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CAORLE, COLORE E PROFUMO DI MARE

by 9:49 AM


 "Rosso al rosso, 
verde al verde
avanti pur la barca 
non si perde" 


Abbiamo luoghi vicino a casa di una bellezza disarmante.
Non sempre sono palazzi, castelli o città.
Non sempre ci accorgiamo che la natura regala il meglio di sé in tutte le stagioni, e che a fine estate il tepore caldo che si mescola all'aria frizzante rendono le giornate desiderose di essere vissute.
Caorle è una graziosa e piccola città che si affaccia sul mar Adriatico in una Venezia che volge ad oriente.
La conoscevo molto marginalmente, la associavo solo ad una località balneare di quelle in cui calpesti i piedi del vicino nel tragitto per andare a farti il bagno.
Ora che l'ho conosciuta meglio mi sento di portarla sul palmo della mia mano.
E' colorata, di quel colore forte e vivo che fa venire il buonumore.
Le casette, i negozi, le panetterie con le loro vecchie insegne, sono colorati.
Sono vivi,
sono il filo conduttore tra passato e presente.
Il colore.
Questo a ricordare che era un'usanza tipica dei paesini nel Veneziano indicare la giusta via al marinaio che rientrava in porto la sera e riconosceva al primo sguardo tra la foschia alzata dal mare la propria casa.
Questa tradizione non si è mai perduta nel tempo benché i marinai abbiano mezzi più efficienti per riconoscere la via di casa.
Ma è bello, ha un che di romantico se ci pensate.
Penso alla moglie sulla soglia di casa azzurra che aspetta con le mani in grembo il marito stanco del giorno ma con la gioia negli occhi di ritornare dalla propria famiglia...
E lui arriva, ammaliato dall'azzurro della sua casa, dall'azzurro del mare appena lasciato ma sempre presente, dall'azzurro degli occhi che lucenti lo aspettano.
Un luogo che lascia spazio a storie e immaginazioni.

Puoi perderti tra le stradine strette, dove il sole fatica ad entrare, dove le spalle quasi toccano le pareti, dove i bambini si rincorrono con risate che mettono allegria.
Puoi fermarti a fissare i muri dipinti nel linguaggio dei pescatori, dove barche si inseguono, e timoni guidano la giusta via, dove vecchi e astuti proverbi erano legge tra quelle mani piene di calli e di sale.
Sono i ricordi, impressi nel tempo, indelebili tra il vecchio e il nuovo.
Per non dimenticare.
Per ricordare.
  
I Caorlotti e qualche turista passeggiano, si godono la brezza del mare di un'estate tardiva. Si fermano sotto il campanile cilindrico del Duomo che imponente domina e sovrasta la città. Vanno verso la spiaggia, si soffermano sul lungo mare ad ammirare le sculture impresse sulle rocce, sugli scogli. Opere del concorso "scogliera viva" che ogni anno anima la zona di scultori che si mettono all'opera...
E lì in fondo eccolo, il Santuario della Madonna dell'Angelo, tra terra e mare, meta di pellegrinaggi e spiritualità, scampato molte volte alle mareggiate. Tradizione, o leggenda, narrano che in tempi remoti la statua della Vergine fosse stata trovata che galleggiava in mare da dei pescatori, che però non riuscirono a tirarla a riva perché il basamento di marmo su cui poggiava era troppo pesante. Per volere del Vescovo, il compito di sollevarla e portarla in chiesa fu affidato all'innocenza di alcuni bambini...cose curiose!

Dalla terra ferma al mare, o meglio alla Laguna.
Questa sconosciuta che aveva creato in me delle aspettative. Meravigliose aspettative.
E non sono state deluse.


Vi racconterò presto di un mare impalpabile, e di uno scrittore che cacciava tra i canneti!


Barche si inseguono, e timoni guidano la giusta via...

Le vecchie cassette postali

I vicoli stretti stretti e coloratissimi


Puoi perderti tra le sue vie e i suoi colori


Il Santuario della Madonna dell'Angelo


Colori vivaci anche lungo il mare



INFORMAZIONI UTILI
-Per informazioni, curiosità e itinerari vi consiglio di consultare il sito diTurismo Caorle
-Per avere sempre notizie aggiornate sulla Venezia Orientale con eventi, biciclettate, escursioni in barca in Laguna e molto altro collegatevi alla Pagina Facebook di I'VE . Molti di questi eventi sono gratuiti! 


PERCORSI NELLA VENEZIA ORIENTALE

by 10:29 AM




Scoprirò una Venezia nuova, una Venezia insolita da raccontare, fatta di canali e paesi poco conosciuti, in una terra che un poco sento anche mia!
Imparerò a conoscerla attraverso escursioni in barca e in bicicletta, attraverso le persone che la vivono e soprattutto la amano!
Jesolo, Il Cavallino e Caorle molti le conoscono per il loro essere "mare" d'estate, con le spiagge chilometriche e gli stabilimenti affollati.
Beh, scoprirò che non si finisce di conoscere un luogo se prima non lo si è visitato nel migliore dei modi possibili.
Il tour si chiama "Percorsi nella Venezia Orientale", e si occuperà di far conoscere a tutti (anche a chi certe meraviglie ce le ha sotto casa come me) un nuovo modo di vivere, assaporare e gustare la laguna di Venezia.

Ci saranno cantine da visitare e vini da degustare, 
Mulini da scoprire ed escursioni da provare,
Gite in bragozzo fino ad arrivare alla casa di caccia frequentata da Hemingway (eh mica la sapevo questa!).
Gite in bicicletta+barca che si chiamano Pontoon Boat (altra cosa nuova che ho imparato) in laguna,
visite a musei e piccoli paesi e relax alle terme!
Ah dimenticavo...ci saranno delle prove pratiche sportive... forse hanno inventato uno sport adatto ai pigri!

Sono molto curiosa, ed emozionata. 
Curiosa nel vedere posti nuovi vicino a casa,
emozionata perché la propria terra non si finisce mai di conoscerla.

Ed io sostenitrice delle "meraviglie sotto casa" vi porterò con me...

Vi aspetto questo fine settimana e oltre sui miei canali social


Questa è invece la pagina dell'evento I'VE Percorsi nella Venezia Orientale 


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