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GIARDINI VATICANI, TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE PER VISITARLI

by 2:30 PM



Qualche settimana fa ho passato un lungo week end a Roma.
Roma città eterna come eterno è il desiderio di tornarci, e così ho fatto.
Mi sono regalata per il mio compleanno qualche giorno tra presente e passato, solcando vie già viste e scoprendo qualcosa di nuovo.
Ecco, il nuovo mi sorprende sempre, mi incuriosisce, mi entusiasma.
E così questa volta ho deciso di visitare i Giardini Vaticani, quell'angolo di verde, pace e natura all'interno dello stato Vaticano; è un luogo che merita di essere visitato ed ora vi spiego bene il perché!
Ma andiamo con ordine.


Dei Musei Vaticani avevo sentito parlare molti anni fa da mia mamma, che durante uno dei suoi viaggi a Roma aveva deciso di visitarli. Non avendoli prenotati per tempo era riuscita ad inserirsi nell'unico gruppo disponibile con la guida che parlava inglese. Ma questo non ha assolutamente tolto fascino ad un posto che a distanza di anni mi racconta essere uno dei più belli mai visti.
Curiosa figlia di mia madre ho deciso di seguire il suo consiglio.
La visita ai Giardini Vaticani ha avuto una durata di circa due ore che sono letteralmente volate. La visita può essere fatta solo con una guida e su prenotazione, in un piccolo gruppo. Il mio gruppo era composto da circa quindici persone e la guida è stata eccezionale nel raccontare tutto sui giardini, con aneddoti e curiosità che ancora mi fanno riflettere.


I Giardini occupano due terzi della superficie della città del Vaticano (circa 23 ettari), proprio piccoli non sono eh, e sono il luogo di riposo e di meditazione del Papa, da quando nel 1279 il pontefice Nicolò III riportò la residenza papale dal Laterano al Vaticano.
Un'oasi di verde che quasi fa dimenticare di trovarsi a Roma, in una città che per quanto bella è pure molto trafficata. All'interno dei giardini i suoni sono ovattati, si sentono solo i cinguettii degli uccellini e quelli dei pappagallini che hanno deciso di stabilirsi tra gli alberi e di formare una vera e propria comunità. 
Passeggiare ammirando le bellezze della natura è l'attività principale da fare; la seconda, che arriva subito dopo, è ascoltare la storia e anche qualcosa di più, che piace sempre. Inutile dirlo la curiosità prende il sopravvento, insomma ho passeggiato dove passeggia il Pontefice, e questo è molto fico (si può dire?) che uno sia religioso o meno (e io sono nella categoria del meno!).


Troverete giardini in stile italiano, boschetti all'inglese, moltissime fontane che con il suono dell'acqua vi accompagneranno lungo il percorso e tantissime statue tutte con un significato ed una storia da raccontare; e poi piante a non finire, molte delle quali non  conoscevo, di una bellezza unica.
Il giardino delle rose è uno dei luoghi che più mi sono piaciuti: nonostante le rose non fossero più rigogliosamente in fiore, il loro profumo fluttuava ancora nell'aria su quella terrazza da cui ammirare il mondo esterno.


Lo so che aspettate le curiosità...ve ne dico solo qualcuna, altrimenti che sorpresa è?

Cosa che ignoravo totalmente è che all'interno dei giardini si trova la centrale trasmittente da cui Guglielmo Marconi, che in quel momento aveva di fianco Pio XI, mandò il primo messaggio radio della storia.

Nella parte alta dei giardini si trova l'eliporto che serve non solo il Pontefice ma anche le cariche istituzionali del parlamento Italiano.

I viali dei giardini ora sono asfaltati, ma non sono sempre stati così: per anni sono stati sterrati, e fu Pio XI a volerli asfaltare perché i suoi spostamenti avvenivano solo in auto, e quindi le buche e gli scossoni non sarebbero stati rilassanti quanto una strada bella levigata.

Paolo VI invece, si fece costruire un giardino pensile sopra il tetto dei suoi appartamenti; questo perché non amava molto stare all'aria aperta e così facendo poteva usufruire di un angolo di verde, privato!

Durante la passeggiata in questi luoghi carichi di fascino si è sempre accompagnati da una presenza unica al mondo. Sto parlando del "Cupolone" o la Cupola di San Pietro, che si può ammirare da quasi ogni angolo dei giardini. Una presenza che lascia sempre senza fiato, la sua bellezza rapisce e in un contesto del genere, ancora di più.



Dove si trovano i Giardini Vaticani?

I Giardini si trovano all'interno del Vaticano, l'entrata è la stessa dei musei vaticani, e sono facilmente raggiungibili con mezzi i pubblici. Le fermate della Metro sono Ottaviano e Cipro, mentre per il bus il più comodo è il 49 che ferma davanti ai Musei.

I Giardini Vaticani fanno parte dei Grandi Giardini Italiani, il network dei più bei giardini visitabili in Italia. Dateci un'occhiata perché ce ne sono davvero tanti e tutti bellissimi, e sicuramente qualcuno si trova vicino a casa vostra e nemmeno lo sapete.

Informazioni per la visita.

Per visitare i Giardini Vaticani è obbligatoria la prenotazione online. Tutte le informazioni utili, i giorni e le tipologie di visita le potete consultare sul sito ufficiale dei Musei Vaticani www.museivaticani.va 
Con il biglietto dei Giardini Vaticani si può accedere lo stesso giorno, a fine visita, anche ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina.



Articolo in collaborazione con I Grandi Giardini Italiani

ROMA, QUALCHE CURIOSITÀ DA SCOPRIRE

by 9:51 PM



 Roma nun fà la stupida stasera
damme 'na mano a faje di de si.
Sceji tutte le stelle
più brillarelle che poi
e un friccico de luna tutta pe' noi.


Di canzoni su Roma ce ne sono tantissime, tutte canticchiabili, tutte belle, tutte che ti rimandano ad un'atmosfera che solo la capitale riesce a dare.

Venditti ...
Quanto sei bella Roma quann'è sera,
quando la luna se specchia dentro ar fontanone...


Eh lo so che state cantando il motivetto, ma questa la conoscete? Di Luca Barbarossa!

Roma venduta per due soldi a una vecchia americana
Roma nascosta sotto il fumo nero dei nostri cannoni
Roma incantata lasciami suonare una serenata

Una padovana cresciuta con le canzoni su Roma...fa un po' strano eh?
A Roma ci sono stata un po' di volte, meravigliandomi sempre per qualcosa di nuovo, curiosando dove non ero stata la volta precedente, amandola come lei sa farsi amare.
La prima volta, ero giovanissima e ancora inesperta di viaggi, ho pernottato in un hotel a due passi dalla stazione Termini, che vabbè, sorvoliamo.
La seconda e la terza volta ci sono andata per gli internazionali di Tennis, e la quarta ci ho portato mio figlio per fargli un assaggioun assaggio (purtroppo i giorni erano pochi) della città eterna.
Sempre in treno, sempre felice di arrivare, con il mondo che scorre fuori da un finestrino.

Come si racconta una città come Roma?
Per me è una grande responsabilità: quali le cose che meritano più di altre, per non fare un articolo lungo da qui a domenica.
Mi sono imbattuta online su un articolo del magazine di Expedia Discover che parla di Roma segreta e mi ha affascinato non poco, così ho pensato di parlarvi dal mio punto di vista di una Roma curiosa!

SAMPIETRINI
I Sampietrini sono la tipica pavimentazione romana, amata perché molto bella, odiata perché con i tacchi non è proprio comoda, hanno una storia che parte nel 500. Furono inventati per facilitare il passaggio delle carrozze per le vie della città: piccoli cubi di pietra basaltica. Il nome sampietrino (detto anche selcio) deriva dal luogo in cui è stato utilizzato per la prima volta, cioè Piazza San Pietro.
Visto la scomodità avevano proposto di sostituirli con l'asfalto pensando di creare anche un business che prevedeva la vendita delle pietre ai turisti. Ovviamente i venditori abusivi avevano cominciato questa attività di frodo... non sapendo però che alcuni di quei sampietrini erano di nazionalità cinese usati per rifare il manto stradale che con gli anni era stato sostituito.


L'ISOLA TIBERINA
Ad un certo punto il Tevere, mentre scorre lungo Roma, disegna una doppia ansa che nella parte più bassa, di quel tratto, forma un'isola lunga circa 300 m e larga 90 ed ha la forma di una barca, e proprio da qui nasce la leggenda...
Pare che quando l'ultimo Re di Roma, Lucio Tarquinio Superbo, nel 509 A.C. fu scacciato, il popolo di Roma avesse gettato sul fiume il suo deposito di grano, ma era talmente tanto che formo l'attuale isola Tiberina!

BUCO DELLA SERRATURA AL COLLE AVENTINO
Questo lo conoscete in molti no? Imperdibile per chi ama spiare dal buco di una serratura o per chi è solamente curioso di vedere Roma da una insolita prospettiva. Per guardare attraverso questo curioso buco, si deve salire fin sopra al Colle Aventino, però prima di dirigervi al portone passate per il giardino degli aranci, un luogo che io amo particolarmente, ma penso di non essere l'unica a nutrire questo sentimento!
Il Famoso buco della serratura è proprietà del priorato dei Cavalieri di Malta. Il portone fa parte della villa che da sulla piazza dei priorati di Malta; da lì potrete chiudere un occhio e con l'altro osservare la cupola di San Pietro in fondo al viale del giardino della villa.

ILLUSIONE NELLA CUPOLA DI SAN PIETRO
Di nuovo San Pietro... Per vedere una bellissima illusione ottica, che sembra quasi magia, dovete recarvi in via Niccolò Piccolomini (si raggiunge da Villa Pamphili). Una volta lì camminate verso la cupola, vi sembrerà che più vi avvicinate a San Pietro più la cupola si allontana, viceversa se vi allontanate, la cupola di ingrandisce.
Uno splendido effetto ottico ottenuto da più elementi, quali la disposizione degli edifici, dalla larghezza della strada e dal punto di osservazione.
Troppo bello!



FONTANELLA CHE DAVA AMORE ETERNO
A due passi dalla famosa, nonché stupenda, Fontana di Trevi si trova una piccola fontanella, chiamata Fontanella degli innamorati. La leggenda racconta che le fanciulle romane, prima che i loro baldi giovani partissero per fare i soldati, andassero a bere l'acqua di Trevi per fare in modo che i loro uomini tornassero da loro. Il rito consisteva nel bere l'acqua da bicchieri di vetro portati da casa che poi rompevano per suggellare il loro amore per sempre... e i due getti d'acqua che si incrociano prima di cadere nella fontana, costruita da Nicola Salvi, fanno proprio pensare all'amore eterno! 

Ce ne sono molte altre curiosità, che spero di raccontarvi presto, magari direttamente da Roma! Se ne conoscete, scrivetele nei commenti qui sotto, perché non so se lo sapete... ma io sono curiosa!



Articolo in collaborazione con Expedia


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