BARCELLONA IN UN GIORNO, COSA VEDERE.




L'anno scorso, ad agosto ho passato una settimana a Minorca con la mia amica Milly di Bimbi e viaggi.
Una settimana fatta di mare, sole e di piedini che non volevano più uscire dall'acqua alla scoperta di spiagge poco conosciute .
Quelli dei nostri piccoli viaggiatori!
Avevamo preso un volo con scalo, perché il diretto da Bologna e da Venezia per l'isola delle Baleari ancora non c'era.
Abbiamo quindi volato su Barcellona: lo scalo all'andata è stato di un paio d'ore, ma al ritorno ne avevamo ben 10.
E con dieci ora di scalo vuoi restare in aeroporto?
Direi di no, quindi abbiamo deciso di passare una giornata nella città del sole, dei colori e delle tapas.
Portarci dietro il trolley per tutta la città non ci sembrava una grandiosa idea, quindi abbiamo lasciato le valigie in Aeroporto, nell'unico deposito disponibile, poco economico, per non dire troppo caro, ma del resto l'unica soluzione per girare leggeri.

C'è un pullman, l'Aerobus, che parte sia dal Terminal 1 che dal 2 e in circa venti minuti porta in Piazza Catalunya, in centro. I biglietti si possono fare on line o direttamente sul mezzo, il costo è di circa 10 euro a/r.

Ed eccoci a Barcellona, città che io adoro, che mi dona calore e sempre emozioni!
E finalmente anche il mio piccolo viaggiatore, in parte, l'ha conosciuta.



Piazza Catalunya è praticamente il cuore della città e proprio da qui è iniziato il nostro breve tour. Un punto di incontro dei cittadini e un punto di passaggio per tutti i visitatori, la piazza è anche teatro di manifestazioni e intrattenimenti sia per adulti che per bambini. D'obbligo scattare delle foto alle fontane!
Se poi vi mettete al centro della piazza sul pavimento troverete una grande rosa dei venti da dove potrete spaziare con lo sguardo tutto attorno.

Abbiamo imboccato poi la Rambla (o Ramblas, in realtà sono sei a susseguirsi) che parte praticamente da Piazza Catalunya e arriva fino alla statua di Cristoforo Colombo, lasciandoci andare allo spirito del passeggio, a questo rito che rende questa strada affollata a qualsiasi ora del giorno. Qui potete trovare qualsiasi cosa: i vecchietti sulle panchine che si scambiano chiacchiere, i venditori di souvenir e calamite, gli artisti di strada che animano i passanti, i mimi che immobili sembrano statue di pietra e così via.
Di sicuro ha un fascino difficile da trovare altrove, diciamo che è molto folkloristica, oltre ad essere molto turistica.



Dal lunedì al sabato vi consiglierei di mangiare verso l'ora di pranzo, un panino alla Boqueria, il mercato coperto più famoso della città: colori, profumi e la vera vita...peccato che alla domenica sia chiuso e quindi per pranzo, se potete, defilatevi in qualche vietta laterale, o provate uno dei molti localini che ci sono sulle ramblas, sperando non sia troppo turistico e per questo a rischio fregatura. Noi ne abbiamo trovato uno abbastanza buono per delle Tapas, ma ahimè non ricordo il nome, perdonatemi!

Dopo pranzo con la pancia bella piena dove andare? Abbiamo optato per la Sagrada Familia.
Troppo impegnativa per un bambino? Assolutamente no, visto che ancora oggi mi descrive particolari che gli sono rimasti impressi.
Un consiglio, prenotate la visita on line o rischiate di fare una fila molto lunga sotto il sole!
Non prendo quasi mai le audio guide, ma questa volta ho preferito conoscere tutti i segreti dell'opera che amo di più del grande artista Gaudì. La cosa bella è che le guide non sono solo per gli adulti, ma c'è il formato per i bambini, anche in lingua italiana, che passo dopo passo raccontano la storia dell'artista e della sua incompiuta opera come fosse una favola. Direi che il risultato è stato perfetto!
I colori che filtrano dalle vetrate, gli aneddoti, gli angoli da scoprire...in tutto questo è trascorsa una bella fetta di tempo, che quasi quasi è diventata l'ora per tornare in aeroporto. 

Ci siamo concessi qualcosa di fresco in un bar e poi via in piazza Catalunya per riprendere il nostro aerobus che ci avrebbe portato direttamente in aeroporto.



Ho visto poco, pochissimo, questa volta, della città.
Ci sono ancora molte cose da far conoscere a D.
Di sicuro ci ritorneremo, per portarlo nuovamente a respirare quell'aria mista tra storia ed arte, tra salsedine e natura che solo Barcellona ha.
A differenza di Minorca, molti sono i voli per Barcellona che giornalmente partono dai principali aeroporti italiani, per fare un fine settimana, o per la prima tappa di un percorso che vi porterà in giro per la Spagna.
Non pensate sia una buona idea?















2 commenti:

  1. Quando io sono andato a Barcellona ci sono stato 3 giorni e non mi sono bastati per visitarla tutta, è veramente una città stupenda da visitare.

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    1. Vero un giorno e nemmeno una settimana bastano! Barcellona è una città splendida da vedere e rivedere :)

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