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FONDAZIONE JONATHAN COLLECTION, UN MUSEO CHE VOLA DAVVERO

by 4:34 PM





Immerso nelle colline trevigiane c'è un museo fatto di storia.
Questa volta non si studia sui libri, ma all'aria aperta.
Siamo in una terra che è stata teatro di sanguinose battaglie durante la Prima Guerra mondiale, e proprio qui nasce una fondazione che ha lo scopo di commemorare alcuni dei combattenti, dei signori eleganti con le ali e una carlinga...

Gli aerei storici sono i protagonisti di un luogo in cui il tempo sembra essersi perso e passato e presente si fondono in un unico momento.
Un hangar della prima guerra mondiale ospita riproduzioni di aerei famosi che Giancarlo Zanardo, pilota per passione, classe 1939, ha costruito con le proprie mani, in riproduzioni perfette di aerei per la propria collezione esposta alla Fondazione Jonathan Collection. Tra i molti c'è anche il Flyer progettato dai fratelli Wright, il primo aereo che si sollevò da terra nel 1903.



Ora, capite che quando ho messo piede dentro quell'hangar mi sembrava di essere nel film di animazione Planes? 
Perdonatemi, ma con un bambino a casa innamorato di tutto quello che ha due ali per volare mi viene semplice la trasposizione animata.
Comunque è veramente un luogo magico per chi ama volare e per chi è appassionato di aerei storici.
Dietro a tutto questo c'è una persona che ha volato sopra molti cieli e ha voluto donare a tutti noi un pezzetto di quella passione che gli ha fatto passare molte ore all'interno di carlinghe di legno e sedili scomodi. Cuffie, giubbotti di pelle e occhiali erano l'abbigliamento del pilota mentre il vento faceva galleggiare queste strane macchine volanti. Volare per me è magia, anche se so che si tratta di qualcosa di più profondo che ha a che fare con l'ingegneria...
A me piace sognare e alla fondazione si può sognare in grande, anzi, lì i sogni possono diventare realtà.
Infatti è possibile volare con piloti esperti sopra le colline. E' un'esperienza emozionante, raccontata da chi su quegli aerei ci è salito con il cuore in gola dalla felicità (io avrei avuto un po' di paura, ma anche la paura fa parte delle emozioni). 





La pista in erba lunga più di un chilometro fa rullare splendidi velivoli, dei quali, lo ammetto, ne ho riconosciuti molto pochi. Ma i musei sono nati per questo, no? Per far conoscere e divertire, per farci entrare in un mondo che altrimenti sarebbe sconosciuto.
Il mondo della Fondazione Jonathan Collection è adatto a grandi e bambini (assolutamente sì) che si possono immaginare piloti alla scoperta del mondo.
E poi chi non vorrebbe fare un pic nic in un posto del genere? A disposizione dei visitatori c'è un'area dedicata per passare una giornata tra aerei che sembrano usciti da un film, tanto verde e tante storie da ascoltare che lasciano a bocca aperta!


Informazioni

La Fondazione Jonathan Collection si trova a Nervesa della Battaglia, in provincia di Treviso. La cosa simpatica è che puoi arrivarci in auto oppure in aereo e nel sito sono indicate tutte le coordinate per l'atterraggio in pista: mi raccomando non prendete l'Airbus 380 però.
Per la visita al museo è richiesto un contributo di 5 euro.
Per tutte le altre informazioni consultate il sito jonathanaereistorici.it







Non assomiglia a Planes?


IN BICI NELLA MARCA TREVIGIANA ALLA SCOPERTA DI VILLA MARCELLO E DEL PARCO DEL SILE

by 11:46 PM


"Ma dove vai bellezza in bicicletta
così di fretta pedalando con ardor?"


Eh, mica tanto di fretta pedalavo quei giorni nella Marca Trevigiana.
Perché andare di fretta quando tutto quello che mi sta attorno va vissuto con lentezza e sguardo di ammirazione?
E di nuovo mi ritrovo a parlare di una terra che amo moltissimo, il Veneto, la mia di terra, che ahimè non conosco come vorrei, ma che piano piano sto scoprendo aggiungendo pezzetti per completare il mio grande puzzle.

E cosa c'è di più bello nel pedalare in mezzo alla natura, alla scoperta di parchi e ville?

Ogni tanto spegniamolo il motore dell'auto e godiamoci il cinguettio degli uccellini, del sole caldo sulla pelle, del buon movimento della pedalata.
Il percorso inizia alla Rotonda di Badoere, una delle barchesse venete più belle e famose. La sua struttura a semicerchio che domina il paese di Morgano ospita sotto ai suoi portici molte botteghe.
Qui la Pro loco ha messo a disposizione le bici per andare alla scoperta del territorio.
Io amo andare in bici (forse dovrei farlo di più!) e scoprire luoghi non familiari è sempre un piacere. Pedalo guardandomi attorno, cerco di memorizzare le strade, le vie e quello che i miei occhi riescono a catturare.

Pronti, partenza, via!

Partendo dalla rotonda la prima tappa è una vera meraviglia: Villa Marcello a Levada di Piombino Dese.
Una Villa Veneta con i contro fiocchi in pieno stile palladiano e con un bellissimo giardino pieno di piante e fiori profumati. Ad ospitarmi per un pranzo veloce vista giardino e per la visita della splendida villa è il proprietario, discendente dell' antica famiglia Veneziana dei Marcello che mi spiega la storia di quel luogo e un po' di curiosità che non mancano mai in una villa antica.
Pensate che il nome veneziano della famiglia è composto da
mare+cielo = Marcello.
Affascinante direi...

Affascinante come il suo interno che lascia decisamente a bocca aperta. Decorata con affreschi e stucchi nel 1700, splende ancora di una bellezza raffinata che riporta indietro nel tempo. Tutto attorno circa 9 ettari di parco da ammirare in ogni suo angolo.



A malincuore riprendo in mano la bicicletta, un altro posto da scoprire mi attende per continuare il mio percorso: le sorgenti del Sile.
Sono un po' atipica lo so, ma la parola sorgente mi mette sempre emozione e curiosità. Il posto dove nasce un fiume sembra qualcosa di magico, che magico non è ed è semplice idrografia, ma il nome suona un poco romantico!
Il Parco Naturale regionale del Sile si estende su una superficie di circa 4000 ettari su 11 territori comunali sparsi nelle provincie di Padova, Treviso e Venezia, una cosa piccolina eh!
Si dice che il nome Sile potrebbe derivare dal latino silens- silenzioso (che mi piace un sacco) o dal nome pre-latino sila cioè canale (che mi piace un po' meno...).



Oasi, aree paludose dove le cicogne vanno a fare il proprio nido, impianti di itticoltura per la trota del Sile.
In bicicletta a caccia di fontanassi nel parco del Sile.
Mi piace.
I fontanassi sono delle pozze dove l'acqua sale in superficie sotto forma di bolle. Pensate che la zona è ricca di acque sotterranee che provengono dalle dolomiti risalendo poi in superficie.
Un susseguirsi di ponti di legno, alberi centenari e paesaggi che rilassano, lontani dal caos e dalla fretta, mete ideali per prendersi un po' di tempo ed ammirare la natura.
Un luogo dove passare del tempo, dove fermarsi e ascoltare il rumore della natura, intervallato da qualche verso di uccello o dalle ruote di altre bici che segnano il percorso...
Un luogo che mi è piaciuto tanto, da farmi promettere una nuova visita molto presto.

Pronti a salire in sella?




Info Utili.

Per contattare la pro loco di Morgano per il noleggio biciclette, informazioni per visite guidate e itinerari chiamate il numero 0422837219 oppure scrivete una mail a prolocomorgano@libero.it
Per le visite guidate alla Villa Marcello consultate il sito camarcello.it
Io ho soggiornato all'Hotel Villa Soligo, ma se siete in zona veneto, potete fare questo itinerario in giornata.

Se venite dall'estero o da qualche altra città italiana e non volete guidare, prendete in considerazione l'aeroporto di Treviso che è collegato a molte città con voli low cost!
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