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GARGANO, SPIAGGE DA NON PERDERE DURANTE LA VOSTRA VACANZA IN PUGLIA

by 10:15 PM

 


Le spiagge da non perdere nel Gargano durante un week end lungo o una mini vacanza all'insegna del bel mare e del buon cibo in Puglia.


Quali sono le spiagge più belle del Gargano? Sicuramente molte, ma durante la mia fuga di qualche giorno in Puglia ne ho visitate solo alcune (il tempo è sempre tiranno eh eh) e ve le consiglio tutte, ognuna per la sua bellezza o particolarità.

Ho sempre pensato che settembre sia un mese perfetto per viaggiare alla scoperta di qualche angolo italiano, e quest'anno lo è anche di più. Avevo voglia di mare dopo un mese di montagna e di rigenerarmi prima di ricominciare a pieno regime tutte le attività lavorative e quelle scolastiche.

Sono ritornata nel Gargano dopo qualche anno, per poter ritrovare ancora quella bellezza non patinata e a tratti selvaggia che lo caratterizza. E l'ho riscoperta.

I turisti erano molto pochi, per lo più tedeschi e francesi e a guardare le foto sulle riviste e online pare che la parte della Puglia più gettonata quest'anno sia stata il Salento con le sue spiagge chiamate Maldive Italiane.

Non ci sono mai stata, quindi ho poco da paragonare, ma sono felice di essermi goduta un pezzetto di Puglia lontano dalla folla. Sicuramente la costa del Gargano è meno attrezzata, complicata a livello di collegamenti stradali, con spiagge a volte difficili da raggiungere, ma il bello sta proprio lì.

Per me è bella così, anche se in alcuni momenti mi sono detta: "Ma perché devo scavalcare un guardrail per prendere il sentiero che arriva alla spiaggia?"


Le spiagge da vedere nel Gargano 

Spiaggia dei 100 scalini a San Menaio

Se pensate che nel Gargano non si possa vedere un tramonto sul mare, beh vi sbagliate. A San Menaio, nella spiaggia dei 100 scalini potete vivere tramonti incredibili, come quello che vedete in foto. La spiaggia guarda a nord ovest, per questo potete assistere al sole che si tuffa nel mare. Per raggiungerla ci sono 100 scalini, che a scendere sono super belli, ma a salire vi fanno fare della bella ginnastica aerobica. Meglio farli con delle scarpe e non con delle ciabatte. Il mio consiglio quindi è quello di arrivare in spiaggia un'oretta prima del tramonto, con una birra ghiacciata e dei tranci di pizza da gustare in prima fila, perché quello che potreste vedere è uno spettacolo senza pari, e soprattutto gratis!



Spiaggia di Vignagnotica

Se le spiagge fossero tutte facili da raggiungere che gusto ci sarebbe? Vignagnotica si trova tra Mattinata e Vieste e c'ero arrivata di mattina, ma purtroppo un temporale di quelli belli forti mi ha fatto invertire il senso di marcia e tornare indietro alla ricerca del sole. Però, visto che non mi piace avere conti in sospeso, nel pomeriggio, con il sole finalmente in forma smagliante, ci sono ritornata. La strada per arrivarci non è larga e ha una pendenza a tratti importante: se arriva un'auto nel senso contrario, sperate di avere una rientranza per poter passare entrambi, altrimenti vi tocca la retromarcia. Ma suvvia, mica voglio terrorizzarvi! Quando arrivate al parcheggio, il posteggiatore vi chiederà una cifra folle, ma potete sempre contrattare in base alle ore che vi fermate....almeno con noi ha funzionato così.

Per arrivare alla spiaggia qui le scarpe da ginnastica sono d'obbligo, e io anche con quelle stavo rotolando giù. Il sentiero è sterrato e di terra secca con le radici che cercano di ribellarsi al terreno, quindi state attenti. Però tutte queste attenzioni servono per ammirare una delle spiagge più belle che io abbia mai visto, e non scherzo. Falesie calcaree a picco sul mare, grotte scavate nella roccia, le onde che si infrangono sui cottoli a far rumore, quel rumore bello che rilassa.

Sarei rimasta anche qui, per il tramonto e magari per cena, ma i due localini belli belli sulla spiaggia avevano deciso di chiudere alle sette, l'ora per me migliore per restare...

Ma va bene così, sulla strada del ritorno mi sono fermata a cenare alla trattoria da Tonino, immersa negli ulivi a pochi chilometri dal mare, a mangiare pancotto, olive e polpo alla brace. Consigliatissimo.


Spiaggia Chianca Massito

In questa spiaggia ci sono andata un po' per caso e un po' per ripiego (cercando il sole durante la pioggia, vedi spiaggia sopra), un po' perché altre spiagge erano inaccessibili... Si trova lungo la linea costiera di Monte Sant'Angelo. Il parcheggio è gratuito e si può scegliere se scendere a destra o a sinistra del promontorio. In entrambi i casi non rimarrete delusi. Scogliere, piccole insenature, ciottoli e acqua cristallina, direi il luogo perfetto per passarci qualche ora.

Spiaggia della Zaiana

Una delle spiagge più famose del Gargano e infatti non è difficile da trovare visto che le strade sono costellate di cartelli con tanto di frecce ad indicarne la direzione. Si trova nei pressi di Peschici e si trova in un contesto paesaggistico splendido. Si lascia l'auto nel parcheggio a pagamento e si scende attraverso una scaletta. Una volta arrivati si può scegliere tra il tratto di spiaggia libera e quello con lo stabilimento. Lunga più di duecento metri è incastonata tra due promontori, quasi a proteggerla, non dal vento che quando si mette a soffiare solleva cavalloni perfetti per giocare in acqua, ma anche la sabbia fine che vola ovunque: anche sul panino che state mangiando. Pur essendo molto gettonata in settembre è molto vivibile, direi quasi tranquilla, aspetto da non sottovalutare. Pare che di sera si trasformi in un luogo perfetto per beach party, mi spiace non ho appurato, ma vi confermo che di giorno è meravigliosa: quel trabucco sospeso mi fa impazzire...


Baia dei Campi

Una bella spiaggia di ciottoli di circa cinquecento metri a qualche chilometro da Vieste. Per raggiungerla o si passa attraverso l'omonimo campeggio o si prende un sentiero scosceso ma fattibile che parte dalla strada e arriva alla spiaggia in cinque minuti, ma non segnalato, quindi andate un po' a sentimento e appena vedete una breccia nel guardrail lungo la strada (a nord del campeggio) prendetela e vedrete il passaggio. Il mare qui ha colori incredibili e i due isolotti posti davanti sono un invito a fare una nuotata per raggiungerli. Mentre ero seduta a contemplare l'orizzonte ho visto un pescatore di polpi che ne ha pescato uno e mentre lo tirava fuori dall'acqua gli si avvinghiava sul braccio, poi gli ha staccato qualcosa a morsi e si è rituffato in mare con la sua preda...ma questa è un'altra storia.



Sono tutte queste le spiagge più belle del Gargano? Sicuramente no, ma sono quelle che io ho visitato e che vi consiglio!

Se ne avete voi da consigliare, scrivetemele nei commenti!


GARGANO [PICTURE POST]

by 10:21 AM
In queste giornate intrise di pioggia e umidità ripenso al mare, ai viaggi dove è stato protagonista, comparsa, amico, di quelli che ascoltano senza fare troppe domande.

Il Gargano, eccolo nelle foto che intimamente gli ho rubato, in pochi giorni.
Ho rapito la sua essenza.
E lui ha rapito me...

Tra Peschici, la Foresta Umbra e spiagge che incantano.

















LA FORESTA UMBRA

by 4:09 PM





Si chiama Foresta Umbra.
Ma con l'Umbria non ha molto a che fare, molti si confondono ancora...
Umbra dal latino, cupa, ombrosa.
Una foresta a pochi chilometri dallo splendido mare del Gargano e da Vico dove ho alloggiato. 
Non me la sarei mai aspettata.
Ne avevo sentito parlare marginalmente, ma mai nessuno mi aveva detto di che meraviglia della natura si trattasse! 
Forse non volevano che quel luogo magico, diventasse anche un poco mio.
Dalle lucenti spiagge della costa il paesaggio comincia a cambiare. Prima radi alberi si annunciano lungo la curvosa strada, poi un vero e proprio faggeto, fitto fitto, comincia a formare una porta di ingresso, e non puoi far altro che entrare, lasciarti trascinare, mentre dietro di te sembra quasi che la vegetazione si chiuda su sé stessa, quasi un film di fantasia.

A quel punto sei intrappolato.
E in quella trappola si sta bene.

I raggi del sole faticano ad entrare, tutto è ovattato: la luce, i suoni.
Non c'è nessuno.
Anzi c'è solo il silenzio, intervallato dal respiro e dalle ruote della macchina che ogni tanto passa sopra ad un ramo secco, sceso dai piani superiori...
Apro il finestrino, i 25 gradi di poco prima si sono vestiti per la temperatura che quasi improvvisamente è scesa di dieci gradi.
Io sono incredula.
Ma è così, il microclima che si è formato all'interno di questa fitta vegetazione rende possibile una temperatura fresca lungo tutto il corso dell'anno. Non fatico a credere che durante le calde giornate estive il turisti si rifugiano nella foresta per trovare un po' di frescura!

Mi rivesto e scendo dalla macchina che ho parcheggiato in uno dei molti punti a disposizione. 
L'umido entra subito nelle ossa, e il fiato si dipinge di vapore, ma sono dettagli...
Lo sguardo viene rapito dal  verde che è impresso su ogni cosa! Anche i tronchi degli alberi ricoperti di muschio sono verdi, le foglie e i sassi dove i piedi appoggiano. 
Sono talmente affascinata che mi sembra di essere entrata nel bosco di Fangorn, dove mi guardo attorno per vedere se qualche curiosa creatura si sta nascondendo dietro ad un cespuglio.
Ok, ok la mia fantasia non ha freni, ma sfido chiunque a restare indifferente di fronte a cotanta bellezza.

Da ogni parcheggio si snodano molti sentieri.

So già che poche ore non saranno sufficienti, ma cammino e alzo la testa continuamente per trovare solo un muro di fronde e rami e foglie.
Incontro una mucca, lì c'è un recinto, e di fianco un laghetto con un ponticello.
Mi sporgo, guardo l'acqua, che ovviamente è verde.
La vita scorre il quel lago. Una vita che si sta formando...tantissimi girini, si muovono velocemente, nerissimi in contrasto. Sembrano danzare al ritmo del silenzio, quasi inusuale, che sto ascoltando. 
Può un posto affascinare talmente da non volersene più andare?
La risposta è si...

La foresta è suddivisa in quattro aree. Due di queste accessibili anche con la macchina che poi viene parcheggiata per le eventuali escursioni; una in cui è proibito parlare o fare rumori molesti per non infastidire gli animali; ed una quarta che non è possibile visitare nel rispetto dell'habitat naturale che si è creato: ricci, scoiattoli, martore ma anche gatti selvatici e daini. Per quest'ultimi c'è anche un recinto nella zona visitabile, che li protegge dall'uomo, ma sono in libertà e sono bellissimi!

Vi è venuta voglia di visitarla?...ma mi raccomando, nel rispetto per la natura!


 

ecco i girini che danzano...


"Mi sporgo, guardo l'acqua, che ovviamente è verde."



"Anche i tronchi degli alberi ricoperti di muschio sono verdi"



DA NORD A SUD UN VIAGGIO VERSO IL GARGANO

by 9:09 AM




Da nord a sud.
Così è iniziato il mio viaggio. Un lungo viaggio in macchina da Padova a Vico del Gargano.
E mentre macinavo chilometri, pensavo a quanto ancora dell'Italia non conosco, quanto ancora del paese non ho visto.
Troppo.
Si parla sempre del fatto che visitare l’Italia costa tanto, che è proibitivo, affollato, un po' forse è vero, ma vorrei anche sfatarlo questo mito...
Sono la prima a prendere un volo intercontinentale per soggiornare in un’isola semi deserta a dieci dollari al giorno, o la prima a prendere un volo per una capitale europea a venti euro. Ma, perché c'è sempre un ma, sto scoprendo negli ultimi mesi un Paese che ha ancora tanto da offrire e per questo mi sono ripromessa di viverlo di più, di trovare spazio per uno posto che mi ha visto crescere e che sa offrire quanto ha di meglio.
Così sono partita per la Puglia, lungo una costa bagnata dallo stesso mare, nella quale ho visto susseguirsi pianure e colline, dove ho incontrato fiumi e scorci di un mare che diventava sempre più blu.

E poi all'improvviso, all'uscita del casello autostradale, la sensazione di essere arrivata, di aver varcato un confine nuovo che mi attendeva per essere conosciuto e vissuto nel migliore dei modi.
Nuvole grandi ad aspettarmi, di quelle che sembrano di panna, un verde in contrasto, e qua e là all'orizzonte pale eoliche che giocano con il vento.
Ho abbassato il finestrino e disegnato onde con le mani mentre l'aria calda si insinuava con il suo profumo di mare.
Ero eccitata, come una ragazzina.
Ero eccitata del mio viaggio.
Ci sono momenti in cui si sta bene, ma di un bene rilassato, pensato. Di un bene fatto del non sapere cosa aspettarsi, fatto di curiosità che solo un bambino può capire.
Quello era uno di quei momenti...
E poi l'incontro, il primo, con Vico del Gargano, il piccolo borgo che si affaccia sul mare, che non conoscevo ma che grazie a Pizzicato Eco B&B  ho avuto modo di vivere.
Un primo incontro fatto di gente che è nata e vissuta tra i muri bianchi di case che hanno tra le fessure la salsedine di un mare blu, che passeggia tra i vicoli, incurante del sole o del vento; che siede sulle panchine in piazza e chicchera del più e del meno scrutando i visi nuovi e pallidi, un po' spaesati che si fanno strada.
E se chiedi un'informazione, loro la sanno, loro si conoscono tutti.
Loro vedono subito che non bazzichi il luogo, probabilmente si fanno domande, ma se gliele fai tu, rispondono come se ti conoscessero da una vita.
Che bello no?...
Io sono del nord, raramente vedo la cordialità, raramente trovo il calore, raramente in un ristorante il mio vicino mi rivolge la parola.
Ed è una cosa che mi manca infinitamente, ma che in Puglia mi ha riempito di gioia!

Questo il benvenuto del Gargano, alla ricerca di un bar che fa Pizzicato di nome, e di un appartamento che profuma di fragola e viaggi, dove ho vissuto tre giorni, base per la ricerca di un pezzo d'Italia ricca di paesaggi splendidi, quelli che non ti aspetti, quelli che appena li vedi manca poco che non ci credi, e ti chiedi nuovamente il perchè, perchè non ero ancora stata lì! 
Ricca di cibo che ho assaporato lentamente, ricca di persone che con il loro senso del tempo hanno aperto la porta delle loro vite.




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