Visualizzazione post con etichetta Padova con bambini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Padova con bambini. Mostra tutti i post

PADOVA E DINTORNI, ALCUNE IDEE PER BAMBINI

by 12:31 PM



"Tutti i grandi sono stati bambini una volta. 
(Ma pochi di essi se ne ricordano)".
Antoine de Saint-Exupéry

Ogni città, ogni paese ha angoli, musei, parchi dedicati ai bambini.
Anche loro, i piccoli abitanti hanno bisogno di divertirsi, imparare e curiosare tra le vie. Ogni città offre loro un motivo per essere visitata!

Padova offre moltissimi spunti per un bambino.
Ve ne faccio conoscere alcuni (non vorrei dilungarmi troppo, eh!) così durante la vostra visita nella città dei Gran Dottori saprete cosa far vedere a piccoli viaggiatori a seguito.


La torre dell'orologio
In Piazza dei Signori c'è la torre dell'orologio, una delle piazze che più preferisco! Elegante e di una bellezza disarmante...e soprattutto un bello spazio aperto dove far correre i bambini, quando però non c'è il mercato che si svolge tutte le mattine e il sabato tutto il giorno.
L'attrazione per i vostri bambini sarà quell'alta torre, che si vorrebbe tanto scalare per poter toccare qual bellissimo e strano orologio con i segni zodiacali che risale al 1300.
Beh, potete dire ai vostri bambini che si può visitare anche all'interno, dove si possono vedere gli ingranaggi e dove viene spiegata tutta l'interessante storia della sua costruzione.
L'accesso è libero in ore e giorni prestabiliti ed è gestita dai volontari di Legambiente. Da non perdere!

Esapolis
A quale bambino non piacciono blatte, insetti stecchi e cervi volanti? 
Esapolis è la casa degli insetti per eccellenza, con la possibilità di toccare con mano quei piccoli esserini che prevalentemente fanno impressione a chiunque, ma a loro no, loro li adorano!
Un percorso fatto di teche e insetti più o meno pericolosi, intervallati a installazioni sull'utilizzo dei bachi da seta che per molti anni proprio in quell'edificio sono stati allevati.
I laboratori poi faranno scoprire i particolari prendendo in mano bacarozzi vari grazie a una guida che lascerà i bambini a bocca aperta...
So che si organizzano notti da brivido in sacco a pelo...uhhh e se scappa una tarantola? Da provare! Qui tutte le info.

Casa delle farfalle e il Bosco delle Fate
Ai piedi dei Colli Euganei, c'è una casa speciale che ospita farfalle e altre specie animali attraverso la ricostruzione di foreste pluviali dell'Africa, dell'Asia e dell'Amazzonia. Un percorso didattico tutto da scoprire, tra profumi e colori che difficilmente i bambini dimenticheranno. Poi all'esterno, dopo aver fatto il giro del mondo tra le farfalle si viene catapultati nel magico mondo delle fate in un bosco delle meraviglie dove folletti e figure mitologiche vivono tra gli alberi narrando leggende...per bambini e adulti che non vogliono crescere.
Qualche informazione in più la trovate sul sito micromegamondo.




Invece, nel cuore dei colli euganei si trova un museo che porterà i piccoli viaggiatori nella preistoria. Esatto, avete capito bene! Un museo di geologia e paleontologia. Il museo sorge in una cava, dove negli anni settanta furono rinvenuti resti di fossili. All'esterno invece, attorniati da alberi e natura, ci sono le ricostruzioni di alcuni dinosauri che di sicuro attireranno l'attenzione di qualcuno...Potete scegliere di fare anche dei pic nic sotto la coda di un brontosauro e poi far proseguire la giornata con una piacevole passeggiata fin sopra al monte Cinto! 



Sui leoni del Pedrocchi
Il Caffè storico di Padova, senza porte, non è solo per adulti. Una delle attrazioni imperdibili si trova proprio all'esterno dell'edificio. I famosi leoni, che magicamente sotto il tocco dei bambini si trasformano in feroci fiere  che difendono la città (ma solo con i cattivi)! I piccoli non possono fare a meno di cavalcarli, un'attrazione magnetica unisce queste simpatiche figure a loro...poco male voi avrete il tempo di gustarvi il tipico caffè alla menta.

Castello di San Pelagio, museo dell'Aria
Una grande villa chiamata Castello e un museo con aerei di ogni tipo e le storie dei grandi piloti che effettivamente hanno fatto la storia! Può annoiarsi un bambino in un luogo del genere? Direi proprio di no, anzi farete fatica a portarlo via. La curiosità prenderà il sopravvento ed ogni didascalia andrà letta e riletta più volte! E poi oltre la porta del castello, un magnifico giardino, fatto di segreti e alberi profumati, di prati in cui correre e labirinti in cui perdersi. Un luogo a misura di bambino, dove portare un cestino con dei panini e una tovaglia a quadretti rossi per stendersi sulla soffice erba e fare un insolito pic nic.



Museo del Precinema
Se chiedete ad un bambino cosa c'era prima della nascita del cinema, lui vi risponderà: boh. In effetti come potrebbe saperlo, ma c'è un museo in città, che spiega bene bene tutto quello che è nato prima del grande schermo. Prima del cinema c'erano le lanterne magiche, non le lanterne a cui pensiamo noi per illuminare, bensì le lanterne che raccontavano storie in sequenza, cioè proiezioni attraverso vetri dipinti a mano su di un muro in una stanza completamente buia tramite una scatola nel cui interno c'era una candela accesa...la luce filtra da un foro sul quale viene posizionata la lente, ed è subito magia. 
E poi ancora immagini dipinte a creare illusioni ottiche e l'antenato dei film e dei cartoni che ora li tengono incollati ad uno schermo!




Io abito a Padova, per me è facile tornare a casa per la notte, ma per voi che capitate viaggiando da queste parti ho da consigliarvi gli Hotel a Padova, della catena Best Western dislocati in vari punti della città e anche nella zona dei Colli Euganei per venire incontro ad ogni vostra esigenza! Si tratta di hotel attenti alle famiglie, un buon punto di partenza!



IL CASTELLO DI SAN PELAGIO

by 6:33 PM





In 20 km partendo da Padova dove posso arrivare?

Ho preso la macchina e ho dato inizio a questo progetto che durerà un anno.
Vi ho parlato di Torreglia, di Cervarese Santa Croce e il Castello di San Martino, di Cava Bomba e di Piazzola sul Brenta e Villa Contarini.

E oggi dove vi porto?
Vi porto al Castello di San Pelagio.

"Ecco il luogo altissimo,
ecco il luogo profondissimo dove io abito,
ecco il luogo segreto, mistico e ardente dove io respiro."
G. D'Annunzio

San Pelagio, Agosto 1918


Pensate che non ci andavo da circa trent'anni, mi ci aveva portato mio papà, ed io questa volta ci ho portato il mio ometto.

Una Villa, grandissima, che un colpo d'occhio non basta a racchiuderla nello sguardo, e un'antica torre di avvistamento. Poi un parco che pare infinito, con alberi, fontane, un laghetto e labirinti.
Sembra una favola.
Storie e favole in uno stesso luogo racchiuse tra mura e che volteggiano leggere tra i giardini.
Se mi fermo a pensare rivedo la meraviglia nel passeggiare in quel luogo lontano da tutto e da tutti, che mi ha donato serenità in un caldo pomeriggio di giugno.



Nella Villa ha sede il Museo del Volo.
Beh, dovete sapere che proprio da questo posto il 9 agosto del 1918 Gabriele D'Annunzio partì e tornò per quella che fu definita la più bella azione di volo di tutti i tempi: Il volo su Vienna.
Nelle stanze espositive si racconta del volo, dagli inizi con Icaro e le sue ali di cera, al volo di Leonardo, alle Mongolfiere.
Si passa poi al cambiamento con i fratelli Wright, gli aviatori veneti e gli aerei della Prima Guerra Mondiale con il mitico Francesco Baracca.
Un susseguirsi di modellini di aerei e di storie che hanno fatto la storia.
Per finire poi nello spazio.
Un arco di tempo durante il quale un paio di ali sono diventate un motore a propulsione che ci ha fatto conquistare la luna.
A volte non ci si pensa.
Non ci si sofferma abbastanza su quanto sia cambiata l'aviazione in pochi anni.
Tutto questo mi affascina...





Dopo questo bagno di cultura, che può far restare ogni bambino letteralmente a bocca aperta (a fatica riuscirete a portarli via!!), immergetevi nell'esterno della Villa, nel parco, vi dò il permesso di perdervi, non solo nei labirinti, ma tra la natura.

Il labirinto del Minotauro racconta il mito di Icaro e Dedalo...ovviamente ad attendervi alla fine c'è il Minotauro raggiungibile solo dopo molti sbagli. Prima si incontra Arianna con il suo filo, poi un aereo e Teseo su una nave. 
Lo ammetto, i labirinti mi mettono sempre un po' di apprensione, la paura di perdermi... ma un gentilissimo giardiniere che si trovava nei paraggi ci ha aiutati a trovare la giusta via...che fosse il filo di Arianna che non vedevo?



Altro labirinto è quello del "Forse che si forse che no" dedicato a D'Annunzio...con sorpresa finale!

Ma ciò che più mi ha incantata e portata in un'altra dimensione è stato il giardino segreto. Un giardino intimo, protetto da piante e da un Tiglio centenario che emana un profumo incredibile.
Una vasca, delle statue che sembrano guardarti e qualche nano da giardino a farti compagnia...
Un posto dove sedersi e ascoltare la natura, il suono del vento tra le piante, leggere un buon libro o semplicemente la voce di un bambino che dice: Mammaaaa andiamooooo?




Per ogni altra informazione consultate Il castello di San Pelagio.
Oltre alle visite individuali e didattiche per scuole c'è un calendario ricco di eventi!

Powered by Blogger.