Ne avevo sentito parlare l'anno scorso da Milly di Bimbi e Viaggi, ma non l'avevo collocato nei posti del cuore da andare a visitare.
Non me ne voglia la città di Benidorm, ma la pensavo così.
Ma si sa che ogni posto merita di essere visto e non giudicato a priori, così quando sono stata invitata a conoscerla, beh non ci ho pensato due volte a dire di sì.
Benidorm si trova in spagna nella costa del Sol, tra Valencia ed Alicante, un pezzetto di mondo in cui non ero mai stata.
La cosa curiosa che mi preme dire (poi giuro che vi parlo di altro) è che appena ho postato una foto della città sui miei canali social, più persone mi hanno commentato o scritto privatamente le loro impressioni: "Ah, sei a Benidorm, la città simbolo del turismo di massa?" oppure "Sei nella città della speculazione edilizia spagnola!!".
I commenti sono sempre ben accetti, mi fanno pensare e mi fanno cercar di capire con occhi più obiettivi le cose.
In che città pessima ero capitata?
Mi sono subito informata.
E per fortuna l'ho fatto.
Per quanto riguarda il turismo di massa, beh noi italiani non siamo messi tanto meglio. Benidorm è una città di mare spagnola dove la birra costa poco e la paella è buonissima: mi chiedo perché qualcuno dovrebbe decidere di non passarci qualche giorno.
L'ho trovata una meta a misura di bambino, perché ha molto da offrire...
Poi, per quanto riguarda la speculazione edilizia vi spiego come è stata pensata la città...
I grandi palazzi che ne fanno parte sono di grande impatto per chi li vede per la prima volta, ma vi assicuro che c'è un motivo.
In ogni lotto è possibile edificare edifici che occupino un quarto dell'area disponibile, il resto dello spazio può essere adibito a giardino o parcheggio, o altra destinazione che non preveda costruzioni.
In questo modo si cerca di mantenere contenuta la cementificazione del suolo e si fa in modo che l'aria marina passi per le abitazioni, e che tutti, ma proprio tutti gli edifici abbiano una vista mare.
In questo modo tutto si è sviluppato in altezza coinvolgendo la minore area possibile, lasciando allo stato più naturale possibile la periferia.
Il risultato è che ogni edificio dista molto da quelli vicini, molto più degli edifici che noi italiani possiamo trovare, per esempio, sul litorale Adriatico...
Fatta questa premessa, cosa c'è da vedere, fare, mangiare a Benidorm con un bambino?
Benidorm Island
Un'isoletta che vista da terra sembra uno sperone roccioso in mezzo al mare. In mezz'ora di navigazione ci si approda, e allora si può scoprire la sua costa rocciosa e la vegetazione tipica della macchia mediterranea che sale fino a 63 m di altitudine. Una (triste) leggenda narra che il gigante Roldan era innamorato di una ragazza che purtroppo di ammalò gravemente. La sua guarigione poteva avvenire solo se lei si fosse messa sotto i raggi del sole, così stacco dal monte un pezzo di roccia che le faceva ombra e la getto in mare...ma purtroppo la ragazza morì lo stesso, e lui si lasciò annegare...
Paradiso per gli amanti dell'immersione e per chi ama le passeggiate in mezzo alla natura.
Per i bambini un piccolo sottomarino scenderà di qualche metro sotto il mare per far ammirare la flora e fauna: devo dire molto bello e divertente!
La Paella alla Posada del Mar
Non era la prima volta che andavo in Spagna, ma solo in questo ristorante ho scoperto che paella non è il nome del piatto ma della padella che lo contiene...meglio tardi che mai. L'ho mangiata nel suo luogo di origine e si sente la differenza, un po' come quando si mangia la pizza a Napoli.
Ristorante carinissimo vista mare.
Benidorm old town
La città vecchia e il lungo mare mi hanno incantata. Un susseguirsi di viette colorate e vive, con musica nell'aria che mette subito allegria. Negozietti, localini dove mangiare o dove bere un aperitivo assieme alla brezza marina!
Da non perdere El mirador de la punta del Canfali, una finestra sul mare che era un'antica fortificazione della quale rimangono solo dei (bellissimi) resti. Sorge tra le due spiagge della città, quella di levante e quella di ponente, in una zona appunto strategica per il controllo degli attacchi da parte dei pirati.
Come può non piacere ad un bambino questo posto?
Una cena di Tapas al Tragantua
Ah, le tapas, sono un'invenzione superlativa. Le adoro, non c'è altro modo di dirlo. Piccoli piatti, grandi gusti. Il ristorante è piccolino, quindi vi consiglio di prenotare, è colorato e accogliente e il personale cordialissimo vi saprà consigliare sui piatti, anche su quelli dedicati ai bambini.
Da non perdere!
Dove dormire?
Io ho soggiornato al Marconfort hotels, ad un chilometro circa dalla spiaggia. Un family hotel dotato di qualsiasi comfort, camere molto grandi e una terrazza sulla città. All'interno c'è anche un ristorante indiano, per il quale vige la prenotazione. Una grande piscina rende piacevole il relax, magari con un buon libro in mano stesi sulle sdraio, mentre i piccoli ospiti si dedicano ai giochi nell'acqua.
Occhio di riguardo per i bambini con le attività a loro dedicate e la presenza di personale efficiente .
Informazioni utili
Volo: io ho volato da Bologna su Valencia con la Ryan Air. Altro aeroporto in zona, anzi più vicino, è Alicante. Le tariffe, se prese per tempo sono ottime. I voli partono da molti aeroporti italiani.
Da casa all'aeroporto e ritorno mi sono affidata al servizio di GoOpti che ho conosciuto quest'anno! Devo dire eccellente...precisi e più economici di altri servizi!
I trasporti da e per l'aeroporto in Spagna sono stati organizzati con un transfer, ma ci sono anche collegamenti per Benidorm in treno e bus.