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COLLI EUGANEI, 6 SENTIERI NELLA NATURA

by 2:39 PM


I Colli Euganei sono dietro casa mia, lì un po' più a sud.
Se esco in terrazzo li vedo. A volte, nelle giornate limpide mi sembra di poterli toccare con le mani.
Abito a Padova e in una manciata di chilometri li posso raggiungere, come e quando voglio.
Negli ultimi anni li ho un po' trascurati, lo devo ammettere, e per questo motivo ho deciso da quest'anno, di dedicare loro molto più tempo.
Così mi sono ritrovata a mettere ai piedi scarpe adatte per scoprire meraviglie dietro l'angolo.
Ho unito l'utile (allenamento fisico) al dilettevole (lo stare in mezzo alla natura). Il risultato? Ho scoperto luoghi bellissimi e il mio cuore e il mio fiato hanno ringraziato!

I Colli Euganei si trovano a sud di Padova, sono di origine vulcanica e risalgono a 40 mila anni fa. Non sono proprio giovani ma si mantengono molto bene direi. Le loro forme che spuntano dalla pianura padana regalano un paesaggio unico!
I rilievi sono circa un centinaio e la loro altezza non supera mai i 600 m; sono tutti diversi e con caratteristiche proprie, alcuni sono veri e propri borghi abitati che sembrano essere usciti da una favola. Dal 1989 i Colli Euganei fanno parte del primo Parco Regionale del Veneto a tutela e valorizzazione del territorio.
Molti sono i sentieri da fare a piedi ma non solo; infatti ci sono percorsi anche per le mountain bike e per chi ama andare a cavallo.
Io per il momento mi sono limitata a quelli a piedi, ma mai dire mai!

Oggi vi porto a fare con me sei sentieri che ho provato in quest'ultimo anno e che mi sono piaciuti molto. Alcuni ben segnalati, altri un po' meno: lo so che a volte è bello perdersi, ma dentro ad un bosco anche no. Sono tutti a misura di bambino, con me c'è sempre stato mio figlio, che però è un gran camminatore. 
Sono percorribili nella maggior parte dell'anno, con maggiore attenzione con la pioggia e con la neve, ma per il resto ogni stagione regala colori unici.
Prima di intraprendere un qualsiasi sentiero sui Colli Euganei, è bene assicurarsi di avere scarpe comode da ginnastica, ma meglio da trekking, dell'acqua, repellente per le zanzare d'estate, cappellino per il sole, una mappa cartacea o sul telefono (attenzione che in molte parti il segnale è praticamente nullo).
Non lasciate rifiuti e cartacce in giro, non ascoltate la musica ad alto volume, i suoni della natura vi stupiranno; lo dico perché mi è capitato più di una volta di vedere persone con il volume del telefono alto mentre ascoltavano la musica camminando...

Sentiero del Monte Venda n. 9
Il Monte Venda con i suoi 603 m è il più alto di tutti i Colli Euganei. Lo si riconosce subito dalla pianura per le sue installazioni militari; infatti ha ospitato una base Nato tra il 1955 e il 1998 situata in un bunker del monte. Il sentiero è molto facile con un dislivello praticamente nullo, per una lunghezza di circa sei chilometri. Il percorso inizia presso Casa Marina, in via Sottovenda. Prima di cominciare il percorso fermatevi a vedere l'anfiteatro del Venda', uno spazio immerso nel verde, tra i vigneti, dove vengono organizzati nel periodo estivo molti concerti. Una volta arrivati al sentiero incontrerete boschi di roverella (quercia), corbezzolo e tiglio, tipici della zona collinare. Non perdetevi il Laghetto dei maronari (maroni/castagne) che nei periodi estivi potrebbe essere in secca, ma che ha attorno molti alberi di castagni secolari belli grossi. Ci sono spazi adibiti per il pic nic, quindi ideale per un pranzo al sacco o una merenda alternativa!




Sentiero del Monte Grande n. 14
Il sentiero del Monte grande è ad anello. Non è difficile, ma si cammina in salita con un dislivello di circa 150 m ed è lungo poco più di 4 chilometri, per la maggior parte all'ombra di alberi, molti dei quali castagni, per arrivare a quota 476 m. Il punto di partenza si trova di fianco alla baita Le Fiorine (dove i fidanzatini si vanno a sbaciucchiare e dove vedere delle splendide stellate e una vista su Padova mozzafiato) ed è in discesa, ma non gioite che poi si sale eh! Lungo il sentiero oltre a molti tratti panoramici dove fermarsi, troverete anche delle opere realizzate con massi ciclopici che hanno la funzione di sostenere la scarpata, ma sono anche bellini da vedere: alcuni rappresentano dei volti. Non potete sbagliarvi perché a guidarvi sarà sempre il radar meteorologico del centro sperimentale per l'idrologia e meteorologia che si trova in cima al monte. Dopo il radar si scende fino ad arrivare al punto di partenza. In zona, se siete amanti delle evoluzioni tra gli alberi agganciati ad un cavo potete divertirvi al parco avventura Le Fiorine, ci passate proprio in mezzo mentre terminate l'escursione.





Sentiero di Rocca Pendice n.21
Rocca Pendice è famosa qui nella provincia di Padova per la sua parete di roccia dove fare arrampicata sportiva. Molti appassionati, infatti, vengono armati di corda, imbragatura e moschettoni per passare qualche ora di adrenalina in parete.
Il sentiero parte in prossimità del cimitero di Teolo, dove si può anche lasciare la macchina o da Castelnuovo. Il percorso si estende per circa quattro chilometri con un dislivello di 170 m.; non è complicato, bisogna solo stare attenti perché alcuni tratti sono esposti su roccia. Attenzione perché in alcuni punti si perde traccia del sentiero e non si capisce bene da che parte proseguire, quindi è facile perdersi, per poi ritrovarsi ovviamente...
Sulla sommità del colle si trovano i resti del Castello di Speronella, e nei dintorni invece sono stati scoperti, scolpiti nella roccia, i simboli della famiglia dei Carraresi, gli antichi Signori di Padova. A Rocca Pendice nidifica il falco pellegrino, quindi durante alcuni periodi è vietato usare la palestra di roccia per non disturbarlo.




Sentiero Monte Fasolo n.12
Il sentiero del Monte Fasolo parte da Cinto Euganeo, è lungo circa quattro chilometri con un lievissimo dislivello di ottanta metri, quindi super facile e adatto a tutti, ma soprattutto meraviglioso per i paesaggi che offre durante la passeggiata. Il sentiero si snoda sul versante settentrionale del Monte Fasolo e anche qui si attraversano boschi di castagni. Un percorso ad anello dove si può vedere anche l'albero di Giuda, che leggenda (o verità?) vuole essere quello sui cui rami Giuda si impiccò... mah. Anche qui si nota una varietà incredibile di piante e, se siete un po' appassionati, troverete piacevole scoprire carpini, noccioli, frassini e la roverella.




Sentiero Monte della Madonna n. 17
La lunghezza di questo sentiero è simile a quella di tutti gli altri, di circa quattro chilometri, solo il dislivello si fa un pochino più interessante, di trecento metri, quindi dovrete faticare di più! Il Sentiero che parte da Rovolon lungo via San Giorgio arriva fino al Santuario della Madonna del monte. L'ho fatto quest'estate e la giornata era molto calda e umida (anche se i colli hanno un clima migliore della pianura) quindi la vista non era delle migliori, ma l'escursione è stata molto interessante. Qualche centinaio di metri prima di arrivare in cima, fermatevi al bivio della vecchia rampa dei deltaplani, per avere una visuale mozzafiato sui colli attorno. Se fatta d'inverno nei giorni di nebbia è ancora più suggestivo. Arrivati in cima potrete visitare il monastero, riposarvi sulle panchine e bere acqua fresca dalla fontanella!







Sentiero per la cascata Schivanoia
Una breve e piacevole passeggiata all'interno del Parco dei Colli Euganei porta alla cascata Schivanoia. Una cascata naturale che nasce dall'omonimo corso d'acqua e si raggiunge dal terzo tornante in salita della strada che da Teolo conduce a Castelnuovo. Troverete il cartello con la dicitura "Castagneto di Schivanoia".  Nel primo tratto il sentiero è costeggiato da un magnifico castagneto, neanche a dire che il periodo migliore per visitarlo, secondo me, è l'autunno, quando i ricci delle castagne sono sparsi ovunque e i colori sono di una bellezza unica. Anche qui le segnalazioni non sono perfette, ma seguite la strada che scende verso il rumore della cascata per non sbagliare. La cascata è piccola ma è in un contesto fiabesco attorniata dal muschio e dalle pareti del colle. Visto il luogo appartato non è difficile trovare coppie che si scambiano effusioni amorose, e fotografi curiosi! Scarpe da trekking sempre consigliate per il possibile terreno fangoso e scivoloso sulle rocce.





Le foto non sono di ottima qualità (tranne quella in copertina)...perché solitamente durante il trekking o le passeggiate, viaggio leggera :) e scatto con l'iPhone!




IL SENTIERO DEL MONTE VENDA

by 9:07 AM





In 20 km partendo da Padova dove posso arrivare?

Ho preso la macchina e ho dato inizio a gennaio a questo progetto che durerà un anno.
Vi ho parlato di Torreglia, di Cervarese Santa Croce e il castello di San Martino, di Cava Bomba, di Piazzola sul Brenta e Villa Contarini e del Castello di San Pelagio.

Oggi vi porto in un altro posticino sui miei amati Colli Euganei, Il Monte Venda.
Con i suoi 603 m è il più alto di tutti i colli e tocca i comuni di Teolo, Cinto Euganeo, Galzignano e Vo'...
Se dalla pianura lo distinguiamo dagli altri per le installazioni militari, al suo ridosso ci regala un panorama incantevole fatto di vigneti che si intervallano a piccoli colli in un paesaggio fatto di colori e profumi diversi per ogni stagione.

Ai piedi del Monte Venda parte un sentiero molto carino per scoprire la flora e la fauna (se si è fortunati) del territorio. Si chiama sentiero n.9, un nome forse poco fascinoso, io gli darei un nome più fiabesco...
Una gita fuori porta con pic nic annesso è la soluzione ideale per vivere appieno questo percorso, adatto anche ai più piccoli; un tratto del sentiero è predisposto anche per i disabili.

La passeggiata è tranquilla, con poco dislivello e intervallata da panchine dove fermarsi, e punti informativi da dove trarre informazioni e curiosità.
Il piccolo viaggiatore, che è curioso come un gatto, mi ha fatto fare diverse tappe: per raccogliere i ricci delle castagne, per raccogliere dei rami secchi, e osservare da vicino un verme in transito o uno scarabeo multicolore.



Camminando si attraversa un bosco di roverella (cioè la specie di quercia più diffusa in italia), accompagnato da piante di corbezzolo, di erica, tiglio e altri arbusti tipici della zona collinare,mentre per quanto riguarda gli "animali", che ovviamente non ho visto, ci sono il gufo, la civetta, la volpe, il riccio, la donnola, il ramarro e molti altri...quando ho letto che si potevano incontrare queste specie, beh mi sono sentita fortunata ad esserci andata vicino!

Sui Colli Euganei la coltivazione del castagno da frutto ha un'antica tradizione e il consumo della castagna era molto importante nell'economia domestica. Con gli anni questa tradizione è andata un po' perduta e purtroppo i castagneti sui Colli Euganei si possono trovare solo in poche aree; una di queste è proprio il Monte Venda che vanta castagni da frutto pluricentenari.




Incontrerete poi lungo il cammino un cartello con scritto: Laghetto dei Maronari del Monte Venda
Purtroppo quando ci sono passata io il laghetto era un po' in secca, ma in alcuni periodi dell'anno il bacino naturale che raccoglie l'acqua piovana che scende dal monte si riempie diventando così un luogo molto importante per la riproduzione e la conservazione di vari anfibi. Oltre ad essere naturalisticamente importante, lo è anche storicamente visto che ai margini del laghetto c'è un antico castagneto con degli alberi secolari di importanti dimensioni...eh mica si scherza qui sui Colli!

Ora non vi resta che passeggiare, e godervi lo spettacolo di panorami che ad ogni scorcio, ad ogni curva si insinuano all'orizzonte.



Però prima un'ultima cosa. 
Vi racconto cos'è il mestiere del carbonaro, che si svolgeva tra i boschi dei Colli Euganei.
Un tempo l'unica fonte di energia era il fuoco, che serviva per riscaldare e per cucinare; per questo motivo era nata la figura del carbonaro, un saggio boscaiolo che sapeva riconoscere gli alberi e gli animali che lo abitavano, quindi gestiva il bosco in modo da non compromettere l'ambiente. Costruiva la sua carbonaia delimitandola con pietre e ammucchiava la sua pira di legna necessaria fino a farla diventare una catasta alta 3 m con all'interno un camino di alimentazione. Una volta terminata ed isolata, il carbonaro l'accendeva, questa la fase più complicata, per dare inizio alla combustione del legno; quindi chiudeva il foro superiore e preparava una croce da metterci sopra come buon auspicio.
Il carbonaro se ne stava da qual momento seduto a monitorare in silenzio la legna fumante, giorno e notte per non lasciarla incustodita. A volte la combustione durava anche una settimana, fino a quando fuoriusciva il fumo di color azzurrognolo che ne annunciava la fine. Il carbonaro si metteva poi, dopo il raffreddamento, a raccogliere il carbone dentro a dei sacchi per andarli a vendere in paese.
Mestieri (affascinanti) che non ci sono più...

Vi aspetto sui Colli!










CAVA BOMBA, UN MUSEO ESPLOSIVO

by 11:48 AM



In 20 Km partendo da Padova dove posso arrivare?

Ho preso la macchina e ho dato inizio a questo progetto che durerà un anno.
Nel primo post vi ho parlato di Torreglia, poi vi ho raccontato di Cervarese Santa Croce e il Castello di San Martino.

Oggi vi porto a Cinto Euganeo, esattamente al Museo di Cava Bomba.
[In realtà ho sforato un poco con i km, ma non ditelo a nessuno.]
Cinto Euganeo si trova a sud ovest di Padova, nel parco dei Colli Euganei.
E proprio in questo piccolo paesino sorge il Museo di geologia e paleontologia, dove una volta c'era una fornace (del 1800 circa) che produceva calce viva. La fornace si serviva di una sorgente d'acqua nelle vicinanze chiamata Bomba, da cui il nome della cava.
Rimangono ancora i binari e le rotaie sulle quali veniva trasportata dalla cava alla fornace la roccia calcarea.



I resti dell'antica fornace

Negli anni settanta nella cava furono rinvenuti resti di fossili dell'era del Cretaceo Superiore. Alcuni ricercatori di minerali e appassionati naturalisti mentre scalavano il Monte Cinto trovarono alcuni resti di pesci fossili. Una scoperta molto importante. Da questi ritrovamenti nasce il Museo che racchiude il mondo che è vissuto prima di noi. Un percorso diviso in tre sezioni espone la geologia dei Colli Euganei, la mineralogia, e una collezione di pietre.

Una divertente avventura per i bambini, ma anche per chi come me è affascinata dai resti fossili che aggiungono tasselli alla storia lontana della nascita dei tempi...



Nel parco esterno invece oltre a poter cercare fossili nella cava si possono ammirare, bistrattare, e toccare con mano delle ricostruzioni di dinosauri.



La cava con le ricostruzioni dei dinosauri

Cava Bomba è una location ideale per un pic nic o per una semplice passeggiata in mezzo ai Colli. Infatti dalla cava parte il sentiero che in circa un'oretta (andando piano piano eh!) vi porta in cima al monte Cinto, dove potrete scoprire il Covo dei Briganti e ammirare lo spettacolare Monte Lozzo.

Siete curiosi?
Beh, non vi resta che organizzare, cominciate a preparare il cestino per il pic nic, che le belle giornate stanno per arrivare: io, con Milly di Bimbi e Viaggi, mi sono divertita un sacco!







Foto di repertorio. Il Monte Lozzo visto dal covo dei briganti.















TORREGLIA

by 3:53 PM




In 20 km partendo da Padova dove posso arrivare?

Ho preso la macchina e ho dato inizio a questo mio nuovo progetto.
Mi sono fermata a Torreglia.

Torreglia si trova ai piedi dei Colli Euganei, una piccola cittadina attorniata da dolci colline.
Pare che i primi insediamenti fossero dati dai neolitici, ma non sono abbastanza vecchia per confermarvelo, vi confermo invece che grazie alle colline circostanti la zona è sempre stata sfruttata per la coltivazione delle vigne e per l'estrazione di trachite per i Veneziani.
Nel Medioevo l'intervento di Monaci Benedettini ha dato vita a monasteri e di conseguenza a opere di bonifica del territorio, avviando il terreno all'agricoltura e ad un incremento demografico.

La presenza religiosa ha avuto un certo impatto sulla piccola cittadina di Torreglia e dintorni, lasciando ancora opere in ottimo stato, come monasteri e chiese, avvolte non solo da un'urea misteriosa, ma anche da un fitto bosco, quasi a proteggerli.

C'è molto da vedere nei dintorni di Torreglia e diversi percorsi naturalistici; ovviamente non sono riuscita a vedere tutto, ma ci posso ritornare ogni volta che lo desidero!
Bello avere posti meravigliosi dietro casa...

Villa dei Vescovi
Si trova a Luvigliano, una piccola frazione di Torreglia.
La chiamo la perla incastonata nei Colli Euganei.
Una Villa storica che risale alla metà del 1500. Inizialmente era la casa delle vacanze del Vescovo di Padova, ma poi è stata donata al Fai ed ora molte attività la rendono accessibile a visite e laboratori o pic nic immersi nella natura!



Chiesa di San Sabino ed Eremo di San Luca

Si trova a Torreglia Alta e risale al 1077, non giovanissima quindi, ma gode di un panorama bellissimo; peccato che in questi giorni la foschia non mi abbia regalato bella luce per le foto! Pare che il nome di Torreglia derivi dalla torre campanaria.
La chiesa si può visitare solo la domenica mattina alle 8.30.
Quella che una volta era la canonica ora è un piccolo eremo: l'Eremo di San Luca, luogo in cui si può soggiornare per piccoli periodi spirituali, per ritrovare se stessi, o semplicemente per staccare la spina dallo stress.



Eremo di Monte Rua

In cima al Monte Rua, 416 m, si trova un Eremo. Una strada sterrata accompagna i visitatori per un paio di tornanti, immersi nel calore di un bosco si passeggia tranquillamente sbirciando tra gli alberi in cerca di un paesaggio da ricordare.
L' Eremo di clausura, che risale al 1300, vieta l'entrata alle donne, ma non agli uomini che possono visitarlo in determinati orari.
Anche qui è possibile soggiornare, per assaporare la tranquillità del luogo.
All'interno delle mura ci sono quattordici celle, come piccole casette adibite a dormitorio e studio...
Sono curiosa, lo ammetto, ma non posso entrarci, chi vuole andarci di voi maschietti al posto mio?



Foto di Simone Catturaattimi

Una giornata tra queste meraviglie la dovete assolutamente passare.
Ogni stagione dona ai colli colori e profumi nuovi. E poi i sentieri che si inerpicano stretti tra boschi e radure, per raggiungere piccole vette, per godere panorami unici.

E se poi al ritorno potete fermarvi nel centro del paese alla Buddineria, per assaggiare uno dei golosissimi budini.
Se amate i liquori invece, fermatevi a comprare il Maraschino, fatto con le marasche, alla Luxardo, antica azienda locale. Ho provato a contattarli per fare un giro dell'azienda, ma a quanto pare non interessava...
Comunque è uno dei miei alcolici preferiti!!!

Forza! Accendete l'auto e via! 




Il Monastero del Monte Rua visto dal Monte Venda, foto di Simone Catturaattimi


Arquà Petrarca In Un PICTURE POST

by 11:57 AM

Arquà Petrarca è un piccolo borgo medioevale incastonato nei Colli Euganei.
Una perla da scoprire, ammirare ed amare.
Di stagione in stagione assume colori degni di un quadro. La tavolozza si tinge delle sfumature che hanno i fiori e i frutti che il periodo dona.
Piccole viette in salita, negozietti carinissimi e osterie dove gustare il brodo di giuggiole!
Non sapete cos'è?
Venite ad assaggiarlo!

Arquà Petrarca
il Borgo del Poeta....


















VILLA DEI VESCOVI, UNA PERLA TRA I COLLI EUGANEI

by 12:20 PM




A scoprire le meraviglie dietro casa ci vuole poco.
Loro sono lì, in attesa di essere viste, 
in attesa di essere raccontate.
Magari ci si è passati accanto, le abbiamo viste di sfuggita, senza dare troppa importanza.
A volte si pensa : ma si, tanto è a due passi, ci vado quando voglio.

Insomma.
Non è sempre così!

Io ne ho scoperta una poco tempo fa,
o meglio l'ho scoperta grazie al FAI.
Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia, in provincia di Padova, a circa venti minuti di strada da casa mia.

La strada è breve in un soleggiato pomeriggio autunnale, quando l'aria profuma di castagne e i colori attorno sono una tavolozza di sfumature del marrone-arancione-giallo oro.
Chiamiamola giornata ideale per una gita fuori porta, per salire qualche curva verso il Parco dei Colli.
E poi eccola, quasi all'improvviso, la Villa, quella Villa tanto sentita nominare, ma che mai avevo visto!
Una villa storica che risale alla metà del 1500 attorniata da vigneti e dolci colline. Era nata come casa delle vacanze del Vescovo di Padova (si trattava bene) e al suo interno si possono trovare ancora in buono stato affreschi risalenti all'epoca della sua costruzione, fatti da un pittore fiammingo, che ha riprodotto fedelmente il paesaggio circostante, quindi canne e vitigni, colori rilassanti, un fuori riportato all'interno, un'innovazione per quel tempo.
La villa ora è di proprietà del FAI, donata dagli ultimi proprietari che l'hanno abitata.
Villa dei Vescovi non è solo un luogo da "guardatemi ma non toccatemi", ma anche un posto dove passare giorno di relax, di divertimento e, perché no, di gioco con tutta la famiglia.
Infatti il biglietto d'entrata non dà solo il diritto di visitarla, ma di godere di ogni suo angolo anche per tutto l'arco della giornata! Il giardino che la circonda è immenso e si possono fare dei pic nic con i prodotti del bar a km 0 o con quello che ci si porta da casa, o si può "solo" stare seduti sotto il sole a leggere un libro.
Dalla terrazza si scende nel frutteto per godere, nei mesi più caldi, di ombra sotto peschi, noci, peri, meli e molti altri alberi da frutto.
Si può passeggiare tra i vigneti, che nell'ora della vendemmia producono Moscato e Fior d'arancio.
Ah, è possibile anche la degustazione in Villa.
Ma non finisce qui, si può decidere di continuare la passeggiata verso il laghetto delle rane, un tranquillo punto del parco immerso completamente nella natura. Ideale per i bambini che possono correre e giocare scoprendo le ninfee e i pesci e appunto le rane, oppure divertirsi nel parco giochi.
Se il tempo è freddo e incerto?
All'interno c'è una stanza dedicata ai più piccoli, con libri, giochi e molto altro per il divertimento e intrattenimento.
Le stanze della villa sono un artistico riparo tra cultura e immagine. I porticati con vista colli sono di una bellezza spettacolare. 

Ci si siede, e si ammira lo spettacolo della natura.








Informazioni utili:
-Per orari di apertura e costi consultate il sito Villa dei Vescovi se siete iscritti al Fai, o residenti a Torreglia, l'ingresso è gratuito!
-La villa è teatro di eventi e manifestazioni, mercatini e attività per bambini, guardate qua!
-Se siete arrivati da fuori Padova e volete fermarvi qualche giorno, è possibile soggiornare presso la foresteria di Villa dei Vescovi. Due carinissimi appartamenti con ogni confort. Sarete completamente immersi nella natura! Per informazioni chiedete direttamente alla segreteria della Villa oppure al sito The Landmark Trust.


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