Castello di Tintagel
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IL CASTELLO DI TINTAGEL, TRA LEGGENDE E MAGIA IN CORNOVAGLIA.
Spesso mi viene chiesto cosa assolutamente non si deve perdere in Cornovaglia.
Chi decide di fare un viaggio in Cornovaglia deve mettersi scarpe comode ed essere pronto a riempirsi gli occhi e il cuore di paesaggi incredibili da esplorare.I posti da vedere sono tanti, e la natura è la protagonista, ma ad ogni domanda io rispondo sempre che nella lista dei luoghi non deve mancare il Castello di Tintagel.
Il Castello di Tintagel è stata una delle mete che mi ero segnata di fare durante il mio viaggio in quella terra fatta di brughiere e spiagge infinite, e si è rivelato essere incredibilmente bello.
Cos'è Tintagel?
Se siete appassionati della saga di Re Artù e delle gesta dei Cavalieri della Tavola Rotonda sapete di cosa sto parlando, ma anche se non lo siete, il posto merita di essere visitato e conosciuto e si sa mai che vi innamorerete anche voi delle gesta dei cavalieri: perché un luogo di così rara bellezza mista a magia non è facile da trovare.
Il Castello di Tintagel si trova sulla costa Atlantica della regione, nella omonima cittadina, ed è considerato, ancora oggi, il luogo di nascita di Artù, proprio quel famoso Artù che nel cartone Disney chiamano Semola e che ha estratto la spada dalla roccia.
I primi scavi risalgono ai primi anni del '900 e hanno affermato l'esistenza del sito sin dall'epoca romano-britannica.
Recentemente sono stati fatti dei ritrovamenti, delle incisioni che hanno confermato Tintagel come importante crocevia commerciale tra l'Atlantico e il Mediterraneo.
Io sono fan di Re Artù e non posso che promuovere questo posto incorniciato da scogliere meravigliose e perfette.
La leggenda (una delle tante...) narra che il Re Uther Pendragon si innamorò di Igraine, la moglie del Duca di Cornovaglia che abitava a Tintagel. La situazione era complicata, quindi il grande Merlino con la sua magia fece assumere le sembianze del Duca al Re Uther che in quel modo poté entrare nel castello e nella camera della Regina... da quell'ingannevole incontro, si narra venne al mondo il Re di Camelot.
Del Castello rimangono solo delle rovine, ma credetemi quando vi scrivo che quelle rovine hanno un fascino senza tempo, e che non faccio fatica a definirlo uno dei posti più belli che ho visitato, uno di quei posti che lasciano spazio all'immaginazione che riporta indietro negli anni, in quel tempo in cui Merlino pensava alla magia nelle grotte che ancora esistono e si possono vedere sotto la scogliera a picco sul mare.
A Tintagel si cammina, e non poco, se volete visitare il sito in ogni angolo possibile. Ci sono alcuni tratti un po' esposti, ma con un po' di attenzione è tutto fattibile, anche con bambini che ne rimarranno estasiati. Il mio al tempo aveva cinque anni e un braccio ingessato, ma gli è piaciuto talmente tanto che ancora oggi ne parla innamorato.
Vi consiglio di visitare il sito la mattina sul presto per evitare di trovare troppa gente; meglio se in una giornata di sole, ma anche in caso di tempo grigio l'atmosfera è sicuramente suggestiva! Io sono stata fortunata e il sole mi ha accompagnata nella mia visita.
L'ingresso è a pagamento, ma ci sono stata qualche anno fa, quindi meglio se controllate nel sito ufficiale i costi.
La storia di Tintagel si estende per circa 2000 anni ed è ancora immersa nel mistero. Ciò che è noto fornisce una base per la leggenda di Artù. Tuttavia, quando la foschia si muove vorticando attraverso la grotta di Merlino, è facile vedere come il mito sia sopravvissuto fino ad oggi...