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CITTADELLA, UN BORGO DA NON PERDERE

by 6:39 PM



Sono un po' di parte, portate pazienza, ma quando si tratta di parlare di una delle meraviglie dietro casa, non mi tiro mai indietro.
Cittadella dista da Padova circa una quarantina di km e mentirei se vi dicessi di conoscerla solo marginalmente.
La prima volta che ci sono stata ero una bambina con un vestito a quadretti che probabilmente non stava mai ferma; lo testimoniano le foto che i miei genitori avevano scattato mentre cercavo di mettermi in posa con mia sorella.
Poi con gli anni Cittadella è stata spesso la meta della gita domenicale fuori porta.

Quando un luogo è bello, ci si ritorna.
Qualche settimana fa ci sono tornata ancora una volta, per rivivere una giornata di fine estate nel borgo medioevale.
Quello che mi affascina sempre è la cinta muraria che fa da perimetro a tutto il centro storico, quasi due chilometri di camminamento di ronda da percorrere in assoluta tranquillità e sicurezza.

Cittadella nasce circa nel 1220, quindi diciamo che non è più giovanissima, eppure conserva un’eleganza unica. Venne fondata dal Comune di Padova come fortificazione per difendere le zone limitrofe dalle città di Treviso e Vicenza, e per iniziare la colonizzazione agraria dell’area.

All'interno di Cittadella ci si sente protetti anche ora a distanza di qualche secolo, grazie al mantenimento e alla ristrutturazione delle mura e di altri monumenti, che la rendono una delle più belle cittadine della provincia di Padova e del Veneto.

Il camminamento di ronda l'avevo visitato qualche anno fa con il mio piccolo viaggiatore che si sentiva un cavaliere pronto a difendere la sua fortezza. Una spada portata da casa e si era magicamente trasformato nel protagonista della storia.

A 15 metri da terra la visione cambia, dall'alto una città ha tutto un altro aspetto, si scorgono particolari che sfuggono a chi la osserva solo passeggiando nelle vie sottostanti. Salendo poi sui torrioni si raggiunge un'altezza di 30 metri, e nelle giornate limpide, vi assicuro che lo spettacolo è assicurato: a nord le montagne danno il loro saluto migliore.
Trentasei torri si alternano lungo il percorso e quattro torrioni rappresentano le porte di accesso della città in corrispondenza dei quattro punti cardinali: Porta Padova, Porta Vicenza, Porta Bassano e Porta Treviso.
All'interno di Porta Padova si erge la torre di Malta fatta costruire da Romano III D'Ezzelino a metà del 1200 dove ora sono conservati reperti archeologici che vanno dall'età del bronzo fino al Rinascimento.




Per adulti ma anche per piccoli cavalieri vengono organizzati corsi che richiamano la storia della piccola città su vari temi: l'arte della miniatura, quella della scrittura gotica, la rilegatura e la creazione di oggetti del passato con la creta.

Ma ovviamente scesi dalle mura la città offre altre attrazioni da visitare.

Il Teatro Sociale si trova di fronte a Porta Venezia e risale al 1800. Una sala semicircolare, un palco, tre ordini di palchetti, una sala per fumare e all'improvviso il tempo si ferma sotto i lampadari di vetro che illuminano dame e signori in attesa dello spettacolo. La sala è completamente affrescata con immagini di amorini e figure allegoriche. Ricordatevi che è visitabile solo su prenotazione all'ufficio IAT.
Il Duomo e la sua sagrestia dove si trova la pinacoteca con opere di Jacopo da Ponte.
Consiglio anche una gita in barca lungo il fossato che scorre attorno le mura della città. Tre chilometri da solcare con una barchetta a remi (più sostenibile) o a motore. A bordo ci stanno fino a cinque persone e il percorso dura circa un'ora.



Pronti a visitare Cittadella?

Per tutte le informazioni consultate il sito Visit Cittadella. Oltre alle visite per la città, vengono organizzati molti eventi durante tutto il corso dell'anno. Non perdeteveli!

CITTADELLA E LE SUE MURA DA DIFENDERE

by 11:15 AM

Di Cittadella avevo un fugace ricordo di quando ero piccola...neanche proprio un ricordo, più esattamente una foto che mi ritraeva con mia sorella in mezzo all'erba vicino al fossato del castello con dei cigni che ci sguazzavano dentro. 
Ora il mio ricordo si è aggiunto di immagini e scorci diversi, perché in questo paesino dell'alta Padovana ci sono tornata in una mattina di settembre portandomi appresso un piccolo cavaliere alla scoperta del castello e delle sue mura!

Si sa, i bambini hanno un'ammirazione per tutto ciò che riguarda castelli, spade e cavalieri, e questo luogo non poteva che stimolare la sua fantasia!
La cinta muraria con camminamento a ronda è interamente percorribile. E' costituita da quattro porte principali: Porta Bassanese, Porta Vicentina, Porta Padovana e Porta Trevisana, che corrispondono circa ai quattro punti cardinali.
Ed è bello e magico spiegare ad un bambino che si è portato da casa la sua spada, che la costruzione di queste mura risale a tantissimi anni fa, addirittura nel 1200, e che avevano il compito di difendere tutti gli abitanti. All'interno delle torri a quel tempo si trovavano anche le prigioni dove venivano rinchiusi i nemici!
E dall'alto di quelle torri quanto è bello immaginare l'andirivieni dei cavalieri, e le vedette che scrutavano la zona circostante?
Ad aiutare l'immaginazione all'interno di ogni Porta, una mostra dedicata proprio a quel periodo, con tanto di cavalieri nelle loro uniformi, di armi e scudi che si usavano durante le battaglie e anche di lance che venivano usate durante i giochi della Giostra!
In alcune sale ci sono esposizioni permanenti con tanto di manichini a rappresentare la vita dei Signori che abitavano al Castello.
La preparazione del pranzo, la lavorazione al telaio, la sistemazione delle armi, i giochi dei bambini.
Un'avventura, un gioco all'aria aperta! La favola letta molte volte in un libro, che è diventata realtà.



Se non fosse per gli abitanti, che la vivono nella sua interezza, Cittadella potrebbe sembrare un luogo dove il tempo si è fermato.






Esposizione di armi, questa è una Balestra



Il piccolo Cavaliere alla scoperta del Castello.



La vista della cittadina dall'alto della Torre. Lì in fondo c'è il Monte Grappa.



Scudi usati durante le battaglie.


Scorcio del Castello dai vari passaggi che si incontrano durante il cammino della Ronda.



"Atimi de terore, corea neli occhi della zente, quando il soldato della Guardia dèa l'allarme, ma el capitano, serato nella Bastita, saeva cossa fare. Nei modi che pana venia veduto el nemico, subitaneo fazea sonare le campane e  el segnale rivava nella campagna.
Da qua la zente partiva e se scondea drio i muri. El sedio podeva durar anca mesi, poche jera le garansie de sopravivare, ma Zitadela jera l'unica speransa par tutti el contado e i artizani che tignea quele tere."


Una gita fuori porta che non solo coinvolge i bambini, ma anche  gli adulti, per scoprire che dietro casa ci sono dei luoghi degni di essere visitati.

Molte iniziative richiamano durante l'anno turisti e residenti della zona. Per conoscerle consultate il sito del Comune di Cittadella.



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