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SAO MIGUEL: COSA FARE NELL'ISOLA PIÙ GRANDE DELLE AZZORRE

by 11:22 PM

Più volte mi è stato detto: "Ma vai alle Azzorre e visiti solo Sao Miguel?" "Sei stata alle Azzorre e ha visitato solo Sao Miguel? Beh mica le hai viste allora le Azzorre."

Tralasciando il fatto che ognuno in viaggio fa un po' quello che gli pare, non avevo abbastanza tempo per vedere bene più isole e di vederle di fretta non ne avevo voglia. Non amo stare nei posti solo per piantare bandierine: un luogo, se posso, amo viverlo con calma.

A Sao Miguel ci sono stata sette giorni e non ho fatto tutto quello che avrei voluto, quindi a quelli che vi dicono che bastano un paio di giorni, beh non credeteci! Io ne sarei stata dieci e forse non sarebbero bastati.

Sao Miguel è l'isola più grande dell'arcipelago delle Azzorre, nel mezzo dell'Oceano Atlantico, a circa millecinquecento chilometri dalle coste del Portogallo. Già dall'aereo si ha una prima impressione di quello che ha da offrire: natura allo stato puro, crateri e laghi vulcanici, coste frastagliate e spiagge nere che si bagnano nel mare.

Le Azzorre vengono spesso definite le Hawaii dell'Europa, ma io alle Hawaii non ci sono ancora stata, quindi mi limito a dire che per quel pezzetto di arcipelago che ho visto è stato colpo di fulmine. Sono isole vulcaniche, tutte attive (tranne per l'isola di Santa Maria che è la più antica), ma ovviamente monitorate.

Se vi state chiedendo se è vera la diceria che alle Azzorre in un giorno ci sono le quattro stagioni, beh sì! È assolutamente vera: si passa dal sole alla pioggia, dalla nebbia al vento in tempo brevissimo, ecco perchè a volte le attività programmate possono subire degli spostamenti o addirittura essere annullate. Per questo, ripeto, servono più di due giorni per dedicare tempo ad alcune cose davvero imperdibili.




Cosa fare e vedere a Sao Miguel

Sete Cidades e il Miradouro do Boca do Inferno

Una delle tappe imperdibili se siete a Sao Miguel è salire fin sopra al cratere delle Sete Cidades per ammirare dall'alto i due laghi vulcanici. Come ho scritto sopra, le previsioni cambiano velocemente e infatti, appena arrivata mi sono trovata dentro ad una bella nuvola zuppa di pioggia, ma per fortuna poi, il vento ha fatto un po' di spazio e si è aperto un paesaggio da wooow! Da non perdere il Miradouro do Boca do Inferno, che avevo trovato sfogliando foto su instagram: per arrivarci c'è una camminata di quaranta minuti circa, non complicata, ma se ha appena piovuto potrebbe essere impegnativamente scivolosa; quindi, mi raccomando le scarpe adatte, perchè sono belle le foto con abiti svolazzanti e scarpine da cenerentola ma credo siano belle anche quelle con vestiti adeguati! Se il tempo lo permette potete anche fare il trekking lungo circa 12 km che percorre la sommità del cratere.

Lagoa do Fogo

Quello per raggiungere Lagoa do Fogo è un trekking inizialmente in discesa. Infatti si scende prima sul lago vulcanico e poi si risale per lo stesso sentiero. Qui ho avuto la sensazione di essere sul set di Jurassic World: natura rigogliosa, nebbiolina che scendeva, i versi di qualche volatile che nella mia mente poteva benissimo essere uno pterodattilo. Da incantarsi con ogni senso. La discesa è abbastanza ripida, nessun tratto è esposto, però ci sono in alcuni punti delle scalette a pioli che se ha piovuto o c'è nebbia risultano scivolose. Dura circa un quarantina di minuti (se non si baglia sentiero hihhii visto che le indicazioni non sono proprio il top, o forse non le ho viste io) e si arriva al lago vulcanico che si può costeggiare tra rocce e sabbia. Sarebbe stato bello star lì e fare anche un pic nic, ma ovviamente ha cominciato a piovere e con le nuvole basse non si vedeva più nulla; quindi "ciao Lagoa do Fogo" e sono risalita. Una volta arrivata alla macchina è uscito il sole...

Fabrica del Tè Porto Formoso

Pochissimi luoghi in Europa hanno piantagioni di tè, uno di questi si trova a Sao Miguel che ne ha ben due: Chà Gorreana e Chà Porto Formoso. Io ho visitato la seconda con vista sull'oceano tra le piante di ortensie. Non avevo mai visitato una piantagione di tè e da dipendente di questa bevanda quale sono era una grave mancanza. L'ho trovato un luogo senza tempo, anche perchè non c'era nessuno, e causa covid le degustazioni erano sospese. Però c'era la possibilità di visitare il museo che racconta la storia del tè lì prodotto, passeggiare tra la piantagione e acquistare una discreta quantità di tè di varie tipologie, che purtroppo ho già finito. L'entrata è gratuita ed è un posto che vi consiglio vivamente e caldamente (come il tè caldo hihih) di visitare. Nei supermercati dell'isola trovate comunque confezioni di te di entrambe le piantagioni, quindi lasciate dello spazio in valigia!

Furnas e Lagoa do Furnas

La città di Furnas sorge su una caldera all'interno della quale si sono formati ulteriori crateri a seguito di eruzioni successive. Qui a pochi passi dalle case il terreno ribolle e si sente quel profumino inconfondibile di zolfo. Insomma la terra è viva e respira a Sao Miguel e pensate che all'interno dell'acqua calda delle caldeiras gli abitanti cucinano le pannocchie; ovviamente le ho provate e sono buonissime, però è anche vero che io sono una super fan del mais!

Sopra il centro abitato si trova il lago di Furnas dove si possono visitare le sorgenti sulfuree fumanti; qui da tradizione (ma forse ora anche per un po' di business) si cuoce nelle buche scavate nel terreno per circa 7/8 ore il cozido, una specie di bollito misto con le verdure.

Cascata do salto do Prego

Per arrivare alla cascata bisogna fare un piacevolissimo ma a tratti impegnativo trekking partendo da un paesino vicino a Fial da Terra nella parte sud-est dell'isola. Il sentiero da imboccare parte con una strada asfaltata a nord del paesino per diventare poi sterrata all'interno di un bosco fitto con molte specie di piante. Si costeggia un ruscello, si passano ponti in legno, si sale di qualche centinaio di metri e si arriva ad una cascata fragorosa nella quale avresti voglia di buttarti, ma che appena ci metti un piede dentro ti si congela tutto il corpo. Ho esagerato un po', ma nemmeno tanto, però c'erano dei temerari che si sono tuffati e hanno fatto il bagno. Il sentiero fa un giro ad anello e sulla strada del ritorno si passa attraverso un paesino abbandonato di nome Sanguinho: una volta in questo villaggio vivevano i contadini della zona che fuggivano dalle inondazioni.

Caldeira Vehla

Se vi piacciono le sorgenti di acqua termale questo è il posto giusto per voi. Caldeira Vehla è un luogo paradisiaco in mezzo a felci e una fitta vegetazione dove ci sono varie vasche con acqua che sgorga naturalmente a 37 gradi. L'entrata è a pagamento ma non si può prenotare e la fila che si forma già dalla mattina a volte è lunghetta: meglio andare presto e armarsi di pazienza. Io ho potuto fare solo la visita senza bagno nelle vasche perchè un forte temporale il giorno prima aveva creato danni che stavano in quella giornata sistemando. Come vedete gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo. 

Spiagge

In questo articolo vi faccio un elenco veloce delle spiagge che ho visitato, cui dedicherò poi un post più dettagliato:

- Praia de Santa Barbara a Ribeira Grande: se vi piace il surf (o i surfisti?) questo è il posto adatto! Accanto al parcheggio potete camminare sopra la roccia lavica raffreddata dopo un'antica eruzione.

- Mosteiros e Piscinas Naturais Caneiros: Mosteiros è una spiaggia di rocce con un a vista super bella su due faraglioni. La costa si sussegue tra rocce laviche che hanno creato delle piscine naturali che permettono di fare il bagno anche quando l'oceano non è proprio calmo!

- Praia do Lombo Gordo: una spiaggia selvaggia ai piedi della montagna nella parte orientale dell'isola.Qui non troverete mai molte persone perchè arrivarci non è proprio facile. Il parcheggio è piccolissimo e per raggiungerla si scende un dislivello importante attraverso degli scalini. Bellissima e riparata, ideale per bagni.

- Praia da Povoação: si trova nel paesino di Povoação, protetta da una montagna che si tuffa nel mare. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni in legno e paglia gratuiti e di fianco si trova la piscina comunale a sfioro anch'essa gratuita... come non amare questo posto?


Buraco do Sao Pedro

Una semplice ma panoramica passeggiata ti porterà al Buraco de Sao Pedro (buca di San Pietro), una eccezionale formazione geologica alla quale però è meglio non avvicinarsi molto perchè è esposta con rischio di caduta. Da non perdere però!

Alameda dos Platanos

Una strada sterrata percorribile anche in auto che collega Lomba do Alcaide a Lomba do Pomar appena sopra Povoação, con circa 600 platani. Bella? No, di più!

Ortensie

Da non sottovalutare questo dono della natura sotto forma di un fiore incredibilmente bello, le ortensie. Le isole Azzorre sono tempestate di ortensie che fioriscono a partire da maggio. E' una pianta antichissima che tende ad invadere la zona in cui cresce, quindi anche tutta l'isola di Sao Miguel. Le potete trovare lungo le strade, nei centri abitati o lungo i sentieri dove si fa trekking, sono ovunque e sono bellissime con sfumature che vanno dal bianco all'azzurro. Fanno parte dell'isola, fanno parte del viaggio.

Balene

Alle Azzorre è possibile avvistare le balene; infatti sono uno dei più importanti santuari al mondo dove incontrarle. Per una serie di motivi non mi è stato possibile andare a vederle, ma visto che è una cosa che nella vita vorrei fare prima o poi, fatelo intanto voi per me e prenotate in una delle tante agenzie che trovate online o direttamente al porto di Ponta Delgada, la capitale dell'isola.


A Sao Miguel ci sono stata tra giugno e luglio del 2021 appena dopo l'apertura del Portogallo dal lockdown. Di turisti ce n'erano davvero pochi e anche nelle località più gettonate non ho mai trovato paricolare caos. Di sicuro in tempi normali la situazione è ben diversa, ma è comunque un'isola che merita di essere vista e vissuta. Molta gente è prevalentemente di passaggio per andare nelle altre isole, e viene un poco snobbata...date retta a me, datele una possibilità perchè è splendida. 

Non è un'isola per chi vuole fare solo mare, sarebbe sprecato oltre che non poco difficoltoso visti i cambiamenti meteo improvvisi e l'oceano che non si presta a bagni caldi e tranquilli. Se invece amate la natura, il trekking e gli sport acquatici, allora è il luogo che fa per voi!

Informazioni Utili:

- Per arrivare a Sao Miguel si deve partire dal Portogallo con Ryan Air o con la compagnia di bandiera Sata Azores Airlines. Io dall'Italia ho volato fino a Porto (dove mi sono fermata tre giorni) con Ryan Air e poi con la stessa compagnia sono arrivata alle Azzorre.

- In valigia vestiti comodi e se volete fare trekking portatevi abbigliamento tecnico e scarpe adeguate. Giacche tecniche e impermeabili, le temperature oscillano di dieci gradi in breve tempo. Ovviamente non dimenticate il costume da bagno, per l'oceano e le piscine naturali, per le terme e per la cascata (ma questa solo per i più temerari!)

- Dove dormire e mangiare ve lo scrivo in un altro articolo :).






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