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ISOLA DI TEXEL, L'OLANDA DA SCOPRIRE
Con il senno di poi a Texel ci sarei rimasta qualche giorno in più.
Perché quando incontri un luogo con cui sei in sintonia, non vorresti più andartene.
Texel è una ventata di freschezza, quella che solo un'isola sa dare, quella che solo un'isola del nord sa donare.
Texel è la più grande delle isole Frisone e si trova nel mare del nord ad una quarantina di chilometri da Amsterdam: una meta facile da raggiungere per chi dalla capitale vuole immergersi nella calma che si trova nelle immense spiagge e nella natura che cresce rigogliosa a profusione.
Un 'isola lunga una trentina di chilometri caratterizzata da piccoli villaggi, da pecore che pascolano indisturbate, dalla birra che prende il nome dell'isola, dalle tante attività che si possono fare.
Per raggiungere l'Isola la soluzione migliore è il traghetto che parte da Den Helder con la compagnia Teso che in 20 minuti attraversa il piccolo tratto di mare. Noi eravamo con il nostro van, ma si può ovviamente anche salire senza auto e utilizzare poi i mezzi pubblici che ci sono sull'isola. Le operazioni di sbarco e imbarco sono velocissime e il traghetto è molto accogliente che quasi quasi ti dispiace lasciarlo: poltrone interne con vista esterna o interna, posti ponte con panchine, bar e tavola calda a disposizione dei passeggeri, e per ultimo, ma non meno importante, i bagni puliti.
Eravamo partiti la mattina da Egmond Aan Zee con un tempo da lupi e siamo arrivati a Texel con il vento che fortunatamente aveva spazzato via tutte le nuvole e lasciato posto ad un tiepido sole.
Fuori dal finestrino case colorate in tipico stile nordico si alternano ai grandi spazi, campi coltivati, cavalli e pecorelle liberi, e il profumo di mare, quello forte che ti entra nelle narici e ti guida per non farti perdere la strada.
La meta è stata la punta estrema a nord dell'isola, dove ho alloggiato al Dune Park Camping Robbenjager, uno dei campeggi, per non dire il campeggio, più bello dove io sia mai stata. Una location bellissima tra le dune ed il mare a due passi dal faro di Eierland.
Il van ha riposato su un prato d'erba in mezzo alla vegetazione, a due passi dal bagno accessoriato di qualsiasi cosa: phon, sapone, bagnoschiuma, lavatrice, asciugatrice e lavastoviglie. Profumava di buono e c'era di sottofondo una registrazione che rimandava al cinguettio degli uccellini...mai mi sono imbattuta in qualcosa del genere.
Alla sera si potevano ordinare il pane e le brioche freschi per la colazione del giorno dopo che venivano fatti trovare in un apposito spazio vicino alla reception: splendido!
Pur essendo un'isola di piccole dimensioni di cose da fare ce ne sono moltissime e come ho anticipato nelle prime righe, un giorno in più ci sarebbe stato tutto per visitarla con più calma e scoprire qualche altro posto che sicuramente ci è sfuggito.
Cosa fare e vedere a Texel?
Il faro di Eierland
Da amante di fari non potevo non visitare questo meraviglioso esemplare del nord europa! Sulla punta settentrionale dell'isola si trova il faro di Eierland; dai suo 45 metri di altezza si ha una vista mozzafiato sul mare di Wadden e sul mare del nord, sull'isola di Texel di Vlieland e nelle giornate più limpide anche su Tershelling. Il faro risale al 1864 e durante la seconda Guerra Mondiale fu gravemente danneggiato dai bombardamenti, quindi fu costruito un muro attorno alla torre danneggiata: ad oggi sono ancora visibili i fori di proiettile tra il vecchio ed il nuovo muro. Io all'interno non ci sono stata, ma pare sia molto bello, con la scala a chiocciola e il pavimento in ghisa rimasti intatti. Sei degli otto livelli sono aperti al pubblico e la caratteristica del faro consiste nell'avere due flash di luce molto brevi seguiti da otto secondi di oscurità.
Mudflat walks ovvero la passeggiata nel fango
Da bambini avete mai provato ad affondare i piedi nel fango e a giocarci dentro (magari poi rimproverati dai genitori)? A Texel potete farlo senza prendere parole da nessuno, anzi sarete accompagnati da una guida che vi spiegherà curiosità e misteri del mare quando c'è la bassa marea. Infatti l'acqua, ritirandosi, lascia spazio ad un mondo che non conosciamo perché sommerso. Camminare sul terreno che sprofonda ad ogni passo è una piacevole sensazione, bisogna però essere muniti di stivali o galosce nei mesi più freschi, mentre in estate bastano le scarpette da scoglio. Mi raccomando mai avventurarsi da soli perché può essere pericoloso; affidatevi alle uscite organizzate, come quelle del Museo Ecomare o contattate direttamente l'ufficio turistico.
Bere una Texels
Beh pensavate che non provassi la birra prodotta nell'isola? Me la sono gustata a cena verso le nove, mentre fuori il sole non accennava a tramontare, e mi è piaciuta un sacco. Ora non sto a dirvi tutto quello che le mie papille gustative hanno sentito, anche perché non conosco i termini tecnici, ma una buona birra assaporata davanti a un paesaggio sensazionale è difficile da dimenticare. A Texel c'è anche la possibilità di visitare la fabbrica dove la producono. Ci sono dodici tipi di birra fermentata ognuna con caratteristiche diverse; è disponibile in tutta l'isola ma sta diventando popolare anche in tutta l'Olanda. I birrai di Texel per le loro birre usano luppolo, lievito di grano e orzo che cresce nei campi vicino al birrificio.
E poi?
Perdetevi tra le stradine, e ascoltate il silenzio interrotto da qualche belato delle pecorelle, camminate a piedi nudi sulla spiaggia e tra le dune, in contatto con la natura. Passate del tempo seduti sulla sabbia vicino al faro, quando la marea ha creato delle pozze qua e là e semplicemente inspirate l'aria di mare, ossigeno puro che fa bene al cuore.
Se avessi avuto più' tempo avrei potuto fare mille altre cose, come per esempio un giro in bicicletta per le splendide stradine dell'isola, o visitare il Museo Ecomare, o andare a pesca di gamberetti con una vera nave da pesca.
Quindi non mi resta altro che tornarci!
Informazioni Utili
L'itinerario del mio viaggio in Olanda è raccontato minuziosamente nell'articolo Olanda del nord in van. Ho dormito in campeggi. Quasi tutti erano attrezzati non solo per i van e le tende ma anche con casette come quello a Texel, il Dune Park and Camping Robbenjager. Il costo è stato di circa 35 euro a notte.
Per informazioni riguardanti il vostro soggiorno sull'isola e le attività da fare (tra le quali la camminata nel fango e la visita nel birrificio) vi consiglio il sito dell'Ufficio del turismo Texel.net
Per prendere il traghetto vi suggerisco di farvi trovare al terminal del porto con un anticipo di venti minuti, giusto per non trovarvi a dover prendere la corsa successiva. In Olanda sono estremamente puntuali, non aspettano nessuno.
Viaggio in collaborazione con l'Ente Turistico di Texel e Goboony.
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