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SAN LORENZO BELLIZZI E LE TIMPE DEL RAGANELLO

by 10:27 AM






Su tutto il Pollino
aleggia una presenza costante
di eteree entità misteriose e invisibili
ma qui, più che altrove,
le avverti tangibili:
tra gole, pareti e vallate selvose
ti senti spesso seguito
da satiri, ninfe e folletti;
con fare furtivo e benevolo
ti osservano dai loro rifugi nascosti
mentre più in alto,
dagli strapiombi che toccano il cielo,
gli dei delle rocce
guardano con occhi severi.

(Giorgio Braschi-Pollino)


San Lorenzo Bellizzi è un piccolo borgo nel Parco del Pollino.
Si, trova come Civita, in provincia di Cosenza, dalla quale dista pochi chilometri.





Il tempo qui sembra essersi fermato, un luogo fatto di pietra locale e di storia, dove le vie si intrecciano a formare labirinti in un saliscendi continuo. Artigiani sono ancora all'opera all'interno di piccole botteghe che sono gioielli incastonati nello scenario meraviglioso del borgo, circondato dal Parco del Pollino, come il Panificio Mastrota, dove il pane ha un sapore incredibile, per non parlare del profumo che inebria l'olfatto. Ho avuto la fortuna di assistere alla preparazione dell'impasto e poi in seguito alla lavorazione per creare il pane in varie forme. Il forno a legna acceso creava una calda e rilassante atmosfera, mentre mi sono gustata biscotti e dolci di una bontà unica. Dicono che l'aria del sud renda gli ingredienti più buoni, io dico che quasi quasi c'hanno ragione!






Il Sindaco di San Lorenzo Bellizzi, Antonio Cersosimo assieme al comune, ha un progetto in corso. Molte case del centro storico  sono disabitate per mancanza di fondi per il restauro, che probabilmente lo stato non erogherà; invece loro vogliono attirare acquirenti che possono sistemarle per creare un nuovo e ridente centro abitato: il bando lo potete trovare qui.

Il mitico Giuliano del "Raganello tour" ci ha "scarrozzati" in lungo e in largo alla scoperta di una natura e di paesaggi a me sconosciuti. 
La guida per eccellenza invece è stata Antonio  che ha una passione estrema per le timpe e tutto il Parco. Passione che è riuscito a trasmettere a tutti noi con i suoi racconti e con l'escursione fatta assieme.



La Timpa è una cima montuosa, montagna da scalare e da vivere, dove portare le pecore a brucare l'erba migliore. 
Da San Lorenzo Bellizzi, nella terrazza panoramica si incontra maestosa la Timpa di Sant'Angelo, quasi uno sperone che ti invita a scoprirlo.





Camminare e scoprire queste "opere d'arte naturali" è un toccasana per lo spirito...Ma niente si improvvisa in montagna, ed è cosa buona affidarsi ad una guida alpina, perché non si può prevedere quello che non conosciamo. Ogni montagna, ogni percorso, può nascondere delle problematiche che una persona inesperta non riesce ad affrontare.
Ma Antonio, non cammina sopra le timpe, lui ci vola!




Per questa foto ringrazio il sindaco Antonio Cersosimo


E mentre saliamo e scendiamo tra i sentieri più o meno impervi a vedere dove nascono le gole del raganello, lui ci descrive la flora e la fauna di un luogo aspro ma che riesce a donare all'uomo quello di cui ha bisogno. Erbe aromatiche crescono selvagge tra le rocce e riempiono l'aria di un profumo inebriante.
Pecore pascolano indisturbate, tra piccoli sentieri che si affacciano su burroni, ma a loro sembra importare poco. A loro importa la buona erba che si possono gustare.






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