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UN GIORNO A CAORLE

by 10:14 AM




Quando qualcuno mi chiede di andare a Caorle, non ci penso due minuti, la mia risposta è sempre sì.

La laguna mi attira, costantemente in ogni stagione, con il sole, o con la brina che si poggia sui canneti.
Una semplice questione di amore.
Di profumi, 
di colori.

Una calma inusuale mi travolge, quando il dolce rumore del mare si mescola al colore delle casette nel centro storico.
Quando la vegetazione si aggroviglia nell'acqua salmastra quasi a volerla abbracciare.

Caorle è così, semplice, paradossalmente tranquilla, anche quando i turisti la scelgono per le loro vacanze...

Ma se non la scegliete per una settimana, la potete scoprire per una giornata, assaporandola perdendovi nelle strette vie, mimetizzandovi con i colori delle facciate delle case, passeggiando in riva al mare ascoltandone il suono...



I pescatori rientrano ogni giorno dal mare carichi di stanchezza e pesce. Lavorano, smistano per offrire ai piatti ciò che il mare Adriatico offre loro.




Ci sono colori ovunque, dal rosso all'arancione, dal viola al verde.
Una vecchia tradizione che ancora vive nella città. Ogni pescatore dipingeva la propria casa di un colore diverso, in modo che al ritorno dal mare sapesse riconoscerla...(Per me questa cosa è troppo romantica!).





Rosso al rosso, 
verde al verde
avanti pur la barca 
non si perde

Proverbi scritti sulle mura si scoprono addentrandosi nella piccola città di mare.



La scogliera viva è un'opera d'arte.
Qui nel 1993 il Comune di Caorle ha dato il via ad una sorta di street art dove vari artisti hanno inciso la loro firma su pietre finemente modellate.
Una passeggiata che dal centro porta alla meravigliosa chiesetta della Madonna dell'Angelo, una galleria d'arte a cielo aperto.

E a proposito della Chiesetta, vi consiglio la lettura di questo articolo, che ne racconta la leggenda La leggenda della Madonna dell'Angelo di Caorle scritto da Valentina di Diarioinviaggio.it 




Si può scegliere di stendersi sulla spiaggia, quella di ponente o quella di levante, o la Brussa che io amo tanto (Leggetevi Marittimo Blues), oppure di prendere una bicicletta a noleggio e andare alla scoperta della laguna. Ve lo consiglio vivamente, perché è una di quelle esperienze che vale la pena fare.
Ci sono vari percorsi di tutte le lunghezze, molti adatti anche a bambini.
Si viene catapultati in un mondo parallelo, se così si può dire.
Solo il suono della natura, campagna e acqua i protagonisti indiscussi.
Alla ricerca della pace, unico elemento di disturbo le zanzare, ma si riesce ancora a tenerle a bada con un buon repellente!





E se la fame si fa sentire dopo tanto pedalare, fermatevi in uno dei casoni, le vecchie rimesse dei pescatori. Alcuni di essi sono dei ristorantini con vista laguna che vi proporranno delle delizie pescate a pochi metri.
Io sono stata Al Cason Grotolo, dal Sig. Sandro. Mangiata colossale accompagnata da ottimo vino!
Ma mi raccomando prenotate al numero 3393238698!

Per ogni altra curiosità e informazione consultate caorle.it.


LA VENEZIA ORIENTALE, UN LITORALE TUTTO DA SCOPRIRE

by 9:01 AM


Ah Venezia, città dell'amore, dove le strade sono fatte d'acqua e le macchine non hanno le ruote ma galleggiano brulicanti di turisti.
Venezia sempre da scoprire e da amare, perché, lo sapete no?,
di Venezia ci si può solo innamorare...
Ma c'è una Venezia poco conosciuta che si estende sulla costa est del mare Adriatico, è la Venezia Orientale, fatta di piccoli paesi che si affacciano sul mare, casette colorate per farle riconoscere ai pescatori, percorsi lungo la laguna che ha un fascino unico.

Caorle
La adoro, sono di parte lo so, ma è una cittadina che mi è rimasta nel cuore, una piccola Venezia, tutta colorata, dove il passato è ancora presente tra i piccoli vicoli intrisi di storie, passioni e lavoro. E' bello perdersi tra il mare e la laguna attorno i luoghi che anno affascinato uno scrittore unico: Hemingway.
Proprio lui in queste acque nascosto tra i canneti cacciava, e pensava alla trama del suo libro "Di là dal fiume e tra gli alberi".
Il porto è incastonato nel piccolo centro storico, un gioiellino reso pedonale, ideale per passeggiate al calar del sole!
Camminate fino alla Chiesa della Madonna dell'Angelo, la chiesa più cara agli abitanti della cittadina, perché protettrice dei pescatori: leggenda narra che nel 1727 durante l'inondazione, benché ci fossero le porte della chiesa aperte non entrò una goccia d'acqua... 

Centro storico di Caorle


Cavallino Treporti
Viene chiamato anche "terra di mezzo" perché si trova tra Punta Sabbioni e Jesolo al quale è collegato da un ponte. 
Un posto delizioso dove incontrare natura e arte. Il comune pone molta attenzione alle ricchezze culturali, naturali e del paesaggio.
La sua laguna incanta e rapisce. Il profumo di mare inebria mentre puoi andare alla scoperta di scorci e piccoli borghi dove sembra che il tempo si sia fermato.
I suoi specchi d'acqua al tramonto sono una vera romanticheria...la laguna assieme a Venezia è stata dichiarata patrimonio dell'UNESCO.
Non stupitevi di incontrare fenicotteri, aironi e molte altre specie di uccelli migratori.

Bibione
E' una destinazione turistica molto popolare tra gli Italiani, ma anche tra i turisti provenienti da Austria, Germania ed Est Europa.
Una lingua di terra riscaldata dal sole e bagnata dalle acque del mare e della laguna. Chilometri di spiagge di sabbia e nell'interno verdeggianti pinete profumate! Molte le attività da fare sia in mare, come vela, windsurf e pesca, a terra, come passeggiate, e dei gran giri in bicicletta!
Tutto il necessario per divertirsi, spiagge dedicate ad ogni esigenza, ed ora anche un faro che è stato restaurato ed è visitabile in tutto il suo splendore!

Jesolo
La laguna è protagonista anche in questo territorio interamente da scoprire.
Una città divisa in due, quella storica chiamata appunto Jesolo e quella prettamente turistica denominata Lido di Jesolo. Quindici chilometri di sabbia dorata lo rende uno dei litorali più conosciuti, non solo in Italia ma anche all'estero. Una città viva non solo nel periodo estivo ma durante tutto l'anno con manifestazioni culturali ed enogastronomiche e concerti. Poi c'è una pineta dove rilassarsi e un territorio rurale attraversato dai fiumi Piave e Sile, ideale per passeggiate a piedi e in bicicletta.

Lio Maggiore

Quando mi chiedono consigli per visitare la Venezia Orientale, dico sempre di atterrare a Venezia, godersi la città e perdersi tra le calli, e poi di scoprire anche i dintorni perché la laguna può regalare delle emozioni uniche!
Ovviamente non a piedi, consiglio il noleggio auto Thrifty, affidabile e parsimonioso...
Ora non avete più scuse.
Fate la valigia!




UNO SCRITTORE A CAORLE: HEMINGWAY

by 9:36 AM




Il bragozzo lascia la costa lento scivolando sull'acqua, lungo uno stretto canale.
L'acqua sembra impalpabile, liscia, piatta.
Mi sporgo col braccio e la sfioro per avere conferme.
Il silenzio è interrotto solo dal rombo lieve del motore, tutto il resto è immobile. 
Una casa abbandonata,
un airone cinerino,
i canneti.
Tutto ricorda perfettamente le parole di Hemingway nel suo "Di là dal fiume e tra gli alberi".


E. Hemingway



Il tempo si ferma in mezzo al nulla.
Ma forse "nulla" è sbagliato.
Si ferma in mezzo alla natura, quella cosa talmente grande che fatichiamo a vivere intensamente perché deturpata sempre da un disturbo.
E lasciare la riva, e andare verso il mare aperto dà il senso del distacco, il lasciarsi scivolare via, il lasciare a terra qualcosa.
E quel qualcosa lo ritrovi in mare sotto altre forme, sotto altri punti di vista, sotto l'aria che profuma di sale.
Caorle,
la laguna.
Proprio qui il grande scrittore passava il suo tempo. 
Amava la caccia, amava questo luogo, e lo ha vissuto intensamente fino a trasporlo nelle pagine di un libro.
Si appostava tra i canneti, in mezzo alla laguna a qualche metro dalla riva.
Erano le tipiche postazioni per la caccia, che diventavano un capanno protettivo per non essere visti.
Si infilava dentro ad una botte, una botte di quelle vere, con il fucile in mano, e scomodo in quella posizione, mimetizzato in mezzo alle piante aspettava.
Minuti, ore.
Il tempo passava inesorabile, ma per lui era un'attesa piena di sensazioni ed emozioni, fino al momento in cui lo scopo raggiungeva il fine.
Anatre, sparava alle anatre.
Gli piaceva, era un hobby che amava in quella terra che aveva il sapore dell'alcol, del mare e della polvere da sparo che si sente nell'aria subito dopo aver premuto il grilletto.
E mentre il bragozzo continua a scivolare in un'acqua piatta, la mia immaginazione prende forma tra lo scenario che mi si apre davanti.
Avete mai fatto un giro in laguna?
Perché se l'avete fatto potete capire le parole che forse insensate appaiono qui...perché ci sono luoghi che affascinano, ma che a descriverli perdono l'ardore con il quale li si è visti.

Poco lontano, un villaggio di pescatori.
La barca attracca su un pontile sgangherato, ma che invece sostiene perfettamente il peso sotto ai miei passi. Ci sono reti da pesca, secchi e canne con ami speciali. Ci sono scatole e odore di pesce.
Cammino in mezzo a piccoli isolotti tenuti uniti da piccoli ponti di legno. Le zanzare infastidiscono, a gruppi di centinaia puntano la preda e la assalgono.
La preda in quel frangente sono io.
Qua e là disseminati ci sono i casoni, le tipiche case in legno e paglia che ospitavano e ospitano tutt'ora i pescatori.
Sono strane, hanno il tetto a punta e le finestrelle piccole.
Sono a due passi dal mare.
Sono il luogo ideale per pensare.
Sono il luogo ideale per non pensare.
Alcune sono aperte ai visitatori, e si può pranzare con il pescatore.
Lui ti racconterà storie fatte di mare e laguna...





"Quattro barche risalivano il canale principale verso la grande laguna a nord... Spuntò l'alba prima che giungessero alla botte di doghe di quercia immersa nel fondo della laguna... Il cacciatore... scese nella botte e il barcaiolo gli porse i due fucili... Ora c'era più luce, e il cacciatore riuscì a vedere il contorno basso della punta di là della laguna... più oltre c'era ancora palude ed infine il mare aperto... Osservò il cielo rischiararsi oltre il lungo margine della palude e vide in lontananza le montagne coperte di neve. Il colonnello udì uno sparo alle spalle dove sapeva che non c'erano appostamenti e voltò il capo a guardare di là dalla laguna gelata la lontana spiaggia coperta di falasco."
E.Hemingway





Informazioni utili:

-Per informazioni, curiosità e itinerari vi consiglio di consultare il sito diTurismo Caorle
-Per avere sempre notizie aggiornate sulla Venezia Orientale con eventi, biciclettate, escursioni in barca in Laguna e molto altro collegatevi alla Pagina Facebook di I'VE . Molti di questi eventi sono gratuiti! 
Ora è anche online il sito di I'VE : www.i-ve.it





CAORLE, COLORE E PROFUMO DI MARE

by 9:49 AM


 "Rosso al rosso, 
verde al verde
avanti pur la barca 
non si perde" 


Abbiamo luoghi vicino a casa di una bellezza disarmante.
Non sempre sono palazzi, castelli o città.
Non sempre ci accorgiamo che la natura regala il meglio di sé in tutte le stagioni, e che a fine estate il tepore caldo che si mescola all'aria frizzante rendono le giornate desiderose di essere vissute.
Caorle è una graziosa e piccola città che si affaccia sul mar Adriatico in una Venezia che volge ad oriente.
La conoscevo molto marginalmente, la associavo solo ad una località balneare di quelle in cui calpesti i piedi del vicino nel tragitto per andare a farti il bagno.
Ora che l'ho conosciuta meglio mi sento di portarla sul palmo della mia mano.
E' colorata, di quel colore forte e vivo che fa venire il buonumore.
Le casette, i negozi, le panetterie con le loro vecchie insegne, sono colorati.
Sono vivi,
sono il filo conduttore tra passato e presente.
Il colore.
Questo a ricordare che era un'usanza tipica dei paesini nel Veneziano indicare la giusta via al marinaio che rientrava in porto la sera e riconosceva al primo sguardo tra la foschia alzata dal mare la propria casa.
Questa tradizione non si è mai perduta nel tempo benché i marinai abbiano mezzi più efficienti per riconoscere la via di casa.
Ma è bello, ha un che di romantico se ci pensate.
Penso alla moglie sulla soglia di casa azzurra che aspetta con le mani in grembo il marito stanco del giorno ma con la gioia negli occhi di ritornare dalla propria famiglia...
E lui arriva, ammaliato dall'azzurro della sua casa, dall'azzurro del mare appena lasciato ma sempre presente, dall'azzurro degli occhi che lucenti lo aspettano.
Un luogo che lascia spazio a storie e immaginazioni.

Puoi perderti tra le stradine strette, dove il sole fatica ad entrare, dove le spalle quasi toccano le pareti, dove i bambini si rincorrono con risate che mettono allegria.
Puoi fermarti a fissare i muri dipinti nel linguaggio dei pescatori, dove barche si inseguono, e timoni guidano la giusta via, dove vecchi e astuti proverbi erano legge tra quelle mani piene di calli e di sale.
Sono i ricordi, impressi nel tempo, indelebili tra il vecchio e il nuovo.
Per non dimenticare.
Per ricordare.
  
I Caorlotti e qualche turista passeggiano, si godono la brezza del mare di un'estate tardiva. Si fermano sotto il campanile cilindrico del Duomo che imponente domina e sovrasta la città. Vanno verso la spiaggia, si soffermano sul lungo mare ad ammirare le sculture impresse sulle rocce, sugli scogli. Opere del concorso "scogliera viva" che ogni anno anima la zona di scultori che si mettono all'opera...
E lì in fondo eccolo, il Santuario della Madonna dell'Angelo, tra terra e mare, meta di pellegrinaggi e spiritualità, scampato molte volte alle mareggiate. Tradizione, o leggenda, narrano che in tempi remoti la statua della Vergine fosse stata trovata che galleggiava in mare da dei pescatori, che però non riuscirono a tirarla a riva perché il basamento di marmo su cui poggiava era troppo pesante. Per volere del Vescovo, il compito di sollevarla e portarla in chiesa fu affidato all'innocenza di alcuni bambini...cose curiose!

Dalla terra ferma al mare, o meglio alla Laguna.
Questa sconosciuta che aveva creato in me delle aspettative. Meravigliose aspettative.
E non sono state deluse.


Vi racconterò presto di un mare impalpabile, e di uno scrittore che cacciava tra i canneti!


Barche si inseguono, e timoni guidano la giusta via...

Le vecchie cassette postali

I vicoli stretti stretti e coloratissimi


Puoi perderti tra le sue vie e i suoi colori


Il Santuario della Madonna dell'Angelo


Colori vivaci anche lungo il mare



INFORMAZIONI UTILI
-Per informazioni, curiosità e itinerari vi consiglio di consultare il sito diTurismo Caorle
-Per avere sempre notizie aggiornate sulla Venezia Orientale con eventi, biciclettate, escursioni in barca in Laguna e molto altro collegatevi alla Pagina Facebook di I'VE . Molti di questi eventi sono gratuiti! 


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