Visualizzazione post con etichetta spagna. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta spagna. Mostra tutti i post

BENIDORM, UNA CITTA CON VISTA MARE

by 9:15 AM



Di Benidorm non avevo conoscenza e coscienza.
Ne avevo sentito parlare l'anno scorso da Milly di Bimbi e Viaggi, ma non l'avevo collocato nei posti del cuore da andare a visitare.
Non me ne voglia la città di Benidorm, ma la pensavo così.
Ma si sa che ogni posto merita di essere visto e non giudicato a priori, così quando sono stata invitata a conoscerla, beh non ci ho pensato due volte a dire di sì.

Benidorm si trova in spagna nella costa del Sol, tra Valencia ed Alicante, un pezzetto di mondo in cui non ero mai stata.

La cosa curiosa che mi preme dire (poi giuro che vi parlo di altro) è che appena ho postato una foto della città sui miei canali social, più persone mi hanno commentato o scritto privatamente le loro impressioni: "Ah, sei a Benidorm, la città simbolo del turismo di massa?" oppure "Sei nella città della speculazione edilizia spagnola!!".

I commenti sono sempre ben accetti, mi fanno pensare e mi fanno cercar di capire con occhi più obiettivi le cose.
In che città pessima ero capitata?
Mi sono subito informata.
E per fortuna l'ho fatto.

Per quanto riguarda il turismo di massa, beh noi italiani non siamo messi tanto meglio. Benidorm è una città di mare spagnola dove la birra costa poco e la paella è buonissima: mi chiedo perché qualcuno dovrebbe decidere di non passarci qualche giorno.
L'ho trovata una meta a misura di bambino, perché ha molto da offrire...




Poi, per quanto riguarda la speculazione edilizia vi spiego come è stata pensata la città...
I grandi palazzi che ne fanno parte sono di grande impatto per chi li vede per la prima volta, ma vi assicuro che c'è un motivo.
In ogni lotto è possibile edificare edifici che occupino un quarto dell'area disponibile, il resto dello spazio può essere adibito a giardino o parcheggio, o altra destinazione che non preveda costruzioni.
In questo modo si cerca di mantenere contenuta la cementificazione del suolo e si fa in modo che l'aria marina passi per le abitazioni, e che tutti, ma proprio tutti gli edifici abbiano una vista mare.
In questo modo tutto si è sviluppato in altezza coinvolgendo la minore area possibile, lasciando allo stato più naturale possibile la periferia.
Il risultato è che ogni edificio dista molto da quelli vicini, molto più degli edifici che noi italiani possiamo trovare, per esempio, sul litorale Adriatico...



Fatta questa premessa, cosa c'è da vedere, fare, mangiare a Benidorm con un bambino?

Benidorm Island
Un'isoletta che vista da terra sembra uno sperone roccioso in mezzo al mare. In mezz'ora di navigazione ci si approda, e allora si può scoprire la sua costa rocciosa e la vegetazione tipica della macchia mediterranea che sale fino a 63 m di altitudine. Una (triste) leggenda narra che il gigante Roldan era innamorato di una ragazza che purtroppo di ammalò gravemente. La sua guarigione poteva avvenire solo se lei si fosse messa sotto i raggi del sole, così stacco dal monte un pezzo di roccia che le faceva ombra e la getto in mare...ma purtroppo la ragazza morì lo stesso, e lui si lasciò annegare...
Paradiso per gli amanti dell'immersione e per chi ama le passeggiate in mezzo alla natura.
Per i bambini un piccolo sottomarino scenderà di qualche metro sotto il mare per far ammirare la flora e fauna: devo dire molto bello e divertente!






La Paella alla Posada del Mar
Non era la prima volta che andavo in Spagna, ma solo in questo ristorante ho scoperto che paella non è il nome del piatto ma della padella che lo contiene...meglio tardi che mai. L'ho mangiata nel suo luogo di origine e si sente la differenza, un po' come quando si mangia la pizza a Napoli.
Ristorante carinissimo vista mare.

Benidorm old town
La città vecchia e il lungo mare mi hanno incantata. Un susseguirsi di viette colorate e vive, con musica nell'aria che mette subito allegria. Negozietti, localini dove mangiare o dove bere un aperitivo assieme alla brezza marina!
Da non perdere El mirador de la punta del Canfali, una finestra sul mare che era un'antica fortificazione della quale rimangono solo dei (bellissimi) resti. Sorge tra le due spiagge della città, quella di levante e quella di ponente, in una zona appunto strategica per il controllo degli attacchi da parte dei pirati.
Come può non piacere ad un bambino questo posto?





Una cena di Tapas al Tragantua
Ah, le tapas, sono un'invenzione superlativa. Le adoro, non c'è altro modo di dirlo. Piccoli piatti, grandi gusti. Il ristorante è piccolino, quindi vi consiglio di prenotare, è colorato e accogliente e il  personale cordialissimo vi saprà consigliare sui piatti, anche su quelli dedicati ai bambini.
Da non perdere!

Dove dormire?
Io ho soggiornato al Marconfort hotels, ad un chilometro circa dalla spiaggia. Un family hotel dotato di qualsiasi comfort, camere molto grandi e una terrazza sulla città. All'interno c'è anche un ristorante indiano, per il quale vige la prenotazione. Una grande piscina rende piacevole il relax, magari con un buon libro in mano stesi sulle sdraio, mentre i piccoli ospiti si dedicano ai giochi nell'acqua.
Occhio di riguardo per i bambini con le attività a loro dedicate e la presenza di personale efficiente .

Informazioni utili
Volo: io ho volato da Bologna su Valencia con la Ryan Air. Altro aeroporto in zona, anzi più vicino, è Alicante. Le tariffe, se prese per tempo sono ottime. I voli partono da molti aeroporti italiani.
Da casa all'aeroporto e ritorno mi sono affidata al servizio di GoOpti che ho conosciuto quest'anno! Devo dire eccellente...precisi e più economici di altri servizi!
I trasporti da e per l'aeroporto in Spagna sono stati organizzati con un transfer, ma ci sono anche collegamenti per Benidorm in treno e bus. 




BARCELLONA IN UN GIORNO, COSA VEDERE.

by 9:31 AM



L'anno scorso, ad agosto ho passato una settimana a Minorca con la mia amica Milly di Bimbi e viaggi.
Una settimana fatta di mare, sole e di piedini che non volevano più uscire dall'acqua alla scoperta di spiagge poco conosciute .
Quelli dei nostri piccoli viaggiatori!
Avevamo preso un volo con scalo, perché il diretto da Bologna e da Venezia per l'isola delle Baleari ancora non c'era.
Abbiamo quindi volato su Barcellona: lo scalo all'andata è stato di un paio d'ore, ma al ritorno ne avevamo ben 10.
E con dieci ora di scalo vuoi restare in aeroporto?
Direi di no, quindi abbiamo deciso di passare una giornata nella città del sole, dei colori e delle tapas.
Portarci dietro il trolley per tutta la città non ci sembrava una grandiosa idea, quindi abbiamo lasciato le valigie in Aeroporto, nell'unico deposito disponibile, poco economico, per non dire troppo caro, ma del resto l'unica soluzione per girare leggeri.

C'è un pullman, l'Aerobus, che parte sia dal Terminal 1 che dal 2 e in circa venti minuti porta in Piazza Catalunya, in centro. I biglietti si possono fare on line o direttamente sul mezzo, il costo è di circa 10 euro a/r.

Ed eccoci a Barcellona, città che io adoro, che mi dona calore e sempre emozioni!
E finalmente anche il mio piccolo viaggiatore, in parte, l'ha conosciuta.



Piazza Catalunya è praticamente il cuore della città e proprio da qui è iniziato il nostro breve tour. Un punto di incontro dei cittadini e un punto di passaggio per tutti i visitatori, la piazza è anche teatro di manifestazioni e intrattenimenti sia per adulti che per bambini. D'obbligo scattare delle foto alle fontane!
Se poi vi mettete al centro della piazza sul pavimento troverete una grande rosa dei venti da dove potrete spaziare con lo sguardo tutto attorno.

Abbiamo imboccato poi la Rambla (o Ramblas, in realtà sono sei a susseguirsi) che parte praticamente da Piazza Catalunya e arriva fino alla statua di Cristoforo Colombo, lasciandoci andare allo spirito del passeggio, a questo rito che rende questa strada affollata a qualsiasi ora del giorno. Qui potete trovare qualsiasi cosa: i vecchietti sulle panchine che si scambiano chiacchiere, i venditori di souvenir e calamite, gli artisti di strada che animano i passanti, i mimi che immobili sembrano statue di pietra e così via.
Di sicuro ha un fascino difficile da trovare altrove, diciamo che è molto folkloristica, oltre ad essere molto turistica.



Dal lunedì al sabato vi consiglierei di mangiare verso l'ora di pranzo, un panino alla Boqueria, il mercato coperto più famoso della città: colori, profumi e la vera vita...peccato che alla domenica sia chiuso e quindi per pranzo, se potete, defilatevi in qualche vietta laterale, o provate uno dei molti localini che ci sono sulle ramblas, sperando non sia troppo turistico e per questo a rischio fregatura. Noi ne abbiamo trovato uno abbastanza buono per delle Tapas, ma ahimè non ricordo il nome, perdonatemi!

Dopo pranzo con la pancia bella piena dove andare? Abbiamo optato per la Sagrada Familia.
Troppo impegnativa per un bambino? Assolutamente no, visto che ancora oggi mi descrive particolari che gli sono rimasti impressi.
Un consiglio, prenotate la visita on line o rischiate di fare una fila molto lunga sotto il sole!
Non prendo quasi mai le audio guide, ma questa volta ho preferito conoscere tutti i segreti dell'opera che amo di più del grande artista Gaudì. La cosa bella è che le guide non sono solo per gli adulti, ma c'è il formato per i bambini, anche in lingua italiana, che passo dopo passo raccontano la storia dell'artista e della sua incompiuta opera come fosse una favola. Direi che il risultato è stato perfetto!
I colori che filtrano dalle vetrate, gli aneddoti, gli angoli da scoprire...in tutto questo è trascorsa una bella fetta di tempo, che quasi quasi è diventata l'ora per tornare in aeroporto. 

Ci siamo concessi qualcosa di fresco in un bar e poi via in piazza Catalunya per riprendere il nostro aerobus che ci avrebbe portato direttamente in aeroporto.



Ho visto poco, pochissimo, questa volta, della città.
Ci sono ancora molte cose da far conoscere a D.
Di sicuro ci ritorneremo, per portarlo nuovamente a respirare quell'aria mista tra storia ed arte, tra salsedine e natura che solo Barcellona ha.
A differenza di Minorca, molti sono i voli per Barcellona che giornalmente partono dai principali aeroporti italiani, per fare un fine settimana, o per la prima tappa di un percorso che vi porterà in giro per la Spagna.
Non pensate sia una buona idea?















MINORCA, UN SOGNO CHE SI REALIZZA!

by 2:13 PM




Ci sono dei luoghi talmente vicini e a portata di mano che li lasci lì in attesa...
sono lì pensi, 
e invece aspettano mentre un altro sogno prende il sopravvento e si realizza.
Vi capita mai?
Ci sono liste di viaggi infinite, a volte si punta il dito per scegliere, quando invece basterebbe guardarsi attorno.

Minorca è una delle mete che bramo da molto tempo.
E' da qualche anno che mi ronza in testa l'idea.
Immagini dal web, cartoline che trovo nella cassetta della posta, servizi su riviste di viaggi.

Due miei cari amici ci sono in questi giorni, e già mi pregusto il loro racconti.
E poi ho le foto che il mio amico Franco mi ha mandato e che ho messo in questo post: Minorca negli scatti di un amico.

Avete visto che immagini, si può non innamorarsene?
Un mare azzurro e cristallino e la vegetazione che lo abbraccia, quasi a volerlo proteggere.
Spiagge da sogno, protette e ombreggiate.
Trasmettono un senso di relax, 
ti invitano ad essere scoperte e visitate.

E ad agosto finalmente le scoprirò.
Io e il piccolo viaggiatore assieme a Milena di Bimbi e Viaggi e la sua piccola viaggiatrice andremo alla scoperta di questa meravigliosa isola delle Baleari!

Andremo a conoscere anche il Royal Son Bou Family Club dove soggiorneremo una settimana!
Un Hotel dedicato alle famiglie e di conseguenza ai bambini.
Si trova sulla spiaggia di Son Bou, la più lunga di tutta l'isola.
Per i piccoli ospiti ci sono un sacco di attività e laboratori, come le passeggiate vicino al mare con i poni o i corsi di pittura...di sicuro loro non si annoiano!
Il villaggio si trova in una posizione ottima per qualsiasi escursione nell'isola, e io non vedo l'ora di vedere Minorca in ogni suo angolo!
Ma non sono l'unica a volerlo, un piccolo bambino, pensa già ai tuffi che potrà fare nell'acqua azzurra, e ai giochi che farà con la sua amichetta...

Se avete consigli e posti imperdibili da indicarmi scrivetemi!





[Le foto sono del mio amico Franco]
Powered by Blogger.