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YUCATAN DA SCOPRIRE

by 9:09 AM



Questo post nasce da una proposta di Viachesiva.
Lei tra poco parte per una meta bellissima, e seguirà un itinerario stupendo.
Il Messico.
Che posto ragazzi, ho un ricordo vivido come se ci fossi andata ieri, e invece ne sono passati di anni, ma quando un viaggio ti è entrato dentro, difficilmente lo si dimentica, e anche il particolare più banale (ma che banale non è) resta impresso nella memoria come un tatuaggio.
Le ho mandato qualche dritta sui posti da visitare, e lei mi ha risposto: “ma perché non scrivi questi consigli in un post?

Sono stata nello Yucatan una quindicina di giorni, tra siti maya, città coloniali e la riviera che avevo già raccontato nel post intitolato: Riviera Maya, Messico da conquistare.
Ma l’entroterra è altrettanto bello, paesaggi che cambiano continuamente: foreste rigogliose, vecchie haciende che riportano indietro nel tempo, e piantagioni di agave per un inno alla tequila!
Ma cosa c’è da visitare?

Uxmal: Uno dei più bei siti visitati. Una mezza giornata per vederlo ci sta tutta. Le rovine della città antica sono in mezzo alla foresta su un territorio collinare. In lingua Maya Yucateca Uxmal significa “costruita tre volte” e si riferisce alla costruzione della piramide ovale – Piramide dell’indovino-. La città di Uxmal per anni è rimasta sepolta nella folta vegetazione, senza che si avesse la minima idea di quello che avrebbero poi trovato attorno la metà dell’800 i conquistadores. Come in quasi tutte le piramidi, si può salire, ma attenzione, non è esattamente in sicurezza, i gradini sono molto ripidi…ma vale sicuramente la pena. Altro edificio molto bello è il quadrilatero delle monache, il nome ha poco a che fare con le monache, si pensa sia stato un errore di pronuncia, ma sta di fatto che è impressionante. Tra le raffigurazioni compare il dio della pioggia (Chaac). Ed infine il palazzo del governatore con il campo della Pelota, il gioco della palla molto famoso nei tempi Maya, nel quale si doveva fare “canestro” in un cerchio colpendo la palla con un anca…facile insomma!



 Dzibilchaltun (il posto dove c’è scrittura sulle pietre). Altro sito Maya, che a me è piaciuto un sacco non solo per la struttura, anche questa in mezzo alla natura, ma anche per aver visto per la prima volta una tarantola che tranquilla zampettava a poca distanza da me! La guida mi ha detto non essere pericolosa…ho ancora il dubbio! Bellissimo da vedere è Il Tempio delle sette bambole. Durante le giornate dell’ equinozio, 21 marzo e 21 settembre, il sole sorge proprio in corrispondenza dell’apertura che attraversa l’edificio! Io queste cose le adoro…
Lì vicino si può visitare il Cenote Xlacah. I Cenote sono dei pozzi sacri, cari ai Maya, dove avevano luogo dei rituali o a volte servivano solo per l’approvvigionamento dell’acqua. Non li conoscevo e ne sono rimasta colpita. Questo è circondato di verde e sull'acqua cristallina galleggiano piante acquatiche quasi a decorarlo. Ricordo una ragazza che con un album e colori era seduta sul bordo a disegnare questa meraviglia.



Ek-Balam…Eh sì altro sito, e quanti ce ne sono mi chiederete. La risposta è: tantissimi, e pensate che ce ne sono ancora molti da scoprire sepolti dalla vegetazione. Solo questo fa pensare alla grandiosità del popolo Maya. La particolarità di questo sito è quella che da sopra la piramide, col fiatone, potete vedere spuntare qua e là punte di resti di civiltà Questa cosa mi ha impressionata non poco! Cosa nasconde ancora quella terra e quella cultura? Ek-Balam fu una capitale Maya molto fiorente. Molte statue presenti raffigurano il Dio del sole che di notte si trasforma in un Giaguaro nero…


A 30 chilometri da questo sito si trova una cittadina coloniale carinissima: Valladolid. Fu costruita sopra le rovine di un vecchio insediamento Maya. La città è anche chiamata Sultana d’oriente per lo splendore che la avvolge; sono sette le chiese coloniali che potete trovare. Ho un ricordo bellissimo della piazza centrale con la sua colorata fontana con le rane, simbolo di fertilità. E qui ho mangiato una delle migliori “sopa de lime” di tutto lo Yucatan.

Izamal, la città gialla. E’ completamente giallo ocra, ma proprio tutta, e di una bellezza unica, impossibile da dimenticare, assolutamente d’obbligo visitarla. Città coloniale, religiosa, uno dei pueblos magici del Messico. Nel centro di Izamal c’è il convento di Sant’Antonio da Padova (potevo non andarci?) un grandissimo monastero francescano, nonché uno dei più antichi monasteri cattolici di tutto il continente americano. Qui un sacco di negozietti artigianali vi faranno fare molte fermate…



Muna. A tutte le persone che passano per lo Yucatan consiglio di fermarsi a Muna. E’ una cittadina dove il tempo sembra essersi fermato, il colore è il vero protagonista e non puoi non fermarti. Il mercato coperto, decorato con bellissimi dipinti, è un tripudio di odori e profumi di spezie e di carne pronta per essere venduta da delle belle signore nei loro abiti tradizionali, e non è un’attrazione turistica è il loro modo di vivere. Qui non ho resistito e ho acquistato del peperoncino “Home made” che mi è stato consegnato in polvere dentro a dei vasetti degli omogeneizzati…un riciclo perfetto!



Chichen Itza, il più famoso e visitato sito Maya...Turistico al massimo ma di una bellezza disarmante. Il nome significa bocca del pozzo degli Itza, in quanto era la città che forniva l’acqua. Il sito presenta tanti edifici, ma ovviamente quello più gettonato è la piramide di Kukullan, alta 25 metri, anche questa poco in sicurezza, ma per salire e scendere si può usare una fune come aiuto…365 gradini, che corrispondono ai giorni del calendario. Il 21 marzo e il 21 settembre (equinozio) il sole quando illumina la piramide forma un’ombra che assume le sembianze di un serpente. In queste due date folle di persone giungono da tutto il mondo per vedere lo “spettacolo”.



Vicino a Chichen Itza, c’è un cenote in cui si può fare il bagno. E’ turistico, ma ditemi voi quando vi ricapita di farci il bagno dentro? Si chiama Cenote Ik-Kil, avvolto in uno scenario straordinario, con piante tutto attorno e liane (forse hanno un altro nome) che scendono sull’acqua. E poi la luce che entra dall’anfratto e gioca con i riflessi…mmm merita! Ci si può tuffare da varie altezze e godere dello spettacolo che la natura ancora una volta regala!



Vorrei parlare anche di Merida, ma purtroppo quel giorno stavo male e ho visto solo la camera dell’hotel. Beh, ho un buon motivo per ritornare no?

Ah dimenticavo, per strada si incontrano molte aziende che coltivano Agave per molteplici usi (so che a voi viene solo in mente la tequila)...doveroso fermarsi per vedere come funziona!


RIVIERA MAYA, MESSICO DA CONQUISTARE

by 12:27 PM




Se ci penso intensamente riesco a percepirla ancora la sensazione.
Umido calda, un vento sparato addosso con un misto di salsedine e profumo di luoghi nuovi.
Questo è il primo ricordo che ho del Messico, un ricordo distante che sta nuovamente prendendo forma, che si lascia trasportare dalla mia mente alle mie mani che velocemente scrivono sulla tastiera.
A Cancun era notte.
Una notte di novembre, mentre in cielo le stelle brillavano muovendosi grazie alla rifrazione del calore.
Ero sulla Riviera Maya, a nord est del Messico nella regione del Quintana Roo, un punto lontano materialmente e culturalmente da me, ma che desideravo conoscere, assaporare, fare in un certo senso mio.

Un luogo ideale per vivere intensamente le lunghe spiagge bianche che si affacciano sul mar dei Caraibi, ma non solo, un ottimo punto di partenza per conoscere siti Maya nella regione dello Yucatan,  per rilassarsi nei numerosi parchi tra mare natura e relax, o per visitare le isole che si trovano a breve distanza dalla costa.
E' severamente vietato portarsi da casa problemi e stress, lì si arriva e ci si immedesima subito nella vita locale, fatta di colori, sorrisi, ottimo cibo e superba tequila!...
Ci sono posti che lasciano il segno, e sebbene a me parecchi lo abbiamo lasciato, il Messico ha quel qualcosa in più, quell'aura di cortesia e storia che ti avvolge e non ti lascia. 
Ha il gusto del sale, il profumo della natura.
La prima parte di questo viaggio ha un sapore naturale guidato dal vento che soffia dal mare, ha un sapore lontano dai bar di Playa del Carmen e dalla caotica Cancun.
Ma tre, nel numero della perfezione i luoghi che mi hanno rapita...

Tulum la prima città Maya ad essere avvistata dagli spagnoli
Tulum è un luogo incredibile.
Tulum è un sito di rovine Maya in riva ad un mare cristallino. 
Sto parlando di una fortezza che ebbe il suo momento di maggior splendore circa 1000 anni fa...troppo spesso si sorvola sull'età delle cose! 
Ho camminato sulla sabbia intervallata da una verde vegetazione, ho visto per la prima volta le iguane allo stato libero, ho ammirato "El Castillo" il resto di una struttura che è diventato simbolo di questo luogo. Nessuna costruzione o albergo di grandi dimensioni ne deturpa l'immagine e il senso, è un luogo amato dai locali e stimato dai turisti.
Avete presente quei posti che vi fanno star bene? che quando la guida dice "è ora di andare" tu non riesci a fare un passo in più?...ecco questa è Tulum.

 Spiaggia di Tulum

Akumal, che in Messicano significa terra delle tartarughe.
Qui le testuggini marine depongono le uova e hanno fatto di questa spiaggia la loro casa,  un rifugio per quando stanche approdano sulla costa e fanno un nido alla futura generazione. Ma anche le acque, le cui onde si infrangono sulla spiaggia bianchissima, sono abitate dalle grandi tartarughe, e non è difficile incontrarle mentre si fa snorkeling, o kayak o una semplice ma entusiasmante nuotata, la loro testolina fa capolino all'improvviso...
La spiaggia di Akumal, è lontana dai grandi complessi turistici ed è proprio per questo motivo che loro si sentono al sicuro, tanto da ritornarci anno dopo anno, indisturbate e accolte. E' un parco naturale protetto, dove si guarda e non si tocca nel rispetto della flora e della fauna.

Spiaggia delle tartarughe Akumal

Isla Mujeres, o isola delle donne. Un'isola, un piccolo lembo di terra, che dista una manciata di chilometri dalla Riviera Maya, proprio di fronte alla città di Cancun. La si raggiunge con imbarcazioni turistiche o private, io ci sono arrivata con un catamarano, il Don Diego, che durante la traversata offriva tequila ai passeggeri (non male eh). E poi un'esplosione di colori che ti scoppia davanti appena il piede tocca terra. La sabbia bianca e sottile dà il benvenuto, mentre la mente comincia a rilassarsi entrando nel ritmo rallentato di una giornata qualsiasi. Il mare caldo è ricco di fauna, le stradine che attraversano la città piene di negozietti colorati ai quali risulta difficile sfuggire, e piccoli bar, pieni di gente che li abita e che con la  cortesia rende questo luogo accogliente.Non è il tempo a fermarsi, sei tu che scegli di farlo per ammirare e assaporare un luogo di calma attorniato da un mare che è spettacolo allo stato puro, dove spiagge di sabbia si alternano a quelle scogliose, dove le onde sbattono fragorose invitandoti a restare ad ascoltarle. 

 Le vie colorate di Isla Mujeres

Un viaggio non ha mai fine, ma questo era solo l'inizio del mio incontro con la cultura maya e di quello che è diventata negli anni. Il turismo di massa affolla questi luoghi, ma si riescono ancora ad incontrare spiagge in cui ti senti un naufrago, tra i resti di legni portati dalla marea e vecchi ombrelloni di paglia che hanno vissuto molte stagioni tra sole e uragani. La vita lì scorre lenta scandita dal moto ondoso del mare e dal sole che scalda corpo e anima...

Qualche informazione utile:

Clima: Le temperature annuali medie vanno da 25° ai 30°. La temperatura dell’acqua di Cenote per lo snorkeling e per tuffarsi è intorno a 24° annuali.

Valuta: La moneta messicana è il peso. Un euro vale all’incirca 15 pesos messicani. Vengono generalmente accettati anche i pagamenti in euro, ma non dappertutto.

Fuso orario: la Riviera Maya ha 7 ore di differenza in meno rispetto all’Italia.

Documenti: per i cittadini italiani è necessario il passaporto in corso di validità e la “tessera turistica” che si può richiedere al consolato o che viene consegnata al momento del viaggio quando si tratta di un tour organizzato. Info Ambasciata del Messico in Italia

Volo Milano Malpensa – Cancun: diretto circa 10 ore e mezza, con scalo (Havana, Atlanta) da 13 ore.  A partire da 800€ per persona (volo A/R con 2 scali) con Air France. Info

Pacchetti vacanza per la Riviera Maya: con il tour operator Phone&Go a partire da 1170€ per persona (volo A/R + 7 notti alle Posadas di Playa del Carmen). Info sul sito di Phone&go

Pronti per partire? 

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