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CAYO LARGO, CALOROSO RICORDO DI UN NATALE

by 12:16 PM





Cosa spinge un viaggiatore a scapparsene dall'aria Natalizia e fredda che persiste in Italia in quel periodo, fino raggiungere mete in cui la temperatura sfiora i 35 gradi?


Probabilmente il piacere di potersi fare delle foto come questa...anzi no, ve la risparmio quella che ritrae me in costume da bagno rosso con tanto di cappellino da babbo natale..cosa volete ero giovane!!

Scherzo, ma assaporare nel giorno di natale una vista come questa può essere il motivo...





Il primo viaggio Natalizio, risale a qualche anno fa, e vi confesso che quando avevo deciso di partire non sapevo neanche bene dove fosse Cayo Largo del Sur e cosa c'era di bello da fare e vedere. Sapevo solo che si trovava sotto Cuba, di cui fa parte, che ha delle dimensioni ridotte, e che è circondata dal mar dei Caraibi.
Fa figo dire vado ai Caraibi a Natale, no?
Io credo faccia più figo ricordare che quel viaggio mi ha resa migliore.

Ogni tanto scappare, perché è questo che ho fatto, dal Natale tradizionale può far solo bene. Si ha una prospettiva diversa, si lascia il caos dei pranzi infiniti, dei regali da scartare dei campanelli che suonano in continuazione, delle pance troppo piene per alzarsi e fare due passi.
Non ho detto, che questo è brutto, ma diciamo che staccare la spina ci rende anche migliori.

Sono partita da Malpensa la Vigilia con un maglione rosso, mentre il freddo pungeva di brutto.
Sono arrivata a Cayo Largo la Vigilia, con lo stesso maglione rosso, ma con la brezza marina che mi aspettava fuori dall'aeroporto.

Un aeroporto che di sera si trasforma in discoteca.
Eh, mica scherzano in quest'isola, lunga circa 25 km e larga appena 3, la musica loro ce l'hanno nel sangue, e la prima cosa che ho imparato appena arrivata è che En Cuba no se camina, se baila.
Ed è vero! la musica è sempre presente in ogni angolo, e si mescola con il suono che le onde fanno in risacca. E' spontanea la camminata molleggiata per seguire il ritmo.

Cosa si fa a Cayo Largo? prevalentemente si cammina ( o forse è meglio dire si balla?) lungo spiagge infinite che hanno sabbia morbida come talco. Si fanno bagni lunghissimi in acque che sembrano finte da quanto perfette sono.

Credete sia una ragione sufficiente  lasciare il nord Italia e fare un volo di 12 ore per vedere questo?





Sono ancora convinta che ne sia valsa la pena, ok, magari non classifico questa vacanza sotto la categoria viaggi in cui ho cambiato trenta mezzi pubblici, noleggiato due auto, consumato otto paia di scarpe...ma ho visto meraviglie come questa





E se sei stanco di camminare, nuotare e ballare a suon di musica caraibica, puoi salire su un catamarano e andare a scoprire Cayo Rico ovvero l'isola disabitata da umani, ma abitata da quelle splendide creature che sono le iguana. Non preoccupatevi non vi fanno niente e dopo un po' ci si fa l'abitudine.
Qui si può gustare del pesce appena pescato e cotto sulla griglia improvvisata (forse) dai proprietari del catamarano, assieme a crostacei dal gusto paradisiaco, come paradisiaco è il panorama offerto in quel momento.




E se al momento di rientrare un temporale fa capolino all'orizzonte? Beh, non vi resta che sperare di non andarci dentro! Nel frattempo godetevi i colori che riesce a donare ...



Le spiagge più belle restano Playa Sirena e Playa Paraiso, e i nomi fanno presagire che di brutto c'è gran poco. Scordatevi ombrelloni, bar chiassosi e venditori urlanti di cocco ambulanti, se proprio c'è un rumore da ascoltare, è quello di una musica trascinante che si fonde con le onde del mare...e diciamocelo, proprio rumore non è!

Direi che questo viaggio natalizio è stata una vera faticaccia ... mare, spiaggia, buon cibo, e ancora mare, spiaggia, un buon libro da leggere...ci si potrebbe annoiare vero?

Dimenticavo...non perdetevi i tramonti, loro sì che fanno sognare!





Ops, mi sono dimenticata di dirvi perché mi ha resa migliore...










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