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SCOPRENDO Mr BIO WINE, UN'ECCELLENZA DEL FRIULI

by 8:53 PM



Datemi un bicchiere in mano e sarò felice!
Detta così però potrebbe creare dei fraintendimenti haha, però il mondo del vino per me ha da sempre un fascino incontrastato.
Sono cresciuta in mezzo alle vigne, con la festa della vendemmia e il profumo del mosto.
Era una festa davvero, anche se da ragazzina mica amavo tanto stare con le braccia protese al cielo e con una forbice in mano, però ecco, mi piaceva l'aria festosa che si respirava, gli amici, la gente che chiacchierava.
Poi, qualche anno fa ho lavorato in un'azienda vitivinicola, scrivevo di vino, imparavo a degustarlo, organizzavo eventi, e tra questi l'esperienza della vendemmia per grandi e piccini.
Questo per dire che con il vino ho una sorta di rapporto di amicizia profonda, un legame fatto di ricordi e di progetti.
Ed è per questo motivo che quando sono andata in Friulli per conoscere Mr Bio Wine ero entusiasta e curiosa come un'adolescente al suo primo appuntamento (in realtà mi entusiasmo anche ora ai primi appuntamenti anche non sono più adolescente eh eh).


Il Friuli Venezia Giulia, una regione rinomata per la sua tradizione vinicola, ospita una gemma nascosta che sta rapidamente guadagnando riconoscimento: Mr Bio Wine. Situata nel cuore di questa fertile terra, Mr Bio Wine è un'azienda vitivinicola che unisce passione, sostenibilità e innovazione in circa 240 ettari dislocati nella regione. 


I loro vigneti offrono vini biologici di alta qualità tra i quali la Ribolla Gialla (vitigno autoctono regionale) il Prosecco Doc Rosè, il Sauvignon e a seguire un assortimento di vini da abbinare a molteplici piatti non solo della tradizione friulana ma, se posso permettermi, di tutta Italia e oltre confine, Con un'attenzione particolare al terroir e alle pratiche agricole sostenibili, garantiscono un gusto elegante e autentico in ogni bottiglia.


Dietro ogni bottiglia di Mr Bio Wine c'è una storia di dedizione e competenza. Nata nel 2021, con la volontà di valorizzare e commercializzare il nuovo brand creato dall'azienda agricola Weldan, si impegna a coltivare le proprie vigne senza l'uso di pesticidi o fertilizzanti chimici. Questo approccio permette di ottenere uve di altissima qualità, trasformate in vini che esprimono al meglio le caratteristiche del territorio friulano.

Mr Bio Wine non è solo una cantina, ma un esempio di come l'industria vinicola possa evolversi verso pratiche più sostenibili. L'azienda è impegnata a ridurre il proprio impatto ambientale attraverso l'uso di energie rinnovabili, il riciclo e la riduzione degli sprechi. Questo impegno è parte integrante della loro missione di offrire vini che non solo deliziano il palato, ma che contribuiscono anche a un futuro migliore per il nostro pianeta.

Se volete assaggiare i loro vini, potete acquistarli nel loro Shop Online, ma se siete in zona io vi consiglio vivamente e caldamente di passare al loro Wine Shop ed enoteca ad Aprilia Marittima, sulla strada verso Lignano (secondo me fermata perfetta di ritorno dal mare). Qui potete non solo potete acquistare ma fare delle degustazioni di vino con prodotti tipici della zona.



Si possono prenotare anche delle sale meeting e una chicca bellissima che è un "privè" di degustazione con luci soffuse e piedi nella sabbia. Non vorreste provarlo?



Sarete catapultati in una realtà dove l'ospitalità e la professionalità andranno di pari passo con l'eleganza e la convivialità.
Io sto pensando di festeggiarci il mio compleanno!

È stato per me un piacere ascoltare la loro storia, la loro visione giovane e innovativa in un territorio che è a dir poco splendido.
Spero possiate ascoltarla anche voi attraverso le parole e attraverso il loro vino.


ALCATRAZ, UN VIAGGIO NELLA STORIA DELLA PRIGIONE PIÙ FAMOSA D'AMERICA

by 11:46 AM

Alcatraz, che si trova nella baia di San Francisco, è senza dubbio una delle destinazioni più iconiche e misteriose degli Stati Uniti. Questa isola, nota principalmente per la sua storica prigione, offre un viaggio affascinante nel passato, ricco di storia, mistero e incredibili panorami sulla baia e sulla città di San Francisco.

Prima di vedere il film "Fuga da Alcatraz", da ragazzina, mica sapevo dell'esistenza di questa fortezza. Mi era piaciuto talmente tanto da avermi sempre incuriosito e fatto promettere che un giorno sarei andata a visitarla. 

Ho dovuto aspettare la mia seconda volta a San Francisco per poterla finalmente visitare e devo dire che l'attesa ha contribuito ad alimentare le mie aspettative.

Avevo in testa un sempre attraente Clint Eastwood che riesce ad evadere (forse) da una prigione di massima sicurezza escogitando un piano macchiavellico e senza troppi margini di errore.

L'ho così inserita nelle cose da vedere in un soleggiato dicembre, equipaggiata di curiosità e aspettative, che non sono state tradite.

Storia di Alcatraz

La storia di Alcatraz è iniziata nel 1850, quando la prigione fu costruita per ospitare prigionieri militari durante la guerra messico-americana. Nel corso degli anni, Alcatraz ha assunto diverse funzioni, diventando una prigione federale di massima sicurezza nel 1934. Conosciuta come "The Rock, La Roccia", Alcatraz ha ospitato alcuni dei criminali più pericolosi e noti d'America, tra cui Al Capone e "Machine Gun" Kelly, prima di chiudere definitivamente nel 1963.

Per i 29 anni in cui Alcatraz fu una prigione federale un totale di 36 detenuti si sono cimentati in 14 tentativi di evasione, inclusi due che tentarono di evadere due volte.

Tra questi, 23 furono riacciuffati, 6 persero la vita durante il loro tentativo di fuga e 2 annegarono.

Cinque detenuti invece scomparvero misteriosamente e non furono mai ritrovati. Sebbene sia probabile che siano affogati e i loro corpi non siano stati recuperati, sono ufficialmente considerati "persi e presumibilmente annegati". Nessun prigioniero è mai riuscito a sfuggire ufficialmente da Alcatraz.

Il Tour di Alcatraz

Oggi, Alcatraz è gestita dal National Park Service ed è diventata una popolare attrazione turistica (purtroppo o per fortuna eh eh). I visitatori possono prendere un traghetto dalla costa di San Francisco per raggiungere l'isola e partecipare a un tour guidato che offre un'immersione completa nella storia della prigione.

Il tour di Alcatraz include una visita alle celle dei prigionieri, alla sala da pranzo, alla palestra e ad altre aree della prigione. Gli ospiti avranno l'opportunità di esplorare l'isola a proprio ritmo, ascoltando le storie dei detenuti e dei guardiani che hanno vissuto e lavorato a Alcatraz.

Un audioguida racconterà la storia di come si sviluppava la vità all'interno della prigione, e si possono ascoltare via audio vere testimonianze di prigionieri e guardie che hanno vissuto e lavorato nel carcere.

L'Isola di Alcatraz

Oltre alla prigione, Alcatraz offre anche meravigliosi sentieri escursionistici che permettono ai visitatori di godere di panorami mozzafiato sulla baia di San Francisco, sul Golden Gate Bridge e sulla città. Durante la visita, è possibile avvistare anche una varietà di uccelli marini che nidificano sull'isola, rendendola un luogo ideale per gli amanti della natura e della fotografia.

Davvero un posto incredibile che nonostante la sua funzione trasmette tranquillità e un paorama pazzesco.

Misteri e Leggende

Alcatraz è avvolta da numerosi misteri e leggende. Si dice che l'isola sia infestata dai fantasmi dei prigionieri e dei guardiani che vi hanno vissuto e lavorato nel corso degli anni. Molti visitatori sostengono di aver sentito strani rumori, di aver visto ombre e di aver avuto esperienze paranormali durante la loro visita. Anche se non ci sono prove concrete dell'esistenza di fantasmi sull'isola, le storie e i racconti continuano a intrigare e affascinare i visitatori... compresa me.

Non trovo giusto descrivervi tutta la visita spazio per spazio, penso che i luoghi debbano rimanere avvolti da un minimo di mistero che viene svelato piano piano scoprendolo di persona.

Siamo bombardati da racconti e guide troppo descrittive che tolgono la magia dello stupore una volta che si arriva sul posto.

Amo incuriosire e consigliare, ma la sorpresa, quella che si forma negli occhi e nel cuore beh, quella è tutt'altra cosa.

Non posso che consigliarvi la visita se avete in programma un viaggio a San Francisco. Alcatraz è molto più di una semplice prigione, è un luogo ricco di storia, cultura e mistero che offre ai visitatori un'esperienza unica e indimenticabile. 

E correte a vedere "Fuga da Alcatraz" con Clint Eastwood, capolavoro!

Info Utili

Alcatraz dista 2 km dalla terra ferma e per visitarla dovete prenotare con largo anticipo il vostro tour. Io l'ho fatto attraverso il sito ufficiale Alcatraz Cruise dove potete scegliere varie tipologie di tour. Vi consiglio l'Early Bird, cioè il primo della giornata dove non ci sono moltissime persone sia all'imbarco del traghetto che direttamente sull'isola.


Fatemi sapere se avete trovato utile l'articolo!

Commentate qui sotto o mandatemi una mail a cristinarampado@gmail.com

IL CERN DI GINEVRA: UN VIAGGIO NEL CUORE DELLA FISICA DELLE PARTICELLE

by 1:47 PM


Il CERN, acronimo di Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire "Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare", è una delle istituzioni scientifiche più prestigiose e avanzate al mondo, situata vicino a Ginevra, in Svizzera. Conosciuto per il suo Grande Collisore di particelle, il CERN è al centro delle ricerche sulla fisica delle particelle e ha contribuito a numerosi importanti scoperte scientifiche.

Qualche mese fa ero a Ginevra per un evento e mi sono detta Ohhhh ma Sheldon sarebbe fiero di me se andassi a visitare il CERN.

Io e la fisica non siamo proprio amiche ma il mio amore sconfinato per la serie TV The Big Bang Theory mi ha fatto desistere dal non conoscere la teoria e mi sono catapultata in un mondo che è a dir poco affascinante.

Eh sì, Sheldon sarebbe proprio fiero di me hahaha.

(Spoiler, ero con un ingenere, quindi sicuramente era più galvanizzato di me - anche se gli ingegneri per Sheldon, ecco insomma, non sono ottimamente visti hhiihih)


Storia e Missione del CERN

Fondato nel 1954, il CERN ha come missione principale la ricerca fondamentale sulla natura delle particelle che compongono l'universo e sulle forze che le governano. Con la collaborazione di scienziati provenienti da tutto il mondo, ha realizzato alcuni degli esperimenti più avanzati e ha portato avanti la nostra comprensione dell'universo a livelli sempre più profondi.

Il Grande Collisore di Adroni (LHC)

L’ LHC è l'acceleratore di particelle più grande e potente del mondo. Situato in un tunnel sotterraneo di 27 chilometri di circonferenza, l’ LHC accelera particelle a velocità vicine a quella della luce e le fa collidere, ricreando così le condizioni che esistevano poco dopo il Big Bang. Queste collisioni permettono agli scienziati di studiare le particelle elementari e di cercare nuove particelle e fenomeni fisici. Ovviamente non si può vedere e nemmeno visitare, ma diciamo che al CERN tutti ne percepiscono la presenza.

Come Visitare il CERN

Visitare il CERN è un'esperienza unica e affascinante che offre un'opportunità di avvicinarsi alla ricerca scientifica di frontiera. Recentemente è stata aperta al pubblico la CERN Science Gateway, una struttura ideata dal rinomato architetto Renzo Piano. L'inaugurazione ufficiale è avvenuta il 7 ottobre e le porte sono state aperte al pubblico dal giorno seguente. Questo centro è dedicato all'educazione e alla divulgazione scientifica, offrendo visite a mostre, laboratori interattivi e spettacoli scientifici.

Il CERN Science Gateway è aperto dal martedì alla domenica ed è gratuito: offre visite guidate in base all'ordine di arrivo. Durante la visita, si possono esplorare la storia del CERN, dal suo primo acceleratore, il sincrociclotrone del 1957, alle modalità di lavoro degli anni '50. Inoltre, è possibile visitare il centro di controllo dell'esperimento Atlas, uno dei due progetti che hanno portato alla scoperta del Bosone di Higgs. Questi sono solo alcuni degli elementi affascinanti che rendono la visita un'esperienza imperdibile.

Io ho partecipato anche alla visita guidata all'accelelatore SC dismesso: si tratta del primo acceleratore di particelle costruito negli anni '50: il Synchrocyclotron è stato un pioniere nella ricerca e ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della fisica delle particelle.




L'ingresso consente l'accesso alle tre mostre interattive, agli spettacoli scientifici e ai film disponibili. Per partecipare alle visite guidate e ai laboratori (anche questi gratuiti), è necessario registrarsi tramite la app dedicata, che consente anche di effettuare prenotazioni.

Cosa Aspettarsi dalla Visita

Durante la tua visita, avrai l'opportunità di esplorare le strutture del centro, di vedere da vicino i suoi esperimenti e di apprendere dai ricercatori che vi lavorano.

I tour guidati sono condotti da esperti e scienziati che ti forniranno informazioni dettagliate sulla ricerca in corso e sulla fisica delle particelle. Io pur essendo una principiante in materia ho trovato il tutto molto interessante e coinvolgente (i tour sono in inglese, quindi qualche cosa, soprattutto tecnica, me la sarò sicuramente persa per strada hahah).

Informazioni Utili

Il CERN è molto più di un semplice centro di ricerca; è un luogo dove la scienza, la tecnologia e la collaborazione internazionale si incontrano per esplorare i segreti dell'universo.

Visitarlo è un'opportunità unica per tutti, sia per gli appassionati di scienza che per i semplici curiosi, di avvicinarsi alla ricerca scientifica di frontiera e di comprendere meglio il nostro posto nell'universo.

Si trova a Meyrin appena fuori Ginevra e ha la fermata del tram n 18 proprio davanti.

È un museo interattivo quindi ci sono tantissimi esperimenti da provare, pulsanti da schiacciare e esclamazioni di meraviglia connesse. Può capitare che ci siano aree chiuse per regolare e normale manutenzione (perchè tutto è in funzione) e quindi alcune parti con il tour potrebbero non essere visitabili.

All'interno c'è un caffè, il Big Bang Caffè, dove prendere qualcosa da mangiare o da bere. C'è anche un book shop con gadget, magliette e tazze da portare a casa come ricordo.

Per altre informazioni, consultate il sito ufficiale CERN

*******

N.B. Chiedo scusa per la qualità delle foto ma ne ho fatte poche con il cellulare e la luce non era delle migliori :).


COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO IN GIAPPONE

by 12:05 PM




Organizzare un viaggio può essere un'esperienza variegata: a volte stressante e faticosa, altre volte entusiasmante e stimolante.

Capisco perfettamente che non tutti abbiano la predisposizione o la voglia di mettersi a pianificare, cercare voli, prenotare hotel e decidere cosa fare e vedere durante un viaggio.

Per questo motivo, in questo articolo vi racconto due possibili modi di organizzare un viaggio in Giappone!

Mettetevi comodi, si parte.

Immaginatevi di sedervi di fronte al vostro computer, una mappa del Giappone davanti agli occhi e un'infinità di possibilità da gestire. Questo è il momento in cui inizia la magia: organizzare un viaggio in Giappone, passo dopo passo, con il cuore pieno di emozioni e la mente pronta all'avventura.

Studiare i posti da vedere, gli spostamenti, i dettagli di ogni tappa è come immergersi in un libro di avventure, dove ogni pagina ha un nuovo mondo da scoprire. Si tratta di seguire le proprie passioni e i propri desideri, di dare forma al proprio sogno di esplorare un luogo in tutta la sua bellezza e varietà.

Arashiyama Bamboo Forest

Io ho iniziato a tracciare l'itinerario partendo da Tokyo, dove sarei atterrata, per poi scegliere le mete successive e i posti da vedere in base ai giorni a disposizione e così via. Ogni città, ogni quartiere, ogni museo o punto di interesse è un tassello nel puzzle dell’esperienza, ognuna con la sua storia, la sua cultura, il suo fascino unico. Mi sono immersa poi nelle guide turistiche, nei libri che ho letto, nei blog di viaggio, nelle recensioni online, cercando consigli e suggerimenti da chi aveva già percorso quelle strade prima di me.

E poi ci sono gli spostamenti, il cuore pulsante del viaggio. Pianificare i treni che ti porteranno da una città all'altra, i bus locali che ti condurranno nei luoghi più nascosti e autentici, le passeggiate a piedi che ti permetteranno di scoprire angoli segreti e scorci panoramici mozzafiato.

Lasciando (nel mio caso è imprescindibile), spazio all'improvvisazione, perché in ogni viaggio non deve mai mancare. Come ripeto sempre, se trovo un posto che mi piace e dove vorrei fermarmi ancora un po'... mi fermo.

Ma forse la parte più emozionante di tutte è l'attesa. L'attesa di vedere con i propri occhi le meraviglie di un luogo, di una città, di assaggiare i piatti della cucina locale, di incontrare persone nuove e di creare ricordi che dureranno per sempre.

Quando finalmente arriva il momento di partire, il cuore batte all'unisono con il ritmo del viaggio. E quando ci si trova là, in mezzo a una città sconosciuta, circondati da panorami mozzafiato e profumi avvolgenti, si capisce che l'avventura è solo all'inizio. Perché organizzare il proprio viaggio in Giappone non è solo un modo per raggiungere una destinazione, ma un viaggio in sé, un viaggio verso sé stessi, verso la scoperta e verso la libertà.

TeamLab Planets Tokyo

I miei consigli fondamentali se vi piace organizzare un viaggio in autonomia sono:

Fare una ricerca approfondita: dedicate del tempo alla ricerca sulle destinazioni che desiderate visitare per raccogliere informazioni dettagliate su attrazioni, attività, alloggi, trasporti e costi.

Pianificazione anticipata: una volta scelte le destinazioni e le attività da svolgere, pianificate il vostro itinerario in anticipo. Decidete le date del viaggio, prenotate i voli, gli alloggi e eventuali tour o esperienze che desiderate fare durante il soggiorno.

Flessibilità: anche se è importante avere un piano, è altrettanto importante essere flessibili. Lasciate spazio per improvvisare e adattarti a eventuali cambiamenti di programma o imprevisti durante il viaggio (che purtroppo o per fortuna, ci sono sempre).

Documentazione: assicuratevi di avere tutti i documenti necessari per il viaggio, come passaporto, visti, e assicurazione di viaggio (importantissima).

Assicurazione di viaggio: anche se non è obbligatoria, è consigliabile sottoscrivere un'assicurazione di viaggio che copra eventuali emergenze mediche, cancellazioni di voli, smarrimento dei bagagli e altre situazioni impreviste.

Esperienze locali: approfitta delle esperienze locali per immergerti nella cultura e nelle tradizioni del luogo che stai visitando. Prova la cucina locale, partecipa a eventi culturali, visita mercati e interagisci con la popolazione locale per vivere un'esperienza autentica.

Shibuya Crossing

Ma...

Ma c'è qualcosa di magico anche nell'abbandonarsi completamente all'emozione nell'aspettare, lasciando che ogni dettaglio del viaggio sia curato con amore e dedizione da esperti del settore. È esattamente ciò che vi aspetta se avete in programma un viaggio in Giappone con WeRoad.

Immaginatevi di chiudere gli occhi e di lasciarvi trasportare dalla fantasia: non c'è bisogno di stressarsi per gli itinerari, le prenotazioni degli alloggi o i trasporti. Con WeRoad, tutto è già stato pensato per voi. 

Un viaggio in Giappone con WeRoad sono più di una semplice avventura: sono un'immersione totale in una cultura millenaria, un'opportunità di apprendimento e scoperta che potrebbe cambiarvi per sempre. Sono viaggi verso l'ignoto (nell'accezione positiva del termine eh), alla ricerca dei segreti più profondi del Giappone, dove sarete accolti con cuore aperto e mente avventurosa.

Riuscite a vedervi passeggiare tra i grattacieli scintillanti di Tokyo, immergervi nella tradizione dei templi di Kyoto e gustare le prelibatezze culinarie di Osaka?

Vestizione a Kyoto

E mentre ve ne scrivo, ovviamente la nostalgia e la voglia di tornare in Giappone si fa strada prepotente dentro di me e lascio che la mia mente vaghi tra le strade che ho percorso e i gusti che ho incontrato, sentendo l'emozione crescere dentro di me. 

Con il sorriso sulle labbra. 

Sempre.

Asakusa

Quindi, cari viaggiatori, preparatevi a lasciarvi trasportare dalla magia di un'avventura in Giappone. Che sia in autonomia o con WeRoad, il vostro viaggio sarà indimenticabile.

Ricordate di godervi ogni momento del viaggio. Siate aperti alle nuove esperienze, alle persone e alle culture che incontrerete lungo il percorso e create ricordi indimenticabili che vi accompagneranno per sempre.

Buon viaggio!



Articolo scritto in collaborazione con WeRoad


I MIGHTY 5 DELLO UTAH, I 5 PARCHI NAZIONALI DA NON PERDERE

by 6:39 PM


Durante il mio ultimo on the road nell'ovest degli Stati Uniti ho avuto il piacere di visitare uno stato, per me, nuovo: lo Utah.

Wow, per molti giorni non ho saputo che ripetere questa esclamazione perchè tutto, TUTTO, è di una bellezza incredibile.

I colori, la maestosità degli spazi e le strade che mentre le percorri sembra di assistere ad una proiezione cinematografica. 

A distanza di un anno sono ancora galvanizzata dal viaggio, che continua ad essere uno dei più belli che ho fatto. 

Un giorno, mentre ero al Red Reef Trailhead, (che fa parte della Red Cliff national Conservation Area) un canyon che si snoda tra gole e pozze d'acqua, corde con cui arrampicarsi e posti dove fermarsi ad ammirare le sculture della natura, mi si avvicina una ragazza, che era lì con suo marito, il bimbo piccolo piccolo e un cagnolone nero. 

"Ciao, da dove vieni?" e dopo le prime domande di approccio, la conversazione è finita con un: "Fantastico, vi state facendo i Big Five dello Utah!"

Big Five? Ma non sono i cinque grandi animali della savana Africana? 

In realtà sono anche i cinque più spettacolari e noti, grandi parchi di questo stato, meglio conosciuti come i Mighty Five, ognuno con le sue caratteristiche distintive. 

Poi ce ne sono molti altri, e vederli tutti in un unico viaggio è un po' ardua, di belli e meno belli, ma ecco, questi sono quelli che in una prima volta non possono mancare di essere visitati.

Io li metto secondo l'ordine del mio personale grado di apprezzamento. L'ultimo della lista è finito in fondo semplicemente perchè sono capitata in un periodo poco felice...

Info pratica: suggerisco vivamente di considerare l'acquisto del Pass Annuale per l'accesso ai Parchi. Con soli 80 dollari, avrete accesso a tutti i Parchi Nazionali degli Stati Uniti, e considerando il costo dei biglietti di ingresso, anche solo visitando tre parchi già avrete fatto un ottimo investimento.

Bryce Canyon National Park

Assolutamente il mio preferito. 

Immerso nel cuore dello Utah, il Parco Nazionale di Bryce Canyon è una sinfonia che tocca le corde più profonde dell'anima. Qui, la natura ha scolpito un capolavoro surreale, un'orchestra di pinnacoli di pietra rossa che danzano verso il cielo come giganti silenziosi e immobili.

Ad ogni ora del giorno il sole trasforma il rosso delle rocce in molteplici sfumature. Al tramonto, quando il sole cala dietro l'orizzonte, le rocce assumono tonalità di rosso fuoco e arancione incandescente, creando un'atmosfera magica. Ogni angolo di questo luogo incanta gli occhi con la sua bellezza e cattura il cuore con la sua maestosità.

Camminare tra le formazioni di "hoodoos" è come entrare in un altro mondo, un regno di roccia e stupore dove la dimensione del tempo si perde e ci si sente parte di un'epopea millenaria. Le rocce assumono forme straordinarie, come guardiani di un antico segreto che solo coloro che si avventurano qui possono scoprire.

Ci sono molti sentieri, di varie lunghezze e dislivelli tra i quali scegliere per immergersi, nel vero senso della parola, nel parco e ammirare come la natura abbia scolpito opere e le abbia fatte convivere con la vegetazione.

Molto bello il Navajo Loop Trail, un percorso ad anello lungo circa due chilometri e mezzo.per una durata di circa due ore totali, un po' per il dislivello, un po' perchè ci si ferma spesso per ammirare e fare foto.

Iniziando dal Sunset Point, il sentiero si snoda attraverso un suggestivo canyon, offrendo ai visitatori una vista ravvicinata delle formazioni di pietra dal caratteristico colore rosso. Le pareti del canyon si ergono maestose, creando un sentiero avvolto dalla grandiosità della natura.

Il sentiero attraversa alcune delle famose formazioni di hoodoo, come Wall Street, Twin Bridges e Thor’s Hammer.

Per visitare il Parco Nazionale di Bryce Canyon ho fatto base a Panguitch al Days Inn by Windham Panguitch,, a mezz'ora di strada dall'ingresso del Parco.


Canyonlands National Park


Canyonlands non è solo un parco nazionale, è un invito a contemplare la bellezza selvaggia e incontaminata della terra, a celebrare la sua forza e a rispettarne la fragilità.

Si trova vicino a Moab (dove tra luglio ed agosto la temperatura supera facilmente i 45 gradi) ed è diviso in quattro distinte sezioni: Island in the Sky, The Needles, The Maze e Horseshoe Canyon Unit.

Ospita spettacolari paesaggi desertici, gole e valli profonde scavate dai fiumi: qui, la terra stessa sembra cullare l'anima di chiunque abbia il privilegio di camminarvi.

I canyon che si aprono di fronte ai visitatori sono come cicatrici antiche sulla pelle della terra, testimonianze di un passato che risale a milioni di anni. Le pareti rocciose si ergono come giganti silenti, osservando il passare del tempo con saggezza inalterata.

A vederlo tutto non basterebbe un mese quindi vi consiglio quello che ho visto io:

Escursione a Mesa Arch. Mesa Arch è un tesoro nascosto. Si tratta di un arco naturale spettacolare che si affaccia su uno dei paesaggi più incredibili e iconici dell'ovest americano.

Questo arco, in apparenza delicato, si estende come un ponte di pietra che abbraccia il vuoto sospeso sopra una scogliera. Ho avuto la fortuna di vederlo senza gente, perchè era appena passato un acquazzone, ed è stato un momento meraviglioso, di quelli in cui mancano le parole, ma che va bene anche non cercarle e stare in silenzio, ascoltando il vento. Quasi da piangere dall'emozione, davvero.

Per visitare il Parco Nazionale di canyolands ho fatto base a Moab, dormendo all'Hampton Inn Moab, a 40 minuti dall'Island in the Sky visitor Centre.


Arches National Park

Si trova nelle vicinanze di Moab, ed è famoso per le sue oltre 2.000 formazioni di archi di pietra naturale. Qui, nella magia del deserto dello Utah, gli archi di pietra naturale si ergono come testimonianze silenziose di un amore eterno tra la terra e il cielo.

C'è un'armonia perfetta tra la delicatezza degli archi e la forza indomita della natura che li ha creati. Ogni arco ha la sua personalità, la sua storia da raccontare, e sembra che ogni roccia sia stata plasmata con cura e amore da mani invisibili.

Devo dire che, quando ci sono stata, la pioggia ha fatto in modo che mi godessi il parco con poca gente, ma soprattutto senza troppo caldo. Entrando alle sette di mattina sono riuscita a fare un paio di escursioni: questi panorami me li sono raccolti tutti per tenerli stretti e non farli mai andare via. 

Escursione n. 1 Delicate Arch

Questo è il sentiero più famoso del parco che arriva all'arco che tutti abbiamo visto sulle guide, il Delicate Arch. Viene classificato come sentiero con difficoltà alta; diciamo che non è in sè molto faticoso, ma esposto e su terreno particolarmente scivoloso, e in caso di pioggia il rischoi aumenta. Non voglio spaventarvi ma bisogna avere scarpe adeguate e non con la suola liscia, io ho visto gente impanicata dalla pendenza perche non rusciva a stare in piedi. Io stessa, pur avendo scarpe da trail, una volta arrivata alla fine del percorso mi sono seduta perchè non mi sentivo sicura e avevo paura di scivolare, quindi l'arco l'ho visto dall'alto, e devo dire che forse è anche la vista migliore. il percorso è di circa 5 chilometri, calcolate un tempo di due ore abbondanti.

Escursione n. 2 Landscape Arch

Landscape Arch si erge come un ponte di pietra sospeso nel tempo, testimone silenzioso di millenni di evoluzione geologica: è il più grande arco del mondo.

L'arco è caratterizzato da una forma lunga e sottile, che lo rende uno dei più lunghi al mondo. La sua elegante arcata sembra sfidare la forza di gravità. Il sentiero è molto facile senza particolari attenzioni ed è lungo circa due chilometri e mezzo. Parte dal Devils Garden trailhead parking area.

Ad oggi per visitare il Parco è necessaria la prenotazione per contigentare le entrate. Tutte le info necessarie le trovate nel sito ufficiale National Park Service.


Capitol Reef National Park 

Capitol Reef National Park è un'affascinante area protetta situata nel sud dello stato dello Utah. Caratterizzato da scenari spettacolari, il parco nazionale è noto per i suoi colorati canyon, formazioni rocciose uniche e una storia geologica intrigante. 

Ecco alcune caratteristiche salienti di Capitol Reef:

Geologia Unica: Capitol Reef è famoso per la "Waterpocket Fold", una piega monoclinale che si estende per circa 160 chilometri attraverso il parco. Questa formazione rocciosa ha creato un paesaggio unico con canyon profondi, formazioni di rocce multicolori e gole strette.

Capitol Dome: la caratteristica principale del parco è il "Capitol Dome", un'imponente formazione rocciosa che assomiglia alla cupola di un edificio, da cui deriva il nome del parco.

Scenari Panoramici: Capitol Reef offre spettacolari vedute panoramiche, con canyon profondi, altipiani desertici e formazioni rocciose scolpite dal vento e dall'erosione. L'area è attraversata dalla Scenic Drive, che offre viste spettacolari e accesso a numerose escursioni.

Orchard Historic District: questa area del parco conserva gli insediamenti pionieristici del periodo degli anni '30 e '40, tra cui frutteti storici, capanne e il Fruita Schoolhouse. E proprio in uno di questi frutteti ho mangiato una torta di mele stratosferica sia per gusto che per dimensioni: una porzione poteva sfamare benissimo cinque persone. In zona ho fatto un pic nic in mezzo al verde lungo le rive di un ruscello in compagnia di qualche cervo curioso.


Cielo Stellato: Capitol Reef è anche designato come International Dark Sky Park, il che significa che offre condizioni ideali per l'osservazione delle stelle grazie alla scarsa presenza di luce artificiale. Ho visto una stellata incredibile proprio fuori dal cottage dove ho dormito, una delle più belle della mia vita.

Durante la mia permanenza al Capitor Reef le segnalazioni di Flash Flood sono state più di qualcuna, quindi molte escursioni non le ho potute fare, anche se ho visto molte persone addentrarsi in canyon e gole: troppo previdente io, o troppo poco loro?

Un'escursione molto carina da fare è il Sentiero Hickman Bridge.

Il sentiero Hickman Bridge si imbocca lungo la State Route 24, poco più a est del Visitor Center. Il percorso è lungo circa 1.6 chilometri (andata e ritorno), con un dislivello moderato. Il tratto più ripido è quello iniziale, lungo il Freemont River: ci sono gradini di roccia che appianano alcuni dei punti più accidentati del sentiero, ma la maggior parte del percorso è su terra e rocce, ben segnalato: di conseguenza è facile orientarsi senza possibilità di perdersi. 

In estate, vi consiglio vivamente di evitare le ore più calde perchè non presenta particolari zone di ombra dove ripararsi e il caldo è notevolmente impegnativo. Portatevi quindi cappello, acqua e mi raccomando, come sempre, scarpe da trail.

Ho dormito appena fuori Torrey in un piccolo cottage in legno The Mills Cabine and Lodge (che trovate digitando su google).

Zion National Park 

Situato nel sud-ovest dello Utah, è famoso per i suoi maestosi canyon di arenaria rossa, scolpiti dall'erosione del fiume Virgin.

Offre spettacolari sentieri escursionistici, tra cui l'icónica Angels Landing e il famoso Narrows.

Tutto bello sulla carta, ma bisogna anche azzeccare la giornata giusta, che non è stata la mia eh eh, e gli ha fatto vincere l'ultimo posto della classifica. 

Parto col dire che quel giorno era particolarmente affollato e arrivare dagli altri parchi in cui le persone incontrate a volte si contavano sul palmo della mano non è stata una buona presentazione.

Il parcheggio interno al parco era completo e ho dovuto parcheggiare all'esterno ad una cifra che copriva una cena per tre; la fila per prendere la navetta interna è stata imbarazzante quindi mi sono un pochino demoralizzata in partenza...per poi vedere che il sentiero che avrei voluto fare, ovvero il Narrows (i visitatori camminano direttamente nell'acqua, in un percorso che si alterna tra pietre levigate e passaggi più profondi) aveva un'allerta arancione per inondazioni e il corso d'acqua era fangoso a causa delle forti piogge dei giorni precedenti. Nonostante gli avvisi moltissime persone si sono addentrate nel canyon: davvero non capivo se i Ranger del Parco sono troppo allarmisti o se i visitatori se ne fregavano totalmente. Qualche giorno dopo, tuttavia, una piena ha sorpreso gli escursionisti.



Non è stata una bella esperienza è vero, ma forse era solo il momento sbagliato: se lo Zion è classificato come uno dei parchi più belli ci sarà un motivo. Non mi resta che riprovarci la prossima volta.

Per visitare il Parco Nazionale di Zion ho fatto base a Saint George al Ramada by Windham St. George.


Ognuno di questi parchi nazionali offre una esperienza unica e mozzafiato, con paesaggi e formazioni geologiche straordinarie. Sono mete popolari per gli amanti della natura, gli escursionisti e gli appassionati di attività all'aperto.

Mi ritrovo spesso a pensare a quanta meraviglia e maestosità ho visto, agli spazi incredibili in cui cercare l'orizzonte, ai colori incredibili che come una fotografia sono stampati nella mia memoria.

Ho amato questo viaggio perchè mi ha permesso di respirare in vasti territori, di vedere come la natura ha plasmato opere d'arte di un valore inestimabile.



Le foto in questo articolo sono di mia proprietà, se ne vuoi prendere una basta chiedermelo o citarmi nel caso le publicassi. Grazie!

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