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VAL DI FASSA, TRE COSE DA NON PERDERE

by 5:27 PM



Stavo ripensando al mio fine settimana in Val di Fassa di quest'estate e mi sono ricordata di non avervi detto tutto.

Vi ho raccontato della bellissima esperienza dell'alba in malga, della luce negli occhi di mio figlio alle quattro e mezza del mattino mentre guardava il sole sorgere.
Della bellezza che si vive in montagna tra pascoli e buon cibo.
Ma non vi ho detto quali altre cose ho fatto...



Ho camminato scalza in un bosco.

Ho tolto le scarpe e mi sono connessa alla terra...
Nel Bosco delle fate a Moena c'è un percorso sensoriale costruito in mezzo alla natura. Nessuna struttura, nessun centro benessere, anzi il centro benessere c'è ma non si paga il biglietto, non c'è nessuna struttura ad inquinare il bosco.
Ci si toglie le scarpe, si mettono sotto ad un albero e si comincia a camminare a piedi nudi: l'impatto è stranamente nuovo, strano, bello.
Il muschio è umido e di una morbidezza che non avrei mai pensato di trovare in un bosco. La corteccia cambia il modo di sentire, accarezza, massaggia.
I sassi, dico la verità, sono un poco fastidiosi, soprattutto quelli piccoli, ma non si smette di camminare, anzi, si continua ad andare avanti.
Siamo abituati a sentire la natura in molti modi, ma non di certo camminandoci sopra, come in un ritorno alle origini, che è andato perso.
La prova più difficile è stato il ruscello.
Bellezza e fastidio, beneficio e paura di scivolare.
Sensazione unica.
Da fare e riprovare, per capire alla fine che delle scarpe, a volte, possiamo anche a fare a meno.





Rigenerarsi e divertirsi al Dolaondes.

Chi non sogna dopo una giornata di trekking una piscina calda dove rilassarsi?
Io alzo la mano! E forse anche voi.
A Canazei, c'è Dolaondes, un centro acquatico con vista, un luogo perfetto dove rilassarsi, trovare benessere e rigenerarsi grazie all'acqua che sgorga dalla montagna.
Ci sono una piscina semiolimpionica, una vasca fun con lettini idromassaggio, una vasca kids con lo scivolo, una piscina salina esterna e una vasca whirpool nell'area relax isolata acusticamente.
Ma se volete mettere dell'adrenalina in corpo dovete assolutamente provare lo scivolo parabolico completamente chiuso con proiezioni di luci e suoni durante il percorso che si dice faccia perdere un pochino l'orientamento. Beh, mio figlio ha passato quasi tutto il tempo a provarlo, anche perché la discesa si misura con un timer che prende il tempo di ogni persona che scende, e segna i record della giornata! E chi si stanca più di scendere?
Oltre alle piscine c'è anche un bellissimo centro benessere dove lasciare il tempo e dimenticarsi un po' di tutto per dedicarsi a se stessi. Il centro è stato creato seguendo l'antica filosofia della bioclimatologia delle terme romane e quindi suddiviso in vari bagni capaci di sfruttare le proprietà curative dell'acqua.


Soggiornare al Family Hotel La Grotta.

La prima cosa che mio figlio ha detto entrando nella nostra camera è stata: "Mamma, questo è un sogno, è uno degli hotel più belli dove siamo mai stati."
In effetti aveva ragione quando quasi impazzito è andato verso la sua parte di camera. Un albero ospitava un letto a castello nella Family Marmotta (il nome della stanza) e tutto sembrava essere ambientato in un bosco, tra magia e realtà, lo stupore negli occhi di un bambino, riflesso in quelli della mamma.
Anche la cordialità del personale dell'hotel ha reso il nostro soggiorno fantastico. Con Alberto e Carlotta, i titolari, mi sono sentita a casa, coccolata assieme al mio bambino, in un luogo da favola.
Da favola è stata anche la merenda del pomeriggio. Ecco, io la vorrei fare ogni giorno una merenda così: cose dolci, salate, il cioccolato che scende da una fontanella, il succo di sambuco...mi viene proprio da dire "Caro Hotel spero di rivederci presto!"




Informazioni Utili

Il Bosco delle fate con percorso sensoriale si trova a Ischiez-Roncach, sopra Moena ed è gratuito. Si può raggiungere anche a piedi dalla cittadina con una passeggiata, oppure in macchina fino al parcheggio della malga Roncach.

Prezzi orari e tutte le informazioni di cui avete bisogno per il centro acquatico Dolaondes sono sul sito dolaondes.it

Il sito dell'hotel La grotta invece è hotellagrotta.it 



Post scritto in collaborazione con Val di Fassa 




VAL DI FASSA, 5 COSE DA NON PERDERE

by 8:36 AM



In Val di Fassa ci sono stata a marzo e ne ho scritto poco perché poi è arrivato il caldo, e io ci sono stata con la neve, ho ciaspolato, ho mangiato e mi sono rimpinzata per bene: insomma si può dire che mi sono divertita?


Passeggiare senza meta per Canazei
Una mia prima volta, Canazei. L'avevo sempre sentita nominare, sia per le vacanze estive che per quelle invernali, ma non ci ero mai capitata. Per me è stata una grande scoperta fatta di case in legno e mattoncini con la neve rimasta sulle ringhiere dei terrazzi, le decorazioni che fanno sempre un po' Natale anche a marzo. Gnomi, fate e folletti tra funghetti e alberi a decorare le porte. Cuori e fiori a dare il benvenuto. E dei dipinti sulle facciate delle case vogliamo parlarne? Opere di maestria che rappresentano scene di montagna...vere opere d'arte.
E poi l'aria, l'aria frizzante e fresca che si respira in montagna è unica, mentre gli scarponi calpestano il paciugo di neve che si è raccolto lungo la strada.



Mangiare...tanto
In montagna l'appetito viene camminando...ma anche no! A me viene comunque e sempre, e poi quello che si riesce a mangiare in Trentino ha un gusto che non si dimentica! 
Per esempio i formaggi, saporiti, con il miele, con le marmellate, da soli...unici!
Vi suggerisco questo posto dove degustarli assieme a dell'ottimo vino! Si chiama Enoteca Valentini e si trova in centro a Canazei.
E una cena fuori dal comune la volete provare? 
Dalla Baita Paradiso una motoslitta ti viene a prendere e dopo un tragitto di dieci minuti si arriva al ristorante, completamente immerso in un paesaggio unico illuminato solo dalla luce della luna.
Un'esperienza mai provata prima all'interno della baita che profuma di legno e di delizie...





Rilassarsi alle terme
E a fine giornata, dopo una ciaspolata, o una discesa con gli sci non le vuoi passare un po' di ore nel tepore delle terme?
Il Dòlaondes è un centro termale per grandi e bambini dove rilassarsi e riscaldarsi dopo le giornate innevate.
Piscine, vasche idromassaggio e uno scivolo super grande, super attorcigliato e soprattutto tutto chiuso; scopo del gioco? Riuscire a scendere il più velocemente possibile per battere il record! Infatti a fine scivolata c'è un contatore che ti dice se sei stato veloce o meno...




Ciaspolare
Della mia ciaspolata ho parlato nel post L'emozione di ciaspolare in val di Fassa. Era la prima volta, e oltre ad essere arrivata a fine percorso con la lingua che pendeva a terra dalla fatica, mi sono divertita tantissimissimo!
La neve che scrocchia fresca sotto le ciaspole, mentre il sole riscalda i gradi che sono scesi sottozero. Tutto attorno il paesaggio è incredibilmente bello, ma di un bello che ti entra dentro, quella bellezza pura, bianca, quella bellezza che solo la natura può dare ai piedi del Sassolungo.






Godersi una Signora Montagna!
Esatto godere dello spettacolo che la montagna riserva. Delle cime innevate, dei boschi che sembrano usciti da un  cartone animato, tanto sono belli da sembrare finte. Dei paesini che sembrano presepi viventi, con case di mattoni e porte intagliate con i cuori, oltre le quali un camino acceso scalda le fredde sere.





Per mille altre informazioni consultate il sito fassa.com e buon divertimento!

L'EMOZIONE DI CIASPOLARE IN VAL DI FASSA

by 11:50 AM





La neve,
quella bianca incontaminata, che sembra un liscio velluto,
quella in cui vorresti tuffarti e fare l'angelo come Bella assieme alla Bestia,
quella che non te ne frega niente del freddo perché ti scalda la sua bellezza...
beh, quella neve ho scoperto essere fragrante.
Esatto come il pane appena sfornato, la neve scricchiola in superficie per trovare puoi un cuore morbido ad accoglierti.

Non avevo mai messo le ciaspole ai piedi.
Le avevo viste in qualche foto, nelle riviste.
Ne avevo sentito parlare con entusiasmo di quanto fosse bello ciaspolare.
Ma io, dall'alto della mia pigrizia non le avevo mai prese in considerazione.
Gravissimo errore!

Ho rimediato in un fine settimana di inizio marzo in Val di Fassa.

Una leggenda narra di un gigante di nome Sassolungo, all'apparenza buono, che sotto sotto era un ladro di galline e un bugiardo.
"Possibile sia lui il ladro?" Si chiedevano i suoi concittadini perplessi e tristi! Perchè l'uomo soffre nel trovare il male annidato in colui che ha stimato buono fino a ieri...
Era possibile eccome...
Non volle mai dire la verità, così il capo dei giganti, di fronte a tanta insolenza , lo toccò con la sua bacchetta e il gigante Sassolungo cominciò a sprofondare nella terra, che pareva volesse inghiottirlo.
Si inabissò prima fino alla cinta, poi fino al collo finché non rimase fuori solo la mano mentre continuava a dire che non aveva mai rubato.
Quella mano è ancora lì incastonata tra le dolomiti della Val di Fassa.
Si chiama Sassolungo o Cinque dita...



E quella mano alta che domina la valle mia accompagna durante questa mia prima emozionante esperienza con le ciaspole!
La guida, Matteo, ha una grande pazienza perché inciampare è facile e fermarsi a fare tantissime foto pure!
Una sensazione strana, nuova. E per tutte le cose nuove che si provano per la prima volta c'è un misto di emozione, paura, stupore.
Tutto attorno è bianco, soffice e ovattato.
Le voci che si sentono in lontananza sono quelle degli sciatori nella vicina pista.
Ma le voci si smorzano rimbalzano sulla soffice neve.
Solo il rumore dei passi sulla coltre. 
Lo scricchiolio "fragrante", mentre l'aria fresca si insinua nelle narici.
Aria pura, un toccasana.
Ho il fiatone, ma non mi pesa, la meraviglia che mi sta attorno ripaga la fatica.
La mia fatica.
Passiamo in mezzo alla città dei sassi, una piccola valle abitata da sassi caduti dalla parete della montagna. Sembrano essere stati buttati come si butta una manciata di sassolini, e un po' a caso, un po' disegnati dalla natura hanno trovato una posizione perfetta dove vivere.
Ci fermiamo ogni tanto.
Qua e là delle impronte sulla neve fanno capire che qualche piccolo animaletto abita nei dintorni.
Le zampette di una lepre fanno capolino sulla soffice superficie bianca.
Io riesco ad emozionarmi anche per questo...
La strada è un saliscendi continuo, una scoperta continua.
Con fatica e sudore (il mio, ma non faccio testo) si arriva ai piedi di quella grossa mano.
L’aria porta una ventata di gelo, il sole scalda e dalla seggiovia che passa sopra la mia testa qualcuno saluta.
E’ ora di ritornare.
E’ ora di ripercorrere i passi dell'andata, sprofondando ogni tanto fino al ginocchio, e rimanendo a ridere per un po' cercando di riprendere il fiato.
E' bellissimo.
Lo devo rifare.
Si chiama emozione...

Le energie le ho recuperate poi! Al Rifugio Salei nella ski area Col Rodella, ho pranzato in una terrazza con una vista strepitosa sulla valle con un aperitivo Happy Cheese da ricordare...






Per qualsiasi informazione su ciaspolate e molto altro, consultate il sito www.fassa.com 





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