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BUONE VACANZE, MEMORIE VINTAGE

by 3:44 PM




Momento ricordi

Da piccola andavo in campeggio. 
Io, mia sorella, mia mamma e mio papà.
Ho un ricordo nitido e indelebile, che neanche con la cancellina più potente potresti cancellare via.

E io non voglio cancellarlo, lui esiste, lo proteggo, lo custodisco gelosamente.
Si andava a Sottomarina, devo dire che trenta e passa anni fa era diversa da come lo è ora.
Meno caos, più natura.

Avevamo la tenda, l'aveva costruita mio padre, aveva tre stanze da letto e una cucina, una veranda e sabbia sotto i piedi mentre si mangiava. Avevamo anche il frigo, il tavolo con le sedie e ci si sentiva a casa.
Perché in effetti era una vera e propria casa, ma con la sabbia sotto i piedi.

Da giugno a settembre si stava lì, io e mia sorella vivevamo in uno stato semi-selvaggio, che contava nello stare in mutande tutto il giorno giocare con le formine, mangiare sabbia quando un'inciampata lo permetteva, e passare il tempo con la spensieratezza che solo un paio di bambine può avere.

Cos'erano i pensieri? Eravamo in vacanza...

Mia mamma leggeva le riviste, cucinava, si riposava.
A volte si andava a prendere la verdura dai contadini del luogo.
Si diceva che gli ortaggi che crescevano in un misto di terra e sabbia fossero i migliori.
Mio padre ci raggiungeva tutti i fine settimana aspettando agosto per stare tutti i giorni assieme.
Stavamo bene.

Mio padre aveva la passione per la pesca, e io lo aiutavo a cercare i vermi in quel lembo di terra alla foce del Brenta che era molliccia dalle infiltrazioni dell'acqua del mare.
Gli piaceva un sacco e a me piaceva stare con lui.
Mangiavamo il pesce che pescava, nonostante io facessi fatica a far silenzio mentre era con la canna e il bilancino ad aspettare che abboccasse.

" Se parli o ridi i pesci scappano" mi diceva...
Allora prendevo il retino e cercavo anch'io del pesce, ma ero negata, pescavo conchiglie.
Saper pescare era un dono e mio padre ce l'aveva...




io e mia sorella in versione vintage

Dopo questa parentesi sentimentale, in realtà, volevo augurarvi buone vacanze, buoni viaggi.

Io non partirò ora.
I miei viaggi cominceranno più in là.


Ma, perché c'è sempre un ma, me ne andrò in montagna qualche giorno, a respirare aria pura in compagnia di amici.
A disintossicarmi da internet (speriamo) visto che la connessione è pressoché inesistente (per fortuna).
Se riesco condividerò con voi delle foto!

Ma torno eh.
Fatemi compagnia, raccontatemi la vostra estate!

Ci sentiamo presto miei cari viaggiatori.







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