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Foresta Umbra
Gargano
LA FORESTA UMBRA
Si chiama Foresta Umbra.
Ma con l'Umbria non ha molto a
che fare, molti si confondono ancora...
Umbra dal latino, cupa,
ombrosa.
Una foresta a pochi chilometri
dallo splendido mare del Gargano e da Vico dove ho alloggiato.
Non me la sarei mai aspettata.
Ne avevo sentito parlare
marginalmente, ma mai nessuno mi aveva detto di che meraviglia della natura si
trattasse!
Forse non volevano che quel luogo magico, diventasse anche un poco
mio.
Dalle lucenti spiagge della
costa il paesaggio comincia a cambiare. Prima radi alberi si annunciano lungo
la curvosa strada, poi un vero e proprio faggeto, fitto fitto, comincia a
formare una porta di ingresso, e non puoi far altro che entrare, lasciarti
trascinare, mentre dietro di te sembra quasi che la vegetazione si chiuda
su sé stessa, quasi un film di fantasia.
A quel punto sei intrappolato.
E in quella trappola si sta
bene.
I raggi del sole faticano ad
entrare, tutto è ovattato: la luce, i suoni.
Non c'è nessuno.
Anzi c'è solo il silenzio,
intervallato dal respiro e dalle ruote della macchina che ogni tanto passa
sopra ad un ramo secco, sceso dai piani superiori...
Apro il finestrino, i 25 gradi
di poco prima si sono vestiti per la temperatura che quasi improvvisamente è
scesa di dieci gradi.
Io sono incredula.
Ma è così, il microclima che si
è formato all'interno di questa fitta vegetazione rende possibile una
temperatura fresca lungo tutto il corso dell'anno. Non fatico a credere che
durante le calde giornate estive il turisti si rifugiano nella foresta per
trovare un po' di frescura!
Mi rivesto e scendo dalla
macchina che ho parcheggiato in uno dei molti punti a disposizione.
L'umido entra subito nelle
ossa, e il fiato si dipinge di vapore, ma sono dettagli...
Lo sguardo viene rapito dal
verde che è impresso su ogni cosa! Anche i tronchi degli alberi ricoperti
di muschio sono verdi, le foglie e i sassi dove i piedi appoggiano.
Sono talmente affascinata che
mi sembra di essere entrata nel bosco di Fangorn, dove mi guardo attorno per
vedere se qualche curiosa creatura si sta nascondendo dietro ad un cespuglio.
Ok, ok la mia fantasia non ha
freni, ma sfido chiunque a restare indifferente di fronte a cotanta bellezza.
Da ogni parcheggio si snodano
molti sentieri.
So già che poche ore non
saranno sufficienti, ma cammino e alzo la testa continuamente per trovare solo
un muro di fronde e rami e foglie.
Incontro una mucca, lì c'è un
recinto, e di fianco un laghetto con un ponticello.
Mi sporgo, guardo l'acqua, che
ovviamente è verde.
La vita scorre il quel lago.
Una vita che si sta formando...tantissimi girini, si muovono velocemente, nerissimi in contrasto. Sembrano danzare al ritmo del silenzio, quasi inusuale,
che sto ascoltando.
Può un posto affascinare talmente
da non volersene più andare?
La risposta è si...
La foresta è suddivisa in
quattro aree. Due di queste accessibili anche con la macchina che poi viene
parcheggiata per le eventuali escursioni; una in cui è proibito parlare o fare
rumori molesti per non infastidire gli animali; ed una quarta che non è
possibile visitare nel rispetto dell'habitat naturale che si è creato: ricci,
scoiattoli, martore ma anche gatti selvatici e daini. Per quest'ultimi c'è
anche un recinto nella zona visitabile, che li protegge dall'uomo, ma sono in
libertà e sono bellissimi!
Vi è venuta voglia di
visitarla?...ma mi raccomando, nel rispetto per la natura!
ecco i girini che danzano...
"Mi sporgo, guardo l'acqua, che ovviamente è verde."
"Anche i tronchi degli alberi ricoperti di muschio sono verdi"
Che magia e che colori! Noi purtroppo ci siamo solo passate in macchina, e già così è stata incantevole. Le tue descrizioni mi hanno riportato per un momento lì, persa in quel silenzio..
RispondiEliminaCi sono luoghi che incantano e rapiscono...non so realmente cosa accada, ma ad un certo punto ti accorgi che tu fai parte di loro e loro sono parte di te.... Grazie Lucia!
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