsfRs5t7AWPURMYV5igVgpTHoWooGmUeI-c89IwEDJbaIXPruS06bWAAx3pBs/s640/40920939_943708939154713_57972527963570176_n.jpg" width="640" /></span></a></p><p><b><span style="font-family: helvetica;">Rocca Imperiale</span></b></p><p><span style="font-family: helvetica;">Anche Rocca Imperiale si trova in Calabria, ad una manciata di chilometri dal confine. Un Borgo (splendido) costruito anch'esso come fortezza. <b>Le strade e i vicoli sono molto ripidi</b>, ma bellissimi da percorrere. Le auto vanno lasciate lungo la strada appena fuori dal paese e si continua a piedi, perdendosi a volte tra i vicoli e le vite sbirciate involontariamente attraverso le porte lasciate aperte, tra i panni stesi al vento e qualche gattino che miagola affamato all'ora di cena. <b>Da Rocca Imperiale si vede il mare</b>, ma soprattutto si vedono dei tramonti mozzafiato. Il posto giusto per goderseli è il <b>Castello Svevo</b>, che si raggiunge dopo una scarpinata, ovviamente in salita. Il castello si può visitare in determinati orari, ma io l'ho trovato chiuso anche negli orari giusti... Deve essere molto bello, soprattutto con una visita guidata, ma magari fate una chiamata prima di andarci.</span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYS-yvwFiiQx0T_abdOxJGwLisAuvMsqVx1VcEJ7vUzfpwxgfvWkTusQ_One3BOQpSmfEnaRcOn6eDCcx5aSAXBBHNIQPJqprYGTOD-cVnVjLd1JMvUlbVumFc-I9Tptcew2e2QOf7WKk/s1080/hAntWWEON2Bn1fLC7l1LB4RPgsbaR1Jjoa_C4JySDLoeJxFPc.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: helvetica;"><img border="0" data-original-height="607" data-original-width="1080" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYS-yvwFiiQx0T_abdOxJGwLisAuvMsqVx1VcEJ7vUzfpwxgfvWkTusQ_One3BOQpSmfEnaRcOn6eDCcx5aSAXBBHNIQPJqprYGTOD-cVnVjLd1JMvUlbVumFc-I9Tptcew2e2QOf7WKk/s640/hAntWWEON2Bn1fLC7l1LB4RPgsbaR1Jjoa_C4JySDLoeJxFPc.jpeg" width="640" /></span></a></div><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><b><span style="font-family: helvetica;">Dove mangiare (Mi raccomando assaggiate sempre e comunque i peperoni cruschi!!!!)</span></b></p><p><i><span style="font-family: helvetica;">Dintorni di Nova Siri</span></i></p><p><b><span style="font-family: helvetica;">Tre spighe Colucci Viale della Libertà, 37/27</span></b></p><p><span style="font-family: helvetica;">Una mattina ho preso 3 focacce di una bontà superlativa, una birra e un litro d'acqua, ed ho speso quello che spendo per una colazione al bar a Padova...</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Un panificio che profuma di pane e amore.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><i><span style="font-family: helvetica;">Rotondella</span></i></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Locanda Pane e Lavoro</b> Via Papa Giovanni XXIII, 28 </span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Come a casa, ma con la tradizione lucana e vini speciali. Tutti prodotti sono a km zero e di una qualità che spesso fatico a trovare.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Me ne sono andata con la pancia piena, un sorriso da pace interiore ed un peperoncino di quelli che fanno sputare fuoco.</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><i><span style="font-family: helvetica;">Rocca Imperiale</span></i></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Trattoria dei Poeti</b>, Corso Vittorio Emanuele, 84</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">In una location intima la signora Silvana vi proporrà un menù infinito, con piatti che ancora sogno di notte. Un consiglio, prima di andare lì a cena state a digiuno per due giorni... Con gli antipasti siete già a posto, ma resistete perché se non mangiate tutto si offendono!!!!</span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><b>Palazzo Pucci</b> Via Cincinnato, 15</span></p><p><span style="font-family: helvetica;">All'interno di un palazzo storico si apre una corte dove sedersi e scegliere tra le specialità locali o ottime pizze. Per non sbagliare io ci sono tornata due sere e le ho assaggiate tutte e due! </span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></p><p><span style="font-family: helvetica;">Chiedo scusa per le poche foto, ma per un fortuito incidente, sono andate perse. Mi tocca ritornare :).</span></p><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com075020 Nova Siri MT, Italia40.149093 16.538276811.840412028114677 -18.615940085566713 68.457773971885331 51.69249368556671tag:blogger.com,1999:blog-3227129556209399838.post-73844777347299905622020-07-22T11:44:00.000+02:002020-07-22T11:44:33.025+02:00VOLO "DIROTTATO": CRONACA DI UN RITARDO AEREO<div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2OphUYckbb273fxvKIidM4BlBb_lTZniiqUmb_XrJMk7fJ2Pu02N_Q38hUnKaMvgrrmmD3VaXV931JIFKbjthOBj-v2r1ZSMrjXy4ib3y4jgi7XB2ZGpiPBO2WKvl_Sk6LRYNf4gNJyw/s2048/20160828_183437.jpg"><img border="0" data-original-height="1152" data-original-width="2048" height="351" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2OphUYckbb273fxvKIidM4BlBb_lTZniiqUmb_XrJMk7fJ2Pu02N_Q38hUnKaMvgrrmmD3VaXV931JIFKbjthOBj-v2r1ZSMrjXy4ib3y4jgi7XB2ZGpiPBO2WKvl_Sk6LRYNf4gNJyw/w625-h351/20160828_183437.jpg" width="625" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><font face="helvetica"><br /></font><div><font face="helvetica"><b>Un viaggio è fatto di incontri</b>, panorami, cibi di strada e... imprevisti.</font></div><p class="MsoNormal"><o:p></o:p></p><div><font face="helvetica">È un rischio che il viaggiatore conosce, e lo mette in contro perché fa parte della strada che sta percorrendo.</font></div><div><font face="helvetica">Mi viene sempre in mente una frase tratta dal cartone Dragon Trainer, quando Stoick dice: "<i>Siamo vichinghi, il rischio è il nostro mestiere</i>".</font></div><div><font face="helvetica">Per noi viaggiatori è più o meno lo stesso: non dobbiamo combattere contro nemici o draghi, <b>ma possiamo inciampare in qualche intoppo</b>, che spesso non è dipeso da noi.</font></div><div><font face="helvetica"><br />Il racconto che segue non l'ho scritto io, ma ogni tanto ospito qualche <b>guest</b>. Parla di un contrattempo, in una terra con culture e tradizioni diverse dalle nostre, ma che affascinano sempre.</font></div><div><font face="helvetica">Quando l'ho letto mi sono immaginata, riga dopo riga, tutta l'avventura, tra <b>la curiosità di vedere come sarebbe andata a finire</b> intervallata da qualche sorriso per la situazione </font><span style="font-family: helvetica;">a tratti surreale.</span></div><div><br /></div><div><span style="font-family: helvetica;">Buona lettura.</span></div><div><span style="font-family: helvetica;"><br /></span></div><div><font face="helvetica"><br /></font></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></div><div><font face="helvetica"><br /></font></div><div><font face="helvetica">Aiuto il mio volo è stato dirottato. <br /><br />Cronaca di un ritardo aereo. <br /><br />Dopo una notte passata all'aeroporto di Francoforte mi ritrovo a Bruxelles, pronto a imbarcarmi sul mio volo per Freetown, con Brussels Airline. Ho un posto finestrino come piace a me, una vicina tranquilla che sta andando in Africa per nove mesi con Medici Senza Frontiere e un romanzo da finire. Si parte e in 7 ore è previsto l'arrivo a <b>Freetown, Sierra Leone. </b><br /><br />Dopo 6 ore però un annuncio gracchiante “<i>Good morning ladies and gentlemen, captain speaking, …</i>” dice che l’aereo non può atterrare a Freetown, ma che deve deviare verso <b>Monrovia, Liberia</b>. Effettivamente la tratta è multipla, cioè se tutto andasse come dovrebbe l’airbus dovrebbe atterrare a Freetown, far scendere parte dei passeggeri e poi proseguire per la Liberia. <b>Ma c’è un problema con le luci dell’aeroporto di Monrovia</b>, non funzionano. </font></div><div><font face="helvetica">E l’aereo deve atterrare lì prima del calar del sole. <br /><br />… <br /><br />I passeggeri poco convinti iniziano a fare delle domande al personale, meno convinto ancora…Perché atterrare a Monrovia e non a Freetown visto che a Monrovia c’è il problema? <b>E comunque un aereo non atterra grazie ai radar?</b> E cosa succede ai passeggeri che devono scendere a Freetown? <br /><br />Forse ho capito male!! Mi sembra tutto assurdo. Raggiungo il mio compagno di viaggio, americano, magari lui ha capito meglio di me e dei miei vicini il messaggio strozzato del capitano, ma lo trovo disorientato quanto me. <br /><br />Poco prima dell’atterraggio il <i>captain speaking </i>gracchia ancora per dirci che hanno già organizzato un volo per la mattina dopo per i passeggeri diretti a Freetown. Bene, penso, e chissà ora come sarà organizzato l’aeroporto di Monrovia a sistemare mezzo aereo in qualche hotel! Il <i>captain</i> ci dice anche di aspettare a scendere dopo l’atterraggio, perché il personale di terra deve sistemare le faccende burocratiche per il visto di transito nel Paese. Aspettiamo allora, e intanto do un’occhiata all'aeroporto, piuttosto piccolo e fatiscente, <b>ed effettivamente non vedo torri di controllo con sistemi radar</b>…mah! <br /><br />Dopo una mezzora possiamo scendere e sbrigare le pratiche di ingresso. Entriamo ed un grande soldato sorridente ci chiede il passaporto. <br /><br />E se lo tiene. <br /><br /><b>Ha i passaporti di 80 persone nelle sue mani giganti. E sorride.</b> <br /><br />Ecco, <b>mi sento nudo, sono ostaggio in un Paese straniero</b>. Chiedo spiegazioni, ma mi viene detto dal soldato che questa è la procedura. Il personale di terra, spaesato, mi rassicura “<i>non c’è problema, tengono qui i passaporti durante il transito, ora vi organizziamo un transfer per un hotel e vi diamo un voucher</i>”. Io continuo a tenere la mano nella tasca dove di solito ho il passaporto e ho la sgradevole sensazione di aver perso le chiavi di casa. <br /><br />Beh, meglio non pensarci e vedere cosa succede fuori dove intanto si sono ammassati gli altri viaggiatori davanti ad un piccolo autobus della Brussels Airlines, che ha una capienza di 20 persone; forse. </font></div><div><font face="helvetica"><br />Il primo gruppo parte ma io e tutti gli altri <b>restiamo a piedi al caldo e all'umidità della serata liberiana</b>, mentre l’equipaggio del nostro aereo ci sfila davanti e sale su dei SUV che li portano a riposare in qualche hotel di Monrovia. A proposito, ma quanto distanti siamo da Monrovia? Quanti autobus hanno qui per trasportarci? E se è solo uno quanto ci mette a fare avanti e indietro? La ragazza impaurita che si sta prendendo cura di noi dice che in un’ora dovrebbe arrivare un altro bus. <b>Ho capito, meglio mettersi tranquilli e comodi...</b> Qualcuno ci dice di andare a sederci nella sala d’aspetto, è più fresco. E c’è il Wi-fi. Che consolazione! Ci sono anche dei cartelli poco realistici appesi al muro in angoli nascosti: <br /><br />“<b>Alcoholism is strictly prohibited</b>” <br /><br />“<b>Drugs transportation is not allowed</b>” <br /><br />Mi sento più rilassato allora! Tutti sono seduti su scomodissime sedie di metallo e giocano con il telefono, finché qualcuno si alza e allora tutti si alzano, deve essere successo qualcosa. C’è il bus. E’ sicuro. Ma in realtà <b>quando sei in queste situazioni non fai un’analisi critica di quello che ti circonda e semplicemente ti adegui alla massa</b>, sperando che la massa abbia ragione. Allora torniamo fuori e sì c’è un bus, che potrà portar via altre 10-15 persone. Intanto prendono i nostri nomi (stranamente finora nessuno l’ha fatto) e ci danno anche un bicchiere d’acqua. Ma il risultato non cambia. Dopo più di un’ora siamo ancora bloccati qui. <br /><br />Come se non bastasse il sottofondo sonoro è terribile, qualche tipo di cicala africana fastidiosissima, anche se a sentirlo bene, sembra che ci sia un motivo che si ripete in questo gracchiare, ed è un motivo che mi ricorda le canzoni di Natale. <i>Jingle Bells</i>, <i>Santa Claus is coming to town</i>…ma si! Non sono cicale, sono le lucette di Natale appese all'ingresso dell’aeroporto, splendide, rosse e verdi, probabilmente in funzione da così tanto tempo che <b>la canzoncina sta subendo una mutazione elettrogenetica.</b> E’ tutto talmente surreale che non viene nemmeno da porsi la domanda sul perché a febbraio ci sono ancora le lucine di Natale appese…E sono sicuro che non risalgono al Natale scorso. <br /><br />Dopo altre due ore di attesa vedo arrivare il mio bus. Mi faccio largo tra le persone, su questo devo riuscire a salire. <b>Guardo meglio e riconosco lo scuola bus di <i>Forrest Gump</i>.</b> E’ splendido, ma siamo sicuri che ci possa portare da qualche parte? Sembra vecchiotto e malandato. Non ha luci funzionanti, a parte le frecce, e ormai è buio. <br /><br />Non importa, prendo posto, nessuno potrà farmi perdere la mia posizione, tanto sudata. <b>Letteralmente</b>. Siamo circa una ventina di persone con i loro bagagli a mano a riempire l’autobus. Siamo pronti, ma non si parte. Che succede ora? Altra mezzora ad aspettare senza ricevere alcuna informazione. Non si capisce. <b>Non c’è un filo d’aria e i passeggeri cominciano ad innervosirsi;</b> un signore in preda ad una produzione di sudore industriale comincia a inveire con la povera ragazzina della Brussels Airlines. Poi capiamo, ci sono 5 passeggeri che devono andare in un hotel differente perché quello dove è diretto il nostro bus non ha abbastanza stanze. Li fanno scendere. Partiamo!!Sì! l’autista mette in moto, ma dopo poche manovre si ferma di nuovo. E adesso?? Dopo altri 20 minuti risalgono a bordo i 5 appena scesi. Che confusione, non importa purché si vada e passi un po’ d’aria dai finestrini. <br /><br />Ci muoviamo finalmente lungo strade buie che il bus non può illuminare più di tanto. <b>Ma siamo tutti così stanchi che nessuno si rende conto del rischio</b>. Prendo sonno cullato dalle buche e mi sveglio davanti ad un resort per osservare i famosi 5 che scendono e vanno al bancone della reception a ricevere le chiavi delle loro stanze. Tutti gli altri me incluso ancora schiacciati nel caldo-umido del bus americano, importato in Liberia quando già non avrebbe più dovuto circolare. <br /><br />E poi le vedo. Due ragazze bionde che escono dall'entrata del resort e vanno verso un edificio che è chiaramente indicato come Spa. Forse sono ancora assonnato. Ma no, sono reali, in una situazione che di reale non ha nulla. A parte il caldo umido e la mezzora che trascorriamo sempre stipati ad aspettare il ritorno della nostra balia, ancora occupata a negoziare con la reception del resort. E il signore sudaticcio riprende a sbraitare contro di lei, scende, adesso la spezza in due, penso… <br /><br /><b>La situazione sta sfuggendo di mano</b>, e allora ecco che arriva il pragmatismo africano. La ragazza ci fa scendere tutti, e ci dice che l’hotel “<i>dovrebbe</i>” avere stanze per tutti. Mentre lei cerca di capire meglio noi possiamo accomodarci al bancone del bar ed ordinare qualcosa da mangiare, al fresco dell’aria condizionata, guardando la replica del diciottesimo slam di <i>King Roger a Melbourne</i>. Il resort è al di sopra delle mie rosee aspettative, pulito, moderno, con piscina e spiaggia, anche se non mi sembra molto local. Finito di mangiare inizio a preoccuparmi per la stanza, come gli altri passeggeri. Capisco che se io e l’americano dividessimo una matrimoniale potrebbe essere più semplice per loro e ci darebbero la stanza subito. Siamo stanchi e la soluzione è più che accettabile ormai. Così finiamo in una stanza molto bella che fortunatamente ha sul letto un cuscino gigante lungo più di un metro che possiamo usare come divisorio per il nostro breve riposo. E’ ormai mezzanotte e alle 5 dobbiamo essere pronti per il ritorno verso l’aeroporto. <br /><br />In 6 ore dall'atterraggio siamo riusciti ad avere un letto, e ora siamo intenzionati a goderci le nostre 5 ore di sonno. <br /><br />Anzi 4 ore di sonno, interrotte da un urlo straziante “<b>Wake up call!!!</b>” che si ripete finché non apriamo la porta della stanza. “<b>Breakfast is ready sir!</b>”. Ma come? Sono le 4, manca un’ora alla partenza. <br /><br /><b>Inutile spiegare che nessuno aveva chiesto la sveglia</b>. Meglio fare colazione e dirigersi nuovamente verso il bus dell’Alabama. Mi rendo conto mentre salgo che mi manca il maglione che avevo la sera prima, torno in stanza, non c’è, guardo meglio nel bagaglio, non c’è, e ricordo di averlo lasciato in aeroporto, nella sala d’attesa…Speriamo di recuperarlo più tardi. Salgo a bordo. Su tutto, le note di una canzone africana sparata a palla che racconta di Nairobi con toni metà tribali e metà caraibici. <br /><br />Attendiamo altri 20, 30 minuti, non lo so qui si perde la concezione del tempo. Chissà per quanto questo bus resterà fermo in attesa dei passeggeri o di un guidatore. <b>Non ci sono veri programmi tranne quello di vivere alla giornata</b>. <b>Non ci sono veri problemi tranne quelli che non si possono risolvere. </b><br /><br />Partiamo, fuori è buio, e nonostante la musica riesco ad addormentarmi. Mi sveglio ad ogni sobbalzo, e ce ne sono parecchi. E mi sveglio anche quando all'improvviso il bus si ferma. <b>Penso che siamo arrivati, ma no, siamo avvolti nella nebbia e il guidatore esce con una bottiglia d’acqua e inizia a lavare il vetro</b>. Resto basito, ma ripartiamo e finalmente arriviamo anche all'aeroporto. Ci fermiamo ma non possiamo scendere per motivi ignoti, che diventano noti improvvisamente quando capiamo che avevano semplicemente impedito all'autista di farci scendere al terminal degli arrivi, invece che a quello delle partenze (incredibile che questo aeroporto abbia due terminal distinti, considerando che non ha nemmeno il radar). <br /><br />Scendo al terminal partenze, saluto il bus di Forrest Gump, e mi ritrovo sotto una tettoia, a cercare di capire insieme agli altri se rivedremo i nostri passaporti. Per il momento l’unica sicurezza sono le lucette di natale che gracchiano l’odioso loop…! <br /><br />Quasi subito arriva un soldato con tutti i passaporti e li distribuisce. Splendido. Ma delle carte di imbarco non c’è traccia. Dovremmo partire alle 8 e sono ancora le 6.30, quindi c’è tempo. Poi sono le 7. Poi diventano le 8, ed arrivano le carte di imbarco. Cioè, solo alcune. <b>Chiaramente io non sono nel gruppo dei fortunati</b> e resto fuori dall'aeroporto in attesa del biglietto fortunato. Nel frattempo qualcuno si è seduto per terra, qualcun altro è disteso per terra, siamo tutti stanchi e la musichetta stonata non aiuta per niente, anzi sembra una tortura inflitta apposta! Inizio ad avere allucinazioni uditive, e i suoni natalizi si sovrappongono alle voci delle persone; evidentemente non sono l’unico perché un ragazzo dell’aeroporto cerca di staccare con un rametto la spina che collega il filo delle lucette sul tetto alla corrente. Ma il bastoncino non basta. Il più alto del gruppo si avvicina, ma non è sufficiente nemmeno lui. Allora chiede aiuto ad una sua compagna di viaggio che sale sulle sue spalle e miracolosamente pongono fine alla confusione nella mia testa. <b>Cinquanta persone iniziano spontaneamente ad applaudire e a ringraziare la coppia, io compreso.</b> Sto decisamente meglio, anche se Babbo Natale continua a cantare nella mia testa e ci vorrà un po’ per farlo sparire. <br /><br />Alla fine arriva anche la mia carta di imbarco. Forza, penso, ormai è fatta, se l’aereo non è ancora partito, visto che ormai sono le 9. Passo i controlli, e mi accomodo nella sala d’aspetto, che chiaramente non è quella in cui speravo di ritrovare il mio maglione perso la sera prima…peccato, ci ero affezionato! Dopo un’altra ora di attesa si apre il gate, usciamo a piedi dall'aeroporto fino ad un punto imprecisato dove viene a prenderci il bus, per portarci alla scaletta a 30 m di distanza. E finalmente posso salire a bordo. <br /><br />Ora si riparte. Ma verso dove? <br /></font><font face="helvetica"><br /><b>Un viaggio nel viaggio...</b></font><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-7Ew9xdOwafhRIu0KVoYCLKiWjh_Uvu3WeNcpjPrcxqFgWEbCObyDCcWt7pQ35xwMbslwCz_k7Y3gKHMFBa1nU7vzw49C0D_TS828B4eSH6qdmitTFF4iQ9iR-6WQ7CNUjF8dyJ2y7ls/s2000/Progetto+senza+titolo+%25283%2529.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="2000" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-7Ew9xdOwafhRIu0KVoYCLKiWjh_Uvu3WeNcpjPrcxqFgWEbCObyDCcWt7pQ35xwMbslwCz_k7Y3gKHMFBa1nU7vzw49C0D_TS828B4eSH6qdmitTFF4iQ9iR-6WQ7CNUjF8dyJ2y7ls/w500-h400/Progetto+senza+titolo+%25283%2529.png" width="500" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div>Crinviaggiohttp://www.blogger.com/profile/03900651617936326132noreply@blogger.com0Sierra Leone8.460555 -11.779889-19.848125971885324 -46.934105885566709 36.769235971885323 23.374327885566711