Il periodo adatto per andare In Giordania non è quello del RAMADAN.
 
Trovarsi in Medio Oriente durante il Ramadan mi è risultato alquanto curioso.
Non positivo, non negativo..un’altra esperienza da mettere nel bagaglio a mano.
 
Episodio:
 
Amman
Fine agosto primo pomeriggio, la temperatura sfiora i 40 gradi.  Mi metto ad aspettare un taxi all’altezza del quinto cerchio per raggiungere l’ufficio che è a circa dieci minuti di macchina.
I taxi sfrecciano rumorosamente lungo la strada sfoggiando in bella vista i copri cruscotto di pelliccia.
Cerco di fermarne, uno due tre..sono vuoti..ma passano via diritti, non accennano a fermarsi.
Non capisco il giorno prima mi sembrava così facile mettere fuori il braccio e salire in un taxi.
Mi controllo… nessuna scollatura, sono completamente e doverosamente vestita.
Comincio ad infastidirmi..ho caldo, il sole picchia, sono vestita di nero e con le maniche lunghe. Sorseggio a tratti l’acqua dalla mia bottiglietta…un toccasana in quella calura.
La ricerca continua, mi sposto cambio lato della strada ma tutti i miei tentativi sembrano vani. Gli alberi rinsecchiti non fanno ombra.
Altre persone salgono in taxi che si fermano a due metri da me…e io no…
io sono invisibile.
Mi squilla il telefono. Vale, una collega…io nervosa minaccio diritornarmene a casa, le mi chiede.. “Sei mezza nuda?”nooo, “Hai in mano del cibo o una bottiglietta d’acqua??”
Osservo la mia acqua ormai agli sgoccioli e la caccio immediatamente nella borsa.
Immediatamente un taxi si ferma e mi porta a lavoro.

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