HO PAURA DI VOLARE, MA VOLO


Lo Stromboli dal mio ultimo volo


Ho paura di volare.
Non mi vergogno a dirlo.
Non mi vergogno perché nonostante questa zavorra che mi porto appresso da molti anni, volo e viaggio.

Ho volato molto, circa settanta decolli per viaggi di corto, medio, lungo raggio, tutti vissuti con emozioni diverse.
Un po' ho imparato a convivere con questa paura, perché ad abbandonarla del tutto mi potrebbe portare disagio.
Ho fatto corsi, ho partecipato a forum, ho parlato con hostess, Piloti e psicologi...e loro hanno ragione, la paura sta nella mia testa non nell'aereo.
E io lo so, e negli ultimi anni volo meglio, l'ansia è sempre un pochino latente, ma è lì in disparte, e sono pronta a darle un calcio non appena tira fuori gli artigli.
Ho vissuto in volo situazioni imbarazzanti e non. A ripensarci ci rido sopra, ma in quel momento la risata non faceva parte di me.
Una volta, in fase di rullaggio ho chiamato il personale di bordo per abbandonare l'aereo...sì, lo so, da pazzi! Alla fine non l'ho abbandonato e mi sono goduta una bella vacanza in Spagna.
Un'altra volta, durante decollo, il televisore al plasma attaccato alla parete divisoria si è staccato e due hostess hanno passato il quarto d'ora di salita a tenerlo su con le mani...no comment. Ma poi il mio viaggio a Pechino è stato meraviglioso.
Per alcuni sono cose di routine, c'è chi prende un aereo come fosse un autobus, chi si addormenta prima del decollo, chi pensa sia solo un mezzo che ti permette di andare da A a B.
E io invidio queste persone, che affrontano con una calma a me sconosciuta, un ostacolo per me grandissimo.
Ma viaggio.
Volo.
E da quest'anno posso vantarmi di aver volato da sola, cosa che in sedici anni non avevo mai fatto. Avevo sempre qualcuno con cui condividere questa esperienza, una sorta di sicurezza a cui appoggiarmi.
Ma qualche mese fa un volo l'ho prenotato e preso da sola, ed è stato un grande passo per me (nullo per l'umanità), che mi ha reso una persona con un pizzico sacco di autostima in più!
Ho avvisato il personale di bordo che avrei potuto aver paura, mi hanno rassicurato dicendomi di godermi il volo...mmm...si certo. 
Ma avevano ragione così è stato, grazie anche all'aiuto di una ragazza nella mia stessa situazione. Ci siamo confortate a vicenda. E la mia breve vacanza è stata indimenticabile.
Una settimana fa un altro volo. Non ero sola, ma  la persona che viaggiava con me l'ho conosciuta solo in aeroporto. Questa persona ha capito e ha reso il mio viaggio migliore. Un grazie non è sufficiente. Io odio gli atterraggi con le nuvole da temporale, ma tra respiri lenti e strette di mano, ho superato quel momento per me difficile...
Per il rientro idem, la ragazza seduta al mio fianco ha compreso e condiviso, e il mio volo è filato liscio come l'olio, anche se il Vesuvio mica l'ho visto da lassù!

Poi lunedì ascoltando la radio sento la notizia dell'aereo che ha avuto un atterraggio di emergenza a Fiumicino. Uno dei due carrelli non era uscito ed è atterrato, grazie all'esperienza del pilota, inclinandosi su un ala.
Ora, premetto, i paurosi di volare sono attirati da queste notizie come le api lo sono per il miele. Dico I PAUROSI, perché siamo tanti, ve lo posso assicurare. E per una sorta di esorcizzazione tutte queste notizie vengono lette, rilette studiate e approfondite.
La prima cosa che ho fatto, è stata di pensare che avrei potuto, per qualche strano motivo, essere su quel volo. La seconda è stata quella di scrivere su Twitter una polemica riguardante la compagnia aerea. Da quella polemica si è autogenerata la notizia che io fossi all'interno di quel aereo. Per fortuna no, non credo avrei avuto la lucidità di affrontare una situazione del genere, ma un grazie a chi si è preoccupato per me :)!
E non voglio neanche continuare le polemiche, anche se ce ne sarebbero a iosa.
Compagnia di bandiera e compagnie low cost a confronto. C'è ancora chi dubita della sicurezza del basso costo e spende il triplo perché ...non ho ancora capito il perché.




4 commenti:

  1. Come ti capisco Cri... Ho il terrore del volo anche io.
    La paura inizia nel momento in cui so che dovrò prendere l'aereo (anche se sarà mesi dopo), e più il giorno si avvicina, più diventa forte. I sintomi sono gli stessi di ogni altra paura: tachicardia, stomaco chiuso, ansia, mani sudate, pensieri di ogni genere (e mai del tutto positivi). I giorni prima perdo anche il sonno. Sono sensazioni bruttissime, e per noi viaggiatori seriali lo sono ancora di più, perchè in parte rovinano la bellezza del momento, del viaggio.

    Però volo. Perchè una paura non può impedirmi una passione, un bisogno. Ho anche già volato da sola (un volo di soli 50 minuti, da Roma alla Sardegna), ma nonostante questo la paura non passa. Ho pensato che una cura sarebbe quella di prendere più aerei possibili... ma al solo pensiero inizia ad accelerare il battito.

    Speriamo di trovare il modo di farla passare, così da poterci godere ogni bella emozione.

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    1. Infatti quando ho capito che non aveva senso viaggiare se poi il pensiero fisso era il volo di ritorno..mi sono data da fare. Non è facile, la paura c'è sempre, ma ha preso una dimensione diversa. Penso alla meta, mi convinco che è solo un mezzo di trasporto, e che può dare delle emozioni...del resto il mondo visto dall'alto è bellissimo!
      Ce la faremo, per goderci i viaggi alla grande!
      P.S magari prendiamo un volo assieme! ;)

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  2. Ciao Cri! Sono finito sul tuo blog durante le mie folli ricerche notturne, perché ho un problema simile al tuo: soffro di acrofobia e conseguentemente di aviofobia. È così da quando sono nato, avrei anni e anni di tristi storie da raccontare...ma non voglio ammorbare nessuno, anzi, voglio dirti che un po' di tempo fa è successo qualcosa, che mi ha portato a non voler avere più alcun limite. Mi sono obbligato e violentato per mesi a fare cose che mi facevano sudare freddo solo ad immaginarle. Per fartela breve, proprio qualche giorno fa ho volato, ed è stato fantastico :)
    Volevo dire grazie anche a te perché sei stata uno stimolo positivo, un'occasione di confronto e di sprono in momenti di immenso tormento. Il fatto che tu voli nonostante la paura ti fa più che onore, ma credimi, potresti tranquillamente uscirne definitivamente, tutti possono! E se te lo dice uno che non aveva solo paura, ma una fobia debilitante, puoi crederci. Sto mettendo su carta questo mio percorso, ma se nel frattempo ti va di fare due chiacchiere sono qui :)
    Stammi bene!

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    1. Ciao!
      Ho sorriso e mi sono commossa a leggere le tue righe!
      E non posso che ringraziare te di questo, mi hai emozionata.
      Io continuo a volare, ma la paura di farlo è sempre latente...diciamo che mi faccio prendere dall'entusiasmo della meta e del viaggio che mi aspettano, ma la paura è sempre lì dietro l'angolo e devo stare attenta a non farla uscire :).
      Mi piacerebbe leggere il tuo percorso, sono sicura farebbe bene anche a me!
      Grazie di cuore.
      Cri

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