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NATALE (E INVERNO) IN VALLAGARINA: TUTTI GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE

by 11:04 PM

Il Natale in Vallagarina è una cosa seria e diventa un momento di magia anche per chi ha l'animo del Grinch. 

In effetti come si fa a resistere ai Mercatini di Natale in Trentino, all'atmosfera piena di luci e musica festosa, alla voglia di scoprire la montagna d'inverno e di mettere un paio di sci ai piedi?

Per chi non lo sapesse, la Vallagarina si trova in Trentino e il suo cuore pulsante è Rovereto, città che unisce la pianura alla montagna e che dà il benvenuto nella terra dove l'Adige fa scorrere le sue acque e dove il paesaggio alterna borghi, castelli, vigneti a moltissimi sentieri da percorrere in qualsiasi stagione a piedi e in bicicletta. Io amo tantissimo questi luoghi che ho visitato in diverse stagioni: offrono un mix di natura, arte, cultura, artigianato e cucina locale. Una visita in questa parte del Trentino non è mai sufficiente per coglierne tutta l'essenza e provare tutte le iniziative a disposizione.

Ma torniamo al Natale, che in montagna ha un'aura magica che avvolge come un manto nevoso grandi e piccini. Ed è per questo che la valle ha organizzato, per il periodo invernale fino al 6 gennaio, una serie di eventi sparsi per borghi e città da non perdere.

MERCATINI DI NATALE

Rovereto e gli altri paesi limitrofi ospitano i Mercatini Artigianali che ti conduranno nel pieno dell'atmosfera natalizia: dai palazzi barocchi di Ala a quelli ospitati nel cortile del castello di Avio, dai presepi monumentali per le corti di Nomi al Natale dell’Albero di Brentonico, le proposte sono tante e variegate, una per ogni borgo. Inoltre, per tutto il periodo i pregiati vini della valle potranno essere degustati durante gli appuntamenti di Sorsi di Natale (è l'evento giusto per me!), con eventi dedicati nel centro di Rovereto, nelle cantine aderenti e in tutti gli appuntamenti del periodo. Il vino scalda gli animi e lo spirito e se è buono come quello della Vallagarina, ancora di più.

IL NATALE DEI BAMBINI

Chi più dei bambini aspetta il Natale? Per loro sono in programma tantissime attività che si concluderanno il 6 gennaio con l'arrivo della Befana. 

- Il trenino di Natale che li accompagna nel clima festoso lungo le vie della città e del centro storico di Rovereto.

- La pista del ghiaccio pronta ad accogliere non solo i più piccoli a scivolare con i pattini.

- Ad Ala un intero palazzo è dedicato ai bambini con molteplici giochi e spettacoli ai quali partecipare.

- Al Castello di Avio (che si può raggiungere con una navetta gratuita) il mercatino è allestito all'interno delle mura merlate e viene organizzata la speciale caccia al tesoro che da sempre viene proposta durante l'anno alle famiglie, e che per il periodo sarà rivisitata con storie ed indizi a tema natalizio. Inoltre ci saranno speciali laboratori creativi per realizzare originali decorazioni natalizie e visite guidate; qui tutti i dettagli: Natale al Castello di Avio

- A Brentonico i bimbi potranno ascoltare le storie incantate ambientate nei magici boschi del Monte Baldo.

- A Ronzo-Chienis il 13 dicembre arriverà Santa Lucia con il suo asinello a raccontare storie a tutti i bambini che saranno presenti, e subito dopo offrirà cioccolata calda e per gli adulti vin Brulè.

IN VIAGGIO CON FORTUNA DINO

Fortuna Dino è il simpaticissimo dinosauro deperiano (dal nome del grande artista Depero), nonchè mascotte della valle che accompagna bambine e bambini (ma ci andrei volentieri anch'io) in un fantastico viaggio tra i luoghi della cultura in Vallagarina, spaziando tra arte, storia e scienza con laboratori creativi, visite guidate e immersioni nella natura. In questo viaggio non solo verrà premiata la curiosità di tutti con meravigliose scoperte, ma ci sarà un vero e proprio percorso dove per ogni tappa, visitando musei e castelli e partecipando a laboratori, si guadagnerà un timbro sulla tessera che riproduce il gioco dell'oca (qui trovate il programma: ci vado anch'io). Raggiunti almeno sette timbri, ci sarà un regalo da ritirare presso le sedi dei musei o all'Azienda per il Turismo Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo. Questa iniziativa è attiva tutti i fine settimana dell'intero anno! 

Ma perchè un dinosauro ti chiederai... A pochi chilometri da Rovereto, ai piedi del Monte Zugna si trova un luogo che conserva nella roccia migliaia di impronte di dinosauro e altre testimonianze sotto forma di fossili risalenti a duecento milioni di anni fa: è uno dei siti paleontologici più importanti di tutta Europa.

NON SOLO NATALE IN VALLAGARINA...

COSA FARE D'INVERNO A ROVERETO E D'INTORNI

L'ARTE DI GIOTTO E IL NOVECENTO

Dall'8 dicembre fino al 19 marzo 2023 al Mart (uno dei musei di arte moderna e contemporanea più belli in assoluto) ci sarà "Giotto e il novecento" dove una selezione di artisti presenterà 200 opere ispirate all'arte di Giotto, a me caro abitando a Padova e avendo visitato la sua opera più famosa: La Cappella degli Scrovegni. E proprio da questa comincerà il percorso, attraverso una installazione immersiva che la riproduce: l'arte avvolgerà il visitatore tra esposizioni ed installazioni accomunate dall'ispirazione a Giotto, studiato, imitato, o preso a modello di perfezione e spiritualità.

SARAJEVO 1992-1996. L'ASSEDIO PIU' LUNGO AL MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA DI ROVERETO

Fino al 4 giugno 2023 al Museo storico della Guerra di Rovereto sarà possibile visitare un racconto fotografico di Mario Boccia scattato a Sarajevo tra il 1992 ed il 1996 per documentare i giorni dell'assedio: la città, le persone. Ha fotografato la vita. Una vita che andava avanti nonostante la guerra...

SABATI SERA SOTTO LE STELLE (O QUASI)

All'Osservatorio astronomico sul Monte Zugna, da dicembre a marzo sono in programma quattro appuntamenti che permetteranno di ammirare le stelle grazie ai telescopi che sono stati posizionalti ad un'altitudine di 1620 m. Sotto la cupola celeste si potranno utilizzare tre telescopi per osservare le stelle che abiteranno il cielo in questo periodo. Gli astronomi condurranno i visitatori a guardare i corpi luminosi anche ad occhio nudo approfondendo così varie tematiche sul mondo "spaziale". 

E se ami le stelle, l'osservatorio non è l'unico posto dove puoi vederle! A Rovereto, all'interno del giardino del Museo di Scienze e Archeologia si trova il Planetario dove nella sua cupola viene riprodotto un cielo realistico attraverso la proiezione dei corpi celesti e dei loro moti.

E SE AMI LA NEVE

Sei amante della neve e di tutte le attività che può offrire? La ski area Polsa-San Valentino-San Giacomo è il posto che fa per te. E' la prima stazione sciistica del Trentino con bellissime piste non solo panoramiche ma esposte al sole con una vista che si estende fino al Lago di Garda e alla valle dell'Adige. Ideale per le vacanze in target family è il campo per fare pratica: Polsa primi passi, un'area studiata ed attrezzata per bambini che si avvicinano per la prima volta al mondo dello sci, dove potranno prendere lezioni dai bravissimi maestri della Scuola Sci Monte Baldo. Non solo sci da discesa ma anche da fondo sulle cinque piste di San Giacomo di diversa difficoltà pronte ad accogliere gli amanti di questo sport (io per esempio lo preferisco alla discesa!).

Che ne dici, la Vallagarina ti sta incuriosendo? Di certo offre una multitudine di attività che vanno incontro a più gusti, dove non ci si può annoiare: il Natale da non perdere, l'arte, la natura, il mondo della neve e delle stelle. Un concentrato di curiosa meraviglia ti aspetta questo inverno, io se fossi in te non ci penserei due volte!

Per queste e altre attività ti invito a consultare il sito di Visitrovereto.it soprattutto per tutte quelle attività che necessitano di prenotazione!

E se non sai cosa regalare al tuo amico che ama la montagna....

IDEE REGALO A TEMA VALLAGARINA E TRENTO

Se sei alla ricerca di un regalo che unisce la montagna all'arte, il Museum Pass è quello che fa per te. E' una card che garantisce l'accesso gratuito ai principali musei e castelli del Trentino dedicata ai camperisti e a chi visita la zona in giornata. Può essere acquistata online e vale 48 ore che si possono estendere fino a 3 mesi. Un regalo originale  e sostenibile che tra l'altro potete trovare anche nei mercatini di Natale di Trento e Rovereto. Oltrettutto se viaggiate in famiglia la card si trasforma in family consentendo i trasporti e le proposte culturali anche ai minorenni. 

 


Articolo scritto in collaborazione con Visit Rovereto - Vallagarina - Monte Baldo

Tutte le foto sono state fornite da Visit Rovereto

ITINERARIO DI 23 GIORNI TRA CALIFORNIA, ARIZONA. UTAH E NEVADA

by 6:56 PM

Se avete in programma un on the road tra i parchi (e non solo) nell'ovest degli Stati Uniti, questo articolo è tutto per voi.

Anche se avete meno giorni a disposizione.

Anche se volete vedere solo alcune cose e non altre.

Questo articolo racchiude il viaggio che ho fatto quest'estate con tante informazioni che possono esservi utili  per visitare un pezzetto degli Stati Uniti. Io sono stata via in totale 23 giorni dal 20 luglio all'11 agosto, ma ovviamente l'itinerario può essere ridimensionato, l'importante è che possa esservi da spunto e soprattutto utile! 

Ho fatto base in California, in Orange County, dove ho degli amici, e poi sono partita per un on the road che mi ha portato a spasso tra Arizona, Utah e Nevada. In alcuni posti c'ero già stata, ma devo dire che a distanza di anni, l'emozione c'è stata ancora, anzi devo dire amplificata.

È stato il mio quarto viaggio in California, ma non avevo mai avuto a disposizione così tanti giorni, quindi ho preso la palla al balzo per esplorare i "dintorni".

VOLI

Ho prenotato i voli con KLM a seguito di un'offerta. Ho acquistato la tratta Venezia-New York- Los Angeles e Los Angeles-Atlanta-Venezia sul sito di KLM ma operati da Delta Airlines, costo di circa 500 euro A/R non male per il periodo. Il giorno della partenza in aeroporto ho però scoperto che il volo era stato cancellato perchè un passeggero aveva avuto un malore e l'aereo era ritornato indietro. Caos totale, il periodo non era dei migliori visto anche gli scioperi in molti aeroporti europei. Alla fine ho perso un giorno e sono partita la mattina dopo via Amsterdam con KLM. 

AUTO

Nemmeno per noleggiare un' auto sembrava essere un buon periodo, ma cercando e valutando bene sono riuscita a trovare le soluzioni adatte. I prezzi erano comunque alti, ma l'alternativa era non viaggiare che però non era tra le mie opzioni, quindi ho preferito risparmiare su qualcos'altro ma finalmente tornare negli Stati Uniti. 

Per l'on the road, mi sono affidata a AutoeuropeÈ stata la mia prima esperienza con loro e mi sono trovata davvero molto bene. Se andate a sbirciare nel sito troverete dei prezzi davvero competititvi. Con il costo di un'auto basic (se avessi prenotato in qualunque altro rent car) ho noleggiato una Ford Escape 4x4 nuovissima e super comoda. Quando si macinano tanti km, la funzionalità ed il comfort credo siano delle caratteristiche da non sottovalutare.

VARIE ED EVENTUALI

Non sto ad indicarvi tutti i costi che ho sostenuto, perchè cambiano spesso, vi dò delle indicazioni di massima, anche perchè quello che può essere economico o troppo costoso per me, per voi potrebbe non esserlo. 

Per dormire la spesa a notte variava dai 70 ai 180 euro per una tripla, spesso senza colazione. Ho dormito in campeggi, casette di legno in mezzo al nulla, hotel di vario tipo.

Per l'entrata ai Parchi vi consiglio di fare assolutamente il Pass Annuale: con 80 dollari potete entrare in tutti i Parchi Nazionali degli Stati Uniti: conviene perchè visitando anche solo 3 parchi ammortizzate la spesa. 

I 23 giorni sono stati suddivisi in due giorni ad Irvine, dodici giorni a spasso tra California, Arizona, Utah e Nevada e altri sette giorni in Orange County da dove poi mi sono spostata giornalmente per visitare la costa e per ritornare a San Diego e a Los Angeles.

Per costruire il viaggio on the road ho chiesto una mano a Paola di Scusateiovado che mi ha dato delle super dritte. Volevo un itinerario slow in modo da non dover passare la maggior parte del tempo in macchina, ma avere la possibilità di vivere con più calma tutte le tappe. Col senno di poi l'avrei fatto ancora con più calma, che vi devo dire, sono fatta così, amo assaporare i posti con il dovuto tempo. Alla fine mettendo insieme i posti che volevo vedere  e i suoi consigli ne è venuto fuori un super itinerario. Adoro organizzarmi viaggi, ma è indubbio che i consigli da parte di chi quel posto lo conosce meglio sono un valore aggiunto e di lei mi fido tantissimo e infatti che chicche mi ha fatto scoprire!!! Date un'occhiata al suo sito Viaggi di nozze low cost (non solo per lune di miele eh).

Situazione Covid/requisiti di entrata negli Stati Uniti: consultate tutti gli aggiornamenti sul sito Viaggiare Sicuri


Giorno 1 e 2 Orange County - California

Irvine si trova in Orange County, la regione delle arancie, conquistata dagli spagnoli verso la fine del 1700 ed ora sede di importanti università. Qui ci vivono degli amici che ogni tanto vado a trovare, per quello parlo spesso di California, perchè oltre ad amarla voglio bene anche alle due personcine che ci abitano. Irvine è una città perfetta tutta pulita, con quartieri super attrezzati, ognuno con scuole, impianti sportivi, piste ciclabili, percorsi pedonabili e outlet carini per chi ama lo shopping! E poi dista 20 minuti da Laguna Beach e Newport Beach che io AMO.

Giorno 3 Seligman - Arizona

A Seligman ci volevo andare perchè è il posto che ha ispirato l'autore di Cars il cartone animato. Beh ho amato quel minuscolo paesino sulla route 66 dove tutto ricorda Saetta McQueen e Cricchetto. A Needles sono andata a vedere dove viveva il fratello di Snoopy, Spike e a Oatman mi sono immersa nel far west con tanto si saloon e cercatori d'oro.

Giorno 4 Grand Canyon - Arizona

Nel 2006 quando vidi per la prima volta il Grand Canyon mi ero commossa ripromettendomi di tornarci ancora. A distanza di 16 anni l'emozione è stata ancora incredibilmente grande. Non ci sono parole adeguate per descriverne la bellezza, è una cosa che parte dallo stomaco, un po' come le farfalle da innamoramento...In questo tour me lo sono goduta di giorno, di sera e pure la mattina dopo per fare il pieno di natura spettacolare, e ne sento ancora una nostalgia pazzesca.

 

Giorno 5 Page - Arizona

Con base a Page le cose da vedere sono tantissime! In primis l'Antilope Canyon con uno dei tour dedicati; prenotate con anticipo il tour nell'Antilope Canyon per non perdere l'occasione di vivere un'esperienza indimenticabile (ve ne scriverò presto, perchè merita un articolo), l'Horseshoe Bend che per quanto possa sembrare inflazionato è assolutamente da vedere, perchè resta uno dei posti più belli che io abbia mai visto, la Diga di Glenn Canyon impressionante anche per chi non ama questo genere di cose. 

Giorno 6 Monument Valley - Confine tra Arizona e Utah

Posso dire di essere rimasta senza parole alla Monument Valley? Ed è difficile che questo accada. Un tuffo in un film western, una realtà che non mi aspettavo. Perchè è tutto bello in foto e in video, ma visti dal vivo certi luoghi fanno male da quanto incredibili sono. Da visitare in zona il Parco Statale di Gooseneck, splendido e soprattutto senza turisti, che non è una cosa da sottovalutare.

Giorno 7 e 8 Moab - Utah

Con base Moab che tra luglio e agosto ha picchi di 45 e oltre gradi, ho visitato Arches Park, rigorosamente da prenotare con largo anticipo (almeno quando sono andata io le entrate erano contingentate, consultate il sito) e visto le temperature estive vi consiglio di farlo in orari molto mattinieri. Ho visitato poi Canyonlands Park, praticamente deserto durante una giornata particolarmente piovosa, che però non ha limitato la mia voglia di scoperta. La pioggia mi ha dato tregua giusto il tempo di andare a vedere il Mesa Arch: non c'era nessuno, e anche con un cielo che prometteva poco di buono lo spettacolo è stato assicurato. Da non perdere la potash road, ma solo se avete un auto che lo permette visto che è tutto sterrato a tratti impegnativo. 


Giorno 9 Capitol Reef - Utah

A Capitol Reef molti sentieri erano chiusi per le forti piogge che si erano riversate nei dintorni  causando diversi Flash Flood ovvero allagamenti improvvisi e molto pericolosi. Ma le alternative sono sempre dietro l'angolo e oltre a fare trekking si può far visita ai frutteti e nella stagione giusta raccogliere la frutta, oltre a mangiare delle stratosferiche torte di mele. Consiglio di prendere una sistemazione per la notte (io ho dormito a Torrey) con poco inquinamento luminoso perchè di notte le stelle sono incredibili!

Giorno 10 Bryce Canyon - Utah

Per raggiungere Panguitch (base per visitare Bryce Canyon) da Torrey, dovete assolutamente percorrere la Scenic Byway 12: i paesaggi cambieranno in continuazione regalando orizzonti sempre diversi. Dovrete per forza fermarvi spesso per foto e dalle vostre labbra usciranno dei  wow incondizionati: fermatevi più spesso che potete, ne varrà sempre la pena! Infine arriverete al più strabiliante, meraviglioso, incredibile parco mai visto (per me ovviamente): il Bryce Canyon. Anche qui sprecherò parole quasi fosse una dedica d'amore in un articolo, nel frattempo segnatelo assolutamente come meta da non perdere. Perdeteci tutto il giorno, gustatevelo in ogni angolo, perchè poi vi mancherà.

Giorno 11 e 12 Saint George - Utah

A Saint George ho fatto base per due giorni, perchè anche qui le cose da vedere nei dintorni sono tantissime. Le ho viste tutte? Ovviamente no, nemmeno la metà di quello che mi ero prefissata....ma va bene così. Visitate la Red Cliffs Recreation Area: è un canyon da percorrere con piscine d'acqua da attraversare e piccole arrampicate in sicurezza, peccato che qui l'acqua caduta nei giorni precedenti non era arrivata...ma merita davvero!

Lo Zion National Park invece è il parco che meno mi è piaciuto, ma credo sia dipeso soprattutto dal fatto che visitarlo in un' unica giornata non sia minimamente sufficiente per farsi un'idea. In più c'era tantissima gente, con code che si formavano in attesa dello shuttle che porta i visitatori nei vari punti del parco. Quasi tutti si concentrano in un unico percorso, il Navarro Trail, un sentiero lungo e impegnativo che si addentra in un canyon da percorrere dentro il letto del fiume. Quel giorno l'allerta Flash Flood era alta e sconsigliavano di farlo... Indovinate un po'? Una marea di gente si è riversata sul fiume che non era un fiume ma fango. Qualche settimana dopo una ragazza è stata travolta e dispersa dalla piena improvvisa. Sì è vero, gli americani fanno parecchio terrorismo con queste inondazioni, ma anche improvvisarsi esperti e ignorare i segnali non è particolarmente geniale.

Ok, ho divagato, per dire che non ho apprezzato il parco, e che per forza di cose dovrò ritornarci (uhhh che peccato) per vederlo nella sua massima bellezza e senza troppi turisti...chiedo troppo? 

Giorno 13 Las Vegas - Nevada

Ho salutato Saint George facendo qualche passeggiata in città e nei dintorni per poi dirigermi  a Las Vegas. La mia terza volta nella città che non dorme mai. E perchè ci sei ritornata vi chiederete? Beh per spezzare il viaggio fino ad Irvine, e per visitare la spettacolare diga di Hoover. Ho scritto questo post con le mie ultime impressioni L'essenza e assenza di Las Vegas. 

Giorno 14+1 settimana - Orange County - California

Facendo base ad Irvine ho visitato la costa e le spiagge di Laguna Beach, Newport Beach, Dana Point.

Sono andata a San Diego a vedere qualcosina che mi mancava...

Sono stata a Hollywood ai Warner Bros Studio e a Los Angeles all'Osservatorio Griffith.

Ho provato ristorantini carini, ho visto tramonti degni di wooow a ripetizione, giocato a Pickleball e assaporato ogni momento in posti che chiamo casa.

Ma di questo e molto altro vi racconterò a breve!

Chi ha osato sedersi sul posto di Sheldon????





Noleggio Auto in collaborazione con AutoEurope

Tutte le foto sono di mia proprietà, se le scarichi e pubblichi da qualche parte scrivi che sono mie! Grazie














UN GIORNO A FRAMURA

by 9:10 AM

 


In questo periodo la voglia di mare e salsedine che si appiccica alla pelle si fa sentire in modo prepotente.

Il calore sulla pelle per i raggi del sole allo zenith, quel sole che non manca solo al corpo, ma che è diventato una necessità, che assume il significato di libertà.

Per riassaporare queste sensazioni mi piacerebbe molto tornare a Framura. La conoscete?

Framura è un comune piccino in provincia di La Spezia, nella spendida Liguria. Un borgo di nemmeno 700 abitanti, incastonato tra le onde che si infrangono a riva e sugli scogli e i sentieri di macchia mediterranea solcati da appassionati di trekking.

A Framura ci sono stata una giornata estiva, ero a Levanto e in bicicletta l'ho raggiunta lungo la ciclabile che passa per Bonassola, ovvero la vecchia linea ferroviaria che intervalla gallerie fresche a scorci incantevoli sul mare. Ci si può arrivare anche in auto, ma vi perdereste tutta la bellezza di questo percorso.

Cosa non perdere a Framura se vuoi stare al mare

Il Porticciolo

Arrivati nel borgo, sul lungomare, una scalinata o un ascensore panoramico vi faranno scendere ad un piccolo porto, dove si può fare il bagno, fare merenda con una buona focaccia comprata a Levanto o aspettare le imbarcazioni dei pescatori che fanno ritorno a casa dopo il lavoro. O semplicemente il dolce far nulla, del quale troppo spesso ci dimentichiamo l'esistenza.

La spiaggia di Torsei

La piccola spiaggia di Torsei è tra le più visitate di Framura, quindi dovete arrivare presto per prendervi un posticino. In alternativa potete dare una sbirciatina e fare un bagno con vista sui due scogli: Furmigua e Agua.

Porto Pidocchio

Questa piccola insenatura si può raggiungere da Porticciolo, o dalla pista ciclabile. Un vero gioiellino incastrato nella roccia, molto suggestiva e beh direi romantica! 

E se vuoi sgranchirti le gambe?

A Framura e nei dintorni ci sono molti percorsi per fare trekking e passeggiate. Io in quella splendida giornata ho fatto il percorso delle cinque frazioni: Anzo, Castagnola, Costa, Ravecca e Setta tutti collegati da una ripida scalinata.Una piacevole passeggiata che sale e scende per stradine e scale alla scoperta di ville, orti e giardini bellissimi. Si torna un po' indietro nel tempo, si passeggia tra il silenzio e la brezza dal mare che muove ulivi e piante della macchia mediterraneo sprigionando profumi incredibili.

Framura è una meta ideale per chi vuole stare in un posto poco affollato, dove godersi il mare ma anche le bellezze di un borgo con vista. 

Nei dintorni potete visitare anche Bonassola, Deiva Marina e Levanto. Ogni stagione porta colori e profumi diversi, ma quello della focaccia non cambia mai, da gustare ad ogni ora del giorno.

Come manca...

Spero di tornare presto.





Articolo in collaborazione con Visit Levanto.
















DOVE DORMIRE A LIPARI: HOTEL MEA

by 7:09 PM




L'arcipelago delle Isole Eolie è una meta perfetta in cui trascorrere del tempo all'insegna del relax, del divertimento e della scoperta. Ognuna delle sette isole è diversa dalle sue sorelle e ha da offrire molte attività differenti in ogni stagione.

Io ci sono stata in primavera, in estate e in autunno e devo dire che ogni stagione ha i suoi buoni motivi per farvi vivere intensamente le isole.

Lipari è l'isola più grande dell'arcipelago ed è sempre un piacere tornarci per visitare il centro storico, le spiagge, per scoprirla dal mare e per fare del buon trekking. Ottimo punto di partenza, grazie ai molti collegamenti giornalieri, per raggiungere tutte le altre isole.

Ma dove dormire a Lipari durante la vostra vacanza alle Isole Eolie?

Nelle mie quattro volte in cui mi sono fermata a Lipari ho sempre soggiornato all'Hotel Mea.

È un luogo in cui mi sono sempre sentita a casa, circondata da sorrisi e cortesia, che a volte non sono così scontati durante un soggiorno, ma aggiungono valore al periodo di vacanza.

L'Hotel Mea si trova a pochi passi dal porto dove attracca l'aliscafo, vicinissimo al centro e ovviamente al mare del quale arrivano la brezza e il suo suono, in un concerto da ascoltare nel silenzio delle sere anche dal terrazzo della propria camera.

Il Mea è un boutique hotel, una pietra preziosa incastonata nell'isola di Lipari che è un gioiello da scoprire e visitare, come accennavo sopra in tutte le stagioni dell'anno. Il clima mite infatti permette di godersi il territorio anche in inverno, e in primavera ed estate le temperature sono perfette oltre che per fare trekking e passeggiate, anche per qualche tuffo.

L'Hotel è un elegante finestra sul mare, un punto di partenza per conoscere tutta l'isola con le sue meraviglie, i suoi angoli nascosti, le sue vie che si perdono nel tempo.

Le camere sono tutte confortevoli, comode e di classe. Ce ne sono con vista verso Marina Lunga, altre che volgono lo sguardo verso il castello di Lipari e altre che si affacciano sul giardino interno. 

Una delle cose che adoro ogni volta che arrivo al Mea è il profumo di limoni che si sprigiona dalle piante che si trovano nel giardino. Inebriante, l'aroma si sente anche solo a sfiorare le foglie, donando un ricordo indelebile da custodire nella memoria, da tirare fuori nei momenti di mancanza per questa splendida isola.

L'Hotel Mea dispone di due piscine, una delle quali riscaldata e con idromassaggio: per i momenti di relax che non devono mai mancare, magari in compagnia di un bel libro e di un cocktail.

Al ristorante dell'Hotel, il Ristorante Chimera, potrete provare i sapori della tradizione Eoliana e siciliana rivisitati in una chiave originale, in un contesto a dir poco romantico. 

Il Mea fa parte del gruppo Aeolian Charme Collection insieme ad altri alberghi di varie tipologie che sono pronti ad ospitarti nell'Isola di Lipari.  E a questo proposito ho un buono sconto per voi. Infatti è arrivato il momento di pensare alle vostre vacanze e ho a disposizione per voi un codice che vi permetterà di ottenere uno sconto per la prossima prenotazione in una delle strutture di Aeolian Charme Collection.

Il codice è CRI2021 ed è valido fino al 6 gennaio per la prenotazione delle vostre vacanze per il prossimo anno; basterà inerirlo nell'apposito spazio in fase di acquisto. Lo sconto non è applicabile per il mese agosto, ma il personale vi potrà aiutare nel costruire un preventivo adatto alle vostre esigenze per quel periodo.

Ovviamente pe motivi legati a questo particolare periodo le prenotazioni possono essere annullate a fronte di un voucher riutilizzabile. Per tutte le altre informazioni scrivete una email con tutte le vostre richieste.

Non vi resta che mettervi comodi sul vostro divano, accendere il pc e scegliere il periodo adatto per la vostra fuga alle Eolie. Vi dico solo questo, vi entreranno nel cuore e vorrete ritornare ogni volta che la nostalgia farà breccia nel vostro cuore....quindi sempre!





Foto di copertina scattata da Milena  - Viaggi e Vulcani

Articolo in collaborazione con Aeolian Charme Collection



L'ISOLA DI ALBARELLA , DOVE IL PO INCONTRA IL MARE

by 12:33 PM



Il Po, il fiume più lungo d'Italia, sfocia nel mar Adriatico mentre i suoi rami si intrecciano nel delta quasi a formare un ricamo che si fa strada nella laguna fino a mare.
Al suo interno si trova l'isola di Albarella, nella laguna sud di Venezia, ma in provincia di Rovigo. È un'isola privata accessibile per chi ci soggiorna, per chi ha una casa di proprietà e a visitatori giornalieri ma solo a determinate condizioni.
È una totale immersione nella natura quella che offre Albarella, tra la fauna e la flora che rigogliose convivono non solo tra di loro, ma anche con le persone che transitano nell'isola. Mentre si passeggia o pedala non è difficile incontrare  daini, lepri, aironi e falchi di palude.
Il nome Albarella non deriva da Alba, anche se di albe se ne vedono di spettacolari, ma dall'albero chiamato "Albarea" in dialetto veneto, ovvero il Pioppo Bianco tipico della zona.

All'interno dell'isola ci sono varie possibilità di soggiorno: ci sono appartamenti localizzati in diverse zone dell'isola, come quelli in cui sono stata io che si affacciano su bacini artificiali interni chiamati fiordi e sono molto carini e confortevoli, di varie tipologie per coppie e per famiglie più o meno numerose. Questi hanno l'accesso diretto ai fiordi, utilizzati come piscine di acqua lagunare.
Altre opzioni si trovano all'Hotel Capo Nord e al Golf Hotel.



Cosa fare ad Albarella? Tantissime cose, davvero non ci si può assolutamente annoiare, che voi siate bambini o adulti. Io in due giorni ho fatto....

Imparare a giocare a golf assieme a 200 daini.
Dovete sapere che l'isola ha un campo da golf grandissimo con un green morbidissimo e 18 buche. Dovete anche sapere che a far compagnia ai giocatori da golf ci sono dei carinissimi daini che passeggiano indisturbati (o quasi) tra la vegetazione.
Ovviamente il golf non è l'unico sport che potete praticare, ci sono 24 campi da tennis in terra battuta, un maneggio e altre attività da spiaggia come il beach tennis o il beach volley.
Io ho fatto una lezione di golf con mio figlio, che anche in questo sport si è dimostrato più ginnico di me... Abbiamo imparato la teoria di base: per esempio, lo sapete che per giocare a golf esiste un unico movimento per ogni lancio di pallina e che cambiano solo le mazze in base a dove e come si deve lanciare la pallina in buca? Ecco io non lo sapevo, ed il maestro è stato molto bravo e anche molto convincente che quasi quasi gli prenotavo già dieci lezioni da qui a fine estate, ma ahimè dovevo tornare a casa. Abbiamo fatto poi un giro con la golf car per vedere quanto è esteso il campo e per fare un incontro ravvicinato con i suoi dolci abitanti. 



Fare un giro in bici in laguna.
Ad Albarella la macchina si lascia posteggiata e dimenticata e si prende una bici a noleggio, o la vostra che vi siete portati da casa, per spostarsi nei vari punti di interesse: fa bene pedalare e non si inquina. Sappiate comunque che se usate l'auto, la velocità massima consentita è di 30 km all'ora. 
Un giro molto bello e a contatto con la natura è quello che porta in laguna, dove i pescatori aspettano che i pesci migliori abbocchino alla lenza, o dove grandi reti vengono issate ad intervalli di tempo regolari.
La sensazione di pace è indubbia, pedalare tra quelle valli ci ha messo tranquillità e un senso di calma che a volte si dimentica di avere. Rigenerante.


Portare i vostri figli (ma se sono grandini possono andarci anche da soli) ad AlbarellaLand.
AlbarellalLand è un parco giochi sostenibile nuovo di zecca, dove grandi e piccini possono divertirsi in tutta sicurezza e con un occhio di riguardo all'ambiente. Infatti le attrazioni sono realizzate con materiale naturale come il legno e la corda dove arrampicarsi, scivolare e inventare nuovi giochi. Il progetto fa parte dell'iniziativa condotta sull'isola di Albarella "Immersi nella natura", che prevede degli interventi di riqualificazione del patrimonio naturale del territorio.


Ovviamente potete passare del tempo in spiaggia e scegliere tra quella libera o attrezzata, fare molte passeggiate e delle incredibili mangiate di pesce, beh siamo sul mare!
Noi abbiamo provato il ristorante del Centro Sportivo e il ristorante La Barca, entrambi ottimi. Vi consiglio in stagione di assaggiare le moeche, sapete cosa sono vero? 

Se volete informazioni su tipologie di alloggi o sulle attività sportive, o per qualsiasi altra vostra curiosità, potete visitare il sito Albarella.it




Soggiorno e articolo in collaborazione con Albarella.it


IL CANTICO DELLA NATURA L'ECO RESORT A DUE PASSI DAL TRASIMENO

by 5:27 PM


Ritornare a viaggiare dopo questo periodo di emergenza sanitaria è stata una boccata d'aria che ho inspirato a pieni polmoni. L'aria per un po' era mancata, e mentre boccheggiavo sognavo valigie da fare e disfare (cosa che tra l'altro non amo particolarmente, ma si sa, quando qualcosa manca...).

Ritornare a viaggiare in sicurezza, questa è la parola d'ordine, ma soprattutto in luoghi in cui la parola assembramento, che affolla solitamente i nostri pensieri, sia solo un ricordo.
Per questo vi voglio raccontare di un luogo dove con la natura sarà l'incontro più ravvicinato che potrete avere.
L'Ecoresort il Cantico della Natura si trova in Umbria e domina dalla sua collina la valle sottostante ed il lago Trasimeno. I suoi venticinque ettari di proprietà sono a completa disposizione degli ospiti che possono usufruire degli alloggi, della piscina, del ristorante e della spa, ma anche delle passeggiate rigeneranti tra ulivi secolari e boschi. 
Un luogo perfetto dove staccare la spina e vivere in perfetta tranquillità il proprio tempo.
Un rifugio per famiglie, ma anche per una fuga d'amore, perché il romanticismo al Cantico della Natura è di casa.


La maggior parte delle camere si trova al piano terra e con ingresso indipendente, arredate in stile antico, a permetterci di fare un salto indietro nel tempo.
La colazione, il pranzo e la cena possono essere serviti in camera, ed è un valore aggiunto e un gesto molto apprezzato dagli ospiti soprattutto in questo periodo.


La colazione si può consumare anche nella sala ristorante e nei tavoli all'aperto; il buffet per ovvi motivi non è usufruibile nel modo consueto, ma il personale dedica il proprio tempo a servirne i prodotti direttamente ai clienti che a turno possono scegliere come comporre la propria colazione.
Il servizio al ristorante resta attivo con tavoli distanziati e con tutte le regole di igienizzazione necessarie.


E a proposito di cene, un punto, ma facciamo anche due, vanno a favore del ristorante del Cantico della Natura, dove lo chef propone piatti della tradizione Umbra rivisitati in modo da colpire non solo il palato ma anche la vista.
Si può scegliere tra il menù degustazione e quello a la carte, il tutto accompagnato da ottimo vino, gustato appieno grazie all'abbinamento che il personale ha proposto.

L'Ecoresort Il Cantico della Natura è anche un ottimo punto di partenza per visitare i dintorni; infatti molti sono i sentieri da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, i paesini attorno al lago Trasimeno e i piccoli borghi arroccati. 
Ecco i miei tre consigli:

Passignano sul Trasimeno
Si trova sulla sponda nord del lago omonimo, ed è un paesino molto carino per passare qualche ora a passeggiare. Nella parte più alta della cittadina si trova la rocca che risale al Medioevo e dove si può visitare il Museo delle Barche. Da Passignano ci sono i collegamenti per raggiungere in battello l'Isola Polvese e l'isola Maggiore che si trovano sul lago. Se nel frattempo vi viene fame, fermatevi alla Bottega di Zefferino, una pizzicheria enologica dove potete gustare le specialità del territorio come la famosa torta al testo, i salumi e i crostini, accompagnati da vino o birra, tutto local ovviamente!

Panicale
La sua posizione, su una dolce collina, gli permette di dominare sul lago e sulla campagna attorno fino ad arrivare con lo sguardo in Toscana. Al centro storico del borgo si arriva attraverso la Porta Perugina in un passaggio che conduce alle tre piazze del paese collocate su tre livelli diversi. Un borgo fuori dal tempo, "protetto" da San Michele Arcangelo, dove perdersi tra i vicoli in pendenza per poi sbucare improvvisamente su terrazze, e innamorarsene, letteralmente!


Il tramonto sul Monte Penna
Questa è una passeggiata semplice semplice ma di grande effetto. Partendo dall'Ecoresort Il Cantico della Natura potete prendere un sentiero in salita che in una ventina di minuti vi porterà in cima al Monte Penna. La passeggiata (da non fare in ciabatte o ballerine mi raccomando) passa in mezzo ad un bosco per finire in una radura dalla quale ammirare uno splendido paesaggio a trecentosessanta gradi. Ovviamente vi consiglio di farlo al tramonto per poter vedere il sole che si tuffa sul lago Trasimeno. Imperdibile.



Fine settimana rigenerante in un contesto da favola.
Per qualsiasi altra informazione potete visitare il sito Il Cantico della Natura



Articolo scritto in collaborazione con la struttura.



ASSOCIAZIONE NESOS, IL TREKKING ALLE EOLIE

by 4:28 PM


Po meno un anno fa mi accingevo a partire per un viaggio alle Eolie.
Era il mio ritorno dopo molti anni,
un ritorno per riassaporare quei luoghi colmi di natura e poesia. 
Ma delle Eolie non ci si stanca mai e dopo otto mesi, a novembre, ci sono ritornata, perché quelle isole sono una panacea per tutti i mali, un toccasana per la mente ed il corpo.

Molti, ancora, pensano che le Eolie siano belle da vivere solamente per il mare, per il relax sulla spiaggia e le nuotate nelle acque cristalline. Le Eolie sono anche questo, ma devo dire che per me la parola relax lì assume un significato diverso, cioè infilare scarpe e abbigliamento comodi, uno zaino con una bottiglia d'acqua pronto per essere riempito di nuove esperienze attraverso i sentieri che le sette sorelle offrono al visitatore.

Ci sono percorsi che si possono fare in autonomia, ma per altri io consiglio vivamente di affidarsi a delle guide esperte, non solo per una questione di sicurezza, ma anche di esperienza e conoscenza. Impagabile fare un percorso che passo dopo passo viene spiegato nella sua interezza, dalla storia del luogo alle erbe commestibili che si possono trovare lungo la strada.

Ho avuto il piacere di conoscere, nei miei ultimi due viaggi alle Eolie l'associazione Nesos, creata nel 2001 da un gruppo di ricercatori e guide naturalistiche con lo scopo di conservare e studiare la biodiversità e sostenere l'ecoturismo delle isole.

Nesos organizza escursioni durante tutto l'anno (sempre monitorando le condizioni meteo e del mare e il troppo caldo che nel mese di agosto può rendere particolarmente faticosa la camminata) alla scoperta dei cento e più sentieri che percorrono le sette isole.
Un'esperienza che consiglio di fare, perché scoprire un pezzo di isola attraverso  la passione di persone preparate e qualificate non ha prezzo.


Con l'Associazione Nesos ho fatto due escursioni.

La prima a marzo alla scoperta di Vulcanello e di alcune zone di Lipari con Pietro e la seconda a novembre sulla splendida isola di Filicudi con Flavia.



Vulcanello


Vulcanello è uno dei vulcani presenti nell'isola di Vulcano, rimasto attivo fino al sedicesimo secolo, ma soprattutto è stato lui a creare dopo una grandissima eruzione la penisola sulla quale ora giace e che l'ha congiunto a Vulcano che era sola soletta.

Un cono vulcanico alto circa cento metri raggiungibile facilmente con una passeggiata non impegnativa, partendo anche dal porto, dove giornalmente arrivano i traghetti dalle altre isole. La vegetazione nella zona è rigogliosa, ginestre ed oleandri abitano le pendici colorando il vulcano nei mesi di fioritura.
In cima si trovano un gruppo di tre crateri vicini tra di loro dai quali è fuoriuscita la lava nel periodo di attività che ha dato vita a Vulcanello.
Una piacevole immersione in una parte dell'isola che molto spesso viene tralasciata o alla quale non si dà la meritata importanza.
La cima offre un panorama spettacolare a trecentosessanta gradi, da un lato la vista su Vulcano (che toglie il fiato vi avviso) e il suo cratere, mentre dal lato opposto si ammira la parte meridionale di Lipari. Lanciando lo sguardo all'orizzonte a nord est si vede Panarea e la perfezione del cono si Stromboli, a nord ovest invece ci sono le sorelle Alicudi e Filicudi 
Suggestiva la valle dei Mostri, chiamata così per le formazioni di roccia lavica che hanno fantasiose e bizzarre sembianze di mostri e il panorama incantevole su Lipari che si trova a pochi chilometri di distanza.


Lipari vista da Vulcanello 


In viaggio con le mie amiche! Monica, io e Milena sopra Vulcanello

Lipari


Lipari è una risorsa infinita di posti poco conosciuti (per fortuna) e che hanno una storia alle spalle da raccontare. Pietro, mi ha fatto conoscere un'isola piena di ricchezze dal punto di vista geologico. Esiste un canyon di pomice che è stato scavato dalle piogge creando così un scenario quasi surreale da quanto è bello. Pensate che l'estrazione di pomice a Lipari iniziò nel quinto millennio avanti Cristo in corrispondenza dei primi insediamenti documentati e lo stesso vale per l'ossidiana, il nero vetro vulcanico formatosi per il rapido raffreddamento della lava e che nell'isola si trova spesso come formazione geologica diventata tutt'uno con il territorio, anche sotto forma di piccoli pezzetti e schegge che si possono scoprire camminando nei numerosi sentieri, facendo un viaggio nel tempo fino alla preistoria quando questa pietra veniva lavorata per costruire strumenti taglienti.
Altro posto visitato sono state le cave di caolino, oggi non più in uso, che si trovano sulla costa occidentale dell'isola, nella parte superiore delle scogliere. In un unico paesaggio ci si può immergere nel mondo della paleontologia, della geologia e vulcanologia, quello della mineralogia e della botanica, per non parlare dei colori che il paesaggio assume: magia allo stato naturale.



 Canyon di pomice


 Cava di pomice


Cave di caolino
Filicudi


A Filicudi invece ci sono stata ad ottobre con Flavia, in una giornata che non prometteva bene dal punto i vista meteorologico, ma che ha regalato nonostante un po' di pioggia e di umidità paesaggi incredibili e un tuffo nella storia di questa isola che da sola non avrei mai avuto il piacere di conoscere. Abbiamo camminato tanto, ma è stato così piacevole da non sentire la fatica, ascoltando storie, aneddoti e curiosità, imparando a conoscere le erbe selvatiche che ancora oggi si usano per preparare i piatti della tradizione Eoliana. Lungo la via abbiamo anche incontrato un Filicudaro che ci ha aperto le porte della sua casa e fatto vedere e comprare i frutti della terra: i capperi. Ci ha raccontato anche la storia della rivolta di Filicudi del '71 e la protesta contro i mafiosi, che non conoscevo, ma estremamente interessante.


Mulattiera di Filicudi

Flavia mi ha poi portata a conoscere i villaggi preistorici di Filo Braccio e Capo Graziano, camminando su mulattiere affacciate su mare. Che esperienza incantevole, che terra splendida.
Se chiudo gli occhi riesco ancora a sentire il profumo della salsedine che mi si era attaccato addosso, la pioggia e poi il sole, caldo di novembre che mi ha asciugata e ritemprata per proseguire passo dopo passo lungo i sentieri dell'Isola.
Un Archeotrekking alla scoperta del passato, un viaggio nel tempo, raccontato e descritto con dedizione e passione da Flavia, che mi ha letteralmente ammaliata con la sua conoscenza e mi donato la consapevolezza che non bisogna mai dare nulla per scontato, che non basta leggere un paragrafo di una guida per pensare di aver capito tutto di un luogo.


Filicudi

La scoperta del villaggio di Filo Braccio lungo la costa sud orientale dell'isola, risale alla fine degli anni cinquanta ma altri scavi ripresero nel duemilanove portando alla luce altre nuove aree. Il villaggio è un insediamento dell'età del bronzo. Gli antichi abitanti scelsero quel luogo da chiamare casa perché il mare offriva protezione dagli attacchi e soprattutto un'opportunità per il commercio. C'erano capanne e depositi con ambienti a pianta ovale, tutto creato con pietre e ciottoli di mare.



Villaggio preistorico di Filo Braccio

Capo Graziano invece si trova a 174 metri sul livello del mare, e risale anch'esso all'antica età del bronzo. Qui gli scavi tra gli anni cinquanta e sessanta portarono alla luce più di venti capanne costruite con la pietra locale, anche in questo caso la posizione è stata strategica per difendersi dai frequenti attacchi all'isola via mare. Dopo una salita che si percorre in una quindicina di minuti si arriva al pianoro dove era costruito il villaggio e dove la vista sull'isola spazia su due versanti.



Verso Capo Graziano



Villaggio preistorico di Capo Graziano



Io, Flavia e Milena. Foto credit Milena Marchioni in viaggio con me :)


Che esperienza sublime, sicuramente da ripetere, anche perché io alle Eolie voglio ritornarci presto, appena possibile, e soprattutto voglio provare a fare lo scekking, il cammino lento con gli asini... non vedo l'ora!
Per contattare l'associazione Nesos visitate il loro sito Nesos.org, dove trovate molte info e tutti i contatti utili.




Esperienza in collaborazione con Associazione Nesos.





















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