Visualizzazione post con etichetta Visitare le cave di marmo a Carrara. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Visitare le cave di marmo a Carrara. Mostra tutti i post

LE CAVE DI MARMO A CARRARA

by 8:38 AM





Per me viaggiare significa continuare a meravigliarmi... sempre.
Ed è successo ancora, un paio di settimane fa durante la mia visita a Carrara, nella splendida Toscana, più precisamente in Lunigiana.
La mia prima volta.

Ho sempre associato la città di Carrara al marmo, e come potrebbe essere il contrario? 
Il punto è però, che io non sapevo minimamente il significato che il marmo ha e ha avuto per questa città.
Il marmo, quella pietra fredda, pesante e statica, è vita.

Ho passato una giornata indimenticabile tra le cave, tra passato, presente e futuro in un tour che mi sento di consigliare a chiunque ami la nostra terra e le bellezze che ha da offrirci.
Ancora una volta sono felice di aver scoperto un pezzetto di Italia a me sconosciuto, e di potervelo raccontare, sperando sia per voi un buon consiglio da prendere in mano.

La città si trova ai piedi della Alpi Apuane, le stesse che ospitano i tre importanti bacini di estrazione del famoso marmo bianco: Colonnata, Fantiscritti e Torano. In queste tre valli da circa duemila anni viene estratto questo fantastico materiale, cosi splendido e complicato da modellare, ma allo stesso tempo di un fascino unico e senza tempo. Grandi artisti hanno visto in freddi blocchi di marmo opere di un'armoniosità emozionante. 
Un esempio? Michelangelo e la sua Pietà.

E a proposito di Michelangelo, nella galleria della cava Ravaccione c'è un murales realizzato in omaggio al grande genio, dell'artista pisano Ozmo. Su una parete di marmo di centosessanta metri quadrati è rappresentata la "Creazione di Adamo".
E' un'opera di grande impatto in una location dal fascino incredibile, nella pancia della montagna, un cantiere aperto dove operai scavano giornalmente per staccare dalla parete pezzi di marmo.
Prima di entrare ero preoccupata, soffro un po' di claustrofobia, e pensavo di trovare un posto stretto e angusto. Ma mi sbagliavo, tutto lì sotto è pensato in grande, ed è talmente affascinante che ci sarei rimasta un altro pochino.





Il mio tour alla scoperta del marmo è proseguito alla Cava Museo Fantiscritti, un vero e proprio museo a cielo aperto nel quale sono esposte statue in marmo  che rappresentano il vecchio mestiere del cavatore, con tanto di strumenti del tempo. Il nome della cava "Fantiscritti" deriva da un bassorilievo di epoca romana scolpito su una parete di roccia che raffigurava tre divinità, cioè i fanti, con incisa sotto una dedica in latino, gli scritti.









Ma non è finita qui e il mio tour tra le Alpi Apuane è proseguito in 4x4 lungo la strada delle cave.
La strada è sterrata ed è percorsa giornalmente da grandi mezzi che trasportano pezzi di marmo. Si sobbalza e ci si impolvera di quella polvere bianca che non fa male; il rumore delle seghe ad acqua che tagliano fette di quel materiale così pregiato lo si percepisce come un suono caratteristico che scandisce il tempo che passa.
Sono rimasta incantata in cima al monte, quando girandomi a destra e a sinistra ho visto i cantieri delle cave in cui scorre la vita: sembrano piccole città, mi viene in mente Minas Tirith, la città bianca del Signore Degli Anelli.
Il bianco contrasta con il mare lì in fondo, azzurro.

Il mio tour si è concluso così, nella brezza marina che incontra le montagne.
(In realtà è proseguito fino a Colonnata, ma per la descrizione delle sue prelibatezze vi aspetto in un altro articolo!)









Mi piace soffermarmi a pensare a quante storie si sono incrociate in quelle cave, dentro o fuori la montagna. Quante parole dette, quanto duro lavoro, quanta soddisfazione. Trovo difficile spiegare quello che quel posto mi ha lasciato. Da un lato c'è il duro, faticoso e a volte pericoloso lavoro, dall'altro la passione che si tramanda da generazioni, e che non si sa ancora per quanti anni sopravviverà. Voglio pensare al per sempre, un po' come le opere di un famoso Michelangelo che sceglieva accuratamente il suo pezzo di marmo, e lo faceva portare a valle per lavorarlo. Lui pensava a quello che sarebbe diventato quel pezzo geometrico, magari lo accarezzava sentendone già al tatto le curve che avrebbe scolpito.


Informazioni Utili

Dal 2 al 9 giugno ci sarà l'evento White Carrara Down Town, dove potrete destreggiarvi tra mostre, concerti (tra i quali quello di Goran Bergovic in cava il 9 giugno), percorsi culturali ed enogastronomici, spettacoli e grandi opere lungo le strade del centro cittadino.
Tutto il ricchissimo programma e le informazioni le potete trovare su whitecarraradowntown.it  , anche la visita guidata alle cave e in 4x4, al Museo dei Fantiscritti.


Post in collaborazione con White Carrara Down Town

Powered by Blogger.