CRACO, LA CITTÀ FANTASMA IN BASILICATA





Se siete in Basilicata, per visitare Matera, o anche solo di passaggio, vorrei suggerirvi un luogo, dove il tempo si è veramente fermato, e dove potrete entrare nel passato per qualche ora.
Sto parlando di Craco, la città fantasma che di spettrale non ha proprio nulla, anzi mantiene l'alone di uno splendido paesino arroccato che spunta tra i calanchi Lucani.

Craco si trova ad un'ora di strada dal capoluogo, immersa in paesaggi che mi hanno incantata. Quando l'ho visitata, era la mia prima volta in Basilicata, ed ignoravo totalmente la bellezza dei suoi paesaggi. I colori di fine estate assumono toni bruciati che contrastano con il cielo blu e lasciano chiunque a bocca aperta.



Era un borgo a tutti gli effetti, con case, una pasticceria, il forno, il maniscalco e tutte quelle attività che rendono accogliente un luogo. La vita scorreva per gli abitanti con l'alternarsi delle stagioni, tra il lavoro e le meritate pause. Fino a che nel 1963 una frana di grande entità fece evacuare gran parte dei duemila abitanti che risiedevano lì.
La frana era stata causata da problemi strutturali dell'abitato, e circa dieci anni dopo un'alluvione impedì alla città di essere nuovamente ripopolata; infine il terremoto del 1980 causò l'abbandono totale. 
Ora, dopo quarant'anni i rilevamenti geotecnici hanno decretato che il terreno è stabile, e quindi al sicuro da nuove ed eventuali frane di assestamento.



Craco è rimasta intatta, o quasi, e la sensazione che suscita appena si varca la soglia di quel cancello è quella di nostalgia per un luogo che non sarà più vivo come era un tempo, nonostante la sua bellezza possa essere ancora assaporata.
Grazie ad un piano di recupero il borgo è visitabile dal 2011 attraverso una visita guidata, lungo un itinerario in totale sicurezza, con l'uso di caschetti  in testa.
Negli anni, dopo un accurato restauro, sono stati aperti nuovi spazi da vedere, per avvicinare sempre di più il visitatore a quella che era la città nella suo completo splendore.
Le contrade che facevano parte del borgo erano tre: Canzoniere, dal nome di una taverna; San Lorenzo e Sant' Eligio protettore dei maniscalchi. 
Si cammina tra vicoli in salita, tra la vegetazione che non se ne è mai andata, ma che sembra voler proteggere quello che è rimasto, per viverci ancora una vita assieme.







Un luogo surreale da visitare almeno una volta nella vita, per la sua bellezza, per la sua storia, per quello che c'era e che ora è stato accompagnato fuori dalla realtà; per chi vuole farlo conoscere, e lavora sodo per far sì che sia accessibile, perché merita, veramente, e io, lo sapete, vi consiglio luoghi che lasciano il segno...

Informazioni utili

I biglietti per visitare la città si trovano alla Mediateca di Craco. Il costo della Craco Card è di 10 euro a persona, fino ai quattordici anni è gratis. Per gli orari chiedete direttamente ai responsabili, per esempio per la mia visita ho dovuto aspettare circa un'oretta a differenza dell'orario indicato, e i motivi ancora oggi mi sono ignoti. Ma non disperate, c'è un furgoncino che vende birre e panini, oppure, se il sole non picchia troppo, si possono fare quattro passi nella natura.

La visita dura circa un'ora, durante la quale una guida spiega aneddoti e la storia della nascit della città fantasma. 

A Craco sono stati girati parecchi film, i più famosi sono "Cristo si è fermato a Eboli" di Rosi, "Basilicata coast to coast" (e chi se lo dimentica) di Papaleo e "La passione di Cristo" di Gibson. 

Dalle meraviglie italiane è tutto!






2 commenti:

  1. Non l'avevo mai sentita nominare, dovrebbero pubblicizzare di più realtà come queste e non la sola Matera, per altro splendida!

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    1. Ciao Paolo, hai ragione! Pensa che non l'avevo mai sentita nemmeno io, eppure la Basilicata ha un sacco di perle nascoste e bellissime, oltre Matera. Non ci resta che andarle a scoprire :). Grazie per il tuo commento.
      Cristina

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