COLLI EUGANEI, 6 SENTIERI NELLA NATURA

by 2:39 PM


I Colli Euganei sono dietro casa mia, lì un po' più a sud.
Se esco in terrazzo li vedo. A volte, nelle giornate limpide mi sembra di poterli toccare con le mani.
Abito a Padova e in una manciata di chilometri li posso raggiungere, come e quando voglio.
Negli ultimi anni li ho un po' trascurati, lo devo ammettere, e per questo motivo ho deciso da quest'anno, di dedicare loro molto più tempo.
Così mi sono ritrovata a mettere ai piedi scarpe adatte per scoprire meraviglie dietro l'angolo.
Ho unito l'utile (allenamento fisico) al dilettevole (lo stare in mezzo alla natura). Il risultato? Ho scoperto luoghi bellissimi e il mio cuore e il mio fiato hanno ringraziato!

I Colli Euganei si trovano a sud di Padova, sono di origine vulcanica e risalgono a 40 mila anni fa. Non sono proprio giovani ma si mantengono molto bene direi. Le loro forme che spuntano dalla pianura padana regalano un paesaggio unico!
I rilievi sono circa un centinaio e la loro altezza non supera mai i 600 m; sono tutti diversi e con caratteristiche proprie, alcuni sono veri e propri borghi abitati che sembrano essere usciti da una favola. Dal 1989 i Colli Euganei fanno parte del primo Parco Regionale del Veneto a tutela e valorizzazione del territorio.
Molti sono i sentieri da fare a piedi ma non solo; infatti ci sono percorsi anche per le mountain bike e per chi ama andare a cavallo.
Io per il momento mi sono limitata a quelli a piedi, ma mai dire mai!

Oggi vi porto a fare con me sei sentieri che ho provato in quest'ultimo anno e che mi sono piaciuti molto. Alcuni ben segnalati, altri un po' meno: lo so che a volte è bello perdersi, ma dentro ad un bosco anche no. Sono tutti a misura di bambino, con me c'è sempre stato mio figlio, che però è un gran camminatore. 
Sono percorribili nella maggior parte dell'anno, con maggiore attenzione con la pioggia e con la neve, ma per il resto ogni stagione regala colori unici.
Prima di intraprendere un qualsiasi sentiero sui Colli Euganei, è bene assicurarsi di avere scarpe comode da ginnastica, ma meglio da trekking, dell'acqua, repellente per le zanzare d'estate, cappellino per il sole, una mappa cartacea o sul telefono (attenzione che in molte parti il segnale è praticamente nullo).
Non lasciate rifiuti e cartacce in giro, non ascoltate la musica ad alto volume, i suoni della natura vi stupiranno; lo dico perché mi è capitato più di una volta di vedere persone con il volume del telefono alto mentre ascoltavano la musica camminando...

Sentiero del Monte Venda n. 9
Il Monte Venda con i suoi 603 m è il più alto di tutti i Colli Euganei. Lo si riconosce subito dalla pianura per le sue installazioni militari; infatti ha ospitato una base Nato tra il 1955 e il 1998 situata in un bunker del monte. Il sentiero è molto facile con un dislivello praticamente nullo, per una lunghezza di circa sei chilometri. Il percorso inizia presso Casa Marina, in via Sottovenda. Prima di cominciare il percorso fermatevi a vedere l'anfiteatro del Venda', uno spazio immerso nel verde, tra i vigneti, dove vengono organizzati nel periodo estivo molti concerti. Una volta arrivati al sentiero incontrerete boschi di roverella (quercia), corbezzolo e tiglio, tipici della zona collinare. Non perdetevi il Laghetto dei maronari (maroni/castagne) che nei periodi estivi potrebbe essere in secca, ma che ha attorno molti alberi di castagni secolari belli grossi. Ci sono spazi adibiti per il pic nic, quindi ideale per un pranzo al sacco o una merenda alternativa!




Sentiero del Monte Grande n. 14
Il sentiero del Monte grande è ad anello. Non è difficile, ma si cammina in salita con un dislivello di circa 150 m ed è lungo poco più di 4 chilometri, per la maggior parte all'ombra di alberi, molti dei quali castagni, per arrivare a quota 476 m. Il punto di partenza si trova di fianco alla baita Le Fiorine (dove i fidanzatini si vanno a sbaciucchiare e dove vedere delle splendide stellate e una vista su Padova mozzafiato) ed è in discesa, ma non gioite che poi si sale eh! Lungo il sentiero oltre a molti tratti panoramici dove fermarsi, troverete anche delle opere realizzate con massi ciclopici che hanno la funzione di sostenere la scarpata, ma sono anche bellini da vedere: alcuni rappresentano dei volti. Non potete sbagliarvi perché a guidarvi sarà sempre il radar meteorologico del centro sperimentale per l'idrologia e meteorologia che si trova in cima al monte. Dopo il radar si scende fino ad arrivare al punto di partenza. In zona, se siete amanti delle evoluzioni tra gli alberi agganciati ad un cavo potete divertirvi al parco avventura Le Fiorine, ci passate proprio in mezzo mentre terminate l'escursione.





Sentiero di Rocca Pendice n.21
Rocca Pendice è famosa qui nella provincia di Padova per la sua parete di roccia dove fare arrampicata sportiva. Molti appassionati, infatti, vengono armati di corda, imbragatura e moschettoni per passare qualche ora di adrenalina in parete.
Il sentiero parte in prossimità del cimitero di Teolo, dove si può anche lasciare la macchina o da Castelnuovo. Il percorso si estende per circa quattro chilometri con un dislivello di 170 m.; non è complicato, bisogna solo stare attenti perché alcuni tratti sono esposti su roccia. Attenzione perché in alcuni punti si perde traccia del sentiero e non si capisce bene da che parte proseguire, quindi è facile perdersi, per poi ritrovarsi ovviamente...
Sulla sommità del colle si trovano i resti del Castello di Speronella, e nei dintorni invece sono stati scoperti, scolpiti nella roccia, i simboli della famiglia dei Carraresi, gli antichi Signori di Padova. A Rocca Pendice nidifica il falco pellegrino, quindi durante alcuni periodi è vietato usare la palestra di roccia per non disturbarlo.




Sentiero Monte Fasolo n.12
Il sentiero del Monte Fasolo parte da Cinto Euganeo, è lungo circa quattro chilometri con un lievissimo dislivello di ottanta metri, quindi super facile e adatto a tutti, ma soprattutto meraviglioso per i paesaggi che offre durante la passeggiata. Il sentiero si snoda sul versante settentrionale del Monte Fasolo e anche qui si attraversano boschi di castagni. Un percorso ad anello dove si può vedere anche l'albero di Giuda, che leggenda (o verità?) vuole essere quello sui cui rami Giuda si impiccò... mah. Anche qui si nota una varietà incredibile di piante e, se siete un po' appassionati, troverete piacevole scoprire carpini, noccioli, frassini e la roverella.




Sentiero Monte della Madonna n. 17
La lunghezza di questo sentiero è simile a quella di tutti gli altri, di circa quattro chilometri, solo il dislivello si fa un pochino più interessante, di trecento metri, quindi dovrete faticare di più! Il Sentiero che parte da Rovolon lungo via San Giorgio arriva fino al Santuario della Madonna del monte. L'ho fatto quest'estate e la giornata era molto calda e umida (anche se i colli hanno un clima migliore della pianura) quindi la vista non era delle migliori, ma l'escursione è stata molto interessante. Qualche centinaio di metri prima di arrivare in cima, fermatevi al bivio della vecchia rampa dei deltaplani, per avere una visuale mozzafiato sui colli attorno. Se fatta d'inverno nei giorni di nebbia è ancora più suggestivo. Arrivati in cima potrete visitare il monastero, riposarvi sulle panchine e bere acqua fresca dalla fontanella!







Sentiero per la cascata Schivanoia
Una breve e piacevole passeggiata all'interno del Parco dei Colli Euganei porta alla cascata Schivanoia. Una cascata naturale che nasce dall'omonimo corso d'acqua e si raggiunge dal terzo tornante in salita della strada che da Teolo conduce a Castelnuovo. Troverete il cartello con la dicitura "Castagneto di Schivanoia".  Nel primo tratto il sentiero è costeggiato da un magnifico castagneto, neanche a dire che il periodo migliore per visitarlo, secondo me, è l'autunno, quando i ricci delle castagne sono sparsi ovunque e i colori sono di una bellezza unica. Anche qui le segnalazioni non sono perfette, ma seguite la strada che scende verso il rumore della cascata per non sbagliare. La cascata è piccola ma è in un contesto fiabesco attorniata dal muschio e dalle pareti del colle. Visto il luogo appartato non è difficile trovare coppie che si scambiano effusioni amorose, e fotografi curiosi! Scarpe da trekking sempre consigliate per il possibile terreno fangoso e scivoloso sulle rocce.





Le foto non sono di ottima qualità (tranne quella in copertina)...perché solitamente durante il trekking o le passeggiate, viaggio leggera :) e scatto con l'iPhone!




DOVE DORMIRE A BENEVENTO: B&B LA FARA

by 8:54 AM

Quest'anno sono ritornata a Benevento per la xx esima volta.
Giuro non lo ricordo, ci sono stata tantissime volte, e questa di settembre scorso era l'ultima tappa del mio on the road in giro per il sud Italia.
L'occasione era un matrimonio di amici.
La città sempre splendida, gli sposi pure.

Di Benevento non ho mai parlato, mi bacchetto le mani, e invece ha bisogno di essere conosciuta sotto molti punti di vista, e prometto che le dedicherò un post molto lungo e molto dettagliato, è da tanto che ne voglio scrivere, e credo sia arrivato il momento.

Ma oggi vi voglio parlare del b&b La Fara, che ha creduto nel mio progetto di far conoscere la città di Benevento e mi ha ospitato nei due giorni in cui ci sono stata.
Ad accogliermi Dario, il proprietario, un ragazzo carinissimo che mi ha fatto sentire a casa.



Il b&b si trova in centro a Benevento, un valore aggiunto che apprezzo, perché poter lasciare la macchina parcheggiata e uscire a piedi per la città è una cosa che adoro, senza dover diventare matti a trovar posteggio. E' a pochi passi dal Duomo e dal Corso, e a circa un km e mezzo dalla stazione che si raggiunge con una passeggiata di venti minuti o con i mezzi pubblici.
Al primo piano di un' antica palazzina, La Fara profuma di nuovo e di accoglienza colorata, è stato da poco ristrutturato, ed è composto da un angolo per la colazione con la cucina a disposizione, e tre camere dai nomi splendidi: Il Conte, Il Diacono e La Principessa, tutte con bagno privato.
Io ho soggiornato nella camera Conte, la camera più grande, a misura famiglia dove si può aggiungere un letto o una culla, con un carinissimo balconcino che si affaccia sui vicoli sottostanti. Io adoro, la mattina appena sveglia, aprire le finestre per ascoltare la città che comincia a svegliarsi con me. Sono le piccole cose che rendono migliore un giorno, non pensate?




Il tutto è arredato con cura, nei dettagli e nei colori, un nido confortevole dove passare del tempo, riposarsi e preparare una visita alla città o nei dintorni (che sono splendidi).
La colazione è autogestita e su richiesta vengono procurati prodotti vegan e gluten free. Il wi-fi è gratis e funzionante, e cosa carinissima, sono ammessi gli animali, la prossima volta quasi quasi ci porto anche la mia micia!
Io che amo farle con calma le colazioni, mi sono rilassata e goduta tè e tisane mangiando biscotti.




Ma io che mi faccio un sacco di domande, a volte pure troppe, mi sono chiesta il significato del nome Fara.
Ebbene pare pare che la Fara fosse l'unità fondamentale dell'organizzazione sociale e militare dei Longobardi che avevano, tra le altre cose, occupato Benevento per molto tempo, quasi una comunità di famiglie, di militari ecc. Infatti, mi spiegava Dario, nelle rievocazioni in città, vengono nominate la Fara del Conte, della Principessa e del Diacono, nomi che lui ha poi messo alle camere del b&B, per ricordare la storia e per dare un senso di comunità e famiglia allargata alla propria struttura. Bello no?




Mi sono trovata molto bene, è indubbio, e La Fara è un ottimo punto di partenza per andare a caccia di streghe a Benevento, o per gustare lo Strega, o i torroncini, o la pasta Rummo, o... eh eh ve lo racconto i un altro post!

Grazie Dario e B&B La Fara.





GIARDINI VATICANI, TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE PER VISITARLI

by 2:30 PM



Qualche settimana fa ho passato un lungo week end a Roma.
Roma città eterna come eterno è il desiderio di tornarci, e così ho fatto.
Mi sono regalata per il mio compleanno qualche giorno tra presente e passato, solcando vie già viste e scoprendo qualcosa di nuovo.
Ecco, il nuovo mi sorprende sempre, mi incuriosisce, mi entusiasma.
E così questa volta ho deciso di visitare i Giardini Vaticani, quell'angolo di verde, pace e natura all'interno dello stato Vaticano; è un luogo che merita di essere visitato ed ora vi spiego bene il perché!
Ma andiamo con ordine.


Dei Musei Vaticani avevo sentito parlare molti anni fa da mia mamma, che durante uno dei suoi viaggi a Roma aveva deciso di visitarli. Non avendoli prenotati per tempo era riuscita ad inserirsi nell'unico gruppo disponibile con la guida che parlava inglese. Ma questo non ha assolutamente tolto fascino ad un posto che a distanza di anni mi racconta essere uno dei più belli mai visti.
Curiosa figlia di mia madre ho deciso di seguire il suo consiglio.
La visita ai Giardini Vaticani ha avuto una durata di circa due ore che sono letteralmente volate. La visita può essere fatta solo con una guida e su prenotazione, in un piccolo gruppo. Il mio gruppo era composto da circa quindici persone e la guida è stata eccezionale nel raccontare tutto sui giardini, con aneddoti e curiosità che ancora mi fanno riflettere.


I Giardini occupano due terzi della superficie della città del Vaticano (circa 23 ettari), proprio piccoli non sono eh, e sono il luogo di riposo e di meditazione del Papa, da quando nel 1279 il pontefice Nicolò III riportò la residenza papale dal Laterano al Vaticano.
Un'oasi di verde che quasi fa dimenticare di trovarsi a Roma, in una città che per quanto bella è pure molto trafficata. All'interno dei giardini i suoni sono ovattati, si sentono solo i cinguettii degli uccellini e quelli dei pappagallini che hanno deciso di stabilirsi tra gli alberi e di formare una vera e propria comunità. 
Passeggiare ammirando le bellezze della natura è l'attività principale da fare; la seconda, che arriva subito dopo, è ascoltare la storia e anche qualcosa di più, che piace sempre. Inutile dirlo la curiosità prende il sopravvento, insomma ho passeggiato dove passeggia il Pontefice, e questo è molto fico (si può dire?) che uno sia religioso o meno (e io sono nella categoria del meno!).


Troverete giardini in stile italiano, boschetti all'inglese, moltissime fontane che con il suono dell'acqua vi accompagneranno lungo il percorso e tantissime statue tutte con un significato ed una storia da raccontare; e poi piante a non finire, molte delle quali non  conoscevo, di una bellezza unica.
Il giardino delle rose è uno dei luoghi che più mi sono piaciuti: nonostante le rose non fossero più rigogliosamente in fiore, il loro profumo fluttuava ancora nell'aria su quella terrazza da cui ammirare il mondo esterno.


Lo so che aspettate le curiosità...ve ne dico solo qualcuna, altrimenti che sorpresa è?

Cosa che ignoravo totalmente è che all'interno dei giardini si trova la centrale trasmittente da cui Guglielmo Marconi, che in quel momento aveva di fianco Pio XI, mandò il primo messaggio radio della storia.

Nella parte alta dei giardini si trova l'eliporto che serve non solo il Pontefice ma anche le cariche istituzionali del parlamento Italiano.

I viali dei giardini ora sono asfaltati, ma non sono sempre stati così: per anni sono stati sterrati, e fu Pio XI a volerli asfaltare perché i suoi spostamenti avvenivano solo in auto, e quindi le buche e gli scossoni non sarebbero stati rilassanti quanto una strada bella levigata.

Paolo VI invece, si fece costruire un giardino pensile sopra il tetto dei suoi appartamenti; questo perché non amava molto stare all'aria aperta e così facendo poteva usufruire di un angolo di verde, privato!

Durante la passeggiata in questi luoghi carichi di fascino si è sempre accompagnati da una presenza unica al mondo. Sto parlando del "Cupolone" o la Cupola di San Pietro, che si può ammirare da quasi ogni angolo dei giardini. Una presenza che lascia sempre senza fiato, la sua bellezza rapisce e in un contesto del genere, ancora di più.



Dove si trovano i Giardini Vaticani?

I Giardini si trovano all'interno del Vaticano, l'entrata è la stessa dei musei vaticani, e sono facilmente raggiungibili con mezzi i pubblici. Le fermate della Metro sono Ottaviano e Cipro, mentre per il bus il più comodo è il 49 che ferma davanti ai Musei.

I Giardini Vaticani fanno parte dei Grandi Giardini Italiani, il network dei più bei giardini visitabili in Italia. Dateci un'occhiata perché ce ne sono davvero tanti e tutti bellissimi, e sicuramente qualcuno si trova vicino a casa vostra e nemmeno lo sapete.

Informazioni per la visita.

Per visitare i Giardini Vaticani è obbligatoria la prenotazione online. Tutte le informazioni utili, i giorni e le tipologie di visita le potete consultare sul sito ufficiale dei Musei Vaticani www.museivaticani.va 
Con il biglietto dei Giardini Vaticani si può accedere lo stesso giorno, a fine visita, anche ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina.



Articolo in collaborazione con I Grandi Giardini Italiani

LOS ANGELES IN DUE GIORNI

by 11:09 AM





Los Angeles, la città degli angeli, degli sfarzi, del cinema.
La città che non dorme mai, dove ogni angolo lo hai già visto in qualche serie tv o in qualche film che hai amato.

La verità è che mi immaginavo tutto molto più romantico. Lo so, lo so, ma dovete capire che io sono cresciuta con il mito di Hollywood e di tutta la grande fabbrica cinematografica che ci sta dietro. La mia prima volta in California, e parlo di undici anni fa, a Los Angeles e dintorni non ci ero voluta andare, forse per mantenere intatto il mondo che mi ero immaginata. Sono sicura di non essere l'unica a pensarla così e soprattutto non sono l'unica ad aver deciso alla fine di controllare con i propri occhi. Molte cose, per esempio, me le immaginavo diverse, altre però sono riuscite lo stesso ad emozionarmi un pochino, beh capitemi... 
Io nel frattempo continuo a sognare, la realtà è un'altra cosa.

Ma in due giorni, di più non le ho dedicato, cosa si può vedere a Los Angeles?

Griffith Observatory

Un vero e proprio osservatorio astronomico che domina la città di Los Angeles ed è situato all'interno del Griffith Park, un immenso parco dove potete trovare un'ottantina di chilometri di percorsi aridi e selvaggi per passeggiare e fare trekking.
Non l'ho potuto visitare perché quando ci sono andata i posti per parcheggiare erano esauriti, anche lungo la strada. Pazienza mi sono detta, mica può andare sempre tutto bene, anche perché era una giornata molto fosca. Mi sono fermata in uno spiazzo e ho fatto questa foto alla città, che io trovo estremamente affascinante...



Scritta "Hollywood"

Dai, è uno sfizio che mi sono tolta, potevo non ammirala? La scritta originale risale al 1923 e in realtà non era "Hollywood", ma "Hollywoodland" il tempio dell' industria cinematografica, ed era illuminata anche di notte. Il progetto prevedeva che fosse un'insegna a termine, ma poi il flusso dei turisti fece cambiare idea e invece di toglierla l'hanno accorciata e restaurata così come la vedete ora, a dominare da sopra la collina la grande città. Ci sono molti punti dal quale poterla ammirare, io ho scelto quello meno invasivo e forse anche quello in cui non la si vede proprio bene, ma suvvia, non c'era nessuno in quel posto! Ho scelto una via, una delle tante del quartiere di Hollywood che era perpendicolare alla scritta. Una via residenziale lunga e diritta dove all'orizzonte si scorgono le grandi lettere. La via è Beachwood Drive e ho parcheggiato lungo la strada per poi tuffarmici in mezzo per far le foto. Ricordate che è una via residenziale, quindi se vedete il proprietario della casa davanti alla quale avete posteggiato l'auto, chiedete il permesso e magari fatevi due chiacchiere! 



Walk of fame

Chissà cosa mi ero messa in testa io. Le stelle sul marciapiede con il nome del grande artista di turno si sono rivelate una grande delusione. Viste e straviste in tv e in rete mi immaginavo qualcosa di molto più fico, invece la magia probabilmente è scemata per colpa di tutto il business che si è creato attorno, con negozi dai mille souvenir a qualsivoglia tema kitsch e milioni di statuine degli oscar in vari formati e colori.



Le impronte delle star

Lungo la Walk of Fame, davanti al TLC  Chinese Theatre si trovano le impronte di mani e piedi delle più famose star di Hollywood. A differenza del marciapiede stellato, questo luogo mi ha trasmesso un senso di "vero". Le impronte sono vere, insomma ho messo il palmo della mia mano sopra a quello di Al Pacino, chiedetemi se non ero felice?? Dal 1927 grandi star del cinema hanno lasciato la loro impronta sul cemento davanti a questo teatro. Curiosità: per lasciare l'orma bisogna essere in vita e aver ricevuto almeno un Oscar! Ad oggi si contano più di 200 impronte di mani, piedi e autografi.





UCLA

È l'Università pubblica tra le più prestigiose al mondo e io mi ci sono persa dentro, non ero mai stata in un Campus così grande, o meglio in un'università in generale escludendo quella della mia città che è tra le più antiche del mondo!
Mi ci ha portato in visita la mia amica californiana, attraverso i luoghi dove ha studiato e dove tutt'ora torna per le sue ricerche di lavoro; sono passata in mezzo a centinaia di studenti che: studiavano, chiacchieravano, mangiavano, leggevano, si baciavano e telefonavano. Sono passata in mezzo alle loro vite in sordina, ammirando tutto quello che c'era attorno. Da non perdere lo store con i gadget dell'università, penne, matite, cappellino, felpe, magliette e qualsiasi altra cosa vi possa venire in mente in questo momento. E poi il campo da football, perché lì lo sport durante gli anni universitari è una cosa seria!



Urban Light

A voi piacciono le installazioni? A me tantissimo e non volevo assolutamente perdermi questa di Chris Burden che si trova all'entrata del LACMA, il Los Angeles County Museum of Art. Sono duecentodue lampioni stradali provenienti dal sud della California, tutti diversi tra di loro e rimessi a nuovo dall'artista che li ha definiti così: "dichiarazione di una società civilizzata e sofisticata, danno sicurezza nelle ore di buio e sono belli da vedere".
Senza ombra di dubbio, aggiungo io.
Il loro massimo splendore lo si può ammirare al crepuscolo e alla sera quando si illuminano, ma a volte per questioni "logistiche" si finisce per vederli in pieno giorno. L'effetto wow è comunque assicurato!






Beverly Hills

Non è proprio un quartiere nel mio stile, sì insomma non posso nemmeno fare shopping perché dovrei fare un nuovo mutuo, ma io sono della generazione di Brenda e Brandon Walsh e di Beverly Hills 90210 e non potevo di certo perdermi questo posto. Un luogo ricco di eccessi e di persone a tratti stravaganti che merita di essere visto, anche solo per dare un'occhiata alle vetrine o per ammirare l'hotel di Pretty Woman!
Non ho una foto decente da pubblicare... sorry, ma vi metto questa che va bene lo stesso hihihi.



Photo Credit Web

Venice Beach

Una piccola Venezia, fatta di ponti e canali, forse è la zona meno conosciuta di Venice Beach, dove tutti invece si riversano sulla spiaggia e sul lungo mare. Quella zona poco conosciuta è fatta di una tranquillità piacevole e di case da urlo, che potenzialmente non potrò mai permettermi, ma perfette, quasi da sembrare finte. In riva all'oceano invece tutto cambia, tutto si trasforma in base alle esigenze. Negozi di chincaglierie o marijuana, artisti di strada, e suonatori improvvisati, senza tetto in mezzo alla sporcizia e pattinatori impavidi a schivare i passanti. Ma la cosa più bella per me resta lo skate park sulla spiaggia vista oceano. Io ci ho passato un bel po' di tempo ad osservare le mirabolanti acrobazie di giovani ragazzi e ragazze. 







Santa Monica

Il quartiere perfetto dove passare del tempo, o la vita. L'Oceano rumoroso, una spiaggia infinita, un luna park perenne sul molo, gente che fa sport a qualsiasi ora del giorno, e spazi dedicati ai più piccoli: niente male come prima impressione no? Santa Monica, dove finisce, o inizia (punti di vista) la mitica Route 66, dove l'ottovolante scende in picchiata verso il mare, dove ci si può sedere sulla sabbia e guardare uno spettacolo in prima fila senza stancarsi mai...






Nei giorni in cui sono stata a Los Angeles ero ospite della mia amica, quindi non ho testato molti posti, ma qualche consiglio riesco a darvelo...


Dove mangiare:

Se siete in zona Hollywood, tra Walk of Fame e impronte delle star andate a fare un salto da In & Out Burger (Sunset Blvd 6201) consigliato da Paola di Scusateiovado dove mangerete per niente sano, ma gli Hamburger sono davvero ottimi e ad un costo veramente cheap! Accaparratevi i tavolini all'aperto così eviterete di assorbire tutto l'odore di cibo hihihi. 

Se invece state passeggiando per Venice Beach e lo stomaco comincia a brontolare, fermatevi da Zelda's Corner (eh eh già il nome piace!). Un localino mignon in una strada laterale (9 Westminster Ave) che fa panini per tutti i gusti, ma la cosa che non scorderete mai per il resto della vostra vita saranno i mini Donuts che preparano al momento e che vi porteranno in paradiso per qualche minuto. Fateveli cospargere di zucchero e cannella!!!!

Se state passeggiando a Beverly Hills e avete voglia di qualcosa di dolce andate a fare un salto da Ladurée per prendervi delle gioie dolci dolci come i macarons (North Beverly Drive), non molto cheap, ma molto in stile Rodeo Drive!

Dove dormire:

Oltre ad abusare dell'ospitalità della mia amica, che comunque abita a settanta chilometri da Los Angeles una notte ho dormito in zona Santa Monica, in un appartamento prenotato al volo su booking. Non proprio economico, ma con una vista che spaziava fino all'oceano MERAVIGLIOSA. Un'appartamento per sei persone, e noi eravamo in sei, più accogliente di casa mia, con vetrate sul mondo per ammirare lo spettacolo dell'alba e del tramonto! Non trovo più il link, forse non è più disponibile, ma continuo le ricerche e poi vi faccio sapere; nel frattempo gustatevi la vista!


















DOVE DORMIRE A MATERA? ALL'HOTEL IL BELVEDERE!

by 10:15 AM



 Altra tappa del mio in the road tutto italiano è stata Matera.
Città che desideravo visitare da molto tempo, da troppo forse, e quest'anno mi sono detta che dovevo smetterla di rimandare, il momento era arrivato.

Della città vi parlerò in un dettagliato post, perché vi assicuro che ci sono un sacco di cose da fare e vedere. Io ci sono stata un paio di giorni, ma un altro non sarebbe stato di troppo, anzi.
Prima però vi voglio raccontare dove ho dormito, perché per me , ma penso anche per voi è importante  la scelta del soggiorno, anch'essa fa parte del viaggio, e se questo viaggio è a Matera, ancora di più.

Dove dormire a Matera?

Io sono stata all'Hotel Belvedere. 
Si trova appena fuori la zona pedonale della città ed è stata per me una soluzione perfetta per spostarmi. La macchina per due giorni non l'ho toccata e i piedi sono stati il mio mezzo di trasporto.
Si trova alla fine del Sasso Caveoso e vi assicuro essere in una posizione superlativa con una vista ad effetto sulla città, che ti fa trattenere il respiro per dire un wow che viene dal cuore.





L'Hotel è nato dopo una ristrutturazione di alcune abitazioni nate sui sassi: quelle che una volta erano vecchie grotte, dei granai e delle cisterne ora accolgono gli ospiti sotto forma di camere super curate e super belle. Altre invece, non meno belle eh, sono state ricavate dai piani superiori della struttura, spaziose, luminose e accoglienti.

Ma una delle cose che ho amato di più all'Hotel Belvedere è stata la terrazza panoramica che si raggiunge da uno stretto corridoio scavato nella roccia.
Appena lo si è percorso ci si perde in un panorama unico nel suo genere.
I sassi di Matera da ammirare, da toccare quasi con mano: posso dire di essermi commossa, e di aver percorso quel corridoio parecchie volte in quei due giorni, in diverse ore per poter riempirmi ancora una volta gli occhi di tanta bellezza.
La colazione viene servita proprio lì ed è uno dei modi più belli per cominciare bene la giornata. Ma ci si può andare in ogni momento, per rilassarsi, leggere un libro o semplicemente per guardare uno spettacolo in prima fila...



Il personale dell'Hotel è super gentile e attento ad ogni esigenza, ma soprattutto mi ha dato dei consigli molto apprezzati su cosa vedere, prenotandomi anche una visita guidata della città, e su dove mangiare, facendomi scoprire nuovi gusti e nuovi piatti.
Ma avete idea di quanto si mangi bene in Basilicata????

Se state programmando un viaggio in Basilicata e non sapete ancora dove dormire a Matera, segnatevi questo delizioso Hotel.

Il mio viaggio è stato fatto in macchina, parte di un on the road partito dal Veneto, ma se volete sapere come arrivare a Matera, oltre che in auto potete arrivarci anche in aereo, l'aeroporto più vicino è quello di Bari, poi vi basterà noleggiare una macchina e il gioco è fatto!






#incollaborazionecon
















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