ROMA, QUALCHE CURIOSITÀ DA SCOPRIRE

by 9:51 PM



 Roma nun fà la stupida stasera
damme 'na mano a faje di de si.
Sceji tutte le stelle
più brillarelle che poi
e un friccico de luna tutta pe' noi.


Di canzoni su Roma ce ne sono tantissime, tutte canticchiabili, tutte belle, tutte che ti rimandano ad un'atmosfera che solo la capitale riesce a dare.

Venditti ...
Quanto sei bella Roma quann'è sera,
quando la luna se specchia dentro ar fontanone...


Eh lo so che state cantando il motivetto, ma questa la conoscete? Di Luca Barbarossa!

Roma venduta per due soldi a una vecchia americana
Roma nascosta sotto il fumo nero dei nostri cannoni
Roma incantata lasciami suonare una serenata

Una padovana cresciuta con le canzoni su Roma...fa un po' strano eh?
A Roma ci sono stata un po' di volte, meravigliandomi sempre per qualcosa di nuovo, curiosando dove non ero stata la volta precedente, amandola come lei sa farsi amare.
La prima volta, ero giovanissima e ancora inesperta di viaggi, ho pernottato in un hotel a due passi dalla stazione Termini, che vabbè, sorvoliamo.
La seconda e la terza volta ci sono andata per gli internazionali di Tennis, e la quarta ci ho portato mio figlio per fargli un assaggioun assaggio (purtroppo i giorni erano pochi) della città eterna.
Sempre in treno, sempre felice di arrivare, con il mondo che scorre fuori da un finestrino.

Come si racconta una città come Roma?
Per me è una grande responsabilità: quali le cose che meritano più di altre, per non fare un articolo lungo da qui a domenica.
Mi sono imbattuta online su un articolo del magazine di Expedia Discover che parla di Roma segreta e mi ha affascinato non poco, così ho pensato di parlarvi dal mio punto di vista di una Roma curiosa!

SAMPIETRINI
I Sampietrini sono la tipica pavimentazione romana, amata perché molto bella, odiata perché con i tacchi non è proprio comoda, hanno una storia che parte nel 500. Furono inventati per facilitare il passaggio delle carrozze per le vie della città: piccoli cubi di pietra basaltica. Il nome sampietrino (detto anche selcio) deriva dal luogo in cui è stato utilizzato per la prima volta, cioè Piazza San Pietro.
Visto la scomodità avevano proposto di sostituirli con l'asfalto pensando di creare anche un business che prevedeva la vendita delle pietre ai turisti. Ovviamente i venditori abusivi avevano cominciato questa attività di frodo... non sapendo però che alcuni di quei sampietrini erano di nazionalità cinese usati per rifare il manto stradale che con gli anni era stato sostituito.


L'ISOLA TIBERINA
Ad un certo punto il Tevere, mentre scorre lungo Roma, disegna una doppia ansa che nella parte più bassa, di quel tratto, forma un'isola lunga circa 300 m e larga 90 ed ha la forma di una barca, e proprio da qui nasce la leggenda...
Pare che quando l'ultimo Re di Roma, Lucio Tarquinio Superbo, nel 509 A.C. fu scacciato, il popolo di Roma avesse gettato sul fiume il suo deposito di grano, ma era talmente tanto che formo l'attuale isola Tiberina!

BUCO DELLA SERRATURA AL COLLE AVENTINO
Questo lo conoscete in molti no? Imperdibile per chi ama spiare dal buco di una serratura o per chi è solamente curioso di vedere Roma da una insolita prospettiva. Per guardare attraverso questo curioso buco, si deve salire fin sopra al Colle Aventino, però prima di dirigervi al portone passate per il giardino degli aranci, un luogo che io amo particolarmente, ma penso di non essere l'unica a nutrire questo sentimento!
Il Famoso buco della serratura è proprietà del priorato dei Cavalieri di Malta. Il portone fa parte della villa che da sulla piazza dei priorati di Malta; da lì potrete chiudere un occhio e con l'altro osservare la cupola di San Pietro in fondo al viale del giardino della villa.

ILLUSIONE NELLA CUPOLA DI SAN PIETRO
Di nuovo San Pietro... Per vedere una bellissima illusione ottica, che sembra quasi magia, dovete recarvi in via Niccolò Piccolomini (si raggiunge da Villa Pamphili). Una volta lì camminate verso la cupola, vi sembrerà che più vi avvicinate a San Pietro più la cupola si allontana, viceversa se vi allontanate, la cupola di ingrandisce.
Uno splendido effetto ottico ottenuto da più elementi, quali la disposizione degli edifici, dalla larghezza della strada e dal punto di osservazione.
Troppo bello!



FONTANELLA CHE DAVA AMORE ETERNO
A due passi dalla famosa, nonché stupenda, Fontana di Trevi si trova una piccola fontanella, chiamata Fontanella degli innamorati. La leggenda racconta che le fanciulle romane, prima che i loro baldi giovani partissero per fare i soldati, andassero a bere l'acqua di Trevi per fare in modo che i loro uomini tornassero da loro. Il rito consisteva nel bere l'acqua da bicchieri di vetro portati da casa che poi rompevano per suggellare il loro amore per sempre... e i due getti d'acqua che si incrociano prima di cadere nella fontana, costruita da Nicola Salvi, fanno proprio pensare all'amore eterno! 

Ce ne sono molte altre curiosità, che spero di raccontarvi presto, magari direttamente da Roma! Se ne conoscete, scrivetele nei commenti qui sotto, perché non so se lo sapete... ma io sono curiosa!



Articolo in collaborazione con Expedia


VILLA DEI CEDRI, UN GIORNO AL PARCO

by 12:05 PM




Associo sempre la parola terme alla parola relax.
Indubbiamente è un'accoppiata perfetta, soprattutto se le terme sono all'interno di un parco.
Qualche tempo fa ho avuto il piacere di passare una giornata di coccole e relax a Villa dei Cedri, il Parco termale del Garda a Colà di Lazise in provincia di Verona.

Una calda giornata di primavera, con il sole che comincia a scaldare seriamente e un'auto cabrio da scapottare dopo il lungo inverno.

La Villa è immersa in tredici ettari di parco in cui si trovano piante rare, alberi secolari e due laghi termali con vasche a temperature differenti tra di loro.
Tutti i laghi e le piscine hanno idromassaggi, getti d'acqua per le cervicali (adoro!), cascate, geyser per il totale relax di mente e corpo: sì, perché non ne trae beneficio solo il corpo ma anche la mente che è immersa in un luogo naturale, di pace e tranquillità.


@ParcoTermale


L'acqua termale arriva da due falde che si trovano una a centossessanta e l'altra a duecento metri di profondità e sgorga rispettivamente a trentasette e quarantadue gradi; quindi si può fare il bagno nei laghi non solo nelle stagioni calde, ma anche in inverno, infatti il parco termale rimane aperto tutto l'anno: mica male!

L'acqua ha effetti antinfiammatori, grazie alle sostanze minerali che contiene, tra le quali calcio, magnesio e silicio.
Il lago principale è grande circa cinquemila metri quadri e il ricambio d'acqua avviene in meno di ventiquattro ore grazie alla continua immissione dalla fonte.  

Ma cosa si può fare in una giornata in questo splendido posto?

Rilassarsi ovviamente! 
Spegnete il telefono, mettetevi il costume e lasciate che i tempo passi lento. Mettete  i pensieri da un'altra parte e godetevi la natura.


@ParcoTermale


Fate un salto alla piscina termale.
Questa piscina si trova in un'area del parco ed è anche centro riabilitativo e palestra. Sia interna che esterna alla struttura, è dotata di fontane e idromassaggi. Qui c'è la possibilità di avere lettini e di usufruire di spogliatoi e di un bar. La balneoterapia è efficace nelle terapie riabilitative, in medicina sportiva e anche nelle affezioni dermatologiche. Ovviamente tutti i programmi riabilitativi sono gestiti da dottori specializzati e da personale qualificato.




Coccolatevi al centro benessere.
Il centro è stato costruito all'interno delle antiche scuderie e della foresteria di fine '800, trasformate in un luogo moderno e funzionale ma che richiama la struttura del passato. All'interno si possono scegliere una serie di trattamenti che vanno dal bagno turco alle saune finlandesi, dalle docce emozionali con cromoterapia alla sala relax con tanto di camino.

Soggiornare nelle residenze di Villa dei Cedri.
Se un giorno è troppo poco per rilassarvi, vi consiglio di passare una o più notti nelle residenze della Villa. Sono degli appartamenti restaurati da vecchi fabbricati e possono ospitare da una a sette persone... e hanno una splendida vasca idromassaggio, oltre a una meravigliosa vista sul parco! 


@ParcoTermale

Passeggiate nel parco.
Perdetevi ed entrate in simbiosi con il verde e la natura che c'è tutto intorno, tra sentieri, prati e vecchie serre da ammirare.
Il profumo sarà quello del muschio e della corteccia, i passi saranno morbidi sopra i prati dove ci si vorrebbe solo rotolare, e vorrete solo pensare che quello è un posto in cui passare del buon tempo, di qualità, con un libro, un bambino, un amore, un amico.





Per un fine settimana, per una fuga di un giorno, è il luogo adatto per ricaricare le pile. 
Per altre informazioni, costi ed orari di apertura consultate il sito villadeicedri.it



Articolo in collaborazione con Villa dei Cedri, Parco Termale del Garda.


Tutte le foto sono di mia proprietà, quelle con didascalia sono di proprietà del Parco Termale.

MARSIGLIA IN UN GIORNO

by 10:41 AM


A Marsiglia ci si arriva con un volo di circa un'ora da Venezia.
A scegliere la meta è stato anche un po' il destino: avevo trovato una tariffa super economica (1 euro) per la tratta Marsiglia-Venezia con Volotea; l'andata un po' meno economica ma sempre vantaggiosa, si parla di circa 20 euro, l'ho fatta con EasyJet.
Potevo farmi sfuggire l'occasione di visitare un pezzetto di Provenza a luglio, quando nell'aria aleggia il profumo di lavanda? Beh direi di no...
In questo articolo però vi parlo solo di Marsiglia, meravigliosa città, da visitare, se possibile, in più di un giorno; io purtroppo avevo troppa fretta di andare nell'entroterra!
Ho preso la macchina perché poi mi sono spostata per cinque giorni, ma  Marsiglia si visita benissimo a piedi, accompagnati dalla piacevole brezza che solo una città di mare sa dare.

COLAZIONE CON VISTA E PORTO VECCHIO
Per prima cosa, visto che sono arrivata intorno alle otto di mattina, ho fatto una colazione di quelle che si ricordano negli anni a venire, non solo per quello che ho mangiato ma per la vista che avevo mentre la facevo!
Il posto si chiama La Caravelle ed è un bar, un ristorante, un hotel e molte altre cose,  lungo la passeggiata del porto. Non è facile scovarlo, si trova al secondo piano di un palazzo, ma alla fine la troverete quella porticina che vi porterà su per le scale. Lì potete decidere se sedervi fuori in terrazzino (super consigliato) o stare all'interno. Cosa prendere? La scelta è vasta ma vi consiglio tanti pain au chocolate! Non ho avuto tempo di fare foto, ero impegnata!!!! Vi lascio questa del porto.



PADIGLIONE A SPECCHIO DI FOSTER
Up and down. Un padiglione tra terra e mare che possa creare continuità tra i due, ecco cosa ha progettato Foster. Una liscia copertura fatta di un materiale riflettente sul quale si specchia il mondo terreno. Vietato non alzare la testa.
Leggendo queste righe potrà sembrarvi una cosuccia di poco conto, ma credetemi, per me è stato difficile uscirne! Guardate bene la foto qui sotto.




QUARTIERE PANIER
Il quartiere Panier è il più antico di Marsiglia, fatto di molta street art, di localini dove fermarsi a bere e a mangiare qualcosa e di negozietti dove è impossibile non entrare. Un sali e scendi di scalini a tratti rotti che portano sulle loro spalle anni di passi indecisi, porte colorate di quei colori che solo la Provenza sa donare, il profumo del sapone, giustamente di Marsiglia che impregna le vie strette. Avete presente quei posti dai quali non vorresti più andar via? Ecco, questo è uno di quelli!
Ah, e mi sono comprata un cappello, carino carino, che poi ho usato per tutto il viaggio!








MUCEM
Eh eh il Mucem è tanta roba!
Il Mucem è il museo delle civiltà d'Europa e del Mediterraneo e si trova nel porto vecchio della città. Quarantacinquemila metri quadri di spazio espositivo con mostre permanenti e non; un tuffo in un'architettura che è semplicemente splendida. Diciamo che anche il solo passeggiare all'interno di corridoi, rampe e scale è di effetto, tutto quanto riempie di armonia e cultura. Non solo esposizioni, ma un vero e proprio punto di incontro. Assolutamente consigliato.






 Marsiglia con un bambino? Assolutamente sì! Un parco giochi tra murales, vie strette e scalinate, e ovviamente il mare...

Sicuramente ci ritornerò, perché Marsiglia è una città da vivere lentamente, soffermandosi; forse anche per questo motivo ho scelto di vedere poche cose, ma bene.



Tutte le foto in questo articolo sono di mia proprietà.

DIECI METE DA PICCOLI VIAGGIATORI

by 9:41 AM


In realtà i viaggi che ho fatto con mio figlio sono ben più di dieci. Ma oggi mi va di raccontarvi quelli che mi sono venuti in mente al primo pensiero, quelli che, forse, hanno lasciato un segno in più, quelli che: "Mamma quando ci ritorniamo?"
Sono quasi dieci anni di viaggi, di emozioni. Un bimbo cresce e si responsabilizza in giro per il mondo, ne ho la certezza ormai. Ed io non posso che esserne orgogliosa.

Mauritius

Il primo lungo viaggio intercontinentale del mio piccolo viaggiatore. Un sogno in pieno inverno ritrovare il sole e il caldo quando qui in Italia l'umidità ed il freddo prendono il sopravvento. Un'isola verde, spiagge con le palme fino a riva ed un mare da cartolina. Un viaggio super rilassante e poco itinerante, se non per qualche escursione... ecco perché forse è il caso di ritornare per vedere tutto quello che ci manca, tranne le tartarughe, quelle le abbiamo anche accarezzate!



Seychelles
Mahè e La Digue, due isole dell'arcipelago delle Seychelles, nell'Oceano Indiano scoperte una con una piccola auto a noleggio e l'altra in sella ad una bici. Spiagge paradisiache, la verde vegetazione che rende unico il territorio, le piantagioni di te e i paguri che si portano a spasso la loro casetta. In viaggio poi si fanno amicizie e rincorrere i granchietti sulla sabbia può diventare un ottimo passatempo da fare in compagnia.



Maldive
Il realtà forse sono più io quella che ci vuole ritornare. Mi sono ammalata durante quel viaggio, quindi non ho vissuto completamente bene la destinazione. Eravamo a Keyodhoo, un'isola di pescatori abitata da locali e bambini dai sorrisi enormi che giocavano con il mio bimbo. Ogni giorno, in barca con il Dhoni si andava in qualche isoletta o lingua di sabbia diverse a nuotare con pesci, o semplicemente a godere dei colori che la natura in quel punto del mondo donava con amore infinito. Qui Diego ha fatto il suo primo snorkelling, e da quella volta non si è più fermato!




Bangkok
Esistono viaggi che segnano un passaggio, viaggi in cui ti accorgi che tuo figlio sta crescendo. Il viaggio che per me ha significato tutto questo è stato quello a Bangkok. Un viaggio improvviso, un'offerta imperdibile e un amico da andare a trovare. Bangkok si è rivelata una città splendida, tutta da scoprire, tra templi, musei e una cucina che non si può che amare.




Valencia
Il calore ed il colore della Spagna si riflettono anche in questa città della costa orientale. Direi che è una città a misura di bambino sotto tantissimi punti di vista: dai parchi giochi ai musei, tutto è perfetto per una vacanza di qualche giorno.
Il parco giochi di Gulliver, la città della scienza, l'oceanografico e il Bioparco, grandi mete per piccoli (e grandi) viaggiatori! 




Argentina
Quindici giorni tra Argentina e Uruguay in un "on the flight" indimenticabile sotto molti punti di vista. Purtroppo durante questo viaggio il piccolo viaggiatore si è ammalato e ci sono stati dei momenti da gestire con medici e pediatra a casa. Alla fine tutto si è risolto al meglio, era una comune influenza, solo un po' lunga; siamo comunque riusciti a vedere posti incredibili come Buenos Aires, le cascate Iguazu e la Patagonia con il suo splendido Perito Moreno.



Filippine
Uno dei viaggi più belli di sempre, ve lo sto raccontando ancora qui nel blog a quasi un anno di distanza. Un viaggio fatto con una consapevolezza diversa, quella di un bambino di nove anni che ha visto mezzo mondo, ma che ama inesorabilmente scoprire, confrontarsi, curiosare dietro l'angolo nascosto e provare cibi dai nomi impronunciabili. Un viaggio itinerante fatto di voli e barche, di nuvole e acque limpide, di giochi e momenti di riflessione per un paese diverso, sotto molti punti di vista, dal nostro. Ma che dimostra che i sorrisi dei bambini sono uguali in tutto il modo...




Tolosa
Ma se per il suo nono compleanno tuo figlio ti chiede in regalo un viaggio a Tolosa, la città dove si costruisce l'aereo più grande del mondo, che fai non lo accontenti? E così è stato, un fine settimana tra musei dell'aria, e la città dello spazio, dove tutto il tempo dedicato è stato comunque troppo poco. Tante cose da vedere e provare, giochi interattivi e missioni spaziali da studiare, aerei da scoprire, dove entrarci diventava un gioco, o forse un'idea di futuro... dice di voler fare l'ingegnere aerospaziale! Vi aggiorno tra una decina di anni!!!!



Provenza
Un viaggio alla ricerca della profumata lavanda, anche se trovarla non è stato molto facile. Siamo arrivati nel momento in cui la stavano raccogliendo ovunque, nell'aria c'era tanto profumo, ma i campi erano spennacchiati. Però poi all'improvviso eccolo lì il campo tanto agognato pronto per essere invaso e fotografato. Non solo campi di lavanda però, ma piccoli e grandi paesini da visitare, formaggi da assaggiare, gole da ammirare dall'alto, famiglie di cinghiali da avvistare lungo la strada e cavalli liberi laggiù verso la Camargue...ma questo è un altro viaggio.


California
Grandi spazi e grandi onde sulla costa che si infrangono. Un sogno la California, non solo per piccoli viaggiatori. Il nostro ultimo grande viaggio ci ha portati a gennaio oltre oceano alla scoperta di Orange County, della costa da Los Angeles a San Diego e poi ancora il Joshua Tree, il Mojave, il Nevada e la Death Valley. Un viaggio in cui le ore passate sulla strada erano ore di attesa per la meta successiva, ore curiose e piene di aspettative, come solo quelle dei bambini sanno essere.



Quando si viaggia con un bambino il tempo si dilata, le esigenze sono per i primi anni diverse, ma soprattutto, ed è una cosa che ho amato e amo tutt'ora, è la prospettiva delle cose che cambia: loro ci insegnano a guardare dove noi saremmo passati dritti, loro ci insegnano a fermarci per goderci un posto, perché la fretta di vedere tutto e subito ci è nemica.
Ci insegnano anche a non trascurare le difficoltà che si possono incontrare in un qualsiasi viaggio, come quelle che a noi sono capitate in Argentina quando il piccolo si è ammalato... 
Per questo da quasi dieci anni stipulo sempre un'assicurazione di viaggio anche per mio figlio, perché partire senza è un po' da incoscienti, e perché, come mi è purtroppo capitato, ho avuto bisogno di una copertura medica per delle spese sostenute fuori dall'Europa. Meglio partire tranquilli assieme all'entusiasmo della prossima meta.

Fateli viaggiare questi bambini.... conquisteranno il mondo!


*Post scritto in collaborazione con Intermundial*


Tutte le foto in questo articolo sono di mia proprietà.

BLUEWATER PANGLAO BEACH RESORT

by 2:52 PM




Durante il mio viaggio di quindici giorni nelle Filippine, ho dormito in vari posti, tutti caratteristici.
Alcuni un po' allo stato grezzo, altri in mezzo alla giungla.
Bungalow, hotel, resort mi piace mescolare vari stili, mi adatto a qualsiasi situazione, dal letto più scomodo del mondo alla stanza più bella e comoda.

A Panglao, una piccolissima isola collegata da un ponte alla sorella maggiore Bohol, ho soggiornato al Bluewater Beach Resort.

Qui ho trascorso gli ultimi giorni del mio splendido viaggio nelle Filippine: dopo aver preso aerei, barche e tricicli era arrivato il momento di passare un po' di tempo in totale relax e godere del meraviglioso mare e dei servizi che il resort mi aveva riservato.

Il Bluewater Panglao è un'oasi di pace e benessere perfettamente integrata con la natura circostante, e offre attività (non state a pensare ad animazione o simile eh) come uscite in barca, intrattenimento musicale tipico filippino durante la sera e momenti di gioco e scoperta per i piccoli ospiti.

Nessuna struttura che impatti il paesaggio, ma stanze immerse nel verde, con vista piscina, ampi spazi dove passeggiare, allenarsi e anche un orto da coltivare...



Le stanze
Mi è sfuggito un WOW appena ho aperto la porta a vetri per entrare nella stanza. Il motto dei Filippini è Amuna, cioè farti sentire che appartieni ad un luogo; ed è veramente questo che hanno fatto durante la mia permanenza, farmi sentire a mio agio, riuscendoci veramente bene.
La vasca è l'amore di tutte le instagramers che ne bramano una per farsi fotografare, hahha ci ho provato anch'io, ma poi ho deciso di farci solo un bagno! Devo dire che tutto era perfetto.






La cucina
Soprattutto piatti locali durante la colazione e le cene: sapori esotici realizzati con prodotti freschi locali. Il ristorante, Aplaya, che in Filippino significa mare, si trova in un ampio spazio all'aperto che si affaccia sul golfo di Bohol: un incanto per palati e vista!



Per i bambini
Un occhio di riguardo, ma diciamo pure due, ce l'hanno per i bambini, che in questo resort vengono coccolati e viziati con attività mai noiose, ma super divertenti.

Una merenda nel giardino. 

Provate ad immaginare di fare una merenda pomeridiana con Alice nel suo magnifico paese delle meraviglie, all'ombra di mango giganti, tè serviti su tazze finemente decorate, dolcetti posizionati su alzatine, cuscini colorati e fiori freschi ad adornare il tavolo. Non è la scena immaginaria di un libro, ma la reale merenda che i bambini (ma anche gli adulti) possono fare all'interno del resort. Io mi sono sentita una principessa (in costume da bagno) a gustare dolcetti, sandwich e tè speciale con la brezza marina che si insinuava tra le fronde.

Una lezione di cucina. 

L'influenza di master chef si fa sentire un po' ovunque, ma volete mettere far cucinare a dei bambini dei dolci tipici Filippini (che poi io ho assaggiato ovviamente)? Il mio Diego assieme alla sua amica Amanda si sono divertiti tantissimo a pasticciare, con mani e arnesi in pasta, sempre con la supervisione dello chef del resort. Sono stati bravissimi!

L'orto del resort. 

Il Bluewater Panglao ha un orto dove si coltivano verdura e spezie che vengono usate anche per la preparazione di alcuni piatti in cucina. Un aiuto importante lo possono dare gli ospiti, soprattutto i piccoli ospiti che con le mani nella terra piantano, trapiantano e sistemano piccole aiuole. Il divertimento è assicurato, scegliete però le ore meno calde per l'attività, per non rischiare insolazioni!

Qui un video (moooolto amatoriale) che riassume tutte le cose descritte qui sopra! 





Lo splendido viaggio è stato fatto in compagnia della mia amica Milena di 
Bimbi e Viaggi, ma mica ci siamo divertite noi eh...

Soggiorno e articolo in collaborazione con Bluewater Beach Resort Panglao
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