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OLTRE LA NEVE, FOLGARIA

by 10:45 AM



Amo la montagna, mi piace tanto.
Mi piace la strada per arrivarci, i tornanti che salgono,
le vette che si avvicinano maestose, che mi invitano a visitarle!

E' aria pura, pulita, frizzante e fresca anche d'estate!

D'inverno nevica, e tutto magicamente si copre di bianco, impalpabile cotone che si scioglie al contatto.
Amanti dello sci e di altri sport invernali (per me molto estremi) si tuffano in vallate per scivolare armoniosamente su piste, per lasciare il segno, per godersi la natura.
Nel post "Folgaria, la montagna che ti mette gli sci" vi avevo raccontato la mia esperienza sulle piste da sci a Folgaria...dopo circa sei anni ho rimesso ai piedi quelle cose scivolose e nuovamente mi sono emozionata!
Ma montagna d'inverno non vuol dire necessariamente neve e sci.
Se non nevica?
Se sono con dei bambini che dopo la mattinata a sciare vogliono fare dell'altro?
 A Folgaria le alternative ci sono e sono a portata di grandi e piccini:

IL MUSEO DEL MIELE

Si trova a Lavarone, a pochi chilometri dal centro di Folgaria. Un museo che profuma di dolce, e che spiega perfettamente il processo di produzione del miele.
Io lo conoscevo sommariamente, ma mentre ho visitato il museo sono stata sorpresa da tutto quello che si nasconde dietro l'etichetta di un vasetto di miele. E' stato un viaggio, all'interno del mondo in cui vivono le api.
La perfezione delle celle che le api riescono a costruire! Ma lo sapete che un alveare è un'opera ingegneristica perfetta? Provate a guardarne uno (senza api possibilmente) e ammirate cosa riescono a fare dei piccoli laboriosi esseri viventi.
Il Museo invita il visitatore ad avvicinarsi a questo mondo, con un itinerario interessante che spiega la storia e l'evoluzione dell'apicoltura.
Io mi sono divertita, e mio figlio ancora di più, letteralmente incantato, dal filmato iniziale che la visita prevede e poi da tutte le altre informazioni a misura di bambino che ci sono, sparse nel percorso espositivo. Favi, arnie e attrezzi dell'apicoltore sono esposti per soddisfare la curiosità dei più piccoli!
Impareranno poi che col miele si possono fare molte cose...


CASEIFICIO DEGLI ALTIPIANI E DEL VEZZENA

Lo conoscete il Vezzena? Beh, è uno dei formaggi più buoni che io abbia mai mangiato, e pensate, lo fanno solo in Trentino nei comuni di Lavarone e Folgaria. Nel caseificio, come tutti sanno, si fa il formaggio. Non so voi, ma io non ci metto piede molto spesso, e ogni volta resto affascinata da come il latte riesca a trasformarsi in una forma cilindrica e stagionata.
La signora Marisa illustra come avviene il processo, dalla raccolta del latte alla vera e propria lavorazione: si cuoce il latte, si estrae il siero e poi si taglia la cagliata nelle porzioni che diventeranno formaggio. Queste vanno in pressa e poi salate in un bagno di salamoia.
Le forme così ottenute vengono stagionate su assi di legno e rivoltate periodicamente, pulite e trattate con olio di lino. Dopo circa un anno e mezzo potete gustare un favoloso formaggio di montagna.
La signora Marisa ci ha raccontato tutto questo con una passione che fa trapelare l'amore per il proprio lavoro. Pensate che lei, nella sua azienda agricola Soto al Croz, ha circa una settantina di mucche, ed ognuna di loro ha un nome! Trovo questa cosa troppo bella!
Sempre nella fattoria organizza giornate didattiche dedicate ai bambini, per fare amicizia con gli animali, vivere come un malgaro, fare il formaggio...e poi mangiarlo, penso proprio che una gita estiva da quelle parti la devo proprio fare.




DOVE MANGIARE TRA UN'ATTIVITÀ' E L'ALTRA?
Ecco alcuni consigli, per pranzare, cenare, mangiare una fetta di buon strudel, o per una sera speciale davanti ad un caminetto!

Food for All. Questo self service si trova a Passo Coe. Un ristorante con un occhio di riguardo alle persone disabili e con problemi alimentari. Si trova vicino alla sede di Scie di Passione, e non dimentico di dirvi che è a misura di bambino, con seggioloni, scalda biberon e tutto quel che serve!

All'Osteria Coe invece, oltre che pranzare dopo una bella sciata potete anche assaggiare un buonissimo Strudel (l'ho provato per voi!). L'ambiente è accogliente in tipico stile montanaro con tanto di tovaglie a quadretti e sci di legno e slitte di un bel po' di anni fa appesi alla parete.

L'Hotel ristorante la Baita si trova invece a Fondo Piccolo direttamente sulle piste da sci (mica male eh!) e offre piatti tipicamente trentini: canederli, gnocchetti con lo speck e salsiccia con polenta.




Se invece alla sera, passeggiando per il centro di Folgaria vi viene un certo languorino potete fermarvi al Caffè pasticceria da John. Un posto dove rilassarsi bevendo qualcosa di caldo davanti al caminetto acceso, che fa molto romantico, e stare in compagnia degli amici dopo una giornata sulle piste.
Se cercate qualcosa di più vivace, al piano interrato della pasticceria c'è il John club dove potete ascoltare della buona musica accompagnandola con dei cocktail davvero speciali...(anche qui ci devo ritornare, la giornata sugli sci mi aveva reso troppo stanca!)

E allora che ne dite di un bel viaggio a Folgaria? 

Informazioni utili:
-l'Hotel Villaggio Nevada è un'ottima sistemazione se viaggiate con bambini, o se cercate momenti di relax, (ne ho parlato anche in questo post: Folgaria, la montagna che ti mette gli sci)
-L'azienda agricola Soto al Croz si trova in via Thiene, 14 a Lavarone (TN), se volete informazioni scrivete a questo indirizzo e-mail fulviocaneppele@alice.it



IL MUSE, NON UN SEMPLICE MUSEO

by 11:23 AM



Al Muse ci sono stata per la prima volta l'anno scorso.
Era aperto da poco, una curiosa novità, un museo nuovo e interessante in terra Trentina.
Io ero in vacanza nella settimana di ferragosto sul Monte Bondone.
Che meraviglia, le montagne, l'aria frizzante, i tramonti romantici, le camminate nei boschi e le risate in compagnia di amici.
Il mio primo tentativo di visita al Muse è fallito in breve tempo.
La giornata era piovosa e fredda, con poche possibilità per un'escursione, così ho pensato:
“Beh, c'è il museo”.
Nessuna idea è stata così sbagliata.
La fila per entrare al Muse era lunghissima e sotto la pioggia...evidentemente non ero l'unica ad aver avuto quella geniale idea.
Ci ho riprovato un altro giorno, e questa volta con il sole.
Mai scelta fu più azzeccata. Ho sacrificato il sole per stare al chiuso?
Si, e ancora oggi sono felice di quella scelta!

Il Muse per me?
Un'opera d'arte e non intesa solo per la struttura, progettata e realizzata da Renzo Piano, che con la sua forma ha richiamato la montagna circostante, ma per tutto quello che ci sta dentro, tutto quello che è stato pensato per realizzarla.
Il Muse per un bambino?
Un enorme parco giochi alternativo, dove imparare, intervenire e soprattutto toccare con mano tutto quello che lo incuriosisce. Può sperimentare, ingegnare la sua creatività e capire che studio e gioco possono andare avanti assieme!
State pur certi che vorrà ritornare il prima possibile.

I piani sono cinque.
Partendo dall'ultimo siamo in vetta alla montagna. C'è una carota di ghiaccio, che arriva dall'Antartide, che permette "leggendola" di ricostruire il clima del passato.
Al terzo piano c'è la natura alpina, con molti animali da conoscere tra i quali il lupo e lo sciacallo dorato, con molti giochi interattivi tra cui il gioco della migrazione.
Al secondo piano c'è la lunga storia delle Dolomiti, patrimonio mondiale dell'umanità...questo è il mio piano preferito! Qui ho imparato a conoscere l'evoluzione geomorfologica delle Alpi attraverso un percorso multimediale. Poi ci sono un sacco di rocce, di fossili, lo studio delle alluvioni e la loro prevenzione...
Al primo piano si conoscono i primi uomini che hanno abitato le alpi fino al futuro globale. C'è una macchina del tempo, per viaggiare dalla preistoria ai giorni nostri e le pietre dipinte con l'ocra, a testimoniare che loro sono esistiti realmente!




Al piano terra tutto è dedicato ai bambini:vengono stimolati nella percezione del suono, del tatto e della vista (e non vorranno più andare via!)
E per ultimo il piano interrato, in cui si affronta il tema delle origini della terra e l'evoluzione...dinosauri con le loro orme fossili e altri rettili anche marini, in una scenografia da lasciare a bocca aperta tutti, e quando dico tutti intendo proprio tutti!!!
Ovviamente quello che ho scritto è una piccola parte di quello che potete trovare all'intero del museo, un po' perché ci verrebbero pagine e pagine, un po' perché non vorrei rovinarvi la sorpresa.

Il museo ospita anche mostre temporanee! Fino al sedici giugno prossimo potete visitare "Oltre il limite, viaggio ai confini della conoscenza". Un viaggio che porta il visitatore alla scoperta dei limiti con cui si paragonano la fisica e l'astrofisica per cercare di capire e descrivere l'universo e la sua storia. Fantascienza? No tutto è reale e assolutamente da provare in prima persona!






Ci sono inoltre un sacco di altre attività didattiche per i bambini (che vorrei fare anch'io) come la nanna al museo....

Pronti per andare al Muse?

Per qualsiasi informazione consultate il sito del museo .
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