COLLI EUGANEI, 6 SENTIERI NELLA NATURA



I Colli Euganei sono dietro casa mia, lì un po' più a sud.
Se esco in terrazzo li vedo. A volte, nelle giornate limpide mi sembra di poterli toccare con le mani.
Abito a Padova e in una manciata di chilometri li posso raggiungere, come e quando voglio.
Negli ultimi anni li ho un po' trascurati, lo devo ammettere, e per questo motivo ho deciso da quest'anno, di dedicare loro molto più tempo.
Così mi sono ritrovata a mettere ai piedi scarpe adatte per scoprire meraviglie dietro l'angolo.
Ho unito l'utile (allenamento fisico) al dilettevole (lo stare in mezzo alla natura). Il risultato? Ho scoperto luoghi bellissimi e il mio cuore e il mio fiato hanno ringraziato!

I Colli Euganei si trovano a sud di Padova, sono di origine vulcanica e risalgono a 40 mila anni fa. Non sono proprio giovani ma si mantengono molto bene direi. Le loro forme che spuntano dalla pianura padana regalano un paesaggio unico!
I rilievi sono circa un centinaio e la loro altezza non supera mai i 600 m; sono tutti diversi e con caratteristiche proprie, alcuni sono veri e propri borghi abitati che sembrano essere usciti da una favola. Dal 1989 i Colli Euganei fanno parte del primo Parco Regionale del Veneto a tutela e valorizzazione del territorio.
Molti sono i sentieri da fare a piedi ma non solo; infatti ci sono percorsi anche per le mountain bike e per chi ama andare a cavallo.
Io per il momento mi sono limitata a quelli a piedi, ma mai dire mai!

Oggi vi porto a fare con me sei sentieri che ho provato in quest'ultimo anno e che mi sono piaciuti molto. Alcuni ben segnalati, altri un po' meno: lo so che a volte è bello perdersi, ma dentro ad un bosco anche no. Sono tutti a misura di bambino, con me c'è sempre stato mio figlio, che però è un gran camminatore. 
Sono percorribili nella maggior parte dell'anno, con maggiore attenzione con la pioggia e con la neve, ma per il resto ogni stagione regala colori unici.
Prima di intraprendere un qualsiasi sentiero sui Colli Euganei, è bene assicurarsi di avere scarpe comode da ginnastica, ma meglio da trekking, dell'acqua, repellente per le zanzare d'estate, cappellino per il sole, una mappa cartacea o sul telefono (attenzione che in molte parti il segnale è praticamente nullo).
Non lasciate rifiuti e cartacce in giro, non ascoltate la musica ad alto volume, i suoni della natura vi stupiranno; lo dico perché mi è capitato più di una volta di vedere persone con il volume del telefono alto mentre ascoltavano la musica camminando...

Sentiero del Monte Venda n. 9
Il Monte Venda con i suoi 603 m è il più alto di tutti i Colli Euganei. Lo si riconosce subito dalla pianura per le sue installazioni militari; infatti ha ospitato una base Nato tra il 1955 e il 1998 situata in un bunker del monte. Il sentiero è molto facile con un dislivello praticamente nullo, per una lunghezza di circa sei chilometri. Il percorso inizia presso Casa Marina, in via Sottovenda. Prima di cominciare il percorso fermatevi a vedere l'anfiteatro del Venda', uno spazio immerso nel verde, tra i vigneti, dove vengono organizzati nel periodo estivo molti concerti. Una volta arrivati al sentiero incontrerete boschi di roverella (quercia), corbezzolo e tiglio, tipici della zona collinare. Non perdetevi il Laghetto dei maronari (maroni/castagne) che nei periodi estivi potrebbe essere in secca, ma che ha attorno molti alberi di castagni secolari belli grossi. Ci sono spazi adibiti per il pic nic, quindi ideale per un pranzo al sacco o una merenda alternativa!




Sentiero del Monte Grande n. 14
Il sentiero del Monte grande è ad anello. Non è difficile, ma si cammina in salita con un dislivello di circa 150 m ed è lungo poco più di 4 chilometri, per la maggior parte all'ombra di alberi, molti dei quali castagni, per arrivare a quota 476 m. Il punto di partenza si trova di fianco alla baita Le Fiorine (dove i fidanzatini si vanno a sbaciucchiare e dove vedere delle splendide stellate e una vista su Padova mozzafiato) ed è in discesa, ma non gioite che poi si sale eh! Lungo il sentiero oltre a molti tratti panoramici dove fermarsi, troverete anche delle opere realizzate con massi ciclopici che hanno la funzione di sostenere la scarpata, ma sono anche bellini da vedere: alcuni rappresentano dei volti. Non potete sbagliarvi perché a guidarvi sarà sempre il radar meteorologico del centro sperimentale per l'idrologia e meteorologia che si trova in cima al monte. Dopo il radar si scende fino ad arrivare al punto di partenza. In zona, se siete amanti delle evoluzioni tra gli alberi agganciati ad un cavo potete divertirvi al parco avventura Le Fiorine, ci passate proprio in mezzo mentre terminate l'escursione.





Sentiero di Rocca Pendice n.21
Rocca Pendice è famosa qui nella provincia di Padova per la sua parete di roccia dove fare arrampicata sportiva. Molti appassionati, infatti, vengono armati di corda, imbragatura e moschettoni per passare qualche ora di adrenalina in parete.
Il sentiero parte in prossimità del cimitero di Teolo, dove si può anche lasciare la macchina o da Castelnuovo. Il percorso si estende per circa quattro chilometri con un dislivello di 170 m.; non è complicato, bisogna solo stare attenti perché alcuni tratti sono esposti su roccia. Attenzione perché in alcuni punti si perde traccia del sentiero e non si capisce bene da che parte proseguire, quindi è facile perdersi, per poi ritrovarsi ovviamente...
Sulla sommità del colle si trovano i resti del Castello di Speronella, e nei dintorni invece sono stati scoperti, scolpiti nella roccia, i simboli della famiglia dei Carraresi, gli antichi Signori di Padova. A Rocca Pendice nidifica il falco pellegrino, quindi durante alcuni periodi è vietato usare la palestra di roccia per non disturbarlo.




Sentiero Monte Fasolo n.12
Il sentiero del Monte Fasolo parte da Cinto Euganeo, è lungo circa quattro chilometri con un lievissimo dislivello di ottanta metri, quindi super facile e adatto a tutti, ma soprattutto meraviglioso per i paesaggi che offre durante la passeggiata. Il sentiero si snoda sul versante settentrionale del Monte Fasolo e anche qui si attraversano boschi di castagni. Un percorso ad anello dove si può vedere anche l'albero di Giuda, che leggenda (o verità?) vuole essere quello sui cui rami Giuda si impiccò... mah. Anche qui si nota una varietà incredibile di piante e, se siete un po' appassionati, troverete piacevole scoprire carpini, noccioli, frassini e la roverella.




Sentiero Monte della Madonna n. 17
La lunghezza di questo sentiero è simile a quella di tutti gli altri, di circa quattro chilometri, solo il dislivello si fa un pochino più interessante, di trecento metri, quindi dovrete faticare di più! Il Sentiero che parte da Rovolon lungo via San Giorgio arriva fino al Santuario della Madonna del monte. L'ho fatto quest'estate e la giornata era molto calda e umida (anche se i colli hanno un clima migliore della pianura) quindi la vista non era delle migliori, ma l'escursione è stata molto interessante. Qualche centinaio di metri prima di arrivare in cima, fermatevi al bivio della vecchia rampa dei deltaplani, per avere una visuale mozzafiato sui colli attorno. Se fatta d'inverno nei giorni di nebbia è ancora più suggestivo. Arrivati in cima potrete visitare il monastero, riposarvi sulle panchine e bere acqua fresca dalla fontanella!







Sentiero per la cascata Schivanoia
Una breve e piacevole passeggiata all'interno del Parco dei Colli Euganei porta alla cascata Schivanoia. Una cascata naturale che nasce dall'omonimo corso d'acqua e si raggiunge dal terzo tornante in salita della strada che da Teolo conduce a Castelnuovo. Troverete il cartello con la dicitura "Castagneto di Schivanoia".  Nel primo tratto il sentiero è costeggiato da un magnifico castagneto, neanche a dire che il periodo migliore per visitarlo, secondo me, è l'autunno, quando i ricci delle castagne sono sparsi ovunque e i colori sono di una bellezza unica. Anche qui le segnalazioni non sono perfette, ma seguite la strada che scende verso il rumore della cascata per non sbagliare. La cascata è piccola ma è in un contesto fiabesco attorniata dal muschio e dalle pareti del colle. Visto il luogo appartato non è difficile trovare coppie che si scambiano effusioni amorose, e fotografi curiosi! Scarpe da trekking sempre consigliate per il possibile terreno fangoso e scivoloso sulle rocce.





Le foto non sono di ottima qualità (tranne quella in copertina)...perché solitamente durante il trekking o le passeggiate, viaggio leggera :) e scatto con l'iPhone!




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