POMPEI IN UN GIORNO, INFORMAZIONI UTILI PER VISITARLA




Ogni stagione è perfetta per visitare Pompei, e ve lo dico perché agli scavi ci sono stata molti anni fa, in un caldo dicembre e poi quest'anno ci sono ritornata a settembre, perché la storia bisogna incontrarla e viverla più volte sulla propria strada, per non dimenticarla. 

Ma ci sono tornata anche per un altro motivo.

Quest'estate ho chiesto a mio figlio se preferiva, durante il nostro on the road nel sud italia, visitare gli scavi o andare sopra il Vesuvio. Eh eh, avrei detto la seconda, e invece, complice la storia studiata a scuola ha vinto Pompei.

Abbiamo dedicato agli scavi una mezza giornata, dal primo pomeriggio all'orario di chiusura e si è rivelata una soluzione molto buona perché molti turisti visitano il sito la mattina e poi l'area archeologica si svuota verso metà pomeriggio; così abbiamo avuto un bel po' di tempo, senza la folla e il vociare continuo dei turisti, fino alle 19.30.
Risultato: ce la siamo goduta alla grande.

Pompei, come tutti sanno, si trova ai piedi del grande e magnifico vulcano Vesuvio. Ed è proprio per "colpa", passatemi il termine, di quest'ultimo che Pompei viene visitata giornalmente da migliaia di persone.
Nel 79 d.C. Pompei fu travolta dalla furia del Vesuvio, e gli abitanti impreparati allo svegliarsi della montagna furono letteralmente sepolti dalla cenere. Tutta la vita durante quella notte fu interrotta, una tragedia si abbatté sulla città. Quella notte terribile ha permesso di studiare negli anni come era la vita in quel periodo, che lavori si svolgevano, come erano le case, come ci si divertiva.

Come vi accennavo sopra, ci sono stata ad inizio settembre e di code per i biglietti nemmeno l'ombra, deduco quindi sia un ottimo periodo per visitarla, lontano dal caos estivo e dal caldo eccessivo. 
Una mezza giornata non è sufficiente per vedere tutto ma se si scelgono degli itinerari ben precisi senza correre il rischio di perdersi (anche se perdersi è bello) si riesce a vedere molto. Con il ticket consegnano la mappa per spostarsi più facilmente lungo vari percorsi.
Ho visitato il sito senza guide, solo con l'aiuto di qualche informazione scaricata dal web, giusto per poter girare in piena autonomia e potermi, come sempre, fermare quando più mi pare. So che una guida è più esaustiva, ma per questa volta avevo un piccolo archeologo alle prime armi che mi raccontava a modo suo cosa è successo in quegli anni lontani. 

Le cose da vedere sono tantissime e se ve elencassi tutte, oltre ad annoiarvi, vi perdereste il bello di scoprirle da soli. Quindi vi scriverò quelle che secondo me vale veramente la pena visitare. Prima di iniziare, mi raccomando cercate sempre il Vesuvio tra i resti degli edifici... lui è sempre lì presente quasi a vegliare.



Terme Stabiane

Sono state riaperte da poco dopo un restauro. La parola "terme" in me suscita sempre curiosità e voglia di relax assoluto, se poi da visitare sono le terme costruite in un'epoca antecedente all'anno zero riesco pure a spalancare la bocca in adorazione. I locali per il bagno erano divisi per sezione, maschile e femminile. C'era un vestibolo che anticipava la rotonda del Frigidarium (una vasca per il bagno freddo), per passare poi all'Apodyterium che altro non è che lo spogliatoio, dal quale si raggiungeva il Tepidarium, una sala calda che conduceva infine al Calidarium, la vasca con l'acqua calda. Le vasche e i locali erano riscaldati da un ingegnoso sistema che prevedeva il passaggio di aria calda prodotta da delle fornaci, attraverso dei tubi. Lo riuscite ad immaginare tutto questo? A renderlo ancora più splendido c'erano delle decorazioni in stucco e degli affreschi e raffigurazioni di miti. Per me una cosa meravigliosa...



Le strisce pedonali

Ebbene sì, a Pompei c'erano le strisce pedonali e questo fa riflettere su quanto fosse moderna la città. Ovviamente non erano come le nostre, ma la funzione era più o meno la stessa. Dei grossi blocchi di pietra disposti perpendicolarmente alla carreggiata e sopraelevati rispetto alla strada, ma posizionati in modo che i carri ci potessero passare tranquillamente: ingegnoso. Utilissime anche nei giorni di pioggia abbondante perché permettevano di restare sempre con i piedi all'asciutto! 




Tempio di Apollo

Il Tempio di Apollo è uno dei più antichi della città, anch'esso sommerso dall'eruzione del Vesuvio. Apollo era la divinità più venerata di Pompei e di conseguenza il tempio era il fulcro della città, il punto con più afflusso di persone, fino a quando non arrivò Giove a scavalcare il Dio del Sole oscurandone la potenza. Per me resta uno dei luoghi più belli da vedere, pensate che all'interno del tempio venivano fatti i "Ludi Apollinari", i giochi dedicati al grande Dio.




Il Lupanare

Non vi nascondo che per me le raffigurazioni del lupanare sono fonte di curiosità e esercitano un certo fascino.
Si trovano nell'edificio a due piani, chiamato appunto lupanare, che era adibito alla prostituzione. Detta così perde il suo fascino, ma effettivamente erano case di appuntamenti nelle quali i ricchi signori di Pompei incontravano le donne per brevi e intensi momenti di effusioni. Niente di nuovo, ma le riproduzioni pittoresche sui muri ricordano che quel luogo era anche accogliente, o semplicemente raffiguravano una lista di prestazioni che la prostituta poteva assicurare al cliente. Il Lupanare si trova nell'unica via che non è perpendicolare alle altre, questo per rendere meno visibili ai passanti i visitatori di quel luogo di perdizione.



Teatro Grande

La bellezza di potersi immaginare cosa veniva rappresentato in questo teatro: commedie, mimi e pantomimi. 
Fu costruito alla base di una collina così da poter sfruttare il costone per la gradinata; dal punto più alto si ha un bellissimo panorama sui Monti Lattari e sulla Valle del Sarno. Poteva contenere fino a cinquemila spettatori, e la gradinata superiore era divisa in sette settori e protetta da un muro che fungeva da sostegno per un telone messo a riparare le persone dal sole e dalle intemperie. 




Poi ci sarebbero da raccontare mille altre cose da non perdere, curiosità e modi di vivere, che a volte mi sembrano così vicini ai nostri ma sono di un'epoca che è sfumata via molti secoli fa. A volte mi par strano che in mezzo ci siano stati anni bui e sporchi, come il medioevo per esempio, quando i romani erano avanti anni luce soprattutto nella cura dell'igiene del corpo... mah.
Ci sono poi molte case di ricchi signori nelle quali ammirare mosaici quasi intatti, e anche i calchi delle persone sorprese durante quella notte dalla cenere del vulcano prima e poi dalla lava. Preferisco non parlarne, mi fa sempre male vederle e ricostruire nella mia mente la triste fine che hanno fatto, ma ci sono vari spazi dove si possono vedere.



A Pompei ho dormito una notte all'ostello Pompei Hostel Delux, in centro città, a circa un chilometro dagli scavi. Molto carino con un patio all'aperto dove fare colazione, e il posto auto all'interno, che non è mai una brutta cosa. Super consigliato, anche per il costo: 70 euro la tripla.

Qui a seguire qualche foto degli scavi, ne ho un sacco, ma non vi tedio! Ciaoooo
















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