IL Cairo

Da quando ero sui banchi di scuola a studiare gli antichi Egizi, le piramidi, i faraoni e i misteri del Nilo abitavano i miei pensieri. Finalmente, quel sogno si è trasformato in realtà: ho trascorso tre giorni intensi a Il Cairo, immersi nella storia, tra le maestose piramidi di Giza, il fascino del Museo Egizio e i mercati vibranti della città e altri luoghi incredibili. In questo breve viaggio a Il Cairo ho avuto l’opportunità di vivere un’esperienza che avevo immaginato per anni, toccando con mano la grandezza della civiltà egizia e respirando l’anima unica di questa città che unisce passato e presente.

Se state pianificando un viaggio al Cairo di 3 giorni, ecco il mio itinerario consigliato, pensato per vivere il meglio della capitale egiziana e i dintorni senza perdere nulla di essenziale.

Questo viaggio è nato una sera d’autunno assieme ad una mia amica, con il portale dei voli aperti e un sogno da realizzare. Ci avremmo messo circa cinque minuti per decidere e acquistare il volo. Per certe cose non servono tempi biblici, per certe cose si è pronti subito.

Per sfruttare al massimo i soli tre giorni a disposizione, abbiamo deciso di affidarci ad una guida locale. Questa scelta si è rivelata fondamentale non solo per risparmiare tempo prezioso, evitando di perdersi tra le strade affollate e i punti di interesse, ma anche per ottenere una visione più completa della città. La guida ha condiviso storie, curiosità e dettagli che difficilmente avremmo scoperto da sole, trasformando ogni visita in un’esperienza ricca e immersiva, di vita quotidiana del Cairo.

COSA VEDERE A IL CAIRO IN TRE GIORNI

Giorno 1

Complesso delle Piramidi di Giza e tramonto sul Nilo

Un giorno tra le icone d’Egitto

Il primo giorno non può che iniziare dal cuore dell’antico Egitto: il Complesso delle Piramidi di Giza, con le maestose Piramidi e la Sfinge. È l’immagine simbolo del Cairo e uno dei siti archeologici più famosi del mondo. Abbiamo dedicato gran parte della giornata alla visita delle piramidi. Io ero in completo visibilio: imbambolata e inchinata a cotanta maestosità.

È stato come toccare un sogno che mi porto nel cuore da una vita. Ci sono viaggi che non sono solo spostamenti, ma ritorni a qualcosa che ci abita da sempre. Io, cresciuta sui libri di storia degli antichi egizi e poi con Stargate… ho immaginato mille volte questo momento. Ma nessuna immaginazione è all’altezza della realtà.
Le piramidi sono immense, solenni, quasi vive.
È stato un tuffo nell’eternità.

Le Piramidi di Giza non sono solo tre, come spesso immaginiamo, ma ben nove in totale. Tuttavia, le più celebri della necropoli restano quelle di Cheope, Chefren e Micerino, nomi che tutti abbiamo imparato a memoria sui banchi di scuola. Sapevamo già allora che le piramidi erano tombe reali, ma vederle dal vivo cambia tutto: la loro imponenza, la perfezione geometrica e il silenzio che le circonda trasmettono un senso di mistero e grandezza difficile da descrivere. Camminare tra queste meraviglie significa toccare con mano una delle più straordinarie eredità dell’umanità, che continua a emozionare e affascinare dopo migliaia di anni.

La Piramide di Cheope si può visitare, ma io che soffro di claustrofobia ho lasciato il piacere ad altri visitatori…

Il costo dell’entrata al complesso costa circa 10 euro, per la Piramide di Cheope sono altri 17 euro.

Accanto alle piramidi, ad accoglierti c’è la Sfinge di Giza, il monumento più enigmatico dell’antico Egitto. Con il corpo di leone e il volto umano, questa immensa scultura in pietra calcarea – lunga circa 73 metri e alta 20 – rappresenta probabilmente il faraone Chefren ed è considerata la più grande sfinge del mondo. La sua funzione resta ancora oggi avvolta nel mistero: sentinella della necropoli, simbolo del potere del faraone o creatura mitica di protezione? Qualunque fosse il suo scopo, trovarsi ai suoi piedi è davvero emozionante: l’immagine che abitava la mia mente prende vita davanti agli occhi, trasmettendo un senso di grandezza e di connessione profonda con una civiltà che ha segnato la storia dell’umanità.

Dopo una giornata intensa, ci siamo regalate un momento magico: un giro in feluca al tramonto sul Nilo. Il Nilo, fiume leggendario che ha dato vita e prosperità a questa terra fin dall’antichità, scorre placido tra le sponde del Cairo portando con sé secoli di storie, miti e civiltà. Navigarlo significa ripercorrere le stesse acque che gli antichi egizi consideravano sacre, respirare il ritmo lento della città e sentirsi parte di qualcosa di eterno. Le luci calde del sole che scendono dietro i palazzi storici e i minareti creano un’atmosfera sospesa nel tempo, indimenticabile e profondamente emozionante. Non dura molto, ma è suggestivo. Eravamo da sole in barca, con la guida e il timoniere.

Giorno 2

Saqqara e Menfi

Dove tutto ebbe inizio

Il secondo giorno è dedicato alle radici più antiche della civiltà egizia. Inizia con la visita di Saqqara, la necropoli che ospita la famosa Piramide a gradoni di Djoser, considerata la prima piramide d’Egitto.

Saqqara è un viaggio nel cuore dell’antico Egitto.
>Ci si arriva dal Cairo in circa un’ oretta di auto, ma dipende molto dal traffico, che è imprevedibile, e da quante volte ci si ferma per strada a fare foto.
Visitare Saqqara durante il nostro viaggio al Cairo è stato un’emozione. Beh lo è stato tutto il viaggio, ogni luogo in modo diverso, unico.
>Appena arrivate, siamo state accolte da un paesaggio mozzafiato: il deserto dorato che si estende a perdita d’occhio e, al centro, la maestosa Piramide a Gradoni di Djoser, la più antica d’Egitto.

Passeggiando tra queste meraviglie archeologiche, abbiamo esplorato tombe decorate con rilievi incredibili e ci siamo lasciate trasportare dalle storie incise nelle pietre. Ogni angolo di Saqqara racconta la grandezza di una civiltà capace di sfidare il tempo, tramandando rituali, credenze e segreti antichissimi.

Ci siamo immerse in un’atmosfera sospesa tra passato e presente, camminando lungo sentieri che migliaia di anni fa erano percorsi da sacerdoti e faraoni. È incredibile come un luogo così antico riesca ancora oggi a trasmettere un’energia potente, capace di farci riflettere sulla nostra storia e sulle nostre radici.
Saqqara è più di una semplice visita, è un’esperienza che ti entra nell’anima, lasciando ricordi indelebili e il desiderio di saperne ancora di più.

L’entrata al sito di Saqqara costa circa 9 euro.

Di ritorno da Saqqara ci siamo fermate a Menfi, l’antica capitale dell’Egitto, dove si possono ammirare statue colossali, reperti archeologici unici e respirare la storia di uno dei luoghi più importanti del Paese.

Secondo la tradizione l’antica capitale dell’Egitto è stata fondata dal leggendario re Menes. Un tempo cuore politico e religioso del Paese, oggi è un sito archeologico silenzioso ma carico di fascino, dove ogni pietra racconta storie di faraoni e divinità. Passeggiando tra le rovine e i colossi di pietra, come l’imponente statua di Ramses II, si ha la sensazione di camminare nel passato, in un luogo che per secoli è stato il centro del mondo conosciuto. Menfi non è solo un sito da visitare, ma un’esperienza emotiva, che ti fa percepire la grandezza di una civiltà capace di creare opere destinate a sfidare il tempo.

Giorno 3

Museo Egizio, Cittadella del Cairo, Moschea Ibn Tulun e Suq

Tra storia, arte e tradizione nel cuore del Cairo

Il terzo giorno è perfetto per esplorare la parte culturale e architettonica del Cairo. Inizia con il Museo Egizio, dove sono custoditi i tesori di Tutankhamon, le mummie reali e migliaia di reperti straordinari. Il nuovo Museo Egizio, concepito per essere il più prestigioso al mondo nel suo settore, ha l’apertura prevista entro il 2025.

Il Museo Egizio del Cairo è un vero scrigno di tesori: più di 120.000 reperti tra statue, gioielli, papiri, mummie e i favolosi tesori di Tutankhamon. Ogni sala racconta un frammento di una civiltà, ma la quantità e la ricchezza delle collezioni possono davvero lasciare senza orientamento. Per questo avere al fianco una guida esperta è preziosissimo: ti aiuta a selezionare e scoprire le opere più significative, raccontandoti storie e curiosità che trasformano ogni vetrina in un viaggio nel tempo. Senza un percorso guidato, una sola giornata non basta per apprezzare a pieno tutto ciò che questo luogo straordinario custodisce.

L’ingresso al Museo Egizio costa circa 9 euro.

Abbiamo proseguito con la visita alla Cittadella del Cairo e alla Fortezza di Saladino, uno dei monumenti più iconici della città, da cui si gode una vista spettacolare. A pochi passi, la Moschea Ibn Tulun vi accoglierà con la sua architettura affascinante e il minareto unico.

La Cittadella del Cairo è uno dei luoghi più iconici della città, una fortezza imponente che domina il panorama urbano sin dal XII secolo. Camminare tra le sue mura significa fare un salto indietro nel tempo, respirando la storia di secoli di sultani, battaglie e architetture straordinarie. Al suo interno si possono ammirare moschee spettacolari, palazzi storici e punti panoramici che offrono una vista mozzafiato sulla città e sul Nilo.

Abbiamo poi concluso la giornata con una passeggiata nel Suq di Khan El Khalili, il cuore pulsante e più famoso del Cairo. Appena varchi i suoi vicoli stretti sembra di entrare in un’altra epoca: i profumi delle spezie ti avvolgono, i colori dei tessuti brillano alla luce dorata del tramonto, i richiami dei venditori creano una colonna sonora vivace e travolgente. Qui non sei soltanto un visitatore, ma un ospite accolto in un teatro di vita quotidiana che si ripete da secoli. In questo intreccio di bancarelle e botteghe puoi acquistare spezie esotiche, tessuti ricamati e artigianato locale, ma soprattutto puoi immergerti nella vera anima del Cairo, respirandone la tradizione e lasciandoti trasportare da un’esperienza sensoriale che rimarrà impressa nella memoria molto più dei semplici souvenir.

INFORMAZIONI UTILI

VOLO

Il volo è stato acquistato con Wizz Air che vola diretto all’aeroporto di Giza (non quello de Il Cairo) in circa quattro ore scarse  da Milano. Il costo del biglietto andata e ritorno è stato di 60 euro (solo zainetto sotto il sedile, ma per 3 giorni più che sufficiente), comprato a novembre per marzo. Il volo ha fatto solo un ritardo di due ore al ritorno, ma per il resto si è volato bene, senza contare le turbolenze che non sono colpa della compagnia aerea haha!!

HOTEL

Abbiamo soggiornato al Great Pyramid Inn a Giza. La scelta è ricaduta su Giza perchè svegliarsi e fare colazione o prendere un aperitivo al tramonto con vista sulle piramidi non ha prezzo. L’hotel carino, prezzo contenuto anche per le cene.

GUIDA

La nostra guida si chiama AZIZ ed è egiziana. Abbiamo definito in anticipo l’itinerario dei tre giorni. Volevamo vedere le attrazioni principali e qualcosa di meno turistico, ma loro, per indole, pensano che gli italiani vogliano sempre visitare i luoghi e le botteghe per turisti, anche se non è così per tutti.  Avevamo quindi autista e guida ogni giorno per la mattina fino a metà pomeriggio. Eravamo in periodo di Ramadan, ma non ci sono stati ritardi di nessun tipo relativi alla gestione logistica. La guida si occupa dei biglietti evitando le code e, nei luoghi affollati come i suq, protegge dall’invadenza locale, soprattutto per due ragazze sole. Per avere il contatto scrivetemi e vi giro il numero di telefono, parla italiano.

VISTO

Per entrare in Egitto serve il Passaporto o la Carta di Identità valida per l’espatrio. Il visto si fa in cinque minuti in aeroporto e costa circa 23 euro.

 

 

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