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IL BAGNO TURCO A ISTANBUL? UN'OPERA D'ARTE.

by 10:47 AM



Alcuni anni fa sono stata ad Istanbul.
Folgorazione, ma di quelle che il tempo che ho dedicato alla visita, avrebbe voluto moltiplicarsi all'ennesima potenza.
Per un motivo o per un altro non ci sono più ritornata, dovevo a dicembre, ma un imprevisto ha sfumato un sogno.
Facciamo che è solo un rinvio.
Tutto sommato è una meta vicina. Da Venezia in poco più di due ore con la compagnia di bandiera turca si è in una dimensione tra oriente e occidente, in un luogo che fa da confine...la porta d'Oriente.

Oggi vi parlo del Bagno Turco, e della mia esperienza.

Premetto velocemente che i bagni turchi sono nati dalla necessità di igiene che vigeva nelle terre ottomane. Ora le case sono costruite con servizi igienici, ma gli hamam sono rimasti come luoghi di rilassamento e di ritrovo. Del resto la pulizia è tra i riti principali imposti dalla religione islamica, basti vedere al di fuori delle moschee le sorgenti d'acqua per lavare e purificare il fedele prima di entrare.

Sono stata al Cemberlitas Hamami, in un tramonto di inizio novembre, quando il sole si stava spegnendo e le luci di una città cosmopolita cominciavano ad accendersi.
E' il secondo hamam più famoso di Istanbul, beh risale al 1584, di anni ne ha sulle spalle e anche di persone che ci sono passate. Diciamo che negli ultimi anni il suo leggendario nome è diventato un pò troppo turistico, ma io lo ricordo come un'esperienza che sono felice di aver fatto.
L'ingresso per le donne è separato da quello degli uomini e comincia in uno spogliatoio. Ero abituata ai bagni turchi nelle SPA qui in Italia, che sono delle piccole stanze piene di vapore, alcune con una fontanella che sgorga acqua fresca.

Istanbul è stata una vera rivelazione in questo senso. Dopo averti consegnato un piccolo telo, il Peshtamal,l e una spugna naturale ti dicono di spogliarti e di entrare nella sala.
Si passa a questo punto nella seconda area, dove si trova la Gobek Tasi ovvero la pietra ombelicale, una grandissima piattaforma di marmo a forma esagonale, posizionata al centro della stanza  che viene riscaldata all'interno. Su questa pietra ci si stende, o ci siede e ci si rilassa cominciando a sudare. Suggestiva è la luce che filtra dalla cupola nel soffitto.
Tutto attorno alla piattaforma ci sono delle piccole celle intervallate da colonne all'interno delle quali delle piccole fontane sgorgano acqua fresca, o a me sembrava tale visto che ero a livelli molto alti di sudorazione. Si può prendere una scodella e rinfrescarsi o sciacquarsi semplicemente con le mani.
Ma la cosa più bella è quando il personale del Bagno turco ti chiama per farti l'esfoliazione con tanto di massaggio. Una vera goduria. Una signora, anch'essa mezza nuda visto il caldo lì dentro, comincia a farti un trattamento. Ogni cellula del corpo viene rinnovata, sentivo il battito del cuore accelerato, e un senso di pace infondersi nel corpo...
Non rilassatevi troppo però, o il risveglio potrà sembrare traumatico. Io ero seduta con gli occhi chiusi ad assaporare quelle mani sapienti che mi massaggiavano, e quando hanno smesso non mi sono preoccupata di controllare dove fosse andata la gentile signora. Non molto tempo dopo una secchiata di acqua fredda mi invade corpo e anima facendomi sobbalzare e mancare il respiro..tutto in un attimo, per sentirmi subito dopo troppo bene, un vigore nuovo si era impossessato di me.
Un esperienza da fare, non solo per il trattamento, ma anche per la struttura che mi ha ospitata che è una vera e propria opera d'arte.
Si può poi continuare il percorso in ammollo in una calda piscina, per poi sorseggiare delle dissetanti tisane di fine seduta.

Lo so, penserete che sia una trovata turistica, che tutto quello che un tempo il bagno turco rappresentava è ormai sparito, ma vi posso assicurare che non è stato così. Non molti turisti, cortesia e disponibilità erano presenti e ad un prezzo (almeno qualche anno fa) economico.

Per il vostro prossimo viaggio a Istanbul mettete in preventivo una sosta relax!

Non avevo fatto foto all'interno, ma se volete farvi un'idea visiva date un occhiata qui.


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