PARCO MATILDICO, DOVE IMMERGERSI NELLA NATURA





Immerso tra le colline Emiliane, a circa a venti chilometri da Reggio Emilia c'è un parco.
Si tratta del Parco Matildico e prende il nome da Matilde di Canossa che viveva nel castello che un tempo dominava la valle e del quale purtroppo non è rimasto più nulla.

Un parco che sembra una favola, di quelli che riescono a trasportare indietro negli anni, un'oasi di pace dove staccare la spina e immergersi nella natura.
Un Parco dove giocare, divertirsi, e riposare, mentre i bambini scorrazzano tranquilli e gli adulti si cimentano in attività ludiche.
Eh sì, anche noi adulti amiamo giocare e divertirci.
E questo parco offre tutto quello di cui si ha bisogno!

Una giornata per rigenerarsi, ma non solo; il Parco dà la possibilità di passare qualche giorno tra passeggiate, animali liberi e tanto verde, in confortevoli cottage in legno, dove l'unico rumore che si può sentire è quello della natura.

C'è un laghetto color smeraldo circondato da un boschetto. Si può prendere la canoa, la pagaia e remare. Anche i bambini con il loro piccolo remo possono contribuire all'esplorazione dello specchio d'acqua, tra carpe giganti e schizzi che fanno divertire. Non è facile, io mi faccio ridere da sola, la mia propensione per tutto ciò che assomiglia all'attività fisica è imbarazzante; tuttavia mi sono divertita un sacco!



C'è un ponte sospeso, uno di quei meravigliosi ponti che per passarli non devi soffrire di vertigini e non devi aver paura, un ponte per coraggiosi, e chi meglio di un bambino ha coraggio da vendere? Tutto traballa, e sotto si vede il laghetto verde, e così, passo dopo passo, ondeggiando si arriva all'altro capo, sani e salvi.
Non ridete vi prego, non enfatizzo troppo, mettetevi nei panni di un bambino: tutto questo è pura avventura!



I percorsi acrobatici aerei io li adoro. Nel senso che sono un'invenzione pazzesca. Voglio dire, camminare tra gli alberi sospesi da terra non è una cosa del tutto usuale. Ci si imbraga, si fa un piccolo briefing per imparare a non cadere giù e ci si lancia in percorsi adrenalinici.
Ce ne sono di vari tipi: per bambini, e devo aggiungere bellissimi, e anche per adulti, che necessitano di coraggio e spirito di avventura.




Ci sono anche molte altre cose da fare e momenti da passare in perfetto relax, alla scoperta del territorio. Il Parco ha ben tre chilometri di percorsi nel verde, tra laghetti e sorgenti naturali. Le passeggiate sono adatte a tutte le età ed alcune praticabili anche con il passeggino.
Il percorso botanico dà la possibilità di ammirare le piante che crescono e fioriscono in base al periodo dell'anno; c'e anche un orto botanico che racchiude 150 specie di piante officinali e medicinali.
Il museo della civiltà contadina con un'esposizione di attrezzi di cui abbiamo dimenticato il nome e l'uso: è sempre bello riportare la memoria indietro nel tempo e raccontare ai bambini come si viveva un bel po' di anni fa.
Anche questa è una scuola di vita.

E non dimenticate la fattoria didattica. Per un bambino è un mondo di scoperte e meraviglie, tra animali da conoscere e toccare, dove instaurare un rapporto che insegnerà loro il rispetto per ciò che li circonda.







Molte aree gioco intratterranno i piccoli mentre i grandi potranno preparare un bel pic nic nelle aree attrezzate. Scivoli, altalene e giochi con la sabbia sapranno accendere la loro fantasia, in un contesto meraviglioso. I prati diventeranno dei campi per rincorrersi e gli alberi nascondigli per cercarsi...

Siete pronti a partire?
Ecco il sito del parco per avere qualche altra informazione: parcomatildico.com



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