Visualizzazione post con etichetta viaggi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta viaggi. Mostra tutti i post

IL MIO 2016 IN FOTO

by 10:49 AM








Un anno di viaggi,
di sogni realizzati 
e di progetti che si sono concretizzati.

Ogni anno che passa mi piace ricordarlo con le foto che lo hanno reso unico.
Con le foto dei grandi viaggi, quelle degli angoli dietro casa.
Un rito semplice, fatto di emozioni e colori, per ricordare e sognare.

Buon Anno di viaggi a voi...




Buenos Aires, Argentina



Il Perito Moreno, Patagonia Argentina



Venezia, Libreria Acqua Alta



Padova, Basilica del Santo


Benidorm, Spagna


Valencia, la città della scienza


Portonovo, Marche


Tramonto, Isola d'Elba


Breslavia (Wroclaw), Polonia


Cautano, Campania




Ghiacciaio del Presena, Passo del Tonale, Trentino



Parco del Delta del Po, Emilia Romagna



Saline di Cervia, Emilia Romagna


Combai, Treviso



Londra, Queen's House, Greenwich



La magia dei Colli Euganei, Monte della Madonna, Padova


Poi c'è questa foto che io amo particolarmente. Me l'ha scattata mio figlio mentre ero in estasi nell'ammirare gli affreschi di Giotto all'interno della Cappella degli Scrovegni, nella mia splendida città...Padova.

VIAGGI SOSPESI

by 9:28 PM




Ho due viaggi in sospeso...

No, non sto per partire, non domani.
Ho due viaggi in sospeso con voi, da raccontare con foto, informazioni ed emozioni.

Due viaggi importanti che ho fatto qualche mese fa.
Sì, certo un pochino ve li ho raccontati nei miei canali social, ma non è la stessa cosa.

Un motivo c'è, purtroppo o per fortuna, se non ne ho scritto finora.
Il motivo in questione si chiama gelosia.

Lo so è una cosa strastupida che una viaggiatrice incallita possa essere gelosa dei propri viaggi...ma è così.

Mi capita quando questi hanno avuto su di me un impatto che non mi aspettavo, viaggi che non solo mi hanno regalato mete indescrivibili, ma che mi hanno fatto conoscere persone speciali o che mi hanno cambiato la visione di alcune cose.

Il primo è stato a Bangkok, a novembre.
Una settimana intensa sotto ogni punto di vista.
Una settimana in cui ho finalmente conosciuto di persona Andrea. Non lo conoscete? Molto male, andate a leggerlo qui Andrea in Thailandia.
Andrea è speciale, mi ha donato il suo tempo, e ha preso per mano mio figlio per camminare assieme in una città che, vi assicuro, al primo impatto è tutto fuorché facile.
Mio figlio continua a dirmi che ha promesso ad Andrea di ritornare a Bangkok a luglio, e che, se io non posso andarci, in aereo lo posso affidare al personale di bordo che lo accompagnerà a destinazione.
E io mi commuovo...
Magari a luglio non ce la si fa...ma più avanti è una promessa!
Capite perché Andrea è speciale? Oltre al fatto di averci sopportati? 




Il secondo è stato in Argentina.
Era un mio sogno, non so neanche bene da quanti anni la sognavo, che quasi non ci credevo quando ho acquistato i biglietti.
Un viaggio impegnativo, l'Argentina mica è lunga mille chilometri, e se vuoi vederla un pochetto devi correre e volare un sacco.
Un viaggio gestito alla crinviaggio, senza molta organizzazione per la nota legge (mia) che se un posto mi piace voglio potermi fermare; è anche vero che i voli interni bisogna acquistarli in anticipo per non dover arrivare al Perito Moreno con il teletrasporto, anche se credo che quest'ultimo potrebbe evitare tutte le turbolenze che ci sono lungo la strada.
Quindici giorni non sono sufficienti per visitare tutto quello che vorreste vedere, vi avviso! Quindici giorni sono però sufficienti ad innamorarvi di più luoghi incredibili, sì, esatto incredibili....io ancora non ci credo!




Quindi miei cari lettori, poiché vi adoro con tutto il cuore, ho deciso di lasciar da parte questa stupida gelosia, e di portarvi in questi luoghi, perché come me ne sono innamorata io, potete farlo anche voi!

Grazie che ci siete...


LASCIAMO IL VECCHIO, RACCOGLIAMO IL NUOVO. BUON NATALE E BUON ANNO!

by 9:24 AM



La vita è una questione di Scelte
Lo dico sempre.
Tu scegli cosa fare, come agire.
Io scelgo cosa fare, come agire.

Un altro anno di viaggi sta per finire.
Mi lascia dentro una pienezza, un senso di sazietà, un momento compiuto.
Ho cominciato con New York e le sue luci di inizio anno, poi Parigi a febbraio un po' grigia e spenta, ma con una forza grande per ricominciare.
Ho ciaspolato in Val di Fassa e ho riscoperto i miei cari e vicini Colli Euganei.
Sono ritornata a Disneyland e di nuovo in una Parigi insolita per me.
Ho riscoperto luoghi in un'Italia che ha ancora molto da farmi vedere, Perugia, Bellaria, e la mia amata Venezia, tra un workshop di fotografia e il lento perdersi tra le calli, e poi ancora montagna, e collina e mare, e i miei posti dietro casa...
La mia seconda volta in Egitto, a Marsa Matrouh con vista su un incredibile Mediterraneo, assaggiando cibo perfetto.
Poi sono volata a Minorca col piccolo viaggiatore e con Milly e la sua viaggiatrice, perché, ve lo ripeto per la millesima volta, viaggiare con i bambini fa bene, a noi, a loro... a voi!
Dopo Minorca è stata la volta di Lisbona, meravigliosa e di un pezzetto di Portogallo che mi è rimasto nel cuore.
Infine Bangkok, che mi ha fatto innamorare e che ha ancora un conto in sospeso con me; GRAZIE ad una persona speciale (si chiama Andrea eh) che me l'ha fatta conoscere in modo unico!
Ma non solo viaggi, tante persone incontrate, e altre re-incontrate.
Sorrisi e strette di mano, lunghe telefonate e la certezza che qualcuno è sempre lì ad ascoltarti quando se ne ha il bisogno.

Wow.

Ma a gennaio manca poco, e poi ricomincia il mio vagare.
Ho due viaggi pronti, beh pronti è una parola troppo grossa.
Ho il volo prenotato, qualche idea, poi lascio al caso come sempre, per avere la possibilità di fermarmi se ne ho voglia e di ripartire se quel luogo mi sta stretto.
Poi chissà...vado dove mi porta il cuore... e le offerte hihi.

Ci sono dei progetti per l'anno nuovo, che vi racconterò nello specifico, altri invece saranno una sorpresa. Uno comincia a breve, se il mio amico di fotografia si dà una mossa, e un altro che parlerà di chilometri...e poi? Beh seguitemi no?

Ultima cosa e non meno importante, anzi, più importante di tutte, vorrei ringraziarvi.
Vorrei ringraziarvi uno ad uno, ma finirei per annoiarvi.
Siete tanti che mi leggete, mi scrivete, mi mandate una mail per chiedere consigli o solo per salutarmi. E questo mi rende molto felice.
Vorrei abbracciarvi tutti con un sorriso grande.
Io ci tengo a scrivere dei miei viaggi, a volte mi demoralizzo, mi scoraggio, ma voi siete sempre lì a darmi una parola di conforto, e questo mi riempie il cuore!

GRAZIE

E visto che un po' fuori di testa lo sono, ho deciso di registrare questo video, per ringraziarvi, per farvi sentire la mia voce da gallina e per augurarvi un Buon Natale e un Nuovo Anno pieno di viaggi e progetti.














IL MIO POSTO, LA LOCANDA ALMAYER

by 9:49 AM





Tutti abbiamo bisogno di un posto dove andare, di un rifugio,
un sogno, 
un viaggio,
un'idea.

Il mio posto si chiama Locanda Almayer.
Esatto, quel non luogo di Oceano Mare.
Quel luogo che Baricco aveva già preso in prestito da Conrad.

Io lo prendo in prestito da lui.
Il mare e la sua magia, il potere di allontanare e unire.
I personaggi che lo abitano in lotta con il proprio passato, con le proprie paure,
con i sogni per il futuro.

Tutti dovremmo avere una locanda dove ristorarci,
dove coltivare pensieri positivi,
sogni,
amori.
Tutti dovremmo pensare più a noi stessi,
camminare a piedi nudi sulla sabbia, con i pantaloni arrotolati, e gli schizzi dell'acqua fredda a farci scappare.
Tutti dovremmo rincorrerci sulla sabbia, e sfociare in un abbraccio lungo, senza se e senza ma.
Tutti dovremmo sederci ad un tavolo vista mare, 
uno di quei tavoli di legno invecchiato dalla salsedine e dal tempo,
con una tazza di te caldo e fumante mentre l'autunno avanza inesorabilmente, 
e guardare il futuro.
Guardarlo con occhi da viaggiatori, che scrutano l'orizzonte, in cerca di un segno, di una valigia da fare e disfare, di una storia da raccontare.

Ecco, proprio questo...
raccontare storie, ed ascoltarle
e scriverle su fogli di carta che emanano quel profumo che abbiamo imparato a dimenticare,
crescere con loro, con gli intoppi, le strade chiuse i portoni sbattuti in faccia.
Ma trovare una soluzione, 
provarci,
e provarci ancora.

Il signor Poisson dipingeva il mare con l'acqua del mare cercando i suoi occhi.
Ogni giorno.
Ogni giorno dipingeva con l'acqua.
Quando il pennello si adagiava sulla tela, per un momento ne scaturiva il disegno,
poi il nulla...
Anche noi dovremmo dipingere la nostra vita, intingendo però colori forti e vivi, che facciano da ponte con la passione umana,
quella pura, che non teme la paura,
ma avanza, scavalca, trema e vince.

Vi fermate mai a pensare a questo?
Alla fretta, alla confusione che si crea in noi, dimenticando la vita reale, quella che possiamo toccare in un abbraccio, in una stretta di mano, in uno sguardo penetrante, mentre si fa l'amore, mentre un profumo porta alla mente ricordi lontani.

Io ho imparato a fermarmi, e a godere di queste cose, che per molti sono diventate materiale vintage, sorpassato dalla tecnologia.
Per me no, 
sono la vita.

Un vento che soffia da nord dovrebbe soffiare più spesso sui nostri errori, sulle nostre pagine stropicciate e spazzare le foglie cadute in una stagione di passaggio, creando vortici di colori a riempire l'anima e il cuore.

Per questo trovo rifugio in quella Locanda.
La Locanda che mi permette di trovare tempo per me e per i miei pensieri, per poi scriverli.
Mi permette di sognare, perché i sogni non dovrebbero mai essere calpestati,
ma coltivati,
sentiti,
amati.





DI COMPLEANNI E VIAGGI

by 10:45 AM


Succede che un giorno mi fermo e guardo indietro.
E il tempo lo trascorro tra le immagini che hanno caratterizzato al mia vita.
Non c'è bilancio di fine anno o di ferragosto che tenga.
Questo è il bilancio dei miei trenta e passa passa anni.


Con il dito traccio le linee che mi hanno portato fino ad oggi.
Non sempre è stato facile, il dito ogni tanto si ferma, ma nelle difficoltà, nelle persone, nei viaggi ho trascorso il tempo felice.

Ho imparato e sto ancora imparando (è un lavoro duro e costante) a cercare il meglio in tutte le persone.
E' l'insegnamento di una persona cara, un viaggiatore, una delle persone più sagge che io conosca.
Ognuno di noi ha qualcosa da insegnare, a cui attingere, anche se qualcuno di questo ognuno è una persona difficile...

Un viaggio.

Dentro e fuori casa,
a spasso per il mondo.
Ho viaggiato con la fantasia, o con un paio di scarpe comode.
Ho viaggiato a mani nude o con uno zaino in spalla.
Ho viaggiato da sola e con una piccola manina a guidarmi.

Le diverse culture mi hanno formata,
sono cresciuta tra un volo e un altro,
tanto da diventare grande e riuscire a volare anche da sola...

Stringere nuove mani e guardare occhi nuovi brillare
mi hanno fatto capire che non tutto il mondo è crudele.
Non riuscire sempre a parlare la stessa lingua mi ha fatto capire
che i gesti servono a comunicare e ad emozionare.

Ho scoperto che la tecnologia è una bella invenzione.
Ma è anche una pessima invenzione.
Che bisogna spegnere tutto ogni tanto (ma anche ogni poco)
e lasciarsi travolgere da un bel vento di aria pura in faccia.
Che le persone reali hanno un cuore, e un abbraccio vero.
Che i rami secchi bisogna tagliarli perché sono inutili....

Non nascondetevi dietro uno schermo,
siate voi stessi,
amatevi, divertitevi e viaggiate.
Guardate un film e piangete,
compratevi un vestito e un paio di scarpe per andare lontano.
Custodite gelosamente le vostre emozioni e i vostri segreti,


abbracciate la mamma e il papà, perché tutto è grazie a loro...


Sentitevi parte di un mondo da scoprire piano piano.
Fate quello che vi piace, e sorridete.
Anche sa soli, io lo faccio, ma forse dovrei farlo di più.


Questo per dirvi, ma soprattutto per dirmi,
che arrivati ad una certa età (ed io oggi ne compio una certa),
è giusto guardare indietro, ma ancora più giusto è
guardare avanti,
inseguire i sogni,
prendere una strada nuova,
non pensare troppo prima di rispondere,
la risposta la conosciamo prima che ci sia posta la domanda...


Buon compleanno a me!


[La foto è stata scattata da Simone - Catturaattimi]

BUONE VACANZE, MEMORIE VINTAGE

by 3:44 PM




Momento ricordi

Da piccola andavo in campeggio. 
Io, mia sorella, mia mamma e mio papà.
Ho un ricordo nitido e indelebile, che neanche con la cancellina più potente potresti cancellare via.

E io non voglio cancellarlo, lui esiste, lo proteggo, lo custodisco gelosamente.
Si andava a Sottomarina, devo dire che trenta e passa anni fa era diversa da come lo è ora.
Meno caos, più natura.

Avevamo la tenda, l'aveva costruita mio padre, aveva tre stanze da letto e una cucina, una veranda e sabbia sotto i piedi mentre si mangiava. Avevamo anche il frigo, il tavolo con le sedie e ci si sentiva a casa.
Perché in effetti era una vera e propria casa, ma con la sabbia sotto i piedi.

Da giugno a settembre si stava lì, io e mia sorella vivevamo in uno stato semi-selvaggio, che contava nello stare in mutande tutto il giorno giocare con le formine, mangiare sabbia quando un'inciampata lo permetteva, e passare il tempo con la spensieratezza che solo un paio di bambine può avere.

Cos'erano i pensieri? Eravamo in vacanza...

Mia mamma leggeva le riviste, cucinava, si riposava.
A volte si andava a prendere la verdura dai contadini del luogo.
Si diceva che gli ortaggi che crescevano in un misto di terra e sabbia fossero i migliori.
Mio padre ci raggiungeva tutti i fine settimana aspettando agosto per stare tutti i giorni assieme.
Stavamo bene.

Mio padre aveva la passione per la pesca, e io lo aiutavo a cercare i vermi in quel lembo di terra alla foce del Brenta che era molliccia dalle infiltrazioni dell'acqua del mare.
Gli piaceva un sacco e a me piaceva stare con lui.
Mangiavamo il pesce che pescava, nonostante io facessi fatica a far silenzio mentre era con la canna e il bilancino ad aspettare che abboccasse.

" Se parli o ridi i pesci scappano" mi diceva...
Allora prendevo il retino e cercavo anch'io del pesce, ma ero negata, pescavo conchiglie.
Saper pescare era un dono e mio padre ce l'aveva...




io e mia sorella in versione vintage

Dopo questa parentesi sentimentale, in realtà, volevo augurarvi buone vacanze, buoni viaggi.

Io non partirò ora.
I miei viaggi cominceranno più in là.


Ma, perché c'è sempre un ma, me ne andrò in montagna qualche giorno, a respirare aria pura in compagnia di amici.
A disintossicarmi da internet (speriamo) visto che la connessione è pressoché inesistente (per fortuna).
Se riesco condividerò con voi delle foto!

Ma torno eh.
Fatemi compagnia, raccontatemi la vostra estate!

Ci sentiamo presto miei cari viaggiatori.







TRAVEL DREAMS 2015

by 8:58 AM


Eccomi ad anno già iniziato a scrivere i miei Travel Dreams 2015.
Wow, quando ho scritto quelli dell'anno scorso ero tutta emozionata.
Mi ero immersa totalmente nella parte di sognatrice.

Ed è bello.
Dovremmo sognare tutti un po' di più,
perché fa bene,
e perché a volte i sogni si avverano!


Quest'anno ci metto anche una colonna sonora (forse un po' troppo importante per quello che ho da scrivere), una canzone che parla di tanti vorrei... Wishlist
Mi fa compagnia mentre scrivo.

Un viaggio è già stato realizzato. Con New York ho concluso il vecchio anno e iniziato quello nuovo. Un viaggio nato da un'idea che si è materializzata tra amici e un buon bicchiere di prosecco.
Un viaggio che ha lasciato un segno, e presto ve lo racconterò.

Parigi.
Lo so che parlare di Parigi in questi giorni è difficile, e non mi dilungo.
Ogni parola è superflua.
Ma per Parigi ho comprato i biglietti mesi fa, e con me viaggia (oltre ad una serie di persone a me care) mia mamma!
E' un suo sogno, e nel mio piccolo vorrei realizzarlo.
La porterò sulla Tour Eiffel e cammineremo tanto fino a sedersi a riposare in una panchina a Places des Vosges. Saliremo al Sacre Coeur per poi scendere a Monmatre ... e poi chissà...

Ho la fissa per la Spagna, più precisamente per la Cantabria. Ho in mente un atterraggio a Santander e poi un on the road che mi porterebbe fino ad un paesino in Francia, in mezzo ai Pirenei per trovare degli amici che si sono trasferiti lì... (sto tenendo d'occhio i voli :)) Nel mezzo, ci mettiamo un po' di surf?

Vorrei dare più importanza ai luoghi che mi stanno attorno, quelli che posso raggiungere con qualche chilometro in bicicletta, o che si trovano nel raggio di cinquanta chilometri da casa, in treno o macchina. Ho scoperto che ci sono paesini che meritano di essere visti, pinete che si tuffano nel mare e un delta del Po che aspetta di essere conosciuto...

Vorrei ritornare negli Stati Uniti, il mio sogno permane la Baja California (non so se si è capito ma vorrei incontrare Zorro), e si sa a volte i sogni si realizzano (non è dato sapere quando però!), ma ritornerei volentieri in California, negli spazi infiniti, nelle strade che guardano il mare... e rivedere volti amici, rivedere San Diego e innamorarmi nuovamente di lei!

L'Olanda. Io l'Olanda non la conosco ed è qui vicino. Non ho mai conosciuto Amsterdam, i suoi canali, le sue bici. Non ho mai visto Rotterdam e le sue architetture avveniristiche. Non ho mai visto i paesaggi che hanno ispirato uno dei grandi maestri...Van Gogh.

Poi chissà, prenderò quello che viene.
L'improvvisazione e l'imprevedibilità sono cose che adoro, un po' come le sorprese e i regali inaspettati.
Un po' come svegliarsi la mattina e decidere dove andare da lì a due ore.
Un po' come quando dopo aver letto un libro, si vuole andare nel luogo in cui è ambientato e continuarlo a vivere...

Per esempio il libro che sto leggendo è ambientato a Palermo....(così per dire eh).


Beh ce ne sarebbero molti altri, facciamo che li scrivo sottovoce, perché a dirli troppo forte magari non funziona...

Thailandia e incontrare finalmente a Bangkok Andrea! (gliel'ho promesso!!!!)
Palestina, ci riprovo...magari a Pasqua, che dici Giusy ci vediamo a Betlemme?
La Tunisia e Tozeur...sì sono appassionata di Star Wars!
Grecia, perché non ci sono mai stata, e questa cosa non mi sta bene!
Ritornare (perché Ã¨ sempre bello ritornare) in Giordania e far vedere al piccolo viaggiatore il deserto (perché l'ultima volta era troppo piccino!).


E voi dove vorreste andare quest'anno?
Grazie a Lucia, Farah e Manuela per aver inventato questa bella cosa che mi fa sognare...e anche realizzare qualche sogno, che male non fa!

Non perdete mai di vista i vostri viaggi...loro sono lì ad aspettarvi.




*Foto scattata a Fuerteventura da Valentina BeRoad*









LA LAGUNA A RITMO DI BLUES, UN VIAGGIO LUNGO UN LIBRO

by 12:30 PM



"Sembra di stare su un'isola in mezzo al lago. Ma è come se il lago si allargasse sempre di più, mettendo più acqua tra noi e l'altra sponda".

A. Mella


Me ne vergogno.
Mi vergogno perché la laguna io non la conosco.
Eppure è là a due passi da me.
Conosco il Lido
conosco Chioggia,
conosco il mio luogo segreto vicino all'aeroporto.

Conosco troppo poco, e non lo sapevo.
Non lo sapevo prima di leggere un libro che mi ha fatto viaggiare.
Il caso.
Avete presente quando non cerchi qualcosa, ma quel qualcosa ti cade in testa nel momento giusto?
Quello era il momento giusto.
Un invito alla presentazione di un libro.
Ma come? tu hai scritto un libro? Ma è una cosa stra bella , ma ma ma ....e non ti escono più parole dalla bocca perché il misto di sorpresa, curiosità e felicità prendono il sopravvento.
Ma non ho voglia di aspettare la presentazione, e corro in libreria.
Dovete sapere che io con i libri ho un rapporto di amore e forse anche amore è riduttivo.
Amo i libri.
Amo quelle paroline che scorrono veloci sotto i miei occhi mentre il profumo della carta mi inebria.
Amo i libri come oggetto, come compagnia, come strumento di viaggio...loro mi fanno viaggiare stando comodamente seduta.
Ho iniziato a leggere Marittimo Blues, senza sapere di cosa parlasse, senza sapere che erano dei racconti e non uno, senza sapere che mi avrebbe incollata alle pagine con la voglia di sapere cosa succedeva dopo.
Non ho visitato nessuno dei luoghi raccontati nel libro.
Ma ci ha pensato l'autore a farmeli conoscere, e riga dopo riga, pagina dopo pagina, io sono stata in quel luogo accanto ai personaggi che lo hanno popolato.
Ero a Pellestrina. Voi la conoscete? io ce l'ho veramente "sotto casa" e non ci sono mai stata, ma ho camminato vicino a Mattia con le mani sempre in tasca, e l'ho vissuta, nel bar dove ha lavorato per la stagione e immaginando i disegni del "più grande illustratore di tutti i tempi"...
Ero a Sant'Erasmo "l'orto di Venezia, come la chiamano..." dove Matteo avrebbe potuto piantare dei carciofi in quel lembo di terra che aveva ereditato.
Avrebbe potuto farlo mentre pensava al passato.
Avrebbe.
Ero con Agnese e le sue lacrime trattenute in un addio...

I racconti si susseguono, si accavallano. Filo conduttore, un mare.
Un mare, anzi la laguna che da Venezia fino alla Slovenia racconta di gente che l'ha vissuta, che l'ha amata...che...
Si è cullati, le immagini nella mia mente scorrevano cullate da un mare lento.
Ci si sofferma ogni tanto, si torna indietro di una pagina, poi la si prosegue come il va e vieni della marea.
Il mare abbraccia i suoi personaggi.
I personaggi abbracciano il loro mare.
E' un legame indissolubile, è la forza della natura...
"Le loro storie sono come il blues: danno vita a una melodia struggente e intensa, a volte ballabile, a volte troppo intensa per essere anche solo canticchiata a fior di labbra".

Io non so se a voi capita lo stesso, ma io mi immedesimo talmente in quello che sto leggendo che alla fine i personaggi prendono una forma quasi reale.
Hanno un volto, hanno colori.
Non è fervida immaginazione.
E' l'autore che, con la sua minuziosa, accurata e mai banale descrizione-, lo rende possibile.
E in Marittimo Blues questo è possibile.

N.B.: questo articolo non vuole essere una marchetta, o pubblicità o che dir si voglia. Parlo di un libro per viaggiare, e io viaggio e scrivo di viaggi...

Un grazie ad Andrea per il viaggio.



#TravelDreams2014, PERCHE' SOGNARE FA SEMPRE BENE

by 6:44 PM







L'anno non è cominciato proprio bene, diciamo col piede sbagliato. Ma, (perchè un ma ci sta sempre) ho ben 12 mesi per renderlo migliore, come piace a me, bello pieno di cose da fare, di progetti e ovviamente di viaggi!
Queste tre belle fanciulle, Farah, Lucia, Manuela, che non conosco di persona, ma che conosco attraverso le loro parole scritte (beh la voce di Lucia l'ho sentita, non baro!), hanno inventato un carinissimo hashtag #TravelDreams2014...

Io ce l'ho una lista, mica si scherza qui. Una lista di viaggi da fare che raccolgo da anni, in carta e penna, attaccata dietro la porta dello sgabuzzino. 
Una lista che sta spesso al buio e che ha come compagno il rumore della lavatrice. Ma c'è, esiste, e la aggiorno spesso, troppo forse.
La mia mente è un centrifugato di idee che non riesco a fermare...
Ma una lista per il 2014 non l'avevo pensata, e colgo l'occasione per farla, per darmi degli obiettivi. Se poi andranno a buon fine, bene, altrimenti avrò sognato! E sognare fa sempre bene. Sempre.

Vediamo...

Un altro pezzetto di Medio Oriente. Israele, Palestina e ritornare in Giordania, tutto rigorosamente on the road. Perchè vi chiedete? Perché mi affascina e attira come il miele attira le api! A Betlemme ho degli amici da andare a trovare, e gli amici sono pietre preziose da seguire! Ci sono luoghi intrisi di storia, e la storia lì, in quei posti si sta modellando ancora. Mi sono presa della pazza a pensare di andare da quelle parti, pazzo sei tu che non sai realmente cosa c'è lì!

La Cornovaglia, perché devo portare il piccolo viaggiatore sulle orme di Artù! La Gran Bretagna mi ha sempre regalato emozioni, e un poco alla volta voglio comporre tutto il puzzle. Voglio perdermi sulle vie che portano al mare, ammirare i fari, sentir sbattere le onde sugli scogli e ascoltare la natura nella sua maestosità.

La Basilicata. Un pò per il film Basilicata coast to coast, un pò perché mi incuriosisce, e soprattutto mi manca da vedere! L'Italia ha bisogno di essere conosciuta, mi sembra un motivo più che valido...e poi scusate un giorno posso fare il bagno nel Tirreno e il giorno dopo nello Ionio :).

Uruguay. Perché mi incuriosisce, e perché sarebbe ora di andare ad incontrare delle persone che ancora non conosco! Perché con un traghetto veloce da Montevideo si arriva a Buenos Aires, e perché non molto lontano da lì le cascate Iguazù mi aspettano....da molti anni.

Baja California, uno dei miei desideri da sempre...perché, non so voi, ma io Diego De La Vega lo devo conoscere! Quiero encontrar Zorro.

Un viaggio con mia mamma...perché due viaggiatrici di età diverse sono una forza unica!

E poi ritornare in posti già visti, in qualche capitale: Parigi, Londra, Barcellona, perché i luoghi possono apparire diversi dall'ultima volta che si sono visti.

Mi fermo.
So già che non farò tutti questi viaggi....ma per due ho quasi quasi il biglietto in mano!


Stay tuned!

IL VIAGGIO E' VITA. VIVIAMO

by 12:16 PM




Dico che i bilanci li lascio fare ai commercialisti, credo sappiano fare bene il loro lavoro.
Io invece faccio quella che scrive delle considerazioni sull'anno trascorso... Un anno che Ã¨ corso velocemente, ma che lento in questo momento mi sta passando nella mente. Rivedo scene vissute e ne scopro altre che erano finite chissà dove nel cassetto della memoria.
E’ stato un anno di viaggi, come ogni anno dacché ricordo. 
Ma viaggi particolari, viaggi diversi, viaggi nuovi, viaggi importanti.

Prima di tutto è stato un anno in cui ho saputo affrontare da sola una delle mie paura più grandi, quella di volare. Si, lo so, una travel blogger che ha paura di prendere un aereo fa poco fico; chi mi legge sa che è un mio punto debole, che non mi ha mai fermata, e quest’anno ho preso più di un volo da sola. Questa mia capacità mi ha reso una donna migliore, mi sono fidata di me stessa…

Ho conosciuto anche molte persone nel mio andare e venire. Sono fermamente convinta che c’è sempre un motivo che ci spinge a incontrare determinate persone in un determinato momento.
Come scrive Coelho:” Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano”.
Purtroppo non sempre è così. Nella maggior parte dei casi sì, ma non sempre.
Evviva il pessimismo, direte. Ma no, in questo caso sono semplicemente realista (e non è proprio da me) ma purtroppo a volte si sbaglia e delle grandi delusioni si affacciano dove in realtà si pensava di aver trovato un tesoro. Ma anche questo fa parte delle vita, e dei continui esami che ci pone davanti.
Altre volte invece una persona incontrata in un breve viaggio o ad una cena, può diventare parte della nostra storia.
Tipo quelle persone che mi chiamano al telefono per raccontarmi del loro nuovo viaggio…e io mi emoziono a sentire il loro entusiasmo. Ecco queste persone io le adoro!
Sto andando fuori tema mi sa…

Posso ringraziare qualcuno in questo 2013?
I miei compagni di viaggio, grandi e piccoli che mi sopportano nelle mie manie e disorganizzazioni.

Poi, se ho viaggiato molto è stato grazie anche a due persone speciali che ammiro, e che mi hanno fatto conoscere pezzi di Italia che ignoravo. Ed ho scoperto che “sotto casa” abbiamo dei luoghi meravigliosi da vivere.

Ringrazio voi che mi leggete e siete tanti…insomma per me siete tanti! Nell’ultimo anno questo mio blog è cresciuto, e mi dà un sacco di soddisfazioni!

Ultime, ma non meno importanti, ringrazio le mani che mi hanno stretto durante i decolli e gli atterraggi!

Auguro a voi, ma lo auguro anche a me stessa, un anno pieno di viaggi e progetti. E come ogni anno la maggior parte dei miei progetti e dei miei buoni propositi viene stravolta, non so come possa succedere ma spariscono e ne nascono di nuovi! Ma il bello è anche questo…e si chiama IMPREVEDIBILITA’…

Vediamo come andrà…un paio di bei viaggi ce li ho in mente. E’ un buon obiettivo, che come mi ripete sempre qualcuno non bisogna mai perdere di vista.

Il viaggio è vita.
Viviamo

Powered by Blogger.