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Vico del Gargano
VICO DEL GARGANO, IL BORGO CHE LASCIA IL SEGNO
Perché un borgo ti lascia un segno dentro?
Ho riflettuto molto prima di trovare una risposta adeguata e
non scontata, anche se magari ai più, scontata lo è.
Questo viaggio è iniziato con un progetto di Pizzicato Ecob&b, e nei primi giorni di maggio mi sono trovata catapultata in un paesino
del quale fino a qualche mese prima ignoravo l’esistenza.
Eh, la solita storia, giro il mondo ma…
Ma Vico del Gargano mi è entrato dentro, con la sua calma,
inusuale per me sempre di corsa; per il mare che si riesce a scorgere all'orizzonte, io vivo in una città senza mare; per il cibo che è…faccio fatica
a trovare aggettivi adatti.
Passeggiando per le strette strade in cui due macchine
assieme non passano, ti fermi a pensare a quanto bello è il silenzio, pensi che
un elogio alla lentezza sarebbe da dedicare ad un luogo che si veste di sole e
salsedine, dove ad un passo ti puoi tuffare tra ulivi e agrumeti, ed essere avvolto da un profumo che non te lo
togli più di dosso, e a due passi c’è il
mare, un Adriatico che non conosco, lontano dai colori che ha a quaranta km da
casa mia.
Si è rapiti da tutto questo, si è rapiti dagli anziani
signori che mattina dopo mattina escono di casa con il cappello per ripararsi
da un sole che sta diventando sempre più caldo, e si siedono sulle panchine al
parco, lungo la strada o davanti ad un bar, a finire il discorso del giorno
prima, o solo a guardar passare la gente. Ti sorridono, ti salutano, e tu
vorresti fermarti e parlare con loro, sentire la loro storia, perché tutti
abbiamo una storia da raccontare, per banale che sia, tutti abbiamo una vita,
un racconto, un qualcosa.
Ma passi avanti, diritta, alzi la testa e guardi le insegne,
i panni stesi al vento, senti il vociare lontano, una risata di bambino, una
mamma che sgrida. Questo è un paese puro, dove la vita di tutti i giorni ti si
presenta davanti come un quadro che si dipinge mano a mano che i passi
avanzano. E cominci a sentirlo un po’ tuo, quasi familiare, abbandoni l’idea
del tempo e ti lasci andare ad un ritmo nuovo…piacevole.
Il ritmo del sud.
Mi sono fatta delle domande, ma ancora non ho risposte
soddisfacenti.
Perché ho trovato il pane pugliese a 1.80 € al Kg? Avete
presente quel pane che solo a sentirne il profumo ti viene fame? quel pane
morbido da gustare con un filo d’olio, o con una dadolata di
pomodorini?...esatto proprio lui, perché qui, al nord, tra la nebbia costa il
triplo?
Perché per una cena di pesce ho speso 30 euro in tre?...e
non vi parlo di postacci, ma di locali carinissimi, in cui la cordialità era di
casa, in cui le papille gustative volevano restare lì per sempre…Perché dalle
mie parti per mangiare del buon pesce devo fare un mutuo?
Io me le faccio queste domande, lecite domande! Non è una
polemica, non ci penso nemmeno, è una constatazione. Perché poi, parlando con
lo chef che ha raccontato la sua esperienza al nord, per poi concludere che
Vico è casa e amore , e con i vicini di tavolo anche loro nordici, non si è
arrivati ad una risposta esaustiva. La cena ottima, prodotti di qualità,
servizio perfetto…dove sta l’inghippo?...non c’è nessun trucco, è solo amore
per la propria terra, un amore che vuole essere condiviso, fatto conoscere, per
poi farti tornare. E come fa uno a non tornare?
Vi do anche dei consigli pratici su dove mangiare cosa a Vico
del Gargano!
-La colazione e l'aperitivo assolutamente al Bar di Pizzicato.
-Io amo i pic nic quindi prima di un bel pranzetto in
spiaggia fermatevi in un qualsiasi panificio e portatevi via qualche trancio di
pizza…
- Cena di pesce? All'artistico..io ho mangiato strascinati
alla crema di ceci neri e vongole, e ….
-Altro locale per
cenare, Il Trappetto …orechiette (puoi non mangiarle in puglia?), e agnello in
un contesto favoloso, un vecchio frantoio!
- E ovviamente non potete tornarvene a casa a mani vuote,
quindi fermatevi al Biscottificio Nonna Maria (via della Resistenza, 70), e
fate razzia di taralli, vi consiglio quelli alla cipolla, e biscotti alle mandorle.
La mia dispensa è a posto per qualche settimana, poi, appena finisco la scorta
a Vico del Gargano ci ritorno eh!
-Ma anche comodamente da casa potete fare acquisti di prelibatezze Pugliesi, guardate un po' qua pizzicatomandorla.
provo a indovinare..la foto di copertina è all'idroscalo sul lago di varano?
RispondiEliminaDomenico no, mi spiace al Lago di Varano non ci sono stata, me lo segno per la prossima volta in Gargano :)!
EliminaCristina grazie per lo splendido articolo e complimenti per il blog! Speriamo sia d'aiuto e di incoraggiamento per chi voglia visitare questa terra selvaggia! Un abbraccio e a presto!
RispondiEliminaMartina, dell'Artistico
Grazie a te Martina!...io spero di tornarci presto, e spero che leggendomi anche altri possano visitarla!...Un abbraccio
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